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VIP X1 XF
VIP-X1XF | VIP-X1XF-E
it
Manuale d'installazione ed operativo
VIP X1 XF
Sommario | it
3
Sommario
1
Prefazione
6
1.1
Informazioni sul manuale
6
1.2
Convenzioni utilizzate nel manuale
6
1.3
Uso previsto
6
1.4
Direttive UE
7
1.5
Targhetta identificativa
7
2
Informazioni per la sicurezza
8
2.1
Rischi di scossa elettrica
8
2.2
Installazione ed utilizzo
8
2.3
Manutenzione e riparazione
8
3
Descrizione prodotto
9
3.1
Elementi in dotazione
3.2
Requisiti di sistema
9
10
3.3
Panoramica delle funzioni
11
3.4
Collegamenti, controlli e visualizzazioni
14
4
Installazione
16
4.1
Operazioni preliminari
16
4.2
Montaggio
17
4.3
Connessioni
18
4.4
Accensione/spegnimento
20
4.5
Configurazione mediante Bosch Video Client
20
5
Configurazione mediante browser Web
22
5.1
Connessione
22
5.2
Menu di configurazione
24
5.3
Modalità Base: Accesso al dispositivo
26
5.4
Modalità Base: Data/ora
27
5.5
Modalità Base: Rete
28
5.6
Modalità Base: Codificatore
29
5.7
Modalità Base: Audio
30
5.8
Modalità Base: Registrazione
30
5.9
Modalità Base: Panoramica sistema
31
5.10
Modalità Avanzata: Identificazione
32
5.11
Modalità Avanzata: Password
33
5.12
Modalità Avanzata: Data/ora
34
5.13
Modalità Avanzata: Indicazione display
35
5.14
Modalità Avanzata: Aspetto
37
5.15
Modalità Avanzata: Funzioni PAGINA INIZIALE
38
5.16
Modalità Avanzata: Registrazione
40
5.17
Modalità Avanzata: Ingresso video
41
5.18
Modalità Avanzata: Impostazioni immagine
42
5.19
Modalità Avanzata: Profilo codificatore
43
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
4
it | Sommario
VIP X1 XF
5.20
Modalità Avanzata: Stream codificatore
46
5.21
Modalità Avanzata: Audio
48
5.22
Modalità Avanzata: Gestione della memorizzazione
49
5.23
Modalità Avanzata: Profili di registrazione
52
5.24
Modalità Avanzata: Tempo di conservazione
54
5.25
Modalità Avanzata: Pianificatore registrazione
55
5.26
Modalità Avanzata: Stato di registrazione
57
5.27
Modalità Avanzata: Connessioni di allarme
57
5.28
Modalità Avanzata: VCA
60
5.29
Modalità Avanzata: profili VCA
61
5.30
Modalità Avanzata: VCA Programmato
66
5.31
Modalità Avanzata: VCA Attivato da evento
68
5.32
Modalità Avanzata: Allarme audio
69
5.33
Modalità Avanzata: E-mail di allarme
70
5.34
Modalità Avanzata: Alarm Task Editor
72
5.35
Modalità Avanzata: Ingressi allarme
73
5.36
Modalità Avanzata: Relè
73
5.37
Modalità Avanzata: COM1
75
5.38
Modalità Avanzata: Rete
76
5.39
Modalità Avanzata: Avanzate
80
5.40
Modalità Avanzata: Multicast
82
5.41
Modalità Avanzata: FTP posting
83
5.42
Modalità Avanzata: Cifratura
84
5.43
Modalità Avanzata: Manutenzione
85
5.44
Modalità Avanzata: Licenze
87
5.45
Modalità Avanzata: Panoramica sistema
87
5.46
Verifica funzionale
88
6
Funzionamento
89
6.1
Funzionamento con Microsoft Internet Explorer
89
6.2
PAGINA INIZIALE
91
6.3
Salvataggio delle istantanee
94
6.4
Registrazione di sequenze video
94
6.5
Esecuzione del programma di registrazione
94
6.6
La pagina REGISTRAZIONI
95
6.7
Connessioni hardware tra server video
97
6.8
Utilizzo mediante decoder software
99
7
Manutenzione e aggiornamenti
100
7.1
Verifica della connessione di rete
100
7.2
Ripristino dell'unità
100
7.3
Riparazioni
101
7.4
Trasferimento e smaltimento
101
8
Appendice
102
8.1
Risoluzione dei problemi
102
8.2
Malfunzionamenti generali
103
8.3
Problemi di funzionamento con le connessioni iSCSI
105
8.4
LED
106
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
VIP X1 XF
Sommario | it
5
8.5
Carico del processore
107
8.6
Connessione di rete
107
8.7
Interfaccia seriale
107
8.8
Blocco terminali
108
8.9
Comunicazioni con il programma terminale
109
8.10
Copyright
111
9
Specifiche
112
9.1
Versione standard
112
9.2
Versione Eco
113
Glossario
115
Indice
119
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
6
it | Prefazione
VIP X1 XF
1
Prefazione
1.1
Informazioni sul manuale
Il presente manuale è destinato ai responsabili dell'installazione e del funzionamento di
VIP X1 XF. VIP X1 XF è disponibile in versione standard o Eco. Osservare sempre le normative
internazionali, nazionali e locali in campo elettrotecnico. È richiesta la conoscenza della
tecnologia di rete pertinente. Il manuale descrive l'installazione ed il funzionamento dell'unità.
1.2
Convenzioni utilizzate nel manuale
Nel presente manuale vengono utilizzati i seguenti simboli e diciture per richiamare
l'attenzione in determinate situazioni:
ATTENZIONE!
Questo simbolo indica che il mancato rispetto delle istruzioni di sicurezza riportate può
comportare un pericolo per le persone e danneggiare l'unità o altre apparecchiature.
Viene utilizzato in caso di pericoli immediati e diretti.
NOTA!
Questo simbolo fa riferimento alle funzioni ed indica suggerimenti ed informazioni per un
utilizzo più semplice ed opportuno dell'unità.
1.3
Uso previsto
Il server video di rete VIP X1 XF trasferisce segnali di controllo, video ed audio attraverso le
reti dati (Ethernet LAN, Internet). Sono disponibili diverse opzioni di memoria per la
registrazione delle immagini catturate dalla telecamera collegata. L'unità è destinata
all'utilizzo con sistemi TVCC. Diverse funzioni possono essere attivate automaticamente
integrando sensori di allarme esterni. Non sono consentite altre applicazioni.
In caso di domande sull'utilizzo dell'unità a cui non viene data una risposta nel presente
manuale, contattare il rivenditore oppure:
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
Werner-von-Siemens-Ring 10
85630 Grasbrunn
Germany
www.boschsecurity.com
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
VIP X1 XF
1.4
Prefazione | it
7
Direttive UE
Il server video di rete VIP X1 XF è conforme ai requisiti delle direttive UE 89/336
(Compatibilità elettromagnetica) e 73/23, modificata dalla 93/68 (Direttiva bassa tensione).
1.5
Targhetta identificativa
Per una corretta identificazione, alla base dell'alloggiamento sono riportati il nome del
modello ed il numero di serie. Prendere nota di queste informazioni prima dell'installazione, in
modo da averle disponibili in caso di domande o al momento dell'ordinazione di parti di
ricambio.
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
8
it | Informazioni per la sicurezza
VIP X1 XF
2
Informazioni per la sicurezza
2.1
Rischi di scossa elettrica
–
–
Non cercare di collegare l'unità ad una rete elettrica diversa dal tipo previsto.
Utilizzare solo alimentatori con omologazione UL ed una tensione di uscita basata su LPS
o NEC Classe 2.
–
Non aprire mai l'alloggiamento.
–
Non aprire mai l'alloggiamento dell'alimentatore.
–
In caso di guasto, scollegare l'alimentatore dalla rete elettrica e da tutte le altre unità.
–
Installare l'alimentatore e l'unità solo in un luogo asciutto, protetto dagli agenti
atmosferici.
–
Se non è possibile garantire un funzionamento sicuro dell'unità, scollegarla e conservarla
al sicuro per evitarne l'uso non autorizzato. In questi casi, fare controllare l'unità da
Bosch Security Systems.
Un utilizzo sicuro non è più possibile nei seguenti casi:
2.2
–
in caso di danni evidenti all'unità o ai cavi elettrici
–
se l'unità non funziona più correttamente
–
se l'unità è stata esposta a pioggia o ad umidità
–
se sono entrati nell'unità corpi estranei
–
dopo un lungo periodo di immagazzinamento in condizioni avverse oppure
–
se l'unità è stata esposta ad un'usura eccessiva durante il trasporto.
Installazione ed utilizzo
–
Durante l'installazione rispettare sempre le normative e le linee guida in campo
elettrotecnico.
–
Per l'installazione dell'unità è richiesta la conoscenza della relativa tecnologia di rete.
–
Prima di installare o utilizzare l'unità, accertarsi di avere letto e compreso la
documentazione delle altre apparecchiature ad essa collegate, ad esempio le telecamere.
Tale documentazione contiene indicazioni importanti per la sicurezza ed informazioni
sugli usi consentiti.
–
Eseguire solo le procedure di installazione e di utilizzo descritte nel presente manuale.
Qualsiasi altra operazione può causare lesioni fisiche, danni a cose o all'apparecchiatura.
2.3
Manutenzione e riparazione
–
Non aprire mai l'alloggiamento dell'unità VIP X1 XF. L'unità non contiene componenti
sostituibili dall'utente.
–
Non aprire mai l'alloggiamento dell'alimentatore. L'alimentatore non contiene
componenti sostituibili dall'utente.
–
Accertarsi che tutti gli interventi di manutenzione o riparazione vengano eseguiti solo da
personale qualificato (specialisti di elettrotecnica o di tecnologie di rete).
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
VIP X1 XF
Descrizione prodotto | it
3
Descrizione prodotto
3.1
Elementi in dotazione
–
–
9
Versione standard o Eco del server video di rete VIP X1 XF
Versione standard: 2 blocchi terminali
Versione Eco: 1 blocco terminale
–
4 piedini elastici autoadesivi
–
1 pannello per montaggio a parete
–
2 viti
–
2 spine a muro
–
1 Guida all'installazione rapida
–
CD del prodotto contenente:
–
Guida all'installazione rapida
–
Manuale
–
Documento System Requirements
–
Ulteriore documentazione sui prodotti Bosch Security Systems
–
Bosch Video Client inclusa l'applicazione Configuration Manager
–
Controllo ActiveX MPEG
–
Controllo DirectX
–
Sun JVM
–
Adobe Acrobat Reader
NOTA!
Controllare che tutto il materiale venga fornito in condizioni perfette. Organizzare un controllo
dell'unità da parte di Bosch Security Systems se si riscontrano eventuali danni.
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10
it | Descrizione prodotto
3.2
VIP X1 XF
Requisiti di sistema
Requisiti generali
–
Computer con sistema operativo Windows XP o Windows 7
–
Accesso alla rete (Intranet o Internet)
–
Risoluzione dello schermo di almeno 1024 × 768 pixel
–
Profondità di colore a 16 o 32 bit
–
Sun JVM installato
NOTA!
Prendere nota anche delle informazioni contenute nel documento System Requirements
all'interno del CD fornito con il prodotto. Se necessario, i programmi ed i controlli richiesti
possono essere installati dal CD fornito con il prodotto (vedere Sezione 3.1 Elementi in
dotazione, Pagina 9).
Il browser Web deve essere configurato per accettare i cookie dall'indirizzo IP dell'unità.
In Windows 7, disattivare la modalità protetta nella scheda Protezione in Opzioni Internet.
Per le note relative all'utilizzo di Microsoft Internet Explorer, consultare la Guida in linea di
Internet Explorer.
Requisiti aggiuntivi per la configurazione
–
Microsoft Internet Explorer (versione 7.0 o successiva)
oppure
–
Applicazione Configuration Manager installata (versione 4.21 o successiva)
Requisiti aggiuntivi per il funzionamento
–
Microsoft Internet Explorer (versione 7.0 o successiva)
oppure
–
Ricezione software, ad esempio Bosch Video Client (versione 1.1 o successiva) o Bosch
Video Management System (versione 3.0 o successiva)
oppure
–
Decoder hardware compatibile H.264 di Bosch Security Systems (ad esempio VIP XD HD)
–
Per la riproduzione delle registrazioni: connessione a supporto di memorizzazione
come ricevitore ed un monitor video collegato
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
3.3
Descrizione prodotto | it
11
Panoramica delle funzioni
Server video di rete
L'unità VIP X1 XF è un server video di rete compatto per una sorgente video collegata. È stato
progettato principalmente per la codifica di dati video, audio e di controllo da trasferire su
una rete IP. VIP X1 XF è disponibile in versione standard o Eco. Grazie al formato di codifica
H.264, l'unità VIP X1 XF rappresenta la soluzione ideale per rendere le telecamere analogiche
TVCC già esistenti IP compatibili e per l'accesso remoto a VCR digitali e multiplexer.
L'uso di reti esistenti consente una rapida e semplice integrazione con i sistemi TVCC o le reti
locali.
Due unità, ad esempio VIP X1 XF come trasmettitore e VIP XD come ricevitore, possono
costituire un sistema autonomo per il trasferimento di dati senza PC. Le immagini video
provenienti da un singolo trasmettitore possono essere ricevute simultaneamente su più
ricevitori. I segnali audio possono inoltre essere scambiati con unità compatibili.
Ricevitore
VIP XDI decoder hardware H.264 compatibili (ad esempio ) possono essere utilizzati come
ricevitori. Inoltre, è possibile utilizzare come ricevitori i computer con software di decodifica
quale VIDOS, o quelli con il browser Microsoft Internet Explorer.
Codifica video
L'unità VIP X1 XF utilizza lo standard di compressione video H.264. Grazie all'efficiente
codifica, la velocità di trasferimento dati rimane bassa anche in presenza di immagini di
qualità elevata e consente un ampio margine di adattamento alle condizioni locali.
Codifica audio
L'unità VIP X1 XF utilizza gli standard di compressione audio G.711 e L16. G.711 è
l'impostazione predefinita per la trasmissione e la registrazione live. Quando si esegue la
configurazione tramite un browser Web, è possibile selezionare L16 per la registrazione. Con
un sistema di gestione video, lo standard L16 è disponibile anche per l'audio live.
Dual Streaming
La funzione Dual Streaming consente la codifica simultanea del flusso di dati in entrata in
base a due profili diversi, personalizzati singolarmente. Questa funzione crea due flussi di
dati, adatti a soddisfare scopi diversi, ad esempio uno per la registrazione ed uno ottimizzato
per la trasmissione live sulla LAN.
Multicast
Nelle reti adeguatamente configurate, la funzione multicast consente la trasmissione video
simultanea, in tempo reale, verso più ricevitori. Per utilizzare questa funzione, i protocolli UDP
ed IGMP V2 devono essere implementati sulla rete.
Cifratura
L'unità VIP X1 XF offre un'ampia gamma di opzioni per la protezione contro gli accessi non
autorizzati. È possibile proteggere le connessioni con browser Web tramite HTTPS. È possibile
proteggere i canali di controllo tramite il protocollo di cifratura SSL. Con una licenza
aggiuntiva, è possibile codificare gli stessi dati utente.
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Manuale d'installazione ed operativo
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12
it | Descrizione prodotto
VIP X1 XF
Controllo remoto
Per il controllo remoto delle unità esterne, ad esempio le teste panoramiche o inclinabili delle
telecamere o gli obiettivi zoom motorizzati, i dati di controllo vengono trasmessi tramite
l'interfaccia seriale bidirezionale di VIP X1 XF. Questa interfaccia può essere utilizzata anche
per trasmettere dati in modo trasparente.
Analisi del contenuto video e rilevazione manomissione
L'unità VIP X1 XF dispone di una vasta gamma di opzioni di configurazione per le segnalazioni
di allarme in caso di manomissione delle telecamere collegate. Tra gli elementi in dotazione è
compreso anche un algoritmo per il rilevamento di movimento nell'immagine video. La
versione standard può essere facoltativamente estesa per includere speciali algoritmi di
analisi video.
Istantanee
È possibile richiamare dall'unità VIP X1 XF singoli fotogrammi video (istantanee) come
immagini JPEG, memorizzarli sul disco rigido o visualizzarli in una finestra del browser.
Registrazioni
Diverse opzioni di memoria locale consentono l'utilizzo di VIP X1 XF come VCR digitale. La
connessione ad un sistema iSCSI adeguatamente configurato consente registrazioni a lungo
termine con qualità dell'immagine elevata nella rete.
Backup
Nella pagina PAGINA INIZIALE e nella pagina REGISTRAZIONI è disponibile una funzione per
la memorizzazione delle immagini video sul disco rigido del computer. Le sequenze video
possono essere memorizzate tramite un clic del mouse e visualizzate nuovamente utilizzando
il programma Player in dotazione.
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VIP X1 XF
Descrizione prodotto | it
13
Riepilogo
L'unità VIP X1 XF dispone delle seguenti funzioni principali:
–
Trasmissione video e dati su reti di dati IP
–
Encoder con funzione Dual Streaming per la codifica simultanea con due profili definibili
singolarmente
–
Funzione multicast per la trasmissione simultanea di immagini a più ricevitori
–
Un ingresso video composito BCN analogico (PAL/NTSC)
–
Codifica video secondo lo standard internazionale H.264
–
Porta Ethernet integrata (10/100 Base-T)
–
Slot SD per schede SD per l'archiviazione locale
–
Canale dati trasparente, bidirezionale, tramite interfaccia seriale RS-232/RS-422/RS-485
–
Configurazione e controllo remoto di tutte le funzioni interne tramite TCP/IP e con
protezione HTTPS
–
Protezione tramite password per impedire connessioni o modifiche alla configurazione
non autorizzate
–
Opzioni di memorizzazione flessibili e complete
–
Versione standard: due ingressi allarme e due uscite relè
Versione Eco: un ingresso allarme e un'uscita relè
–
Sensore video integrato per gli allarmi di movimento e di manomissione
–
Connessione automatica controllata tramite eventi
–
Manutenzione pratica tramite caricamenti
–
Cifratura flessibile dei canali dati e di controllo
–
Autenticazione basata sullo standard internazionale 802.1x
–
Audio bidirezionale (mono) per le connessioni di linea
–
Codifica audio negli standard internazionali G.711 o L16
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
Manuale d'installazione ed operativo
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14
it | Descrizione prodotto
3.4
VIP X1 XF
Collegamenti, controlli e visualizzazioni
Versione standard
1
Ingresso video VIDEO IN
presa BNC per il collegamento della sorgente video
2
Slot SD CARD
per schede SD
3
LED POWER
si illumina in verde quando l'unità è pronta per l'uso
4
Tasto di ripristino impostazioni
per ripristinare le impostazioni di fabbrica
5
Connessione audio (mono) LINE IN/OUT
uscita linea con prese stereo da 3,5 mm / 0,14" per il collegamento di una connessione
audio
6
Blocco terminali
per ingressi allarme, uscite relè, interfaccia seriale ed alimentazione
7
LED verde
si illumina quando l'unità è collegata alla rete
8
LED arancione
si illumina durante la trasmissione dati
9
Presa RJ45 ETH
per il collegamento ad una LAN (rete locale) Ethernet, 10/100 MBit Base-T
NOTA!
Per ulteriori informazioni sui LED, vedere Sezione 8.4 LED, Pagina 106.
Per l'assegnazione del blocco terminali, vedere Sezione 8.8 Blocco terminali, Pagina 108.
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VIP X1 XF
Descrizione prodotto | it
15
Versione Eco
ACT
1
Ingresso video VIDEO IN
presa BNC per il collegamento della sorgente video
2
Slot SD CARD
per schede SD
3
LED POWER
si illumina in verde quando l'unità è pronta per l'uso
4
Tasto di ripristino impostazioni
per ripristinare le impostazioni di fabbrica
5
Connessione audio (mono) LINE IN/OUT
uscita linea con prese stereo da 3,5 mm / 0,14" per il collegamento di una
connessione audio
6
Ingresso alimentazione 12V DC
per collegamento dell'alimentazione
7
Blocco terminali
per ingresso allarme, uscita relè e interfaccia seriale
8
LED LINK
si illumina in verde quando l'unità è collegata alla rete
9
LED ACT
si illumina in arancione durante la trasmissione dati
10
Presa RJ45 ETH
per il collegamento ad una LAN (rete locale) Ethernet, 10/100 MBit Base-T
NOTA!
Per ulteriori informazioni sui LED, vedere Sezione 8.4 LED, Pagina 106.
Per l'assegnazione del blocco terminali, vedere Sezione 8.8 Blocco terminali, Pagina 108.
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16
it | Installazione
VIP X1 XF
4
Installazione
4.1
Operazioni preliminari
ATTENZIONE!
L'unità è progettata per uso interno o in alloggiamenti.
Scegliere un luogo di installazione adatto a soddisfare le condizioni ambientali. La
temperatura ambiente deve essere compresa tra 0 e +50 °C (+32 e +122 °F) per la versione
standard e tra 0 e +60 °C (+32 e +140 °F) per la versione Eco. L'umidità relativa non deve
superare il 95%.
L'unità VIP X1 XF produce calore durante il funzionamento, accertarsi quindi che la
ventilazione sia sufficiente e che la distanza tra l'unità e gli oggetti o gli apparecchi sensibili al
calore sia adeguata.
Accertarsi delle seguenti condizioni di installazione:
–
Non installare l'unità in prossimità di caloriferi o di altre fonti di calore. Evitare i luoghi
esposti alla luce diretta del sole.
–
Lasciare uno spazio sufficiente per i cavi di collegamento.
–
Accertarsi che l'unità disponga di una ventilazione sufficiente.
–
Per i collegamenti utilizzare solo i cavi in dotazione o cavi immuni da interferenze
–
Posizionare e collegare tutti i cavi in modo che non vengano danneggiati, utilizzando
elettromagnetiche.
serracavi nei punti necessari.
–
Evitare urti, colpi e vibrazioni eccessive che superino i limiti definiti nelle specifiche
(vedere Sezione 9 Specifiche, Pagina 112) e che potrebbero danneggiare
irrimediabilmente l'unità.
DOC | V4.54 | 2011.09
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VIP X1 XF
4.2
Installazione | it
17
Montaggio
L'unità VIP X1 XF può essere fissata ad una parete, al soffitto, o a qualsiasi altro punto in
grado di sostenerne il carico, utilizzando il pannello per montaggio a parete in posizione
orizzontale o verticale.
ATTENZIONE!
La posizione di montaggio deve essere in grado di sopportare il peso dell'unita. La capacità di
sostegno del carico deve essere adatta ad un peso che sia quattro volte quello dell'unità.
Se si monta l'unità in posizione verticale, utilizzare la cornice di plastica inferiore, quindi
inserire l'unità nella cornice dall'alto. Se si monta l'unità in posizione orizzontale, è possibile
utilizzare indifferentemente una delle due cornici.
–
–
Sollevare la cornice di plastica su un lato dell'alloggiamento e sfilarla dall'unità.
Avvitare la cornice di plastica nella posizione desiderata insieme al pannello per
montaggio a parete.
–
–
Verificare che la cornice sia avvitata saldamente.
Posizionare l'unità sul pannello per montaggio a parete, con il pannello posto tra
l'alloggiamento e la seconda cornice di plastica.
–
Introdurre l'unità facendola scivolare nella cornice di plastica finché non si blocca in
posizione.
–
Infine, verificare che l'unità sia fissata saldamente nel punto di installazione.
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Manuale d'installazione ed operativo
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18
it | Installazione
4.3
VIP X1 XF
Connessioni
Telecamera
All'unità VIP X1 XF è possibile collegare una sorgente video. È possibile utilizzare qualsiasi
telecamera o altra sorgente video che generi un segnale secondo lo standard PAL o NTSC.
1.
Collegare la telecamera o un'altra sorgente video alla presa BNC VIDEO IN utilizzando un
cavo video (spina BNC, 75 Ohm).
2.
Se il segnale video non è di tipo "loop-through", la terminazione viene eseguita tramite
l'impostazione del software, se necessario (vedere Sezione 5.17 Modalità Avanzata:
Ingresso video, Pagina 41).
Connessione audio
L'unità VIP X1 XF dispone di una connessione audio per i segnali della linea audio (ingresso ed
uscita, entrambi mono).
La trasmissione dei segnali audio è bidirezionale e sincronizzata ai segnali video. Quindi, è
possibile collegare ad esempio, un altoparlante o un videocitofono, ad esempio, nel punto di
destinazione. Rispettare sempre le seguenti specifiche.
1 × LINE IN:
Impedenza 9 kOhm tip., tensione di alimentazione max 5,5 Vp-p
1 × LINE OUT:
Tensione di uscita 3 Vp-p tipica con impedenza da 10 kOhm,
Tensione di uscita 2,3 Vp-p tipica con impedenza da 32 Ohm,
Tensione di uscita 1,7 Vp-p tipica con impedenza da 16 Ohm
Collegare la spina stereo come segue:
Contatto
Funzione
Estremità
Linea Out
Anello intermedio
Linea In
Anello inferiore
Messa a terra

Collegare una sorgente audio a livello di linea alla presa jack LINE IN/OUT dell'unità
VIP X1 XF mediante una spina jack stereo da 3,5 mm.
Rete
È possibile collegare l'unità VIP X1 XF ad una rete 10/100 Base-T mediante un cavo UTP
standard di categoria 5 con spine RJ45.

Collegare l'unità VIP X1 XF alla rete tramite la presa ETH.
Slot SD
È possibile inserire una scheda SD card nello slot SD CARD per salvare le registrazioni a
livello locale. Le schede SD rappresentano la soluzione ideale per tempi di archiviazione più
brevi e per le registrazioni temporanee, ad esempio registrazioni di allarme o buffering locale
in caso di interruzioni nella rete.
NOTA!
La nota di rilascio per la versione corrente del firmware include l'elenco delle schede SD
compatibili.
Le registrazioni possono essere riprodotte utilizzando anche una differente unità VIP X1 XF.
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
VIP X1 XF
Installazione | it
19
ATTENZIONE!
Se la scheda viene formattata, tutti i dati presenti nella scheda vengono eliminati.
Pertanto, è necessario controllare la presenza di dati nella scheda SD ed eseguirne il backup
prima di inserirla.
1.
Inserire la scheda SD fino in fondo nello slot, finché non scatta in posizione.
2.
Per rimuovere la scheda SD, premere nella direzione di inserimento finché il fermo
meccanico non si sgancia, quindi rimuovere la scheda.
Interfaccia dati
L'interfaccia dati bidirezionale viene utilizzata per controllare le unità collegate a VIP X1 XF, ad
esempio una telecamera dome con obiettivo motorizzato. La connessione supporta gli
standard di trasmissione RS-232, RS-422 ed RS-485.
L'unità VIP X1 XF offre l'interfaccia seriale tramite il blocco terminali arancione (vedere
Sezione 8.8 Blocco terminali, Pagina 108).
La gamma di apparecchiature controllabili viene continuamente ampliata. I produttori di tali
apparecchiature forniscono indicazioni specifiche sull'installazione ed il controllo.
ATTENZIONE!
Prendere nota della documentazione appropriata quando si installa e si utilizza l'unità da
controllare.
Tale documentazione contiene indicazioni importanti per la sicurezza ed informazioni sugli usi
consentiti.
NOTA!
Per trasmettere i dati in modo trasparente è necessario un collegamento video.
Ingressi di allarme
La versione standard VIP X1 XF dispone di due ingressi allarmi sul blocco terminale arancione,
la versione Eco dispone di un ingresso allarme (vedere Sezione 8.8 Blocco terminali,
Pagina 108). Gli ingressi allarme sono utilizzati per il collegamento a dispositivi di allarme
esterni come contatti porta o sensori. Se la configurazione è corretta, un sensore di allarme
può ad esempio collegare automaticamente l'unità VIP X1 XF ad una postazione remota.
Come attuatore è possibile utilizzare un contatto di chiusura a potenziale zero o un
interruttore.
NOTA!
Se possibile, utilizzare come attuatore un sistema di contatto senza saltellamento.

Collegare le linee agli appositi terminali del blocco arancione (versione standard: IN1 e
IN2, versione Eco: IN) e accertarsi che la connessione sia fissata adeguatamente.
Uscite relè
La versione standard VIP X1 XF è dotata di due uscite relè per commutare unità esterne, ad
esempio lampade o sirene. La versione Eco dispone di un'uscita relè. È possibile azionare
manualmente queste uscite relè durante una connessione attiva all'unità VIP X1 XF. Le uscite
possono anche essere configurate per attivare automaticamente sirene o altri dispositivi di
allarme in risposta ad un segnale di allarme. Anche le uscite relè sono situate sul blocco
terminali arancione (vedere Sezione 8.8 Blocco terminali, Pagina 108).
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Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
20
it | Installazione
VIP X1 XF
ATTENZIONE!
È possibile applicare ai contatti dei relè un carico massimo pari a 30 Vp-p e 200 mA (SELV).

Collegare le linee agli appositi terminali del blocco arancione (versione standard: R1 e
R2; versione Eco: R) e accertarsi che la connessione sia fissata adeguatamente.
4.4
Accensione/spegnimento
Alimentazione
L'unità VIP X1 XF non dispone di un interruttore di accensione. L'alimentazione viene fornita
mediante un alimentatore separato. Collegare l'unità VIP X1 XF all'alimentatore e quest'ultimo
alla presa elettrica. A questo punto l'unità è pronta per l'uso. L'alimentatore non viene fornito
in dotazione con l'unità VIP X1 XF.
ATTENZIONE!
Utilizzare solo alimentatori con omologazione UL ed una tensione di uscita basata su LPS o
NEC Classe 2.
Se necessario, utilizzare apparecchiature adatte a verificare che l'alimentazione elettrica non
presenti interferenze quali sovratensioni, picchi o cadute di tensione.
Non collegare l'unità VIP X1 XF all'alimentazione prima di avere effettuato i collegamenti.
1.
Versione standard: inserire il blocco terminali con il cavo del PSU collegato alla presa
arancio del VIP X1 XF.
Versione Eco: collegare l'unità di alimentazione alla presa 12V DC su VIP X1 XF. Il jack
deve contenere un pin da 2 mm (0,079 pollici) di diametro (polarità:
2.
).
Collegare l'alimentatore alla presa elettrica. L'unità VIP X1 XF è pronta per l'uso non
appena il LED POWER passa dalla luce rossa, che indica la procedura di avvio, alla luce
verde.
Se la connessione di rete è stata creata correttamente, si accende anche il LED verde
(versione standard: ETH; versione Eco: LINK). Il LED arancione accesso (versione standard:
ETH; versione Eco: ACT) indica che i pacchetti dati sono in fase di trasmissione sulla rete.
4.5
Configurazione mediante Bosch Video Client
Il programma Bosch Video Client è disponibile nel CD fornito con il prodotto. Questo
programma consente di implementare e configurare l'encoder in modo semplice e rapido sulla
rete.
NOTA!
L'utilizzo di Bosch Video Client per impostare tutti i parametri dell'unità VIP X1 XF rappresenta
un'alternativa alla configurazione per mezzo di un browser Web, illustrata nel capitolo 5 di
questo manuale.
Installazione del programma
1.
Inserire il disco del prodotto nell'unità ottica del PC;.
–
2.
Il programma di installazione dovrebbe avviarsi automaticamente.
Se l'installazione non si avvia automaticamente, individuare il file BVC_installer.exe sul
disco e fare doppio clic su di esso.
3.
DOC | V4.54 | 2011.09
Attenersi alle istruzioni sullo schermo per completare l'installazione.
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
Installazione | it
21
Configurazione dell'unità VIP X1 XF
È possibile avviare Bosch Video Client subito dopo l'installazione.
1.
Fare doppio clic sull'icona
sul desktop per avviare il programma. In alternativa,
avviare l'applicazione mediante il pulsante Start e il menu Programmi (percorso: Start/
Programmi/Bosch Video Client/Bosch Video Client).
2.
La prima volta che viene avviato il programma, si apre una procedura guidata che
consente all'utente di rilevare e configurare i dispositivi nella rete.
3.
Se la procedura guidata non si avvia automaticamente, fare clic su
per aprire
l'applicazione Configuration Manager. Quindi, fare clic su Configurazione guidata... nel
menu Strumenti.
4.
Seguire le istruzioni riportate nella finestra Configurazione guidata.
Altri parametri
È possibile controllare e impostare parametri aggiuntivi con l'ausilio dell'applicazione
Configuration Manager in Bosch Video Client. Per informazioni dettagliate sulla relativa
procedura, vedere la documentazione di queste applicazioni.
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Manuale d'installazione ed operativo
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22
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
5
Configurazione mediante browser Web
5.1
Connessione
Il server HTTP integrato nell'unità VIP X1 XF offre la possibilità di configurare l'unità tramite la
rete utilizzando un browser Web. Questa opzione è un'alternativa alla configurazione tramite il
programma Configuration Manager, dispone di molte più funzioni ed è più pratica rispetto al
programma terminale.
Requisiti di sistema
–
Computer con sistema operativo Windows XP o Windows 7
–
Accesso alla rete (Intranet o Internet)
–
Microsoft Internet Explorer (versione 7.0 o successiva)
–
Risoluzione dello schermo di almeno 1024 × 768 pixel
–
Profondità di colore a 16 o 32 bit
–
Sun JVM installato
NOTA!
Prendere nota anche delle informazioni contenute nel documento System Requirements
all'interno del CD fornito con il prodotto. Se necessario, i programmi ed i controlli richiesti
possono essere installati dal CD fornito con il prodotto (vedere Sezione 3.1 Elementi in
dotazione, Pagina 9).
Il browser Web deve essere configurato per accettare i cookie dall'indirizzo IP dell'unità.
In Windows 7, disattivare la modalità protetta nella scheda Protezione in Opzioni Internet.
Per le note relative all'utilizzo di Microsoft Internet Explorer, consultare la Guida in linea di
Internet Explorer.
Installazione di ActiveX MPEG
Per riprodurre le immagini video in modalità live deve essere installato sul computer un
software ActiveX MPEG adatto. Se necessario, è possibile installare il programma dal CD
fornito con il prodotto.
1.
Inserire il CD del prodotto nell'unità CD-ROM del computer. Se il CD non si avvia
automaticamente, accedere alla directory principale del CD in Esplora risorse e fare
doppio clic su MPEGAx.exe.
2.
DOC | V4.54 | 2011.09
Seguire le istruzioni visualizzate.
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
23
Impostazione della connessione
Prima di poter utilizzare l'unità VIP X1 XF nella propria rete, è necessario disporre di un
indirizzo IP valido per la rete e di una subnet mask compatibile.
Il seguente indirizzo predefinito è preimpostato in fabbrica: 192.168.0.1
1.
Avviare il browser Web.
2.
Immettere come URL l'indirizzo IPVIP X1 XF dell'unità .
3.
Durante l'installazione iniziale, confermare le domande di sicurezza visualizzate. Viene
stabilita la connessione e dopo un breve intervallo viene visualizzata la PAGINA INIZIALE
con l'immagine video.
Numero massimo di connessioni
Se la connessione non viene stabilita, l'unità potrebbe aver raggiunto il numero massimo di
connessioni. A seconda della configurazione di rete e dell'unità, ogni unità VIP X1 XF può
disporre di un massimo di 25 connessioni con browser Web o fino a 50 connessioni tramite
Bosch Video Client o Bosch Video Management System.
VIP X1 XF protetto
Se l'unità VIP X1 XF è protetta da password per evitare l'accesso non autorizzato, il browser
Web visualizza un messaggio e richiede l'immissione della password quando si cerca di
accedere alle aree protette.
NOTA!
L'unità VIP X1 XF consente di limitare l'accesso tramite vari livelli di autorizzazione (vedere
Sezione 5.11 Modalità Avanzata: Password, Pagina 33).
1.
2.
Inserire il nome utente e la password associata negli appositi campi.
Fare clic su OK. Se la password è corretta, il browser Web visualizza la pagina che è stata
richiamata.
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24
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
Rete protetta
Se nella rete viene utilizzato un server RADIUS per la gestione dei diritti di accesso
(autenticazione 802.1x), è necessario configurare l'unità VIP X1 XF in modo appropriato,
altrimenti non sarà possibile stabilire la comunicazione.
Per configurare l'unità VIP X1 XF, è necessario collegarla direttamente al computer utilizzando
un cavo di rete, in quanto la comunicazione tramite la rete viene stabilita solo quando i
parametri Identità e Password sono stati impostati ed autenticati (vedere
Sezione Autenticazione, Pagina 81).
5.2
Menu di configurazione
La pagina IMPOSTAZIONI consente di accedere al menu di configurazione, che contiene tutti
i parametri dell'unità, organizzati in gruppi. Per visualizzare le impostazioni correnti, aprire
una delle schermate di configurazione. È possibile cambiare le impostazioni immettendo nuovi
valori o selezionando un valore predefinito da un campo ad elenco.
Sono disponibili due opzioni per la configurazione dell'unità o per il controllo delle
impostazioni correnti:
–
Modalità Base
–
Modalità Avanzata
In modalità Base i parametri più importanti sono organizzati in sette gruppi. In questo modo è
possibile modificare le impostazioni principali in pochi passaggi e mettere in funzione l'unità.
La modalità Avanzata è consigliata per utenti esperti o per il personale addetto all'assistenza
del sistema. In questa modalità, è possibile accedere a tutti i parametri del dispositivo. Le
impostazioni che influiscono sulle funzionalità fondamentali del dispositivo (ad esempio gli
aggiornamenti firmware) possono essere modificati solo in modalità Avanzata.
In questo capitolo vengono descritti tutti i gruppi di parametri nell'ordine in cui sono riportati
nel menu di configurazione, ovvero dall'alto verso il basso della schermata.
ATTENZIONE!
Le impostazioni in modalità Avanzata devono essere applicate o modificate solo da utenti
esperti o dal personale addetto all'assistenza del sistema.
Tutte le impostazioni sono conservate come backup nella memoria dell'unità VIP X1 XF per
non andare perse nemmeno in caso di interruzione dell'alimentazione. L'unica eccezione è
rappresentata dalle impostazioni dell'ora, che vengono cancellate dopo un intervallo di 72 ore
in assenza di alimentazione, se non è selezionato un server di riferimento orario centrale
(vedere Sezione 5.4 Modalità Base: Data/ora, Pagina 27).
DOC | V4.54 | 2011.09
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
25
Avvio della configurazione

Fare clic sul collegamento IMPOSTAZIONI nella parte superiore della finestra. Il browser
Web apre una nuova pagina contenente il menu di configurazione.
Navigazione
1.
Fare clic su una delle voci di menu presenti nella parte sinistra della finestra. Viene
visualizzato il sottomenu corrispondente.
2.
Fare clic su una delle voci nel sottomenu. Il browser Web apre la pagina corrispondente.
Apportare modifiche
Ogni schermata di configurazione consente di visualizzare le impostazioni correnti. È possibile
cambiare le impostazioni immettendo nuovi valori o selezionando un valore predefinito da un
campo ad elenco.

Dopo ogni modifica, fare clic su Imposta per salvare le modifiche apportate.
ATTENZIONE!
Salvare ogni modifica con il pulsante Imposta associato.
Facendo clic sul pulsante Imposta vengono salvate solo le impostazioni del campo corrente.
Le modifiche in qualsiasi altro campo vengono ignorate.
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26
it | Configurazione mediante browser Web
5.3
VIP X1 XF
Modalità Base: Accesso al dispositivo
Nome dispositivo
È possibile assegnare un nome all'unità VIP X1 XF per identificarla più facilmente. Il nome
facilita l'attività di amministrazione di più unità in sistemi di monitoraggio video di grandi
dimensioni, ad esempio utilizzando i programmi Bosch Video Client o Bosch Video
Management System.
Il nome del dispositivo viene utilizzato per la sua identificazione remota, ad esempio in caso di
allarme. A tale scopo, immettere un nome che renda quanto più semplice possibile la rapida
identificazione della postazione.
ATTENZIONE!
Non utilizzare caratteri speciali, ad esempio &, nel nome.
I caratteri speciali non sono supportati dal sistema interno di gestione.
Telec.1
Il nome della telecamera facilita l’identificazione in remoto della telecamera, ad esempio in
caso di allarme. Il nome viene visualizzato nella schermata video se configurato a tale scopo
(vedere Sezione Indicatore nome telecamera, Pagina 35). Il nome della telecamera facilita
l'attività di amministrazione di più telecamere in sistemi di monitoraggio video di grandi
dimensioni, ad esempio utilizzando i programmi Bosch Video Client o Bosch Video
Management System.
Immettere in questi campi nomi univoci e non ambigui per le telecamere.
ATTENZIONE!
Non utilizzare caratteri speciali, ad esempio &, nel nome.
I caratteri speciali non sono supportati dal sistema interno di gestione.
Password
In genere, l'unità VIP X1 XF viene protetta tramite una password al fine di impedire accessi
non autorizzati. Sono possibili diversi livelli di autorizzazione per limitare l'accesso.
L'unità VIP X1 XF funziona con tre livelli di autorizzazione: service, user e live.
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Configurazione mediante browser Web | it
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Il livello di autorizzazione più elevato è service. Dopo aver immesso la password corretta, è
possibile accedere a tutte le funzioni dell'unità VIP X1 XF e modificare tutte le impostazioni di
configurazione.
Con il livello di autorizzazione user, è possibile utilizzare l'unità, riprodurre le registrazioni e
controllare le telecamere, ma non modificare la configurazione.
Il livello di autorizzazione più basso è live. Consente esclusivamente di visualizzare l'immagine
video live e di spostarsi tra le diverse visualizzazioni di tale immagine.
È possibile definire e modificare password diverse per ciascun livello di autorizzazione se è
stato effettuato l'accesso come service o se l'unità non è protetta tramite password.
Immettere qui la password per il livello di autorizzazione appropriato. La lunghezza massima
della password non deve superare i 19 caratteri.
ATTENZIONE!
Non utilizzare caratteri speciali, ad esempio &, nella password.
I caratteri speciali non sono supportati dal sistema interno di gestione.
NOTA!
Un'adeguata protezione tramite password è garantita solo se anche tutti i livelli di
autorizzazione più elevati sono protetti tramite password. Ad esempio, se viene assegnata una
password live, è necessario impostare anche una password di tipo service e user. Durante
l'assegnazione delle password, iniziare quindi sempre dal livello di autorizzazione più alto,
service ed usare password differenti.
Conferma password
Immettere la nuova password una seconda volta per evitare errori di battitura.
5.4
Modalità Base: Data/ora
Data dispositivo / Orario dispositivo / Fuso orario dispositivo
In presenza di più dispositivi operanti nel sistema o nella rete, è importante che i relativi
orologi interni siano sincronizzati. Ad esempio, è possibile identificare e valutare
correttamente registrazioni simultanee solo quando tutte le unità utilizzano la stessa ora. Se
necessario, è possibile sincronizzare l'unità con le impostazioni del sistema operativo del
computer.

Fare clic sul pulsante Sincr. PC per copiare l'ora del sistema operativo del computer
sull'unità VIP X1 XF.
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28
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
Indirizzo IP server di riferimento orario
L'unità VIP X1 XF può ricevere il segnale orario da un server di riferimento orario mediante
diversi protocolli ed utilizzarlo per impostare l'orologio interno. L'unità richiama il segnale
orario automaticamente una volta ogni minuto.

Immettere l'indirizzo IP di un server di riferimento orario in questo campo.
Tipo server di riferimento orario
Selezionare il protocollo supportato dal server di riferimento orario selezionato.
Preferibilmente, selezionare Server SNTP come protocollo, in quanto supporta un elevato
livello di precisione ed è richiesto per applicazioni speciali e successive estensioni delle
funzioni.
Selezionare Server di riferimento orario se il server utilizza il protocollo RFC 868.
5.5
Modalità Base: Rete
Le impostazioni in questa pagina vengono utilizzate per integrare l'unità VIP X1 XF in una rete
esistente.
Alcune delle modifiche hanno effetto solo dopo il riavvio dell'unità. In tal caso, il pulsante
Imposta diventa Imposta e riavvia.
1.
2.
Apportare le modifiche desiderate.
Fare clic sul pulsante Imposta e riavvia. L'unità VIP X1 XF viene riavviata e vengono
attivate le impostazioni modificate.
ATTENZIONE!
Se si modifica l'indirizzo IP, la subnet mask o l'indirizzo gateway, l'unità VIP X1 XF è
disponibile solo sotto i nuovi indirizzi dopo il riavvio.
DHCP
Se nella rete viene utilizzato un server DHCP per l'assegnazione dinamica degli indirizzi IP, è
possibile attivare l'accettazione degli indirizzi IP assegnati automaticamente all'unità
VIP X1 XF.
Alcune applicazioni (Bosch Video Client, Bosch Video Management System) utilizzano
l'indirizzo IP per l'assegnazione univoca dell'unità. Se si usano tali applicazioni, il server DHCP
deve supportare l'assegnazione fissa tra indirizzo IP ed indirizzo MAC. Inoltre, deve essere
adeguatamente configurato in modo che, una volta assegnato, l'indirizzo IP venga mantenuto
ogni volta che si riavvia il sistema.
Indirizzo IP
Immettere in questo campo l'indirizzo IP desiderato per l'unità VIP X1 XF. L'indirizzo IP deve
essere valido per la rete.
DOC | V4.54 | 2011.09
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Configurazione mediante browser Web | it
29
Subnet mask
Immettere qui la subnet mask appropriata per l'indirizzo IP selezionato.
Indirizzo gateway
Per consentire all'unità di stabilire una connessione con una postazione remota in un'altra
subnet, immettere qui l'indirizzo IP del gateway. In caso contrario, lasciare vuota la casella
(0.0.0.0).
5.6
Modalità Base: Codificatore
Profilo senza registrazione
È possibile scegliere un profilo per la codifica del segnale video.
È possibile adattare la trasmissione dati video all'ambiente operativo (ad esempio alla
configurazione di rete, alla larghezza di banda ed al caricamento dei dati).
Sono disponibili profili pre-programmati, ciascuno dei quali assegna priorità a diverse
prospettive. Quando si seleziona un profilo, i dettagli corrispondenti vengono visualizzati nel
campo ad elenco. Di seguito è riportata una breve descrizione delle impostazioni predefinite
per i profili encoder.
NOTA!
I nomi ed i dettagli tecnici dei profili encoder dipendono dalla configurazione del dispositivo.
–
Alta risoluzione 1
Alta qualità per connessioni con la massima larghezza di banda, risoluzione 704 × 576/
480 pixel
–
Alta risoluzione 2
Alta qualità per connessioni a banda larga, risoluzione 704 × 576/480 pixel
–
Larghezza di banda bassa
Alta risoluzione per connessioni a banda stretta, risoluzione 704 × 576/480 pixel
–
DSL
Per connessioni DSL a 500 kbps, risoluzione 704 × 576/480 pixel
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Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
30
it | Configurazione mediante browser Web
–
VIP X1 XF
ISDN (2B)
Per connessioni ISDN tramite due canali B, risoluzione 352 × 288/240 pixel
–
ISDN (1B)
Per connessioni ISDN tramite un solo canale B, risoluzione 352 × 288/240 pixel
–
MODEM
Per connessioni tramite modem analogico a 20 kbps, risoluzione 352 × 288/240 pixel
–
GSM
Per connessioni GSM a 9.600 baud, risoluzione 352 × 288/240 pixel
5.7
Modalità Base: Audio
È possibile impostare il guadagno dei segnali audio adattandolo ad esigenze specifiche. Le
modifiche vengono applicate immediatamente.
Se la connessione viene stabilita attraverso un browser Web, è necessario attivare la
trasmissione audio nella pagina Funzioni PAGINA INIZIALE (vedere Sezione 5.15 Modalità
Avanzata: Funzioni PAGINA INIZIALE, Pagina 38). Per le altre connessioni, la trasmissione
dipende dalle impostazioni audio del sistema utilizzato.
Audio
I segnali audio vengono trasmessi mediante un flusso dati separato parallelo ai dati video,
aumentando così il carico della rete. I dati audio vengono codificati secondo lo standard
G.711 e richiedono un'ulteriore larghezza di banda di circa 80 kbps per la connessione in
ciascuna direzione. Se non si desidera che i dati audio vengano trasmessi, selezionare Off.
Linea In
È possibile impostare il guadagno dell'ingresso di linea.
Linea Out
È possibile impostare il guadagno dell'uscita di linea.
5.8
Modalità Base: Registrazione
È possibile registrare le immagini trasmesse dalla telecamera collegata all'unità VIP X1 XF su
una scheda SD inserita nell'unità. Le schede SD sono ideali per tempi di archiviazione più
brevi. In questa sezione è possibile avviare o interrompere la registrazione.
DOC | V4.54 | 2011.09
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5.9
Configurazione mediante browser Web | it
31
Modalità Base: Panoramica sistema
I dati contenuti in questa pagina sono solo a scopo informativo e non possono essere
modificati. Tenere traccia di questi numeri qualora si debba richiedere assistenza tecnica.
NOTA!
È possibile selezionare tutto il testo necessario in questa pagina con il mouse e copiarlo negli
Appunti con la combinazione di tasti [Ctrl]+[C], ad esempio se si desidera inviarlo tramite email.
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DOC | V4.54 | 2011.09
32
it | Configurazione mediante browser Web
5.10
VIP X1 XF
Modalità Avanzata: Identificazione
ID dispositivo
È opportuno assegnare ad ogni unità VIP X1 XF un identificatore univoco da immettere qui
come ulteriore mezzo di identificazione.
Nome dispositivo
È possibile assegnare un nome all'unità VIP X1 XF per identificarla più facilmente. Il nome
facilita l'attività di amministrazione di più unità in sistemi di monitoraggio video di grandi
dimensioni, ad esempio utilizzando i programmi Bosch Video Client o Bosch Video
Management System.
Il nome del dispositivo viene utilizzato per la sua identificazione remota, ad esempio in caso di
allarme. A tale scopo, immettere un nome che renda quanto più semplice possibile la rapida
identificazione della postazione.
ATTENZIONE!
Non utilizzare caratteri speciali, ad esempio &, nel nome.
I caratteri speciali non sono supportati dal sistema interno di gestione.
Telec.1
Il nome della telecamera facilita l’identificazione in remoto della posizione della telecamera,
ad esempio in caso di allarme. Il nome viene visualizzato nella schermata video se configurato
a tale scopo (vedere Sezione Indicatore nome telecamera, Pagina 35). Il nome della telecamera
facilita l'attività di amministrazione di più telecamere in sistemi di monitoraggio video di
grandi dimensioni, ad esempio utilizzando i programmi Bosch Video Client o Bosch Video
Management System.
Immettere in questi campi nomi univoci e non ambigui per le telecamere. Si possono utilizzare
entrambe le righe.
ATTENZIONE!
Non utilizzare caratteri speciali, ad esempio &, nel nome.
I caratteri speciali non sono supportati dal sistema interno di gestione.
È possibile utilizzare la seconda riga per immettere caratteri aggiuntivi, selezionabili da una
tabella.
1.
Fare clic sull'icona accanto alla seconda riga. Viene visualizzata una nuova finestra che
mostra la mappa caratteri.
2.
DOC | V4.54 | 2011.09
Fare clic sul carattere desiderato. Il carattere viene inserito nel campo Risultato.
Manuale d'installazione ed operativo
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Configurazione mediante browser Web | it
3.
33
Nella mappa caratteri, fare clic sulle icone << e >> per spostarsi fra le pagine della tabella
oppure selezionare una pagina nel campo ad elenco.
4.
Fare clic sull'icona < a destra del campo Risultato per eliminare l'ultimo carattere oppure
fare clic sull'icona X per eliminare tutti i caratteri.
5.
Fare clic sul pulsante OK per applicare i caratteri selezionati alla seconda riga dei
parametri Telec.1. La finestra si chiude.
Estensione iniziatore
È possibile aggiungere un testo personalizzato al nome iniziatore dell'unità VIP X1 XF per
identificare in modo più semplice l'unità nei sistemi iSCSI di grandi dimensioni. Il testo viene
aggiunto al nome iniziatore, separato da un punto. È possibile visualizzare il nome iniziatore
nella panoramica del sistema (vedere Sezione 5.9 Modalità Base: Panoramica sistema,
Pagina 31).
5.11
Modalità Avanzata: Password
In genere, l'unità VIP X1 XF viene protetta tramite una password al fine di impedire accessi
non autorizzati. Sono possibili diversi livelli di autorizzazione per limitare l'accesso.
NOTA!
Un'adeguata protezione tramite password è garantita solo se anche tutti i livelli di
autorizzazione più elevati sono protetti tramite password. Ad esempio, se viene assegnata una
password live, è necessario impostare anche una password di tipo service e user. Durante
l'assegnazione delle password, è necessario quindi iniziare sempre dal livello di autorizzazione
più alto, service, ed usare password differenti.
Password
L'unità VIP X1 XF funziona con tre livelli di autorizzazione: service, user e live.
Il livello di autorizzazione più elevato è service. Dopo aver immesso la password corretta, è
possibile accedere a tutte le funzioni dell'unità VIP X1 XF e modificare tutte le impostazioni di
configurazione.
Con il livello di autorizzazione user, è possibile comandare l'unità, riprodurre le registrazioni e
controllare le telecamere, ma non modificare la configurazione.
Il livello di autorizzazione più basso è live. Consente esclusivamente di visualizzare l'immagine
video live e di spostarsi tra le diverse visualizzazioni di tale immagine.
È possibile definire e modificare password diverse per ciascun livello di autorizzazione se è
stato effettuato l'accesso come service o se l'unità non è protetta tramite password.
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34
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
Immettere qui la password per il livello di autorizzazione appropriato. La lunghezza massima
della password non deve superare i 19 caratteri.
ATTENZIONE!
Non utilizzare caratteri speciali, ad esempio &, nella password.
I caratteri speciali non sono supportati dal sistema interno di gestione.
Conferma password
Immettere la nuova password una seconda volta per evitare errori di battitura.
5.12
Modalità Avanzata: Data/ora
Formato data
Consente di selezionare il formato data desiderato.
Data dispositivo / Orario dispositivo
In presenza di più dispositivi operanti nel sistema o nella rete, è importante che i relativi
orologi interni siano sincronizzati. Ad esempio, è possibile identificare e valutare
correttamente registrazioni simultanee solo quando tutte le unità utilizzano la stessa ora.
1.
Immettere la data corrente. Poiché l'ora dell'unità è controllata dall'orologio interno, non
è necessario immettere il giorno della settimana, in quanto viene aggiunto
automaticamente.
2.
Immettere l'ora corrente o fare clic sul pulsante Sincr. PC per copiare l'ora del sistema
operativo del computer sull'unità VIP X1 XF.
Fuso orario dispositivo
Selezionare il fuso orario della località in cui si trova il sistema.
Ora legale
L'orologio interno può passare automaticamente dall'ora solare all'ora legale e viceversa.
L'unità contiene già i dati dei passaggi all'ora legale fino all'anno 2018. È possibile utilizzare
tali dati o creare dati alternativi per l'ora legale, se necessario.
NOTA!
Se non viene creata una tabella, il passaggio automatico non viene eseguito. Quando si
modificano e cancellano singole voci, tenere presente che due voci sono di solito correlate ed
interdipendenti (passaggio all'ora legale e ripristino dell'ora solare).
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
1.
35
Controllare in primo luogo se è selezionato il fuso orario corretto. Se non è corretto,
selezionare il fuso orario appropriato per il sistema, quindi fare clic sul pulsante Imposta.
2.
Fare clic sul pulsante Dettagli. Viene visualizzata una nuova finestra con la tabella vuota.
3.
Selezionare la regione o la città più vicina alla posizione del sistema nel campo ad elenco
sotto la tabella.
4.
Fare clic sul pulsante Genera per generare i dati ed immetterli nella tabella.
5.
Per apportare le modifiche, fare clic su una voce nella tabella per selezionarla.
6.
Facendo clic sul pulsante Elimina, la voce viene eliminata dalla tabella.
7.
Selezionare altri valori nei campi elenco sotto la tabella per modificare la voce. Le
modifiche vengono apportate immediatamente.
8.
Se sono presenti righe vuote nella parte inferiore della tabella, ad esempio in seguito ad
un'eliminazione, è possibile aggiungere nuovi dati contrassegnando la riga e selezionando
i valori richiesti nei campi elenco.
9.
A questo punto, fare clic sul pulsante OK per salvare ed attivare la tabella.
Indirizzo IP server di riferimento orario
L'unità VIP X1 XF può ricevere il segnale orario da un server di riferimento orario mediante
diversi protocolli ed utilizzarlo per impostare l'orologio interno. L'unità richiama il segnale
orario automaticamente una volta ogni minuto.
Immettere l'indirizzo IP di un server di riferimento orario in questo campo.
Tipo server di riferimento orario
Selezionare il protocollo supportato dal server di riferimento orario selezionato.
Preferibilmente, selezionare Server SNTP come protocollo, in quanto supporta un elevato
livello di precisione ed è richiesto per applicazioni speciali e successive estensioni delle
funzioni.
Selezionare Server di riferimento orario se il server utilizza il protocollo RFC 868.
5.13
Modalità Avanzata: Indicazione display
Numerose sovrimpressioni o "indicatori" nell'immagine video forniscono importanti
informazioni supplementari. È possibile attivare le singole sovrimpressioni e disporle
sull'immagine in modo chiaro.
Indicatore nome telecamera
Questo campo consente di impostare la posizione della sovrimpressione che indica il nome
della telecamera. L'indicatore può essere visualizzato in una posizione scelta selezionando
l'opzione Superiore, Inferiore o Personalizzata. In alternativa, è possibile impostarlo su Off
per non visualizzare alcuna informazione in sovrimpressione.
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Manuale d'installazione ed operativo
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36
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
1.
Selezionare l'opzione desiderata nell'elenco.
2.
Se si sceglie l'opzione Personalizzata, vengono visualizzati altri campi in cui specificare la
posizione esatta (Posiz. (XY)).
3.
Nei campi Posiz. (XY), inserire i valori corrispondenti alla posizione desiderata.
Indicatore ora
Questo campo imposta la posizione della sovrimpressione dell'ora. L'indicatore può essere
visualizzato nella posizione scelta selezionando l'opzione Superiore, Inferiore o
Personalizzata. In alternativa, è possibile impostarlo su Off per non visualizzare alcuna
informazione in sovrimpressione.
1.
2.
Selezionare l'opzione desiderata nell'elenco.
Se si sceglie l'opzione Personalizzata, vengono visualizzati altri campi in cui specificare la
posizione esatta (Posiz. (XY)).
3.
Nei campi Posiz. (XY), inserire i valori corrispondenti alla posizione desiderata.
Visualizza millisecondi
È possibile selezionare questa opzione solo se la funzione Indicatore ora è attivata. Se
necessario, è possibile visualizzare anche i millisecondi. Questa informazione può essere utile
per immagini video registrate; tuttavia aumenta il tempo di calcolo ed elaborazione del
processore. Selezionare Off se non occorre visualizzare i millisecondi.
Indicatore modalità allarme
Selezionare On per visualizzare un messaggio di testo sovrapposto all'immagine in caso di
allarme. Il messaggio può essere visualizzato in una posizione a scelta mediante l'opzione
Personalizzata. In alternativa, è possibile impostarlo su Off per non visualizzare alcuna
informazione in sovrimpressione.
1.
2.
Selezionare l'opzione desiderata nell'elenco.
Se si sceglie l'opzione Personalizzata, vengono visualizzati altri campi in cui specificare la
posizione esatta (Posiz. (XY)).
3.
Nei campi Posiz. (XY), inserire i valori corrispondenti alla posizione desiderata.
Messaggio di allarme
Immettere il messaggio da visualizzare nell'immagine in caso di allarme. La lunghezza massima
del testo non deve superare i 31 caratteri.
Filigrana video
Selezionare On se si desidera che le immagini video trasmesse contengano una "filigrana".
Dopo l'attivazione, tutte le immagini vengono contrassegnate con un'icona. L'icona indica se la
sequenza (live o salvata) è stata manipolata (vedere Sezione Indicazione display, Pagina 91).
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VIP X1 XF
5.14
Configurazione mediante browser Web | it
37
Modalità Avanzata: Aspetto
In questa pagina è possibile adeguare l'aspetto dell'interfaccia Web e modificare la lingua del
sito Web in base alle proprie esigenze. Se necessario, è possibile sostituire il logo del
produttore (in alto a destra) e il nome del prodotto (in alto a sinistra) nell'area superiore della
finestra con singole immagini.
NOTA!
Le immagini possono essere in formato GIF o JPEG. Il percorso dei file deve corrispondere
alla modalità di accesso (ad esempio, C:\Immagini\Logo.gif per l’accesso a file locali o
http://www.miaditta.com/immagini/logo.gif per l’accesso tramite Internet/Intranet).
Per l’accesso tramite Internet/Intranet, accertarsi che sia sempre disponibile una connessione
per la visualizzazione dell’immagine. Il file di immagine non viene memorizzato nell'unità
VIP X1 XF.
Lingua sito Web
Consente di selezionare la lingua dell'interfaccia utente.
Logo azienda
Immettere il percorso ad un'immagine idonea se si desidera sostituire il logo del produttore. Il
file di immagine può essere memorizzato su un computer locale, in una rete locale o in
Internet.
Logo dispositivo
Immettere il percorso ad un'immagine idonea se si desidera sostituire il nome del prodotto. Il
file di immagine può essere memorizzato su un computer locale, in una rete locale o in
Internet.
NOTA!
Se si desidera utilizzare nuovamente l'immagine originale, è sufficiente eliminare le voci
presenti nei campi Logo azienda e Logo dispositivo.
Intervallo JPEG
È possibile specificare l'intervallo in base al quale devono essere generate immagini singole
per l'immagine M-JPEG nella PAGINA INIZIALE.
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Manuale d'installazione ed operativo
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38
it | Configurazione mediante browser Web
5.15
VIP X1 XF
Modalità Avanzata: Funzioni PAGINA INIZIALE
In questa pagina è possibile adeguare le funzioni PAGINA INIZIALE alle proprie esigenze.
Sono disponibili numerose opzioni per la visualizzazione di informazioni e controlli.
1.
Selezionare la casella relativa alle voci da visualizzare nella PAGINA INIZIALE. Le voci
selezionate sono indicate da un segno di spunta.
2.
Verificare che le funzioni desiderate siano disponibili nella PAGINA INIZIALE.
Trasmissione audio
È possibile selezionare questa opzione solo se è attivata la trasmissione audio (vedere
Sezione Audio, Pagina 48).
I segnali audio vengono trasmessi mediante un flusso dati separato parallelo ai dati video,
aumentando così il carico della rete. I dati audio vengono codificati secondo lo standard
G.711 e richiedono un'ulteriore larghezza di banda di circa 80 kbps per la connessione in
ciascuna direzione.
Controllo Bilinx (solo versione standard)
Accanto al campo per il controllo vista nella parte superiore sinistra della PAGINA INIZIALE,
viene visualizzato un ulteriore campo per lo speciale controllo Bilinx Bosch Security Systems.
Selezionare qui il protocollo appropriato per la telecamera collegata.
Durata del lease [s] (solo versione standard)
La durata del lease, in secondi, stabilisce il periodo trascorso il quale un utente diverso è
autorizzato a controllare la telecamera se non vengono ricevuti ulteriori segnali di controllo da
parte dell'utente corrente. Scaduto tale periodo, la telecamera viene attivata
automaticamente.
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
39
Visualizza ingressi allarme
Gli ingressi di allarme vengono visualizzati accanto all'immagine video, sotto forma di icone e
con i nomi assegnati. Se un allarme è attivo, l'icona corrispondente cambia colore.
Visualizza uscite relè
Le uscite relè vengono visualizzate accanto all’immagine video, sotto forma di icone e con i
relativi nomi assegnati. Se il relè viene acceso o spento, l'icona corrispondente cambia colore.
Visualizza traiettorie VCA (solo versione standard)
Le traiettorie (linee di movimento degli oggetti) generate dall'analisi del contenuto video
vengono visualizzate nell'immagine video live se il tipo di analisi corrispondente è attivato
(vedere Sezione 5.31 Modalità Avanzata: VCA Attivato da evento, Pagina 68).
Visualizza metadati VCA
Quando la funzione di analisi è attivata, le informazioni aggiuntive dell'analisi del contenuto
video (VCA) vengono visualizzate nell'immagine video in modalità live (vedere
Sezione 5.31 Modalità Avanzata: VCA Attivato da evento, Pagina 68). Con il tipo di analisi
MOTION+, ad esempio, i campi sensore in cui viene registrato il movimento verranno
contrassegnati con dei rettangoli.
Visualizza registro eventi
I messaggi di evento vengono visualizzati con la data e l'ora in un campo accanto all'immagine
video.
Visualizza registro di sistema
I messaggi di sistema vengono visualizzati con la data e l'ora in un campo accanto all'immagine
video e forniscono informazioni, ad esempio, sull'avvio e la chiusura delle connessioni.
Consenti istantanee
Qui è possibile specificare se le icone per il salvataggio delle singole immagini devono essere
visualizzate sotto l'immagine live. Le singole immagini possono essere salvate solo se questa
icona è visibile.
Consenti registrazione locale
Qui è possibile specificare se l'icona per il salvataggio delle sequenze video nella memoria
locale deve essere visualizzata sotto l'immagine live. Le sequenze video possono essere
salvate solo se questa icona è visibile.
Percorso per i file JPEG e video
1.
Immettere il percorso di memorizzazione delle singole immagini e sequenze video che è
possibile salvare dalla PAGINA INIZIALE.
2.
Se necessario, fare clic su Sfoglia per individuare una directory appropriata.
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it | Configurazione mediante browser Web
5.16
VIP X1 XF
Modalità Avanzata: Registrazione
Salva registro eventi
Selezionare questa opzione per salvare i messaggi di evento in un file di testo sul computer
locale.
Il file può successivamente essere visualizzato, modificato e stampato con un qualsiasi editor
di testo o con il software Office standard.
File per registro eventi
1.
Immettere il percorso nel quale salvare il registro eventi.
2.
Se necessario, fare clic su Sfoglia per individuare una directory appropriata.
Salva registro di sistema
Selezionare questa opzione per salvare i messaggi di sistema in un file di testo sul computer
locale.
Il file può successivamente essere visualizzato, modificato e stampato con un qualsiasi editor
di testo o con il software Office standard.
File per registro di sistema
DOC | V4.54 | 2011.09
1.
Immettere il percorso nel quale salvare il registro di sistema.
2.
Se necessario, fare clic su Sfoglia per individuare una directory appropriata.
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VIP X1 XF
5.17
Configurazione mediante browser Web | it
41
Modalità Avanzata: Ingresso video
È possibile attivare la resistenza di fine linea da 75 Ohm per l'ingresso video sull'unità
VIP X1 XF. La resistenza di fine linea deve essere disattivata per eseguire il collegamento loopthrough del segnale video. Al momento della consegna, gli ingressi video sono chiusi.
Terminazione 75 Ohm ingresso %s
Selezionare Off per eseguire il collegamento loop-through del segnale video.
Tipo di origine ingresso %s
Per consentire il collegamento di videoregistratori come sorgente video, è possibile
modificare le caratteristiche della sorgente video da Telecamera predefinita a VCR.I
videoregistratori richiedono un'impostazione del PLL interno più tollerante a causa degli
effetti di sfarfallio dovuti ai componenti meccanici propri del videoregistratore.
NOTA!
In alcuni casi, la selezione dell’opzione VCR può migliorare l’immagine video anche quando è
collegata una telecamera.
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DOC | V4.54 | 2011.09
42
it | Configurazione mediante browser Web
5.18
VIP X1 XF
Modalità Avanzata: Impostazioni immagine
È possibile impostare l'immagine video della telecamera adattandola alle proprie esigenze.
Per conferma, l'immagine video corrente viene visualizzata nella finestra più piccola accanto ai
controlli a cursore. Le modifiche vengono applicate immediatamente.
1.
Spostare il controllo a cursore nella posizione richiesta.
2.
Fare clic su Predefinito per ripristinare tutte le impostazioni predefinite.
Contrasto (0...255)
Questa funzione consente di adattare il contrasto dell'immagine video all'ambiente di
funzionamento.
Saturazione (0...255)
È possibile utilizzare questa funzione per regolare la saturazione del colore per correggere i
colori innaturali del segnale della telecamera.
Luminosità (0...255)
Questa funzione consente di adattare la luminosità dell'immagine video all'ambiente di
funzionamento.
Filtro portata minima (0...255)
Questa funzione consente di filtrare il disturbo molto fine dall'immagine. Ciò consente di
ridurre ed ottimizzare la larghezza di banda necessaria per la trasmissione delle immagini in
rete. La risoluzione dell'immagine potrebbe risultare compromessa.
Maggiore è il valore impostato con il controllo a cursore, maggiore sarà il numero di
componenti ad alta frequenza filtrati dall'immagine. Verificare le impostazioni nella finestra
dell'immagine accanto ai controlli a cursore.
Controllare anche l'indicatore del carico del processore visualizzato nella parte superiore
della finestra accanto al logo del produttore (vedere Sezione 8.5 Carico del processore,
Pagina 107).
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
5.19
Configurazione mediante browser Web | it
43
Modalità Avanzata: Profilo codificatore
È possibile modificare i nomi ed i valori dei singoli parametri per i profili codificatore.
È possibile adattare la trasmissione dati video all'ambiente operativo (ad esempio alla
configurazione di rete, alla larghezza di banda ed al caricamento dei dati).
Sono disponibili profili pre-programmati, ciascuno dei quali assegna priorità a diverse
prospettive. Di seguito è riportata una breve descrizione delle impostazioni predefinite per i
profili encoder.
–
Alta risoluzione 1
Alta qualità per connessioni con la massima larghezza di banda, risoluzione 704 × 576/
480 pixel
–
Alta risoluzione 2
Alta qualità per connessioni a banda larga, risoluzione 704 × 576/480 pixel
–
Larghezza di banda bassa
Alta risoluzione per connessioni a banda stretta, risoluzione 704 × 576/480 pixel
–
DSL
Per connessioni DSL a 500 kbps, risoluzione 704 × 576/480 pixel
–
ISDN (2B)
Per connessioni ISDN tramite due canali B, risoluzione 352 × 288/240 pixel
–
ISDN (1B)
Per connessioni ISDN tramite un solo canale B, risoluzione 352 × 288/240 pixel
–
MODEM
Per connessioni tramite modem analogico a 20 kbps, risoluzione 352 × 288/240 pixel
–
GSM
Per connessioni GSM a 9.600 baud, risoluzione 352 × 288/240 pixel
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DOC | V4.54 | 2011.09
44
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
ATTENZIONE!
Modificare i profili solo quando si conoscono perfettamente tutte le opzioni di configurazione.
Come impostazione predefinita, lo Stream 1 viene trasmesso per connessioni allarme ed
automatiche. Tenerne conto durante l'assegnazione del profilo.
NOTA!
Tutti i parametri si combinano per costituire un profilo e sono interdipendenti. Se si immette
un'impostazione che non rientra nell'intervallo consentito per un dato parametro, al momento
del salvataggio questo viene sostituito con il valore valido più prossimo.
Nome profilo
È possibile specificare un nuovo nome per il profilo. Il nome viene visualizzato nel campo ad
elenco Profilo senza registrazione della pagina Stream codificatore negli elenchi dei profili
disponibili.
ATTENZIONE!
Non utilizzare caratteri speciali, ad esempio &, nel nome.
I caratteri speciali non sono supportati dal sistema interno di gestione.
Velocità di trasmissione dati target
È possibile limitare la velocità dati dell'unità VIP X1 XF per ottimizzare l'utilizzo della larghezza
di banda della rete. La velocità di trasmissione dati target deve essere impostata in base alla
qualità dell'immagine desiderata per scene standard senza eccessivo movimento.
Per immagini complesse o con un contenuto che cambia spesso a causa di movimenti
frequenti, questo limite può essere temporaneamente superato, fino a raggiungere il valore
specificato nel campo Velocità di trasmissione dati massima.
Velocità di trasmissione dati massima
Questa velocità di trasmissione dati massima non viene mai superata, in nessuna circostanza.
A seconda delle impostazioni della qualità video per i fotogrammi di tipo I e P, è possibile che
vengano saltate singole immagini.
Il valore immesso in questo campo deve superare di almeno il 10% il valore specificato nel
campo Velocità di trasmissione dati target. Se il valore immesso in questo campo è troppo
basso, verrà regolato automaticamente.
Intervallo di codifica
L'impostazione selezionata in questo campo determina l'intervallo di codifica e trasmissione
delle immagini. La velocità delle immagini viene visualizzata in ips (immagini al secondo)
accanto al campo di testo.
Risoluzione video
Consente di selezionare la risoluzione desiderata per l'immagine video. Sono disponibili le
seguenti risoluzioni:
–
CIF
352 × 288/240 pixel
–
4CIF/D1
704 × 576/480 pixel
Impostazioni avanzate
Se necessario, è possibile utilizzare le impostazioni avanzate per adattare la qualità dei
fotogrammi di tipo I e di tipo P a requisiti specifici. L'impostazione si basa sul parametro di
quantizzazione di H.264 (QP).
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
45
Struttura GOP
Selezionare qui la struttura necessaria per il Group of Pictures (gruppo di immagini). A
seconda che si assegni la maggiore priorità all'acquisizione del ritardo più basso possibile
(solo fotogrammi IP) o all'utilizzo della minor larghezza di banda possibile, è possibile
scegliere tra IP, IBP e IBBP.
Distanza fotogrammi di tipo I
Questo parametro consente di impostare gli intervalli nei quali i fotogrammi di tipo I verranno
codificati. Utilizzando l'impostazione Automatico l'encoder inserisce fotogrammi di tipo I
come opportuno. Il valore 3 indica che solo un'immagine ogni tre è un fotogramma di tipo I,
mentre i fotogrammi intermedi vengono codificati come fotogrammi di tipo P. Tenere
presente che se è stato selezionato IBP come struttura GOP solo i valori pari sono supportati.
Se è stato selezionato IBBP come struttura GOP solo 3 o multipli di 3 sono valori supportati.
Qualità fotogrammi di tipo I
Questa impostazione definisce la qualità dell'immagine dei fotogrammi di tipo I. Selezionare
Automatico per assicurarsi che non venga superata la velocità massima di trasmissione
dati.L'impostazione Automatico si adegua automaticamente alla qualità dell'immagine dei
fotogrammi di tipo P.
Qualità fotogrammi di tipo P
Questa impostazione definisce la qualità dell'immagine massima dei fotogrammi di tipo
P.L'impostazione Automatico esegue la regolazione automatica del rapporto ottimale tra
movimento e definizione dell'immagine (messa a fuoco).
Il valore 9 rappresenta la qualità dell'immagine massima, mentre il valore 51 rappresenta la
qualità minima. Definire un intervallo di controllo da un valore a scelta fino a 51 utilizzando il
controllo a cursore. L'encoder trasmette la qualità migliore possibile all'interno di questo
intervallo mantenendo sempre la massima velocità di trasmissione dati.
Predefinito
Fare clic su Predefinito per ripristinare i valori predefiniti del profilo.
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Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
46
it | Configurazione mediante browser Web
5.20
VIP X1 XF
Modalità Avanzata: Stream codificatore
L'unità VIP X1 XF genera due flussi di dati simultanei (Dual Streaming); in questa sezione è
possibile selezionare la proprietà relativa ad ogni flusso e collegare i flussi al profilo di un
encoder, ad esempio uno per le trasmissioni verso Internet ed uno per le connessioni LAN.
Sono disponibili due impostazioni con diverse proprietà del codificatore:
–
H.264 BP+ lim vel trasm dati
Selezionare questa impostazione quando si utilizzano decoder hardware o il Divar XF
videoregistratore digitale. La velocità di trasmissione dati è limitata a 1,2 Mbps.
CABAC: non attivo
CAVLC: attivo
Struttura GOP: IP
Distanza fotogrammi di tipo I: 15
Filtro di sblocco: attivo
–
H.264 MP SD
Selezionare questa impostazione quando si utilizzano decoder software, PTZ e per
movimenti rapidi nelle immagini.
CABAC: attivo
CAVLC: non attivo
Struttura GOP: IP
Distanza fotogrammi di tipo I: 30
Filtro di sblocco: attivo
ATTENZIONE!
I decoder hardware VIP XD e VIP X1600 XFMD possono elaborare solo l'algoritmo H.264 BP+.
Tenerne conto durante la configurazione di impostazioni del profilo.
1.
Per ogni flusso di dati, selezionare le proprietà del codificatore desiderate ed uno dei
profili encoder.
DOC | V4.54 | 2011.09
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Configurazione mediante browser Web | it
2.
47
Fare clic sul pulsante Anteprima. Viene visualizzata la schermata di anteprima di
entrambi i flussi.
3.
Fare clic sul pulsante Visualizzazione live 1:1 sotto la schermata di anteprima per aprire
una nuova finestra con il flusso di dati originale in cui è possibile verificare la qualità
dell'immagine e la velocità di trasmissione.
Proprietà
Selezionare in questa sezione le proprietà dell'encoder desiderate per il flusso di dati.
Profilo senza registrazione
Selezionare in questa sezione il profilo codificatore da utilizzare. Le proprietà dei profili
vengono configurate nella pagina Profilo codificatore (vedere Sezione 5.19 Modalità Avanzata:
Profilo codificatore, Pagina 43).
Stream JPEG
In questa sezione è possibile configurare un flusso JPEG separato. Queste impostazioni sono
indipendenti dalle impostazioni di H.264. La risoluzione corrisponde all'impostazione più alta
dei due flussi di dati.
Frequenza fotogrammi max
È possibile selezionare la frequenza fotogrammi più alta per la trasmissione delle immagini
JPEG.
Qualità immagine
Questa impostazione consente di regolare la qualità dell'immagine. Una qualità bassa richiede
un minore utilizzo di banda della rete.
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Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
48
it | Configurazione mediante browser Web
5.21
VIP X1 XF
Modalità Avanzata: Audio
È possibile impostare il guadagno dei segnali audio adattandolo ad esigenze specifiche.
L'immagine video corrente viene visualizzata nella piccola finestra accanto ai controlli a
cursore per aiutare nel controllo della fonte audio e per migliorare le assegnazioni. Le
modifiche vengono applicate immediatamente.
Se la connessione viene stabilita attraverso un browser Web, è necessario attivare la
trasmissione audio nella pagina Funzioni PAGINA INIZIALE (vedere Sezione 5.15 Modalità
Avanzata: Funzioni PAGINA INIZIALE, Pagina 38). Per le altre connessioni, la trasmissione
dipende dalle impostazioni audio del sistema utilizzato.
Audio
I segnali audio vengono trasmessi mediante un flusso dati separato parallelo ai dati video,
aumentando così il carico della rete. I dati audio vengono codificati secondo lo standard
G.711 e richiedono un'ulteriore larghezza di banda di circa 80 kbps per la connessione in
ciascuna direzione. Se non si desidera che i dati audio vengano trasmessi, selezionare Off.
Linea In
È possibile impostare il guadagno dell'ingresso di linea. Accertarsi che durante la modulazione
non venga oltrepassata la zona verde.
Linea Out
È possibile impostare il guadagno dell'uscita di linea. Accertarsi che durante la modulazione
non venga oltrepassata la zona verde.
Formato registrazione
Selezionare un formato per la registrazione audio. Il valore predefinito è G.711. Selezionare
L16 se si desidera una qualità audio migliore con velocità di campionamento maggiori. In tal
caso è richiesta una larghezza di banda otto volte superiore a quella richiesta da G.711.
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
5.22
Configurazione mediante browser Web | it
49
Modalità Avanzata: Gestione della memorizzazione
È possibile registrare le immagini provenienti dalla telecamera collegata all'unità VIP X1 XF
sulla scheda SD inserita nell'unità o su un sistema iSCSI opportunamente configurato.
Le schede SD (vedere Sezione Slot SD, Pagina 18) rappresentano la soluzione ideale per
tempi di archiviazione più brevi e per le registrazioni temporanee, ad esempio registrazioni di
allarme o buffering locale in caso di interruzioni nella rete.
Per le immagini che per la loro importanza devono essere conservate per lungo tempo, è
necessario utilizzare un sistema iSCSI di dimensioni appropriate.
È anche possibile lasciare che tutte le registrazioni vengano controllate dal software VRM
Video Recording Manager quando si accede ad un sistema iSCSI. Questo è un programma
esterno per la configurazione delle attività di registrazione per i server video. Per ulteriori
informazioni, contattare il servizio clienti locale di Bosch Security Systems.
Gestione dispositivo
Se il dispositivo è stato aggiunto a un sistema VRM, VRM Video Recording Manager gestirà
tutte le registrazioni. In questo caso, la casella Gestite da VRM è selezionata e non sarà
possibile configurare ulteriori impostazioni qui.
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Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
50
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
Supporti di registrazione
Selezionare i supporti di registrazione necessari, in modo che sia possibile attivarli e
configurare i parametri di registrazione.
Supporti iSCSI
Se si desidera utilizzare un sistema iSCSI come supporto di registrazione, è necessario
configurare una connessione al sistema iSCSI richiesto e impostare i parametri di
configurazione.
NOTA!
Il sistema di memorizzazione iSCSI selezionato deve essere disponibile in rete ed impostato in
modo completo. Inoltre, deve avere un indirizzo IP ed essere diviso in unità logiche (LUN).
1.
Immettere l'indirizzo IP della destinazione iSCSI desiderata nel campo Indirizzo IP iSCSI.
2.
Se la destinazione iSCSI è protetta da password, immetterla nel campo Password.
3.
Fare clic sul pulsante Leggi. Verrà stabilita la connessione all'indirizzo IP. Nel campo
Panoramica di memorizzazione è possibile visualizzare le unità logiche corrispondenti.
Supporti locali
I supporti di registrazione locali compatibili vengono visualizzati nel campo Panoramica di
memorizzazione.
Attivazione e configurazione dei supporti di memorizzazione
La panoramica di memorizzazione consente di visualizzare i supporti di memorizzazione
disponibili. È possibile selezionare singole unità iSCSI e trasferirle nell'elenco Supporti di
memorizzazione gestiti. È possibile attivare supporti di memorizzazione in questo elenco e
configurarli per la memorizzazione.
ATTENZIONE!
Ogni supporto di memorizzazione può essere associato ad un solo utente. Se un supporto
risulta già utilizzato da un altro utente, è possibile separare l'utente e collegare l'unità a
VIP X1 XF. Prima della separazione, accertarsi che l'utente che ha utilizzato il supporto non
debba più utilizzarlo.
1.
Nella sezione Supporti di registrazione, fare clic sulle schede Supporti iSCSI e Supporti
locali per visualizzare nella panoramica i supporti di memorizzazione disponibili.
2.
Nella sezione Panoramica di memorizzazione, fare doppio clic sul supporto di
memorizzazione richiesto, un LUN iSCSI o una delle altre unità disponibili. Il supporto
viene aggiunto all'elenco Supporti di memorizzazione gestiti. Nella colonna Stato, i
supporti appena aggiunti sono indicati dallo stato Inattivo.
3.
Fare clic sul pulsante Imposta per attivare tutti i supporti nell'elenco Supporti di
memorizzazione gestiti. Nella colonna Stato, questi supporti sono indicati come In linea.
4.
Selezionare la casella nella colonna Reg. 1 o Reg. 2 per specificare quale registrazione
deve essere registrata sul supporto di memorizzazione selezionato.
5.
Selezionare le caselle per l'opzione Sovrascrivi registrazioni meno recenti per
specificare quali registrazioni meno recenti possono essere sovrascritte una volta
esaurita la capacità di memoria disponibile.
ATTENZIONE!
Se non è consentito sovrascrivere le registrazioni meno recenti una volta esaurita la capacità
di memoria, la registrazione viene interrotta. È possibile specificare le limitazioni per la
sovrascrittura delle registrazioni meno recenti configurando il tempo di conservazione (vedere
Sezione 5.24 Modalità Avanzata: Tempo di conservazione, Pagina 54).
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
51
Formattazione dei supporti di memorizzazione
È possibile eliminare tutte le registrazioni su un supporto di memorizzazione in qualsiasi
momento.
ATTENZIONE!
Controllare le registrazioni prima di eliminarle ed eseguire il backup delle sequenze importanti
sul disco rigido del computer.
1.
Fare clic su un supporto di memorizzazione nell'elenco Supporti di memorizzazione
gestiti per selezionarlo.
2.
Fare clic sul pulsante Modifica sotto all'elenco. Viene visualizzata una nuova finestra.
3.
Fare clic sul pulsante Formatta per eliminare tutte le registrazioni contenute nel
supporto.
4.
Per chiudere la finestra, fare clic su OK.
Disattivazione dei supporti di memorizzazione
È possibile disattivare qualsiasi supporto di memorizzazione dall'elenco Supporti di
memorizzazione gestiti. Il supporto non verrà quindi più utilizzato per le registrazioni.
1.
Fare clic su un supporto di memorizzazione nell'elenco Supporti di memorizzazione
gestiti per selezionarlo.
2.
Fare clic sul pulsante Rimuovi sotto all'elenco. Il supporto di memorizzazione viene
disattivato e rimosso dall'elenco.
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Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
52
it | Configurazione mediante browser Web
5.23
VIP X1 XF
Modalità Avanzata: Profili di registrazione
È possibile definire fino a dieci profili di registrazione diversi, che potranno essere utilizzati
nel pianificatore di registrazione, nel quale sono collegati a singoli giorni ed orari (vedere
Sezione 5.25 Modalità Avanzata: Pianificatore registrazione, Pagina 55).
NOTA!
È possibile modificare o aggiungere informazioni ai profili di registrazione nelle schede della
pagina Pianificatore registrazione (vedere Sezione Cicli orari, Pagina 56).
1.
Fare clic su una delle schede per modificare il profilo corrispondente.
2.
Se necessario, fare clic sul pulsante Predefinito per ripristinare tutti i valori predefiniti.
3.
Per copiare le impostazioni visualizzate ed applicarle ad altri profili, fare clic sul pulsante
Copia impostazioni. Viene visualizzata una nuova finestra dove è possibile selezionare i
profili nei quali si desidera copiare le impostazioni.
4.
Per ogni profilo, fare clic sul pulsante Imposta per salvare le impostazioni nell'unità.
Impostazioni dei profili di stream
È possibile selezionare l'impostazione del profilo da utilizzare per ogni flusso dati nelle
registrazioni. Questa selezione è indipendente dall'impostazione selezionata per la
DOC | V4.54 | 2011.09
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
53
trasmissione del flusso dati live (vedere Sezione 5.20 Modalità Avanzata: Stream codificatore,
Pagina 46).
Le proprietà dei profili vengono configurate nella pagina Profilo codificatore (vedere
Sezione 5.19 Modalità Avanzata: Profilo codificatore, Pagina 43).
Impostazioni per registrazioni selezionate
Le impostazioni di questo gruppo si riferiscono solo alle registrazioni selezionate nel campo
ad elenco. È possibile selezionare entrambe le registrazioni.
La registrazione include
È possibile specificare se, oltre ai dati video, devono essere registrati dati audio e metadati
(ad esempio allarmi, dati VCA e seriali). Se si includono i metadati, in un secondo tempo è
possibile ricercare le registrazioni in modo più semplice, ma è necessaria una capacità di
memoria aggiuntiva.
ATTENZIONE!
Senza i metadati non è possibile includere l'analisi del contenuto video nelle registrazioni.
Registrazione standard
Consente di selezionare la modalità per le registrazioni standard.
Se si seleziona Continuo, la registrazione procede in continuo. Se viene raggiunto il limite
massimo della capacità di memoria, le registrazioni meno recenti vengono sovrascritte
automaticamente. Se si seleziona l'opzione Pre-allarme, l'unità utilizza una speciale modalità
di registrazione per ottimizzare la capacità di memorizzazione: quando si avvia la finestra del
tempo per la registrazione allarme, viene eseguita la registrazione continua su un segmento
con dimensioni corrispondenti ad una sequenza di allarme completa (orari di pre-allarme e di
post-allarme).
Questo segmento funziona analogamente ad un buffer circolare e viene sovrascritto finché
non viene effettivamente attivato un allarme. La registrazione avviene nel segmento solo per la
durata dell'orario di pre-allarme preimpostato ed in seguito viene utilizzato un nuovo
segmento con le stesse modalità.
Se si seleziona Off, non viene effettuata alcuna registrazione automatica.
ATTENZIONE!
È possibile specificare limitazioni per la sovrascrittura delle registrazioni meno recenti in
modalità Continuo configurando il tempo di conservazione (vedere Sezione 5.24 Modalità
Avanzata: Tempo di conservazione, Pagina 54).
Stream
In questa sezione è possibile selezionare il flusso dati da utilizzare per le registrazioni
standard. Per le registrazioni di allarme è possibile selezionare un diverso flusso dati (vedere
Sezione Stream allarme, Pagina 54).
Ora pre-allarme
In questo campo elenco è possibile selezionare l'orario pre-allarme richiesto. Questo
parametro non è accessibile se non si seleziona l'opzione Pre-allarme in Registrazione
standard.
Ora post-allarme
È possibile selezionare l'orario post-allarme richiesto nel campo ad elenco.
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54
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
Stream allarme
In questa sezione è possibile selezionare il flusso dati da utilizzare per le registrazioni di
allarme. Per le registrazioni standard è possibile selezionare un diverso flusso dati (vedere
Sezione Stream, Pagina 53).
con intervallo di codifica da profilo:
È possibile selezionare un altro intervallo di codifica del flusso dati per le registrazioni di
allarme. In caso contrario, viene utilizzato l'intervallo di codifica del profilo encoder
selezionato (vedere Sezione 5.19 Modalità Avanzata: Profilo codificatore, Pagina 43).
Esporta su FTP
Selezionare questo parametro se si desidera che tutte le registrazioni di allarme vengano
automaticamente esportate su un server FTP. Assicurarsi di inserire tutti i dati necessari per
l'invio al server FTP (vedere Sezione 5.41 Modalità Avanzata: FTP posting, Pagina 83).
Ingresso allarme / Allarme movimento/audio / Allarme perdita video
In questa sezione, è possibile selezionare il sensore di allarme che deve attivare una
registrazione.
NOTA!
Gli ingressi di allarme sono configurati ed attivati nella pagina Ingressi allarme (vedere
Sezione 5.35 Modalità Avanzata: Ingressi allarme, Pagina 73).
La numerazione delle caselle di controllo degli ingressi di allarme corrisponde all'etichettatura
degli ingressi di allarme sull'unità VIP X1 XF.
La configurazione e l'attivazione dell'allarme di movimento viene eseguita nella pagina VCA
(vedere da Sezione 5.28 Modalità Avanzata: VCA, Pagina 60).
La configurazione e l'attivazione dell'allarme audio viene eseguita nella pagina
Sezione 5.32 Modalità Avanzata: Allarme audio, Pagina 69 (vedere Allarme audio).
Allarme virtuale
Consente di selezionare i sensori dell'allarme virtuale che attivano una registrazione, ad
esempio tramite comandi RCP+ o script di allarme.
NOTA!
Per ulteriori informazioni, consultare il documento Alarm Task Script Language e la
documentazione su RCP+. Questi documenti sono disponibili nel CD fornito con il prodotto.
5.24
Modalità Avanzata: Tempo di conservazione
È possibile specificare il tempo di conservazione per le registrazioni. Se la capacità di
memoria disponibile su un supporto è stata utilizzata, le registrazioni meno recenti vengono
sovrascritte solo se il tempo di conservazione indicato è scaduto.
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VIP X1 XF
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55
NOTA!
Assicurarsi che il tempo di conservazione corrisponda alla capacità di memoria disponibile.
Come regola pratica per i requisiti di memoria si può applicare la seguente: 1 GB per ora di
conservazione con 4CIF a frequenza fotogrammi completa e qualità immagine elevata.
Registrazione 1 / Registrazione 2
Immettere il tempo di conservazione richiesto in ore o giorni per ciascuna registrazione.
5.25
Modalità Avanzata: Pianificatore registrazione
Il pianificatore di registrazione consente di collegare i profili di registrazione creati con i giorni
e gli orari in cui le immagini della telecamera devono essere registrate in caso di allarme.
È possibile collegare qualsiasi numero di intervalli di 15 minuti con i profili di registrazione per
ogni giorno della settimana. Spostare il cursore del mouse sulla tabella per visualizzare l'orario
sottostante, in modo da facilitare l'orientamento.
Oltre ai normali giorni feriali, è possibile definire i giorni festivi che non rientrano nella
programmazione settimanale a cui applicare le registrazioni. In questo modo è possibile
applicare le impostazioni per la domenica ad altri giorni la cui data cade in giorni feriali
variabili.
1.
2.
Fare clic sul profilo che si desidera collegare nel campo Cicli orari.
Fare clic in un campo della tabella, tenere premuto il pulsante del mouse e trascinare il
cursore su tutti i periodi da assegnare al profilo selezionato.
3.
Utilizzare il pulsante destro del mouse per deselezionare gli intervalli.
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56
it | Configurazione mediante browser Web
4.
VIP X1 XF
Fare clic sul pulsante Seleziona tutto per collegare tutti gli intervalli di tempo al profilo
selezionato.
5.
Fare clic sul pulsante Cancella tutto per deselezionare tutti gli intervalli.
6.
Dopo aver completato le modifiche, fare clic sul pulsante Imposta per salvare le
impostazioni sull'unità.
Giorni festivi
È possibile definire i giorni festivi che non rientrano nella programmazione settimanale a cui
applicare le registrazioni. In questo modo è possibile applicare le impostazioni per la
domenica ad altri giorni la cui data cade in giorni feriali variabili.
1.
Fare clic sulla scheda Giorni festivi. I giorni già selezionati vengono visualizzati nella
tabella.
2.
3.
Fare clic sul pulsante Aggiungi. Viene visualizzata una nuova finestra.
Selezionare la data desiderata dal calendario. È possibile selezionare diversi giorni
consecutivi tenendo premuto il pulsante del mouse. Questi verranno successivamente
visualizzati come una singola voce nella tabella.
4.
Fare clic su OK per accettare la selezione. La finestra si chiude.
5.
Assegnare i singoli giorni festivi ai profili di registrazione come descritto in precedenza.
Eliminazione dei giorni festivi
È possibile eliminare i giorni festivi definiti dall'utente in qualsiasi momento.
1.
Fare clic sul pulsante Elimina. Viene visualizzata una nuova finestra.
2.
Fare clic sulla data che si desidera eliminare.
3.
Fare clic su OK. La voce viene eliminata dalla tabella e la finestra si chiude.
4.
Per eliminare altri giorni, è necessario ripetere la procedura.
Cicli orari
È possibile modificare i nomi dei profili di registrazione.
1.
Fare clic su un profilo, quindi sul pulsante Rinomina.
2.
Immettere il nome desiderato e fare di nuovo clic sul pulsante Rinomina.
Attivazione delle registrazioni
Completata la configurazione, è necessario attivare il pianificatore di registrazione ed avviare
la registrazione. È possibile modificare la configurazione in qualsiasi momento.
1.
Fare clic su Avvia per attivare il pianificatore di registrazione.
2.
Fare clic su Interrompi per disattivare il pianificatore di registrazione. Le registrazioni in
esecuzione vengono interrotte.
Stato di registrazione
L'immagine grafica indica l'attività di registrazione dell'unità VIP X1 XF. Durante la
registrazione è possibile visualizzare un'immagine grafica animata.
DOC | V4.54 | 2011.09
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VIP X1 XF
5.26
Configurazione mediante browser Web | it
57
Modalità Avanzata: Stato di registrazione
Vengono visualizzati alcuni dettagli sullo stato della registrazione, per scopi informativi. Non è
possibile modificare nessuna di queste impostazioni.
5.27
Modalità Avanzata: Connessioni di allarme
È possibile selezionare la modalità di risposta dell'unità VIP X1 XF ad un allarme. In caso di
allarme, l'unità può collegarsi automaticamente ad un indirizzo IP predefinito. È possibile
specificare fino a dieci indirizzi IP che l'unità VIP X1 XF contatterà in sequenza in caso di
allarme, finché non viene stabilita una connessione.
Connessione in caso di allarme
Selezionare On per stabilire automaticamente la connessione dell'unità VIP X1 XF ad un
indirizzo IP predefinito in caso di allarme.
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it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
Se si imposta l'opzione Segue ingresso 1, l'unità mantiene la connessione stabilita
automaticamente finché è presente un segnale di allarme nell'ingresso di allarme 1.
NOTA!
Per impostazione predefinita, lo Stream 1 viene trasmesso per le connessioni allarme.
Tenerne conto durante l'assegnazione del profilo (vedere Sezione 5.19 Modalità Avanzata:
Profilo codificatore, Pagina 43).
Numero indirizzo IP di destinazione
Consente di specificare i numeri degli indirizzi IP da contattare in caso di allarme. L'unità
contatta le postazioni remote in successione, in base alla sequenza specificata, fino a stabilire
una connessione.
Indirizzo IP di destinazione
Per ciascun numero, immettere l'indirizzo IP corrispondente alla stazione remota desiderata.
Password di destinazione
Se la stazione remota è protetta da una password, immetterla in questo campo.
In questa pagina, è possibile salvare un massimo di dieci indirizzi IP di destinazione e quindi
fino a dieci password per la connessione alle stazioni remote. Nel caso in cui sia possibile la
connessione a più di dieci stazioni remote, ad esempio avviando connessioni tramite sistemi
di livello elevato, come Bosch Video Client o Bosch Video Management System, è possibile
memorizzare qui una password generale. L'unità VIP X1 XF può utilizzare questa password
generale per collegarsi a tutte le stazioni remote protette dalla stessa password. In tal caso,
procedere come segue:
1.
Nel campo ad elenco Numero indirizzo IP di destinazione, selezionare 10.
2.
Immettere l'indirizzo 0.0.0.0 nel campo Indirizzo IP di destinazione.
3.
Immettere la password desiderata nel campo Password di destinazione.
4.
Definire la password come password user per tutte le stazioni remote con le quali è
possibile una connessione.
NOTA!
Se si inserisce l'indirizzo IP di destinazione 0.0.0.0 per la destinazione 10, l'unità VIP X1 XF
non utilizzerà più tale indirizzo al decimo tentativo di connessione automatica in caso di
allarme. Il parametro viene quindi utilizzato solo per salvare la password generale.
Trasmissione video
Se l'unità si trova dietro un firewall, selezionare TCP (porta HTTP) come protocollo di
trasferimento. Per l'uso in una rete locale, selezionare UDP.
ATTENZIONE!
Tenere presente che in alcune circostanze deve essere disponibile una maggiore larghezza di
banda sulla rete per ulteriori immagini video in caso di allarme, nel caso in cui il
funzionamento multicast non sia possibile. Per abilitare il funzionamento multicast,
selezionare l'opzione UDP per il parametro Trasmissione video in questa sezione e nella
pagina Rete (vedere Sezione Trasmissione video, Pagina 77).
Stream
Selezionare il flusso per la trasmissione in caso di allarme.
Porta remota
A seconda della configurazione di rete, selezionare qui una porta browser. Le porte per le
connessioni HTTPS sono disponibili solo se per il parametro Cifratura SSL è stata selezionata
l'opzione On.
DOC | V4.54 | 2011.09
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
59
Uscita video
Se si sa quale unità è stata utilizzata come ricevitore, è possibile selezionare l'uscita video
analogica a cui dovrà essere passato il segnale. Se l'unità di destinazione è sconosciuta, è
consigliabile selezionare l'opzione Primo disponibile. In questo caso, l'immagine viene
posizionata sulla prima uscita video libera. Questa è un'uscita in cui non c'è segnale. Il monitor
collegato visualizza immagini solo quando viene attivato un allarme. Se si seleziona solo una
particolare uscita video e viene impostata un'immagine divisa per questa uscita sul ricevitore,
è anche possibile selezionare da Decodificatore il decoder nel ricevitore che deve essere
utilizzato per visualizzare un'immagine di allarme.
NOTA!
Fare riferimento alla documentazione dell'unità di destinazione relativa alle opzioni di
visualizzazione delle immagini ed alle uscite video disponibili.
Decodificatore
Selezionare un decoder del ricevitore per visualizzare l'immagine di allarme. Il decoder
selezionato ha un impatto sulla posizione dell'immagine in uno schermo diviso. Ad esempio, è
possibile specificare che il quadrante superiore destro deve essere utilizzato per visualizzare
l'immagine di allarme su VIP XD selezionando il decoder 2.
Cifratura SSL
I dati per la connessione, ad esempio la password, possono essere trasmessi utilizzando la
protezione della cifratura SSL. Se è stata selezionata l'opzione On, per il parametro Porta
remota sono disponibili solo porte cifrate.
NOTA!
Tenere presente che la cifratura SSL deve essere attivata e configurata in entrambe le
estremità della connessione. Ciò richiede che sull'unità VIP X1 XF vengano caricate le
certificazioni appropriate (vedere Sezione Certificato SSL, Pagina 86).
È possibile attivare e configurare la cifratura per i dati multimediali (video, audio, metadati)
nella pagina Cifratura (vedere Sezione 5.42 Modalità Avanzata: Cifratura, Pagina 84).
Connessione automatica
Selezionare l'opzione On per ristabilire automaticamente una connessione ad uno degli
indirizzi IP specificati in precedenza dopo ogni riavvio, interruzione della connessione o
guasto della rete.
NOTA!
Per impostazione predefinita, lo Stream 1 viene trasmesso per le connessioni automatiche.
Tenerne conto durante l'assegnazione del profilo (vedere Sezione 5.19 Modalità Avanzata:
Profilo codificatore, Pagina 43).
Audio
Selezionare l'opzione On se si desidera trasmettere anche un flusso audio autonomo
codificato con G.711 insieme alle connessioni di allarme.
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DOC | V4.54 | 2011.09
60
it | Configurazione mediante browser Web
5.28
VIP X1 XF
Modalità Avanzata: VCA
L'unità VIP X1 XF è dotata di una funzione integrata di analisi del contenuto video integrato
(VCA), in grado di individuare ed analizzare le modifiche al segnale utilizzando algoritmi di
elaborazione delle immagini. Tali modifiche possono essere dovute a movimenti nel campo
visivo della telecamera.
È possibile selezionare varie configurazioni VCA ed adattarle alla propria applicazione, come
necessario. La configurazione Silent MOTION+ è attiva per impostazione predefinita. In
questa configurazione, vengono creati metadati per agevolare le ricerche delle registrazioni;
tuttavia non vengono attivati allarmi.
È possibile disattivare completamente l'analisi del contenuto video se l'encoder necessità di
tutta la capacità di elaborazione del dispositivo.
DOC | V4.54 | 2011.09
1.
Selezionare una configurazione VCA ed effettuare le impostazioni necessarie.
2.
Se necessario, fare clic sul pulsante Predefinito per ripristinare tutti i valori predefiniti.
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
5.29
Configurazione mediante browser Web | it
61
Modalità Avanzata: profili VCA
È possibile configurare due profili con configurazioni VCA diverse. I profili possono essere
salvati sul disco rigido del computer e caricati da tale posizione. Questo può essere utile se si
desidera testare numerose configurazioni diverse. Salvare una configurazione funzionante e
testare nuove impostazioni. È possibile utilizzare la configurazione salvata per ripristinare le
impostazioni originarie in qualsiasi momento.
1.
Selezionare un profilo VCA ed immettere le impostazioni necessarie.
2.
Se necessario, fare clic sul pulsante Predefinito per ripristinare tutti i valori predefiniti.
3.
Fare clic sul pulsante Salva... per salvare le impostazioni del profilo in un file. Viene
visualizzata una nuova finestra in cui specificare la posizione di salvataggio del file ed il
nome da assegnare al file.
4.
Fare clic sul pulsante Carica... per caricare un profilo salvato. Viene visualizzata una
nuova finestra in cui selezionare il file del profilo ed indicare dove si desidera salvare il
file.
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Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
62
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
Configurazione VCA
Selezionare uno dei profili presenti per attivarlo o modificarlo.
È possibile rinominare il profilo.
ATTENZIONE!
Non utilizzare caratteri speciali, ad esempio &, nel nome.
I caratteri speciali non sono supportati dal sistema interno di gestione.
1.
A tale scopo, fare clic sull'icona a destra del campo ad elenco ed immettere il nuovo
nome del profilo nel campo.
2.
Fare di nuovo clic sull'icona. Il nuovo nome del profilo viene salvato.
Stato di allarme
A scopo informativo viene visualizzato lo stato di allarme. Ciò significa che è possibile
verificare immediatamente gli effetti delle impostazioni.
Tempo di aggregazione [s]
Se necessario, è possibile impostare un tempo di aggregazione compreso tra 0 e 20 secondi. Il
tempo di aggregazione inizia sempre quando si verifica un evento di allarme. Consente di
estendere l'evento di allarme tramite il valore impostato. Questo evita che gli eventi di allarme
in rapida successione attivino numerosi allarmi ed eventi successivi in una sequenza rapida.
Non viene attivato alcun ulteriore allarme durante il tempo di aggregazione.
Tenere presente che il valore dell'orario di pre-allarme deve essere superiore al valore del
tempo di aggregazione perché venga registrato anche l'evento di allarme. L'orario di postallarme impostato per le registrazioni di allarme si avvia solo dopo la scadenza del tempo di
aggregazione (vedere Sezione 5.23 Modalità Avanzata: Profili di registrazione, Pagina 52).
Tipo di analisi
Selezionare l'algoritmo di analisi necessario. Per impostazione predefinita è disponibile solo
MOTION+, che offre un rilevatore di movimento ed il riconoscimento della manomissione.
NOTA!
Algoritmi di analisi aggiuntivi con funzioni complete quali IVMD e IVA sono disponibili presso
Bosch Security Systems per VIP X1 XF versione standard.
Se si seleziona uno di questi algoritmi, è possibile impostare direttamente qui i parametri
corrispondenti. È possibile trovare informazioni relative a questo argomento nella
documentazione disponibile all'interno del CD fornito con il prodotto.
I metadati vengono sempre creati per un'analisi del contenuto video, a meno che non venga
specificamente escluso. A seconda del tipo di analisi selezionato ed alla relativa
configurazione, le informazioni aggiuntive vengono sovrapposte all'immagine video nella
finestra di anteprima accanto alle impostazioni dei parametri. Con il tipo di analisi MOTION+,
ad esempio, i campi sensore in cui viene registrato il movimento verranno contrassegnati con
dei rettangoli.
NOTA!
Nella pagina Funzioni PAGINA INIZIALE, è possibile attivare la sovrimpressione delle
informazioni aggiuntive anche per la PAGINA INIZIALE (vedere Sezione 5.15 Modalità Avanzata:
Funzioni PAGINA INIZIALE, Pagina 38).
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
63
Rilevatore movimento (solo MOTION+)
Per il funzionamento del rilevatore, sono necessarie le seguenti condizioni:
–
L'analisi deve essere attivata.
–
Deve essere attivato almeno un campo sensore.
–
I singoli parametri devono essere configurati adattandoli all'ambiente operativo ed alle
risposte desiderate.
–
La sensibilità deve essere impostata su un valore maggiore di zero.
ATTENZIONE!
La luce riflessa (dalle superfici in vetro e così via), l'accensione e lo spegnimento delle luci
oppure i cambiamenti del livello di illuminazione dovuti al movimento delle nuvole in una
giornata di sole possono attivare delle risposte accidentali del sensore video e generare falsi
allarmi. Eseguire una serie di test a diverse ore del giorno e della notte per accertarsi che il
sensore video funzioni come desiderato.
Per la sorveglianza di interni, accertarsi che le zone abbiano un'illuminazione costante durante
il giorno e la notte.
Sensibilità (solo MOTION+)
La sensibilità di base del rilevatore di movimento può essere regolata a seconda delle
condizioni ambientali in cui opera la telecamera.
Il sensore reagisce alle variazioni di luminosità dell'immagine video. Quanto più scura è la zona
di osservazione, tanto maggiore deve essere il valore da selezionare.
Dimensioni min. oggetto (solo MOTION+)
Consente di specificare il numero di campi sensore che un oggetto deve occupare affinché
venga generato un allarme. Ciò consente di evitare che oggetti troppo piccoli attivino un
allarme.
Si consiglia come valore minimo 4 che corrisponde a quattro campi sensore.
Tempo debounce 1 s (solo MOTION+)
Il tempo di debounce ha lo scopo di evitare che gli eventi di allarme particolarmente brevi
attivino singoli allarmi. Se l'opzione Tempo debounce 1 s è attivata, un evento di allarme deve
durare almeno 1 secondo per attivare un allarme.
Seleziona area (solo MOTION+)
È possibile selezionare le aree dell'immagine da monitorare con il rilevatore di movimento.
L’immagine video è suddivisa in campi sensore quadrati. È possibile attivare o disattivare
singolarmente ogni campo. Se si desidera escludere il monitoraggio di determinate aree del
campo visivo della telecamera a causa di movimenti continui (ad esempio, un albero mosso
dal vento), è possibile disattivare i campi corrispondenti.
1.
Fare clic su Seleziona area per configurare i campi sensore. Viene visualizzata una nuova
finestra.
2.
Se necessario, per prima cosa fare clic su Cancella tutto per cancellare la selezione
attuale (i campi contrassegnati in giallo).
3.
Fare clic sui campi per attivarli. I campi attivati sono contrassegnati in giallo.
4.
Se necessario, fare clic su Seleziona tutto per selezionare l'intero fotogramma video per
il monitoraggio.
5.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sui campi che si desidera disattivare.
6.
Fare clic su OK per salvare la configurazione.
7.
Fare clic sul pulsante di chiusura X sulla barra del titolo per chiudere la finestra senza
salvare le modifiche.
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
64
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
Rilevazione antimanomissione
È possibile scoprire la manomissione delle telecamere e dei cavi video per mezzo di varie
opzioni. Eseguire una serie di test a diverse ore del giorno e della notte per accertarsi che il
sensore video funzioni come desiderato.
NOTA!
È possibile impostare le opzioni per la rilevazione antimanomissione solo per le telecamere
fisse. Le telecamere dome o altre telecamere motorizzate non possono essere protette in
questo modo poiché il movimento della telecamera stessa causa eccessivi cambiamenti
dell'immagine video.
Sensibilità
NOTA!
È possibile accedere a questo parametro ed a quelli che seguono solo se il controllo di
riferimento è attivato.
La sensibilità di base della rivelazione manomissione può essere regolata a seconda delle
condizioni ambientali in cui opera la telecamera.
L'algoritmo reagisce alle differenze tra l'immagine di riferimento e l'immagine video corrente.
Quanto più scura è la zona di osservazione, tanto maggiore deve essere il valore da
selezionare.
Ritardo di attivazione [s]
È possibile impostare l'attivazione ritardata dell'allarme. L'allarme viene attivato solo allo
scadere di uno specifico intervallo di tempo, espresso in secondi e quindi solo se la
condizione di attivazione permane. Se la condizione originale è stata ripristinata prima dello
scadere di tale intervallo, l'allarme non viene attivato. In questo modo vengono evitati falsi
allarmi dovuti a cambiamenti a breve termine, ad esempio all'attività di pulizia nel campo
visivo della telecamera.
Modifica generale
È possibile impostare l'entità della modifica generale nell'immagine video necessaria per
l'attivazione di un allarme. Questa impostazione non dipende dai campi sensore selezionati in
Seleziona area. Impostare un valore alto se è necessario modificare un numero minore di
campi sensore per attivare un allarme. Con un valore più basso, è necessario effettuare
modifiche simultanee di un elevato numero di campi sensore per attivare un allarme.
L'opzione consente di rilevare, indipendentemente dagli allarmi di movimento, la
manipolazione dell'orientamento della telecamera o della sua posizione, dovuta ad esempio
alla rotazione della staffa di montaggio.
Modifica generale
Attivare questa funzione se la modifica generale deve attivare un allarme, come impostato con
il controllo a cursore Modifica generale.
Scena troppo luminosa
Attivare questa funzione se la manomissione mediante esposizione ad un'illuminazione
eccessiva (ad esempio, puntando direttamente sull'obbiettivo la luce di un flash) deve attivare
un allarme. La luminosità media della scena viene assunta come base per il riconoscimento.
Scena troppo scura
Attivare questa funzione se la manomissione mediante copertura dell'obiettivo (ad esempio se
viene spruzzata della vernice) deve attivare un allarme. La luminosità media della scena viene
assunta come base per il riconoscimento.
DOC | V4.54 | 2011.09
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Configurazione mediante browser Web | it
65
Scena troppo rumorosa
Attivare questa funzione se la manomissione associata ad interferenza di tipo EMC (scena
rumorosa dovuta ad un forte segnale d'interferenza in prossimità delle linee video) deve
attivare un allarme.
Controllo riferimento
È possibile salvare un'immagine di riferimento che viene continuamente confrontata con
l'immagine video corrente. Se l'immagine video corrente nelle aree contrassegnate non
corrisponde all'immagine di riferimento, viene attivato un allarme. In questo modo è possibile
rilevare manomissioni che altrimenti non verrebbero rilevate, ad esempio se la telecamera
viene ruotata.
1.
Fare clic su Riferimento per salvare come riferimento l’immagine video attualmente
visibile.
2.
Nell'immagine di riferimento fare clic su Seleziona area e selezionare le aree
dell'immagine che devono essere monitorate.
3.
Selezionare la casella Controllo riferimento per attivare la corrispondenza costante.
L'immagine di riferimento memorizzata viene visualizzata in bianco e nero sotto
all'immagine video corrente con le aree selezionate contrassegnate in giallo.
4.
Selezionare l'opzione Bordi non visibili o Bordi visibili per specificare di nuovo il
controllo di riferimento.
Bordi non visibili
L'area selezionata nell'immagine di riferimento deve contenere una struttura prominente. Se
tale struttura viene nascosta o spostata, il controllo di riferimento attiva un allarme. Se l'area
selezionata è troppo omogenea, in modo tale che la struttura nascosta o spostata non attivi
un allarme, viene attivato immediatamente l'allarme per indicare l'immagine di riferimento
inadeguata.
Bordi visibili
Selezionare questa opzione se l'area selezionata dell'immagine di riferimento include una
superficie molto omogenea. Se vengono visualizzate strutture in quest'area, viene attivato un
allarme.
Seleziona area
Nell'immagine di riferimento è possibile selezionare le aree dell'immagine che devono essere
monitorate. L’immagine video è suddivisa in campi sensore quadrati. È possibile attivare o
disattivare singolarmente ogni campo.
NOTA!
Selezionare solo le aree per il monitoraggio di riferimento in cui non avviene alcun movimento
e che sono regolarmente illuminate, poiché in caso contrario è possibile che vengano attivati
falsi allarmi.
1.
Fare clic su Seleziona area per configurare i campi sensore. Viene visualizzata una nuova
finestra.
2.
Se necessario, per prima cosa fare clic su Cancella tutto per cancellare la selezione
attuale (i campi contrassegnati in giallo).
3.
4.
Fare clic sui campi per attivarli. I campi attivati sono contrassegnati in giallo.
Se necessario, fare clic su Seleziona tutto per selezionare l'intero fotogramma video per
il monitoraggio.
5.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sui campi che si desidera disattivare.
6.
Fare clic su OK per salvare la configurazione.
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Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
66
it | Configurazione mediante browser Web
7.
VIP X1 XF
Fare clic sul pulsante di chiusura X sulla barra del titolo per chiudere la finestra senza
salvare le modifiche.
5.30
Modalità Avanzata: VCA Programmato
Questa configurazione consente di collegare il profilo VCA creato con date ed orari nei quali
l'analisi del contenuto video deve essere attiva.
È possibile collegare qualsiasi numero di intervalli di 15 minuti con i profili VCA per ogni
giorno della settimana. Spostare il cursore del mouse sulla tabella per visualizzare l'orario
sottostante, in modo da facilitare l'orientamento.
Oltre ai normali giorni feriali, è possibile definire i giorni festivi che non rientrano nella
programmazione settimanale a cui applicare le registrazioni. In questo modo è possibile
applicare le impostazioni per la domenica ad altri giorni la cui data cade in giorni feriali
variabili.
1.
DOC | V4.54 | 2011.09
Fare clic sul profilo che si desidera collegare nel campo Cicli orari.
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
2.
67
Fare clic in un campo della tabella, tenere premuto il pulsante del mouse e trascinare il
cursore su tutti i periodi da assegnare al profilo selezionato.
3.
Utilizzare il pulsante destro del mouse per deselezionare gli intervalli.
4.
Fare clic sul pulsante Seleziona tutto per collegare tutti gli intervalli di tempo al profilo
selezionato.
5.
Fare clic sul pulsante Cancella tutto per deselezionare tutti gli intervalli.
6.
Dopo aver completato le modifiche, fare clic sul pulsante Imposta per salvare le
impostazioni sull'unità.
Giorni festivi
È possibile definire dei giorni festivi in cui il profilo deve essere attivo diversi dalla
pianificazione settimanale standard. In questo modo è possibile applicare le impostazioni per
la domenica ad altri giorni la cui data cade in giorni feriali variabili.
1.
Fare clic sulla scheda Giorni festivi. I giorni già selezionati vengono visualizzati nella
tabella.
2.
3.
Fare clic sul pulsante Aggiungi. Viene visualizzata una nuova finestra.
Selezionare la data desiderata dal calendario. È possibile selezionare diversi giorni
consecutivi tenendo premuto il pulsante del mouse. Questi verranno successivamente
visualizzati come una singola voce nella tabella.
4.
Fare clic su OK per accettare la selezione. La finestra si chiude.
5.
Assegnare i singoli giorni festivi ai profili VCA come descritto in precedenza.
Eliminazione dei giorni festivi
È possibile eliminare i giorni festivi definiti dall'utente in qualsiasi momento.
1.
Fare clic sul pulsante Elimina. Viene visualizzata una nuova finestra.
2.
Fare clic sulla data che si desidera eliminare.
3.
Fare clic su OK. La voce viene eliminata dalla tabella e la finestra si chiude.
4.
Per eliminare altri giorni, è necessario ripetere la procedura.
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Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
68
it | Configurazione mediante browser Web
5.31
VIP X1 XF
Modalità Avanzata: VCA Attivato da evento
Questa configurazione consente di impostare l'attivazione dell'analisi del contenuto video solo
in presenza di un evento. Finché non è attivo alcun trigger, viene utilizzata la configurazione
Silent MOTION+ che prevede la creazione di metadati; questi metadati agevolano la ricerca
delle registrazioni ma non attivano allarmi.
Trigger
È possibile selezionare come trigger uno degli allarmi fisici sugli ingressi di allarme del
dispositivo o uno degli allarmi virtuali. Gli allarmi virtuali vengono creati mediante il software,
ad esempio con i comandi RCP+ o gli script di allarme.
NOTA!
Per ulteriori informazioni, consultare il documento Alarm Task Script Language e la
documentazione su RCP+. Questi documenti sono disponibili nel CD fornito con il prodotto
(vedere Sezione 3.1 Elementi in dotazione, Pagina 9).
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
69
Trigger attivo
Selezionare qui la configurazione VCA che deve essere attivata mediante un trigger attivo. Un
segno di spunta verde sulla destra del campo ad elenco indica che il trigger è attivo.
Trigger inattivo
Selezionare qui la configurazione VCA che deve essere attivata se il trigger non è attivo. Un
segno di spunta verde sulla destra del campo ad elenco indica che il trigger è inattivo.
Ritardo [s]
Selezionare qui il tempo di ritardo per la reazione dell'analisi del contenuto video ai segnali di
attivazione. L'allarme viene attivato solo allo scadere di uno specifico intervallo di tempo,
espresso in secondi e quindi solo se la condizione di attivazione permane. Se la condizione
originale è stata ripristinata prima dello scadere di tale intervallo, l'allarme non viene attivato.
Un tempo di ritardo può essere utile, ad esempio, per evitare falsi allarmi o un'attivazione
frequente. Durante il tempo di ritardo, la configurazione Silent MOTION+ è sempre attiva.
5.32
Modalità Avanzata: Allarme audio
L'unità VIP X1 XF può creare allarmi sulla base di segnali audio. È possibile configurare le
intensità e le gamme di frequenza del segnale in modo da evitare i falsi allarmi, come il rumore
di fondo o quello di una macchina.
NOTA!
Prima di configurare l'allarme audio in questa posizione, impostare la trasmissione audio
normale (vedere Sezione 5.21 Modalità Avanzata: Audio, Pagina 48).
Allarme audio
Selezionare On se si desidera che l'unità generi allarmi audio.
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70
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
Nome
Il nome agevola l'identificazione dell'allarme in sistemi di monitoraggio video molto estesi, ad
esempio con i programmi Bosch Video Client e Bosch Video Management System. È anche
possibile utilizzare il nome nella funzione del programma Forensic Search come un'opzione
filtro per la ricerca rapida nelle registrazioni. Immettere un nome univoco e chiaro.
ATTENZIONE!
Non utilizzare caratteri speciali, ad esempio &, nel nome.
I caratteri speciali non sono supportati dal sistema interno di gestione.
Soglia
Impostare la soglia sulla base del segnale visibile nell'immagine grafica. È possibile impostare
la soglia mediante il controllo cursore o, in alternativa, spostare la linea bianca direttamente
nell'immagine grafica tramite il mouse.
Sensibilità
È possibile utilizzare questa impostazione per adattare la sensibilità all'ambiente audio e le
relative variazioni. Un valore alto indica un livello di sensibilità superiore, pertanto qualsiasi
variazione anche minima del livello audio provoca un allarme.
Gamme di segnale
È possibile escludere specifiche gamme di segnale per evitare falsi allarmi. Per questo motivo
il segnale totale viene suddiviso in 13 gamme tonali (scala mel). Selezionare o deselezionare
le caselle sotto al grafico per includere o escludere singole gamme.
5.33
Modalità Avanzata: E-mail di allarme
In alternativa alla connessione automatica, gli stati di allarme possono essere documentati
tramite e-mail, potendo così avvisare anche i destinatari che non possiedono un ricevitore
video. In questo caso, l'unità VIP X1 XF invia automaticamente un'e-mail ad un indirizzo
precedentemente impostato.
Invia e-mail di allarme
Selezionare On se si desidera che l'unità invii automaticamente un'e-mail in caso di allarme.
DOC | V4.54 | 2011.09
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
71
Indirizzo IP server di posta
Immettere l'indirizzo IP del server di posta che utilizza lo standard SMTP (Simple Mail Transfer
Protocol). Le e-mail in uscita vengono inviate al server di posta utilizzando l'indirizzo
specificato. In caso contrario, lasciare vuota la casella (0.0.0.0).
Nome utente SMTP
Immettere qui un nome utente registrato per il server di posta.
Password SMTP
Immettere qui la password desiderata per il nome utente registrato.
Formato
È possibile selezionare il formato dati del messaggio di allarme.
–
Standard (con JPEG)
E-mail con allegato un file di immagine JPEG.
–
SMS
E-mail in formato SMS ad un gateway e-mail-to-SMS (ad esempio, per inviare un allarme
tramite il cellulare) senza immagine allegata.
ATTENZIONE!
Se come ricevitore si utilizza un cellulare, accertarsi di attivare la funzione e-mail o SMS, a
seconda del formato, per consentire la ricezione del messaggio.
Per informazioni su come utilizzare il cellulare, contattare il proprio provider.
Allega JPEG da telecamera
Fare clic sulla casella di controllo per specificare che le immagini JPEG sono inviate dalla
telecamera. Un ingresso video abilitato è contrassegnato da un segno di spunta.
Indirizzo destinazione
Immettere qui l'indirizzo per le e-mail di allarme. L'indirizzo non deve superare i 49 caratteri.
Nome trasmettitore
Immettere un nome univoco per il trasmettitore delle e-mail, ad esempio la posizione
dell'unità. In tal modo risulterà più semplice identificare la provenienza dell'e-mail.
E-mail di prova
È possibile verificare il funzionamento dell'opzione relativa all'invio dell'e-mail facendo clic su
Invia ora. Viene immediatamente creata ed inviata un'e-mail di allarme.
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72
it | Configurazione mediante browser Web
5.34
VIP X1 XF
Modalità Avanzata: Alarm Task Editor
ATTENZIONE!
La modifica degli script in questa pagina sovrascrive tutte le impostazioni e le voci nelle altre
pagine di allarme. Questa procedura non può essere annullata.
Per modificare questa pagina, è necessario avere conoscenze di programmazione ed essere
familiari con le informazioni nel documento Alarm Task Script Language. È possibile trovare il
documento all'interno del CD fornito con il prodotto (vedere Sezione 3.1 Elementi in dotazione,
Pagina 9).
In alternativa alle impostazioni di allarme nelle varie pagine di allarme, è possibile immettere
le funzioni di allarme desiderate nello script riportato in precedenza. Questa operazione
sovrascrive tutte le impostazioni e le voci nelle altre pagine di allarme.
1.
Fare clic sul collegamento Esempi nel campo Alarm Task Editor per visualizzare alcuni
esempi di script. Viene visualizzata una nuova finestra.
2.
Immettere un nuovo script nel campo Alarm Task Editor oppure modificare gli script
esistenti in base ai propri requisiti.
3.
Dopo aver completato le modifiche, fare clic sul pulsante Imposta per trasmettere gli
script all'unità. Se il trasferimento è riuscito, viene visualizzato il messaggio Analisi script
riuscita. nel campo di testo. Se non è riuscito, viene visualizzato un messaggio di errore
con ulteriori informazioni.
DOC | V4.54 | 2011.09
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VIP X1 XF
5.35
Configurazione mediante browser Web | it
73
Modalità Avanzata: Ingressi allarme
È possibile configurare gli ingressi di allarme dell'unità VIP X1 XF. La versione Eco fornisce
solo un ingresso allarme.
Ingresso allarme
Selezionare N.O. se l'allarme deve essere attivato dalla chiusura del contatto. Selezionare N.C.
se l'allarme deve essere attivato dall'apertura del contatto.
Nome
Consente di immettere un nome per ciascun ingresso di allarme, che verrà visualizzato sotto
l'icona corrispondente nella PAGINA INIZIALE se configurato correttamente (vedere
Sezione 5.15 Modalità Avanzata: Funzioni PAGINA INIZIALE, Pagina 38). È anche possibile
utilizzare il nome nella funzione del programma Forensic Search come un'opzione filtro per la
ricerca rapida nelle registrazioni. Immettere un nome univoco e chiaro.
ATTENZIONE!
Non utilizzare caratteri speciali, ad esempio &, nel nome.
I caratteri speciali non sono supportati dal sistema interno di gestione.
5.36
Modalità Avanzata: Relè
Consente di configurare il tipo di commutazione delle uscite relè. Per ciascun relè è possibile
specificare se il relè è ad interruttore aperto (contatto normalmente chiuso) oppure ad
interruttore chiuso (contatto normalmente aperto). La versione Eco fornisce un'uscita relè.
Inoltre, è possibile specificare se l'uscita deve essere bistabile o monostabile. In modalità
bistabile, viene mantenuto lo stato di attivazione del relè. La modalità monostabile prevede la
selezione dell'intervallo di tempo trascorso il quale il relè torna allo stato di inattività.
Sono previsti diversi eventi in grado di attivare automaticamente l'uscita. Ad esempio è
possibile accendere un proiettore attivando un allarme di movimento e spegnere nuovamente
la luce al termine dell'allarme.
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74
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
In pausa
Selezionare Aperto se il relè deve funzionare come contatto NA oppure selezionare Chiuso se
il relè deve funzionare come contatto NC.
Modalità di funzionamento
Selezionare una modalità di funzionamento del relè.
Ad esempio, per lasciare accesa una lampada attivata da un allarme al termine dell’allarme,
selezionare Bistabile. Se si desidera, ad esempio, che una sirena attivata da un allarme suoni
per dieci secondi, selezionare %s sec..
Relè segue
Se necessario, selezionare un evento specifico che attiverà il relè. Possono essere scelti come
attivatori i seguenti eventi:
–
Off
Il relè non è attivato da eventi
–
Connessione
Attivazione quando viene stabilita una connessione
–
Allarme video %s
Attivazione in caso di interruzione del segnale video
–
All. movimento %s
Attivazione in seguito ad allarme di movimento, come configurato nella pagina VCA
(vedere Sezione 5.31 Modalità Avanzata: VCA Attivato da evento, Pagina 68)
–
Ingresso locale %s
Attivazione tramite ingresso di allarme esterno corrispondente
–
Ingresso remoto %s
Attivazione tramite un contatto corrispondente ad interruttore della stazione remota
(solo se esiste una connessione)
NOTA!
I numeri negli elenchi degli eventi selezionabili si riferiscono alle corrispondenti connessioni
sull'unità, Allarme video %s 1, ad esempio alla connessione .VIDEO IN
Nome relè
Consente di assegnare un nome al relè. Il nome viene visualizzato sul pulsante accanto a
Attiva il relè. Inoltre, l'applicazione Pagina iniziale può essere configurata per visualizzare il
nome sotto l'icona del relè. È anche possibile utilizzare il nome nella funzione del programma
Forensic Search come un'opzione filtro per la ricerca rapida nelle registrazioni. Immettere un
nome univoco e chiaro.
ATTENZIONE!
Non utilizzare caratteri speciali, ad esempio &, nel nome.
I caratteri speciali non sono supportati dal sistema interno di gestione.
Attiva il relè
Fare clic sul pulsante per attivare manualmente il relè, ad esempio a scopo di verifica o per
azionare un apriporta.
DOC | V4.54 | 2011.09
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VIP X1 XF
5.37
Configurazione mediante browser Web | it
75
Modalità Avanzata: COM1
È possibile configurare i parametri dell'interfaccia seriale (blocco terminali arancione) in base
alle proprie esigenze.
NOTA!
Se l'unità VIP X1 XF funziona in modalità multicast (vedere Sezione 5.40 Modalità Avanzata:
Multicast, Pagina 82), la connessione dati trasparenti viene assegnata anche alla prima
postazione remota che effettua una connessione video con l'unità. Tuttavia, dopo circa
15 secondi di inattività la connessione dati viene interrotta automaticamente ed un’altra
postazione remota può scambiare dati in modo trasparente con l’unità.
Funzione porta seriale
Selezionare nell'elenco un'unità controllabile. Se si desidera utilizzare la porta seriale per
trasmettere dati trasparenti, selezionare Trasparente. Selezionare Terminale se si desidera
azionare l’unità da un terminale.
NOTA!
Dopo aver selezionato un'unità, i restanti parametri della finestra vengono impostati
automaticamente e non devono essere modificati.
ID telecamera
Se necessario, inserire l'ID della periferica che si desidera controllare, ad esempio una
telecamera dome o una testa panoramica/inclinabile.
Velocità di trasmissione
Selezionare il valore per la velocità di trasmissione in bps.
Bit di dati
Non è possibile modificare il numero di bit di dati per carattere.
Bit di stop
Selezionare il numero di bit di stop per carattere.
Controllo parità
Selezionare il tipo di controllo parità.
Modalità di interfaccia
Selezionare il protocollo per l'interfaccia seriale desiderato.
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DOC | V4.54 | 2011.09
76
it | Configurazione mediante browser Web
5.38
VIP X1 XF
Modalità Avanzata: Rete
Le impostazioni in questa pagina vengono utilizzate per integrare l'unità VIP X1 XF in una rete
esistente.
Alcune delle modifiche hanno effetto solo dopo il riavvio dell'unità. In tal caso, il pulsante
Imposta diventa Imposta e riavvia.
1.
2.
Apportare le modifiche desiderate.
Fare clic sul pulsante Imposta e riavvia. L'unità VIP X1 XF viene riavviata e vengono
attivate le impostazioni modificate.
DOC | V4.54 | 2011.09
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
77
ATTENZIONE!
Se si modifica l'indirizzo IP, la subnet mask o l'indirizzo gateway, l'unità VIP X1 XF è
disponibile solo sotto i nuovi indirizzi dopo il riavvio.
Assegnazione IP automatico
Se nella rete viene utilizzato un server DHCP per l'assegnazione dinamica degli indirizzi IP, è
possibile attivare l'accettazione degli indirizzi IP assegnati automaticamente all'unità
VIP X1 XF.
Alcune applicazioni (Bosch Video Client, Bosch Video Management System) utilizzano
l'indirizzo IP per l'assegnazione univoca dell'unità. Se si usano tali applicazioni, il server DHCP
deve supportare l'assegnazione fissa tra indirizzo IP ed indirizzo MAC. Inoltre, deve essere
adeguatamente configurato in modo che, una volta assegnato, l'indirizzo IP venga mantenuto
ogni volta che si riavvia il sistema.
Indirizzo IP
Immettere in questo campo l'indirizzo IP desiderato per l'unità VIP X1 XF. L'indirizzo IP deve
essere valido per la rete.
Subnet mask
Immettere qui la subnet mask appropriata per l'indirizzo IP selezionato.
Indirizzo gateway
Per consentire all'unità di stabilire una connessione con una postazione remota in un'altra
subnet, immettere qui l'indirizzo IP del gateway. In caso contrario, lasciare vuota la casella
(0.0.0.0).
Indirizzo server DNS
L'unità può utilizzare un server DNS per determinare un indirizzo di posta o del server FTP
specificato come nome. Immettere qui l'indirizzo IP del server DNS.
Trasmissione video
Se l'unità si trova dietro un firewall, selezionare TCP (porta HTTP) come protocollo di
trasferimento. Per l'uso in una rete locale, selezionare UDP.
ATTENZIONE!
Il funzionamento multicast è possibile solo con il protocollo UDP. Il protocollo TCP non
supporta connessioni multicast.
Il valore MTU in modalità UDP è 1514 byte.
Porta browser HTTP
Se necessario, selezionare nell'elenco una porta browser HTTP. La porta HTTP predefinita è
80. Se si desidera consentire solo connessioni protette tramite HTTPS, è necessario
disattivare la porta HTTP. In tal caso, selezionare Off.
Porta browser HTTPS
Se si desidera consentire l'accesso tramite browser nella rete mediante una connessione
protetta, selezionare una porta browser HTTPS nell'elenco, se necessario. La porta HTTPS
predefinita è 443. Se si seleziona l'opzione Off per disattivare le porte HTTPS, saranno
possibili solo connessioni non protette.
L'unità VIP X1 XF utilizza il protocollo di cifratura TLS 1.0. Potrebbe essere necessario attivare
questo protocollo tramite la configurazione del browser. È necessario inoltre attivare il
protocollo per le applicazioni Java (tramite il pannello di controllo Java nel Pannello di
controllo di Windows).
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78
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
NOTA!
Se si desidera consentire solo connessioni protette tramite la cifratura SSL, è necessario
selezionare l'opzione Off per ciascuno dei parametri Porta browser HTTP, Porta RCP+ 1756 e
Supporto Telnet. In tal modo, vengono disattivate tutte le connessioni non protette e di
conseguenza, sarà possibile effettuare le connessioni solo tramite la porta HTTPS.
È possibile attivare e configurare la cifratura per i dati multimediali (video, audio, metadati)
nella pagina Cifratura (vedere Sezione 5.42 Modalità Avanzata: Cifratura, Pagina 84).
Porta RCP+ 1756
Per consentire lo scambio dei dati di connessione, è possibile attivare la porta RCP+ 1756 non
protetta. Se si desidera che i dati di connessione vengano trasmessi solo se cifrati,
selezionare l'opzione Off per disattivare la porta.
Supporto Telnet
Se si desidera consentire solo connessioni protette con trasmissione dei dati cifrati, è
necessario selezionare l'opzione Off per disattivare il supporto Telnet. Non sarà quindi più
possibile accedere all'unità utilizzando il protocollo Telnet.
Modalità di interfaccia ETH
Se necessario, selezionare il tipo di collegamento Ethernet per l'interfaccia ETH. A seconda
dell'unità collegata, potrebbe essere necessario selezionare un tipo di funzionamento
speciale.
MSS rete [byte]
È possibile impostare la dimensione massima del segmento per i dati utente del pacchetto IP.
In questo modo è possibile regolare la dimensione dei pacchetti di dati nell'ambiente di rete
ed ottimizzare la trasmissione di dati. Attenersi al valore MTU di 1514 byte in modalità UDP.
MSS iSCSI [byte]
È possibile specificare un valore MSS più alto per un collegamento al sistema iSCSI che per
l'altro traffico di dati tramite la rete. Il valore potenziale dipende dalla struttura della rete. Un
valore più alto è utile solo se il sistema iSCSI si trova nella stessa subnet dell'unità VIP X1 XF.
Attiva DynDNS
DynDNS.org è un servizio di hosting DNS che memorizza gli indirizzi IP in un database pronto
all'uso. Consente di selezionare l'unità VIP X1 XF tramite Internet utilizzando un nome host
senza conoscere l'indirizzo IP corrente dell'unità. Qui può essere attivato il servizio. A tale
scopo è necessario un account presso DynDNS.org ed aver registrato il nome host richiesto
sul sito.
NOTA!
Per informazioni sul servizio, sul processo di registrazione e sui nomi host disponibili, visitare
il sito Web di DynDNS.org.
Nome host
Immettere il nome host registrato presso DynDNS.org per l'unità VIP X1 XF.
Nome utente
Immettere qui il nome utente registrato presso DynDNS.org.
Password
Immettere qui la password registrata presso DynDNS.org.
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
79
Consenti registrazione ora
È possibile consentire la registrazione trasferendo l'indirizzo IP al server DynDNS. Le
immissioni che variano frequentemente non vengono fornite nel Domain Name System.
Questa procedura può essere utile durante la prima impostazione del dispositivo. Utilizzare
questa funzione solo se necessario e non più di una volta al giorno per evitare la possibilità di
venire bloccati dal fornitore del servizio. Per trasferire l'indirizzo IP dell'unità VIP X1 XF, fare
clic sul pulsante Registra.
Stato
Lo stato della funzione DynDNS viene visualizzato qui per scopi informativi. Non è possibile
modificare nessuna di queste impostazioni.
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80
it | Configurazione mediante browser Web
5.39
VIP X1 XF
Modalità Avanzata: Avanzate
Le impostazioni descritte in questa pagina vengono utilizzate per implementare le
impostazioni avanzate per la rete.
Alcune delle modifiche hanno effetto solo dopo il riavvio dell'unità. In tal caso, il pulsante
Imposta diventa Imposta e riavvia.
1.
Apportare le modifiche desiderate.
2.
Fare clic sul pulsante Imposta e riavvia. L'unità VIP X1 XF viene riavviata e vengono
attivate le impostazioni modificate.
SNMP
L'unità VIP X1 XF supporta il protocollo SNMP V2 (Simple Network Management Protocol) per
la gestione ed il monitoraggio dei componenti di rete e può inviare messaggi SNMP (trap) agli
indirizzi IP. L'unità supporta SNMP MIB II nel codice unificato. Se si desidera inviare trap
SNMP, immettere gli indirizzi IP di uno o due dispositivi di destinazione richiesti.
Se si seleziona On per il parametro SNMP e non si inserisce un indirizzo host SNMP, l'unità
VIP X1 XF non invia le trap automaticamente, ma solo in risposta alle richieste SNMP. Se si
immettono uno o due indirizzi host SNMP, le trap SNMP vengono inviate automaticamente.
DOC | V4.54 | 2011.09
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Configurazione mediante browser Web | it
81
Selezionare Off per disattivare la funzione SNMP.
1. indirizzo host SNMP / 2. indirizzo host SNMP
Se si desidera inviare automaticamente trap SNMP, immettere gli indirizzi IP di una o due
unità di destinazione richieste.
Trap SNMP
È possibile selezionare le trap che si desidera inviare.
1.
Fare clic su Seleziona. Viene visualizzato un elenco.
2.
Fare clic sulle caselle di controllo per selezionare le trap richieste. Verranno inviate tutte
le trap selezionate.
3.
Fare clic su Imposta per accettare la selezione.
Autenticazione
Se nella rete viene utilizzato un server RADIUS per la gestione dei diritti di accesso, è
necessario attivare qui l'autenticazione per consentire la comunicazione con l'unità. Il server
RADIUS deve inoltre contenere i dati corrispondenti.
Per configurare l'unità, è necessario collegare l'unità VIP X1 XF direttamente al computer, in
quanto la comunicazione tramite la rete viene stabilita solo quando i parametri Identità e
Password sono stati impostati ed autenticati.
Identità
Immettere il nome che deve essere utilizzato dal server RADIUS per identificare l'unità
VIP X1 XF.
Password
Immettere la password memorizzata nel server RADIUS.
Porta RTSP
Se necessario, selezionare nell'elenco una porta diversa per lo scambio di dati RTSP. La porta
RTSP predefinita è 554. Selezionare Off per disattivare la funzione RTSP.
UPnP
È possibile attivare la funzione Universal Plug-and-Play (UPnP). Se la funzione è attivata,
l'unità risponde alle richieste della rete e viene registrata automaticamente sui computer che
la richiedono come nuovo dispositivo di rete. Ad esempio, è possibile effettuare l'accesso
all'unità tramite Windows Explorer senza conoscere l'indirizzo IP dell'unità.
NOTA!
Per utilizzare la funzione UPnP su un computer, è necessario che in Windows XP e Windows 7
siano attivi sia l'Host di periferiche Universal Plug and Play che il Servizio di rilevamento SSDP.
Questa funzione non deve essere utilizzata per installazioni di grandi dimensioni a causa delle
numerose potenziali notifiche di registrazione.
Porta TCP
Il dispositivo può ricevere dati da un trasmettitore TCP esterno, ad esempio un bancomat o un
POS, e memorizzarlo come metadati. Selezionare la porta per la comunicazione TCP.
Selezionare Off per disattivare la funzione di memorizzazione dei metadati del TCP.
Indirizzo IP trasmettitore
Inserire in questa sezione l'indirizzo IP del dispositivo TCP che invia i metadati.
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82
it | Configurazione mediante browser Web
5.40
VIP X1 XF
Modalità Avanzata: Multicast
Oltre ad una connessione 1:1 tra un encoder ed un singolo ricevitore (unicast), l'unità
VIP X1 XF può consentire a più ricevitori di ottenere simultaneamente il segnale video da un
encoder. Il dispositivo duplica il flusso di dati e lo distribuisce a più ricevitori (Multi-unicast)
oppure invia un singolo flusso di dati alla rete, in cui il flusso di dati viene distribuito
simultaneamente a più ricevitori in un gruppo definito (Multicast). È possibile inserire un
indirizzo multicast dedicato ed una porta per ogni streaming. Per passare da uno streaming
all'altro, fare clic sulle schede corrispondenti.
NOTA!
Per il funzionamento multicast è necessaria una rete che supporti il multicast e che utilizzi i
protocolli UDP ed Internet Group Management IGMP. Non sono supportati altri protocolli di
gestione di gruppi. Il protocollo TCP non supporta connessioni multicast.
Per il funzionamento multicast in una rete che lo supporta, è necessario configurare uno
speciale indirizzo IP, di classe D.
La rete deve supportare gli indirizzi IP di gruppo ed il protocollo IGMP (Internet Group
Management Protocol) V2. L'intervallo di indirizzi è compreso tra 225.0.0.0 e
239.255.255.255.
L'indirizzo multicast può essere lo stesso per più streaming. Tuttavia, sarà necessario
utilizzare una porta diversa per ciascuno, onde evitare che più flussi di dati siano inviati
simultaneamente utilizzando la medesima porta ed il medesimo indirizzo multicast.
NOTA!
Le impostazioni devono essere effettuate singolarmente per ogni streaming.
Attiva
Per attivare la ricezione simultanea di dati su più ricevitori è necessario attivare la funzione
multicast. A tale scopo, selezionare la casella. Quindi immettere l'indirizzo multicast.
Indirizzo multicast
Inserire un indirizzo multicast valido per ogni streaming che funzionerà in modalità multicast
(duplicazione dei flussi di dati nella rete).
Con l'impostazione 0.0.0.0, l'encoder del flusso di dati corrispondente funziona in modalità
multi-unicast (copia dei flussi di dati nell'unità). L'unità VIP X1 XF supporta connessioni multiunicast per un massimo di cinque ricevitori connessi simultaneamente.
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
Configurazione mediante browser Web | it
83
NOTA!
La duplicazione dei dati comporta un carico elevato dell'unità e, in determinate circostanze,
può comportare un peggioramento della qualità dell'immagine.
Porta
Se sono presenti flussi di dati simultanei verso lo stesso indirizzo multicast, è necessario
assegnare porte diverse a ciascuno di essi.
Immettere qui l'indirizzo della porta per lo streaming desiderato.
Streaming
Fare clic sulla casella di controllo per attivare la modalità streaming multicast per il flusso
corrispondente. Uno streaming abilitato è contrassegnato da un segno di spunta. Il dispositivo
trasmette dati multicast anche se non è presente una connessione attiva.
Generalmente non è richiesto lo streaming per il funzionamento multicast standard.
Pacchetto multicast TTL
È possibile immettere un valore per specificare la durata dell'attività dei pacchetti di dati
multicast sulla rete. Tale valore deve essere maggiore di uno se per il multicast è previsto
l'utilizzo di un router.
5.41
Modalità Avanzata: FTP posting
È possibile salvare singole immagini JPEG sul server FTP a determinati intervalli. Queste
immagini possono quindi essere in seguito recuperate per ricostruire eventi di allarme in caso
di necessità. La risoluzione corrisponde all'impostazione più alta dei due flussi di dati.
Inoltre, è possibile esportare manualmente le registrazioni desiderate dalla pagina
REGISTRAZIONI o attivare l'esportazione automatica delle registrazioni di allarme dalla
pagina di configurazione Profili di registrazione.
Nome file
È possibile selezionare la modalità di creazione dei nomi dei file per le singole immagini
trasmesse.
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Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
84
it | Configurazione mediante browser Web
–
VIP X1 XF
Sovrascrivi
Viene utilizzato sempre lo stesso nome ed eventuali file già esistenti vengono sovrascritti
dal file corrente.
–
Incrementa
Viene aggiunto al nome del file un numero da 000 a 255 con incremento automatico di 1.
Quando raggiunge 255, la numerazione riprende da 000.
–
Suffisso data/ora
La data e l'ora vengono aggiunte automaticamente al nome del file. Quando viene
impostato questo parametro, accertarsi che data ed ora dell'unità siano sempre
impostate correttamente. Esempio: il file snap011005_114530.jpg è stato memorizzato il
giorno 1 ottobre 2005 alle ore 11:45 e 30 secondi.
Intervallo invio
Immettere l'intervallo in secondi tra l'invio delle immagini al server FTP. Immettere zero per
non inviare immagini.
Indirizzo IP del server FTP
Immettere qui l'indirizzo IP del server FTP.
Nome di accesso al server FTP
Immettere il proprio nome di accesso al server FTP.
Password del server FTP
Immettere la password che consente di accedere al server FTP.
Percorso sul server FTP
Immettere il percorso esatto del server FTP.
Velocità di trasmissione dati max.
È possibile limitare la velocità di trasmissione dei dati inviati al server FTP.
5.42
Modalità Avanzata: Cifratura
Per codificare i dati utente, è necessaria una licenza speciale, con la quale verrà ricevuta una
chiave di attivazione corrispondente. È possibile immettere una chiave di attivazione per
rilasciare la funzione nella pagina Licenze (vedere Sezione 5.44 Modalità Avanzata: Licenze,
Pagina 87).
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
5.43
Configurazione mediante browser Web | it
85
Modalità Avanzata: Manutenzione
Firmware
L'unità VIP X1 XF è stata progettata per consentire l'aggiornamento mediante firmware delle
funzioni e dei parametri. A tale scopo, trasferire il pacchetto firmware all'unità tramite la rete
selezionata. Il pacchetto verrà quindi installato automaticamente nell'unità.
In questo modo, è possibile eseguire la manutenzione e l'aggiornamento dell'unità VIP X1 XF
in remoto, senza che un tecnico debba modificare l'installazione in loco.
La versione aggiornata del firmware è disponibile presso il servizio clienti o nella sezione di
download all'indirizzo www.boschsecurity.com.
ATTENZIONE!
Prima di avviare il caricamento del firmware, accertarsi di aver selezionato il file di
caricamento corretto. Il caricamento di file errati potrebbe impedire l'accesso all'unità e
renderne necessaria la sostituzione.
Non interrompere mai il processo di installazione del firmware. Le interruzioni possono
causare un'errata programmazione della memoria EPROM Flash. Questo problema potrebbe
quindi impedire l'accesso all'unità e renderne necessaria la sostituzione. Il passaggio ad
un'altra pagina o la chiusura della finestra del browser causano un'interruzione.
1.
Per prima cosa, salvare il file del firmware sul disco rigido.
2.
Immettere il percorso completo del file del firmware nel relativo campo oppure fare clic
su Sfoglia per individuare e selezionare il file.
3.
Quindi, fare clic su Carica per iniziare il trasferimento del file all’unità. La barra di
avanzamento consente di controllare lo stato del trasferimento.
Il nuovo firmware viene decompresso e la memoria EPROM Flash viene riprogrammata. Il
tempo rimanente viene indicato nel messaggio going to reset Reconnecting in ... seconds. Se
il caricamento ha esito positivo, l'unità si riavvia automaticamente.
Se il LED CONNECT lampeggia in rosso, il caricamento non è riuscito ed è necessario ripetere
l'operazione. Per eseguire il caricamento è quindi necessario accedere ad una pagina speciale:
1.
Sulla barra degli indirizzi del browser, immettere /main.htm dopo l'indirizzo IP dell'unità
VIP X1 XF (ad esempio 192.168.0.10/main.htm).
2.
Ripetere il caricamento.
Configurazione
È possibile salvare i dati di configurazione di VIP X1 XF su un computer e caricare i dati di
configurazione salvati da un computer all'unità.
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Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
86
it | Configurazione mediante browser Web
VIP X1 XF
Carica
1.
Immettere il percorso completo del file da caricare o fare clic su Sfoglia per selezionare il
file desiderato.
2.
Accertarsi che il file da caricare provenga dallo stesso tipo di unità che si intende
riconfigurare.
3.
Quindi, fare clic su Carica per iniziare il trasferimento del file all’unità. La barra di
avanzamento consente di controllare lo stato del trasferimento.
Al termine del caricamento, la nuova configurazione viene attivata. Il tempo rimanente viene
indicato nel messaggio going to reset Reconnecting in ... seconds. Se il caricamento ha esito
positivo, l'unità si riavvia automaticamente.
Scarica
1.
Fare clic sul pulsante Scarica. Viene aperta una finestra di dialogo.
2.
Seguire le istruzioni visualizzate per salvare le impostazioni correnti.
Certificato SSL
Per poter utilizzare una connessione dati con cifratura SSL, entrambe le estremità della
connessione devono disporre delle relative certificazioni. È possibile caricare il certificato
SSL, comprendente uno o più file, sull'unità VIP X1 XF.
Per caricare più file sull'unità VIP X1 XF, è necessario selezionarli consecutivamente.
NOTA!
Per poter essere accettato dall'unità, il certificato deve essere creato in formato *.pem.
1.
Immettere il percorso completo del file da caricare o fare clic su Sfoglia per selezionare il
file desiderato.
2.
3.
Quindi, fare clic su Carica per iniziare il trasferimento del file all’unità.
Quando tutti i file sono stati caricati, è necessario riavviare l'unità. Sulla barra degli
indirizzi del browser, immettere /reset dopo l'indirizzo IP dell'unità VIP X1 XF (ad
esempio 192.168.0.10/reset).
Il nuovo certificato SSL può essere utilizzato.
Registro manutenzione
È possibile scaricare un registro manutenzione interno dall'unità per inviarlo al servizio clienti
per richieste di assistenza. Quando si effettua tale operazione, verificare che il parametro
Porta browser HTTPS non sia impostato su Off e che il supporto TLS 1.0 sia attivato per il
proprio browser (vedere Sezione Porta browser HTTPS, Pagina 77). Fare clic su Scarica e
selezionare un percorso di memorizzazione per il file.
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
5.44
Configurazione mediante browser Web | it
87
Modalità Avanzata: Licenze
È possibile immettere la chiave di attivazione per rilasciare ulteriori funzioni o moduli
software.
NOTA!
La chiave di attivazione non può essere disattivata nuovamente e non è trasferibile ad altre
unità.
5.45
Modalità Avanzata: Panoramica sistema
I dati contenuti in questa pagina sono solo a scopo informativo e non possono essere
modificati. Tenere traccia di questi numeri qualora si debba richiedere assistenza tecnica.
NOTA!
È possibile selezionare tutto il testo necessario in questa pagina con il mouse e copiarlo negli
Appunti con la combinazione di tasti [Ctrl]+[C], ad esempio se si desidera inviarlo tramite email.
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Manuale d'installazione ed operativo
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88
it | Configurazione mediante browser Web
5.46
VIP X1 XF
Verifica funzionale
L'unità VIP X1 XF offre un'ampia gamma di opzioni di configurazione. Verificarne quindi il
corretto funzionamento dopo l'installazione e la configurazione.
La verifica funzionale è l'unico modo per accertarsi che l'unità VIP X1 XF funzioni come
previsto in caso di allarme.
La verifica dovrà comprendere i seguenti controlli:
–
DOC | V4.54 | 2011.09
È possibile richiamare l'unità VIP X1 XF in remoto?
–
L'unità VIP X1 XF trasmette tutti i dati richiesti?
–
L'unità VIP X1 XF reagisce come desiderato agli eventi di allarme?
–
Le registrazioni avvengono come desiderato?
–
È possibile, se necessario, controllare le periferiche?
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VIP X1 XF
Funzionamento | it
6
Funzionamento
6.1
Funzionamento con Microsoft Internet Explorer
89
Un computer con Microsoft Internet Explorer (versione 7.0 o superiore) può ricevere immagini
in modalità live dall'unità VIP X1 XF, da telecamere di controllo o da altre periferiche e
riprodurre sequenze video memorizzate.
Requisiti di sistema
–
Computer con sistema operativo Windows XP o Windows 7
–
Accesso alla rete (Intranet o Internet)
–
Microsoft Internet Explorer (versione 7.0 o successiva)
–
Risoluzione dello schermo di almeno 1024 × 768 pixel
–
Profondità di colore a 16 o 32 bit
–
Sun JVM installato
–
Per la riproduzione delle registrazioni: connessione a supporto di memorizzazione
NOTA!
Prendere nota anche delle informazioni contenute nel documento System Requirements
all'interno del CD fornito con il prodotto. Se necessario, i programmi ed i controlli richiesti
possono essere installati dal CD fornito con il prodotto (vedere Sezione 3.1 Elementi in
dotazione, Pagina 9).
Il browser Web deve essere configurato per accettare i cookie dall'indirizzo IP dell'unità.
In Windows 7, disattivare la modalità protetta nella scheda Protezione in Opzioni Internet.
Per le note relative all'utilizzo di Microsoft Internet Explorer, consultare la Guida in linea di
Internet Explorer.
Installazione di ActiveX MPEG
Per riprodurre le immagini video in modalità live deve essere installato sul computer un
software ActiveX MPEG adatto. Se necessario, è possibile installare il programma dal CD
fornito con il prodotto.
1.
Inserire il CD del prodotto nell'unità CD-ROM del computer. Se il CD non si avvia
automaticamente, accedere alla directory principale del CD in Esplora risorse e fare
doppio clic su MPEGAx.exe.
2.
Seguire le istruzioni visualizzate.
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Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
90
it | Funzionamento
VIP X1 XF
Impostazione della connessione
Prima di poter utilizzare l'unità VIP X1 XF nella propria rete, è necessario disporre di un
indirizzo IP valido per la rete e di una subnet mask compatibile.
Il seguente indirizzo predefinito è preimpostato in fabbrica: 192.168.0.1
1.
Avviare il browser Web.
2.
Immettere come URL l'indirizzo IPVIP X1 XF dell'unità .
3.
Durante l'installazione iniziale, confermare le domande di sicurezza visualizzate. Viene
stabilita la connessione e dopo un breve intervallo viene visualizzata la PAGINA INIZIALE
con l'immagine video.
DOC | V4.54 | 2011.09
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VIP X1 XF
6.2
Funzionamento | it
91
PAGINA INIZIALE
Una volta effettuata la connessione, il browser Web visualizza la PAGINA INIZIALE.
L'immagine video è visualizzata sul lato destro della finestra del browser. In base alla
configurazione, sull'immagine video in modalità live potrebbero essere presenti diverse
sovraimpressioni di testo (vedere Sezione 5.13 Modalità Avanzata: Indicazione display,
Pagina 35).
È possibile che nella PAGINA INIZIALE vengano visualizzate altre informazioni accanto
all’immagine video in modalità live. Ciò dipende dalle impostazioni effettuate nella pagina
Funzioni PAGINA INIZIALE (vedere Sezione 5.15 Modalità Avanzata: Funzioni PAGINA INIZIALE,
Pagina 38).
Numero massimo di connessioni
Se la connessione non viene stabilita, l'unità potrebbe aver raggiunto il numero massimo di
connessioni. A seconda della configurazione di rete e dell'unità, ogni unità VIP X1 XF può
disporre di un massimo di 25 connessioni con browser Web o fino a 50 connessioni tramite
Bosch Video Client o Bosch Video Management System.
VIP X1 XF protetto
Se l'unità VIP X1 XF è protetta da password per evitare l'accesso non autorizzato, il browser
Web visualizza un messaggio e richiede l'immissione della password quando si tenta di
accedere alle aree protette.
NOTA!
L'unità VIP X1 XF consente di limitare l'accesso tramite vari livelli di autorizzazione (vedere
Sezione 5.11 Modalità Avanzata: Password, Pagina 33).
1.
Inserire il nome utente e la password associata negli appositi campi.
2.
Fare clic su OK. Se la password è corretta, il browser Web visualizza la pagina che è stata
richiamata.
Rete protetta
Se nella rete viene utilizzato un server RADIUS per la gestione dei diritti di accesso
(autenticazione 802.1x), è necessario configurare l'unità VIP X1 XF in modo appropriato,
altrimenti non sarà possibile stabilire la comunicazione (vedere Sezione Autenticazione,
Pagina 81).
Selezione dell'immagine
È possibile ottenere diverse visualizzazioni dell'immagine proveniente dalla telecamera.

Fare clic su una delle schede Stream 1, Stream 2 o M-JPEG sotto all'immagine video per
spostarsi tra le diverse visualizzazioni delle immagini della telecamera.
Indicazione display
Numerose sovrimpressioni o indicazioni nell’immagine video forniscono importanti
informazioni sullo stato del sistema. Le sovraimpressioni forniscono le seguenti informazioni:
Errore di decodifica. Il fotogramma presenta artefatti dovuti ad un errore di
decodifica. Se i fotogrammi successivi fanno riferimento al fotogramma
danneggiato, anche questi fotogrammi potrebbero riportare errori di decodifica
ma non saranno contrassegnati da un'icona di errore.
Indicatore di allarme su un supporto
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DOC | V4.54 | 2011.09
92
it | Funzionamento
VIP X1 XF
Errore di comunicazione. Questa icona indica un errore di comunicazione di
qualsiasi tipo. L'errore può essere dovuto alla connessione non stabilita con il
supporto di memorizzazione, ad una violazione del protocollo con un
componente secondario o semplicemente ad un timeout. Viene avviata in
background una procedura di riconnessione automatica per ripristinare l'errore.
Spazio vuoto; video non registrato
Filigrana non valida
Indicatore di filigrana su un supporto
Indicatore di movimento su un supporto
La ricerca del supporto di memorizzazione non è stata completata. Se le
informazioni sul video registrato non sono state memorizzate nella cache, viene
avviata una procedura di ricerca allo scopo di individuare tutto il video
registrato. Durante questo intervallo, viene visualizzato il simbolo della "ricerca".
Nel corso della ricerca, potrebbero essere visualizzati degli spazi vuoti nei punti
non ancora raggiunti dalla ricerca. Lo spazio vuoto viene automaticamente
riempito con il video non appena sono disponibili le informazioni appropriate.
Controllo vista
Le opzioni di controllo delle periferiche (ad esempio una testa panoramica/inclinabile o una
telecamera dome) dipendono dal tipo di unità installato e dalla configurazione dell'unità
VIP X1 XF.
Se un'unità controllabile è configurata e collegata all'unità VIP X1 XF, i controlli della periferica
vengono visualizzati accanto all'immagine video.
1.
2.
Per controllare una periferica, fare clic sui controlli corrispondenti.
Spostare il cursore del mouse sull'immagine video per visualizzare altre opzioni per il
controllo delle periferiche.
DOC | V4.54 | 2011.09
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VIP X1 XF
Funzionamento | it
93
I/O digitale
Le icone di allarme Input 1 e Input 2 sono a scopo informativo ed indicano lo stato di un
ingresso di allarme: quando viene attivato un allarme, l'icona corrispondente si illumina in blu.
La versione Eco fornisce solo Input 1. La visualizzazione dell'allarme e di altri eventuali
dettagli dipende dalla configurazione dell'unità (vedere Sezione 5.15 Modalità Avanzata:
Funzioni PAGINA INIZIALE, Pagina 38).
Attivazione del relè
È possibile commutare le unità collegate utilizzando i relè nell'unità VIP X1 XF (ad esempio,
luci o apriporte). La versione Eco fornisce solo un relè.

Per l'attivazione, fare clic sull'icona del relè corrispondente accanto all'immagine video.
L'icona sarà di colore rosso quando il relè viene attivato.
Registro di sistema / Registro eventi
Il campo Registro di sistema contiene informazioni sullo stato operativo del'unità VIP X1 XF e
della connessione. È possibile salvare automaticamente i messaggi in un file (vedere
Sezione 5.15 Modalità Avanzata: Funzioni PAGINA INIZIALE, Pagina 38).
Eventi quale l'azionamento o la fine di allarmi vengono visualizzati nel campo Registro eventi.
È possibile salvare automaticamente i messaggi in un file (vedere Sezione 5.15 Modalità
Avanzata: Funzioni PAGINA INIZIALE, Pagina 38).
1.
Per eliminare queste voci, fare clic sull'icona corrispondente nell'angolo in alto a destra
del campo di interesse.
2.
Se si desidera visualizzare un registro dettagliato, fare clic sull'icona corrispondente
nell'angolo in alto a destra del campo di interesse. Viene visualizzata una nuova finestra.
Funzione audio
In base alla configurazione, l'unità VIP X1 XF è in grado di inviare e ricevere segnali audio. Tutti
gli utenti collegati tramite browser ricevono i segnali audio inviati dall'unità VIP X1 XF.
I segnali audio possono essere inviati all'unità VIP X1 XF solo dall'utente che si collega per
primo all'unità.
1.
Nella PAGINA INIZIALE, fare clic in un punto qualsiasi accanto all'immagine video per
deselezionare ActiveX.
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94
it | Funzionamento
VIP X1 XF
2.
Tenere premuto il tasto F12 per stabilire un collegamento voce con l'unità VIP X1 XF. La
barra di stato del browser visualizza il messaggio Send Audio ON.
3.
Rilasciare il tasto F12 quando si desidera interrompere la trasmissione dei segnali audio
all'unità VIP X1 XF. La barra di stato di Internet Explorer visualizza il messaggio Send
Audio OFF.
NOTA!
Quando si interrompe il collegamento vocale con l'unità VIP X1 XF, l'utente successivo, in
collegamento con VIP X1 XF può inviare dati audio all'unità VIP X1 XF.
6.3
Salvataggio delle istantanee
È possibile salvare sul disco rigido del computer singole immagini in formato JPEG della
sequenza video visualizzata sulla PAGINA INIZIALE. L'icona per la registrazione di singole
immagini è visibile solo se l'unità è configurata per questo processo (vedere Sezione Consenti
istantanee, Pagina 39).

Fare clic sull'icona. L'immagine viene salvata con una risoluzione di 704 × 576 pixel
(4CIF). Il percorso di memorizzazione dipende dalla configurazione dell'unità VIP X1 XF
(vedere Sezione Percorso per i file JPEG e video, Pagina 39).
6.4
Registrazione di sequenze video
È possibile salvare sul disco rigido del computer sezioni della sequenza video visualizzata sulla
PAGINA INIZIALE. L'icona per la registrazione di sequenze video è visibile solo se l'unità è
configurata per questo processo (vedere Sezione Consenti registrazione locale, Pagina 39).
1.
Fare clic sull'icona per avviare la registrazione. Il percorso di memorizzazione dipende
dalla configurazione dell'unità VIP X1 XF (vedere Sezione Percorso per i file JPEG e video,
Pagina 39). Un punto rosso sull'icona indica che è in corso una registrazione.
2.
Fare nuovamente clic sull'icona per interrompere la registrazione.
Risoluzione immagini
Le sequenze vengono salvate con la risoluzione impostata durante la configurazione
dell'encoder (vedere Sezione 5.19 Modalità Avanzata: Profilo codificatore, Pagina 43).
6.5
Esecuzione del programma di registrazione
L’icona del disco rigido sotto le immagini della telecamera nella PAGINA INIZIALE cambia
durante le registrazioni automatiche.
Verrà visualizzata un'immagine in movimento per indicare la registrazione in corso. Se non è in
corso alcuna registrazione, viene visualizzata un'icona statica.
DOC | V4.54 | 2011.09
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6.6
Funzionamento | it
95
La pagina REGISTRAZIONI
È possibile accedere alla pagina REGISTRAZIONI dalla PAGINA INIZIALE e dal menu
IMPOSTAZIONI per riprodurre le sequenze video registrate.
Il collegamento REGISTRAZIONI è visibile solo se è stato selezionato un supporto di
memorizzazione (vedere Sezione 5.22 Modalità Avanzata: Gestione della memorizzazione,
Pagina 49).

Fare clic sul collegamento REGISTRAZIONI nella barra di navigazione nella parte
superiore della finestra. Viene visualizzata la pagina di riproduzione.
Selezione delle registrazioni
Tutte le registrazioni salvate vengono visualizzate nell'elenco. Ad ogni registrazione viene
assegnato un numero (traccia). Vengono mostrate le seguenti informazioni: ora di inizio, ora di
arresto, durata della registrazione, numero di allarmi e tipo di registrazione.
1.
Selezionare 1 o 2 dall'elenco Registrazione (il contenuto di 1 e 2 è identico, con la sola
possibile eccezione di qualità e posizione).
2.
Utilizzare i pulsanti freccia sotto l'elenco per scorrere l'elenco.
3.
Selezionare il numero di voci da visualizzare contemporaneamente.
4.
Fare clic su una voce dell'elenco. La riproduzione della sequenza selezionata viene
avviata immediatamente nella finestra video.
Esportazione di registrazioni
È possibile esportare tracce o sequenze su un server FTP. Il server FTP viene definito nella
pagina di configurazione FTP posting.
1.
Selezionare nell'elenco le tracce da esportare.
2.
Se necessario, cambiare gli orari nell'intervallo selezionato. A tale scopo, trascinare il
mouse sulla barra temporale o immettere i valori nei campi di testo accanto al pulsante
Esporta su FTP.
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it | Funzionamento
VIP X1 XF
3.
Fare clic su Esporta su FTP per inviare le registrazioni selezionate al server FTP. Le
informazioni sotto il pulsante indicano lo stato dell'esportazione.
Controllo della riproduzione
Per facilitare l'orientamento, sotto all'immagine video viene visualizzata una barra temporale.
Una freccia verde sopra la barra indica la posizione dell'immagine attualmente riprodotta nella
sequenza.
La barra temporale offre diverse opzioni per la navigazione.
Le barre rosse indicano i momenti in cui sono stati attivati gli allarmi. Trascinare la freccia
verde per accedere rapidamente a tali punti.
1.
In alternativa, per modificare l'intervallo di tempo, fare clic sui tasti di zoom (icone a
forma di lente di ingrandimento). L'intervallo visualizzato può variare da due mesi a pochi
secondi.
2.
Trascinare la freccia verde sul punto temporale in cui deve iniziare la riproduzione. La
data e l'ora visualizzate sotto la barra forniscono la precisione al secondo.
Pulsanti
È possibile controllare la riproduzione tramite i pulsanti sotto all'immagine video. I pulsanti
hanno le seguenti funzioni:
Avviare o mettere in pausa la riproduzione
Saltare all'inizio della sequenza video attiva o alla sequenza precedente
Saltare all'inizio della sequenza video successiva
Controlli a cursore
Utilizzare il controllo a cursore sotto il pulsante Avvia per regolare la velocità di riproduzione.
Il valore predefinito, 100%, rappresenta la velocità in tempo reale. Impostare un valore più
alto per accelerare la riproduzione o un valore più basso per rallentarla.
Utilizzare il controllo a cursore sotto la barra temporale per specificare la direzione di
riproduzione. Trascinare il rettangolo verso destra per far avanzare velocemente la
riproduzione. Trascinare il rettangolo verso sinistra per riavvolgere la riproduzione.
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Funzionamento | it
97
Segnalibri
Inoltre, è possibile impostare nelle sequenze indicatori, denominati segnalibri, e passare
direttamente ad essi. I segnalibri sono indicati da piccole frecce gialle sopra l'intervallo
temporale. Utilizzare i segnalibri nel modo seguente:
Per passare al segnalibro precedente
Imposta segnalibro
Per passare al segnalibro successivo
NOTA!
I segnalibri sono validi solo nella pagina REGISTRAZIONI; non vengono salvati nelle sequenze.
Non appena si esce dalla pagina, i segnalibri vengono eliminati.
6.7
Connessioni hardware tra server video
Un'unità VIP X1 XF con una telecamera collegata può essere utilizzata come trasmettitore ed
un decoder hardware compatibile (come VIP XD) collegato ad un monitor può fungere da
ricevitore in una connessione di rete Ethernet. In questo modo è possibile coprire lunghe
distanze senza dover eseguire un'installazione troppo complicata o utilizzare troppi cavi.
NOTA!
Per effettuare la connessione hardware il trasmettitore ed il ricevitore devono trovarsi nella
stessa subnet.
Installazione
I server video compatibili sono progettati per il collegamento automatico tra loro, a
condizione che siano configurati correttamente. È sufficiente che facciano parte di una rete
chiusa. Per installare le unità, procedere come illustrato di seguito:
1.
Collegare le unità alla rete chiusa mediante cavi Ethernet.
2.
Collegarle quindi alle fonti di alimentazione.
NOTA!
Accertarsi che i dispositivi siano configurati per l'ambiente di rete e che sia impostato
l'indirizzo IP corretto per la postazione remota da contattare in caso di allarme nella pagina di
configurazione Connessioni di allarme (vedere Sezione 5.27 Modalità Avanzata: Connessioni di
allarme, Pagina 57).
Connessione
Sono previste tre opzioni per stabilire una connessione tra un trasmettitore ed un ricevitore
compatibile in una rete chiusa:
–
un allarme,
–
un programma terminale o
–
Internet Explorer.
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98
it | Funzionamento
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NOTA!
La connessione ad un browser Web è descritta nel manuale dell'unità che deve essere
utilizzata come ricevitore, ad esempio VIP XD.
Connessione in caso di allarme
Con la configurazione adeguata, in caso di attivazione di un allarme viene automaticamente
stabilita una connessione tra un trasmettitore ed un ricevitore (vedere Sezione 5.27 Modalità
Avanzata: Connessioni di allarme, Pagina 57). Dopo alcuni istanti, l'immagine video in modalità
live del trasmettitore viene mostrata sul monitor collegato.
Questa opzione può essere utilizzata anche per collegare un trasmettitore ed un ricevitore
compatibile utilizzando un interruttore collegato all'ingresso di allarme. In questo caso non è
necessario un computer per effettuare la connessione.
Connessione mediante programma terminale
Per poter operare mediante un programma terminale sono necessari diversi requisiti (vedere
Sezione 8.9 Comunicazioni con il programma terminale, Pagina 109).
1.
Avviare il programma terminale ed immettere nel menu principale il comando 4 per
passare al menu Rcp+.
2.
Immettere nel menu Rcp+ il comando c per modificare l'indirizzo IP remoto, quindi
specificare l'indirizzo IP dell'unità a cui ci si desidera connettere.
3.
Nel menu Rcp+, immettere il comando 1 per attivare la connessione automatica.
Chiusura della connessione mediante programma terminale
1.
Avviare il programma terminale ed immettere nel menu principale il comando 4 per
passare al menu Rcp+.
2.
DOC | V4.54 | 2011.09
Nel menu Rcp+, immettere il comando 3 per disattivare la connessione automatica.
Manuale d'installazione ed operativo
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
VIP X1 XF
6.8
Funzionamento | it
99
Utilizzo mediante decoder software
Il server video VIP X1 XF offre insieme al software Bosch Video Client una soluzione destinata
a sistemi ad elevate prestazioni.
Bosch Video Client è un pacchetto software per l'utilizzo, il controllo e la gestione delle
installazioni TVCC (ad esempio i sistemi di sorveglianza), in postazioni remote. Viene utilizzato
con i sistemi operativi Microsoft Windows. La funzione principale del software consiste nella
decodifica di dati video, audio e di controllo provenienti da un trasmettitore remoto.
Sono disponibili numerose opzioni per il funzionamento e la configurazione quando si utilizza
un'unità VIP X1 XF con Bosch Video Client. Per ulteriori dettagli, consultare la
documentazione del software.
Un altro programma che supporta VIP X1 XF è Bosch Video Management System.
Bosch Video Management System è una soluzione di sicurezza video IP che integra la gestione
ininterrotta di video, audio e dati digitali in una rete IP. È stata progettata per essere utilizzata
con i prodotti TVCC Bosch come componente di un sistema completo di gestione della
sicurezza video. Consente di integrare i componenti esistenti in un sistema semplice da
controllare o nell'intera gamma Bosch e di poter disporre di una soluzione di sicurezza
completa basata su tecnologia all'avanguardia e su anni di esperienza.
Il server video VIP X1 XF è inoltre progettato per l'uso con i videoregistratori digitali DiBos 8.
DiBos 8 registra fino a 32 streaming video ed audio ed è disponibile sotto forma di software IP
o di DVR ibrido, dotato di telecamera analogica ed ingressi audio. DiBos supporta diverse
funzioni del server video VIP X1 XF, ad esempio l'attivazione dei relè, il controllo remoto delle
periferiche e la configurazione remota. DiBos 8 consente di utilizzare gli ingressi di allarme
per l'attivazione di eventi e di registrare le celle attivate per abilitare il rilevamento intelligente
del movimento, quando viene rilasciato il rilevatore di movimento MOTION+.
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
100 it | Manutenzione e aggiornamenti
VIP X1 XF
7
Manutenzione e aggiornamenti
7.1
Verifica della connessione di rete
Il comando ping consente di verificare la connessione tra due indirizzi IP. Con questo metodo,
è possibile verificare se un dispositivo è attivo sulla rete.
1.
Aprire il prompt dei comandi DOS.
2.
Digitare ping seguito dall'indirizzo IP dell'unità.
Se viene individuata l'unità, la risposta viene visualizzata come Risposta da..., seguito dal
numero di byte inviati e dal tempo di trasmissione, espresso in millisecondi. In caso contrario
non è possibile accedere all'unità tramite la rete. I motivi plausibili sono:
–
L'unità non è connessa alla rete in modo corretto. In questo caso, verificare le
connessioni dei cavi.
–
L'unità non è adeguatamente integrata nella rete. Verificare l'indirizzo IP, la subnet mask
e l'indirizzo gateway.
7.2
Ripristino dell'unità
Per ripristinare le impostazioni originali sull'unità, utilizzare il tasto di ripristino impostazioni.
Ogni modifica delle impostazioni verrà sovrascritta dalle impostazioni predefinite. Può essere
necessario ripristinare l'unità ai valori predefiniti se, ad esempio, dispone di impostazioni non
valide che le impediscono di funzionare come desiderato.
ATTENZIONE!
Con tale ripristino, tutte le impostazioni effettuate verranno ripristinate ai valori predefiniti.
Se necessario, eseguire un backup della configurazione attuale utilizzando il pulsante Scarica
nella pagina di configurazione Manutenzione (vedere Sezione 5.43 Modalità Avanzata:
Manutenzione, Pagina 85).
NOTA!
Dopo un ripristino è possibile indirizzare l'unità solo utilizzando l'indirizzo IP predefinito.
L'indirizzo IP può essere modificato procedendo come descritto nel capitolo Installazione
(vedere Sezione 4.5 Configurazione mediante Bosch Video Client, Pagina 20).
1.
Se necessario, eseguire un backup della configurazione attuale utilizzando il pulsante
Scarica nella pagina di configurazione Manutenzione (vedere Sezione 5.43 Modalità
Avanzata: Manutenzione, Pagina 85).
2.
Con un oggetto appuntito premere il tasto di ripristino impostazioni situato sotto lo slot
SD finché il LED POWER non lampeggia in rosso (vedere Sezione 3.4 Collegamenti,
controlli e visualizzazioni, Pagina 14). Tutte le impostazioni vengono ripristinate ai valori
predefiniti.
DOC | V4.54 | 2011.09
3.
Se necessario, modificare l'indirizzo IP dell'unità VIP X1 XF.
4.
Configurare l'unità in base alle proprie esigenze.
Manuale d'installazione ed operativo
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
VIP X1 XF
7.3
Manutenzione e aggiornamenti | it
101
Riparazioni
ATTENZIONE!
Non aprire mai l'alloggiamento dell'unità VIP X1 XF.
L'unità non contiene componenti sostituibili dall'utente.
Accertarsi che tutti gli interventi di manutenzione o riparazione vengano eseguiti solo da
personale qualificato (specialisti di elettrotecnica o di tecnologie di rete). In caso di dubbi,
contattare il centro di assistenza tecnica del proprio rivenditore.
7.4
Trasferimento e smaltimento
L'unità VIP X1 XF può essere trasferita ad un'altro proprietario solo insieme a questa guida di
installazione e funzionamento.
Il prodotto Bosch è progettato e costruito utilizzando materiali e componenti di alta qualità
che possono essere riciclati e riutilizzati.
Questo simbolo indica che le attrezzature elettriche ed elettroniche non devono essere
smaltite insieme ai rifiuti domestici al termine della loro vita utile.
L'Unione Europea prevede sistemi di raccolta separati per i prodotti elettrici ed elettronici
usati. Smaltire la presente apparecchiatura presso il centro di raccolta/riciclaggio locale.
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
102 it | Appendice
VIP X1 XF
8
Appendice
8.1
Risoluzione dei problemi
Se non si è in grado di risolvere i problemi di funzionamento, contattare il fornitore o il tecnico
oppure rivolgersi direttamente all'assistenza clienti di Bosch Security Systems.
È possibile visualizzare una gamma di informazioni relative alla versione dell'unità nella pagina
Panoramica sistema (vedere Sezione 5.45 Modalità Avanzata: Panoramica sistema, Pagina 87).
Prendere nota di queste informazioni prima di contattare il servizio clienti. È possibile
scaricare un registro manutenzione interno dall'unità nella pagina Manutenzione se si
desidera inviarlo al servizio clienti tramite e-mail (vedere Sezione Registro manutenzione,
Pagina 86).
Le tabelle che seguono facilitano l'identificazione delle cause dei guasti e, ove possibile, la
loro correzione.
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
8.2
Appendice | it 103
Malfunzionamenti generali
Malfunzionamento
Cause possibili
Soluzione consigliata
Nessuna connessione tra Connessioni difettose dei cavi.
Verificare cavi, prese, contatti,
l'unità ed il programma
terminali e connessioni.
terminale.
L'interfaccia seriale del
Verificare l'altra interfaccia
computer non è collegata.
seriale.
I parametri dell'interfaccia non
Se necessario selezionare
corrispondono.
un'altra interfaccia ed accertarsi
che i parametri dell'interfaccia
del computer corrispondano a
quelli dell'unità. Provare i
seguenti parametri standard:
19.200 baud, 8 bit di dati,
nessuna parità, 1 bit di stop.
Quindi, scollegare l'unità
dall'alimentazione e ricollegarla
dopo qualche secondo.
Mancata trasmissione
Errore della telecamera.
Collegare un monitor locale alla
delle immagini alla
telecamera e verificarne il
stazione remota.
funzionamento.
Connessioni difettose dei cavi.
Verificare cavi, spine, contatti e
connessioni.
Proprietà del flusso encoder non Selezionare l'opzione H.264 BP+
Nessuna connessione
corretta impostata per la
lim vel trasm dati nella pagina di
connessione al decoder
configurazione Stream
hardware.
codificatore.
Configurazione dell'unità.
Verificare tutti i parametri di
configurazione.
stabilita, mancata
trasmissione delle
Installazione errata.
immagini.
Verificare cavi, spine, contatti e
connessioni.
Indirizzo IP errato.
Verificare gli indirizzi IP
(programma terminale).
Trasmissione dati difettosa nella Verificare la trasmissione dei
LAN.
dati con il comando ping.
È stato raggiunto il numero
Attendere che si liberi una
massimo di connessioni.
connessione e riprovare a
contattare il trasmettitore.
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DOC | V4.54 | 2011.09
104 it | Appendice
VIP X1 XF
Malfunzionamento
Cause possibili
Soluzione consigliata
Mancata trasmissione
Guasto hardware.
Controllare che tutte le unità
audio alla stazione
audio collegate funzionino
remota.
correttamente.
Connessioni difettose dei cavi.
Verificare cavi, spine, contatti e
connessioni.
Configurazione errata.
Controllare i parametri audio
nelle pagine di configurazione
Audio e Funzioni PAGINA
INIZIALE.
Connessione audio vocale già
Attendere che si liberi la
utilizzata da un altro ricevitore.
connessione e richiamare il
trasmettitore.
L'unità non segnala un
L'origine allarme non è
Selezionare le possibili origini
allarme.
selezionata.
allarme nella pagina di
configurazione Ingressi allarme.
Nessuna risposta specificata per Specificare la risposta
gli allarmi.
desiderata per l'allarme nella
pagina di configurazione
Connessioni di allarme e, se
necessario, modificare l'indirizzo
IP.
Impossibile controllare le Collegamento non corretto del
Controllare tutti i cavi di
telecamere o altre unità.
cavo tra l'interfaccia seriale e
collegamento ed accertarsi che
l'unità collegata.
le spine siano inserite
correttamente.
I parametri dell'interfaccia non
Accertarsi che le impostazioni di
corrispondono a quelli dell'altra tutte le unità interessate siano
unità collegata.
compatibili.
L'unità non funziona dopo Guasto all'alimentazione durante Far controllare l'unità dal
il caricamento del
la programmazione da parte del servizio clienti e, se necessario,
firmware.
file del firmware.
procedere alla sostituzione.
File del firmware non valido.
Immettere l'indirizzo IP
dell'unità seguito da /main.htm
nel browser Web e ripetere il
caricamento.
Segnaposto con una
JVM non installata sul computer Installare Sun JVM dal CD del
croce rossa anziché
o non attivata.
prodotto.
Il browser Web contiene
Nella rete è attivo un server
Creare una regola nelle
campi vuoti.
proxy.
impostazioni proxy del computer
componenti ActiveX.
locale per escludere gli indirizzi
IP locali.
DOC | V4.54 | 2011.09
Il LED POWER lampeggia Caricamento firmware non
Caricare nuovamente il
in rosso.
firmware.
riuscito.
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
8.3
Appendice | it 105
Problemi di funzionamento con le connessioni iSCSI
Malfunzionamento
Cause possibili
Soluzione consigliata
Dopo aver effettuato la
La mappatura LUN durante la
Verificare la configurazione del
connessione alla
configurazione del sistema iSCSI sistema iSCSI ed eseguire
destinazione iSCSI, non
è errata.
nuovamente la connessione.
Dopo aver effettuato la
Impossibile leggere l'elenco dei
Verificare la configurazione del
connessione alla
LUN, perché è stato assegnato
sistema iSCSI ed eseguire
viene visualizzato alcun
LUN.
destinazione iSCSI, sotto ad un'interfaccia di rete errata.
nuovamente la connessione.
un nodo viene visualizzato
"ERRORE LUN".
Impossibile eseguire la
Alcuni sistemi iSCSI non
Eliminare l'estensione
mappatura LUN.
supportano l'uso di
dell'iniziatore nella pagina di
un'estensione dell'iniziatore.
configurazione Identificazione.
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Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
106 it | Appendice
8.4
VIP X1 XF
LED
Sul pannello anteriore e posteriore del server video di rete VIP X1 XF sono presenti diversi
LED che indicano lo stato di funzionamento e possono fornire indicazioni su eventuali guasti:
LED POWER
Non si illumina:
VIP X1 XF è spento.
Si illumina in verde:
VIP X1 XF è acceso.
Si illumina in rosso:
Avvio in corso.
Lampeggia in verde:
Connessione video stabilita.
Lampeggia in rosso:
L'unità VIP X1 XF è difettosa, ad esempio in seguito a
caricamento firmware non riuscito.
Presa RJ45 10/100 Base-T (solo versione standard)
Il LED verde si illumina:
Connessione di rete stabilita.
Il LED arancione si illumina:
Trasmissione dati tramite connessione di rete.
LED COLLEGAMENTO (solo versione Eco)
Si illumina in verde:
Connessione di rete stabilita.
LED AZIONE (solo versione Eco)
Si illumina in arancione:
DOC | V4.54 | 2011.09
Trasmissione dati tramite connessione di rete.
Manuale d'installazione ed operativo
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VIP X1 XF
8.5
Appendice | it 107
Carico del processore
Se si accede a VIP X1 XF tramite browser Web, l'indicatore del carico del processore viene
visualizzato nella parte superiore sinistra della finestra accanto al logo del produttore.
È possibile ottenere informazioni aggiuntive che possono agevolare la risoluzione dei problemi
o la regolazione fine dell'unità. I valori indicano le proporzioni delle singole funzioni sul carico
dell'encoder, espresse in percentuale.

Spostare il cursore sull'indicatore grafico. Vengono visualizzati anche alcuni valori
numerici aggiuntivi.
8.6
Connessione di rete
È possibile visualizzare informazioni relative alla connessione di rete. A tale scopo, spostare il
cursore sull'icona i.
8.7
Collegamento
Tipo di connessione Ethernet
UL
Uplink, velocità del traffico dati in uscita
DL
Downlink, velocità del traffico dati in entrata
Interfaccia seriale
Le opzioni di utilizzo dell'interfaccia seriale comprendono il trasferimento di dati trasparenti,
il controllo di unità collegate o l'utilizzo dell'unità mediante un programma terminale.
L'interfaccia seriale supporta gli standard di trasmissione RS-232, RS-422 ed RS-485. La
modalità utilizzata dipende dalla configurazione corrente (vedere Sezione 5.37 Modalità
Avanzata: COM1, Pagina 75). La connessione avviene tramite il blocco terminali.
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
108 it | Appendice
8.8
VIP X1 XF
Blocco terminali
Il blocco terminali dispone di diversi contatti per:
–
2 ingressi allarme (versione Eco: 1 ingresso allarme)
–
2 uscite relè (versione Eco: 1 uscita relè)
–
Trasmissione dati seriale
Interfaccia seriale assegnazione pin
L'assegnazione dei pin dell'interfaccia seriale dipende dalla modalità di interfaccia utilizzata
(vedere Sezione 5.37 Modalità Avanzata: COM1, Pagina 75).
Contatto
Modalità RS-232
Modalità RS-422
Modalità RS-485
CTS
—
RxD- (receive data minus)
TXD
TxD (transmit data)
TxD- (transmit data minus)
Data-
RTS
—
TxD+ (transmit data plus)
Data+
RXD
RxD (receive data)
RxD+ (receive data plus)
GND
GND (messa a terra)
—
—
I/O assegnazione pin (versione standard)
Contatto
Funzione
IN1
Ingresso allarme 1
IN2
Ingresso allarme 2
GND
Messa a terra
R1
Uscita relè 1
R2
Uscita relè 2
GND
Messa a terra
VIN
Da 9 a 30 V DC (alimentazione)
GND
Messa a terra
Quando si collegano gli ingressi allarme, collegare ogni ingresso allarme ad un contatto di
massa (GND).
I/O assegnazione pin (versione Eco)
Contatto
Funzione
IN
Ingresso allarme
R
Uscita relè
GND
Messa a terra
Collegare l'ingresso allarme a un contatto di massa (GND).
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
VIP X1 XF
8.9
Appendice | it 109
Comunicazioni con il programma terminale
Terminale dati
Nel caso in cui non sia possibile individuare un'unità VIP X1 XF nella rete oppure se la
connessione alla rete è interrotta, è possibile collegare un terminale dati a VIP X1 XF per
l'implementazione e l'impostazione di parametri importanti. Il terminale dati è composto da
un computer con programma terminale.
È necessario un cavo seriale per trasmissioni con una spina Sub-D a 9 pin da collegare al
computer ed altri connettori liberi da collegare al blocco terminali dell'unità VIP X1 XF (vedere
Sezione Interfaccia seriale assegnazione pin, Pagina 108).
Come programma terminale è possibile utilizzare HyperTerminal, un accessorio per la
comunicazione fornito con Microsoft Windows.
NOTA!
Per informazioni sull'installazione e l'utilizzo di HyperTerminal, consultare i manuali o la Guida
in linea di Microsoft Windows.
1.
Eseguire la disconnessione dell'unità VIP X1 XF dalla rete Ethernet prima di utilizzare il
programma terminale.
2.
Collegare l'interfaccia seriale dell'unità VIP X1 XF utilizzando qualsiasi interfaccia seriale
disponibile sul computer.
Configurazione del terminale
Prima che il programma terminale possa comunicare con VIP X1 XF, devono essere accoppiati
i parametri di trasmissione. Impostare il programma terminale come segue:
–
19.200 bps
–
8 bit di dati
–
Nessun controllo parità
–
1 bit di stop
–
Nessun protocollo
Immissione comandi
Dopo aver effettuato il collegamento, connettersi all'unità VIP X1 XF per accedere al menu
principale. Altri sottomenu e funzioni sono accessibili tramite i comandi visualizzati.
1.
Se necessario, disabilitare l'eco locale per evitare la ripetizione dei valori immessi sullo
schermo.
2.
3.
Immettere un comando alla volta.
Dopo aver immesso dei valori, ad esempio l'indirizzo IP, controllare i caratteri immessi
prima di premere Invio e trasferire i valori all'unità VIP X1 XF.
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
110 it | Appendice
VIP X1 XF
Assegnazione di un indirizzo IP
Prima di utilizzare l'unità VIP X1 XF sulla propria rete è necessario assegnare all'unità un
indirizzo IP valido per tale rete.
Il seguente indirizzo predefinito è preimpostato in fabbrica: 192.168.0.1
1.
Avviare un programma terminale, ad esempio HyperTerminal.
2.
Immettere il nome utente service. Il programma terminale visualizza il menu principale.
3.
Immettere il comando 1 per aprire il menu IP.
4.
Immettere di nuovo 1. Il programma terminale visualizza l'indirizzo IP corrente e richiede
l'immissione di un nuovo indirizzo IP.
5.
Immettere l'indirizzo IP desiderato e premere Invio. Il programma terminale visualizza il
nuovo indirizzo IP.
6.
Servirsi dei comandi visualizzati per effettuare le ulteriori impostazioni necessarie.
NOTA!
Riavviare il sistema per attivare il nuovo indirizzo IP, una nuova subnet mask oppure un
indirizzo IP gateway.
Riavvio
Interrompere brevemente l'alimentazione all'unità VIP X1 XF per eseguire il riavvio (scollegare
l'alimentatore dalla rete elettrica e riattivarlo dopo alcuni secondi).
Altri parametri
È possibile utilizzare il programma terminale per verificare ed eventualmente modificare altri
parametri di base. A tale scopo, utilizzare i comandi dei vari sottomenu.
DOC | V4.54 | 2011.09
Manuale d'installazione ed operativo
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
VIP X1 XF
8.10
Appendice | it 111
Copyright
Il firmware utilizza i caratteri "Adobe-Helvetica-Bold-R-Normal--24-240-75-75-P-138-ISO106461" e "Adobe-Helvetica-Bold-R-Normal--12-120-75-75-P-70-ISO10646-1" protetti dal seguente
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Bosch Sicherheitssysteme GmbH
Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
112 it | Specifiche
VIP X1 XF
9
Specifiche
9.1
Versione standard
Unità
Tensione di funzionamento
Da 9 a 30 V DC,
alimentazione tramite unità esterna
Consumo di energia
Interfacce LAN
5 VA circa
1 × Ethernet 10/100 Base-T, regolazione automatica,
half/full duplex, RJ45
Interfacce dati
1 × RS-232/RS-422/RS-485, bidirezionale, terminale a
pressione
Slot SD
1 × scheda SD, per schede SD standard o SDHC fino a
32 GB
Ingressi di allarme
2 × terminali a pressione (contatti di chiusura non isolati),
resistenza massima di intervento 10 Ohm
Uscite relè
2 × terminali a pressione, 30 Vp-p (SELV), 200 mA,
4 contatti
Ingresso video
1 × presa BNC
da 0,7 a 1,2 Vp-p, 75 Ohm, PAL/NTSC
Ingresso audio (LINE IN)
1 × presa stereo 3,5 mm
5,5 Vp-p max, impedenza 9 kOhm tip.
Uscita audio (LINE OUT)
1 × presa stereo 3,5 mm
3,0 Vp-p, impedenza 10 kOhm tip.
2,3 Vp-p, impedenza 32 Ohm tip.
1,7 Vp-p, impedenza 16 Ohm tip.
Display
1 × LED (funzionamento) sul pannello frontale,
2 × LED (connessione di rete, trasmissione dati) sul
pannello posteriore
Valore termico
17 BTU/h max.
Condizioni operative
Temperatura: da 0 a +50 °C/da +32 a +122 °F
umidità relativa: da 0% al 95%, senza condensa
Omologazioni
IEC 60950-1; certificato UL; EN 50130-4; EN 50121-4;
EN 55103-1; EN 55022; EN 55024; EN 61000-3-2;
EN 61000-3-3;
FCC 47 CFR Parte 15 Sottosezione B Classe B;
AS/NZS 3548 Classe B
Dimensioni (L × A × P)
36 × 88 × 118 mm / 1,4 × 3,5 × 4,7 pollici,
inclusi collegamenti BNC
Peso
0,25 kg / 0,55 libbre circa
Protocolli/standard
Standard video
PAL, NTSC
Protocolli di codifica video
H.264 MP, H.264 BP+ (ISO/IEC 14496-10)
M-JPEG, JPEG
Velocità dati video
DOC | V4.54 | 2011.09
Da 9,6 kbps a 6 Mbps
Manuale d'installazione ed operativo
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
VIP X1 XF
Specifiche | it 113
Risoluzioni immagini (PAL/
704 × 576/480 pixel (4CIF)
NTSC)
352 × 288/240 pixel (CIF)
Ritardo totale
240 ms max. (H.264 MP, GOP IP)
Velocità di aggiornamento
Massimo 25/30 ips
immagine
Protocolli di rete
RTP, Telnet, UDP, TCP, IP, HTTP, HTTPS, FTP, DHCP,
IGMP V2, IGMP V3, ICMP, ARP, SMTP, SNTP, SNMP, RTSP,
802,1x, iSCSI, DynDNS, UPnP
Protocollo di codifica audio
G.711, da 300 Hz a 3,4 kHz
L16, da 300 Hz a 6,4 kHz
Velocità campionamento audio
G.711: 8 kHz
L16: 16 kHz
Velocità dati audio
G.711: 80 kbps
L16: 640 kbps
Rapporto segnale/rumore
9.2
> 50 dB
Versione Eco
Unità
Tensione di funzionamento
12 V CC,
alimentazione tramite unità esterna
polarità:
; il jack deve contenere un da 2 mm
(0,079 pollici) di diametro
Consumo di energia
Circa 3,6 VA
Interfacce LAN
1 × Ethernet 10/100 Base-T, regolazione automatica,
half/full duplex, RJ45
Interfacce dati
1 × RS-232/RS-422/RS-485, bidirezionale, terminale a
pressione
Slot SD
1 × scheda SD, per schede SD standard o SDHC fino a
32 GB
Ingresso allarme
1 × terminale a pressione (contatti di chiusura non isolati),
resistenza massima di intervento 10 Ohm
Uscita relè
1 × terminale a pressione, 30 Vp-p, 200 mA (SELV),
2 contatti
Ingresso video
1 × presa BNC
da 0,7 a 1,2 Vp-p, 75 Ohm, PAL/NTSC
Ingresso audio (LINE IN)
1 × presa stereo 3,5 mm
5,5 Vp-p max, impedenza 9 kOhm tip.
Uscita audio (LINE OUT)
1 × presa stereo 3,5 mm
3,0 Vp-p, impedenza 10 kOhm tip.
2,3 Vp-p, impedenza 32 Ohm tip.
1,7 Vp-p, impedenza 16 Ohm tip.
Display
1 × LED (funzionamento) sul pannello frontale,
2 × LED (connessione di rete, trasmissione dati) sul
pannello posteriore
Valore termico
Bosch Sicherheitssysteme GmbH
13 BTU/h max
Manuale d'installazione ed operativo
DOC | V4.54 | 2011.09
114 it | Specifiche
VIP X1 XF
Condizioni operative
Temperatura: da 0 a +60 °C / da +32 a +140 °F
umidità relativa: da 0% a 95%, senza condensa
Omologazioni
IEC 60950-1; certificato UL; EN 50130-4; EN 50121-4;
EN 55103-1; EN 55022 Classe B; EN 55024; EN 61000-3-2;
EN 61000-3-3;
FCC 47 CFR Parte 15 Sottosezione B Classe B;
AS/NZS 3548 Classe B
Dimensioni (L × A × P)
36 × 88 × 118 mm / 1,4 × 3,5 × 4,7 pollici,
inclusi collegamenti BNC
Peso
0,25 kg / 0,55 libbre circa
Protocolli/standard
Standard video
PAL, NTSC
Protocolli di codifica video
H.264 MP, H.264 BP+ (ISO/IEC 14496-10)
M-JPEG, JPEG
Velocità dati video
Da 9,6 kbps a 6 Mbps
Risoluzioni immagini (PAL/
704 × 576/480 pixel (4CIF)
NTSC)
352 × 288/240 pixel (CIF)
Ritardo totale
240 ms max. (H.264 MP, GOP IP)
Velocità di aggiornamento
Massimo 25/30 ips
immagine
Protocolli di rete
RTP, Telnet, UDP, TCP, IP, HTTP, HTTPS, FTP, DHCP,
IGMP V2, IGMP V3, ICMP, ARP, SMTP, SNTP, SNMP, RTSP,
802,1x, iSCSI, DynDNS, UPnP
Protocollo di codifica audio
G.711, da 300 Hz a 3,4 kHz
Velocità campionamento audio
G.711: 8 kHz
L16, da 300 Hz a 6,4 kHz
L16: 16 kHz
Velocità dati audio
G.711: 80 kbps
L16: 640 kbps
Rapporto segnale/rumore
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> 50 dB
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Glossario | it 115
Glossario
0…9
10/100/1000 Base-T Specifica IEEE-802.3 per le reti Ethernet a 10, 100 o 1000 Mbps
802.1x
Lo standard IEEE 802.1x fornisce un metodo generale per l'autenticazione e l'autorizzazione
su reti IEEE-802. L'autenticazione viene eseguita tramite un autenticatore, che controlla le
relative informazioni trasmesse tramite un server di autenticazione (vedere Server RADIUS) ed
approva o rifiuta di conseguenza l'accesso ai servizi offerti (LAN, VLAN o WLAN).
A
ARP
Acronimo di Address Resolution Protocol: un protocollo per la mappatura di indirizzi MAC ed
IP
B
Baud
Unità di misura della velocità di trasmissione dati
bps
Bit al secondo, la velocità effettiva dei dati
BVIP
Unità Bosch Video over IP
C
CF
Acronimo di CompactFlash; standard di interfaccia, per supporti di memorizzazione digitali tra
le altre cose. Usato nei computer in formato di schede CF, fotocamere digitali e PDA (Personal
Digital Assistant).
CIF
Acronimo di Common Intermediate Format, formato video con 352 × 288/240 pixel
D
DHCP
Acronimo di Dynamic Host Configuration Protocol: utilizza un apposito server per abilitare
l'assegnazione dinamica di un indirizzo IP ed altri parametri di configurazione ai computer in
una rete (Internet o LAN)
DNS
Acronimo di Domain Name System, utilizzato principalmente per convertire i nomi di dominio
in indirizzi IP
DynDNS
Servizio di hosting DNS che funziona in base a RFC 2845 e memorizza gli indirizzi IP dei client
in un database, pronto all'uso
F
FTP
Acronimo di File Transfer Protocol
Full duplex
Trasmissione simultanea dei dati in entrambe le direzioni (invio e ricezione)
G
GBIC
Acronimo di GigaBit Interface Converter; applicato alla tecnologia di rete per rendere flessibili
le interfacce e convertire, ad esempio, un'interfaccia elettrica in un'interfaccia ottica. Ciò
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abilita il funzionamento flessibile di un'interfaccia come Gigabit Ethernet tramite cavi twistedpair o cavi a fibra ottica.
GOP
Acronimo di Group of Pictures (gruppo di immagini)
H
H.264
Standard per compressione video ad efficienza elevata, basato sui predecessori MPEG-1,
MPEG-2 ed MPEG-4. H.264 generalmente ottiene un'efficienza di codifica circa tre volte più
alta rispetto ad MPEG-2. Questo significa che è possibile raggiungere una qualità simile a circa
un terzo della quantità di dati di MPEG-2.
HTTP
Acronimo di Hypertext Transfer Protocol, protocollo per la trasmissione di dati su una rete
HTTPS
Acronimo di Hypertext Transfer Protocol Secure: codifica ed autentica le comunicazioni tra
server Web e browser
I
ICMP
Acronimo di Internet Control Message Protocol
ID
Identificativo: stringa di caratteri leggibile da una macchina
IEEE
Acronimo di Institute of Electrical and Electronics Engineers
IGMP
Acronimo di Internet Group Management Protocol
Indirizzo IP
Numero a 4 byte che definisce in modo univoco ciascuna unità su Internet. Viene normalmente
scritto in notazione decimale con punti di separazione, ad esempio "209.130.2.193"
Internet Protocol
Protocollo principale utilizzato su Internet, normalmente insieme al protocollo TCP (Transfer
Control Protocol): TCP/IP
IP
Vedere Internet Protocol
iSCSI
Storage Area Network su protocollo IP. Specifica in che modo i protocolli di memorizzazione
funzionano sul protocollo IP.
ISDN
Acronimo di Integrated Services Digital Network
J
JPEG
Acronimo di Joint Photographic Experts Group, un processo di codifica per le immagini
statiche
K
kbps
Kilobit al secondo, la velocità effettiva dei dati
L
LAN
Vedere Rete locale
LUN
Acronimo di Logical Unit Number; unità logica nei sistemi di memorizzazione iSCSI
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Glossario | it 117
M
MAC
Acronimo di Media Access Control
Maschera di rete
Maschera che indica la porzione di un indirizzo IP che rappresenta l'indirizzo di rete e la
porzione che identifica l'indirizzo dell'host. Viene normalmente scritto in notazione decimale
con punti di separazione, ad esempio "255.255.255.192".
MIB
Acronimo di Management Information Base, una raccolta di informazioni per gli interventi
remoti tramite il protocollo SNMP
MPEG-2
Compressione video/audio standard ottimizzata, alto livello di compressione che ottimizza la
qualità delle immagini in laboratorio; trasmissione standard corrente
MPEG-4
Ulteriore sviluppo di MPEG-2, destinato alla trasmissione di dati audio e video a velocità di
trasferimento molto basse (ad esempio su Internet)
MSS
Dimensione massima del segmento; valore massimo in byte per i dati utente in un pacchetto
dati
N
NTP
Acronimo di Network Time Protocol; standard per la sincronizzazione degli orologi di sistema
sui computer tramite reti a scambio di pacchetti. NTP utilizza il protocollo di rete UDP senza
connessione. Sviluppato appositamente per la trasmissione dell'ora nelle reti in modo
affidabile con tempo di esecuzione in pacchetti variabili (Ping).
O
OF
Acronimo di Optical Fiber (fibra ottica); usata principalmente come mezzo di trasmissione per
processi di telecomunicazione su linea (cavo a fibre di vetro)
P
Parametri
Valori utilizzati per la configurazione
Q
QCIF
Acronimo di Quarter CIF, un formato video di 176 × 144/120 pixel
R
Rete geografica (WAN)Collegamento a lunga distanza utilizzato per la connessione di reti locali distanti tra loro
Rete locale (LAN)
Rete di comunicazione che fornisce servizi ad utenti in un'area geografica limitata, quale un
edificio o un campus universitario. È controllata da un sistema operativo di rete ed utilizza un
protocollo di trasferimento.
RFC 868
Protocollo per la sincronizzazione degli orologi dei computer su Internet
RS-232/-422/-485
Standard per la trasmissione dati seriale
RTP
Acronimo di Real-Time Transport Protocol, un protocollo di trasmissione per video ed audio in
tempo reale
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RTSP
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Acronimo di Real-Time Streaming Protocol; protocollo di rete per il controllo delle
trasmissioni in continuo di dati audiovisivi (flussi) o software su reti IP
S
Scheda SD
Scheda di memoria Secure Digital; scheda di memoria digitale che funziona sul principio del
flash
Server RADIUS
Acronimo di Remote Authentication Dial-In User Service: protocollo client-server per
l'autenticazione, l'autorizzazione e la registrazione degli utenti con connessione remota per le
reti di computer. Di fatto, RADIUS è lo standard per l'autenticazione centralizzata delle
connessioni remote tramite modem, ISDN, VPN, WLAN (vedere 802.1x) e DSL
SFP
Acronimo di Small Form-factor Pluggable; modulo standardizzato di dimensioni ridotte per le
connessioni di rete, progettato come connettore per le connessioni di rete ad alta velocità
SNIA
Acronimo di Storage Networking Industry Association, associazione di società per la
definizione dello standard iSCSI
SNMP
Acronimo di Simple Network Management Protocol, un protocollo per la gestione della rete e
per la gestione ed il monitoraggio dei componenti di rete
SNTP
Acronimo di Simple Network Time Protocol; versione semplificata di NTP (vedere NTP)
SSL
Acronimo di Secure Sockets Layer; protocollo di cifratura per la trasmissione dei dati nelle reti
basate su IP
Subnet mask
Vedere Maschera di rete
T
TCP
Acronimo di Transmission Control Protocol, protocollo di controllo trasmissione
Telnet
Protocollo di accesso che consente agli utenti di accedere ad un computer remoto (host) su
Internet
TLS
Acronimo di Transport Layer Security; TLS 1.0 ed 1.1 sono sviluppi avanzati standard del
protocollo SSL 3.0 (vedere SSL)
TTL
Acronimo di Time-To-Live, ciclo di vita di un pacchetto dati nei trasferimenti tra postazioni
U
UDP
Acronimo di User Datagram Protocol
URL
Acronimo di Uniform Resource Locator
UTP
Acronimo di Unshielded Twisted Pair (doppino non schermato)
W
WAN
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Vedere Rete geografica
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119 it | Indice
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Indice
A
EPROM 85
F
Accensione 20
ActiveX MPEG 22, 89
Alimentazione 8, 14, 15, 20
Allarme 14, 15, 36, 93
Analisi contenuto video 60
Assegnazione dei pin 108
Attivazione del relè 74
Attivazione delle registrazioni 56
B
Bit di dati 75
Bit di stop 75
C
Cambiamenti del livello di illuminazione 63
Campi sensore 63, 65
Caricamento del firmware 85
Carico del processore 107
Carico dell'encoder 107
Certificato SSL 86
Chiave di attivazione 87
Cifratura SSL 59
Codifica 11
COM1 75
Compatibilità elettromagnetica 7
Condizioni di installazione 16
Configurazione 22, 85
Configurazione del profilo 43
Connessione 22, 97
Connessione automatica 59
Connessione di rete 14, 15, 20, 107
Connessione in caso di allarme 57
Connessione multicast 77, 82
Connessioni audio 14, 15, 18
Connessioni pannello posteriore 14, 15
Contatto di chiusura 19
Contrasto 42
Controllo 75
Controllo della rete 100
Controllo della riproduzione 95
Controllo parità 75
Controllo periferica 92
Controllo remoto 12
Convenzioni 6
D
Data 34
Data unità 34
Decoder software 99
Dimensioni oggetto rilevatore di movimento 63
Direttiva bassa tensione 7
Download configurazione 85
Dual Streaming 11, 46
DynDNS 78
E
Eco 109
Elementi in dotazione 9
Eliminazione delle registrazioni 51
E-mail 70
E-mail di allarme 70
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Falsi allarmi 63
Filigrana 36
Filtro portata minima 42
Finestra del browser 91
Firewall 58, 77
Flusso audio in caso di allarme 59
Formato 51
Formato data 34
Funzionamento 8, 89
Funzione multicast 11
Funzione porta seriale 75
Funzioni di controllo 92
Funzioni principali 13
Fuso orario 34
G
G.711 48
Gateway 29, 77
Giorni festivi 56, 67
I
ID dispositivo 32
Identificazione 7, 26, 32
Identificazione unità 26, 32
IEEE 802.1x 81
IGMP 82
Immagini video in modalità live 22, 89
Impostazione della connessione 23, 90
Impostazioni audio 30, 48
Impostazioni immagine 42
Impostazioni iSCSI 50
Impostazioni predefinite del rilevatore di movimento 60,
61
Indicatore del carico del processore 107
Indicazione display 35, 91
Indirizzo IP 28, 77, 110
Indirizzo IP server di riferimento orario 28, 35
Indirizzo multicast 82
Ingressi di allarme 73
Ingresso allarme 19
Ingresso video 41
Installazione 8
Interfaccia 107
Interfaccia dati 19
Interfaccia seriale 14, 15
Interruttore di accensione 20
Intervallo JPEG posting 84
Istantanee 12, 94
J
JPEG posting 83
L
L16 48
Licenze 87
Lingua 37
Logo del produttore 37
Luogo di installazione 16
M
Manutenzione 8
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Indice | it 120
Relè 14, 15, 19
Requisiti di sistema 10, 22, 89
Rete 18, 28, 76, 80
Riavvio 110
Ricevitore 11
Riflessi di luce 63
Rilevatore movimento 60
Rilevazione antimanomissione 64
Riparazione 8, 101
Ripristino 14, 15, 100
Ripristino dell'unità 100
Riproduci 95
Riproduzione di un supporto 95
Risoluzione dello schermo 10, 22, 89
Risoluzione immagini 94
Router 83
Messaggio di allarme 36
Millisecondi 36
Modalità Avanzata 24
Modalità Base 24
Modalità di configurazione 24
Modalità di interfaccia 75
Modifiche 25
Multicasting 82
Multi-unicast 82
N
Navigazione 25
Nome
telecamera 26, 32
unità 26, 32
utente 26, 33
Nome dispositivo 26
Nome iniziatore 33
Nome prodotto 37
Nome telecamera 26, 32
Nome unità 32
Nome utente 26, 33
Normative 6
Numero di connessioni 23, 91
Numero di serie 7
S
O
Ora 27, 34, 36
Ora legale 34
Orario post-allarme 53
Orario pre-allarme 53
Orario unità 27, 34
Orologio interno 34
P
Pagina iniziale 38
Panoramica delle funzioni 11
Parametri 21, 110
Parametri di trasmissione 109
Password 23, 26, 27, 33, 91
Password generale 58
Password ricevitore 58
Pericolo 8
Pianificatore registrazione 55
Porta 77, 83
Porta HTTP 77
Porta HTTPS 77
Profili 29, 43
Profili di registrazione 52
Profilo predefinito 45
Programma di registrazione 94
Protocollo 75
Protocollo di cifratura 77
Protocollo di trasmissione 58, 77
Protocollo server di riferimento orario 28, 35
Pulsante di riproduzione 96
Q
Qualità immagine 83
R
RADIUS 81
Registrazione di sequenze video 94
Registro di sistema 39, 40, 93
Registro eventi 39, 40, 93
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Salvataggio del registro di sistema 40
Salvataggio del registro eventi 40
Saturazione 42
Script di allarme 68
Segnale orario 28, 35
Segnali di controllo 38
Segnalibri 97
Seleziona area 63, 65
Selezione dell'immagine 91
Selezione telecamera 91
Sensibilità del rilevatore di movimento 63, 64
Sensore video 60
Sensori allarmi 54
Server DHCP 28
Server di riferimento orario 28, 35
Server FTP 83, 84
Server SNTP 28, 35
Sicurezza 8
Simboli 6
Sincronizzazione 27, 34
SMS 71
SNMP 80
Sorgente segnale 19
Spegnimento 20
Standard di trasmissione 19, 107
Stato di registrazione 56
Streaming 83
Subnet mask 29, 77
Supporti di memorizzazione 50
Supporti di registrazione 50
Supporto memorizzazione 30, 49
T
TCP 58, 77
Telecamera 75
Telecamera dome 19
Telecamere 18
Terminale 75
Terminale dati 109
Terminazione 41
Test 88
Tipo di origine 41
TLS 77
Trap 81
Trasmissione audio 30, 38, 48
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121 it | Indice
VIP X1 XF
Trasparente 75
Trigger 19
TTL 83
U
UDP 58, 77
Unicast 82
URL 23, 90
Uscita relè 73
Uscite relè 19
V
Valore 42
Valore MTU 77, 78
Valore predefinito 45, 52, 60, 61
Valori dei profili di registrazione standard 52
VCR 41
Velocità dati target 44
Velocità di trasmissione 75
Verifica funzionale 88
VRM 49
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122 it | Indice
DOC | V4.54 | 2011.09
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Werner-von-Siemens-Ring 10
85630 Grasbrunn
Germany
www.boschsecurity.com
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