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LADDOMAT® 21 Unità di riempimento
Nr. Art.
11 23 78
Manuale d’istruzione e di installazione
Produttore
Termoventiler AB
Sweden
www.termoventiler.se
LM21_Manual_I.indd 812082-I 070213
NOTA! I disegni del presente opuscolo descrivono solamente il
principio di collegamento. Ciascuna installazione deve essere
dimensionata ed effettuata secondo le disposizioni vigenti.
1
A cosa serve il Laddomat 21...
C o lle g a m e n to a lla p a r te s u p e r io r e d e lla c a ld a ia
V a lv o la a s e fe r a
R 3 2 IG
...all’accensione, a far raggiungere rapidamente un’alta
temperatura di lavoro alla caldaia.
...durante la carica, a riscaldare l’acqua fredda del serbatoio sul fondo della caldaia in modo che non si formi
ruggine e la caldaia non si corroda.
T e rm o m e tro
P re s a p e r
R ie m p im e n to
R 1 5
V a lv o la
te r m ic a
in te g r a ta
...a riempire il serbatoio con temperatura alta ed uniforme, ma a flusso debole per un’ottimale stratificazione
all’interno del serbatoio.
3 5 4
...a trasferire il calore residuo dalla caldaia al serbatoio
dopo lo spegnimento.
...a trasferire il calore dalla caldaia al serbatoio con
l’autoricircolo in caso di interruzione di corrente e arresto
della pompa.
P o m p a
W ilo
R S 2 5 -6 /3
T e rm o m e tro
V a lv o la a
s e fe ra
R 3 2 IG
Impiego
Il Laddomat 21 funziona in modo interamente automatico a condizione che l’avvio e l’arresto della pompa siano
automatizzati. Vedi pag. 4.
Le impostazioni descritte nelle presenti Istruzioni per l’uso
sono normalmente effettuate una sola volta.
Il Laddomat non necessita di alcuna verifica o manutenzione particolare.
T e rm o m e tro
C o lle g
a lla p a
in fe r io
d e lla c
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a ld a ia
C o lle g a m e n to
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s e r b a to io
V a lv o la a
s e fe ra
R 3 2 IG
F iltr o
r ip u lib
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V a lv o la a u to m a tic a p e r
a u to r ic ir c o lo in c a s o d i
c a d u ta d i te n s io n e
fa c ilm e n te
ile , p e r e v ita r e
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n a m e n to
2 5 4
Componenti principali del gruppo di accensione del focolaio
P is to n e
C o p e r c h io
S e r b a to io a d
e s p a n s io n e
T u b o a T 1 ¼ " o
m a g g io r e p e r s p u r g o
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C a ld a ia
C o p e r c h io
L a d d o m a t 2 1
2
S u p p o rto
M o lla
Descrizione del funzionamento
Avvio della caldaia
Per ottenere un alto livello di efficienza e una bassa emissione di sostanze incombuste, è
importante che la caldaia raggiunga velocemente la temperatura di lavoro.
Per ottenerlo, la pompa di ricircolo si avvia contemporaneamente alla fase di riscaldamento
in modo da evitare che l’acqua fredda sul fondo del serbatoio raffreddi inutilmente la caldaia con l’autoricircolo. La pompa può essere avviata in tre modi diversi, vedere pag. 4.
La figura a destra mostra l’inizio della fase di riscaldamento. La pompa si è avviata. La cartuccia non ha ancora iniziato ad aprirsi.
Il cono della valvola di autoricircolo chiude ermeticamente il serbatoio grazie alla pressione
della pompa.
Avvio
Fase di funzionamento
La caldaia ha raggiunto la temperatura di funzionamento. La cartuccia si apre e lascia entrare acqua fredda dal serbatoio.
L’acqua mista sul fondo della caldaia ha una temperatura tra 5 e 20°C inferiore alla temperatura di apertura della cartuccia. Maggiore è la potenza della caldaia, e maggiore è la
temperatura dell’acqua in uscita dalla caldaia, più acqua fredda viene miscelata dal fondo
del serbatoio.
È grazie a questa caratteristica che Laddomat 21 garantisce una stratificazione ottimale e
quindi carica efficacemente il serbatoio in qualsiasi condizione di funzionamento di qualsiasi caldaia.
Fase finale
Durante la fase finale di riempimento, il portello by-pass di Laddomat 21 viene interamente
chiuso sulla parte alta della caldaia. Tutta l’acqua è convogliata al serbatoio, che arriva così a
pieno carico.
Fase di
funzionamento
Autoricircolo al termine dell’accensione
Se è installato il termostato della canna fumaria o dispositivo simile, esso arresterà la pompa
subito dopo l’estinzione del fuoco.
Il vantaggio di arrestare la pompa subito dopo che il fuoco si è consumato è che
l’acqua fredda di ritorno dal circuito di radiatori entra sul fondo della caldaia grazie
all’autoricircolo. Il calore immagazzinato nella caldaia viene trasferito nella parte alta del
serbatoio e va quindi a vantaggio del riscaldamento dell’abitazione.
Arrestare la pompa alla fine della fase di funzionamento, in maniera automatica o manuale,
è importante per un secondo motivo: se non si arrestasse, l’acqua calda del serbatoio si
miscelerebbe all’acqua calda del radiatore fino a raggiungere la temperatura di chiusura della
cartuccia. Se il serbatoio è riscaldato a 90°C e la cartuccia si chiude a 75°, tutto il serbatoio
viene abbassato a tale temperatura se la pompa non viene spenta.
Autoricircolo in caso di interruzione di tensione
Fase finale
Se si verifica un’interruzione nell’alimentazione di corrente mentre la caldaia è accesa, si avvia automaticamente l’autoricircolo tramite la valvola di non ritorno leggermente aperta, a
condizione che l’acqua del serbatoio sia più fredda di quella della caldaia.
La forza di autoricircolo è creata dalla differenza di peso tra l’acqua calda, più leggera, e
quella fredda, più pesante. Se il serbatoio è interamente riscaldato fino all’acqua sul fondo,
l’autoricircolo è minimo e la caldaia può comunque ”bollire”.
Questo fenomeno può essere evitato immettendo una piccola quantità di acqua fredda
direttamente sul fondo della caldaia grazie al rubinetto di carica dell’impianto.
Per interruzioni lunghe, l’intera abitazione può essere riscaldata grazie all’autoricircolo, se le
tubazioni e le dimensioni sono appositamente studiate.
Adeguare l’accensione alla potenza che può essere trasferita al serbatoio di accumulo mediante l’autoricircolo.
circulation, if the pipe-runs and dimensions are suitable.
The firing should be matched to the output which can be transferred to the storage
tank through self-circulation.
Autoricircolo
3
Installazione
Dimensionamento
Tubi ben dimensionati e tubazioni corte garantiscono
il funzionamento anche quando la necessità di calore
nell’abitazione è al massimo. Questo assicura inoltre un efficace autoricircolo in caso di interruzione di corrente.
Dimensioni dei tubi con distanza massima (3 m) tra la
caldaia e il serbatoio.
Caldaie fino a:
35 kW min. tubo 28 cu oppure R25
50 kW min. tubo 35 cu oppure R32
80 kW min. tubo 42 cu oppure R40
Per tubi più lunghi aumentare la dimensione.
Se esistono requisiti particolari all’autoricircolo, i tubi
devono essere dimensionati secondo questi requisiti.
Avvio e arresto della pompa di riempimento
Il rapido avvio della pompa non appena si accende la
caldaia è importante per un veloce riscaldamento della
caldaia.
Il rapido arresto della pompa dopo lo spegnimento consente di conservare il calore residuo nella caldaia, grazie
all’autoricircolo che convoglia l’acqua bollente presente
nella parte superiore della caldaia al serbatoio.
Alcune caldaie hanno un termostato integrato per il
comando della pompa. Controllare che la funzione sia
adeguata al comando della caldaia.
NOTA! Non sono compresi nella fornitura
Collegamento
Collocare il Laddomat 21 vicino alla caldaia e a livello
della presa di fondo della caldaia, ma non più di 20 cm
sopra il pavimento su cui poggia la caldaia.
T e rm o s ta to d e l
c o n d o tto d e i fu m i
0
E v e n tu a le
te rm o s ta to
d e ll'a c q u a d a
c o lle g a r e in
p a r a lle lo
Le tubazioni devono essere il più corte possibili e il più
dritte possibili. Assicurarsi di eliminare qualsiasi sacca
d’aria.
Il tubo che va dalla parte superiore della caldaia al tubo a
T fino al Laddomat 21 deve essere il più grezzo possibile
per mantenere una bassa velocità dell’acqua e dare la possibilità all’aria liberata nella caldaia di essere convogliata al
serbatoio di espansione o al degassatore.
L’ubicazione del caricatore serve a due scopi. In parte, nel
riempire l’impianto si riempiono sia la caldaia che il serbatoio mediante i collegamenti sul fondo, per eliminare più
facilmente l’aria. In parte, si può evitare che l’acqua bolla
immettendo acqua fredda. Collegarlo con il raccordo di
unione tra il rubinetto di carica e la presa, per semplificare
eventuali interventi di manutenzione.
Spurgo dell’aria
L’aria presente nel circuito di riempimento che impedisce
la circolazione è quasi sempre la causa delle anomalie di
funzionamento.
Affinché l’impianto funzioni, le tubazioni devono essere realizzate in modo che l’aria possa uscire da sola
dall’impianto.
Nelle tubazioni sono da evitare i punti alti, e in caso ciò
non fosse possibile, i tubi devono essere provvisti di aerazione tipo campana di aerazione, NOTA! NON aeratore
automatico.
La capacità dell’acqua di trattenere l’aria varia molto a
seconda del tipo di acqua. Quest’aria si libera nella caldaia
quando l’acqua viene riscaldata: si può vedere chiaramente
dalla quantità di bolle prodotte in una pentola d’acqua
quando viene riscaldata.
4
1
C o n d o tto
d e i fu m i
C a ld a ia
In te rru tto re
Il Laddomat® 21 si collega sempre in verticale secondo
quanto illustrato nelle figure.
S o n d a
P o m p a
Laddomat Termostato della
canna fumaria
Nr.Art. 131001
Impostazione della velocità della
pompa
Impostazione della velocità della pompa
Il dispositivo di controllo del regime della pompa di ricircolo deve essere impostato in posizione 3. La posizione 2
si usa solo per le caldaie con potenza inferiore a 25 kW.
La posizione 1 non deve essere utilizzata, in quanto la
bassa coppia di avvio di questa velocità non garantisce un
buon avvio.
Se si desidera una temperatura di riempimento superiore
o inferiore a quanto impostato dalla cartuccia standard,
è possibile sostituire questa con una cartuccia termostato
che apra a 63°C, 72°C, 78°C, 83°C o 87°C.
Assistenza
Cartuccia termostato
Per intervenire sull’impianto è necessario chiudere le tre
chiusure, portando la fessura della vite sulle valvole in
posizione perpendicolare alla direzione del tubo. In tal
modo è facile accedere alla pompa, alla valvola termica e
alla valvola di ritegno per eseguire gli interventi di manutenzione.
La cartuccia termostato è disponibile come parte di ricambio e può essere necessario sostituirla se è costantemente
sottoposta ad alte temperature, vicine o superiori al punto
di ebollizione.
Se si verificano anomalie di funzionamento nonostante
l’impianto disponga di spurgo dell’aria, l’anomalia
potrebbe essere causata da impurità quali canapa, nastro
adesivo o bavature della filettatura nel raccordo. Smontare
e ripulire. Ripulire tutte le superfici di contatto prima di
rimontarle.
N.
Temperatura di apertura
5839
63°C
8719
72°C
1456
78°C
1467
83°C
8222
87°C
1. Valvola termica
2. Valvola di autoricircolo
3. Ruota della pompa
In alcuni impianti sono presenti grandi quantità di impurità che possono depositarsi nella pompa provocando un
arresto del funzionamento.
L’arresto del funzionamento può essere evitato smontando
pompa e rotore e ripulendo l’alloggiamento della pompa
secondo le istruzioni del costruttore.
Il numero è inciso sulla cartuccia.
Dati tecnici
Pompa:
Wilo RS25-6-3
Collegamento:
3 tubi R32
Temperatura di apertura:
63, 72, 78, 83 o 87°C
Valore Kvs:
14
Potenza della caldaia:
fino a 80 kW
Serbatoio ad espansione
Se si verificano comunque anomalie di funzionamento a
causa dell’aria, nonostante l’impianto sia costruito secondo le istruzioni illustrate sopra, controllare:
che il serbatoio ad espansione sia sufficientemente grande,
almeno 5 % del volume totale con serbatoio aperto. La
pressione di lavoro deve sempre essere almeno 2 metri di
colonna d’acqua = 0,2 bar più della differenza di altitudine tra il manometro e il bordo superiore del radiatore
più in alto.
Se è presente il serbatoio di pressione, esso deve rappresentare almeno il 10–20 % del volume totale. Per ogni
impianto è necessario provvedere ad un dimensionamento
apposito, secondo le istruzioni del costruttore.
Controllare che la pressione di lavoro, ad impianto freddo,
non sia mai inferiore alla differenza di altitudine tra il
manometro e il bordo superiore del radiatore posto più in
alto + 2 mvp (metri di colonna d’acqua).
Esempio: Altezza dal centro del manometro al bordo del
radiatore posto più in alto = 3 metri.
Pressione minima di lavoro = 3 + 2 mvp = 5 mvp = 0,5
bar
T a p p o
M o lla
Impianto dei radiatori
P is to n e
T e rm o s ta to
Per sfruttare al massimo il serbatoio di accumulo è estremamente importante che il sistema di radiatori sia dotato
di:
1. Controllo di by-pass automatico
A n e llo
to r o id a le
2. Valvola termostato con riduttore di pressione integrato, regolato secondo la grandezza dei radiatori.
Questi due accorgimenti hanno lo scopo di ridurre il
flusso e quindi abbassare la temperatura di ritorno, senza
aumentare la temperatura di erogazione. Più è bassa la
temperatura di ritorno, più a lungo si conserva il calore
nel serbatoio.
A n e llo to r o id a le
5
Collegamento al serbatoio
1. Le tubazioni secondo lo schema sono ottimizzate per ridurre al minimo le anomalie di funzionamento dovute
alla presenza di aria.
2. Il tubo dell’acqua calda può essere collegato in due
modi alla valvola di bypass:
S e r b a to io a d
e s p a n s io n e
T u b o a T 1 ¼ " o
m a g g io r e p e r s p u r g o
o t t im a le d e ll'a r ia
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s ic u r e z z a
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S e r b a to io
S c a ld a b a g n o
L A D D O M A T 2 1
L a d d o m a t 2 1 p u ò
e s s e r e s e m p lic e m e n te g ir a to p e r
m o n ta g g io a d e s tr a .
S p o s ta re i
te rm o m e tri
s u ll'a lt r o la t o .
S c a ld a b a g n o
T e rm o s ta to d e l
c o n d o tto d e i fu m i
a. Circa 30 cm dalla cima del serbatoio per dare la priorità
all’acqua calda.
b. Sul collegamento al condotto di riempimento del
serbatoio per dare la priorità
al riscaldamento. I collegamenti all’impianto sono
indirizzati verso il basso, in
modo che l’aria non salga
fino ai radiatori.
R a d ia to r e
C a ld a ia
L a d d o m a t 2 1
Collegamento di 2 o 3 serbatoi
I serbatoi devono essere posizionati il più vicino possibile
tra di loro e alla caldaia. Le tubazioni dal fondo dei serbatoi
devono sempre essere fatte a livello del pavimento.
C a ld a ia
L A D D O M A T 2 1
Nelle fasi di riempimento e svuotamento è importante che
il flusso ai serbatoi sia ripartito in ugual misura. In caso
di errore di collegamento, il riempimento si interrompe al
completamento del primo serbatoio con acqua calda, che
raggiungerà la caldaia prima che gli altri serbatoi siano totalmente pieni. I serbatoi 2-3 saranno quindi praticamente
inutilizzati.
S e r b a to io
In caso di errore di collegamento, l’acqua calda e il calore al
termine dell’accensione finiranno prima di quanto previsto,
in quanto il serbatoio 1 si raffredda più velocemente degli
altri.
Il tubo collegato al
fondo del serbatoio
non deve essere
sollevato verso il
soffitto.
NOTA! Se il
collegamento ai
radiatori avviene
in questo modo,
vi è il rischio di
surriscaldamento
della caldaia e/o
riduzione del calore
al circuito dei
radiatori.
Se questi requisiti non possono essere soddisfatti, esistono
altre alternative di collegamento.
Pari lunghezza dei tubi
Per ottenere la stessa resistenza, bisogna fare in modo che la
lunghezza dei tubi ai serbatoi sia quasi uguale. Ciò si può
ottenere nel seguente modo:
1. Il circuito di riempimento viene collegato in diagonale,
A-A.
2. Il circuito dei radiatori viene collegato in diagonale, B-B.
P o s iz io n e a lte r n a tiv a
d e l s e r b a to io a d
A c q u a
e s p a n s io n e
c a ld a
Inoltre la dimensione dei tubi tra i serbatoi deve essere
sufficiente affinché l’autoricircolo tra i serbatoi ne risulti
agevolato. In alternativa, sistemare il serbatoio VVB al centro. È preferibile collegare assieme i serbatoi al centro per
ridistribuire ulteriormente il calore.
Collegamento alla valvola di by-pass
Il portello dell’acqua bollente deve essere collegato a B, che
dà la precedenza all’acqua calda, oppure a B1, che dà la
priorità al calore per il riscaldamento.
V a lv o la d i
m is c e la z io n e
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V a lv o la d i
s ic u r e z z a
Riscaldatore ad immersione
Con il funzionamento con solo il riscaldatore ad immersione è preferibile riscaldare solo il primo serbatoio per evitare
dispersioni di calore. Chiudere gli altri serbatoi mediante le
valvole sul fondo di ciascun serbatoio.
6
S e r b a to io
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e s p a n s io n e
A c q u a
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1
A
B
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S e r b a to lo 3
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C a ld a ia
L a d d o m a t 2 1
A
B
Consigli di installazione
C o lle g a m e n to c o n s e r b a to io a d e s p a n s io n e a p e r to
T u b o d i
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C o n d o tto d i s ic u r e z z a ,
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2 1
Il collegamento sul fondo del serbatoio ad espansione riduce le dispersioni di calore
NOTA! Vedere le informazioni sul serbatoio ad espansione a pag. 5
C o lle g a m e n to c o n s e r b a to io a d e s p a n s io n e a p e r to
C o lle g a m e n to a l s e r b a to io d i e s p a n s io n e d i p r e s s io n e
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L A D D O M A T 2 1
C a ld a ia
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C h iu s u r a /s c a r ic o p e r
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L a d d o m a t 2 1
7
Il Laddomat 21 è dotato alla consegna di un termostato n. 1456 che apre
a 78°C.
Il termostato n. 8719, che si apre a
72°C, è fornito come accessorio.
La causa più comune delle anomalie di funzionamento al
primo avvio di nuovi impianti è l’arresto della circolazione
ad alte temperature a causa di bolle d’aria.
In tutti i nuovi impianti la quantità d’aria imprigionata
nell’acqua fresca è variabile e viene liberata quando l’acqua
si riscalda. Più è calda l’acqua, maggiore è la quantità di
aria liberata.
L’aria liberata si raccoglie a formare grandi bolle che possono fermare la circolazione se entrano all’interno della
pompa.
A temperature basse, l’aria viene rilasciata in maniera più
graduale e ha il tempo di risalire ed uscire tramite il serbatoio ad espansione ed eventualmente il degassatore.
Per questo motivo si fornisce anche un termostato che
apre a 72°C, da utilizzare preferibilmente in impianti che
mostrano problemi di avvio.
Quando tutta l’acqua è priva di aria dopo essersi riscaldata
fino a 85-95°C un paio di volte, è preferibile utilizzare il
termostato che apre a 78°C.
Una maggiore temperatura di riempimento agevola
l’accumulo di calore. Con il termostato a 78°C si riducono le dispersioni nella caldaia dopo la fase di riscaldamento: infatti il collegamento caldaia-serbatoio si chiude
prima rispetto al termostato a 72°C.
T a p p o
M o lla
Nella maggior parte degli impianti il termostato a 78°C
garantisce i risultati migliori. Nelle caldaie con alta potenza/basso volume di acqua e negli impianti con tubazioni
lunghe e/o con tubi sottili, la funzionalità è migliore con il
termostato n. 8719 che apre a 72°C.
Istruzioni per la sostituzione del termostato su Laddomat 21
Controllare che la pompa sia spenta.
Chiudere le tre chiusure.
Svitare il tappo sopra la pompa
Estrarre il tappo con molla, pistone e termostato dal
Laddomat 21.
Il termostato è fissato all’interno del pistone mediante un
anello toroidale.
Esercitare una leggera pressione per estrarre il termostato
dal pistone.
Esercitare una pressione per montare il nuovo termostato
nel pistone.
Rimontare il coperchio con molla, pistone e termostato.
Aprire le valvole di arresto.
Attendere qualche minuto prima di avviare la pompa così
che l’aria abbia il tempo di risalire ed uscire dall’impianto.
L’impianto è ora pronto al funzionamento.
8
P is to n e
T e rm o s ta to
A n e llo
to r o id a le
A n e llo to r o id a le