Download Manuale di installazione e manuntenzione

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24V ac/dc
50÷60 Hz
15 VA
SIO PORT IN
SIO PORT OUT
ON
1 2 3 4
L3
L2
L1
1
2
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SC1
SW1-4
FUSE
3A T
33
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31
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Manuale di
installazione e
manuntenzione
ON
1 2 3 4
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
SC1
Modulo espansioni ingressi e uscite
Manuale di installazione SC1.
Versione 1.2 - Settembre 2004
QEM® e QMOVE® sono marchi registrati.
RESPONSABILITÀ
La QEM declina ogni responsabilità per danni a persone o cose derivanti dall'inosservanza delle
istruzioni e prescrizioni contenute nel presente manuale e nella documentazione di riferimento.
Si precisa inoltre che il cliente/committente è tenuto ad utilizzare questo prodotto secondo le
istruzioni fornite dalla QEM e in caso di dubbio inoltri domanda scritta alla QEM. Ogni autorizzazione di utilizzo in deroga o sostituzione sarà ritenuta valida dalla QEM solo se scritta.
Non è consentita la riproduzione o la consegna a terzi del presente manuale o di una sua parte
senza autorizzazione scritta della QEM. Ogni trasgressione comporterà la richiesta di risarcimento dei danni subiti.
È fatta riserva di tutti i diritti derivanti da brevetti o modelli.
La QEM si riserva il diritto di modificare in parte o integralmente le caratteristiche del prodotto
descritto e/o la documentazione allegata o in riferimento.
SCOPO
Lo scopo del presente manuale è di indicare le regole generali per l'uso corretto del prodotto
descritto.
VALIDITÀ
Il presente documento è valido integralmente salvo errori od omissioni.
2
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
SOMMARIO
SOMMARIO ......................................................................... 3
DESCRIZIONE GENERALE ........................................................ 4
Caratteristiche principali ................................................................... 4
Uso del manuale ............................................................................. 4
Modelli disponibili ............................................................................ 5
Dimensioni SC1 ............................................................................... 6
SPECIFICHE MECCANICHE ....................................................... 6
Avvertenze per il cablaggio ................................................................ 6
SPECIFICHE ELETTRICHE ........................................................ 7
Caratteristiche ambientali ................................................................. 7
Alimentazione ................................................................................ 7
Prescrizioni normative ...................................................................... 8
Ingressi digitali ............................................................................... 9
Uscite a relè .................................................................................. 11
Porte SIO ...................................................................................... 12
COLLEGAMENTI ELETTRICI ..................................................... 13
SC1-I16/R08 ................................................................................... 13
SETTAGGI, PROCEDURE E SEGNALAZIONI .................................... 14
Stato led ....................................................................................... 14
Settaggio dip-switch ......................................................................... 14
INFORMAZIONI PER LA PROGRAMMAZIONE .................................. 15
Requisiti di sistema .......................................................................... 15
Dichiarazione del BUS ....................................................................... 15
Variabile di sistema per la gestione del protocollo SIO ................................ 16
Utilizzo degli I/O remotati SIO ............................................................ 18
NOTE ............................................................................... 19
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
3
DESCRIZIONE GENERALE
L’esigenza di remotare I/O garantendo comunque tempi di risposta deterministici, ha spinto la
QEM a sviluppare una tecnologia di trasmissione dati serializzata denominata SIO (serial I/O).
L’SC1 è un dispositivo non intelligente in grado di collegarsi in reti SIO per espandere il numero
di I/O a disposizione del controllore.
Caratteristiche principali
- Alimentazione 24V AC/DC;
- Ogni interfaccia mette a disposizione del controllore fino a 24 punti;
- Possibilità di inserire più interfacce SC1 in cascata;
- Connessioni elettriche su morsettiere estraibili polarizzate;
- Diagnostica a led su ogni scheda di I/O
- Fissaggio su guida omega.
Uso del manuale
Il presente manuale riporta le informazioni necessarie per l’installazione dell’apparecchiatura.
Ogni modello è identificabile in base al codice di ordinazione riportato nell’etichetta posizionata in prossimità del marchio CE.
Codice di ordinazione
La codifica commerciale assume il seguente significato:
CODICE
SC1
Mo dello hardw are
Ixx
Numero di ingressi digitali a dispo sizio ne
Rxx
Numero di uscite a relè a dispo sizio ne
Esempio:
4
SIGNIFICA TO
SC1-I16/R08: modulo remoto di espansione ingressi-uscite dotato di:
- 16 ingressi digitali,
- 8 uscite relè.
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
Modelli disponibili
CA RA TTERISTICHE TECNICHE
SC1
I16 / R08
A limenta z io ne 24Va c +/- 15% -50/60Hz
30 VA
A limenta z io ne 24Vdc +/- 15% -50/60Hz
25 W att
Gra do di pro tez io ne c o ntenito re
IP20
Po rta SIO IN
1
Po rta SIO OUT
1
Ing ressi dig ita li 10,5-26,5Vdc
16
Usc ite a relè 250 Va c -5A
8
A limenta z io ni a usilia rie 12 Vdc , 400mA
1
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
5
SPECIFICHE MECCANICHE
Dimensioni SC1
! Le dimensioni sono
espresse in “mm”.
160
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16
15
14
13
24V ac/dc
50÷60 Hz
15 VA
SIO PORT IN
SIO PORT OUT
ON
1 2 3 4
L3
L2
L1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
SC1
SW1-4
90
33
32
31
30
29
FUSE
3A T
28
27
26
25
24
23
22
21
20
! Fissaggio su guida DIN 35
mm (DIN46277)
ON
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53
90
Avvertenze per il cablaggio
Le morsettiere estraibili con contatto a molla che equipaggiano l’interfaccia consentono il collegamento di conduttori con sezione max. di 1,5 mm2 (AWG 14)e min. di 0,5 mm2 (AWG 28).
Si consiglia di togliere 10 mm di isolante dal cavo per inserirlo nel morsetto.
Per l’azionamento della molla auto-bloccante nei morsetti non è richiesto alcun utensile speciale. L’apertura sul morsetto è adatta ad un cacciavite 0.6 x 3.5 x 100 secondo DIN 5264-A (a lama
piatta come indicato sul disegno).
6
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
SPECIFICHE ELETTRICHE
Caratteristiche ambientali
! Per temperatura di esercizio superiore a 50°, risulterà necessario installare nel
quadro elettrico, in cui è inserita l’apparecchiatura,
l’opportuna ventilazione.
Le caratteristiche ambientali specificate sono valide solo se vengono rispettate tutte le indicazioni riportate nel presente manuale.
Temperatura ............................................ 0÷50 °C
Umidità ................................................... 90% senza condensa
Altitudine massima ..................................... 2000 m s.l.m.
Atmosfera ................................................ No gas corrosivi
Temperatura di trasporto e stoccaggio ............. -25÷70 °C
Grado di protezione contenitore ..................... IP20 (Conforme a EN 60529)
Resistenza alle vibrazioni ............................. Conforme a IEC 68-2-6 (Dato teorico)
Resistenza agli urti ..................................... Conforme a IEC 68-2-27 (Dato teorico)
Immunità ai disturbi ................................... Conforme a EN 50082-2
Livelli di emissione ..................................... Conforme a EN 50081-2
Alimentazione
Alimentazione strumento .................................................. 24Vac/Vdc +/- 15%
Assorbimento massimo .................................................... 15VA
Protezione mediante fusibile ............................................. 3A
Il circuito di alimentazione è protetto dalle sovralimentazioni con un fusibile (3 A - 250 V ritardato in vetro 5 x 20).
Il morsetto di terra è il terminale di terra del filtro di alimentazione. E’ perciò obbligatorio
collegare anche la terra sul faston posto a lato del connettore SIO PORT IN.
FUSE
3A T
PE
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29
! Portare entrambi i punti
di terra sulla barra PE con
due cavi distinti utilizzando
cavo di 2,5 mmq di sezione.
24V ac/dc
50÷60 Hz
15 VA
SC1
SIO PORT IN
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
7
Prescrizioni normative
Per l’alimentazione dei circuiti di comando devono essere usati trasformatori con avvolgimenti
separati. NON usare autotrasformatori.
Le alimentazioni per i circuiti di comando devono essere derivate da un trasformatore di isolamento dedicato.
I trasformatori devono essere protetti contro le sovracorrenti conformemente alla pubblicazione
IEC 76-5 e alla Norma Europea EN 60742 a seconda del tipo.
Devono essere rispettate le raccomandazioni del costruttore di questi apparecchi.
Si prescrive di usare trasformatori con marcatura CE per alimentare unicamente l’apparecchiatura in oggetto; il secondario NON deve essere collegato a terra (esempio di secondari NON
adatti: 0 - 24 con 0 a terra ...).
Nel caso di linee di alimentazione molto fluttuanti (con variazioni superiori al 15%), si raccomanda l’uso di trasformatori stabilizzatori a ferro saturo opportunamente dimensionati.
Non impiegare autotrasformatori poichè questa soluzione non assicura la separazione galvanica
fra primario e secondario. Non impiegare trasformatori con presa centrale collegata a terra. È da
evitare inoltre l’uso di autotrasformatori per l’alimentazione dei prodotti QEM, anche se seguiti
da trasformatori.
Separare l’alimentazione dei circuiti elettronici da quella per contattori, elettrovalvole, ecc.
Collegando l’alimentazione dello strumento in comune con quella usata per carichi quali ad
esempio teleruttori, freni etc., ci possono essere dei problemi in quanto, alla loro eccitazione, si
possono verificare abbassamenti di tensione e introduzione di disturbi.
Verificare che la potenza dei trasformatori sia sufficiente ad alimentare i circuiti e che il trasformatore impiegato eroghi effettivamente tutta la potenza nominale, senza abbassamenti di tensione.
N.B. Per altre informazione di carattere generale consultare la pubblicazione QEM “Manuale di
installazione” MIMAT801 e “Indicazioni per l’esecuzione dei cablaggi”
8
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
Ingressi digitali
! Test a 24 Vdc
Optoisolamento ......................................................... 2500 Vrms
Tipo di polarizzazione ................................................. PNP
Tensione di funzionamento nominale ............................... 12 Vdc
Tensione stato logico 0 ................................................ 0 ÷ 3 V
Tensione stato logico 1 ................................................ 10.5 ÷ 26.5 V
Resistenza di ingresso .................................................. 2200Ω
Caduta di tensione interna ............................................ 3.3 V
Tempo minimo di acquisizione (hardware) ......................... 3 ms
Per la posizione dei morsetti sullo strumento utilizzato fare riferimento al capitolo “Collegamenti elettrici”.
Autoalimentazione ingressi digitali
Alimentazione fornita dallo strumento .............12Vdc +/- 15%
Corrente erogabile per scheda........................400 mA
Schema elettrico
Ri
INPzz
680 Ω
Ri
INPyy
680 Ω
0V
Ri = 2200 Ω
11
19
18
17
16
15
14
13
28
27
26
25
24
23
22
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20
FUSE
3A T
24V ac/dc
50÷60 Hz
15 VA
0V dc 29
ON
1 2 3 4
L3
L2
L1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
SIO PORT OUT
SW 1- 4
SC1
SIO PORT IN
IN P 01 11
ON
-
! Collegamento in logica
PNP
33
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31
30
29
Esempi di collegamento
+
11
19
18
17
16
15
14
13
FUSE
3A T
28
27
26
25
24
23
22
21
20
24V ac/dc
50÷60 Hz
15 VA
+ 12 V dc 30
0 Vdc 29
SIO PORT OUT
ON
1 2 3 4
ON
1 2 3 4
L3
L2
L1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
SC1
SIO PORT IN
SW 1- 4
! Collegamento in logica
PNP autoalimentato.
33
32
31
30
29
1 2 3 4
IN P0 1 11
Gli ingressi sono solo PNP e tutti gli ingressi di una scheda debbono essere collegati alla stessa
tensione di esercizio (12V interni o 12 / 24 V esterni) su schede diverse possono essere utilizzate
tensioni diverse.
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
9
! Collegamento a sensori
0V dc 29
IN P0 1 11
-
Push-Pull alimentati
esternamente
OUT
+
+
! Collegamento a sensori
Push-Pull alimentati dal
Modulo SC1
+ 12 V dc 30
0 Vdc 29
IN P0 1 11
OUT
+
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Manuale di installazione SC1 v. 1.2
Uscite a relè
! I tempi di commutazione dipendono dal tipo di carico; i dati riportati si riferiscono a carichi resistivi.
Stato del contatto a riposo ........................................... N.A.
Corrente max commutabile dal contatto ........................... 4 A (30 Vdc o 277 Vac)
Corrente min. commutabile dal contatto .......................... 10 mA (5 Vdc)
Corrente max per ogni connessione comune ....................... 4 A
Potenza massima commuabile ........................................ 1250VA/150W
Tempo max. attivazione / disattivazione ........................... 10 ms
Isolamento tra bobina e contatto .................................... 4000 Vac
Schema elettrico
OUTyy
Com. OUTyy
O U T 01
Com .
11
19
18
17
16
15
14
13
FUSE
3A T
28
27
26
25
24
23
22
21
20
! Collegamento con logica NPN e Alimentazione in
tensione continua.
33
32
31
30
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Esempio di collegamento
1
5
24V ac/dc
50÷60 Hz
15 VA
SIO PORT OUT
L3
L2
L1
ON
1 2 3 4
+
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
SIO PORT IN
SW 1- 4
SC1
ON
O U T 01
Com .
11
19
18
17
16
15
14
13
FUSE
3A T
28
27
26
25
24
23
22
21
20
! Collegamento con logica PNP e Alimentazione in
tensione continua.
33
32
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29
1 2 3 4
1
5
24V ac/dc
50÷60 Hz
15 VA
+
SIO PORT OUT
L3
L2
L1
ON
1 2 3 4
-
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
SIO PORT IN
SW 1- 4
SC1
ON
11
19
18
17
16
15
14
13
OUT01
Com.
1
9
24V ac/dc
50÷60 Hz
15 VA
SIO PORT OUT
ON
1 2 3 4
L3
L2
L1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
SC1
SIO PORT IN
SW 1- 4
FUSE
3A T
28
27
26
25
24
23
22
21
20
! Collegamento con alimentazione in alternata
33
32
31
30
29
1 2 3 4
ON
1 2 3 4
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
11
Porte SIO
Il modulo è dotato di una porta SIO IN e una porta SIO OUT per collegare in cascata più unità SC1.
La porta SIO IN va collegata al controllore al modulo precedente.
La porta SIO OUT va collegata al modulo successivo.
Cavo di collegamento per reti SIO
cavo
! Utilizzare
schematico twistato specifico per trasmissione dati.
9 po li fem m ina
9 po li m aschio
1
2
3
4
5
6
7
8
9
SIO O U T
C avo 9 p oli scherm ato
CLK
LT C
D IN
DO
GND
CLK
LT C
D IN
DO
CLK
LT C
D IN
DO
GND
CLK
LT C
D IN
DO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
SIO IN
Caratteristiche rete SIO
H
R
T
S TO
P
UN
AL
R
T
T
PO
W
FU
RE
T
C
SE
N
T
NC
O
BO
O
ER
FU
B AT
BO
24 Vac
50 ÷
60 H z
30 VA
Inte rfaccia SIO # 3
FUS E 3 A F
Inte rfaccia SIO # 2
20 m
SIO PO RT O UT
ON
1 2
3
4
L3
L2
L1
SIO PO RT IN
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
SIO PO RT IN
11
SC1
SIO PO RT O UT
ON
1
2
3 4
L3
L2
L1
SIO PO RT IN
SIO PO RT O UT
ON
1 2 3
4
ON
ON
ON
12 3 4
12 3 4
1 2 34
40 m
19
18
17
16
15
14
13
28
27
26
25
24
23
22
21
20
33
32
31
30
29
11
19
18
17
16
15
14
13
28
27
26
25
24
23
22
21
20
24V ac/dc
50÷60 Hz
15 VA
L3
L2
L1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
SC1
S W 1 -4
SC1
FUSE
3A T
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
24V ac/dc
50÷60 Hz
15 VA
S W 1 -4
33
32
31
30
29
11
19
18
17
16
15
14
13
28
27
26
25
24
23
22
21
20
FUSE
3A T
24V ac/dc
50÷60 Hz
15 VA
S W 1 -4
PROG P ORT
33
32
31
30
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USE R PORT
FUSE
3A T
100 m
E' stato riportato un esempio di configurazione nel quale ci possono essere N unità di espansione
connesse. Tutte le unità SIO dovranno adottare la stessa velocità di trasmissione, scelta fra 250/
500/750/1100 Khz.
La lunghezza del tratto più lungo (100m nell’esempio) determina la massima frequenza di trasmissione, quindi più alta è la frequenza di trasmissione e minore deve essere la distanza fra i
vari componenti secondo la tabella che segue.
VELOCITA DI TRA SMISSIONE
LUNGHEZZA MA SSIMA DEL CAVO TEMPO DI A GGIORNA MENTO
250 Khz
150 m
510 ms
500 Khz
50 m
240 ms
750 Khz
10 m
160 ms
1100 KHz
2m
110 ms
I dati riportati si riferiscono a collegamenti con cavi schermati e twistati specifici per trasmissione dati ed effettuati secondo normative .
Per impostare la velocità di trasmissione fare riferimento al capitolo “Informazioni per la programmazione”.
12
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
CLK
LTC
DIN
DO
DO
DIN
LTC
CLK
6
7
8
9
9
8
7
6
1
2
3
4
5
Connettore porta SIO OUT
9 pin femmina
5
4
3
2
1
GND
DO
DIN
LTC
CLK
ON
1 2 3 4
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
L3
L2
L1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Connettore porta SIO IN
9 pin maschio
SIO PORT OUT
OUT01 1
OUT02 2
OUT03 3
OUT04 4
OUT01÷OUT04 5
OUT05 6
OUT06 7
OUT07 8
OUT08 9
OUT05÷OUT08 10
SIO PORT IN
SW1-4
Terra
SETTAGGIO ULTIMO MODULO DELLA CATENA SIO
FUSE
3A T
INGRESSI DIGITALI
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
11
19
18
17
16
15
14
13
28
27
26
25
24
23
22
21
20
11
19
18
17
16
15
14
13
28
27
26
25
24
23
22
21
20
33
32
31
30
29
19
18
17
16
15
14
13
12
11
28
27
26
25
24
23
22
21
20
33
32
31
30
29
TENSIONE EROGATA +12 Vdc
INP08
INP07
INP06
INP05
INP04
INP03
INP02
INP01
TENSIONE EROGATA +12 Vdc
INP16
INP15
INP14
INP13
INP12
INP11
INP10
INP09
24 Vac/dc (+)
24 Vac/dc (-)
N.C.
TENSIONE EROGATA+12 Vdc
0 Vdc
SC1-I16/R08
33
32
31
30
29
COLLEGAMENTI ELETTRICI
INGRESSI DIGITALI
Terra
24V ac/dc
50÷60 Hz
15 VA
SC1
ON
1 2 3 4
CLK
LTC
DIN
DO
GND
USCITE A RELÈ
Legenda:
Com. = Comune uscite
N.C. = Non collegato
13
SETTAGGI, PROCEDURE E SEGNALAZIONI
Settaggio dip-switch
Con il dip-switch si selezionano alcune particolarità tecniche di funzionamento.
SC1 dispone di 4 dip-switch che ne configurano il funzionamento. La loro localizzazione e numerazione è indicata in figura:
L3
ON
L2
11
19
18
17
16
15
14
13
28
27
26
25
24
23
22
21
20
L1
FUSE
3A T
33
32
31
30
29
1 2 3 4
24V ac/dc
÷ Hz
5060
15 VA
SIO PORT OUT
ON
1 2 3 4
L3
L2
L1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
SIO PORT IN
SW1-4
SC1
ON
1 2 3 4
Switch 1:
non utilizzato
Switch 2:
non utilizzato
Switch 3:
non utilizzato
Switch 4:
Identificazione dell’ultimo elemento.
SWITCH 4
CONDIZIONE
OFF
L' esansi o ne SC 1 no n è l' ulti ma della rete
ON
L' esansi o ne SC 1 è l' ulti ma della rete
Stato led
Nella parte di alimentazione della scheda possiamo trovare 3 LED di segnalazione indicati nella
tabella.
14
LED
NOME
COLORE
STATO
L1
PO W E R
Verde
Ali mentaz i o ne presente
L2
LINK IN
Ro sso
No n è presente i l co llegamento sulla po rta SIO IN
L3
LINK OUT
Ro sso
Acceso quando no n è presente i l co llegamento sulla po rta SIO
OUT
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
INFORMAZIONI PER LA PROGRAMMAZIONE
Dichiarazione del BUS
Con la dichiarazione scritta nello slot 3 della sezione BUS nell’unità di configurazione si intende
dichiarare che sul connettore PORT A è collegata una rete SIO composta da una serie di moduli I/
O remotati collegati in cascata. Gli ingressi e tutte le uscite di questi moduli saranno accessibili
come se fossero appartenenti allo slot 3. La dichiarazione sullo slot 4 della sezione BUS fa
riferimento al connettore PORT B.
Esempio per J1-255:
BUS
1 1255D xx (versione del firmware, esempio: 01)
2 1ES1B 00
3 1S96A 00
4 1S96A 00
Requisiti di sistema
Per il funzionamento dello strumento è necessario l’utilizzo delle librerie S1-LIB4003 (o superiori).
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
15
Variabile di sistema per la gestione del protocollo SIO
Ogni rete SIO è dotata di un master che utilizza le risorse hardware fornite dai moduli remotati
slave. Gli slave collegati alle porte A e B forniscono al master lo stato logico degli ingressi e
uscite remotati.
Nel progetto sviluppato con Qview, l’utilizzo delle risorse collegate alla porta A avviene come se
fossero presenti sullo slot 3 del BUS (vedere capitolo “Dichiarazione BUS” nel presente manuale).
Vengono rese disponibili 2 variabili per gestire il protocollo SIO, accessibili tramite le seguenti
parole chiave:
FREQ - Selezione velocità di trasmissione (W/R) [da 0 a 3],
DIAGN - Numero di ritrasmissioni (W/R) [da -1 a 127].
Tali variabili dovranno essere programmate in base alla lunghezza del cavo collegato, al tipo di
cavo, al tipo d'ambiente operativo.
Nella seguente tabella si riporta il significato dei valori assegnati a FREQ.
FREQ
Velo c ità di tra smissio ne
0
250 KHz
1
500 KHz
2
750 KHz
3
1,1 MHz
Nella variabile associata a DIAGN si possono leggere il numero di ritrasmissioni avvenute prima
di avere una trasmissione corretta. Questa variabile riporta la somma di tutte le ritrasmissioni
avvenute anche se relative a stringhe differenti.
DIA GN
Desc riz io ne
-1
C i so no pro blemi di co nnessi o ne (cav o no n co nnesso , i nterro tto , ... )
0
La co nnessi o ne è co rretta e la trasmi ssi o ne è pri v a di erro ri (no n è mai av v enuta una
ri trasmi ssi o ne).
da 1 a 127
La co nnessi o ne è co rretta ma la trasmi ssi o ne ha av uto degli erro ri . In prati ca i ndi ca i l
grado di quali tà della li nea seri ale; pi ù elev ato è i l v alo re letto e mi no re è i l grado di
quali tà della li nea. Vi ene ri po rtato sempre i l "pi cco " pi ù elev ato . Tale v alo re è
po ssi bi le az z erarlo scri v endo "z ero " nella v ari abi le asso ci ata.
E’ possibile selezionare diversamente la velocità di trasmissione di una porta rispetto all'altra.
All'accensione per default il protocollo verrà settato con la velocità di 250Khz.
Esempio di utilizzo
Supponiamo di voler impostare la velocità di trasmissione della Port A a 750 KHz e della Port B a
1,1 MHz di un J1-255-Dx01.
Nella sezione BUS dell’unità di configurazione si devono dichiarare la presenza delle seguenti
risorse hardware::
BUS
1
2
3
4
1255D
1ES1B
1S96A
1S96A
01;
00;
00;
00;
CPU
scheda conteggio ed I/O base
(Porta SIO out A)
(Porta SIO out B)
Per configurare e monitorare il funzionamento è necessario dichiarare delle variabili speciali
che vanno associate alle parole chiavi FREQ e DIAGN.
(Segue pagina successiva)
16
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
Nella sezione OUTPUT, sempre dell’unità di configurazione, si può scrivere ad esempio:
OUTPUT
obFreqA
B
3.FREQ
obDiagnA B
3.DIAGN
obFreqB
B
4.FREQ
obDiagnB B
4.DIAGN
Dopo questa dichiarazione si possono utilizzare tali variabili in qualunque parte del programma.
Per esempio:
...
obFreqA = 2
; 750 KHz
obFreqB = 3
; 1,1 MHz
...
Leggendo le due variabili obDiagnA e obDiagnB è possibile verificare la bontà della trasmissione lungo la rete realizzata.
Per esempio, se obDiagnA vale -1 allora la comunicazione è completamente interrotta, ma se
vale 5 significa che sono state necessarie 5 ritrasmissioni di messaggi corrotti anche non consecutivi, ma che comunque lo scambio dei dati è valido. Potrebbe essere necessario gestire una soglia
se obDiagnA supera questa soglia entro un certo tempo allora vuole dire che la comunicazione è
precaria e si preferisce segnalare il problema.
La variabile può essere azzerata caricando un valore uguale a zero. Per esempio:
IF tmTimer
tmTimer = 500
IF obDiagnA
GT 10
gfAllarm = 1
;
;
Timer scaduto
carico 500ms
;
;
Ci sono state più di 10 ritrasmissioni
Genera allarme
ENDIF
obDiagnA = 0
ENDIF
Ogni volta che scade il timer tmTimer, esso viene caricato con 500ms. Se entro questi 500ms sono
avvenute più di 10 ritrasmissioni viene generato un allarme.
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
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Utilizzo degli I/O remotati SIO
Gli I/O remotati sono accessibili tramite le due porte seriali Port A e Port B. Ogni porta può
gestire fino a 96 ingressi e 96 uscite. Ognuno di questi punti può essere accessibile con il sistema
classico con cui si accede agli ingressi e alle uscite non remotate. Gli ingressi e le uscite collegate alla Port A sono viste dal Qmove come se fossero presenti sullo slot 3, mentre quelli collegati
alla Port B sono viste come se fossero presenti sullo slot 4.
Di seguito faremo un esempio di un rete composta da un J1-255-Dx01 e una serie di generici
moduli SIO.
Esempio di utilizzo
Supponiamo di avere la seguente configurazione hardware:
R
T
S TO
P
UN
AL
R
H
PO
W
SC1
L3
L2
L1
ON
1 2
3
4
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
SIO PO RT O UT
S W 1 -4
SIO PO RT IN
SIO PO RT IN
SIO PO RT O UT
ON
ON
1
2
3 4
L3
L2
L1
ON
12 3 4
PORT A
11
24V ac /dc
5060
÷ Hz
15 VA
SC1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
PROG P ORT
FUSE
3A T
24V ac /dc
5060
÷ Hz
15 VA
19
18
17
16
15
14
13
S IO : 16 IN - 8 O U T
28
27
26
25
24
23
22
21
20
11
19
18
17
16
15
14
13
28
27
26
25
24
23
22
21
20
33
32
31
30
29
U SE R PORT
FUSE
3A T
SW 1 - 4
FUS E 3 A F
S IO : 16 IN - 8 O U T
33
32
31
30
29
1 23 4
PORT B
24V ac /dc
5060
÷ Hz
15 VA
11
19
18
17
16
15
14
13
28
27
26
25
24
23
22
21
20
FUSE
3A T
24V ac /dc
5060
÷ Hz
15 VA
SC1
2 3
4
L3
L2
L1
ON
1 23 4
SIO PO RT IN
SIO PO RT O UT
ON
1
2
3 4
L3
L2
L1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
ON
1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
SC1
SIO PO RT O UT
SW 1-4
SIO PO RT IN
S IO : 16 IN - 8 O U T
33
32
31
30
29
11
19
18
17
16
15
14
13
28
27
26
25
24
23
22
21
20
FUSE
3A T
33
32
31
30
29
S IO : 16 IN - 8 O U T
SW 1 - 4
T
C
T
N
SE
O
FU
E
R
BO
ER
T
T
NC
O
AT
FU
BO
B
24 Vac
50 ÷
60 H z
30 VA
ON
1 23 4
Nel caso di questo esempio la PORT A ha a disposizione (16+16) ingressi e (8+8) uscite, mentre la
PORT B ha a disposizione (16+16) ingressi e (8+8) uscite.
Se si vuole associare il nome “ifFC_max” al primo ingresso del secondo modulo SIO presente nella
rete collegata alla Port B, si deve dichiarare nella sezione INPUT dell’unità di configurazione:
INPUT
...
ifFC_max
...
F
4.INP17
Mentre la seguente dichiarazione
...
ifPuls_Start
...
F
3.INP09
Associa il nome “ifPuls_Start” è il nono ingresso del primo modulo SIO collegato alla Port A.
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Manuale di installazione SC1 v. 1.2
NOTE
Manuale di installazione SC1 v. 1.2
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