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X5-it-ed5
17-09-2009
14:50
Pagina 1
Regolatore di processo
con PROFIBUS DP
e Modbus Master/Slave
1/ DIN - 48 x 96
8
ASCON spa
Certificata
ISO 9001
ASCON spa
via Falzarego, 9/11
20021 Baranzate
(MI) Italia
Fax +39 02 350 4243
http://www.ascon.it
e-mail [email protected]
Linea X5
Istruzioni per l’uso • M.I.U. X5 - 5/09.09 • Cod. J30-478-1AX5 IE
c
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Pagina 1
Regolatore di processo
con PROFIBUS DP
e Modbus Master/Slave
1/ DIN - 48 x 96
8
c
Linea X5
X5
I1 I2 I3
45.80
50
45.80
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Indicazioni
c
INDICAZIONI
SULLA SICUREZZA
ELETTRICA E SULLA
COMPATIBILITÀ
ELETTROMAGNETICA
Prima di installare questo strumento leggere attentamente queste informazioni.
Strumento di classe II, destinato al montaggio entro quadro.
Questo regolatore è stato progettato per essere conforme alle Direttive europee
Si consulti la Dichiarazione di Conformità per identificare le Direttive e gli Standard utilizzati
per testare la Conformità. La Dichiarazione di Conformità del regolatore è inserita nel file:
ASCON_DC_G2.zip
che può essere scaricata dal nostro sito internet:
www.ascon.it
Per scaricare il file:
Selezionate: Scarica/Documentazione e inserite le seguenti voci nella tabella di selezione:
- Tipologia
Manuali
- Tipo:
Tutti
- Lingua:
Tutti
- Code:
GAMMA2
Cliccate: CERCA e
- Scaricate il file:
ASCON_DC_G2.zip.
Questo regolatore non ha parti che possono essere riparate dall’operatore. Le riparazioni debbono essere eseguite solamente da personale specializzato ed opportunamente addestrato.
Presso il costruttore è disponibile un reparto di assistenza tecnica e riparazioni.
Contattare l’agente più vicino.
Tutte le indicazioni e/o avvertenze riguardanti la sicurezza elettrica e la compatibilità elettromagnetica sono evidenziate con il simbolo B posto a lato dell’avvertenza.
2
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Pagina 3
Indice
INDICE
1
INTRODUZIONE .............................................................................................................PAG.
1.1
IDENTIFICAZIONE MODELLO ..................................................................PAG.
4
5
2
INSTALLAZIONE............................................................................................................PAG.
2.1
DESCRIZIONE GENERALE .........................................................................PAG.
2.2
CONDIZIONI AMBIENTALI ..........................................................................PAG.
2.3
MONTAGGIO A QUADRO ............................................................................PAG.
6
6
8
9
3
COLLEGAMENTI ELETTRICI ....................................................................PAG.
3.1
MORSETTIERA ......................................................................................................PAG.
3.2
PERCORSO CONDUTTORI CONSIGLIATO .................................PAG.
3.3
ESEMPIO SCHEMA DI COLLEGAMENTO ....................................PAG.
10
10
11
12
4
OPERATIVITÀ .....................................................................................................................PAG.
4.1
FUNZIONE DEI TASTI E DEL DISPLAY...........................................PAG.
4.2
IMPOSTAZIONE DEI DATI ............................................................................PAG.
4.3
PROCEDURA DI CONFIGURAZIONE ..............................................PAG.
4.4
PROCEDURA DI PARAMETRIZZAZIONE .....................................PAG.
4.5
DESCRIZIONE PARAMETRI .....................................................................PAG.
4.6
LIVELLI DI ACCESSO .....................................................................................PAG.
22
22
24
25
34
42
50
5
VISUALIZZAZIONI ......................................................................................................PAG. 53
6
COMANDI .................................................................................................................................PAG. 54
6.1
COMANDI DA TASTIERA .............................................................................PAG. 55
6.2
COMANDI DA INGRESSI DIGITALI .....................................................PAG. 58
6.3
COMANDI DA COMUNICAZIONE SERIALE
(CONSULTARE SUPPLEMENTO COMUNICAZIONE SERIALE)
7
SETPOINT PROGRAMMATO (OPZIONE) .....................................PAG.
7.1
STRUTTURA DEL PROGRAMMA .........................................................PAG.
7.2
CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO ...................................................PAG.
7.3
PARAMETRIZZAZIONE - MENU PROGRAMMA ............................PAG.
7.4
VISUALIZZAZIONI E STATO DEL PROGRAMMA ...................PAG.
7.5
LANCIO E ARRESTO PROGRAMMA ...............................................PAG.
8
DATI TECNICI .....................................................................................................................PAG. 69
59
59
60
62
64
65
3
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Pagina 4
1 - Introduzione
1 INTRODUZIONE
Complimenti per aver scelto questi regolatori universali.
Rappresentano la sintesi della
nostra esperienza nella progettazione e realizzazione di regolatori compatti, potenti ed altamente affidabili.
I regolatori di processo della
linea X5 sono progettati per
lavorare in ambienti industriali,
hanno tutto a bordo e sono quindi veramente universali.
Possono essere impiegati anche
come Regolatori-Programmatori
con 4 programmi a 16 segmenti
Combinazioni uscite
Risorse
GRANDI PRESTAZIONI E
MOLTEPLICI FUNZIONALITÀ
Memory Chip
Copia/Archivio Dati
(opzione)
Ingresso misura
Ritrasmissione
PV/SP/OP
OP1
PV
1 Singola OP1
OP2 OP3 OP4 OP5 OP6
2 azione OP5
OP1 OP2 OP3 OP4
OP6
Split
3 range OP5 OP6 OP1 OP2 OP3 OP4
OP2
Ingresso ausiliario
AUX
OP3
Tre ingressi digitali
Allarmi
(opzione)
4
IL1
IL2
IL3
OP4
OP1 OP2
OP3 OP4 OP5 OP6
5 Doppia OP1 OP5
OP2 OP3 OP4
6 azione OP5 OP2 OP1
OP3 OP4
OP5
7
OP6
Fuzzy tuning con selezione automatica
One shot
Auto tuning
Modbus
RS485 Master
Collegamento con
altri strumenti (opz.)
Modbus
RS485 Slave
Parametrizzazione
Supervisione (opz.)
(opzione)
OP6
OP3 OP4 OP5 OP6
X5
Setpoint
OP6
OP5 OP6 OP1 OP2 OP3 OP4
Servo8 motore OP1 OP2
(opzione)
Funzioni associate a IL1, IL2 o IL3
4
Regolazione
Tuning continuo
One shot
Frequenza Naturale
Adaptive
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1 - Introduzione
Linea
1.1 IDENTIFICAZIONE MODELLO
La sigla completa per identificare lo strumento è riportata
sulla targhetta dello stesso.
L’identificazione del modello da
fronte quadro è resa possibile
dalla speciale procedura di
visualizzazione riportata al
paragrafo 5.1 pag. 53.
Nota:
[1] Non disponibile in modalità
di funzionamento
“Split range”
Targhetta
: X5-3150-0000
P/N
CONF :
: A0A-9919/0013
S/N
V~(L-N) : 100÷240V 50/60 Hz - 5W
Indici sigla del modello di base
B
C
D
X5
I1 I2 I3
45.80
50
45.80
Modello base
Modello: X5 – A
B C
Alimentazione
Uscite
Seriale + Pacchetto matematico (PM)
Opzioni
Alimentazione
100...240Vac (-15...+10%)
24Vac (-25...+12%) oppure
24Vdc (-15...+25%)
A
3
Uscite OP1 - OP2
Relè - Relè
Triac - Triac
B
1
5
Comunicazione seriale
Non prevista
Pacchetto matematico (PM)
RS485 Modbus/Jbus SLAVE
+ PM
RS485 Modbus/Jbus
SLAVE + MASTER + PM
C
0
1
PROFIBUS DP SLAVE
+ pacchetto matematico
RS485 Modbus/Jbus
SLAVE + PROFIBUS + PM
5
5
6
7
8
Accessori
D
– E
F
G
0
Colore
Manuale istruzioni uso
Setpoint
Opzioni
Nessuna
Ingresso in Hz
2a uscita continua (OP6)
Ingresso in Hz + OP6
D
0
1
4
6
Setpoint programmabile [1] E
Non previsto
0
4 programmi di 16 segmenti 4
Manuale istruzioni uso
Italiano - Inglese (standard)
Francese - Inglese
Tedesco - Inglese
Spagnolo - Inglese
F
0
1
2
3
Colore frontalino
Antracite (standard)
Sabbia
G
0
1
5
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2 - Installazione
2
INSTALLAZIONE
L’installazione deve essere eseguita solamente da personale qualificato.
2.1 DESCRIZIONE GENERALE
Morsettiera IP 20
EN61010 - 1 (IEC1010 - 1)
Pannello
del quadro
Prima di procedere all’installazione seguire
tutte le istruzioni riportate su questo manuale, con particolare attenzione a quelle evidenziate col simbolo B riguardante la
direttiva CE per quanto concerne la sicurezza elettrica e la compatibilità elettromagnetica
B
Per prevenire contatti accidentali di mani o
utensili con le parti in tensione questo regolatore deve essere installato all’interno di un
contenitore e/o quadro elettrico
Targhetta Modello
Squadrette fissaggio
Guarnizione di tenuta al quadro
Protezione
frontale IP65
EN 60529 (IEC 529)
6
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2 - Installazione
2.1.1 DIMENSIONI
2.1.2 FORATURA PANNELLO
48 mm
1.89 in
65 mm min
2.56 in min
110 mm
4.33 in
10 mm max
0.39 in max
92+0.8 mm
3.62+0.031 in
10 mm max
0.39 in max
113 mm min
4.45 in min
96 mm
3.78 in
45+0.6 mm
1.78+0.023 in
7
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2 - Installazione
B
2.2 CONDIZIONI AMBIENTALI
Condizioni nominali
M
T
%Rh
Altitudine fino a 2000 m
Temperatura 0…50°C [1]
Umidità 5…95 %Rh non condensante
Condizioni particolari
M
T
Altitudine > 2000 m
Usare modello 24Vac
Temperatura > 50°C
Ventilare
%Rh
Umidità > 95 %Rh
Riscaldare
P
Polveri conduttive
Condizioni vietate
UL notes
[1] Operating surrounding temperature
0…50°C
8
Consigli
C
E
D
Gas corrosivi
Atmosfera esplosiva
Filtrare
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2 - Installazione
2.3
MONTAGGIO A QUADRO [1]
2.3.1 INSERIMENTO
A QUADRO
2.3.2 FISSAGGIO
A QUADRO
2.3.3 RIMOZIONE
SQUADRETTE
2.3.4 ESTRAZIONE
FRONTALE
1 Preparare foratura pannello
2 Controllare posizionamento
guarnizione di tenuta al quadro
3 Inserire strumento
1 Applicare squadrette di fissaggio
2 Spingere le squadrette verso il quadro per bloccare lo strumento
1 Inserire cacciavite nella
linguetta
2 Ruotare
1 Premere
2 Tirare per estrarre
B
Possibili cariche elettrostatiche
possono danneggiare lo strumento
1
1
1MΩ
Scaricarsi a terra
1
2
3
2
2
1
1
UL note
[1] For Use on a Flat Surface of a Type 2 and Type 3 ‘raintight’ Enclosure.
2
1
9
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3 - Collegamenti elettrici
3
COLLEGAMENTI
ELETTRICI
2
DG
3 C
VP
4
OP5
18
2
7
TC
15 C
8
20
9
21
10
11
12
A
b
B
POT
0%
19
3
22 N/C
RTD
23
24
25
L
26
N
27
1
13
25
2
14
26
15
27
3
28 NC
17
1
6
mV/V/mA
14
16
5
IN1
13
RS485
(Slave)
1
DN
RS485
(master)
DP
LOGIC
INPUT
Profibus
.
29 C
30 NO
REM
31 NO
0,5
Nm
OP3
4
16
28
OP1
5
17
29
6
18
30
7
19
31
8
20
32
9
21
33
Piastrina di
protezione
collegamenti
5.7 mm
0.22 in
Sezione cavo
1 mm2 [2]
35 morsetti a vite M3
Morsetti opzioni
32 C
OP6
(opzione) 33 NO OP2
34 NO
OP4
IN2
(opzione) 35 C
36 24V—
OUT
10
UL notes
[1] Use 60/70 °C copper (Cu) conductor only.
[2] Wire size 1 mm2 (18 AWG Solid/Stranded)
10
B
3.1 MORSETTIERA [1]
Coppia serraggio vite
a morsetto 0.5 Nm
Impronta a croce PH1
Impronta a taglio 0.8 x 4mm
Terminali consigliati
A puntale
q 1.4 mm 0.055 in max.
34
11
23
35
12
24
36
Ø
L
A forcella AMP 165004
Ø 5.5 mm - 0.21 in
Filo spelato
L 5.5 mm - 0.21 in
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3 - Collegamenti elettrici
B
PRECAUZIONI
Benché questo regolatore sia
stato progettato per resistere ai
più gravosi disturbi presenti in
ambienti industriali (livello IV
delle norme IEC 801-4), è
comunque buona norma seguire le seguenti precauzioni:
Canalina alimentazione uscite
A
A
Tutti i collegamenti debbono
rispettare le leggi “Locali vigenti”.
Distinguere la linea di alimentazione da quelle di potenza.
Evitare la vicinanza di teleruttori, contattori elettromagnetici
e motori di grossa potenza.
Evitare la vicinanza di gruppi di
potenza in particolare se a controllo di fase.
Separare i segnali a basso livello
dall’alimentazione e dalle uscite.
Se ciò non fosse possibile
schermare i cavi dei segnali a
basso livello, collegando lo
schermo ad una buona terra.
B
3.2 PERCORSO CONDUTTORI CONSIGLIATO
A
1
13
25
1
13
25
2
14
26
2
14
26
3
15
27
3
15
27
4
16
28
4
16
28
5
17
29
5
17
29
6
18
30
6
18
30
7
19
31
7
19
31
8
20
32
8
20
32
9
21
33
9
21
33
34
10
10
EDC
B
34
11
23
35
11
23
35
12
24
36
12
24
36
DC
EDC
B
A=
B=
C=
D=
E=
Alimentazione
Uscite
Ingressi analogici
Uscite analogiche
Ingressi digitali
Comunicazione
seriale
DC
Canalina per conduttori di segnali a basso livello
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3 - Collegamenti elettrici
3.3 ESEMPIO SCHEMA DI COLLEGAMENTO (REGOLAZIONE SERVOMOTORE)
Ritrasmis.
Comandi
Supervisione
V~
Interruttore
di linea [3]
RS485
PTC
1
13
2
14
26
C 15
27
3 C
OP3
25
4
16
5 IL1
17
29
6 IL2
18
30
7 IL3
19
V~
Allarme
28
[6]
8
20
9
21
10
OP1
[6]
33
23
35
24
36
Rj
4…20mA
12
[6]
[5]
Servomotore
per serranda
34
11
12
[5]
31
32
OP2
[5]
Pt100
24V
I
°C
Trasmettitore
B
Note:
1] Assicurarsi che la tensione di alimentazione sia corrispondente a quella riportata sulla
targhetta.
2] Collegare l’alimentazione solo dopo aver
effettuato gli altri collegamenti.
3] Le normative di sicurezza richiedono un interruttore di linea marcato come dispositivo
di interruzione dello strumento. L’interruttore
deve essere facilmente raggiungibile dall’operatore.
4] Lo strumento è protetto da un fusibile
ripristinabile (PTC). In caso di guasto si
consiglia di spedire lo strumento al
costruttore.
5] Per proteggere i circuiti interni collegare:
- Fusibile 2AacT (uscita a relè a 220 Vac),
- Fusibile 4AacT (uscita a relè a 120 Vac),
- Fusibile 1AacT per uscita Triac.
6] I contatti dei Relè sono già protetti con
varistori
Solo per carichi induttivi 24Vac richiedere e collegare varistori cod. A51-06530D7
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3 - Collegamenti elettrici
3.3.1 ALIMENTAZIONE
B
Tipo switching a doppio isolamento, con fusibile PTC.
• Versione standard:
Tensione nominale:
100...240Vac (-15...+10%)
Frequenza: 50/60Hz
• Versione per bassa tensione:
Tensione nominale:
24Vac (-25...+12%)
Frequenza: 50/60Hz oppure
24Vdc (-15...+25%)
Potenza assorbita 5W max.
Fusibile PTC
incorporato
25
L
B
3.3.2 INGRESSO MISURA PV - IN1
A Per Termocoppie L-J-K-S-R-T-B-N-E-W
• Rispettare le polarità
• Utilizzare, per eventuali prolunghe di estensione, il cavo
compensato corrispondente al tipo di termocoppia
impiegata
• L’eventuale schermo va collegato ad una buona terra
ad una sola estremità.
11
12
Linea 150Ω max.
B Per termoresistenze Pt100
• Per il collegamento a 3 fili utilizzare cavi della stessa
sezione (1mm2 min).
Linea 20Ω max. per filo.
• Per il collegamento a 2 fili utilizzare cavi della stessa
sezione (1.5mm2 min) e cavallottare i morsetti 11 e 12
A
b
B
Alimentazione
26
N
B1 Per ∆T (2x Pt100)
ACon una distanza sonda- regolatore di 15m e con
un cavo sezione 1.5mm2, l’errore è di 1°C circa
27
A
11
12
B
11
R2
A
Solo per
collegamento a 2 fili
cavallottare i morsetti
11 e 12
10
R1
R1 + R2 deve essere < 320Ω
Per ottenere una maggiore immunità ai disturbi è preferibile non
collegare il morsetto di terra, previsto per installazioni civili.
10
12
Utilizzare fili
1.5 mm2 della stessa
lunghezza
Linea 20Ω max. per filo
13
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3 - Collegamenti elettrici
B
3.3.2 INGRESSO MISURA PV
C
In continua mA, mV
C1 Con trasmettitore a 2 fili
Trasmettitore
V, mV mA
11
Rj
mA
[1]
4…20mA
11
12
Rj
12
Rj interna = 30Ω per mA
Rj interna > 10MΩ per mV
Rj interna = 10kΩ per Volt
C2 Con trasmettitore a 3 fili
Trasmettitore
36 24Vdc
PV
[1]
mA
11
4…20mA
Rj
12
[1] alimentazione ausiliaria per trasmettitore 24Vdc ±20%/30mA max. non
protetta al corto circuito
14
L’utilizzo dell’ingresso in frequenza IN2, inibisce l’ingresso
IN1
+5V
10kΩ
36 24Vdc
PV
B
3.3.3 INGRESSO MISURA PV - IN2 IN FREQUENZA
• Basso livello:
0…2 Volt/0.5mA max.
• Alto livello:
3…24Volt / ~ 0 mA max.
• Campo frequenza:
0…2 kHz/0…20kHz
selezionabile in configurazione
• Usare sensori con uscita NPN
o contatto pulito
23
10kΩ
Hz
24
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3 - Collegamenti elettrici
B
3.3.4 INGRESSI AUSILIARI
A - Da Setpoint Remoto
B- Da potenziometro
In corrente 0/4…20mA
Rj interna = 30Ω
Per la misura della posizione
motore
In Tensione 1…5V, 0…5V, 0…10V
Rj interna = 300kΩ
100%
Da 100Ω a 10kΩ max.
pot.h
pot.I
18
Rj
Corsa Corsa
utile
totale
B
3.3.5 INGRESSI DIGITALI
• Con comando digitale esterno ON (chiuso in permanenza) la funzione associata è
attiva.
• Con comando digitale esterno OFF (aperto in permanenza) la funzione associata viene
disattivata.
TTL
o.c.
NPN
o.c.
Contatto
isolato
3
C1
Com.
5
IL 1
6
IL 2
7
IL 3
C2
C3
0%
19
mV-V
mA
16
Non disponibile con ingresso
in frequenza
100%
17
18
0%
15
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3 - Collegamenti elettrici
B
3.3.6 USCITE OP1 - OP2 - OP3 - OP4 - OP5 - OP6 (OPZIONE)
Il modo di funzionamento
associato alle uscite OP1,
OP2, OP4, OP5 e OP6 viene
predeterminato in fase di configurazione. Le combinazioni
consigliate sono:
A
B
C
D
E
F
G
L
Uscite regolanti
Principale Secondaria
(Caldo)
(Freddo)
OP1
Singola
azione
OP5
Split range
OP5
OP6
OP1
OP2
OP1
OP5
Doppia
azione
OP5
OP2
OP5
OP6
Servomotore
OP1
OP2
s
t
Allarmi
AL1
AL2
AL3
AL4
PV / SP / OP
OP3
OP3
OP3
OP3
OP3
OP3
OP3
OP3
OP4
OP4
OP4
OP4
OP4
OP4
OP4
OP4
OP5
OP1
OP1
OP2
OP2
OP2
OP6
OP6
OP5
OP6
OP6
OP6
OP5
OP6
OP2
OP1
OP2
dove:
OP1 - OP2
OP3 - OP4
OP5 - OP6
16
Ritrasmissione
Uscite a Relè o Triac
Uscite a Relè
Uscite logiche/continue di regolazione o ritrasmissione
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3 - Collegamenti elettrici
3.3.6-A USCITA REGOLANTE
SINGOLA AZIONE A RELÈ (TRIAC)
B
3.3.6-C
USCITA REGOLANTE DOPPIA AZIONE
RELÈ (TRIAC) / RELÈ (TRIAC)
Fusibile
31
OP1
32
B
Fusibile
31
[1] Contattore
carico caldo
OP1
32
32
[1] Contattore
carico caldo
[1]
OP2
33
Fusibile
3.3.6-B1 USCITA REGOLANTE
SINGOLA AZIONE LOGICA
Relè
statico
B
32
9
3.3.6-B2 USCITA REGOLANTE
SINGOLA AZIONE CONTINUA
8
Carico
caldo
B
OP5
9
Relè
statico
31
OP1
OP5
Carico
caldo
3.3.6-D1 USCITA REGOLANTE DOPPIA AZIONE
RELÈ (TRIAC) / LOGICA
Fusibile
8
[1] Contattore
carico caldo
mA mV, V
8
OP5
Carico
freddo
B
Contattore
carico freddo
9
3.3.6-D2 USCITA REGOLANTE DOPPIA AZIONE
RELÈ (TRIAC) / CONTINUA
B
Fusibile
31
OP1
32
[1] Contattore
carico caldo
8
Carico
freddo
mA mV, V
OP5
9
17
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3 - Collegamenti elettrici
3.3.6-E1 USCITA REGOLANTE DOPPIA AZIONE
LOGICA / RELÈ (TRIAC)
Relè
statico
32
8
OP2
OP5
[1]
33
9
Carico
caldo
B
Fusibile
Contattore
carico freddo
3.3.6-E2 USCITA REGOLANTE DOPPIA AZIONE
CONTINUA / RELÈ (TRIAC)
8
Carico
caldo
mA mV, V
OP5
9
B
32
OP2
[1]
33
Fusibile
Contattore
carico freddo
3.3.6-F1 USCITA REGOLANTE DOPPIA AZIONE
LOGICA / LOGICA
Relè
statico
8
OP5
Carico
caldo
18
9
B
20
Relè statico
OP6
21
Carico
freddo
Note per pagine 17 - 18 - 19
Uscite a Relè OP1 - OP2
• Contatto NA, portata 2A/250Vac
(4A/120Vac) per carichi resistivi;
• Fusibile 2AacT (uscita a relè a 220 Vac);
• Fusibile 4AacT (uscita a relè a 120 Vac).
Uscite a Triac OP1 - OP2
• Contatto NA, portata 1A/250 Vac
per carichi resistivi
• Fusibile 1AacT
Uscite Logiche isolate OP5-OP6
• 0…24Vdc, ±20%, 30 mA max.
Uscite Continue isolate OP5-OP6
• 0/4…20mA, 750Ω / 15V max.
0/1…5V, 0…10V, 500Ω / 20mA max.
[1] Varistore solo per carichi induttivi 24Vac
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3 - Collegamenti elettrici
3.3.6-F2 USCITA REGOLANTE DOPPIA AZIONE
LOGICA / CONTINUA
Relè
statico
Carico
caldo
V, mV mA
8
B
20
OP5
OP6
9
21
3.3.6-G USCITA PER SERVOMOTORE
RELÈ (TRIAC) / RELÈ (TRIAC)
Algoritmo PID flottante a 3 posizioni con
2 contatti NA interbloccati (incrementa,
stop, decrementa)
Carico
freddo
31
3.3.6-F3 USCITA REGOLANTE DOPPIA AZIONE
CONTINUA / LOGICA
B
OP1
32
OP2
8
Carico
caldo
mA mV, V
20
Relè statico
21
9
M
~
33
Carico
freddo
3.3.6-F4 USCITA REGOLANTE DOPPIA AZIONE O SPLIT RANGE
CONTINUA / CONTINUA
Carico
caldo
Vac
Decrementa
OP6
OP5
8
Incrementa
mA mV, V
V, mV mA
B
20
OP5
OP6
9
21
Carico
freddo
19
X5-it-ed5
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Pagina 20
3 - Collegamenti elettrici
NC
Vac
29
8
Carico AL3
Carico
caldo
mA mV, V
9
30
Fusibile
Fusibile
V, mV mA
34
Vac
35
e Le uscite OP1 e OP2 possono essere impiegate come allarmi solamente se non precedentemente configurate come uscite di
regolazione
Fusibile
31
OP1
OP2
Carico AL1
[1]
Vac
32
[1]
33
Fusibile
Carico AL2
B
MASTER
SLAVE
1
13
2
14
3 C
C 15
20
OP6
Carico AL4
[1]
OP4
3.3.9 COMUNICAZIONE SERIALE
(OPZIONE) [2]
OP5
Carico AL3
[1]
20
B
Fusibile
OP3
NA
3.3.8 USCITE OP5
E OP6 (OPZIONE)
28
[1]
C
B
Carico
freddo
21
Le uscite OP5 e OP6 possono essere configurate a scelta come uscita regolante o per
ritrasmissione PV / SP / OP
• Galvanicamente isolata
500Vac/1 min.
• 0/4…20mA, 750Ω / 15Vdc max.
0/1…5V, 0…10V, 500Ω / 20mA max.
Note:
[1] Varistore solo per carichi induttivi 24Vac
[2] A Consultare il manuale:
Configurazione e comunicazione
seriale gammadue® e deltadue®
• Interfaccia passiva e galvanicamente isolata
500Vac/1 min.
Conforme allo standard EIA RS485, protocollo
Modbus/Jbus
• dip switch di settaggio terminazioni
MASTER
SLAVE
1 2 3 4
3.3.7 USCITE ALLARMI OP1-2-3-4
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3 - Collegamenti elettrici
B
3.3.10 PROFIBUS DP (OPZIONE)
DP
DN
DG
VP
1
2
3
Resistenze di terminazione 220Ω
e 390Ω (1/4 W, ±5%) da montarsi
esternamente solo per stazione Profibus iniziale o finale
DP
5
9
220Ω
DN
4
Per facilitare i collegamenti è fornito un adattore per presa a vaschetta D SUB a 9 poli modello AP-ADP/PRESA-DSUB/9P
Da usare con un connettore a 9 PIN maschio tipo ERNI part. no.
103648 o similare.
390Ω
DG
Stazione
Profibus
iniziale
390Ω
• Interfaccia passiva e galvanicamente isolata 500Vac /1min
• Conforme allo standard
EIA RS485, protocollo
Profibus DP
• Cavo di collegamento:
doppino schermato e twistato
secondo specifiche Profibus
(si suggerisce tipo Belden
B3079A)
• Distanza massima:
a 12Mb/s:100m
6
1
VP
4-40UNC-2B
33
DP
DN Stazioni
Profibus
DG intermedie
VP
DP
220Ω
DN
390Ω
DG
390Ω
VP
Stazione
Profibus
finale
X5 D-SUB 9 poli
Segnale
Descrizione secondo
specifiche PROFIBUS
1
3
RxD/TxD-P (DP) Trasmissione/Ricezione +
2
8
RxD/TxD-N (DN) Trasmissione/Ricezione -
3
5
DGND (DG)
4
6
VP (VP)
Potenziale di riferimento
(connesso a 5 V)
Alimentazione per resistenza
di terminazione (P5V)
Notizie dettagliate sui cavi e cablaggi si possono anche trovare nella
guida ai prodotti Profibus, oppure su Internet all’indirizzo:
http://www.profibus.com/online/list
21
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17-09-2009
14:50
Pagina 22
4 - Operatività
4
OPERATIVITÀ
4.1.1 FUNZIONE DEI TASTI E DISPLAY IN MODO OPERATORE
Spie di stato ingressi digitali (gialle)
ó - IL1 attivo
ò - IL2 attivo
ô - IL3 attivo
Spie di modo di funzionamento (verdi)
} Comunicazione in corso
Ä Tuning in esecuzione
{ Funzionamento manuale
Ö Programma in corso
á Programma in attesa
Ü Set Remoto attivo
ú
1° Set memorizzato attivo
ù 2° Set memorizzato attivo
û 3° Set memorizzato attivo
Fuori scala
superiore
X5
I1 I2 I3
45.80
50
45.80
Fuori scala
inferiore
____ 8888
8888
----
Misura PV Espressa in unità ingegneristiche
% Uscita regolante
oppure Stato del programma vedi pag. 64
Setpoint operante SP
(Locale/Remoto o memorizzato)
Spie di stato dell’uscita regolante (rosse)
å OP1/OP4 ON - ç OP2/OP4 OFF
Lancio/sospensione Programma
Spie di stato degli allarmi (rosse)
Å AL1 ON
Ç AL2 ON
É AL3 ON
Ñ AL4 ON
Automatico/Manuale
Selezione/conferma dato
Modifica Setpoint
Accesso menu
22
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14:50
Pagina 23
4 - Operatività
4.1.2 FUNZIONE DEI TASTI E DISPLAY IN PROGRAMMAZIONE
A
La procedura di parametrizzazione é temporizzata. Se non
vengono premuti i tasti per 30
secondi si ritorna al modo operatore.
Dopo aver selezionato il parametro o il codice desiderato premere $ o % per modificarne il valore.
Il valore viene acquisito nel
momento in cui si passa al parametro successivo premendo
è.
Il valore viene invece lasciato
invariato premendo il tasto ê
per il ritorno al parametro precedente oppure all’uscita dopo
30 secondi
Da qualsiasi parametro premendo
í si passa immediatamente a
modo operatore
X5
35.0
P.b.
Valore del parametro
Codice del parametro
Ritorno al parametro precedente
Selezione/conferma codice parametro
Modifica valore del parametro
Accesso menu di:
- Configurazione
- Parametrizzazione
- Selezione accesso
23
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Pagina 24
4 - Operatività
4.2 IMPOSTAZIONE DEI DATI
4.2.1 INTRODUZIONE
VALORI NUMERICI
(esempio modifica Setpoint
da 275.0 a 240.0)
In generale una pressione istantanea di $ o % modifica il
valore di 1 unità (step) alla volta.
Una pressione permanente di
$ o % modifica il valore in
modo continuo ad un ritmo che
raddoppia ogni secondo. Il ritmo
di variazione può essere rallentato rilasciando il tasto.
In ogni caso la variazione si arresta se si raggiunge il limite
max./min impostabile
Nel caso della modifica del
Setpoint, alla prima pressione
sui tasti $ o %, si passa
dalla visualizzazione del
Setpoint operante a quella del
Setpoint locale. Questo passaggio viene segnalato da 1
lampeggio del display.
24
274.8
275.0
274.8
Modo
operatore con
visualizzazione
Setpoint operante
Visualizzazione
Setpoint corrente
275.0
4.2.2 INTRODUZIONE VALORI MNEMONICI
(esempio configurazione pag. 26)
Una pressione istantanea di $ o % visualizza il codice successivo o precedente.
Una pressione permanente di $ o % visualizza in successione i
codici ad un ritmo di 0.5 s. Il codice viene acquisito nel momento in cui
si passa al parametro successivo.
————Decrementa
274.8
230.0
Modifica
Setpoint Locale
————Incrementa
274.8
240.0
°C
240.0
°C
Unità
ingegneristiche
Gradi
centigradi
°f
Gradi
Fahrenheit
°C
Gradi
centigradi
Unit
Unit
°f
Unit
none
Gradi
Fahrenheit
nessuna
Unit
dopo 2 s
Conferma
Setpoint segnalata
con 1 lampeggio
display
Unit
ph
Unit
Ph
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Pagina 25
4 - Operatività
4.3
PROCEDURA DI CONFIGURAZIONE
274.8
Conf
Modo
operatore
275.8
33
Menu
Configurazione
Menu
Introduzione password
di configurazione
da -999...9999
(33 valore di fabbrica)
C.pas
Il valore viene accettato
se coincide con quello
inserito al parametro
C.Pas a pag.50
Premere fino a
NO
Ritorno al modo Operatore
OK
SI
Configurazione
ingresso
InP.
Conf
(vedi pag. 26)
Configurazione
Setpoint
S.P.
Conf
(vedi pag. 27)
Configurazione
uscite
Configurazione
ingressi digitali
Configurazione
allarmi
Uscita
configurazione
Out
L.inP
ALM
EHit
Conf
(vedi pag. 28 e 29)
Conf
(vedi pag. 30)
Conf
Conf
(vedi pag. 31)
25
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14:50
Pagina 26
4 - Operatività
4.3.1 CONFIGURAZIONE INGRESSO
InP.
SOLO
CON INGRESSO
LINEARE
Conf
é
0
N° decimali
/1 /2 /3
sc.dd 0
é
é0=10
Inp.
Tipo di
ingresso
vedi tabella 1
énone
Unit
Unità
ingegneristiche
vedi tabella 2
0
scala
sc.lo Inizio
da inizio scala
a Sc.Hi
é9999
Fondo scala
sc.Hi da Sc.Lo
a fondo scala
éno
Sqr
éno
Radice quadrata
no / yes
Caratterizzazione
lineari
CHar scale
no / yes
26
Tab. 1 Tipo di ingresso
Val. par. Descrizione
éIPInp.
nP.
32…1112°F
tc. j 0…600°C
32…2192°F
tc. k 0…1200°C
32…1112°F
tc. l 0…600°C
32…2912°F
tc. s 0…1600°C
32…2912°F
tc. r 0…1600°C
tc. t -200…400°C -328…752°F
32…3272°F
tc. b 0…1800°C
tc. n 0…1200°C [1] 32…2192°F
tc.ni 0…1100°C [2] 32…2012°F
32…3632°F
tc.U3 0…2000°C
32…3632°F
tc.U5 0…2000°C
32…1112°F
tc. E 0…600°C
cuSt scala custom su richiesta
rtd1 -200…600°C -328…1112°F
rtd2 -99.9...300.0°C -99.9…572.0°F
del.t -50.0…50.0°C -58.0…122.0°F
M.50 0…50 mV
M.300 0…300 mV
0=5 0…5 Volt
unità
1=5 1…5 Volt
ingegnerist.
0=10 0…10 Volt
0=20 0…20 mA
4=20 4…20 mA
Frq.L 0…2.000 Hz Frequenza
Frq.H 0…20.000 Hz (opzione)
Tab. 2 Unità ingegneristiche
Val. par. Descrizione éUnit
none nessuna
°C gradi centigradi
°f gradi Fahrenheit
MA mA
MU mV
U Volt
bar bar
psI PSI
rh Rh
ph Ph
Hz Hertz
[1] termocoppia NiChroSil-NiSil
[2] termocoppia Ni-Mo
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Pagina 27
4 - Operatività
4.3.2 CONFIGURAZIONE SETPOINT
Tab. 3 Tipo di Setpoint
Val. par. Descrizione
éSP
. t
. y
loc Solo Locale
reM Solo Remoto
l=r Solo Locale / Remoto
loc.t Locale - trimmerato
reM.t Remoto - trimmerato
Prog Programmato (opzione)
S.P.
Conf
SOLO SE
REMOTO
é4=20
éLoc
S.P.ty
Tipo di
Setpoint
vedi tabella 3
S.P.tr
Tracking
Setpoint
memorizzato
vedi pagina 43
éno
éP.Sec
S.P.tM
Ingresso Setpoint
(tabella 4)
rS.In Remoto
non visualizzato quando c’è l'ingresso IN2
in frequenza
éNo
Abilitazione Slope
remoto [1]
rS.sA Setpoint
no / yes
Tab. 4 Set Remoto
Val. par. Descrizione
0=5 0…5 Volt
1=5 1…5 Volt
0=10 0…10 Volt
0=20 0…20 mA
4=20 4…20 mA
érs.In
no/ yes
Base tempi
pendenza
Setpoint
P.Sec/
P.Min/
P.Hr
[1] Non disponibile con l’opzione Setpoint
programmato (S.Pt
. y = Prog)
27
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Pagina 28
4 - Operatività
4.3.3 CONFIGURAZIONE USCITE
Out
éno
C.OP.5
Conf
éOFF
S.Out
éPid:r
Cn.ty
éOFF
M.C.OP
Tipo di
regolazione
vedi tabella 5
éOFF
Uscita principale
(Caldo)
vedi tabella 6
é50
éOFF
S.C.OP
Uscita secondaria (freddo)
(solo se Caldo/
Freddo o split
range) vedi tab. 7
CON USCITA CONTINUA OP5
NON IMPIEGATA COME USCITA
REGOLANTE PRINCIPALE
Uscita Freddo su OP5
(solo se Caldo/Freddo)
no / yes
énone
Sicurezza uscita
principale
OFF/ -100…+100%
rt. 1
F.Out
Forzamento uscita
principale
OFF/ -100…+100%
é4=20
% Split range [1]
(solo split range attivo)
5…95%
é
Sp.lt
édir
Spl.A
Azione di controllo
Split range [1]
(solo split range attivo)
rev / dir
O.rt.1
0
rt.L1
é9999
[1] Non disponibile con l’opzione Setpoint programmato (S.Pt
. y = Prog)
28
rt.H1
CON USCITA CONTINUA OP6
NON IMPIEGATA COME USCITA
REGOLANTE SECONDARIA
énone
Selezione 1a
Uscita ritrasmessa
none/P.U/S.P.
rt. 2
é4=20
1a Uscita di
ritrasmissione
vedi tabella 8
Inizio scala
1a ritrasmissione
intera scala
Fondo scala
1a ritrasmissione
intera scala
Selezione 2a
Uscita ritrasmessa
none/P.U/S.P/M.U.
é
O.rt.2
2a Uscita di
ritrasmissione
vedi tabella 8
0
rt.L2
Inizio scala
2a ritrasmissione
intera scala
é9999
rt.H2
Fondo scala
2a ritrasmissione
intera scala
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Pagina 29
4 - Operatività
Tab. 5 Tipo di regolazione
Val. par. Descrizione
éCn.ty
Of.re Azione inversa ON-OFF
Of.di Azione diretta
pid.d Azione diretta PID
pid.r Azione inversa
U.dir Azione diretta Valvole
U.reU Azione inversa mod.
H.Cl
. n Lineare
Caldo/
H.CO
. l Curva olio
Freddo
H.CH
. 2 Curva acqua
spl.1 Diretto-Diretto Split
spl.2 Diretto-Inverso range
spl.3 Inverso-Inverso [1]
spl.4 Inverso-Diretto
Tab. 6 Uscita principale (Caldo)
Val. par. Descrizione éMC
. O
. P
Off Non utilizzata
OP 1 Relè/Triac Discontinua
log Logica
0=5 0…5 Volt
1=5 1…5 Volt
0=10 0…10 Volt Continua
0=20 0…20 mA
4=20 4…20 mA
Tab. 7 Uscita secondaria (Freddo)
Val. par. Descrizione
éSC
. O
. P
Off Non utilizzata
DisconOP 2 Relè/Triac
tinua
log Logica
0=5 0…5 Volt
1=5 1…5 Volt
Conti0=10 0…10 Volt
nua
0=20 0…20 mA
4…20
mA
4=20
Tab. 8 Uscite di ritrasmissione
Val. par. Descrizione
0=5
1=5
0=10
0=20
4=20
0…5 Volt
1…5 Volt
0…10 Volt
0…20 mA
4…20 mA
éOr
. t.1
éOr
. t.2
[1] Non disponibile con l’opzione
Setpoint programmato
(S.Pt
. y = Prog)
RITRASMISSIONE
Le uscite continue OP5 e OP6,
se non impiegate come uscite
di regolazione, ritrasmettono
a scelta: la misura PV (linearizzata), il Setpoint SP, o il valore
dell’uscita OP (M.U). .
Segnale ritrasmesso:
Uscita primaria
none/P.U./S.P
Uscita secondaria
none/P.U/. S.P/. M.U.
#rt. 1
#rt. 2
Campo dell’uscita
#rt.H1
#rt.H2
Esempio:
• Termocoppia S,
scala 0…1600°C
• Campo uscita, 4…20 mA
• Segnale ritrasmesso PV
nel campo 800…1200°C
mA
20
#O.rt.I 0=5/1=5 /0=10
0=20/4=20
#O.rt.2
L’assegnazione dei valori di
inizio e fondo scala viene
definita dai parametri:
Valore inizio scala ritrasmissione
#rt.L1
#rt.L2
Valore fondo
scala
ritrasmissione
#retr = 4=20
#rt.H = P.U.
#rt.L1 = 800
#rt.H1 =1200
4
°C
800
1200 1600
Impostando rt.L1 maggiore
di rt.H1 si può ottenere una
scala invertita
29
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Pagina 30
4 - Operatività
4.3.4 CONFIGURAZIONE INGRESSI DIGITALI
L.inp
Tab. 10
Conf
éOFF
IL1
Funzioni di IL1
vedi tabella 10
éOFF
IL2
Funzioni di IL2
vedi tabella 10
éOFF
IL3
30
Funzioni di IL3
vedi tabella 10
Funzione ingressi
digitali
Valore
éIl1
para- Descrizione
éIl2
éIl3
metro
Off Non utilizzato
l=r Locale / Remoto
A.Man Automatico / Manuale
s.p. 1 1° Setpoint mem.
s.p. 2 2° Setpoint mem.
s.p. 3 3° Setpoint mem.
keb.I Blocco tastiera
slo.1 Inibizione pendenza s.p.
H.pU Hold della misura
F.Out Forzamento uscita
Prg.1 1° programma
Prg.2 2° programma Fino a
Prg.3 3° programma 3 max.
Prg.4 4° programma
r.=H. (Lancio/Arresto) prgm.
rSt Reset programma
Riarmo inibizione
bLcK all'accensione
neHt Segmento successivo
ack Riconoscimento allarmi
4.3.5 CONFIGURAZIONE ALLARMI
ALM
éOFF
AL. 1
Tipo di allarme AL1
vedi tabella 11
Conf
NON PRESENTI
SE
AL. 1 = OFF
éOP1
[1] Le uscite a relè OP1 e OP2 possono essere utilizzate come
allarmi, solamente se non precedentemente impiegate come
uscite di regolazione.
[2] Le uscite OP3 e OP4 sono
associabili al programma
(se presente in opzione).
A1.Ou
Assegnazione AL1
OP1 / OP2 [1]
OP3 / OP4 [2]
Ltch
no / yeS
bloc
Inibizione
accensione AL1
no / yeS
donb
Disabilita AL1 nel caso
di rottura sensore
no / yeS
éno
Riassetto AL1
éno
éno
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4 - Operatività
éOFF
AL. 2
Tipo di allarme AL2
vedi tabella 11
éOFF
AL. 3
AL. 2 = OFF
éOP2
A2.Ou
éno
Ltch
SE
éno
A3.Ou
éno
Inibizione
accensione AL2
no / yeS
donb
Disabilita AL2 nel caso
di rottura sensore
no / yeS
éno
AL. 4 = OFF
éOP4
Riassetto AL3
Ltch
bloc
Inibizione
accensione AL3
no / yeS
donb
Disabilita AL3 nel caso
di rottura sensore
no / yeS
éno
Tipo di allarme AL4
vedi tabella 11
NON PRESENTI
SE
Assegnazione AL3
OP1 / OP2 [1]
OP3 / OP4 [2]
no / yeS
éno
bloc
AL. 4
AL. 3 = OFF
éOP3
Assegnazione AL2
OP1 / OP2 [1]
OP3 / OP4 [2]
Riassetto AL2
no / yeS
éOFF
NON PRESENTI
NON PRESENTI
SE
Tipo di allarme AL3
vedi tabella 11
A4.Ou
éno
Assegnazione AL4
OP1 / OP2 [1]
OP3 / OP4 [2]
Riassetto AL4
Ltch
no / yeS
bloc
Inibizione
accensione AL4
no / yeS
donb
Disabilita AL4 nel caso
di rottura sensore
no / yeS
éno
éno
Tab. 11 Tipo di allarme
éAl 1
Val.
éAl 2
Descrizione
par.
éAl 3
éAl 4
Non utilizzato o usato
Off dal programma (AL3/AL4)
fs.H Attivo Alto
Assoluto
fs.l Attivo Basso (ingresso)
deU.H
deU.l
bndi
bndo
Op.H
Op.l
.
Attivo Alto
Attivo Basso
Deviazione
(ingresso)
Attivo Dentro Banda
(ingresso)
Attivo Fuori
Attivo Alto
Assoluto
Attivo Basso (uscita)
Loop break alarm
lba (solo AL1)
Nota: l’allarme assoluto
sull’uscita (tutta la scala)
OP.H, OP.L può essere
associato solo agli
allarmi AL2, AL3 e AL4
31
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14:50
Pagina 32
4 - Operatività
4.3.6 CONFIGURAZIONE ALLARMI AL1, AL2, AL3, AL4
In configurazione è possibile
definire fino a 4 livelli d’allarme:
AL1, AL2, AL3 e AL4 (vedi
pag.31). Per ogni livello:
A Il tipo e il modo d’intervento
allarme (tab. 11 pag. 31)
B L’abilitazione della funzione di
riconoscimento allarme (latching) #ltch
C L’abilitazione della funzione di
inibizione
all’accensione
(blocking) #bloc
D L’abilitazione della funzione di ini# onb
bizione alla rottura sensore d
E L’assegnazione dell’uscita
#Op2
d’intervento # O pI
#Op3
#Op4
Le uscite possono essere utilizzate come allarmi solamente se non precedentemente impiegate come uscite
di regolazione (vedi par. 3.3.7).
È possibile indirizzare fino a 4
livelli d’allarme su un’unica uscita (OR degli allarmi).
32
Visualizzazione intervento allarmi
Questa funzione può essere abilitata attraverso il software di
configurazione.
A Consultare istruzioni:
Configurazione e comunicagammadue® e
zione seriale
deltadue®
[A] TIPO E MODO DI
INTERVENTO ALLARMI
Allarme assoluto
On
Attivo alto
é-fsH
Off
hyd
hyu
On
Attivo basso
é-fsl
Off
Inizio scala
Fondo scala
Soglia allarme
Allarme di deviazione
Alternativamente alla variabile PV si
presenta, in modo lampeggiante, il
tipo di allarme
On
SP
Attivo alto
[B] FUNZIONE DI
RICONOSCIMENTO
ALLARME
L’intervento dell’allarme permane sino all’avvenuto riconoscimento (tacitazione) che avviene
premendo uno qualsiasi dei tasti.
Yes
Ltch
é-deH
Off
hyd
hyu
On
3deH
275.0
Attivo basso
é-del
Off
∆SP
- campo scala
+ campo scala
Soglia allarme
Allarme di banda
SP
On
Attivo fuori
é-bnd
Off
hyd hyu
∆SP
Si accende la spia rossa
corrispondente all'uscita utilizzata
campo scala
hyd hyu
∆SP
campo scala
Soglia allarme
Dopo di ciò lo stato d’allarme
cessa solamente se scompare
la causa che lo ha provocato.
X5-it-ed5
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14:50
Pagina 33
4 - Operatività
[C] FUNZIONE DI INIBIZIONE
ALL’ACCENSIONE
Yes
Per gli allarmi non configurati come LBA, è presente in configurazione il parametro #donb (disable on break).
Interruzione anello di regolazione.
Per una qualsiasi interruzione nei
collegamenti o per una qualsiasi
anomalia nel funzionamento di uno
dei componenti l’anello di regolazione, si avrà dopo un tempo impostabile tra 1... 9999 s. (vedi pag. 37)
l’intervento dell’Allarme. In caso di
rottura del sensore l’intervento è
immediato. Lo stato di allarme
cessa se scompare l’anomalia che
lo ha provocato.
Inibizione
In
discesa
On
Off
Accensione
SP
∆SP
INTERVENTO DEL
“LOOP-BREAK-ALARM” LBA
Impostare:
no Per mantenere l’intervento dell’allarme alla rottura del sensore.
yes Per disabilitare l’intervento dell’allarme alla rottura del sensore. Una volta ripristinato il sensore, l’allarme precedentemente attivo, ricompare.
Bloc
∆SP
SP
[D] INIBIZIONE ALLA ROTTURA SENSORE
DONB
Inibizione
On
Off
In
salita
PV
Soglia
∆SP
± campo
scala
rispetto
a SP
#Sc.Hi = 500°C
Ilba
# FS.H = 300°C
Variabile
regolata PV
rottura
sensore
sostituzione
sensore
1
Accensione
2
OP1
275.0
3
4
A/M
#donb = no
AL1
mA
°C
#donb = yes
AL1
e Con regolazione ON-OFF l’intervento “LBA” non diviene attivo.
33
X5-it-ed5
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Pagina 34
4 - Operatività
4.4
PARAMETRIZZAZIONE - MENU PRINCIPALE
274.8
Modo
operatore
A
275.0
La procedura di parametrizzazione è temporizzata. Se non vengono premuti i tasti per 30 secondi
si ritorna al modo operatore.
Menu
Set programmato
(se presente in opzione)
Menu
Setpoint
S.P.
Prog
Menu
Menu
(vedi pag. 36)
34
Menu
Allarmi
AL
Menu
(vedi pag. 62 e 63)
(vedi pag. 37)
Menu
PID
PId
Menu
(vedi pag. 38)
Menu
Tuning
Tune
Menu
(vedi pag. 39)
X5-it-ed5
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14:50
Pagina 35
4 - Operatività
Dopo aver selezionato il parametro o il codice desiderato premere $ o % per modificarne il valore
(Vedi pag. 24). Il valore viene acquisito nel momento
in cui si passa al parametro successivo premendo è.
Da qualsiasi parametro premendo í si passa
direttamente al modo operatore
Menu
Ingresso
InP
Menu
(vedi pag. 39)
Menu
Uscite
Out
Menu
(vedi pag. 40)
Menu
Comunicazione
Menu
Accessi
Menu
Configurazione
CoMM
AccS
Conf
Menu
Menu
Menu
(vedi pag. 41)
(vedi pag. 50)
(vedi pag. 25)
35
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Pagina 36
4 - Operatività
S.P.
Menu Setpoint
éLoc
L=r
Menu
SOLO LOCALE
# oc
INDICE L
4.4.1 PARAMETRIZZAZIONE - MENU SETPOINT
Selezione Setpoint
Locale/Remoto
Loc / reM
A seconda dell’indice di configurazione definito a pag. 27
i parametri di questo menu si presentano come segue.
[1] La pendenza viene espressa in: digit/secondi, digit/minuti, digit/ore
LOCALE TRIMMERATO,
REMOTO TRIMMERATO
# oc.t r
# eM.t
INDICI L
LOCALE/REMOTO,
REMOTO, PROGRAMMATO
# =r r
# eM P
# rog
INDICI L
énone
S.Sel
é
0
S.P. 1
é
S.SP
. 3
1° Setpoint memorizzato
su tutto il campo scala
é
2° Setpoint memorizzato
su tutto il campo scala
36
su tutto il campo scala
Polarizzazione
Setpoint Remoto
su tutto il campo scala
in salita
SL. u Pendenza
del Setpoint
0ff/1…9999 digit
[1]
Pendenza in discesa
SL. d del Setpoint
0ff/1…9999 digit
éOFF
0
S.P. 3
superiore del
S.P. H Limite
Setpoint
éOFF
0
Bias
su tutto il campo scala
éOFF
0
S.P. 2
(Ratio)
rtio Rapporto
Setpoint Remoto
-9.99…99.99
é
inferiore del
S.P. L Limite
Setpoint
éF.sécala
é 1:00
Selezione Setpoint
memorizzati: none/
S.LOC/ S.SP
. 1/ S.SP
. 2/
éIn.sécala
3° Setpoint memorizzato
su tutto il campo scala
[1]
Slope
rS.sl Abilitazione
Setpoint remoto
0ff/0n
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Pagina 37
4 - Operatività
4.4.2 PARAMETRIZZAZIONE - MENU ALLARMI
AL
Menu
Allarmi
é
1
é
1
Soglia allarme 1
é
1
1--- [1] vedi tabella
é
0
é
2--0
é
3--0
4---
hy.3u
0…5% Span
in unità ingegneristiche
hy.Id
0
1
allarme 1
disimmetrica sopra
hy.Iu Isteresi
Menu
é
é
tf1é
Soglia allarme 4
[1] vedi tabella
hy.2u
é
1
hy.2d
é
1
hy.3d
é
Ritardo allarme
1
tf2-
é
Ritardo allarme
OFF/1...9999
Ritardo allarme
1
Isteresi allarme 2
disimmetrica sopra
0…5% Span
in unità ingegneristiche
Isteresi allarme 2
disimmetrica sotto
0…5% Span
in unità ingegneristiche
1
Isteresi allarme 3
disimmetrica sotto
0…5% Span
in unità ingegneristiche
tf3- OFF/1...9999
OFF/1...9999
1
Soglia allarme 2
[1] vedi tabella
Soglia allarme 3
[1] vedi tabella
é
Isteresi allarme 1
disimmetrica sotto
0…5% Span
in unità ingegneristiche
Isteresi allarme 3
disimmetrica sopra
0…5% Span
in unità ingegneristiche
hy.4u
é
1
é
hy.4d
1
tf4-
Isteresi allarme 4
disimmetrica sopra
0…5% Span
in unità ingegneristiche
Isteresi allarme 4
disimmetrica sotto
0…5% Span
in unità ingegneristiche
Ritardo allarme
OFF/1...9999
[1] In funzione di quanto predefinito
in configurazione (vedi pag.31) compare un codice che identifica il numero ed il tipo di allarme. In funzione
del tipo inserire il valore di soglia
secondo quanto riportato in tabella.
Tipo
e valore
Assoluto
tutta la scala
di ingresso
Deviazione
tutta la scala
di ingresso
Banda
tutta la scala
di ingresso
Assoluto
tutta la scala
di uscita
L.B.A.
1…9999s
Modo
Numero e
parametro
-fs.H
-fs.l
Attivo alto -de.H
Attivo basso -de.l
Attivo dentro -bni
Attivo fuori -bno
Attivo alto -OP.H
Attivo basso -OP.L
Attivo alto -lba
Attivo alto
Attivo basso
Nota:
l’allarme assoluto sull’uscita
(tutta la scala) OP.H, OP.L può
essere associato solo agli
allarmi AL2, AL3 e AL4
37
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Pagina 38
4 - Operatività
4.4.3 PARAMETRIZZAZIONE - MENU PID (non si presenta se ON-OFF)
PID
Menu
PID
Menu
é
5:0
P.b.
é
éOFF
Banda
proporzionale
0.5…999.9%c.s.
60
t.i.
38
morta
d.Err Banda
sull’errore
O.C.
é 50:0
Tempo
derivativo
0ff/0.1…999.9 s
OK
SI
é
5:0
NO
P.b. C Banda
proporzionale Freddo
0ff/0.1...10.0 digits
é 1:00
Tempo
integrale
0ff/1…9999 s
é 12:0
t.d.
ALGORITMO
CALDO/FREDDO
M.reS
é
0.5…999.9%c.s.
Controllo Overshoot
0.01…1.00
(non presente con
Caldo/Freddo)
Riassetto manuale
0ff/1…100% uscita
(non presente con
Caldo/Freddo)
60
integrale Freddo
t.i. C Tempo
0ff/1…9999 s
é 12:0
derivativo Freddo
t.d. C Tempo
0ff/0.1…999.9 s
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14:50
Pagina 39
4 - Operatività
4.4.4 PARAMETRIZZAZIONE MENU TUNING
(non si presenta se ON-OFF)
4.4.5 PARAMETRIZZAZIONE
MENU INGRESSO
Abilitazione AT
Tune
Menu
Tuning
OK
#No
InP
Menu
#yeS
Menu
Menu
Ingresso
p.b.
Banda proporzionale
imposta del Tuning [1]
(solo visualizz.) (se
adaptive tuning abilitato)
éno
tune
Lancio Tuning
iniziale
(One shot tuning)
no/yes
t.i.
Tempo integrale
imposto del Tuning [1]
(solo visualizz.) (se
adaptive tuning abilitato)
éOFF
AdPt
Lancio Tuning
continuo
Adaptive Tuning (A.T.)
no/yes
t.d.
Tempo derivativo
imposto del Tuning [1]
(solo visualizz.) (se
adaptive tuning abilitato)
é
éno
0
Correzione
In.Sh misura
-60…60 digit
é
[1] Non vengono automaticamente
memorizzati nei parametri corrispondenti del menu Pid
Costante di tempo
misura Escludibile
t.FiL filtro
Off/0.2…99.9 secondi
0:11
Tempo
campionamento
T.SaM di0.1…10.0
secondi
39
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Pagina 40
4 - Operatività
4.4.6 PARAMETRIZZAZIONE - MENU USCITE
Out
Menu
é 10:0
t.c.
Menu
Uscite
é
0:0
Tempo di ciclo
uscita regolante
(solo se tempo proporzionale) 0.2…100.0 s
inferiore
OP. L Limite
uscita regolante
é100:0
OP. H
Algoritmo
On-Off
OP.r
St.OP
1
Op.hy Isteresi uscita
regolante
0…5% Span
in unità
ingegneristiche
40
é
10
ST.tM
é
60
Limite superiore
uscita regolante
0…100%
é Off
Algoritmo
PID
é Off
é
(non presente se
caldo/freddo) 0…100%
Algoritmo
Servomotore
Velocità di variazione
uscita regolante
Escludibile
0ff/0.01…99.99%s
Valore Soft-start
uscita regolante
Escludibile
0ff/1…100%
Tempo di attivazione
funzione Soft-start
1…9999 s
é
MU.tM
é
Tempo di rotazione
motore
15…600 secondi
0:5
MU.hy
Algoritmo
Caldo/Freddo
0:5
d.bnd
Banda morta
0.0…5.0%
é 10:0
Minima risoluzione
uscita (isteresi)
0.1…5.0%
t.c. C
é100:0
OP.C.H
é Off
Op.rC
Tempo di ciclo
uscita Freddo
(solo se tempo proporzionale) 0.2…100.0 s
Limite superiore
uscita freddo
(solo PID)
0.0…100.0%
Velocità di variazione
uscita freddo
Escludibile
0ff/0.01…99.99%s
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Pagina 41
4 - Operatività
Menu
Comunicazione
Seriale
CoMM
Menu
4.4.7 PARAMETRIZZAZIONE - MENU COMUNICAZIONE SERIALE
A seconda del tipo di comunicazione seriale scelta in fase di ordinazione (vedi sigla del modello a pag. 5), i parametri di questo menu si presentano come segue:
RS485 Modbus/Jbus
SLAVE + PROFIBUS DP
é
é
RS485 Modbus/Jbus
SLAVE
1
Add.S
Indice
c= 5
1
Add.S
é9600
bdr.S
éJbuS
Pro.S
énone
PAr.y
Indirizzo
comunicazione SLAVE
(solo se presente)
0ff / 1…247
Velocità
di comunicazione SLAVE
1200/2400
4800/9600/19200
Protocollo
di comunicazione SLAVE
MbuS / jbuS
Parità
none/EVEn/odd
é9600
RS485 Modbus/Jbus
SLAVE + MASTER
bdr.S
Indice
c= 6
éno
MaSt
éJbuS
Abilitazione
MASTER
no / yeS
Pro.S
é9600
bdr.M
éJbuS
Pro.M
é
3
Velocità
di comunicazione MASTER
PAr.y
1200/2400
4800/9600/19200
Protocollo
di comunicazione MASTER
MbuS / jbuS
Indice
c= 7-8
é
3
Add.P
Indirizzo comunicazione SLAVE
(solo se presente)
0ff / 1…247
Velocità di comunicazione
1200/2400
4800/9600/19200
Protocollo di comunicazione
MbuS / jbuS
Parità
none/EVEn/odd
Indirizzo PROFIBUS DP
3…124
41
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Pagina 42
4 - Operatività
4.5
DESCRIZIONE
PARAMETRI
Per semplicità di esercizio, i
parametri sono stati divisi in
menu con funzioni omogenee
tra loro.
I menu sono disposti secondo
un criterio di funzionalità e nello
stesso ordine in cui vengono
visualizzati.
4.5.1 MENU SETPOINT
Limite inferiore
Setpoint
Limite superiore Setpoint
Limite inferiore o superiore di
escursione del Setpoint SP. Il
campo minimo (S.P.L - S.P.H)
non può essere inferiore a 100
digit.
#S.P. L
#S.P. H
Pendenza in
salita Setpoint
Pendenza in
discesa Setpoint
Velocità di variazione del
Setpoint. In funzione di quanto preimpostato in configurazione (vedi pag.27), viene
espressa in digit/s digit/min
oppure in digit/ora.
Con pendenza impostata a
zero (OFF) questa funzione
viene esclusa e il cambiamento
di Setpoint avviene a gradino.
# l. u
s
#sl. d
42
Se inserita invece, qualsiasi
nuovo valore di Setpoint (imposto
da tastiera, da ingressi digitali o
linea seriale) verrà raggiunto con
la velocità impostata.
Il nuovo valore di Setpoint da
raggiungere viene definito
“Setpoint di target”.
Con la procedura riportata a
pag. 53 è possibile visualizzarlo quando compare #t.S.P.
Con Setpoint Remoto si consiglia, se necessario, di impostare
s
# l. u e/o s
# l. d a Off.
Setpoint di
target = 350°C
Esempio
Cambio del
Setpoint
Setpoint
iniziale
= 250°C
#sL. u = 10
digit/minuto
t
t = 10
# .P. 1
S
#S.P. 2
#S.P. 3
1° Setpoint
memorizzato
2° Setpoint
memorizzato
3° Setpoint
memorizzato
Valori prefissati di Set, attivabili
tramite ingressi digitali, tastiera
e comunicazione seriale.
Il N° del Set richiamato, se attivo viene segnalato dalla spia
verde ú, ù o û accesa.
La procedura di richiamo dei
Setpoint memorizzati è riportata
nel capitolo comandi a pag. 56
Abilitazione
Slope Setpoint
remoto
Questo parametro abilita/disabilita gli Slope quando è attivo
il Setpoint remoto.
#rs.sl
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Pagina 43
4 - Operatività
Tracking
Setpoint
memorizzato
Con questo parametro, presente in configurazione a pag.27, é
possibile definire 2 modi di funzionamento:
A- Impostando # no
Il valore del Setpoint Locale
rimane memorizzato e al ritorno
in Locale diviene nuovamente
Setpoint operante.
#S.P.tr
B- Impostando #yeS
invece, una volta selezionato il
Set memorizzato, il valore precedente del Setpoint Locale
viene perso.
Rapporto (ratio)
Setpoint remoto
Funzione che determina l’ampiezza dell’escursione del
Setpoint remoto.
#rtio
Polarizzazione
Setpoint remoto
Punto di partenza del Setpoint
remoto analogico espresso in
unità ingegneristiche, corrispondente al limite basso del
segnale remoto in corrente o
tensione.
Polarizzazione del Setpoint remoto
Segnale
remoto
ab
bias = 20
ratio = 0.1
10V
#bias
a´ b´
bias = 100
ratio = –0.1
Scala
-200
LR
0
20
a (b´ )
100
b (a´ )
600 °C
HR
Escursione
Set Remoto
PV =
LR =
HR =
SR =
a (a´) =
b (b´) =
variabile misurata
limite basso PV
limite alto PV
Setpoint remoto
punto di partenza SR
punto di arrivo SR
43
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Pagina 44
4 - Operatività
4.5.1 MENU SETPOINT
Se il punto di partenza in unità
ingegneristiche è minore del punto
di arrivo in unità ingegneristiche:
biaS = punto di partenza = a
b-a
rtio =
HR - LR
Es.: biaS= 20
80
100 - 20
=
= 0.1
600 - (-200) 800
Se il punto di partenza in unità ingegneristiche è maggiore del punto
di arrivo in unità ingegneristiche:
biaS = punto di partenza = a´
b´ - a´
rtio =
HR - LR
rtio =
Es.: biaS= 100
rtio =
-80
20 - 100
=
= -0.1
600 - (-200) 800
Setpoint di lavoro (SP) come
combinazione tra il Setpoint
Locale (SL) e il segnale remoto
Setpoint: Loc.t (tab. 3, pag. 27)
SP = SL + (rtio • REM) + biaS
44
4.5.2 MENU ALLARMI (vedi anche pag.32 e 33)
Setpoint: reM.t (tab. 3, pag. 27)
SP = REM + (rtio • SL) + bias
SIGN = % segnale remoto
SPAN = HR-LR
SIGN * SPAN
REM =
100
Esempi: per ottenere un Trim
esterno, con peso 1/10, al
Setpoint Locale (SL):
Tipo di Setpoint = Loc.t
rtio= 0.1
biaS= 0
Per ottenere un Trim interno, con
peso 1/5, al Setpoint Remoto (SR):
Tipo di Setpoint = reM.t
rtio= 0.2
biaS= 0
Per utilizzare il SR con escursione su tutta la scala della PV:
Tipo di Setpoint = Loc.t
rtio= 1
biaS= LR
SL = 0
#hy-u
#hy-d
Isteresi allarme
disimmetrica
sopra
Isteresi allarme
disimmetrica
sotto
Esempio con intervento attivo alto
Soglia allarme
On
Off
#hy-d = #hy-u
È regolabile tra 0... 5% dello
Span e viene espressa in unità
ingegneristiche.
Esempio:
Scala
= -200…600°C
Span
= 800°C
Isteresi max. = 5% 800° = 40°C
Per realizzare un isteresi simmetrica impostare h
# y-d = h
# y-u
#tF1
Ritardo allarme
Tempo di ritardo per attivazione
allarme.
OFF: allarme attivato immediatamente
1...9999: allarme attivato solo
se la condizione permane per
il tempo impostato
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Pagina 45
4 - Operatività
4.5.3 MENU PID
Non si presenta con uscita
principale ON-OFF
Banda proporzionale
Banda proporzionale Freddo
L’azione proporzionale determina una variazione, dell’uscita
regolante proporzionale all’errore SP - PV.
# .b.
p
#p.b. C
# .i.
t
#t.i. C
Tempo integrale
4.5.4 MENU TUNING
Controllo
Overshoot
(Automaticamente disabilitato con
Adaptive Tuning inserito)
Impostando valori decrescenti
(1.00 —> 0.01) aumenta la sua
capacità di ridurre l’overshoot
durante il cambio del Setpoint,
senza influire sulla bontà del PID
nel riprendere alle prese di carico.
Impostando 1 il suo effetto è
ininfluente.
#O.C.
Tempo integrale
Freddo
È il tempo che impiega la sola
azione integrale per ripetere il contributo dato dall’azione proporzionale. Con Off è esclusa.
Riassetto
manuale
In mancanza dell’azione integrale
(solo P.D.) determina il valore
uscita regolante quando PV = SP
Tempo derivativo
Banda di errore
blocco
regolazione
Per non sollecitare gli organi di
comando, all’interno di questa
banda l’uscita regolante rimane
costante (blocco regolazione.
# .d.
t
#t.d. C
Tempo derivativo
Freddo
È il tempo necessario alla sola azione P. per raggiungere lo stesso livello D. Con Off è esclusa.
#M.res
#d.err
Non si presenta con uscita
principale ON-OFF
Lancio del Tuning: pag.57
Sono disponibili 2 metodi di sintonizzazione:
• Fuzzy-Tuning iniziale “one-shot”
• Adaptive-Tuning continuo
ad autoapprendimento
Il Fuzzy-Tuning consente al
regolatore di individuare la terna
dei parametri PID ottimale analizzando la risposta del processo a delle sollecitazioni.
Questo regolatore è dotato di 2
metodi distinti di sintonizzazione
iniziale “one shot” in funzione
delle condizioni di partenza:
Metodo risposta a gradino
SP
Cambio Setpoint
Variabile PV
Uscita regolante
Fine procedura e
inserimento parametri
Lancio Auto Tuning
Se al lancio la variabile PV differisce dal Setpoint di oltre il 5%
del campo scala.
Questo metodo ha il vantaggio
di una maggiore rapidità a spese
di una approssimazione del calcolo dei parametri.
Metodo a frequenza naturale
Lancio Auto Tuning
Variabile PV
Fine procedura e
inserimento parametri
Uscita regolante
Se al lancio la variabile PV coincide
praticamente con il Setpoint SP.
Questo metodo ha il vantaggio
di una migliore accuratezza nel
calcolo dei parametri a scapito
di una maggiore durata.
Il Fuzzy-Tuning, tra i 2 metodi,
seleziona automaticamente
quello che consente di calcolare i parametri ottimali in
qualsiasi condizione.
45
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Pagina 46
4 - Operatività
MENU TUNING (continua)
L’Adaptive-Tuning ad autoapprendimento è di tipo non intrusivo. Esso infatti non perturba il
processo poiché l’uscita di regolazione non viene influenzata
durante la fase di ricerca dei
parametri PID ottimali.
Adaptive tuning continuo
4.5.5 MENU INGRESSO
rizza la reazione in intensità e frequenza e, sulla base dei dati statistici memorizzati, corregge e
rende operativi i valori dei parametri PID. È il sistema ideale per
quelle applicazioni in cui è fondamentale il ricalcolo dei parametri PID e la loro modifica per
l’adeguamento alle mutevoli
condizioni di processo.
Perturbazione
Nuovi
parametri
Deve essere usato nel caso si
abbiano processi supposti
tempo varianti oppure che
abbiano delle forti non linearità
al variare del punto di lavoro.
Non è richiesto alcun intervento dell’operatore. Il suo funzionamento è semplice e sicuro:
analizza la risposta del processo alla perturbazione, ne memo46
Se viene tolta tensione d’alimentazione al regolatore, con
l’Adaptive Tuning inserito, i valori calcolati dei parametri PID
vengono memorizzati e rimangono pertanto disponibili.
Alla successiva accensione il
regolatore riprenderà a funzionare con l’Adaptive Tuning
inserito e con i valori dei parametri PID precedentemente
memorizzati.
Costante
di tempo
del filtro digitale ingresso
Costante di tempo espressa in
secondi del filtro RC applicato
sull’ingresso PV. Con OFF questa funzione viene esclusa.
#t.fil
Effetto del filtro
100%
63.2%
0 t.Fil.
PV
Tempo
Input shift
ingresso
Questa funzione trasla l’intera
scala di ±60digit.
#In.sh
Tempo di
campionamento
È espesso in secondi.
Questo parametro, utilizzato per
processi lenti, aumenta il tempo
di campionamento 0.1... 10 s
#t.SaM
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Pagina 47
4 - Operatività
4.5.6 MENU USCITE
#Op.hy
Isteresi uscita
regolante
SP
ON
OFF
hy
Zona di isteresi hy dell’uscita di
regolazione. È regolabile tra zero
e 5% dello Span e viene espressa in unità ingegneristiche.
Es.: Scala = -200…600°C
Span = 800°C
Isteresi max. = 5% 800° = 40°C
# .c.
t
#t.c. C
Tempo di ciclo
uscita regolante
Tempo di ciclo
Freddo
All’interno di questo tempo, l’algoritmo di regolazione modula
in percentuale i tempi di ON e di
OFF dell’uscita principale di
regolazione.
Limite inferiore
uscita regolante
È il minimo valore che può assumere l’uscita regolante. Il limite è
attivo anche in modo manuale.
#Op. l
Limite superiore
uscita regolante
Limite superiore
uscita regolante
freddo
È il massimo valore che può
assumere l’uscita regolante. Il
limite è attivo anche in modo
manuale.
# p. H
O
#Op.C.H
Velocità di variazione uscita
regolante caldo
Velocità di variazione uscita
regolante freddo
È espressa in variazione %/secondo da 0,01 a 99,99%/s.
Con Off la funzione è esclusa.
Se inserita invece, qualsiasi nuovo
valore dell’uscita verrà raggiunto
con la velocità impostata.
#Op.r
#Op.rC
Valore Soft-Start
dell’uscita regolante
È il valore che assume l’uscita
regolante durante tutto il tempo
della fase Soft-Start.
#st.Op
Tempo di attivazione della funzione Soft-Start
Durata della funzione Soft-Start
che decorre dal momento dell’accensione del regolatore.
#st.tM
OP
100%
Fase
Soft-Start
#Op.r
Velocità
in %/s
#st.Op
Tempo
Accensione
Minima variazione uscita
servomotore
Risoluzione di posizionamento
o zona morta del servomotore.
#MU.hy
Banda morta
tra le uscite
Caldo/Freddo
Zona morta tra le azioni di regolazione Caldo/Freddo.
#d.bnd
Algoritmo caldo/freddo
Caldo
100%
Caldo
Freddo
#Op.H.
#OpC.H
SP
P.b.
d.bnd P.b. / C
0
100%
uscita caldo
0
100%
uscita freddo
Tempo di
apertura
servomotore
Tempo totale impiegato dal servomotore per compiere la corsa
0... 100%.
#MU.tM
47
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Pagina 48
4 - Operatività
MENU USCITE (continua)
Split Range %
(solo se split range)
#sp.lt
Il valore impostato con il
parametro SP.Lt rappresenta
la percentuale dell’uscita di
regolazione PID gestita
dall’uscita principale (OP1 o
OP5). La rimanenza, per
arrivare al 100%, verrà gestita
dall’uscita secondaria (OP2 o
OP6).
SP.L1
100%
uscite Uscita
fisiche principale
Mcop
Uscita
secondaria
scop
diretta
0
100%
uscita PID
SP.Lt 50%
SP.L2
inversa
diretta
48
sCop = 4...20 (OP6)
100%
uscita PID
SP.Lt 50%
sp.lt = 30%
OP5: 4 mA = 0% (uscita PID)
SP.L4
100%
uscite
fisiche
20 mA = 30% (uscita PID)
inversa
OP6: 4 mA = 30% (uscita PID)
Uscita
secondaria
scop
Uscita
principale
Mcop
20 mA = 100% (uscita PID)
diretta
SP.Lt 50%
100%
uscita PID
SP.L1
20 mA
Uscite
fisiche
4 mA
Uscita principale
Mcop
diretta
0% SP.Lt 30%
100%
uscite Uscita
fisiche principale
Mcop
0
0
MCop = 4...20 (OP5)
inversa
Uscita
secondaria
scop
SP.Lt 50%
100%
uscita PID
Azione di
regolazione PID
(solo se split range)
Imposta l’azione di regolazione (diretta o inversa) solo
per le modalità singola azione
split range.
Vedi tabella 5 a pag. 29
Cnty = sP.L1... sP.L4
#spl.a
Cn.ty = sp.l1
Uscita
secondaria
scop
inversa
Uscita
principale
Mcop
0
diretta
Esempio:
SPL3
100%
uscite
fisiche
diretta
Uscita
secondaria
scop
100%
uscita PID
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Pagina 49
4 - Operatività
4.5.7 MENU COMUNICAZIONE SERIALE (OPZIONE)
#Add.S
Sono disponibili in opzione tre
tipi di comunicazione seriale:
#Add.P
A - Modbus/Jbus SLAVE
Mediante questo protocollo è
possibile leggere e modificare
(dove previsto) il valore dei parametri del regolatore.
Indirizzo
comunicazione
SLAVE - 1…247
Indirizzo
Profibus DP
SLAVE - 3…124
L’indirizzo deve essere univoco
fra regolatori connessi ad un
unico supervisore.
Con Off il regolatore non viene
connesso.
Velocità di
comunicazione
SLAVE
Velocità di
comunicazione
MASTER
Da 1200 a 19200 bit/secondo.
#bdr.S
#bdr.M
#PAr.y
Parità
Impostabile a pari EVEn o dispari odd.
Con None la parità è esclusa.
X5 45.80
50
45.80
RS485
Modbus/Jbus
X3
C1
Il pacchetto matematico è in
grado di elaborare i dati ricevuti
attraverso il protocollo di comunicazione Modbus/Jbus.
45.80
45.80
125.4
SLAVE 1
SLAVE 3
Esempio:
Il MASTER (X5) legge la misura
dallo SLAVE 1 (C1) e dallo
SLAVE 2 (X3), confronta le 2
variabili e invia quella con valore maggiore allo SLAVE 3 (PLC).
Le operazioni disponibili sono:
+
C - Profibus DP SLAVE
(Process Field bus protocol)
È uno standard industriale usato
per collegare delle periferiche ad
una macchina in un impianto.
SLAVE 2
B - Modbus/Jbus MASTER
Pacchetto matematico
Questo protocollo permette di
richiedere ed inviare autonomamente dati a tutte le apparecchiature (anche PLC) che utilizzano il protocollo Modbus/Jbus
SLAVE.
MASTER
-
*
/
> <
La definizione, delle variabili
scambiate dal MASTER e delle
operazioni eseguite dal Pacchetto
matematico, viene effettuata
mediante il software di configurazione [1].
Rispetto allo standard, normalmente impiegato da altri costruttori, il protocollo installato su questo regolatore offre i seguenti vantaggi:
• Velocità di comunicazione
Fino a 12Mb/s con isolamento elettrico.
• La definizione del pacchetto dei
dati trasferiti (profile file)
è configurabile dall’utente.
e viene effettuata mediante il
software di configurazione [1].
Note:
[1]
A Consultare il manuale:
Configurazione e
comunicazione seriale
gammadue® e deltadue®
49
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Pagina 50
4 - Operatività
4.6
PARAMETRIZZAZIONE - MENU ACCESSI - PASSWORD - CALIBRAZIONI
274.8
275.8
Modo
operatore
Da qualsiasi posizione
premendo í
si ritorna a Modo operatore
[1] Con livello acceso full si presentano tutti
i parametri coerenti con la configurazione scelta
Premere fino a
AccS
Menu
fUll
Ac.le
A.pas
none
Esegui
le seguenti
operazioni
yes
Abilitazione A/M
yes/nO
EHec
da -999…9999
(11 valore di fabbrica)
Il valore viene accettato se
coincide con quello inserito al
parametro A.pas [A]
SI
OK
NO
50
Oper
Accesso
Livello operatore
C.pas
Modifica Password
configurazione
Ac.le
Menu
Accessi
Introduzione Password
abilitazione accessi
11
Accesso a tutti i
livelli
[1]
E.AMn
EHec
33
C.pas
Introduzione
Password
configurazione
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Pagina 51
4 - Operatività
X5
45.80
50
45.80
Edit
Accesso
Livello edit
A.pas
Modifica
Password accessi
Ac.le
EHec
II
A.pas
Introduzione [A]
Password accessi
Durante l’operazione di carica/scarica
dal Memory chip, il trasferimento dei
dati è segnalato sul display con l’accensione a rotazione oraria di ciascun
segmento per ogni digit.
load
EHec
Carica i dati
dal Memory chip
stor
Conferma e ritorno
a modo
operatore
EHec
Scarica i dati nel
Memory chip
C.pot
EHec
O
pot.l
255
pot.H
Calibrazione
Potenziometro
(solo se presente)
La valvola
si porta a inizio corsa
A indicazione (valvola)
ferma confermare il
valore di calibrazione
premendo
$ o%
La valvola
si porta a fine corsa
51
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Pagina 52
4 - Operatività
4.6
PARAMETRIZZAZIONE - MENU ACCESSI - PASSWORD - CALIBRAZIONI
Con il livello di accesso Edit è
possibile definire quale gruppo e parametro dovranno
essere accessibili all’operatore
Dopo aver selezionato e confermato il livello di accesso Edit.
entrare nel menu dei parametri. In sostituzione del valore
numerico verrà visualizzato il
codice del livello di accesso
Con i tasti $% selezionare
quello desiderato
Gruppo di parametri
pId
Menu
Parametri
35.0
p.b.
Codice Livello di accesso
read
Hide
visibile
non visibile
Il parametro associato al livello di accesso fast verrà inserito nella procedura di accesso
rapido dei parametri Fast view
(vedi paragrafo 5.2 pag. 53).
Il numero massimo dei parametri inseribili è 10.
Codice Livello di accesso
AItr
fast
read
Hide
visibile e modificabile
inserito in “Fast view”
solo visibile
non visibile e non modificabile
Al termine della lista dei parametri, appartenenti al gruppo
selezionato, il livello di accesso Edit viene annullato.
Pertanto la selezione Livello Edit
(se necessario) va ripetuta per
ogni gruppo di parametri.
Il livello di accesso, dei gruppi e
dei parametri, selezionato diviene
attivo con
Oper
Ac.le
Confermare
52
Accesso livello
operatore
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Pagina 53
5 - Visualizzazioni
5
VISUALIZZAZIONI
274.8
5.1 VISUALIZZAZIONI STANDARD
Funzionamento
manuale
274.8
63
275.0
63
275.0
274.8
°C
Visualizzazione
dei codici
di identificazione
00A
rel.
N° di release
software
63.0
Op
300.0
t.s.p.
A B C D
3150
Hard
Codice del
modello base
(vedi pag. 5)
Ritorno a Modo operatore
30.0
Out
Modo operatore
Funzionamento
Automatico
Unità ingegneristiche
Parametri
Fastview
Uscita principale
(solo durante
l’esecuzione
del programma)
Valore Setpoint
di target
solo in modo Locale
(non presente con
Slope esclusi)
Posizione
del servomotore
(valore virtuale)
no
tune
Lancio
one shot tuning
no/yes
365.8
Soglia allarme 3
(Indipendente attivo
alto)
tutta la scala
none
Richiamo Setpoint
memorizzati
3fs.H
s.sel
5.2 “FAST VIEW”
(accesso rapido ai parametri)
Con questa procedura semplice
e rapida, alcuni parametri, fino
a 10 max., promossi come “Fast
view”, (vedi par. 4.6 pag. 52) possono essere visualizzati e
modificati direttamente dall’operatore, senza dover entrare
nella procedura di parametrizzazione.
Per modificare i parametri premere $% . Il nuovo valore
viene confermato con è
A fianco sono rappresentati
alcuni parametri promossi con
Fast view (accesso rapido)
none/s.LOC/
s.sp
. I
. /s.sp
. 2
. /
s.sp
. 3
.
Ritorno a Modo operatore
53
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Pagina 54
6 - Comandi
6
COMANDI
COMANDI DA IMPARTIRE AL REGOLATORE E FASI DI FUNZIONAMENTO
I comandi possono essere
impartiti in 3 modi:
6.1 TASTIERA
vedi pag. 55
•
•
•
•
Modifica Setpoint
Passaggio in Manuale
Selezione Locale/Remoto
Richiamo Setpoint
memorizzati
• Lancio/Arresto Tuning
• Lancio arresto programma
(vedi pag.66)
54
6.2 COMANDI DIGITALI
vedi pag. 58
6.3 LINEA SERIALE
Vedi manuale a parte
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14:50
Pagina 55
6 - Comandi
6.1 COMANDI DA TASTIERA
6.1.1 MODIFICA DEL SETPOINT
Il Setpoint si modifica direttamente premendo $%.
Il nuovo valore viene accettato
e quindi diviene operativo dopo
2 s circa.
Questo passaggio viene evidenziato da un lampeggio del
display SP.
6.1.2 AUTOMATICO / MANUALE
274.8
63
275.0
Modo
operatore
{
accesa
Esempio modifica
Setpoint da
275.0...350.0°C
274.8
Passaggio
in Manuale
spia verde
Valore modificato
del Setpoint
350.0
274.8
274.8
63
275.0
Modifica valore uscita regolante
A
Il nuovo valore è
immediatamente attivo,
senza bisogno di conferma
63
275.0
La transizione AUTO/MAN o
MAN/AUTO avviene con azione
bumpless
AUTO
100%
Setpoint SP
SP (PV)
274.8
350.0
Conferma nuovo
valore del Setpoint
e ritorno a Modo
operatore
Valore
modificato
dell’uscita
Ritorno
al modo operatore
274.8
35
275.0
MAN
AUTO
SP
Op.r
PV
0
100% uscita OP
dopo 2 secondi
Modo
operatore
(Automatico)
SP = PV
OPMAN=OPAUTO
O
co
0
modifica
OP
OP
Y
OPAUTO=OPMAN
AIn caso di mancanza rete lo
stato AUTO/MAN e il valore
dell’uscita rimangono
memorizzati
55
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Pagina 56
6 - Comandi
6.1.3 SELEZIONE LOCALE/REMOTO
274.8
6.1.4 RICHIAMO SET MEMORIZZATI (vedi anche pag.42 e 43)
S.P.
275.0
Il Setpoint si modifica direttamente premendo $%.
Il nuovo valore viene accettato e quindi diviene operativo dopo 2 s circa.
Questo passaggio viene evidenziato da un lampeggio del display SP.
Menu
Richiamo
Setpoint
memorizzati
Selezione
Loc/Rem
loc
Passaggio
Remoto
reM
Ritorno a
Modo Operatore
56
s.sel
S.LOC
l=r
l=r
s.sel
Il Setpoint selezionato
diviene operante
premendo
loc
l=r
1° Setpoint
memorizzato
è
In Remoto si accende
la spia verde
Passaggio
in Locale
none
s.s.p.1
s.sel
3° Setpoint
memorizzato
Ritorno a Modo Operatore
è
Si accendono rispettivamente le spie verdi
2° Setpoint
memorizzato
Ü
Il Setpoint richiamato
diviene operante
premendo
s.s.p.3
s.sel
ú ù û
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14:50
Pagina 57
6 - Comandi
6.1.5 LANCIO/ARRESTO TUNING (SINTONIZZAZIONE AUTOMATICA)
Questo regolatore è dotato di
2 metodi distinti di Tuning:
• Fuzzy Tuning (One Shot
Tuning) per la ricerca dei parametri PID ottimali
• Adaptive Tuning (Tuning continuo) per una correzione continua dei parametri PID.
274.8
Premere fino a
Lancio
Fuzzy Tuning
no
Rispondere
yes
per il lancio
yes
tune
Premere fino a
Rispondere
Menu
no
tune
Adpt
Modo
Operatore
275.0
Tune
Lancio
Adaptive Tuning
Menu
Tuning
no
per l’arresto
no
Il comando di
Lancio/Arresto diviene
operante premendo
Rispondere
yes
per il lancio
yes
Adpt
Il comando di
Lancio/Arresto diviene
operante premendo
è
è
Durante la ricerca dei
parametri PID la spia
verde Ä è accesa
Con tuning attivo la
spia verde
Ä lampeggia
tune
Dopo il lancio se tutto ok riporta i
parametri calcolati nel menu del PID
Rispondere
no
per l’arresto
no
Adpt
Dopo il lancio e per tutta la durata i
parametri calcolati sono visibili ma
non modificabili nel menu del tuning.
57
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Pagina 58
6 - Comandi
6.2
COMANDI
DA INGRESSI DIGITALI
Ad ogni ingresso digitale IL1, IL2
o IL3 è liberamente associabile, in fase di configurazione, una
funzione. (vedi valori dei parametri tab. 10 pag. 30)
Normalmente con comando digitale esterno (contatto isolato o
uscita “open collector” in stato
di On (chiuso in permanenza) la
funzione selezionata diviene attiva.
Al contrario in stato di Off (aperto in permanenza) la funzione
viene disattivata.
L’imposizione di una qualsiasi funzione attivata dal comando On, è
prioritaria rispetto al comando da
tastiera o via seriale.
6.2.1 COMANDI DA INGRESSI DIGITALI PER SETPOINT LOCALE-REMOTO
Funzione
associata
Valore
del parametro
Nessuna
#OFF
#A.Man
#keb.I
#H.pU
#Slo.1
#F.Out
#s.p. 1
#s.p. 2
#s.p. 3
#l=r
#bLcK
#ack
Passaggio in
manuale
Blocco tastiera
Hold della misura
PV
Inibizione
Slope Setpoint
Forzamento uscita
Richiamo 1° Setpoint
memorizzato
Richiamo 2° Setpoint
memorizzato
Richiamo 3° Setpoint
memorizzato
Passaggio in
Remoto
Riattivazione
blocking
Riconoscimento
allarmi
58
Stati comando
Off
On
—
—
Automatico
Manuale
Sblocco
Blocco
Funzionamento
normale
Valore PV
congelato
Slopes inseriti
Funz.
normale
Note
Non utilizzato
Con tastiera bloccata rimangono operativi eventuali
altri comandi digitali e la comunicazione seriale
Il valore della misura PV viene “congelato” al
momento della chiusura del comando digitale
Con comando ON la variazione del Setpoint
avviene a gradino
Funzionamento Uscita valore Con comando ON l’uscita principale si porta al
di forzamento valore di forzamento. Vedi pagina 28
normale
Locale
1° SP
Locale
2° SP
Locale
3° SP
Locale
Remoto
Una chiusura permanente impone il Setpoint
selezionato senza possibilità di modifica.
Una chiusura impulsiva richiama il Setpoint
selezionato.
Se più di un comando digitale richiama contemporaneamente 1 dei 3 Setpoint memorizzati,
rimane attivo l’ultimo comandato (vedi pag. 43)
—
Riattivazione La funzione di inibizione all'accensione (blocking)
blocking
viene attivata alla chiusura del comando digitale
—
Ackowledge Il riconoscimento degli allarmi (acknowledge) viene
allarmi
effettuato alla chiusura del comando digitale
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Pagina 59
7 - Setpoint programmato
7
SETPOINT
PROGRAMMATO
INTRODUZIONE
Nel regolatore con l’opzione
Setpoint programmato (mod. X53… 4 ) è possibile costruire,
memorizzare, richiamare ed eseguire fino a 4 programmi per variare il Setpoint in funzione tempo.
7.1
STRUTTURA DEL PROGRAMMA
Il programma è costituito da una
successione di segmenti.
Per ogni segmento si può definire:
• il Setpoint d’arrivo
#s.p.
dati
• la durata
obbligatori
#t.i.
• lo stato dell’uscita OP3
CARATTERISTICHE
PRINCIPALI
• 4 programmi, 16 segmenti
max. /programma
• lancio, arresto, attesa etc.,
eseguibili da tastiera
• base tempi, in secondi, minuti oppure ore
• 1…9999 ripetizioni programma (cicli) o continue
• 2 uscite logiche OP3 e OP4
associabili al programma.
• Banda di errore ammessa
impostabile sull’intera scala.
#s.p.==
#ti.==
Un programma è costituito da:
• 1 segmento iniziale denominato O
• 1 segmento finale denominato f
• 1…14 segmenti ordinari
Segmento iniziale - 0
Ha la funzione di portare la variabile regolata in uno stato ben
definito alla partenza del programma.
Segmento finale - F
Ha la funzione di lasciare la
variabile regolata in uno stato
ben definito al termine del programma, rimanendovi a tempo
indefinito.
Segmenti ordinari - ===
Hanno la funzione di costruire
il programma vero e proprio. Si
possono realizzare 3 tipologie di
segmenti:
Rampa
#s.p.==
#ti.==
Stasi (mantenimento)
#ti.==
#s.p.==
Gradino
#s.p.==
#ti.== = 0
s.p.
ti.
= Setpoint d'arrivo
= Durata
= Segmento precedente
= Segmento da eseguire
= Segmento successivo
59
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7 - Setpoint programmato
ESEMPIO DI SET PROGRAMMATO
°C
#sp. 4
Setpoint
#sp. 3
350
300
250
7.2.1 SUPERAMENTO DELLA
BANDA D’ERRORE
AMMESSA ( band )
#sp.10
#sp.11
band
#sp. 2
Lancio del
programma
#sp. 9
Deviazione
max tollerata
7.2 CONDIZIONI DI
#sp.12
#sp.13
#sp. I
#sp.14
200
150
100
#sp. f
50
#sp. 0
0
Segmento Iniziale
t0
Tempo
Uscita
logica OP3
Uscita
logica OP4
60
# Io
C
#Opn
#CIo
#Opn
30 50
70 80
110
1°
2°
3°
4°
5°
t1
t2
t3
t4
t5
170
9°
10°
t9
t10
190
210 230
250
tempo
11°/12° 13° 14°
Finale
t11/t12 t13
t14
Nel caso che la variabile regolata PV esca dalla Banda d’errore impostata band, per il segmento in esecuzione, il conteggio del tempo viene sospeso
fino al rientro all’interno della
Banda.
La durata del segmento diviene
ti..== +Ti
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7 - Setpoint programmato
FUNZIONAMENTO
7.2.2 RIPRESA DEL PROGRAMMA DOPO UN’INTERRUZIONE DELLA TENSIONE DI RETE
A. In Rampa
#band
SP
#band
PV
Ti
# i.-t
#ti.-- + Ti
Il comportamento del regolatore alla successiva riaccensione
dipende dall’impostazione del
parametro f
# ail (vedi pag. 62)
che può assumere 3 valori:
#Cont
Continua
#res
Reset
#raMp
Rampa
Se si sceglie #Cont
l’esecuzione del programma
riprende dal punto in cui era
stato interrotto.
Tutti i parametri come il
Setpoint e il tempo residuo
vengono ripristinati ai valori
precedenti dell’interruzione
della tensione di rete.
SP
Interruzione
#band
PV
#band
ti Tempo interruzione
PV
Ti
#ti.-ti.-- + Ti
Interruzione durante Segmento Stasi
Interruzione
SP
B. In Stasi
Se si sceglie #raMp
l’esecuzione del programma
riprende dal punto in cui era
stato interrotto.
PV raggiunge il valore SP in
modo rampa con l’ultima pendenza usata dal programma e
più precisamente:
ti
Interruzione durante Segmento Rampa
Interruzione
Se si sceglie #res
il programma termina e ritorna
in modo Locale.
ti
61
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7 - Setpoint programmato
7.3
PARAMETRIZZAZIONE - MENU PROGRAMMA (OPZIONE)
274.8
Modo
Operatore
275.8
Prog
Menu
Pr.no
[1] Per ogni segmento sono
disponibili 2 uscite logiche
associate al programma.
Questa funzione è normalmente indirizzata sull’uscita
OP3 e OP4. Per disabilitarla porre in Off il valore del
parametro corrispondente.
62
Menu
Programma
N° del Programma
1/ 2/ 3/ 4
Stato del programma
= arresto
Hold = attesa
run = Lancio
n.Seg 1…14 max.
Ripresa dopo
Cyc.
Stat res
rete
Fail mancanza
Cont= continua
N° di segmenti
N° di ripetizioni
(cicli) programma
OFF / 1…9999
res = arresto
raMp= continua
con “slope”
Unità di tempo
Unit P.sec = secondi
P.Min = minuti
P.hr = ore
Banda di errore
band sorvegliata
OFF / 0...span/10
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7 - Setpoint programmato
Parametri per gli altri
segmenti ordinari.
14 max.
ti. 0
Tempo durata
segmento 0
0…999.9 Unit
ti. 1
Tempo durata
segmento 1
0…999.9 Unit
s.P. 0
Setpoint
segmento 0
Intera scala
s.P. 1
Setpoint
segmento 1
Intera scala
s.P. f segmento finale
Uscita logica [1]
OP. 3 segmento 1
Uscita logica [1]
OP. 3 segmento finale
OP. 3 segmento 0
Clo
Opn
OFF
OP. 4
= chiuso
= aperto
= Esclusa
Uscita logica [1]
segmento 0
Clo = chiuso
Opn = aperto
OFF = Esclusa
Clo
Opn
OFF
OP. 4
Setpoint
Intera scala
Uscita logica [1]
Clo
Opn
OFF
= chiuso
= aperto
= Esclusa
Uscita logica [1]
segmento 1
Clo = chiuso
Opn = aperto
OFF = Esclusa
= chiuso
= aperto
= Esclusa
Uscita logica [1]
OP. 4 segmento finale
Ritorno al 1° parametro
Clo
Opn
OFF
= chiuso
= aperto
= Esclusa
63
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7 - Setpoint programmato
7.4
VISUALIZZAZIONI E STATO DEL PROGRAMMA
Il modo di funzionamento e lo stato dell’esecuzione del programma è visualizzato in
modo chiaro dalle spie Ö eá; spente accese in permanenza oppure lampeggianti come riportato nella seguenta tabella:
Modo di
funzionamento
Stato
In modo Locale
Reset OFF OFF
Spie
Öá
Programma in esecuz.
Run
ON
OFF
Programma in attesa
Hold
ON
ON
Programma in attesa
Hold
per misura fuori banda back
di errore
ON
ON
Programma terminato
ON
OFF
End
Con programma in esecuzione, sul display
dell’uscita principale vengono viasualizzati
alternativamente ogni 3 secondi:
- il numero del programma in esecuzione
- il N° del segmento in corso ed il suo stato.
Durante l’esecuzione del programma l’uscita
principale è visualizzabile attraverso la procedura riportata a pag. 53 .
X5
246.9
63
22.05
N° Programma in esecuzione
(programma n° 3)
Alternativamente ogni 3 s
N° del segmento e stato
(Segmento n°12) -rampa salita
(Segmento n°12) -rampa discesa
(Segmento n°12) -stasi
(Segmento finale)
termine del programma
64
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7 - Setpoint programmato
7.5
LANCIO / ARRESTO PROGRAMMA
I comandi da impartire al regolatore variamo secondo le diverse fasi di funzionamento. Le fasi
sono:
A] Operante in modo Setpoint
Locale
B] Durante l’esecuzione del programma
C]Durante la sospensione del
programma
Comandi possibili da impartire
al regolatore durante le diverse
fasi di funzionamento
Tipo
di Set point
operante
Fase di
funzionam.
Comandi
possibili da
impartire al
regolatore
durante le
diverse fasi di
funzionamento
Locale
Programmato
Programmato
Iniziale
Esecuzione
programma
Sospensione
programma
A
B
C
Lancio
programma
Sospensione
programma
Continuaz.
programma
Arresto prgm
in modo
Locale
Arresto prgm
in modo
Locale
Arresto prgm
in modo
Locale
Per facilitare la comprensione le
diverse fasi sono rappresentate
in modo sequenziale.
Sono previste 2 modalità per il
Lancio/Arresto del programma:
1° modo diretto con il tasto ê
(vedi pag. 66)
2° mediante accesso menu
parametri (vedi pag. 67)
Assegnazione
Set point
locale
A programma
ultimato
ritorna in
funzionamento
normale
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7 - Setpoint programmato
7.5.1 LANCIO/SOSPENSIONE PROGRAMMA IN MODO DIRETTO CON TASTO ê
Selezione programma
da lanciare
274.8
50
275.0
Modo
Operatore
Setpoint locale
3
50
pr.no
Lancio
del Programma
Visualizzazione
N° del Programma
1
Programma
in esecuzione (RUN)
spia Ö accesa
in permanenza
274.8
Nota:
Per arrestare definitivamente il
programma vedere procedura a
pag. 67
e
275.0
Sospensione del
Programma
50
Pr.no
Programma
in attesa (HOLD)
spia á accesa
in permanenza
66
274.8
275.0
e
alternativamente
Continuazione fino al
termine del Programma
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Pagina 67
7 - Setpoint programmato
7.5.2 LANCIO/SOSPENSIONE/ARRESTO PROGRAMMA DA MENU PARAMETRI
Procedura da usarsi sempre in
caso di arresto programma
274.8
50
275.0
Modo
Operatore
Setpoint locale
Premere fino a
Prog
50
Menu
2
Pr.no
Menu
Programma
Selezione programma
da lanciare
3
run
Pr.no
Stat
Programma
in esecuzione (RUN)
spia Ö accesa
in permanenza
HoLd
Stat
Programma
sospeso (HOLD)
spia á accesa
in permanenza
N° del
Programma
Lancio
del programma
Sospensione
del programma
reS
Stat
Arresto definitivo
del programma
67
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7 - Setpoint programmato
7.5.3 COMANDI DA INGRESSI DIGITALI PER SETPOINT PROGRAMMATO (OPZIONE)
Funzione associata
Nessuna
Passaggio in Manuale
Blocco tastiera
Hold della misura PV
Inibizione Slopes Setpoint
Forzamento uscita
Selezione 1° programma
Selezione 2° programma
Selezione 3° programma
Selezione 4° programma
Lancio/Sospensione
programma
Arresto del programma
Riattivazione blocking
Segmento successivo
68
Stati comando
Valore
del parametro
O
# FF
A
# M
. an
k
# eb.I
H
# p
. U
S
# lo.1
F
# O
. ut
P
# rg.1
P
# rg.2
P
# rg.3
P
# rg.4
#r.=H.
r
# St
b
# lcK
n
# eHt
Off
On
—
—
Automatico
Manuale
Sblocco
Blocco
Funzionamento normale
Valore PV congelato
Slopes inseriti
Note
Non utilizzato
Con tastiera bloccata rimangono operativi eventuali altri comandi digitalie la comunicazione seriale
Il valore della misura PV viene “congelato” al momento della chiusura del comando digitale
Funzionamento normale Con comando On la variazione del Setpoint avviene a gradino
comando On l’uscita principale si porta al valore di forzaFunzionamento normale Uscita valore di forzamento Con
mento. Vedi pagina 28
Locale
1° programma
Locale
2° programma
Locale
3° programma
Locale
4° programma
Una chiusura permanente seleziona il programma desiderato
Con comando On il programma viene eseguito fino al termine.
La disattivazione causa l’arresto in stato di attesa
Con comando On il programma si arresta in modo definitivo con
Funzionamento normale
Arresto programma
ritorno al Setpoint locale.
La
di inibizione all'accensione (blocking) viene attivata
Riattivazione blocking allafunzione
—
chiusura del comando digitale
programma salta al segmento successivo alla chiusura del
Attiva il salto di segmento Il
comando digitale
—
Sospensione (HOLD)
Lancio (RUN)
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8 - Dati tecnici
8
DATI TECNICI
Caratteristiche
(a 25°C T. ambiente)
Descrizione
Configurabilità totale
(vedi 4.3 pag. 25)
Da tastiera o linea seriale è tipo d’ingresso, tipo Setpoint, tipo/azione di regolazione, tipo uscita, tipo/modo d’intervento degli allarmi,
tutti i parametri di regolazione, i livelli di accesso
possibile scegliere
Caratteristiche
comuni
Tolleranza
Termoresistenza
(per ∆T: R1+R2
deve essere <320Ω)
Ingresso misura PV
(vedi pag.13,14 e pag. 26)
Convertitore A/D a 160000 punti
Tempo aggiornamento misura: 50 ms
Tempo di campionamento (T max. aggiornamento uscita): 0.1…10.0 s. Configurabile
Input shift: - 60… + 60 digit
Filtro misura: 0.1… 99.9 s. Escludibile
0.25% ± 1 digit (per termoelementi)
Tra 100… 240Vac
0.1% ± 1 digit (per mA, mV e Volt)
l’errore è irrilevante
Linea: 20Ω max. (3 fili)
Pt100Ω a 0°C
Collegamento a 2 o 3 fili
misura:
(IEC 751)
Burnout (con qualsiasi combina- Deriva
0.1°C/10°C T. ambiente
Con selezione °C/°F
zione)
<0.1°C/10Ω R. Linea
Termocoppia
L, J, T, K, S, R, B, N, E, W3, W5
(IEC 584)
Rj >10MΩ
Con selezione°C/°F
Corrente continua
4...20mA, 0...20mA
Tensione continua
Frequenza (opzione)
0...2.0/0...20.0 kHz
Compensazione interna
giunto freddo con NTC
Errore 1°C/20°C ±0.5°C
Burnout
Linea: 150Ω max.
Deriva misura:
<2µV/°C.T.ambiente
<5µV / 10Ω R. Linea
Rj =30Ω
Burnout. Unità ingegneristiche
0...50mV, 0...300mV Rj >10MΩ virgola mobile, configurabile—
con o senza estrazione di √
1...5, 0...5, 0...10V
Rj>10kΩ I.Sc. -999…9999
F.Sc. -999…9999
(campo min 100 digit)
Livello: basso ≤2V
Livello: alto 4-24V
Deriva misura:
<0.1% / 20°C T. ambiente
<5µV / 10Ω R. linea
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8 - Dati tecnici
Caratteristiche
(a 25°C T. ambiente)
Ingressi Ausiliari
Descrizione
Potenziometro
Ingressi digitali
3 di tipo digitale
La chiusura del contatto
esterno consente:
Singola
azione
Modo di funzionamento
ed uscite associate
Bias in unità ingegneristiche ± campo scala
Ratio da -9.99…+99.99
Locale + Remoto
Misura di posizione servomotore
100Ω... 10kΩ
Passaggio in Manuale, selezione Setpoint Locale/Remoto, richiamo 3 Setpoint memorizzati,
blocco tastiera, Hold della misura, inibizione degli slopes, forzamento uscita principale.
Se presente in opzione: lancio/sospensione, e selezione, salto segmento del programma
In corrente: 0/4...20mA, Rj = 30Ω
Setpoint Remoto
non isolato -Tolleranza 0.1% In tensione: 1...5, 0...5, 0...10V, Rj = 300kΩ
Uscita regolante
Principale Secondaria
(caldo)
(freddo)
OP1
Relè/Triac
OP5
Cont./Digital.
1 loop PID
OP5
OP6
oppure ON-OFF Split range
Cont./Digitale Cont./Digitale
a singola,
OP1
OP2
split range o
Relè/Triac
Relè/Triac
doppia azione
con 1, 2, 3 o 4 Doppia
OP1
OP5
allarmi
Relè/Triac Cont./Digitale
azione
Caldo/
OP5
OP2
Freddo
Cont./Digitale Relè/Triac
OP5
OP6
Cont./Digitale Cont./Digitale
OP1
OP2
Servomotori Relè/Triac
Relè/Triac
70
Allarme
Allarme
Allarme
Allarme
Ritrasmissione
AL1
AL2
AL3
AL4
PV / SP
OP1
Relè/Triac
OP2
Relè/Triac
OP2
Relè/Triac
OP3
Relè
OP3
Relè
OP4
Relè
OP4
Relè
OP5
OP6
Cont./Digitale Cont./Digitale
OP6
Cont./Digitale
OP1
Relè/Triac
OP2
Relè/Triac
OP3
Relè/Triac
OP3
Relè
OP4
Relè/Triac
OP4
Relè
OP5
OP6
Cont./Digitale Cont./Digitale
OP2
Relè/Triac
OP3
Relè
OP3
Relè
OP4
Relè
OP4
Relè
OP6
Cont./Digitale
OP6
Cont./Digitale
OP2
Relè/Triac
OP3
Relè
OP3
Relè
OP4
Relè
OP4
Relè
OP5
OP6
Cont./Digitale Cont./Digitale
OP1
Relè/Triac
OP1
Relè/Triac
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8 - Dati tecnici
Caratteristiche
(a 25°C T. ambiente)
Descrizione
Regolazione
Algoritmo
Banda proporzionale (P)
Tempo integrale (I)
Tempo derivativo (D)
Banda morta sull’errore
Controllo overshoot
Riassetto manuale
Tempo di ciclo (solo se discontinua)
Limite superiore/inferiore uscita regolante
Velocità di variazione uscita regolante
Valore uscita Soft-start
Valore di sicurezza uscita
Valore forzamento uscita
Isteresi uscita regolante
Banda morta
Banda proporzionale Freddo (P)
Tempo integrale Freddo (I)
Tempo derivativo Freddo (D)
Tempo di ciclo Freddo (se discontinua)
Limite superiore uscita freddo
Velocità di variazione uscita Freddo
Tempo corsa motore
Correzione minima
Potenziometro
PID con controllo overshoot oppure ON-OFF - PID flottante per Servomotore
0.5…999.9%
1…9999 s
0.1…999.9 s
Escludibili
0.1…10.0 digit
0.01…1.00
0…100%
Algoritmo PID singola azione
0.2…100.0 s
0…100% impostabili separatamente
0.01…99.99%/s
1…100% - T. attivazione 1…9999 s
Escludibili
-100…100%
-100…100%
0…5% Span in unità ingegneristiche
Algoritmo ON/OFF
0.0…5.0%
0.5…999.9%
1…9999 s
Escludibili Algoritmo PID a doppia azione
0.1…999.9 s
(Caldo/Freddo)
0.2…100.0 s
0…100%
0.01…99.99%/s
Escludibile
15…600 s
Algoritmo PID per
da 0.1…5.0%
servomotori a 3 posizioni
Incrementa/Stop/Decrementa
100Ω …10kΩ
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8 - Dati tecnici
Caratteristiche
(a 25°C T. ambiente)
Descrizione
Uscite OP1-OP2
Relè, un contatto NA, 2A/250Vac (4A/120Vac) per carichi resistivi
Triac, 1A/250Vac per carichi resistivi
Uscita OP3
Relè, un contatto in deviazione (SPDT), 2A/250Vac (4A/120Vac) per carichi resistivi
Uscita OP4
Relè, un contatto NA, 2A/250Vac (4A/120Vac) per carichi resistivi
Uscite continue /
logiche OP5 e OP6
(opzione)
Galvanicamente isolate: 500Vac/1 min
Per regolazione o
protette da cortocircuito
ritrasmissione: PV / SP / OP Risoluzione 12bit
Tolleranza: 0.1%
Continua: 0/1…5V, 0…10V, 500Ω / 20mA max.,
0/4…20mA, 750Ω / 15V max.
Logica:
0/24Vdc ±10% - 30mA max.per relè statici
Isteresi 0…5% Span in unità ingegneristiche
Attivo Alto
Tipo di intervento
Allarmi
AL1 - AL2 - AL3 e AL4
Attivo Basso
Modo di intervento
Soglia di deviazione
± campo scala
Soglia di banda
0…campo scala
Soglia assoluta
su tutto il campo scala
Rottura sensore, Loop Break Alarm
Funzioni speciali
Riconoscimento allarmi (latching), inibizione all’accensione (blocking)
Associato al programma (con opzione presente) (solo OP3-OP4)
Locale e 3 memorizzati
Solo Remoto
Setpoint
Pendenza in salita e discesa:impostabile in digit/s, digit/min oppure digit/ora tra
0.1…999.9 digit/ …. Escludibile
Limite inferiore:da inizio scala al limite superiore
Limite superiore:dal limite inferiore al fondo scala
Locale e Remoto
Locale Trimmerato
Remoto Trimmerato
Programmato
72
Se presente in opzione
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8 - Dati tecnici
Caratteristiche
(a 25°C T. ambiente)
Descrizione
Setpoint programmato
(opzione)
4 programmi, 16 segmenti di cui 1 iniziale e 1 finale
1... 9999 ripetizioni/programma o continue (escludibili)
Base tempi configurabile in secondi, minuti, ore
Lancio, arresto, attesa…ecc. Eseguibili: da tastiera, ingressi digitali e linea seriale
Metodo a Gradino
Metodo a “Frequenza naturale”
Adaptive Tuning ad autoapprendimento di tipo non intrusivo, analizza la risposta del processo alle perturbazioni
e ricalcola continuamente i parametri PID
Incorporata con azione Bumpless,commutazione da tastiera, ingressi digitali, linea seriale
RS 485 isolata, protocollo Modbus/Jbus SLAVE, 1200, 2400, 4800, 9600, 19200 bit/s a 3 fili
RS 485 isolata, protocollo Modbus/Jbus MASTER 1200, 2400, 4800, 9600, 19200 bit/s a 3 fili
RS 485 asincrona / isolata, protocollo PROFIBUS DP, da 9600 bit/s a 12Mb/s selezionabile a passi, distanza max. 100m (a 12Mb/s)
+24Vdc ±20% 30mA max. - per alimentare un trasmettitore esterno
Ingresso misura
La fuoriuscita dal campo o un’anomalia sull’ingresso, viene visualizzata e le uscite vengono forzate in sicurezza
Uscita di regolazione Valore di sicurezza e di forzamento impostabili separatamente: -100…100%
Parametri
Tutti i valori dei parametri e della configurazione sono conservati a tempo illimitato in una memoria non volatile
Chiave di accesso
“Password” per accedere ai parametri e alla configurazione - Fast wiew
Alimentazione
100...240Vac (-15...+10%) 50/60Hz oppure
Potenza assorbita 5W max.
(protetta da fusibile) 24Vac (-15...+25%) 50/60Hz e 24Vdc (-15...+25%)
Sicurezza
EN61010-1 (IEC1010-1), categoria di installazione 2 (2.5kV), grado di inquinamento 2, strumento classe II
Compatibilità
Secondo le norme richiesta per la marcatura CE (vedi pag.2)
elettromagnetica
Omologazione UL e cUL File 176452
Protezioni
Frontale IP65
EN60529 (IEC529)
1/ DIN - 48 x 96, profondità 110 mm, peso 380 g max.
Dimensioni
8
Fuzzy-Tuning in funzione delle condizioni di processo il regolatore applica il metodo ottimale
Tuning
Stazione Auto/Man
Com. Seriale (opzione)
Alimentazione ausiliaria
Sicurezza
di funzionamento
Caratteristiche generali
73
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Garanzia
1
GARANZIA
Gli apparecchi sono garantiti esenti da difetti di fabbricazione per 3
anni dalla consegna.
Sono esclusi dalla garanzia i difetti causati da uso diverso da quello descritto nelle presenti istruzioni d’uso.
74
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Glossario dei simboli
Glossario
dei simboli
Ingressi universali
Ingressi digitali
Funzioni collegate
agli ingressi digitali
Termocoppia
Contatto isolato
Automatico/Manuale
Termoresistenza (Pt100)
Transistor NPN
a collettore aperto
Run, Hold, Reset e
selezione programma
Ddifferenza di temperatura (2x RTD)
TTL a collettore
aperto
Mantenimento PV
mA e mV
Setpoint
Inibizione degli slope
del setpoint
Custom
Locale
Frequenza
Stand-by
Relè unipolare
(NA o NC)
Blocco tastiera
Triac
Trasformatore
di corrente
Inibizione delle uscite
Relè unipolare in
deviazione
Setpoint remoto
in mA
Funzione START-UP
mA
Setpoint remoto
in V
Funzione TIMER
mA/mV
Potenziometro
di retroazione
Memorizzato
Logica
Uscite
Ingressi ausiliari
Remoto
Programmazione
del Setpoint
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X5-it-ed5
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17-09-2009
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