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motion controller 11 19 18 17 16 15 14 13 28 27 26 25 24 23 22 21 20 24V ac/dc 50÷60 Hz 15 VA SIO PORT IN SIO PORT OUT ON 1 2 3 4 L3 L2 L1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SC1 SW1-4 FUSE 3A T 33 32 31 30 29 Manuale di installazione e manuntenzione ON 1 2 3 4 Manuale di installazione SC1 v. 1.2 SC1 Modulo espansioni ingressi e uscite Manuale di installazione SC1. Versione 1.2 - Settembre 2004 QEM® e QMOVE® sono marchi registrati. RESPONSABILITÀ La QEM declina ogni responsabilità per danni a persone o cose derivanti dall'inosservanza delle istruzioni e prescrizioni contenute nel presente manuale e nella documentazione di riferimento. Si precisa inoltre che il cliente/committente è tenuto ad utilizzare questo prodotto secondo le istruzioni fornite dalla QEM e in caso di dubbio inoltri domanda scritta alla QEM. Ogni autorizzazione di utilizzo in deroga o sostituzione sarà ritenuta valida dalla QEM solo se scritta. Non è consentita la riproduzione o la consegna a terzi del presente manuale o di una sua parte senza autorizzazione scritta della QEM. Ogni trasgressione comporterà la richiesta di risarcimento dei danni subiti. È fatta riserva di tutti i diritti derivanti da brevetti o modelli. La QEM si riserva il diritto di modificare in parte o integralmente le caratteristiche del prodotto descritto e/o la documentazione allegata o in riferimento. SCOPO Lo scopo del presente manuale è di indicare le regole generali per l'uso corretto del prodotto descritto. VALIDITÀ Il presente documento è valido integralmente salvo errori od omissioni. 2 Manuale di installazione SC1 v. 1.2 SOMMARIO SOMMARIO ......................................................................... 3 DESCRIZIONE GENERALE ........................................................ 4 Caratteristiche principali ................................................................... 4 Uso del manuale ............................................................................. 4 Modelli disponibili ............................................................................ 5 Dimensioni SC1 ............................................................................... 6 SPECIFICHE MECCANICHE ....................................................... 6 Avvertenze per il cablaggio ................................................................ 6 SPECIFICHE ELETTRICHE ........................................................ 7 Caratteristiche ambientali ................................................................. 7 Alimentazione ................................................................................ 7 Prescrizioni normative ...................................................................... 8 Ingressi digitali ............................................................................... 9 Uscite a relè .................................................................................. 11 Porte SIO ...................................................................................... 12 COLLEGAMENTI ELETTRICI ..................................................... 13 SC1-I16/R08 ................................................................................... 13 SETTAGGI, PROCEDURE E SEGNALAZIONI .................................... 14 Stato led ....................................................................................... 14 Settaggio dip-switch ......................................................................... 14 INFORMAZIONI PER LA PROGRAMMAZIONE .................................. 15 Requisiti di sistema .......................................................................... 15 Dichiarazione del BUS ....................................................................... 15 Variabile di sistema per la gestione del protocollo SIO ................................ 16 Utilizzo degli I/O remotati SIO ............................................................ 18 NOTE ............................................................................... 19 Manuale di installazione SC1 v. 1.2 3 DESCRIZIONE GENERALE Lesigenza di remotare I/O garantendo comunque tempi di risposta deterministici, ha spinto la QEM a sviluppare una tecnologia di trasmissione dati serializzata denominata SIO (serial I/O). LSC1 è un dispositivo non intelligente in grado di collegarsi in reti SIO per espandere il numero di I/O a disposizione del controllore. Caratteristiche principali - Alimentazione 24V AC/DC; - Ogni interfaccia mette a disposizione del controllore fino a 24 punti; - Possibilità di inserire più interfacce SC1 in cascata; - Connessioni elettriche su morsettiere estraibili polarizzate; - Diagnostica a led su ogni scheda di I/O - Fissaggio su guida omega. Uso del manuale Il presente manuale riporta le informazioni necessarie per linstallazione dellapparecchiatura. Ogni modello è identificabile in base al codice di ordinazione riportato nelletichetta posizionata in prossimità del marchio CE. Codice di ordinazione La codifica commerciale assume il seguente significato: CODICE SC1 Mo dello hardw are Ixx Numero di ingressi digitali a dispo sizio ne Rxx Numero di uscite a relè a dispo sizio ne Esempio: 4 SIGNIFICA TO SC1-I16/R08: modulo remoto di espansione ingressi-uscite dotato di: - 16 ingressi digitali, - 8 uscite relè. Manuale di installazione SC1 v. 1.2 Modelli disponibili CA RA TTERISTICHE TECNICHE SC1 I16 / R08 A limenta z io ne 24Va c +/- 15% -50/60Hz 30 VA A limenta z io ne 24Vdc +/- 15% -50/60Hz 25 W att Gra do di pro tez io ne c o ntenito re IP20 Po rta SIO IN 1 Po rta SIO OUT 1 Ing ressi dig ita li 10,5-26,5Vdc 16 Usc ite a relè 250 Va c -5A 8 A limenta z io ni a usilia rie 12 Vdc , 400mA 1 Manuale di installazione SC1 v. 1.2 5 SPECIFICHE MECCANICHE Dimensioni SC1 ! Le dimensioni sono espresse in mm. 160 11 19 18 17 16 15 14 13 24V ac/dc 50÷60 Hz 15 VA SIO PORT IN SIO PORT OUT ON 1 2 3 4 L3 L2 L1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SC1 SW1-4 90 33 32 31 30 29 FUSE 3A T 28 27 26 25 24 23 22 21 20 ! Fissaggio su guida DIN 35 mm (DIN46277) ON 1 2 3 4 53 90 Avvertenze per il cablaggio Le morsettiere estraibili con contatto a molla che equipaggiano linterfaccia consentono il collegamento di conduttori con sezione max. di 1,5 mm2 (AWG 14)e min. di 0,5 mm2 (AWG 28). Si consiglia di togliere 10 mm di isolante dal cavo per inserirlo nel morsetto. Per lazionamento della molla auto-bloccante nei morsetti non è richiesto alcun utensile speciale. Lapertura sul morsetto è adatta ad un cacciavite 0.6 x 3.5 x 100 secondo DIN 5264-A (a lama piatta come indicato sul disegno). 6 Manuale di installazione SC1 v. 1.2 SPECIFICHE ELETTRICHE Caratteristiche ambientali ! Per temperatura di esercizio superiore a 50°, risulterà necessario installare nel quadro elettrico, in cui è inserita lapparecchiatura, lopportuna ventilazione. Le caratteristiche ambientali specificate sono valide solo se vengono rispettate tutte le indicazioni riportate nel presente manuale. Temperatura ............................................ 0÷50 °C Umidità ................................................... 90% senza condensa Altitudine massima ..................................... 2000 m s.l.m. Atmosfera ................................................ No gas corrosivi Temperatura di trasporto e stoccaggio ............. -25÷70 °C Grado di protezione contenitore ..................... IP20 (Conforme a EN 60529) Resistenza alle vibrazioni ............................. Conforme a IEC 68-2-6 (Dato teorico) Resistenza agli urti ..................................... Conforme a IEC 68-2-27 (Dato teorico) Immunità ai disturbi ................................... Conforme a EN 50082-2 Livelli di emissione ..................................... Conforme a EN 50081-2 Alimentazione Alimentazione strumento .................................................. 24Vac/Vdc +/- 15% Assorbimento massimo .................................................... 15VA Protezione mediante fusibile ............................................. 3A Il circuito di alimentazione è protetto dalle sovralimentazioni con un fusibile (3 A - 250 V ritardato in vetro 5 x 20). Il morsetto di terra è il terminale di terra del filtro di alimentazione. E perciò obbligatorio collegare anche la terra sul faston posto a lato del connettore SIO PORT IN. FUSE 3A T PE 33 32 31 30 29 ! Portare entrambi i punti di terra sulla barra PE con due cavi distinti utilizzando cavo di 2,5 mmq di sezione. 24V ac/dc 50÷60 Hz 15 VA SC1 SIO PORT IN Manuale di installazione SC1 v. 1.2 7 Prescrizioni normative Per lalimentazione dei circuiti di comando devono essere usati trasformatori con avvolgimenti separati. NON usare autotrasformatori. Le alimentazioni per i circuiti di comando devono essere derivate da un trasformatore di isolamento dedicato. I trasformatori devono essere protetti contro le sovracorrenti conformemente alla pubblicazione IEC 76-5 e alla Norma Europea EN 60742 a seconda del tipo. Devono essere rispettate le raccomandazioni del costruttore di questi apparecchi. Si prescrive di usare trasformatori con marcatura CE per alimentare unicamente lapparecchiatura in oggetto; il secondario NON deve essere collegato a terra (esempio di secondari NON adatti: 0 - 24 con 0 a terra ...). Nel caso di linee di alimentazione molto fluttuanti (con variazioni superiori al 15%), si raccomanda luso di trasformatori stabilizzatori a ferro saturo opportunamente dimensionati. Non impiegare autotrasformatori poichè questa soluzione non assicura la separazione galvanica fra primario e secondario. Non impiegare trasformatori con presa centrale collegata a terra. È da evitare inoltre luso di autotrasformatori per lalimentazione dei prodotti QEM, anche se seguiti da trasformatori. Separare lalimentazione dei circuiti elettronici da quella per contattori, elettrovalvole, ecc. Collegando lalimentazione dello strumento in comune con quella usata per carichi quali ad esempio teleruttori, freni etc., ci possono essere dei problemi in quanto, alla loro eccitazione, si possono verificare abbassamenti di tensione e introduzione di disturbi. Verificare che la potenza dei trasformatori sia sufficiente ad alimentare i circuiti e che il trasformatore impiegato eroghi effettivamente tutta la potenza nominale, senza abbassamenti di tensione. N.B. Per altre informazione di carattere generale consultare la pubblicazione QEM Manuale di installazione MIMAT801 e Indicazioni per lesecuzione dei cablaggi 8 Manuale di installazione SC1 v. 1.2 Ingressi digitali ! Test a 24 Vdc Optoisolamento ......................................................... 2500 Vrms Tipo di polarizzazione ................................................. PNP Tensione di funzionamento nominale ............................... 12 Vdc Tensione stato logico 0 ................................................ 0 ÷ 3 V Tensione stato logico 1 ................................................ 10.5 ÷ 26.5 V Resistenza di ingresso .................................................. 2200Ω Caduta di tensione interna ............................................ 3.3 V Tempo minimo di acquisizione (hardware) ......................... 3 ms Per la posizione dei morsetti sullo strumento utilizzato fare riferimento al capitolo Collegamenti elettrici. Autoalimentazione ingressi digitali Alimentazione fornita dallo strumento .............12Vdc +/- 15% Corrente erogabile per scheda........................400 mA Schema elettrico Ri INPzz 680 Ω Ri INPyy 680 Ω 0V Ri = 2200 Ω 11 19 18 17 16 15 14 13 28 27 26 25 24 23 22 21 20 FUSE 3A T 24V ac/dc 50÷60 Hz 15 VA 0V dc 29 ON 1 2 3 4 L3 L2 L1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SIO PORT OUT SW 1- 4 SC1 SIO PORT IN IN P 01 11 ON - ! Collegamento in logica PNP 33 32 31 30 29 Esempi di collegamento + 11 19 18 17 16 15 14 13 FUSE 3A T 28 27 26 25 24 23 22 21 20 24V ac/dc 50÷60 Hz 15 VA + 12 V dc 30 0 Vdc 29 SIO PORT OUT ON 1 2 3 4 ON 1 2 3 4 L3 L2 L1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SC1 SIO PORT IN SW 1- 4 ! Collegamento in logica PNP autoalimentato. 33 32 31 30 29 1 2 3 4 IN P0 1 11 Gli ingressi sono solo PNP e tutti gli ingressi di una scheda debbono essere collegati alla stessa tensione di esercizio (12V interni o 12 / 24 V esterni) su schede diverse possono essere utilizzate tensioni diverse. Manuale di installazione SC1 v. 1.2 9 ! Collegamento a sensori 0V dc 29 IN P0 1 11 - Push-Pull alimentati esternamente OUT + + ! Collegamento a sensori Push-Pull alimentati dal Modulo SC1 + 12 V dc 30 0 Vdc 29 IN P0 1 11 OUT + 10 Manuale di installazione SC1 v. 1.2 Uscite a relè ! I tempi di commutazione dipendono dal tipo di carico; i dati riportati si riferiscono a carichi resistivi. Stato del contatto a riposo ........................................... N.A. Corrente max commutabile dal contatto ........................... 4 A (30 Vdc o 277 Vac) Corrente min. commutabile dal contatto .......................... 10 mA (5 Vdc) Corrente max per ogni connessione comune ....................... 4 A Potenza massima commuabile ........................................ 1250VA/150W Tempo max. attivazione / disattivazione ........................... 10 ms Isolamento tra bobina e contatto .................................... 4000 Vac Schema elettrico OUTyy Com. OUTyy O U T 01 Com . 11 19 18 17 16 15 14 13 FUSE 3A T 28 27 26 25 24 23 22 21 20 ! Collegamento con logica NPN e Alimentazione in tensione continua. 33 32 31 30 29 Esempio di collegamento 1 5 24V ac/dc 50÷60 Hz 15 VA SIO PORT OUT L3 L2 L1 ON 1 2 3 4 + 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SIO PORT IN SW 1- 4 SC1 ON O U T 01 Com . 11 19 18 17 16 15 14 13 FUSE 3A T 28 27 26 25 24 23 22 21 20 ! Collegamento con logica PNP e Alimentazione in tensione continua. 33 32 31 30 29 1 2 3 4 1 5 24V ac/dc 50÷60 Hz 15 VA + SIO PORT OUT L3 L2 L1 ON 1 2 3 4 - 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SIO PORT IN SW 1- 4 SC1 ON 11 19 18 17 16 15 14 13 OUT01 Com. 1 9 24V ac/dc 50÷60 Hz 15 VA SIO PORT OUT ON 1 2 3 4 L3 L2 L1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SC1 SIO PORT IN SW 1- 4 FUSE 3A T 28 27 26 25 24 23 22 21 20 ! Collegamento con alimentazione in alternata 33 32 31 30 29 1 2 3 4 ON 1 2 3 4 Manuale di installazione SC1 v. 1.2 11 Porte SIO Il modulo è dotato di una porta SIO IN e una porta SIO OUT per collegare in cascata più unità SC1. La porta SIO IN va collegata al controllore al modulo precedente. La porta SIO OUT va collegata al modulo successivo. Cavo di collegamento per reti SIO cavo ! Utilizzare schematico twistato specifico per trasmissione dati. 9 po li fem m ina 9 po li m aschio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 SIO O U T C avo 9 p oli scherm ato CLK LT C D IN DO GND CLK LT C D IN DO CLK LT C D IN DO GND CLK LT C D IN DO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 SIO IN Caratteristiche rete SIO H R T S TO P UN AL R T T PO W FU RE T C SE N T NC O BO O ER FU B AT BO 24 Vac 50 ÷ 60 H z 30 VA Inte rfaccia SIO # 3 FUS E 3 A F Inte rfaccia SIO # 2 20 m SIO PO RT O UT ON 1 2 3 4 L3 L2 L1 SIO PO RT IN 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SIO PO RT IN 11 SC1 SIO PO RT O UT ON 1 2 3 4 L3 L2 L1 SIO PO RT IN SIO PO RT O UT ON 1 2 3 4 ON ON ON 12 3 4 12 3 4 1 2 34 40 m 19 18 17 16 15 14 13 28 27 26 25 24 23 22 21 20 33 32 31 30 29 11 19 18 17 16 15 14 13 28 27 26 25 24 23 22 21 20 24V ac/dc 50÷60 Hz 15 VA L3 L2 L1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SC1 S W 1 -4 SC1 FUSE 3A T 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 24V ac/dc 50÷60 Hz 15 VA S W 1 -4 33 32 31 30 29 11 19 18 17 16 15 14 13 28 27 26 25 24 23 22 21 20 FUSE 3A T 24V ac/dc 50÷60 Hz 15 VA S W 1 -4 PROG P ORT 33 32 31 30 29 USE R PORT FUSE 3A T 100 m E' stato riportato un esempio di configurazione nel quale ci possono essere N unità di espansione connesse. Tutte le unità SIO dovranno adottare la stessa velocità di trasmissione, scelta fra 250/ 500/750/1100 Khz. La lunghezza del tratto più lungo (100m nellesempio) determina la massima frequenza di trasmissione, quindi più alta è la frequenza di trasmissione e minore deve essere la distanza fra i vari componenti secondo la tabella che segue. VELOCITA DI TRA SMISSIONE LUNGHEZZA MA SSIMA DEL CAVO TEMPO DI A GGIORNA MENTO 250 Khz 150 m 510 ms 500 Khz 50 m 240 ms 750 Khz 10 m 160 ms 1100 KHz 2m 110 ms I dati riportati si riferiscono a collegamenti con cavi schermati e twistati specifici per trasmissione dati ed effettuati secondo normative . Per impostare la velocità di trasmissione fare riferimento al capitolo Informazioni per la programmazione. 12 Manuale di installazione SC1 v. 1.2 CLK LTC DIN DO DO DIN LTC CLK 6 7 8 9 9 8 7 6 1 2 3 4 5 Connettore porta SIO OUT 9 pin femmina 5 4 3 2 1 GND DO DIN LTC CLK ON 1 2 3 4 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 L3 L2 L1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Connettore porta SIO IN 9 pin maschio SIO PORT OUT OUT01 1 OUT02 2 OUT03 3 OUT04 4 OUT01÷OUT04 5 OUT05 6 OUT06 7 OUT07 8 OUT08 9 OUT05÷OUT08 10 SIO PORT IN SW1-4 Terra SETTAGGIO ULTIMO MODULO DELLA CATENA SIO FUSE 3A T INGRESSI DIGITALI Manuale di installazione SC1 v. 1.2 11 19 18 17 16 15 14 13 28 27 26 25 24 23 22 21 20 11 19 18 17 16 15 14 13 28 27 26 25 24 23 22 21 20 33 32 31 30 29 19 18 17 16 15 14 13 12 11 28 27 26 25 24 23 22 21 20 33 32 31 30 29 TENSIONE EROGATA +12 Vdc INP08 INP07 INP06 INP05 INP04 INP03 INP02 INP01 TENSIONE EROGATA +12 Vdc INP16 INP15 INP14 INP13 INP12 INP11 INP10 INP09 24 Vac/dc (+) 24 Vac/dc (-) N.C. TENSIONE EROGATA+12 Vdc 0 Vdc SC1-I16/R08 33 32 31 30 29 COLLEGAMENTI ELETTRICI INGRESSI DIGITALI Terra 24V ac/dc 50÷60 Hz 15 VA SC1 ON 1 2 3 4 CLK LTC DIN DO GND USCITE A RELÈ Legenda: Com. = Comune uscite N.C. = Non collegato 13 SETTAGGI, PROCEDURE E SEGNALAZIONI Settaggio dip-switch Con il dip-switch si selezionano alcune particolarità tecniche di funzionamento. SC1 dispone di 4 dip-switch che ne configurano il funzionamento. La loro localizzazione e numerazione è indicata in figura: L3 ON L2 11 19 18 17 16 15 14 13 28 27 26 25 24 23 22 21 20 L1 FUSE 3A T 33 32 31 30 29 1 2 3 4 24V ac/dc ÷ Hz 5060 15 VA SIO PORT OUT ON 1 2 3 4 L3 L2 L1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SIO PORT IN SW1-4 SC1 ON 1 2 3 4 Switch 1: non utilizzato Switch 2: non utilizzato Switch 3: non utilizzato Switch 4: Identificazione dellultimo elemento. SWITCH 4 CONDIZIONE OFF L' esansi o ne SC 1 no n è l' ulti ma della rete ON L' esansi o ne SC 1 è l' ulti ma della rete Stato led Nella parte di alimentazione della scheda possiamo trovare 3 LED di segnalazione indicati nella tabella. 14 LED NOME COLORE STATO L1 PO W E R Verde Ali mentaz i o ne presente L2 LINK IN Ro sso No n è presente i l co llegamento sulla po rta SIO IN L3 LINK OUT Ro sso Acceso quando no n è presente i l co llegamento sulla po rta SIO OUT Manuale di installazione SC1 v. 1.2 INFORMAZIONI PER LA PROGRAMMAZIONE Dichiarazione del BUS Con la dichiarazione scritta nello slot 3 della sezione BUS nellunità di configurazione si intende dichiarare che sul connettore PORT A è collegata una rete SIO composta da una serie di moduli I/ O remotati collegati in cascata. Gli ingressi e tutte le uscite di questi moduli saranno accessibili come se fossero appartenenti allo slot 3. La dichiarazione sullo slot 4 della sezione BUS fa riferimento al connettore PORT B. Esempio per J1-255: BUS 1 1255D xx (versione del firmware, esempio: 01) 2 1ES1B 00 3 1S96A 00 4 1S96A 00 Requisiti di sistema Per il funzionamento dello strumento è necessario lutilizzo delle librerie S1-LIB4003 (o superiori). Manuale di installazione SC1 v. 1.2 15 Variabile di sistema per la gestione del protocollo SIO Ogni rete SIO è dotata di un master che utilizza le risorse hardware fornite dai moduli remotati slave. Gli slave collegati alle porte A e B forniscono al master lo stato logico degli ingressi e uscite remotati. Nel progetto sviluppato con Qview, lutilizzo delle risorse collegate alla porta A avviene come se fossero presenti sullo slot 3 del BUS (vedere capitolo Dichiarazione BUS nel presente manuale). Vengono rese disponibili 2 variabili per gestire il protocollo SIO, accessibili tramite le seguenti parole chiave: FREQ - Selezione velocità di trasmissione (W/R) [da 0 a 3], DIAGN - Numero di ritrasmissioni (W/R) [da -1 a 127]. Tali variabili dovranno essere programmate in base alla lunghezza del cavo collegato, al tipo di cavo, al tipo d'ambiente operativo. Nella seguente tabella si riporta il significato dei valori assegnati a FREQ. FREQ Velo c ità di tra smissio ne 0 250 KHz 1 500 KHz 2 750 KHz 3 1,1 MHz Nella variabile associata a DIAGN si possono leggere il numero di ritrasmissioni avvenute prima di avere una trasmissione corretta. Questa variabile riporta la somma di tutte le ritrasmissioni avvenute anche se relative a stringhe differenti. DIA GN Desc riz io ne -1 C i so no pro blemi di co nnessi o ne (cav o no n co nnesso , i nterro tto , ... ) 0 La co nnessi o ne è co rretta e la trasmi ssi o ne è pri v a di erro ri (no n è mai av v enuta una ri trasmi ssi o ne). da 1 a 127 La co nnessi o ne è co rretta ma la trasmi ssi o ne ha av uto degli erro ri . In prati ca i ndi ca i l grado di quali tà della li nea seri ale; pi ù elev ato è i l v alo re letto e mi no re è i l grado di quali tà della li nea. Vi ene ri po rtato sempre i l "pi cco " pi ù elev ato . Tale v alo re è po ssi bi le az z erarlo scri v endo "z ero " nella v ari abi le asso ci ata. E possibile selezionare diversamente la velocità di trasmissione di una porta rispetto all'altra. All'accensione per default il protocollo verrà settato con la velocità di 250Khz. Esempio di utilizzo Supponiamo di voler impostare la velocità di trasmissione della Port A a 750 KHz e della Port B a 1,1 MHz di un J1-255-Dx01. Nella sezione BUS dellunità di configurazione si devono dichiarare la presenza delle seguenti risorse hardware:: BUS 1 2 3 4 1255D 1ES1B 1S96A 1S96A 01; 00; 00; 00; CPU scheda conteggio ed I/O base (Porta SIO out A) (Porta SIO out B) Per configurare e monitorare il funzionamento è necessario dichiarare delle variabili speciali che vanno associate alle parole chiavi FREQ e DIAGN. (Segue pagina successiva) 16 Manuale di installazione SC1 v. 1.2 Nella sezione OUTPUT, sempre dellunità di configurazione, si può scrivere ad esempio: OUTPUT obFreqA B 3.FREQ obDiagnA B 3.DIAGN obFreqB B 4.FREQ obDiagnB B 4.DIAGN Dopo questa dichiarazione si possono utilizzare tali variabili in qualunque parte del programma. Per esempio: ... obFreqA = 2 ; 750 KHz obFreqB = 3 ; 1,1 MHz ... Leggendo le due variabili obDiagnA e obDiagnB è possibile verificare la bontà della trasmissione lungo la rete realizzata. Per esempio, se obDiagnA vale -1 allora la comunicazione è completamente interrotta, ma se vale 5 significa che sono state necessarie 5 ritrasmissioni di messaggi corrotti anche non consecutivi, ma che comunque lo scambio dei dati è valido. Potrebbe essere necessario gestire una soglia se obDiagnA supera questa soglia entro un certo tempo allora vuole dire che la comunicazione è precaria e si preferisce segnalare il problema. La variabile può essere azzerata caricando un valore uguale a zero. Per esempio: IF tmTimer tmTimer = 500 IF obDiagnA GT 10 gfAllarm = 1 ; ; Timer scaduto carico 500ms ; ; Ci sono state più di 10 ritrasmissioni Genera allarme ENDIF obDiagnA = 0 ENDIF Ogni volta che scade il timer tmTimer, esso viene caricato con 500ms. Se entro questi 500ms sono avvenute più di 10 ritrasmissioni viene generato un allarme. Manuale di installazione SC1 v. 1.2 17 Utilizzo degli I/O remotati SIO Gli I/O remotati sono accessibili tramite le due porte seriali Port A e Port B. Ogni porta può gestire fino a 96 ingressi e 96 uscite. Ognuno di questi punti può essere accessibile con il sistema classico con cui si accede agli ingressi e alle uscite non remotate. Gli ingressi e le uscite collegate alla Port A sono viste dal Qmove come se fossero presenti sullo slot 3, mentre quelli collegati alla Port B sono viste come se fossero presenti sullo slot 4. Di seguito faremo un esempio di un rete composta da un J1-255-Dx01 e una serie di generici moduli SIO. Esempio di utilizzo Supponiamo di avere la seguente configurazione hardware: R T S TO P UN AL R H PO W SC1 L3 L2 L1 ON 1 2 3 4 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SIO PO RT O UT S W 1 -4 SIO PO RT IN SIO PO RT IN SIO PO RT O UT ON ON 1 2 3 4 L3 L2 L1 ON 12 3 4 PORT A 11 24V ac /dc 5060 ÷ Hz 15 VA SC1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 PROG P ORT FUSE 3A T 24V ac /dc 5060 ÷ Hz 15 VA 19 18 17 16 15 14 13 S IO : 16 IN - 8 O U T 28 27 26 25 24 23 22 21 20 11 19 18 17 16 15 14 13 28 27 26 25 24 23 22 21 20 33 32 31 30 29 U SE R PORT FUSE 3A T SW 1 - 4 FUS E 3 A F S IO : 16 IN - 8 O U T 33 32 31 30 29 1 23 4 PORT B 24V ac /dc 5060 ÷ Hz 15 VA 11 19 18 17 16 15 14 13 28 27 26 25 24 23 22 21 20 FUSE 3A T 24V ac /dc 5060 ÷ Hz 15 VA SC1 2 3 4 L3 L2 L1 ON 1 23 4 SIO PO RT IN SIO PO RT O UT ON 1 2 3 4 L3 L2 L1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 ON 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SC1 SIO PO RT O UT SW 1-4 SIO PO RT IN S IO : 16 IN - 8 O U T 33 32 31 30 29 11 19 18 17 16 15 14 13 28 27 26 25 24 23 22 21 20 FUSE 3A T 33 32 31 30 29 S IO : 16 IN - 8 O U T SW 1 - 4 T C T N SE O FU E R BO ER T T NC O AT FU BO B 24 Vac 50 ÷ 60 H z 30 VA ON 1 23 4 Nel caso di questo esempio la PORT A ha a disposizione (16+16) ingressi e (8+8) uscite, mentre la PORT B ha a disposizione (16+16) ingressi e (8+8) uscite. Se si vuole associare il nome ifFC_max al primo ingresso del secondo modulo SIO presente nella rete collegata alla Port B, si deve dichiarare nella sezione INPUT dellunità di configurazione: INPUT ... ifFC_max ... F 4.INP17 Mentre la seguente dichiarazione ... ifPuls_Start ... F 3.INP09 Associa il nome ifPuls_Start è il nono ingresso del primo modulo SIO collegato alla Port A. 18 Manuale di installazione SC1 v. 1.2 NOTE Manuale di installazione SC1 v. 1.2 19 QEM Srl S.S. Signolo n.36 36054 Montebello Vic.no Vicenza - ITALY Tel. +39 0444 440061 Fax + 39 0444 440229 http:\\www.qem.it e-mail: [email protected] Il presente prodotto è uno strumento elettronico e quindi non deve essere considerato una macchina. Di conseguenza non deve sottostare ai requisiti fissati dalla Direttiva CEE 89/392 (Direttiva Macchine). Pertanto si afferma che se lo strumento QEM viene utilizzato come parte componente di una macchina, non può essere acceso se la macchina non soddisfa i requisiti della Direttiva Macchine. La marcatura dello strumento non solleva il Cliente dall'adempimento degli obblighi di legge riguardanti al proprio prodotto finito.