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Direttive di allestimento DAF LF, CF e XF105 Aggiornamento: 2007-19 Direttive di allestimento è una pubblicazione DAF Trucks N.V. Queste informazioni sono, inoltre, disponibili su Internet. È compito dell'utente verificare di utilizzare le informazioni più recenti. La riproduzione di parte di questa pubblicazione, mediante copie fotostatiche o in altro modo, è consentita purché si faccia riferimento alla fonte di origine. Nell'interesse di un continuo sviluppo dei propri prodotti, DAF si riserva il diritto di apportare modifiche alle specifiche o ai prodotti stessi in qualsiasi momento senza darne preavviso. DAF declina ogni responsabilità per eventuali informazioni inesatte, di qualsiasi natura, contenute nel presente volume, e/o per le conseguenze delle stesse. Questa pubblicazione interessa soltanto i telai con motori Euro 4 ed Euro 5 conformi alla normativa sulle emissioni. Osservazione Per i telai Euro 3, si vedano le pubblicazioni digitali precedenti disponibili nel file BBG0541.zip alla pagina 'Novità e Archivio' del sito informativo degli allestitori. Maggio 2007 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Direttive di allestimento © 200719 GENERALITÀ 1 INFORMAZIONI SUL TELAIO 2 INFORMAZIONI GENERALI SULLA SOVRASTRUTTURA 3 SOVRASTRUTTURE 4 INFORMAZIONI SULLA CABINA 5 UTILIZZATORI DI ENERGIA 6 IMPIANTO ELETTRICO 7 NUMERI DI CATALOGO DEI COMPONENTI 8 MODULO DEI COMMENTI 9 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Generalità GENERALITÀ Generalità 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 1.9 1.10 1.11 © Pagina Funzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Indirizzo di riferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Verifiche della sovrastruttura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Normative di legge. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Specifiche del veicolo e disegni di configurazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Distribuzione delle masse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Fermo del veicolo durante l'allestimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Gamma di modelli DAF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Misure . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Modifiche ai prodotti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Modulo di riscontro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 200719 Data 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 5 1 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Generalità 1 6 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Generalità 1. GENERALITÀ 1.1 FUNZIONE Lo scopo delle presenti direttive di allestimento è di definire istruzioni che permettano di abbinare la sovrastruttura al telaio DAF creando un insieme omogeneo e perfettamente funzionale. 1.2 INDIRIZZO DI RIFERIMENTO Nelle presenti direttive, per "DAF" s'intende la Sede nazionale o l'importatore responsabile di DAF Trucks N.V. in un determinato Paese. 1.3 VERIFICHE DELLA SOVRASTRUTTURA Per ragioni connesse alla sicurezza del veicolo, alla responsabilità del produttore e ai criteri osservati da DAF nei propri veicoli, non è permesso apportare modifiche ai modelli senza previa consultazione e approvazione scritta di DAF. particolari di fissaggio. Tutti i componenti dovranno essere facilmente accessibili per la manutenzione e la riparazione! I lavori al veicolo dovranno sempre essere eseguiti da personale qualificato. Il fornitore della sovrastruttura resta sempre interamente responsabile del prodotto da lui fornito ed è tenuto - ai fini della sicurezza dell'utente - a fornire chiare informazioni, istruzioni per l'uso e/o documentazione relative alla sovrastruttura e ad eventuali equipaggiamenti ausiliari. Prima di essere consegnato al cliente, il veicolo allestito dovrà essere sottoposto al controllo della Concessionaria DAF. DAF è esonerata da qualsiasi conseguenza derivante da azioni di terzi. Direttiva macchine e marcatura "CE" Particolare attenzione dovrà essere dedicata alla Direttiva macchine e alla marcatura "CE" nei casi in cui la sovrastruttura, o parte di essa, venga qualificata come macchina. Consultare a questo proposito l'ente competente. Per l'eventuale abbinamento della sovrastruttura ad altri sistemi del veicolo, si veda il Cap. 7: "Impianto elettrico". Le sovrastrutture montate in piena osservanza delle presenti Direttive non necessitano di particolari verifiche. DAF sarà lieta di rispondere a qualsiasi possibile domanda in merito. 1.4 NORMATIVE DI LEGGE In tutti i casi in cui vengono adottate soluzioni diverse da quelle previste nelle presenti Direttive, o nei casi qui non contemplati, è indispensabile consultare la Casa e richiedere una verifica. La sovrastruttura e le eventuali modifiche al veicolo necessarie per l'allestimento devono ottemperare interamente alle prescrizioni di legge in vigore nel relativo Paese. Questo tipo di verifiche può essere richiesto inviando alla Casa eventuali descrizioni delle funzioni, calcoli e disegni dell'allestimento progettato in duplice copia. Una delle copie verrà rinviata all'allestitore insieme a una "dichiarazione di nulla osta" (eventualmente corredata da osservazioni) per la costruzione proposta. Durante l'esecuzione delle modifiche approvate bisognerà in ogni caso aver cura che i lavori rispondano completamente alle particolari norme di qualità previste. Il fabbricante della sovrastruttura dovrà aver cura che le parti mobili del telaio del veicolo, ed in particolare gli alberi cardanici, non vengano ostacolati durante il funzionamento, ad esempio da parti della sovrastruttura stessa e/o da © 200719 Dal momento che DAF fabbrica i propri veicoli in completa osservanza delle vigenti norme di legge, la responsabilità per il veicolo allestito spetta al produttore della sovrastruttura. L'approvazione del veicolo allestito non comporta per DAF alcuna responsabilità riguardo ad eventuali problemi causati dalla sovrastruttura o da componenti montati o modificati da terzi. 1.5 SPECIFICHE DEL VEICOLO E DISEGNI DI CONFIGURAZIONE Nella definizione della giusta combinazione per un certo tipo di trasporto, è necessario che ciascuna delle tre parti interessate, il cliente, il fornitore della sovrastruttura e DAF, contribuisca con la propria competenza specifica. Solo attraverso una consultazione intensiva sarà 7 1 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Generalità 1 possibile ottenere risultati ottimali. In queste consultazioni è importante poter disporre di tutti i dati tecnici, come le specifiche del veicolo e i disegni di configurazione (disegni di allestimento DAF), nonché poter valutare rapidamente tutte le possibilità tecniche con i rispettivi vantaggi e svantaggi. TOPEC Light: oltre all'archivio digitale suddetto in formato DXF dei disegni di telai e componenti, l'abbonamento a TOPEC Light mette a disposizione anche i moduli di calcolo necessari per calcolare la configurazione, le masse, il diametro di volta e la robustezza del telaio. Il sistema professionale di consulenza trasporti TOPEC di DAF è stato sviluppato specificamente a questo fine ed è disponibile anche per l'industria dell'allestimento. TOPEC consente di calcolare in modo rapido ed efficiente le conseguenze di una determinata misura su - ad esempio - la distribuzione delle masse, la posizione della ralla, il diametro di volta e lo spostamento del carico sugli assali durante le operazioni di scarico. È possibile richiedere calcoli TOPEC a DAF. 1.6 DISTRIBUZIONE DELLE MASSE Disegni di configurazione Le possibilità di allestimento del telaio possono essere definite con l'ausilio dei disegni di configurazione della cabina e del telaio molto dettagliati, sui quali sono indicate molte misure e molte posizioni dei componenti. Questi disegni possono essere richiesti a DAF e sono disponibili in forma digitale sul CD-Rom di TOPEC e sul sito Internet (www.daf.com). Oltre a ciò, DAF è in grado di fornire un disegno digitale 3D dell'asse longitudinale principale del telaio dei telai oggetto di un ordine specifico nei formati DXF o STEP2.14. Mettersi in contatto con DAF per i casi applicabili con sovrastrutture complesse come gru pesanti. Disponibilità di TOPEC per l'industria dell'allestimento Il programma TOPEC è disponibile in due versioni: "TOPEC View" e "TOPEC Light" e può essere ordinato presso DAF tramite un sistema ad abbonamento. TOPEC View: l'abbonamento a TOPEC View mette a disposizione un archivio completamente digitalizzato dei disegni di allestimento DAF, memorizzati su un CD-Rom che viene aggiornato regolarmente. L'utente disporrà, quindi, sempre dei disegni più recenti. I disegni possono essere esaminati e stampati con il visualizzatore TIFF fornito insieme al programma. Inoltre, sul CDRom sono salvati in formato DXF i disegni dei componenti (cabine, sospensioni e serbatoi), nonché le proiezioni del telaio e delle cabine (come riportate nei disegni di allestimento). Il formato DXF è compatibile con il sistema AUTOCAD o con altro programma in grado di aprire e leggere i file DXF. 8 Nella costruzione della sovrastruttura bisognerà realizzare una giusta distribuzione delle masse, che permetta di sfruttare in modo ottimale la portata ammessa degli assali, tenendo conto dei seguenti criteri: - - - - - La lunghezza del cassone e quindi la posizione del baricentro può variare nell'ambito delle tolleranze previste nei vari Paesi per la distribuzione del carico sugli assali. La differenza tra il carico imposto sulla ruota sinistra e quello imposto sulla ruota destra di un assale (ruote semplici o doppie) non deve essere superiore al 2,5%, onde evitare l'inclinazione su un fianco del veicolo. Si veda anche il paragrafo seguente sulla stabilità trasversale. Il peso imposto sull'assale anteriore (o sugli assali anteriori) deve rappresentare in qualsiasi situazione almeno il 20% della massa totale del veicolo quando utilizzato da solo o in combinazione con un rimorchio tradizionale e almeno il 30% della massa totale del veicolo quando utilizzato in combinazione con un rimorchio ad assale centrale. Nel traffico internazionale, il peso imposto sull'assale motore (o sugli assali motori) deve sempre rappresentare almeno il 25% della massa totale del veicolo o della combinazione. Il baricentro risultante dalla sovrastruttura con gli eventuali impianti di carico e scarico, nonché dal carico stesso, dovrà sempre trovarsi all'interno del passo teorico dell'automezzo, onde non influenzarne negativamente il comportamento su strada. I rinforzi del telaio e i componenti supplementari, come compressori, serbatoi del carburante ed equipaggiamenti ausiliari di carico e scarico, influiscono sulla massa e quindi sulla distribuzione della stessa nel veicolo da allestire. È pertanto della massima importanza che il veicolo, completo di tutti gli © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Generalità accessori supplementari, venga pesato prima di iniziare i lavori di allestimento. Solo così sarà possibile identificare tempestivamente l'effetto esercitato da questi accessori sulla posizione del baricentro. Stabilità (dinamica) trasversale Le sovrastrutture molto alte, eventualmente abbinate ad un alto baricentro del carico, sono molto sensibili al vento laterale e possono compromettere la stabilità trasversale del veicolo e, di conseguenza, le sue caratteristiche di marcia. Lo stesso può avvenire nei seguenti casi: - 1.8 GAMMA DI MODELLI DAF Il programma veicolare DAF comprende diversi telai trattore nella categoria superiore alle 15 tonnellate ed una scelta ancora più vasta di autocarri a partire dalle 6 tonnellate di massa totale a terra ammessa (MTT). 1 carico asimmetrico; particolare distribuzione delle masse; spostamento del carico sugli assali in caso di carico parziale; spostamento del carico sugli assali se il carico si muove. In tutti i casi, la responsabilità finale sarà del fornitore della sovrastruttura o dell'utente del veicolo. 20090503-035 1.7 FERMO DEL VEICOLO DURANTE L'ALLESTIMENTO Se un veicolo non viene utilizzato per lungo tempo in seguito a lavori di allestimento di lunga durata, dovranno essere presi provvedimenti adeguati per garantire il mantenimento della qualità dell'automezzo. I provvedimenti da prendere variano in funzione della durata del fermo. Tra i provvedimenti da prendere normalmente, possiamo citare: - Chiusura dei finestrini e della botola nel tetto. Controllo del livello dei liquidi ed eventualmente rabbocco. Controllo della pressione dei pneumatici. Rimozione, magazzinaggio e ricarica delle batterie. Controllo del liquido refrigerante/ dell'antigelo. Ritocchi dei danni alla vernice. Serie DAF LF45 Questa serie propone motrici il cui peso varia da 7,5 a 12 tonnellate. I veicoli sono destinati all'utilizzo intensivo nella distribuzione in città e dintorni e sono equipaggiati con motori diesel FR a quattro cilindri da 4,5 litri, con potenze da 103 a 136 kW, oppure con motori diesel GR a sei cilindri da 6,7 litri, con potenze da 165 a 184 kW. Serie DAF LF55 I modelli di questa serie sono destinati ai trasporti leggeri e medio-pesanti, con pesi della motrice da 12 a 19 tonnellate, per la distribuzione di merci in città e dintorni. Questi automezzi risultano, inoltre, perfettamente idonei a svariati utilizzi nei servizi pubblici. Questa serie è provvista di motori diesel FR a quattro cilindri da 4,5 litri, con potenze da 136 kW o motori diesel GR a sei cilindri da 6,7 litri, con potenze da 165 a 210 kW Per i provvedimenti da prendere in caso di fermi molto prolungati, consultare DAF. © 200719 9 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Generalità due, tre o quattro assali, con assale motore semplice o doppio. Sono macchine robuste per i trasporti intensivi su medie distanze con elevate MTC (fino a oltre 40 t), per il settore dell'edilizia o dei trasporti pesanti speciali. Gamma DAF CF 1 Serie DAF XF G000444 Serie DAF CF65 La Serie DAF CF65 sottolinea l'importanza di un'attenta segmentazione del mercato, con veicoli dotati di caratteristiche distintive che li rendano idonei all'enorme varietà di utilizzi, di allestimenti e di condizioni di esercizio esistenti nell'ambito della gamma media. La Serie DAF CF65 è stata sviluppata per proporre motrici a due assali senza rimorchio per la distribuzione a livello urbano e regionale e per utilizzi speciali come ad esempio quelli della nettezza urbana o dei vigili del fuoco. Questi veicoli sono disponibili con masse totali a terra fino a 19 tonnellate e motori diesel GR da 6,7 litri, con potenze da 165 a 210 kW. Serie DAF CF75 I veicoli della Serie DAF CF75 sono autentici "tuttofare" e vengono proposti in diversi modelli, principalmente a due e a tre assali. Questi mezzi sono particolarmente idonei alla distribuzione medio-pesante e pesante su percorrenze sia regionali che nazionali, nonché a svariati utilizzi nel settore dei servizi pubblici, come ad esempio quello della nettezza urbana. I motori diesel PR da 9,2 litri sfruttano un principio di combustione molto moderno e hanno quattro valvole per cilindro. Con potenze motrici da 183 a 265 kW, sono adatti a masse totali della combinazione fino a 40 tonnellate. G000392 Serie XF105 Il DAF XF è l'ammiraglia della gamma DAF. Con la Serie XF105, DAF compie un nuovo passo in avanti nel suo continuo progresso tecnologico, proponendo motori diesel MX da 12,9 litri, che sfruttano un principio di combustione molto moderno e hanno quattro valvole per cilindro. Con potenze da 300 a 410 kW, questi veicoli rappresentano una soluzione ottimale per i trasporti (internazionali) su lunghe distanze, con MTC di 40 tonnellate. Con la cabina "Super Space Cab", l'autista dispone praticamente di una casa su ruote, completa di tutti gli accessori necessari per i lunghi viaggi (in media da una a tre settimane). La Serie DAF XF, sviluppata senza cedere ad alcun compromesso, unisce così grande comfort dell'autista a prestazioni di trasporto ottimali, con i costi d'esercizio più bassi possibile per l'operatore. Serie DAF CF85 I DAF CF85 sono equipaggiati con motori diesel MX da 12,9 litri, che sfruttano un principio di combustione molto moderno e hanno quattro valvole per cilindro. Con potenze da 265 a 375 kW, questi veicoli sono ideati per il lavoro pesante. Le motrici sono disponibili in versioni a 10 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Generalità Descrizione Tipo Tipo di telaio Serie DAF LF45 LF55 CF6 5 FA 4x2 Telaio autocarro FAR 6x2 Telaio autocarro con assale folle a ruote semplici FAS 6x2 Telaio autocarro con assale folle a ruote doppie FAN 6x2 Telaio autocarro con assale posteriore sterzante FAG 6x2 Telaio autocarro con primo assale posteriore sterzante FAT 6x4 Telaio autocarro con doppio assale motore a tandem FAC 8x2 Telaio autocarro con doppio assale anteriore, assale motore singolo e assale folle a ruote doppie FAX 8x2 Telaio autocarro con doppio assale anteriore, assale motore singolo e assale folle a ruote semplici posteriore sterzante FAK 8x2 Telaio autocarro con tre assali posteriori, incluso assale folle a ruote doppie FAD 8x4 Telaio autocarro con doppio assale anteriore e doppio assale motore a tandem FT 4x2 Telaio trattore FTR 6x2 Telaio trattore con assale folle a ruote semplici FTS 6x2 Telaio trattore con assale folle a ruote doppie FTG 6x2 Telaio trattore con primo assale posteriore sterzante FTP 6x2 Telaio trattore con primo assale posteriore non sterzante FTT 6x4 Telaio trattore con doppio assale motore a tandem FTM 8x4 Telaio trattore con tre assali posteriori; un assale sterzante davanti a un doppio assale motore a tandem Indicazione del passo e dello sbalzo posteriore Le indicazioni del passo e dello sbalzo posteriore (WB/AE) usate nelle presenti Direttive di allestimento - e in generale da DAF - possono © 200719 CF7 5 CF8 5 XF105 1 essere individuate per ogni tipo di veicolo nel seguente quadro riassuntivo: 11 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Generalità 1 WB FT - FA AE WB 4x2 WB FTS/R - FAS/R WB FAN FTT - FAT AE WB 6x2 FTG - FAG AE WB 6x2 WB FAX FTP WB AE 6x4 8x2 WB AE FAK 8x2 WB AE 8x2 AE FAC AE 6x2 8x4 WB AE 6x2 AE FAD FTM AE 8x4 G000307 1.9 MISURE 1.11 MODULO DI RISCONTRO Tutte le misure riportate nelle presente Direttive di allestimento sono espresse in millimetri, salvo diversa indicazione. Al fine di garantire le attuali qualità e facilità di consultazione delle presenti Direttive di allestimento, mantenendovi tutti i dati e tutte le informazioni in esse contenute, ci risulteranno particolarmente graditi i Vostri suggerimenti o i Vostri commenti. 1.10 MODIFICHE AI PRODOTTI Nell'interesse di un continuo sviluppo dei propri prodotti, DAF si riserva il diritto di apportare modifiche alle specifiche o alle versioni senza darne preavviso. Vi preghiamo di usare il : "Modulo di riscontro" accluso all'ultima pagina per comunicarci le Vostre impressioni. Le specifiche dei veicoli possono, inoltre, variare da Paese a Paese in funzione delle circostanze e delle normative locali. Per informazioni esatte ed aggiornate Vi preghiamo di rivolgerVi all'organizzazione di vendita DAF del Vostro Paese. 12 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio INFORMAZIONI SUL TELAIO Informazioni sul telaio 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 2.9 2.10 2.11 2.12 2.13 2.14 2.15 2.16 2.17 © Pagina Messa a livello del telaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 Foratura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 Saldature al telaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 Modifica dello sbalzo posteriore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 Modifiche del passo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 Fissaggio dei componenti al telaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 Sostituzione dei rivetti con bulloni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 Sistemi di aspirazione e di scarico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 Impianto di alimentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 Misure del telaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 Traversa di traino. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35 Staffe dei fari posteriori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41 Montaggio delle ruote . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41 Spazio libero per le ruote. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42 Posizione dei parafanghi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45 Barra antiincastro posteriore con approvazione CEE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46 Ingrassaggio automatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47 200719 Data 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 19 2 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio 2 20 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio 2. INFORMAZIONI SUL TELAIO 2.1 MESSA A LIVELLO DEL TELAIO Ai fini della qualità e del ciclo d'uso del veicolo allestito, è essenziale che il telaio sia messo perfettamente a livello prima di iniziare il montaggio del cassone. Questo significa che i longheroni dovranno essere paralleli e che il telaio non dovrà presentare torsioni. Per la messa a livello di un telaio con sospensioni pneumatiche sono necessari almeno tre supporti regolabili, che non dovranno essere rimossi durante il montaggio del cassone. } 2 20061604-201 Dopo ogni spostamento del veicolo, sarà necessario eseguire nuovamente la messa a livello del telaio! 2.2 FORATURA Per il montaggio di qualsiasi componente, servirsi ove possibile dei fori già presenti per il fissaggio, preferibilmente quelli conformi ai metodi BAM 1 e 3(v. Cap. 3.2: "Metodi per il fissaggio del cassone BAM"), già realizzati in fabbrica e destinati esclusivamente alla sovrastruttura. La posizione dei fori viene pertanto indicata anche nei disegni di allestimento. In caso di foratura del telaio rispettare le seguenti direttive: - - © I fori non devono essere MAI praticati nelle flange dei longheroni. Non è consentito praticare fori nella sezione rastremata del telaio trattore. Non è MAI consentito inserire elementi riempitivi nei fori del telaio che non vengono utilizzati. Onde evitare che si dipartano incrinature dai fori praticati, bisognerà sempre rimuoverne le bave e smussarli ad un angolo di 45 (su entrambi i lati), quindi apportarvi uno strato di vernice di fondo. Non è consentito forare il telaio ad una distanza inferiore a 70 mm dai punti di piegatura del telaio stesso. 200719 21 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio Dimensioni da osservare per la foratura dei longheroni: B> C> 2 3xD (D = diametro del foro più grande, massimo 17 mm) 70 mm (telaio trattore), 50 mm (telaio autocarro) B B Per misure diverse da quelle suddette, consultare DAF. B B B C D 97122901-201 Distanze minime per la foratura 2.3 SALDATURE AL TELAIO } Non è consentito eseguire saldature al telaio senza previa autorizzazione scritta di DAF, ad eccezione dei lavori di saldatura necessari per l'allungamento dello sbalzo posteriore. Dovranno sempre essere osservate le istruzioni di saldatura DAF riportate di seguito: Saldature al telaio Se vi sono connettori di dispositivi elettrici o elettronici (sensori e motorini) e morsetti della batteria ad una distanza inferiore a 1 metro dal punto del telaio da saldare, o dal morsetto di massa dell'apparecchio di saldatura, dovranno essere staccati. Qualora vengano staccati i morsetti della batteria, bisognerà rimuovere anche tutte le unità elettroniche montate sul telaio e staccare i connettori di conduzione del pannello divisorio frontale. 20061604-203 Provvedimenti da prendere durante le saldature! Saldature alla cabina Staccare sempre le batterie (staccare per primo il polo negativo). 22 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio - Staccare i connettori presenti tra la cabina e il telaio (attraversamento del pannello divisorio frontale). Se vi sono connettori di dispositivi elettrici o elettronici ad una distanza inferiore a 50 cm dal punto della cabina da saldare, o dal morsetto di massa dell'apparecchio di saldatura, dovranno essere staccati. 2 Saldature alla sovrastruttura Seguire le istruzioni riportate al paragrafo "Saldature al telaio", integrandole con le direttive specifiche relative all'allestimento. Generalità Il morsetto di massa non dovrà mai essere collegato a componenti del veicolo come il motore, gli assali o le balestre. Non è neppure consentita la formazione di scintille verso questi componenti, poiché queste possono arrecare danni ai cuscinetti e alle balestre. Il morsetto di massa deve essere collegato il più vicino possibile al punto da saldare e deve fare un buon contatto. I condotti in materiale sintetico, le parti in gomma e le balestre paraboliche, dovranno essere protetti dagli spruzzi di saldatura e non dovranno essere esposti a temperature superiori a 70 C. Il commutatore di contatto non dovrà mai trovarsi nella posizione di "contatto inserito" o nella posizione "accessori". La chiavetta di contatto dovrà essere sfilata dal commutatore. Il collegamento avviene nell'ordine inverso alla rimozione. Dovrà esservi sempre un efficace collegamento di massa tra il telaio, il motore e la cabina. } Se i connettori non vengono staccati, possono sopravvenire seri danni alle unità elettroniche (ECU) dei vari sistemi presenti nel veicolo. Per le posizioni dei connettori nelle serie LF, CF e XF vedere la sezione: 7.16: "Punti di collegamento, ubicazione e carichi consentiti". 2.4 MODIFICA DELLO SBALZO POSTERIORE Per il materiale da utilizzare per l'allungamento dello sbalzo posteriore (se necessario), vedere il capitolo 8: "Numeri di catalogo dei componenti". © 200719 23 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio Prolungamento/accorciamento dello sbalzo posteriore Per il prolungamento o l'accorciamento dello sbalzo posteriore bisognerà osservare i seguenti punti: - 2 - - Lo sbalzo posteriore (AE) può essere allungato al massimo di 500 mm, purché la lunghezza massima dello sbalzo (AE) non superi, in seguito all'allungamento, il 60% del passo (WB) del veicolo. In caso di allungamento o accorciamento del telaio, non è consentito eliminare la traversa posteriore. Se lo sbalzo posteriore viene accorciato, dovrà comunque sporgere di almeno 30 mm oltre le staffe di balestra posteriori o il supporto della barra stabilizzatrice, nei veicoli equipaggiati con sospensioni pneumatiche. Inoltre, la distanza tra le traverse del telaio non deve essere maggiore di 1200 mm. } Lo sbalzo posteriore dei telai trattore e dei veicoli con longheroni in materiale KF600 NON può essere modificato. Rastremazione delle estremità posteriori dei longheroni del telaio Per i trasporti di merci voluminose (traversa posteriore di traino ribassata), o in caso di sponde montacarichi rientranti sotto il veicolo, la sezione posteriore dei longheroni può essere rastremata secondo le misure indicate nella figura qui a fianco. min 0,5H H max 1500 96120404-206 Per determinati tipi di utilizzo, come ad esempio nei veicoli per trasporto di mezzi d'opera, è consentito realizzare una piega nello sbalzo posteriore. A questo scopo sarà necessario eliminare un settore dal lato inferiore del longherone, in modo che la flangia superiore rimanga intatta. Una volta che il telaio è stato piegato, tanto il corpo quanto la flangia inferiore potranno essere nuovamente saldati. Vedere l'illustrazione qui a fianco. Durante questi lavori è necessario osservare sempre le direttive di saldatura. min 30 97122901-001 24 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio Direttive di saldatura per l'allungamento dello sbalzo posteriore La saldatura dovrà sempre ottemperare alla norma (europea) di qualità EN25817, categoria di qualità B. 1. 2. 3. 4. 5. 6. Smussare le parti da saldare ad un angolo di 45 e posizionarle l'una contro l'altra. Apporre un punto di saldatura per mantenerle nella giusta posizione l'una rispetto all'altra (usare un elettrodo del diametro di 2,5 mm). Riempire la giuntura (usare un elettrodo del diametro di 3,5 mm). Levigare la parte esterna della saldatura fino alla giuntura. Riempire la zona esterna della saldatura (usare un elettrodo del diametro di 2,5 mm o di 3,5 mm). Levigare le superfici interne ed esterne fino a che non risultano ben lisce. 2 L'illustrazione mostra come effettuare una saldatura con un elettrodo o un filo (MAG). Specifiche del materiale di saldatura ELETTRODO DI SALDATURA L'elettrodo di saldatura deve ottemperare ad una delle specifiche sottostanti o essere di qualità equivalente. Serie LF CF65 EN757 EY 4666 MN B Serie CF75 e CF85 Serie XF AWS5.1 ISO 2560 DIN 1913 BS 639 E7016 - 1 E 515 B 24(H) E 5155 B 10 E 5154 B 24(H) ELETTRODO L'elettrodo deve ottemperare ad una delle specifiche sottostanti o essere di qualità equivalente. G 35 2 G2Si oppure G38 3 G3Si1 EN 440: 1994 Diametro filo: 0,8 mm Corrente di saldatura: 120 A Tensione: 17 - 18 V Miscela gas: 80% Ar e 20% CO2 2.5 MODIFICHE DEL PASSO Le modifiche del passo dovranno sempre essere eseguite previa autorizzazione scritta di DAF ed in ottemperanza delle direttive DAF. L'autorizzazione scritta e le relative condizioni dovranno essere sempre conservate con la documentazione del veicolo. © 200719 25 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio } 2 Il passo dei telai trattore e dei veicoli con longheroni in materiale KF600 NON può essere modificato. 2.6 FISSAGGIO DEI COMPONENTI AL TELAIO I componenti come serbatoi di carburante supplementari, cassette, sistemi di pesatura a bordo, compressori o scudi laterali vengono generalmente fissati sui lati del telaio. Per tutti i collegamenti al telaio soggetti a tensioni meccaniche è tassativo l'uso di bulloni flangiati da 10,9 o di bulloni esagonali della stessa qualità con rondelle di appoggio. In questo caso, la durezza della rondella dovrà essere di almeno 265-320 (HB). Inoltre, nei collegamenti con bulloni le superfici di contatto dovranno essere prive di vernice e altre impurità e dovranno essere ricoperte da un sottile strato di fondo (dello spessore di 17-25 ìm). Al primo tagliando di servizio del veicolo tutti i bulloni di fissaggio dovranno essere riserrati. Se richiesto, per le coppie di serraggio di componenti come l'impianto sterzo, il telaio di fissaggio dell'impianto di scarico Euro 4 ed Euro 5, le sospensioni degli assali, il fissaggio della cabina ecc., vedere il manuale d'officina. Coppie di serraggio bulloni flangiati DAF (1) Coppia di serraggio (in Nm) (2) con una qualità di: Tipo di bullone 8,8 categoria B Bulloni a flangia liscia; passo della filettatura 10,9 categoria B M 8x1,25 21 30 M10x1,5 42 60 M12x1,75 73 110 M14x2 116 170 M16x2 180 260 M18x2,5 - 360 M20x2,5 - 520 - 700 (M22x1,5) Bulloni a flangia elastica 12,9 categoria B normale (3) (4) M14 275 M16 425 M18 550 (1) Quando non viene fatto uso di bulloni DAF, attenersi alle istruzioni fornite dalla Casa produttrice. (2) Le coppie di serraggio indicate si riferiscono a bulloni DAF nuovi, provvisti di uno strato di cera o di olio. La tolleranza per le coppie di serraggio è del 16%. (3) Per i bulloni flangiati a filettatura fine vanno applicati altri valori. In questi casi, consultare DAF. (4) I bulloni a flangia elastica non vengono più usati da DAF. 26 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio A seconda della massa totale (G) del componente da montare e del suo baricentro rispetto al longherone (a), è possibile usare uno dei metodi illustrati di seguito. a (mm) x G (N) < 350 Nm 1000 a Osservazione: Se il carico imposto sul supporto di un componente è superiore a 350 Nm in un telaio senza rinforzo, oppure a 500 Nm in un telaio con rinforzo, i due longheroni dovranno essere collegati trasversalmente*. In questo caso, sarà preferibile realizzare il collegamento trasversale mediante una costruzione con bullone e tassello silent bloc (con una rigidità minima di 20 kN/mm), per via dell'assorbimento delle forze e delle vibrazioni. Il collegamento trasversale non è obbligatorio quando andrebbe a coincidere con una traversa del telaio già esistente. Quando vengono spostati dei componenti, bisognerà sempre usare lo stesso tipo di bulloni impiegati per il fissaggio originale. La lunghezza dei bulloni deve essere maggiorata con lo spessore del materiale del supporto. 0,6H G H 96120404-208 G a 0,6H H 96120404-210 a (mm) x G (N) > 350 Nm 1000 a * Per il numero di catalogo si veda il cap. 8.1: "Particolari di fissaggio". Tenere conto anche dell'aggiunta della protezione laterale necessaria. 2 0,6H G H 20090503-021 Spazio libero dal suolo Quando vengono fissati dei componenti al telaio - sia che si tratti di componenti già presenti che vengono rimontati, sia che i componenti siano "estranei" - bisognerà aver cura che vi sia sempre sufficiente spazio libero dal suolo. G a Lo spazio libero minimo dal suolo per utilizzi normali è di 80 mm al punto di massimo abbassamento del telaio (senza tamponi di gomma) o di 170 mm con il telaio a livello di marcia (a veicolo carico). 0,6H H 20090503-022 2.7 SOSTITUZIONE DEI RIVETTI CON BULLONI Qualora, per qualsiasi ragione, sia necessario rimuovere i rivetti, è consentito sostituirli con bulloni normali o con bulloni "Huckbolt". © 200719 27 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio Il foro del rivetto asportato ha un diametro di 13 mm. Vi sono tre possibilità: - - 2 - Montare un bullone flangiato M14 - 8,8 nel foro alesato a un diametro di 14H7. Attenzione: lasciare una sezione non filettata di gambo di lunghezza L, vedere la figura. Montare un bullone flangiato M16 - 10.9 nel foro con diametro di 17 mm. Montare un bullone "Huckbolt" HP8 - 5/8". t1 + t2 > L > t1 + 0,5 x t2 t2 t1 Per le coppie di serraggio dei bulloni flangiati DAF si rimanda alla relativa tabella nella sezione 2.6: "Fissaggio dei componenti al telaio"'. L G000367 2.8 SISTEMI DI ASPIRAZIONE E DI SCARICO Qualora vengano apportate modifiche al sistema di aspirazione del motore è richiesta - per via dei possibili effetti sulle prestazioni del motore stesso e/o sul consumo di carburante - in ogni caso una verifica da parte di DAF. Nei sistemi di aspirazione standard o eventualmente modificati, non è consentito montare pannelli o staffe nel raggio di almeno 70 mm dall'ingresso del collettore di aspirazione al fine di non ostacolare il flusso dell'aria, condizione che avrebbe ripercussioni negative sulle prestazioni del motore. In caso di modifiche al sistema di scarico è necessario consultare DAF per via dell'omologazione del modello e dei possibili effetti sulle prestazioni del motore e/o sul consumo di carburante. Dovranno inoltre essere considerati i seguenti aspetti relativi allo scarico: - 28 Assicurarsi che non vengano montati materiali infiammabili nelle vicinanze del sistema di scarico! I materiali sintetici non devono essere esposti a temperature superiori ai 70 C. Qualora si prevedano temperature più elevate, bisognerà montare uno scudo termico. © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio - - Dev'essere mantenuta una distanza minima di almeno 50 mm tra la marmitta/i tubi di scarico e la parete posteriore della cabina, il cambio e i componenti dell'impianto frenante. Il sistema di scarico completo dei veicoli Euro 4 e 5 è costituito dai seguenti componenti: una marmitta, un serbatoio AdBlue, un modulo pompa AdBlue e un modulo dosatore AdBlue. Il rimontaggio del sistema di scarico completo o di sue singole parti è ammesso solo dopo aver consultato DAF. 2 2.9 IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE Non è consentito apportare alcuna modifica all'impianto di alimentazione senza previa autorizzazione scritta di DAF. È tuttavia permesso il montaggio di un serbatoio di carburante supplementare. Possono essere impiegati soltanto serbatoi originali DAF. Per il fissaggio del serbatoio supplementare vi sono tre metodi: 1. 2. 3. Osservazione riguardo al primo metodo: I bocchettoni d'introduzione dei due serbatoi del carburante devono trovarsi alla stessa altezza. Evitare di montare serbatoi di altezze diverse, ai fini di una corretta indicazione del livello. Inoltre, ciò potrebbe (parzialmente) annullare il vantaggio della provvista supplementare di carburante. Tutti i serbatoi del carburante DAF sono provvisti di un foro filettato M22 per il tappo di scarico e non sono idonei ad un collegamento di conduzione inferiore. I serbatoi del carburante DAF dotati di apertura posizionata in basso (diametro interno 30 mm) per sostenere il collegamento di conduzione inferiore di cui sopra sono disponibili soltanto come componenti per l'assistenza. Per evitare le differenze di pressione pneumatica (= differenze di livello del carburante) fra i due serbatoi, deve essere montato un tubo pneumatico (da 8 mmdi diametro) fra i tubi di ritorno dei due galleggianti destinati agli utilizzatori di combustibile supplementari. © 96120404-212 Aspirazione semplice o doppia con collegamento di conduzione inferiore Doppia aspirazione con valvola di commutazione (v. figura). Doppia aspirazione con raccordo a T (solo quando i serbatoi hanno le stesse dimensioni; consultare DAF) 200719 G000294 29 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio Per i numeri di catalogo si rimanda alla sezione 8: "Numeri di catalogo dei componenti". 2.10 MISURE DEL TELAIO D R 1 12 1 (2 (2 x) x) (2 12 (2 R R 8 (2 8 1) 2) x) C x) B x) A R R 1) KF375, KF500 KF600 2) KF460 x) (2 11 R 11 (2 11 R (2 x) x) (2 11 H x) G F E R Per i particolari del telaio (ad esempio l'ubicazione dei rinforzi) e il posizionamento dei componenti, si rimanda ai disegni di allestimento del veicolo in questione. Questi disegni possono essere richiesti a DAF e sono disponibili sul sito Internet www.daf.com. Per gli abbonati TOPEC sono disponibili anche come file digitali su CDROM (vedere la sezione 1.5: "Specifiche del veicolo e disegni di configurazione"). R 2 Per il collegamento di utilizzatori di combustibile supplementari, è possibile montare sul galleggiante del serbatoio esistente un condotto di mandata e uno di ritorno addizionali. Questi attacchi sono provvisti di serie di tappi otturatori, che vengono tenuti uniti dal coperchio di trattenimento. Smontando questo coperchio, anche i tappi potranno essere rimossi e sostituiti con raccordi ad accoppiamento rapido, idonei a condotti del carburante da 8 mm. Si veda anche la figura qui a fianco. G000365 30 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio Specifiche del telaio: trattori e autocarri Modello Misure del DimenMisure del (1) (4) rinforzo sioni terinforzo (in mm) laio (in mm) [--------] FT (LF55) Dimen- Misura Wxtelaio (2) Materiale, sioni te(in cm3) óv (3) laio (in N/mm2) [[----------]] [[------]] - 322 - 460 260x75x6 D 260x75x6 D + 245x65x5 E 322 524 600 260x75x7 D + 245x65x5 E 368 584 500 FTG 260x75x7 D + 245x65x5 E 368 584 500 FTP 260x75x6 D - 322 - 600 FTR FTS FTT 260x75x7 D + 245x65x5 E 368 584 500 310x75x7 F + 295x65x5 G 476 766 375 FTM 310x75x8,5 - + 292x65x8,5 H - 1004 375 FA (LF45) 192x66,5x4,5 D + 180x47/62x4 B 148 238 460 FA (LF55) 260x75x6 D + 245x60x5 C 322 524 460 FA/N FAR/S 260x75x7 F + 245x65x5 E 368 584 375 310x75x7 D + 295x65x5 G 476 766 375 FAN (LF55) 260x75x6 D + 245x60x5 C 322 524 460 (5) D + 245x65x5 E 368 584 500 D + 245x65x5 E 368 584 375 310x75x6 F + 295x65x5 G 417 696 600 310x75x7 F + 295x65x5 G 476 766 375 + 292x65x8,5 H - 1004 375 - - 696 375 + 292x65x8,5 H - 1004 375 FT 260x75x7 260x75x7 FAT (6) 310x75x8,5 FAX FAD FAK/G - 310x75x7 310x75x8,5 F - - [--------] - - 310x75x6 F + 295x65x5 G 417 696 600 310x75x7 F + 295x65x5 G 476 766 375 310x75x8,5 - + 292x65x8,5 H - 1004 375 310x75x7 F + 295x65x5 G 476 696 375 2 (1) Fare sempre riferimento alle specifiche del veicolo e/o ai disegni di allestimento disponibili presso DAF. La tabella dei telai e delle specifiche è puramente indicativa e non va intesa come dichiarazione di quanto verrà fornito al cliente. (2) Momento resistente Wx [cm3] del telaio contro la piegatura (attenzione: i valori indicati si applicano a 2 longheroni). (3) Materiale del telaio: limite di snervatura [N/mm2] pari o superiore allo 0,2%. Sollecitazione (dinamica) consentita: 0,4x. (4) Per i telai con sezione 260x75x6(7) e rinforzo interno ininterrotto, fra cui anche i telai G(V), è necessaria una maggiore robustezza e/o rigidità nella costruzione del controtelaio / della sovrastruttura (si veda anche il testo sulla configurazione del telaio e la sezione 4). (5) Materiale conforme allo standard: BSEN 10149-2:1996:S460MC. (6) Telaio FAT con passo da 600 cm incluso lo sbalzo posteriore da 325 o 360 cm (AE). © 200719 31 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio Specifica del telaio: dimensioni principali A B RBV RBA Serie LF45 - - 859 859 Serie LF55 da 1215 tonnellate 693 284 862 790 Serie LF55 da 1819 tonnellate Serie CF65 643 284 862 790 Serie CF75-85 1100 800 930 790 FAD CF75-85 FAC/X CF85 FAD XF 1500 800 930 790 Serie XF 1100 800 930 790 RBV RBA A B G000281 (1) Nei telai FTT/FAT con assali posteriori con sospensioni pneumatiche, i valori A, B, RBV e/o RBA possono essere diversi. Per ulteriori informazioni, consultare DAF. Misure relative alla cabina, misura CB (retro cabina-fronte cassone) e foro di riferimento nel telaio per il posizionamento della sovrastruttura. Per ulteriori dettagli sulle misure relative alla cabina (ad esempio lo spazio occupato dal paraurti a cabina ribaltata), si rimanda al particolare 'Z' del disegno di allestimento. R3 α Come riferimento per il posizionamento della struttura, o per altri scopi, è possibile usare il foro (P) del telaio, che si trova in posizione fissa rispetto all'assale anteriore. Si veda l'illustrazione qui a fianco. α α Posizione nominale del foro di riferimento 'P' X Y 1598 130 Serie CF75, CF85 e XF 1998 130 Modelli FAD e FAC 1641 130 Serie LF55 da 18-19 tonnellate e CF65 1690 130 LF55 da 12 - 15 tonnellate Nei telai FTT/FAT con assali posteriori con sospensioni pneumatiche, la misura X può essere diversa. Consultare DAF. R3 R2 Questo foro di riferimento è presente in ciascuno dei due longheroni e ha un diametro di 20,5 mm o 27 mm. La tolleranza di posizione è di ≥ 2 mm in direzione X e Y. Per gli scopi suddetti potranno essere usati solo i fori nei longheroni esterni del telaio. R1 2 Modello (1) R3 AC A CB Y C P B VA X G000435 32 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio Valore standard quando l'altezza del longherone del telaio è di 260 mm. Quando l'altezza dei longheroni è di 310 mm, questa dimensione può essere di 180 mm. Misure relative alla cabina e misura CB (retro cabina-fronte cassone) A B C (2) VA AC CB (1) R1 R2 R3 Corta (4) 141 122 2082 1275 330 70 2580 -- 2450 53 Con cuccetta 141 122 2082 1275 730 70 2865 -- 2715 53 Corta (4) LF 55 (12-15 ton- Con cuccetnellate) ta 209 44 2150 1325 280 70 2580 -- 2450 55 209 44 2150 1325 680 70 2865 -- 2715 55 Corta LF 55 (18-19 ton- Con cuccetnellate) ta 209 44 2150 1375 230 120 2580 -- 2450 55 209 44 2150 1375 630 70 2865 -- 2715 55 1380 390 160 2580 2350 2350 60 1380 820 150 2875 2670 2650 60 1380 820 150 -- -- 3190 60 Serie LF 45 CF (Corta) CF (Con cuccetta) CF (Space Cab) XF105 Cabina (3) (CF65) 320 (CF75) 310 (CF85) 410 (CF65) 320 (CF75) 310 (CF85) 410 (CF65) 320 (CF75) 310 (CF85) 410 Comfort Cab 500 100 2475 1370 880 190 -- -- 2896 60 Space Cab 500 100 2775 1370 880 190 -- -- 3095 60 Super Space Cab 500 100 3165 1370 880 190 -- -- 3337 60 110 2119 2219 110 2119 2219 110 2800 2900 (1) Distanza tra la parete posteriore della cabina e il fronte della sovrastruttura, compreso lo spazio libero minimo necessario. I valori elencati per i telai LF45 e LF55 (12-15 tonnellate) si intendono per motori a 4 cilindri, mentre per i telai LF55 (18-19 tonnellate) con motori da 6 cilindri, e per tutte le serie LF con sospensioni della cabina con molle elicoidali. Nota: nelle seguenti situazioni è richiesta una dimensione CB maggiore: Serie LF con: - cabina corta LF55 e motore FR (4 cilindri) con scocca installata su un telaio senza controtelaio: CB = 130 mm (gioco supplementare per la leva del cambio) - cabina corta e motore GR (6 cilindri): CB = 130 mm - presa d'aria posizionata in alto: CB = 175 mm - marmitta verticale sui veicoli LF45: CB = 182 mm - marmitta verticale sui veicoli LF55: CB = 272 - marmitta verticale sui telai LF: CB = 345 mm CF65 - marmitta verticale: CB = 276 mm Serie CF75-85 con: - filtro a ciclone con presa d'aria posizionata sul pannello del tetto: CB = 200 mm - filtro a ciclone con presa d'aria sulla parete posteriore della cabina: CB = 160 mm (cabina corta) o 150 mm (cabina lunga) - marmitta verticale: CB = 240 mm Serie XF con: - filtro a ciclone: CB = 260 mm - presa d'aria sotto la cabina: CB = 100 mm - marmitta verticale:CB = 240 mm (con segmento terminale del tubo perpendicolare al senso di marcia) - marmitta verticale:CB = 340 mm (con segmento terminale del tubo rivolto all'indietro) (2) Punto più alto della presa d'aria sul tetto della cabina: serie LF con cabina corta C + 130 mm, serie CF C + 139 mm. (3) L'angolo massimo di ribaltamento per la serie LF può risultare limitato se sul tetto della cabina è montato il letto superiore; controllare 5.2: "Massimo peso supplementare della cabina consentito". (4) Per i veicoli LF45 con fissaggio della cabina mediante gommini: A = 151, B = 152, C = 2052, R1 = 2535, R3 = 2415. Per i veicoli LF55 con fissaggio della cabina mediante gommini: A = 219, B = 74, C = 2120, R1 = 2535, R3 = 2415. © 200719 33 2 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio Configurazione del telaio DAF adotta denominazioni diverse per certi tipi di telaio, al fine di indicarne l'utilizzo specifico. Si veda l'elenco riportato di seguito. - 2 Telaio trattore Low Deck 'LD' Disponibile solo come telaio trattore FT CF85 e XF; adatto ad un montaggio il più basso possibile della ralla per il traino di semirimorchi superdimensionati (con altezza interna di circa 3 metri). - Telaio autocarro Low-Deck Telaio per autocarri ribassati (sezione superiore del telaio completamente piatta), in precedenza definiti come versione (Gran) Volume '(G)V', con longheroni di 260 mm di altezza montati di serie, e dotati, a seconda delle versioni, di sospensioni ribassate e/o compensazione del livello di marcia. Idonei per il montaggio di cassoni (eventualmente scarrabili) con massima altezza interna. Questi veicoli richiedono robustezza supplementare del cassone, oppure un controtelaio. Si veda la sezione 4: "Sovrastrutture" 'Scocca (Gran)Volume' oppure consultare DAF per ulteriori informazioni. - Cassone ribaltabile 'UK' (Gran Bretagna) Si tratta di telai di veicoli 6x4 e 8x4 disponibili tanto nella configurazione FAT quanto nella FAD, idonei a cassoni ribaltabili leggeri senza controtelaio, sviluppati specificamente per il mercato britannico. In fabbrica questi telai vengono provvisti di uno sbalzo posteriore corto con traversa ad alta rigidità torsionale e sono predisposti in modo da rendere possibile un semplice montaggio del punto di articolazione del cassone ribaltabile. Per ulteriori informazioni, consultare DAF. Le presenti Direttive di allestimento sono esclusivamente applicabili a veicoli che ottemperino alle specifiche standard della DAF, conformemente ai disegni esistenti dei produttori di sovrastrutture. In caso di dubbi occorre sempre consultare DAF. I telai normali, senza controtelaio, sono idonei almeno al trasporto di carichi distribuiti uniformemente, fino alla portata nominale degli assali, ad eccezione dei veicoli dotati di longheroni alti 260 mm con rinforzo interno continuo, fra i quali anche le versioni LowDeck. Questi veicoli richiedono una maggiore rigidità del controtelaio o della sovrastruttura. Quando per un determinato tipo di sovrastruttura è richiesto il montaggio di un controtelaio, ciò è indicato nel relativo testo, al capitolo 'Sovrastrutture'. 34 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio Disposizione dei componenti DAF dedica grande cura ad un posizionamento dei componenti, all'interno o all'esterno del telaio, che renda più semplice l'allestimento del veicolo. Ciò nonostante può accadere che, per il montaggio di determinati cassoni, si renda necessario spostare alcuni componenti. Per le serie CF75-85 e XF, DAF utilizza le seguenti posizioni di partenza: ubicazione dei serbatoi del carburante sull'assale anteriore o posteriore a destra (per le serie LF e CF65 a sinistra, subito dietro la cabina), con spazio sufficiente per il montaggio di twistlock e zampe telescopiche (marmitta compatta); spazio libero standard per i parafanghi sull'assale o gli assali posteriori; ove possibile, nessun componente nello sbalzo posteriore del telaio. Per ulteriori dettagli sul posizionamento dei componenti, si rimanda ai disegni di allestimento del relativo veicolo. 2 2.11 TRAVERSA DI TRAINO La traversa più arretrata del telaio può avere la forma di una barra terminale (nelle motrici destinate ad utilizzo senza rimorchio). Questo tipo di traverse non è idoneo al montaggio di un gancio di traino o accessori similari. La traversa posteriore può essere però anche di tipo adatto al montaggio di un giunto per rimorchio (la cosiddetta traversa di traino). La traversa di traino e i relativi supporti forniti dalla fabbrica sono sempre costruiti in conformità con la Direttiva CEE 94/20. Inoltre, eventuali costruzioni di barre di traino e supporti non DAF sottoposti a DAF per l'approvazione devono essere conformi alla stessa Direttiva. Eventualmente, la traversa di traino può essere fornita (a richiesta) dalla fabbrica nella posizione desiderata, con uno sbalzo posteriore (AE) modificato. Se però la posizione della traversa di traino non è ancora nota al momento dell'assemblaggio del veicolo, è possibile ordinare alla fabbrica una traversa più facile da smontare, che ai fini della riconoscibilità verrà montata nel telaio capovolta. Se necessario, la traversa di traino montata nel telaio può essere spostata. Tuttavia, sarà necessario assicurarsi che sia la quantità sia la qualità dei bulloni restino invariate. © 200719 35 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio } 2 Tenere presente che questi bulloni non possono essere riutilizzati, tranne qualora sia possibile avvitare a mano un dado nuovo su tutta la lunghezza dello stelo. Per le coppie di serraggio dei bulloni flangiati DAF, si rimanda alla sezione 2.6: "Fissaggio dei componenti al telaio". In circostanze normali (marcia rettilinea e fondo stradale uniforme), la barra di traino del rimorchio non dovrà deviare di oltre 10 rispetto a una retta immaginaria parallela alla strada. Nel caso vengano utilizzati rimorchi ad assale centrale o rimorchi con aggancio corto a sterzatura forzata, che possono esercitare forze laterali sullo sbalzo posteriore della motrice, lo sbalzo dovrà essere provvisto internamente di un robusto rinforzo laterale fino alla traversa di traino del telaio, onde garantire una sufficiente stabilità di marcia del rimorchio. Il rinforzo laterale potrà essere ad esempio realizzato mediante collegamenti diagonali nel telaio o - se presente nel controtelaio (usare profilo con sezione ad U alto almeno 60 mm). Questa misura non è necessaria solo se la motrice è provvista di un cassone ad alta rigidità torsionale. I rimorchi ad assale centrale hanno un carico verticale (S) in corrispondenza dell'anello di aggancio. Insieme alla distanza tra l'assale posteriore e il perno di aggancio (AK), questo vettore verticale sul giunto influenza negativamente le caratteristiche di marcia del veicolo. Di conseguenza, la distanza AK è limitata. Si veda la tabella 'Massima distanza AK'. Valore D Il valore D viene definito come il valore teorico di riferimento per il vettore di forza orizzontale tra la motrice e il rimorchio e viene, quindi, adottato come criterio di base per la massima sollecitazione dinamica. Con l'ausilio delle formule riportate di seguito (I/II), è possibile determinare il valore "D" minimo necessario per la traversa o il peso massimo del rimorchio. 36 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio Valore Dc Il valore Dc viene definito come il valore teorico di riferimento per il vettore di forza orizzontale tra la motrice e il rimorchio ad assale centrale e viene, quindi, adottato come criterio di base per la massima sollecitazione dinamica. Con l'ausilio delle formule riportate di seguito (III/IV), è possibile determinare il valore Dc minimo necessario per la traversa o il peso massimo del rimorchio. GA = Massima massa consenti(in tonnellata della motrice te) GT = Massima massa consenti(in tonnellata del veicolo di trazione te) (in tonnellaGT' = Massima massa consentite) ta del veicolo di trazione compreso il carico verticale (statico) sulla traversa di traino. D = Valore della traversa di (kN) traino g = Accelerazione gravitazio( 10 m/s2) nale GA x GT GT x D/g D=gx (I) GA = GA + GT GA x GT GT x Dc/g (III) Dc = g x (II) GT - D/g GA = GA + GT (IV) GT - Dc/g SE0001 (Si veda anche la tabella con i dati della traversa di traino). Le dimensioni della traversa di traino e lo schema di foratura per il giunto del rimorchio sono determinanti per il valore D; si veda anche la tabella riportata di seguito: dati della traversa di traino. Nella definizione del peso massimo consentito del rimorchio dovranno essere considerati non solo il valore D/Dc della traversa di traino e del giunto per il rimorchio, ma anche le eventuali prescrizioni di legge e il valore massimo indicato nell'omologazione del modello o sul libretto di circolazione del veicolo. e2 D2 D1 e1 96120404-216 Traversa di traino normale montata nel telaio Valore V In alcuni Stati, per le combinazioni con rimorchio ad assale centrale da > 3,5 tonnellate, non è importante solo il valore Dc, ma anche il valore V imposto sul giunto, secondo la Direttiva CEE 94/ 20. Il valore V viene definito come il valore teorico di riferimento per l'ampiezza del vettore di forza verticale tra la motrice e il rimorchio ad assale centrale e viene, quindi, adottato come criterio di base per la massima sollecitazione dinamica. Con l'ausilio della formula riportata di seguito (III) è possibile determinare il valore V minimo necessario per la traversa di traino: X V=ax 2 x C 2 (III) L X h L 97122901-202 Misure del rimorchio ad assale centrale in tutti i casi X2/L2 deve essere 1; si veda la tabella relativa ai dati della traversa di traino. SE0002 © 200719 37 2 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio 2 In cui: a = Accelerazione equivalente sul punto di aggancio: motrice con sospensioni pneumatiche: 1,8 m/s2 o motrice con altre sospensioni: 2,4 m/s2. X = Lunghezza del cassone del rimorchio. L = Distanza tra il centro dell'assale folle e l'estremità della barra di traino. C= carichi sugli assali del rimorchio. Va = Valore V della traversa di traino. lor e (in metri) (in metri) (in tonnellate) (kN) In funzione del valore 'V' generalmente piuttosto elevato definito per la traversa di traino in caso di utilizzo con rimorchio ad assale centrale, DAF raccomanda, fino ad un valore V massimo calcolato di 50kN, di montare la traversa di traino D19 (si veda anche la tabella dei dati della traversa di traino). Dati della traversa di traino Modello D V (in kN) Valo- Valore re Dc V (in (in kN) kN) GA [tonnellate] (1) Carico verticale S (in kg) Bulloni D1 D2 e1 e2 Trattori FT CF75-85 e XF 43 - - - - M14 - 15 120 55 FTG/P CF85-XF 43 - - - - M14 - 15 120 55 FTS CF85 - XF FTR XF 43 - - - - M14 - 15 120 55 FTT CF85-XF 43 - - - - M14 - 15 120 55 FTM XF 43 - - - - M14 - 15 120 55 FA LF45 70 50 30 15 650 M14 75 15 120 55 FA LF55 13-15t 75 50 18 15 650 M14 75 15 120 55 FA LF55 16-18t FA CF65 100 70 25 25 900 M16 85 17 140 80 FA CF65 (4) 130 90 28 25 1000 M20 95 21 160 100 CF75/85 e XF 130 90 28 40 1000 M20 95 21 160 100 FAS/T/D CF75/85 e XF 190 120 50 65 1000 M20 95 21 160 100 114 43.2 24 1000 M20 95 21 160 100 Autocarri Versione ribassa- 114 (3) ta (2) 38 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio (1) Da stabilire secondo la formula II o IV, fino al valore massimo consentito indicato nella colonna. Le norme specifiche e/o complementari possono variare da Paese a Paese e limitare ulteriormente il peso massimo consentito del rimorchio (GA). (2) Per la descrizione di questa traversa di traino DAF in versione ribassata si rimanda al paragrafo seguente. (3) Testato e approvato secondo norme TÜV/CEE. Con un valore D superiore a 114 kN, l'utilizzo di un rimorchio ad assale centrale è escluso. Nei Paesi in cui non è obbligatorio ottemperare a tali norme, il valore Dmax sarà di 130 kN. (4) Valido per i telai CF65 prodotti fino alla 12a settimana 2005, compresa. Massima misura AK (distanza tra centro geometrico dell'assale più arretrato e centro geometrico del giunto Valore V (in kN) Traversa di traino nello sbalzo posteriore (1) (2) 2 Traversa di traino DAF ribassata (1) (2) Assale poste- Due o più assali posterio- Assale posteriore sempliri riore semplice ce Due o più assali posteriori 25 3000 3500 2300 2950 40 1900 2200 1450 1850 43,2 1750 2050 1350 1700 50 1550 1750 1150 1500 (1) La misura AK può essere soggetta a norme complementari che variano da un paese all'altro. In caso di montaggio di una traversa di traino con un valore V più elevato, consultare DAF. (2) Un carico verticale sul giunto influenza negativamente la distribuzione del carico sugli assali della motrice; verificare sempre che almeno il 30% della massa totale del veicolo sia imposto sull'assale anteriore (o sugli assali anteriori). Si veda il sottocapitolo 1.6: "Distribuzione delle masse" Versione ribassata Per le Serie CF75/85 e XF, è possibile ordinare presso DAF una traversa di traino ribassata e avanzata indicando le misure X e Y desiderate. La traversa di traino dovrà essere montata secondo le istruzioni fornite da DAF. Ai fini della verifica di costruzioni diverse da quelle DAF, il Concessionario o il produttore della sovrastruttura dovranno inviare a DAF un disegno in duplice copia. Per i requisiti di legge, consultare i primi paragrafi di questa sottosezione. Y Y X X 20090503-029 © 200719 39 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio Distanza tra il centro geometrico dell'assale (più arretrato) e il lato interno della traversa di traino Posizione della traversa di traino ribassata rispetto all'ultimo assale posteriore Serie Distanza X (fascia utile) tra il centro geometrico dell'ultimo assale e il piano di montaggio sul lato interno della traversa di traino (in mm) Distanza Y: fascia utile (massima) (in mm) X (1) Y (2) pneumatiche a 4 cuscini da 710 a 1060 da 250 a 360 FAS + (G)V pneumatiche a 8 cuscini da 560 a 1060 da 250 a 360 FA / FAS + (G)V da 690 a 1140 da 250 a 360 FAR + (G)V pneumatiche a 6 cuscini da 615 a 1065 da 250 a 360 pneumatiche a 6 cuscini da 565 a 1065 da 272 a 360 pneumatiche a 6 cuscini da 515 a 1065 da 294 a 360 Modello veicolo Sospensioni 2 XF CF (3) CF e XF FA pneumatiche (1) Montaggio della traversa di traino ribassata entro questa fascia, con possibile spostamento in passi di 50 mm. Un posizionamento più arretrato del giunto, con l'utilizzo di un rimorchio ad assale centrale, può influenzare negativamente le caratteristiche di marcia. Osservare anche le prescrizioni di legge in vigore nei vari paesi. In caso di dubbi, consultare DAF. (2) Montaggio della traversa di traino ribassata entro questa fascia, con possibile spostamento in passi di 22 mm. (3) Telai FA CF65 prodotti a partire dalla 13a settimana 2005 non inclusi. Distanza tra centro geometrico dell'assale (più arretrato) e centro geometrico del giunto (misura AK) La misura AK varia a seconda della marca e del tipo di giunto ed è pari alla misura X + 150/190 mm (≥ min./max.). Bisognerà assicurarsi che su strada piana e in una qualsiasi posizione della combinazione, tra la motrice e il rimorchio vi sia sempre spazio sufficiente a permettere un angolo acuto di rotazione di almeno 4 . 40 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio In caso di montaggio di una traversa di traino semiribassata, il Concessionario o il produttore della sovrastruttura dovranno inviare a DAF, a fini di verifica, un disegno in duplice copia della costruzione. Per i requisiti di legge, consultare i primi paragrafi di questa sottosezione. Il montaggio di una traversa di traino nei telai trattore per rendere possibile l'utilizzo combinato del veicolo come trattore o autocarro, a seconda delle necessità, è permesso in alcuni casi. Mettersi sempre preventivamente in contatto con DAF. 2 96120404-221 Traversa di traino semiribassata 2.12 STAFFE DEI FARI POSTERIORI I telai sono sempre dotati di staffe per i fari posteriori. Se tuttavia è necessario integrare i fari posteriori nella carrozzeria o nella sovrastruttura, è possibile ordinare in fabbrica una cosiddetta staffa di "trasporto". Si noti che tale staffa di trasporto, costituita da un pannello in lamiera prestampato, deve essere sempre sostituita da un elemento più solido. 2.13 MONTAGGIO DELLE RUOTE Per tutti i veicoli DAF sono previste ruote con centraggio sul mozzo. Ai fini di un montaggio sicuro ed esente da problemi, è della massima importanza che le superfici di contatto dei cerchi e dei tamburi dei freni siano assolutamente pulite. Gli strati di vernice non dovranno avere in nessun caso uno spessore superiore a 0,05 mm. In pratica questo significa che, prima di applicare un nuovo strato di vernice, bisognerà sempre asportare quello già esistente. I dadi delle ruote devono essere serrati in ordine incrociato alla giusta coppia. Coppie di serraggio dei dadi delle ruote (1) Dado della ruota Coppia di serraggio (in Nm) M 18 x 1,5 - Serie FA LF45 -7,5/08 t e FTP, primo assale posteriore non sterzante 340 - 400 M 20 x 1,5 - Serie FA LF45 - 10/12 t, FA LF55 - 12 t/m 15 t e FAN LF55, assale posteriore sterzante 450 - 520 M 22 x 1,5 - Serie LF55 - 18 t/m 19 t, CF e XF 700 (1) Tutti i dadi delle ruote hanno filettatura DESTRORSA! © 200719 41 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio 2.14 SPAZIO LIBERO PER LE RUOTE Onde assicurare sufficiente spazio libero per le ruote in ogni direzione, durante l'allestimento del veicolo o il fissaggio dei parafanghi o dei passaruota si raccomanda di procedere come indicato di seguito: 2 1. 2. 3. 4. 5. s v b Misurare il massimo spostamento verticale dell'assale "v" (senza tamponi di gomma). Calcolare lo spazio verticale totale (s), sommando alla distanza verticale "V" lo spazio supplementare (vedere la tabella) per lo spostamento verticale dell'assale e l'inclinazione laterale del veicolo in curva o durante l'utilizzo in cantiere. Determinare il movimento laterale (b) del pneumatico (vedere la tabella). Negli assali sterzanti bisognerà tenere conto anche dello spazio necessario per il massimo angolo di sterzata. Tenere presente che nei veicoli a più assali lo spazio libero necessario per le ruote può non essere lo stesso su tutti gli assali. Tenere infine conto dello spazio (supplementare) necessario per un eventuale primo assale posteriore o assale trainato sterzante sollevabile e per l'assale folle rigido. 96120404-222 Sospensioni pneumatiche s v Nei telai motrice con parafanghi flessibili in plastica o in gomma che vengono utilizzati soltanto su strade asfaltate e in "normali" condizioni di esercizio, i parafanghi possono essere montati senza gioco supplementare. In questo caso "s" sarà uguale a "v"! b 20090503-008 Sospensioni a balestra Spazio libero per le ruote Condizioni di utilizzo Spazio supplemen- Spazio totale "s" (1) tare Spazio laterale "b" Utilizzo normale su strada Utilizzo in cantiere 25 75 v +25 v +75 15 25 Con catene da neve: - utilizzo normale su strada - utilizzo in cantiere 60 110 v +60 v +110 60 70 (1) Non applicabile ai telai Low-Deck. Misura di riempimento Se il veicolo da allestire non è ancora disponibile, lo spazio libero per le ruote potrà essere determinato anche in base al disegno fornito da DAF. Tramite i dati riportati sul disegno è possibile calcolare, mediante una formula specifica, l'altezza del telaio e la misura HBV/ HBT/HBA (senza tamponi di gomma). Per 42 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio calcolare la misura di riempimento (U), bisognerà eventualmente maggiorare la misura HBV/HBT/ HBA trovata con lo spazio supplementare necessario, in base alla tabella riportata precedentemente. Su tutti i disegni di allestimento dei telai viene fatta menzione del disegno N. 1260799/.. (Serie CF75-85 e XF) o N. NSEA383/.. (Serie LF e CF65), su cui è indicato un gran numero di dati generali sul veicolo, come il raggio dei pneumatici, la carreggiata e la larghezza massima dei vari assali anteriori e posteriori. Questo disegno (ovviamente con gli ultimi aggiornamenti) dev'essere quindi sempre consultato. 2 Tali disegni di allestimento, come pure il disegno N. 1260799, sono disponibili sul CD-ROM di TOPEC e sul sito Internet www.daf.com. Altezze del telaio Con l'ausilio del programma di TOPEC per il calcolo dell'altezza del telaio è possibile determinare la giusta altezza del telaio all'assale anteriore (misura HV) e all'assale posteriore (HA) con le misure di pneumatici più diffuse (misure secondo norma ETRTO). Inoltre, vengono indicate anche l'altezza del filo superiore del pneumatico sopra il telaio (misura HBV/HBT/ HBA) e la misura di riempimento (U) per l'assale posteriore motore. Di seguito sono riportate le formule con cui è possibile calcolare le altezze del telaio e i relativi valori in base ai disegni di allestimento DAF: Calcolo dell'altezza del telaio in base al disegno di allestimento (3) ASSALE ANTERIORE: HV = R + Y + A (2) AHV(min.) = R - C HA = R + Z + A (2) ASSALE POSTERIO- AHA(min.) = R - D RE: HBV(max.) = Ro - A - Z, senza tamponi di gomma, in corrispondenza dell'assale motore. HBA(max.) = Ro - A - X, senza tamponi di gomma, in corrispondenza dell'assale folle. HBA(max.) = Ro - A - Z, senza tamponi di gomma, in corrispondenza del secondo assale motore HBT(max.) = Ro - A - V, senza tamponi di gomma, in corrispondenza del secondo assale anteriore / primo assale posteriore non sterzante. U = HBV + 25 mm. (1) AHA(min.) = R - D (1) La misura U indicata si riferisce a normale esercizio su strada. Per altre condizioni di utilizzo si veda il paragrafo "Condizioni di marcia". (2) Le altezze del telaio calcolate si riferiscono unicamente alle posizioni contrassegnate con le sigle HA e HV nei disegni di allestimento. (3) Per le masse del telaio non riportate sui disegni di allestimento, consultare le schede tecniche DAF e/o i dati dei calcoli di configurazione TOPEC (se presenti). © 200719 43 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio I parametri usati in queste formule si trovano nelle tabelle riportate sui relativi disegni di allestimento. Inoltre, possono essere ricavati dal disegno 1260799 indicato precedentemente. Consultare quindi sempre anche questo disegno dei particolari. 2 A Y HV C R AHV 1025 WD = 2050 22032802-038 Condizioni di marcia La misura U è la misura minima di riempimento tra il filo superiore del longherone e il lato inferiore del piano di carico o del parafango, in normali condizioni di utilizzo. In condizioni di marcia diverse, sarà necessario un maggiore spazio libero per le ruote. - con catene da neve: U' = U +35 mm in caso di utilizzo in cantiere: U' = U + 50 mm in caso di utilizzo in cantiere e con catene da neve: U' = U +85 mm A R HV o Altezza telaio, assale anteriore doppio Y C R AHV 96120404-224 Altezza telaio, assale anteriore singolo HBV A R HA o U Z D R AHA 96120404-225 Assale posteriore, spazio libero ruote altezza telaio/misura di riempimento U 44 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Nei veicoli a più assali, sarà necessario appurare quale assale è determinante per la misura di riempimento minima; vedere anche il relativo disegno di allestimento. o HBT R } } Informazioni sul telaio A V Verificare sempre anche sul veicolo le misure trovate. 2 G000359 Pneumatico secondo assale anteriore/ primo assale posteriore sterzante; sopra il telaio R o HBA A X/Z G000360 Pneumatico assale folle/assale posteriore sterzante (X) o secondo assale posteriore motore (Z); sopra il telaio 2.15 POSIZIONE DEI PARAFANGHI Sui veicoli delle Serie LF55 e CF, i parafanghi anteriori possono essere montati nelle seguenti posizioni. La posizione scelta dalla fabbrica dipende dal modello del veicolo e dalla misura dei pneumatici e dei cerchi richiesta dal cliente. Posizione dei parafanghi anteriori LL 260 C Misu- LF55 ra 18 19t LL 310 D CF65 (1) CF Bassa Media Alta A 835 778 778 778 778 B 778 527 372 464 517 C 530 584 457 540 575 D - - 398 498 541 E 91 240 240 240 240 (1) Valori validi per i telai CF65 prodotti a partire dalla 13a settimana 2005 (codice V.I.N.: XLRAE65CC0E677039). B 260 310 A E 20090503-007 Posizione dei parafanghi anteriori nelle Serie LF55 e CF © 200719 45 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio I parafanghi vengono montati in fabbrica secondo la Direttiva CEE 91/226. Quando la normativa non è applicabile, i parafanghi vengono montati di serie nella posizione più alta. Nelle cabine corte delle Serie CF, in determinate situazioni la sovrastruttura può creare conflitti con i parafanghi anteriori montati dalla fabbrica. In questi casi, se la posizione ribassata non è sufficiente ad eliminare il problema, i parafanghi in plastica potranno essere segati, però non oltre il filo superiore dei longheroni. Qualora ciò avvenga, gli elementi di protezione delle ruote dovranno essere riapplicati dall'allestitore, ovviamente in un modo conforme alla legge. Se in un veicolo con sospensioni a balestra, non risulta possibile fissare i parafanghi posteriori al controtelaio o al cassone, è consentito fissarli ai longheroni, facendo uso di bulloni. A questo fine utilizzare, ove possibile, i fori già presenti nel telaio. Nei veicoli con sospensioni pneumatiche sono previsti a questo scopo fori filettati nei supporti delle barre di reazione. 130 130 95120404-229 Montaggio del supporto assale motore con sospensioni pneumatiche (serie CF e XF, FA LF55 16-18 t) Per alcuni telai motrice, DAF propone anche supporti standard, mediante i quali è possibile montare i parafanghi sul telaio a diverse altezze (a seconda della misura dei pneumatici). Le motrici possono essere consegnate dalla fabbrica con questi parafanghi posteriori in tre sezioni. 2.16 BARRA ANTIINCASTRO POSTERIORE CON APPROVAZIONE CEE La barra antiincastro posteriore o traversa antiurto con approvazione CEE (certificato CEE N. E4-70/221/92006) è disponibile come optional per alcuni veicoli. Fanno eccezione i telai per autocarri ribassati Low-Deck (modelli a grande cubatura). La barra, montata dalla fabbrica, potrà essere fissata sotto il telaio a tre altezze diverse, a scelta dell'utente: 270 mm, 300 mm o 330 mm. La barra può essere anche ordinata e montata separatamente. La barra antiincastro posteriore conforme alla normativa CEE deve essere montata nella seguente posizione: 385 MAX. 550 MAX. 2 M12 G000274 46 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio - Massimo 550 mm dalla superficie stradale, sempre, con veicoli con o senza carico. Massima distanza orizzontale 385 mm, tra l'estremità posteriore del veicolo e l'estremità posteriore della barra antiincastro posteriore. La distanza di 385 mm dipende dalla distanza massima consentita di 400 mm compresa la deformazione quando viene applicato un carico di prova. 2 2.17 INGRASSAGGIO AUTOMATICO Le Serie di veicoli equipaggiate in fabbrica con un impianto di ingrassaggio possono, in certi casi, essere provviste di alcuni punti di ingrassaggio supplementari per la sovrastruttura. A seconda del tipo di utilizzo, del modello in oggetto e del numero di punti di ingrassaggio necessari per la sovrastruttura, è consentito aggiungere un raccordo a T alla pompa, tramite il quale potrà essere montato un secondo condotto principale, parallelo a quello già esistente. Per il condotto principale aggiunto tra la pompa e il blocco di distribuzione non vi sono limiti di lunghezza; quello montato tra il blocco di distribuzione e il punto di ingrassaggio non dovrà, invece, superare i 5 metri. Per ulteriori informazioni, consultare DAF. © 200719 47 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sul telaio 2 48 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura INFORMAZIONI GENERALI SULLA SOVRASTRUTTURA Informazioni generali sulla sovrastruttura 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8 3.9 3.10 3.11 3.12 3.13 3.14 3.15 3.16 3.17 3.18 © Pagina Sovrastruttura con controtelaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51 Metodi per il fissaggio del cassone BAM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55 Primo punto di fissaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61 Tabella dei tipi di sovrastrutture e dei relativi metodi di fissaggio . . . . . . . . . . . . 63 Istruzioni generali per l'impiego dei metodi "BAM" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64 FA LF45 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66 FA LF55 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70 FA LF55 18t . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74 FA CF65 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78 FA CF e XF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82 FAR/FAS CF e XF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87 FAG CF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92 FAN LF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97 FAN CF e XF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100 FAT CF e XF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 103 FAC/FAX CF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107 FAD CF e XF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 109 FAK XF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111 200719 Data 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 49 3 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura 3 50 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura 3. INFORMAZIONI GENERALI SULLA SOVRASTRUTTURA 3.1 SOVRASTRUTTURA CON CONTROTELAIO Per un gran numero di sovrastrutture, è necessario montare un controtelaio sul telaio principale, peraltro non per incrementare la robustezza e la rigidità del telaio stesso, bensì come riempimento, ai fini di un sufficiente spazio libero per le ruote. Per questa ragione viene prescritto il cosiddetto fissaggio flessibile. L'impiego del controtelaio permette di ottenere una distribuzione uniforme del carico ed un adeguato spazio libero per le ruote e rende, inoltre, possibile il fissaggio di componenti supplementari. A tal fine, generalmente è possibile impiegare un materiale (ad esempio alluminio) di qualità inferiore rispetto a quello dei longheroni. Se però il telaio viene sottoposto a sollecitazioni o tensioni maggiori, le dimensioni del controtelaio dovranno essere definite conformemente alle sollecitazioni previste e dovrà essere realizzato un fissaggio rigido mediante piastre di ancoraggio. 3 Costruzione del controtelaio Le presenti direttive si riferiscono alla costruzione e al fissaggio di tutti i tipi di controtelaio. - Il controtelaio deve estendersi ininterrottamente sull'intera lunghezza del telaio. Se il controtelaio è molto allungato in avanti, vi è minore probabilità che vengano generate frequenze strutturali (che variano a seconda della velocità), cioè vibrazioni che, in certi casi, possono influire negativamente sul comfort di marcia. All'estremità anteriore, prima del primo punto di fissaggio, il controtelaio dovrà essere rastremato o sagomato a coda di rondine per evitare inutili cambi improvvisi di rigidità rispetto al telaio. Infine, onde evitare che possano formarsi incavi nel materiale, l'estremità anteriore del controtelaio dovrà essere arrotondata sul lato inferiore. Il raggio di rotondità dovrà essere di almeno 5 mm. - Il profilato a C (spessore minimo 5 mm) è generalmente il più indicato per i longheroni del controtelaio. Per alcuni tipi di utilizzo - ad esempio nelle autogru - può essere necessario chiudere in una parte del controtelaio il profilato a C, creando così un profilato a scatola. In questi casi bisognerà provvedere ad un passaggio graduale fra la sezione a C e la sezione a scatola mediante sagomatura a coda di rondine. © 200719 96120404-301a 51 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura - Agli effetti della robustezza e della rigidità della struttura, nei controtelai a fissaggio rigido sarà determinante il materiale con le caratteristiche meccaniche più deboli. È pertanto consigliabile realizzare il controtelaio in un materiale che sia qualitativamente almeno di pari livello a quello del telaio, secondo la tabella relativa alle misure dei longheroni riportata nel Cap. 2.10: "Misure del telaio". Quando viene realizzato il fissaggio rigido di un controtelaio non in acciaio, nella definizione della forma e delle misure bisognerà tenere conto delle proprietà specifiche del materiale impiegato. Per ulteriori informazioni, consultare DAF. - L'andamento della sezione dev'essere uniforme. Qualsiasi rinforzo aggiunto alla costruzione dovrà garantire in permanenza l'andamento uniforme del momento lineare d'inerzia. Anche qualora il controtelaio, per varie ragioni, venga rialzato o ribassato in alcuni punti, bisognerà aver cura che i passaggi tra i diversi gradi di rigidità avvengano gradualmente. La massima distanza nominale consentita tra due traverse montate nel controtelaio, o sopra di esso, è di 1200 mm. 3 - - - L'altezza delle traverse montate nel controtelaio dev'essere pari ad almeno 6/10 di quella dei longheroni del controtelaio; le traverse devono, inoltre, essere montate in modo da poter seguire i movimenti del telaio. Si consiglia di non saldare le traverse alle flange del controtelaio. L'introduzione di tutti i vettori di forza verticali sul telaio dovrà avvenire attraverso il corpo dei longheroni e non tramite le flange! La funzione della flangia superiore (ed eventualmente di quella inferiore) è unicamente di aggiungere sufficiente robustezza e rigidità al profilo. Se sollecitate in modo errato, con forze laterali esercitate sulle estremità della flangia, esse potranno però deformarsi con facilità. Qualora ciò si verifichi, bisognerà rinforzare adeguatamente l'interno del profilo (cioè la sezione tra le flange), in modo da impedirne la deformazione e/o il danneggiamento. È vietato utilizzare giunti di bloccaggio sulle flange. 52 0,6 H min H 1200 max 96120404-305 1200 max 96120404-306 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura Riempimento dell'intercapedine tra il controtelaio e il telaio Nei casi in cui si renda necessario riempire l'intercapedine tra il controtelaio e il telaio - ad esempio quando viene montato un controtelaio di alluminio - sarà necessario un riempimento indeformabile (preferibilmente in materiale plastico) che si estenda per tutta la lunghezza. Non usare mai riempimenti con i controtelai a fissaggio completamente o parzialmente rigido (BAM 2, 3 e 4). 3 Stabilità con irrigidimento torsionale del controtelaio Con alcune sovrastrutture (funzionali), la stabilità del veicolo rende necessario un irrigidimento torsionale dello sbalzo posteriore. Tale irrigidimento può essere costituito da parti del cassone stesso, come ad esempio uno stabilizzatore di ribaltamento, in traverse ad alta rigidità torsionale montate separatamente nel controtelaio o in un rinforzo a crociera. Si vedano le figure qui a fianco. Ove necessario, l'eventuale irrigidimento verrà indicato nel relativo testo al Cap. 4: "Sovrastrutture". Osservazione: I rinforzi a crociera devono essere montati il più vicino possibile al telaio e a partire da 1000 mm davanti al centro geometrico dell'ultimo assale fino all'estremità del controtelaio. 1200 1200 I p min. = 175 cm4 96120404-307 La stabilità del veicolo durante i lavori con qualsiasi impianto della sovrastruttura rientra nelle responsabilità del produttore della sovrastruttura stessa, nonché dell'utente. Quest'ultimo dovrà sempre assicurarsi, in ogni situazione, che la stabilità del veicolo sia garantita. È quindi importante che sul veicolo, o presso di esso, vengano applicate chiare istruzioni per l'uso della sovrastruttura o che tali istruzioni siano fornite insieme al veicolo. Traverse per irrigidimento torsionale // // 00 10 I min. = 133 cm4 G000436 Rinforzo a crociera per irrigidimento torsionale © 200719 53 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura Tabella comparativa dei profilati per controtelaio Tipo di profilato (1) Superficie del Peso specifico Momento resistente Momento lineare profilato trasver- del profilato M (in WX al carico vertica- d'inerzia IX sotto sale A (in cm2) le (in cm 3) carico verticale (in kg/m) cm4) Profilati a C laminati a caldo 3 UNP 60 6,5 5,17 10,5 31,6 UNP 65 9,0 7,2 17,7 57,5 UNP 80 11,0 8,9 26,5 106,0 UNP 100 13,5 10,8 41,2 206,0 UNP 120 17,0 13,7 60,7 364,0 UNP 140 20,4 16,4 86,4 605,0 UNP 160 24,0 19,2 116,0 925,0 UNP 180 28,0 22,5 150,0 1350,0 Profilati a C laminati a freddo U 60x30x4 4,36 3,49 7,8 23,5 U 60x40x4 5,16 4,13 9,9 29,8 U 80x50x6 9,80 7,8 24,5 98,0 U 100x50x6 11,0 8,8 33,4 166,8 U 100x60x4 8,36 6,69 27,3 136,6 U 100x65x6 12,8 10,24 41,3 206,6 U 120x60x5 11,3 9,0 42,3 254,0 U 120x60x6 13,4 10,7 49,5 297,1 U 140x60x4 9,9 8,0 42,7 298,7 U 140x60x6 14,6 11,7 61,2 428,3 U 160x60x6 15,8 12,6 73,7 589,2 U 160x70x5 14,3 11,4 70,2 561,2 U 180x60x5 14,3 11,4 73,8 664,2 U 180x60x6 16,9 12,9 83,9 755 U 200x60x6 18,1 13,9 97,6 976 80x80x6 17,2 13,9 40,7 163 80x80x7 20,4 16,0 45,8 183,2 80x100x8 26,2 20,6 60,8 243,2 80x120x8 29,4 23,1 71,2 284,8 100x100x8 29,4 23,1 83,7 418,4 100x120x7 28,8 22,6 87,6 438,1 100x150x8 37,4 29,4 117,6 588,1 120x120x8 35,8 28,1 125,5 753,1 120x120x10 44,0 34,5 149,1 894,7 120x120x12 48,0 40,7 151,5 959,4 Profilati a scatola 54 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura Tipo di profilato (1) Superficie del Peso specifico Momento resistente Momento lineare profilato trasver- del profilato M (in WX al carico vertica- d'inerzia IX sotto sale A (in cm2) le (in cm 3) carico verticale (in kg/m) cm4) 140x140x12 61,4 48,2 241,8 1692 150x150x12 66,2 51,5 282,4 2118 (1) La tabella riportata sopra contiene dati strutturali dei profilati per controtelaio di uso più comune. La tabella può anche essere utile per la selezione di altri materiali con proprietà simili. Le misure, i pesi e i dati statici riportati si riferiscono ai profilati semplici! 3 3.2 METODI PER IL FISSAGGIO DEL CASSONE BAM Tipi di BAM (Body Attachment Method) Per l'allestimento dei veicoli, DAF ha elaborato cinque metodi di fissaggio (BAM 1, 2, 3, 4 e 5). Per ogni metodo è possibile, adottando uno dei tre principi di fissaggio base (o una combinazione degli stessi), realizzare un fissaggio omogeneo e perfettamente funzionale della sovrastruttura al telaio in qualsiasi veicolo. Le tecniche principali di fissaggio possono essere così suddivise: fissaggio flessibile, fissaggio rigido e fissaggio con mensole. 96120404-309 BAM 1: fissaggio completamente flessibile (Serie CF75-85 e XF) 96120404-310 BAM 2: fissaggio rigido sulla sezione anteriore (Serie CF75-85 e XF) © 200719 BAM 1: fissaggio completamente flessibile (Serie LF e CF65) G000429 G000430 BAM 2: fissaggio rigido sulla sezione anteriore (Serie LF e CF65) 55 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura 96120404-311 3 BAM 3a + 3b: fissaggio rigido sulla sezione posteriore (Serie CF75-85 e XF) BAM 4: fissaggio completamente rigido 96120404-312 G000431 BAM 3: fissaggio rigido sulla sezione posteriore (Serie LF e CF65) 96120404-313 BAM 5: fissaggio con mensole Tre principi di fissaggio Per l'allestimento dei veicoli, DAF ha elaborato tre tipi di fissaggio. Adottando uno di questi tre principi (a volte anche in combinazione) è possibile realizzare un fissaggio omogeneo e perfettamente funzionale della sovrastruttura al telaio in qualsiasi veicolo. I principi di allestimento DAF sono basati sull'attuale stadio della tecnica in materia di rigidità del telaio e sistemi di molleggio. L'ottemperanza alle direttive fornite costituisce garanzia che il veicolo allestito avrà un comportamento dinamico analogo a quello definito e testato da DAF. 56 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura - Tiranti Con i tiranti viene realizzato un fissaggio non rigido, che rende possibile un leggero spostamento longitudinale della sovrastruttura. La resistenza torsionale è quindi ridotta, il che permette al telaio e alla struttura di seguire i movimenti reciproci durante la marcia su strade accidentate. Ciò si traduce in un buon equilibrio tra tenuta di strada e comfort di marcia. M14 A Coppia di serraggio del dado M16 del tirante (Serie CF75-85 e XF): 55 Nm A: = 60 mm per la Serie CF75-85 = 60 - 70 mm per la Serie XF Questo principio di fissaggio può essere adottato con o senza controtelaio, secondo le direttive riportate di seguito: - - - - Con questo tipo di fissaggio bisognerà sempre montare almeno una piastra di ancoraggio in prossimità dell'assale posteriore per trattenere la sovrastruttura longitudinalmente. l supporti di ancoraggio devono essere montati con bulloni flangiati in prossimità dei punti di fissaggio delle traverse del telaio. La distanza massima tra i tiranti è di 1200 mm. Il tirante dovrà essere appoggiato al longherone, in modo da evitare gli spostamenti laterali del controtelaio o della sovrastruttura. Il tirante deve avere una lunghezza utile di almeno 150 mm. I tiranti potranno essere fissati, a scelta, alle traverse dell'allestimento o al controtelaio, sia con bulloni che mediante saldatura. I tiranti dovranno essere sempre posizionati verticalmente. In alternativa, è possibile usare anche perni filettati (M16) della stessa lunghezza. La qualità del materiale dei tiranti deve essere almeno 8.8. Se per il fissaggio dei tiranti al controtelaio viene fatto uso di bulloni, il controtelaio dovrà essere spesso almeno 5 mm. Per il fissaggio dei tiranti servirsi esclusivamente di dadi autobloccanti o di dadi di sicurezza. M12-10.9 M16 G000438 min.15 A M12-10.9 M16 G000437 Tirante Per le coppie di serraggio dei bulloni flangiati DAF, si rimanda alla sezione 2.6: "Fissaggio dei componenti al telaio". © 200719 57 3 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura - Mensole DAF distingue tra i modelli con mensole fissate alla sezione verticale del telaio (modello A) e modelli con mensole che sono anche sostenute dalla flangia superiore sull'asse longitudinale del telaio (modello B). Grazie alle sue particolari caratteristiche, DAF consiglia di utilizzare i modelli B con flangia di supporto aggiuntiva per il fissaggio BAM 5 (descritto nelle pagine seguenti di questo capitolo). Mensola; modello A (solo LF e CF65) 3 Queste mensole possono essere montate con o senza molle di compressione per garantire un fissaggio rigido o flessibile simile al fissaggio del tirante e della piastra di ancoraggio descritto nelle pagine seguenti di questo capitolo. } Il fissaggio rigido con le mensole di tipo DAF può tuttavia non essere classificato come il fissaggio della piastra di ancoraggio a causa delle differenze dimensionali e del numero di fermi utilizzati. Questo tipo di fissaggio può essere impiegato con sovrastrutture con controtelaio, secondo le direttive riportate di seguito: - - - - 58 Le superfici di contatto della mensola con il controtelaio e con il telaio devono essere privi di vernice o impurità. È ammesso soltanto un sottile strato di vernice di fondo (spessore 17-25 ìm). Le mensole fornite da DAF sono provviste di fori di fissaggio allungati nelle flange. Pertanto, è necessario utilizzare viti e dadi flangiati per fissare le mensole DAF alle staffe o alle mensole del controtelaio. I fermi non flangiati possono essere utilizzati solo in combinazione con le rondelle da 4 mm e con un diametro esterno di almeno 34 mm sotto alla testa della vite e del dado. Quando si utilizzano molle di compressione, il precarico dovrà essere di 1,5 kN per ogni molla. Nelle molle fornite da DAF, questo precarico si ottiene comprimendo le molle fino ad una lunghezza di 70 mm. Le molle possono essere inserite nella mensola superiore del controtelaio o sotto la mensola inferiore sull'asse longitudinale del telaio. Per il metodo a fissaggio rigido, le mensole devono essere posizionate in modo che le superfici di contatto aderiscano completamente per tutta la lunghezza senza spazi tra di esse. Questo consente di evitare inutili sollecitazioni alle flange delle mensole, del controtelaio e dell'asse longitudinale del telaio. M16-10.9 M16-10.9 M12-10.9 70 mm 0 mm 50 3-5 mm 50 M16 M12 M16 G000441 Mensole (modello A) con e senza molla di compressione © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura Per le coppie di serraggio dei bulloni flangiati DAF, vedere la sezione 2.6: "Fissaggio dei componenti al telaio". - Piastre di ancoraggio Con queste piastre (purché venga impiegato un numero sufficiente di bulloni flangiati) viene realizzato un fissaggio rigido (non flessibile) tra il controtelaio della sovrastruttura e il telaio. In questo modo il controtelaio contribuisce ad incrementare la robustezza e la rigidità del telaio stesso. A: M12 - 10,9 (Serie LF45 ,LF55 e CF65) M16 - 10.9 (Serie CF75-CF85 e XF) Il fissaggio rigido con piastre di ancoraggio viene impiegato solo quando è necessario ai fini della robustezza strutturale. Questo tipo di fissaggio può essere impiegato solo con sovrastrutture provviste di controtelaio, secondo le direttive riportate di seguito: - - A 40-85 3 15 50 G000494 Piastra di ancoraggio Le superfici di contatto della piastra con il telaio e della piastra con il controtelaio devono essere esenti da vernice o impurità. È ammesso soltanto un sottile strato di vernice di fondo (spessore 17-25 ìm). Per il montaggio delle piastre di ancoraggio dovrà esser fatto uso, ove possibile, degli appositi fori già presenti nel telaio. Negli allestimenti in cui non vi è controtelaio e la sovrastruttura viene fissata mediante tiranti, dovrà comunque essere aggiunta una piastra di ancoraggio su un elemento di collegamento supplementare, da montarsi tra due traverse della sovrastruttura (in prossimità dell'assale posteriore), al fine di trattenere la sovrastruttura longitudinalmente, conformemente al metodo di fissaggio BAM 1. Per le coppie di serraggio dei bulloni flangiati DAF, si rimanda alla sezione 2.6: "Fissaggio dei componenti al telaio". © 200719 59 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura - Mensole; modello B (per fissaggio BAM 5) Con queste mensole è possibile fissare al telaio sovrastrutture particolarmente rigide, come ad esempio cisterne e costruzioni analoghe, senza che ciò comporti un'eccessiva sollecitazione della sovrastruttura o del telaio. Il fissaggio dovrà essere realizzato in modo tale che quando il veicolo viaggia su strade accidentate, la torsione del telaio non venga ostacolata. 3 Questo tipo di fissaggio può essere impiegato con sovrastrutture senza controtelaio, secondo le direttive riportate di seguito: - - - - - Le mensole devono guidare la sovrastruttura sia longitudinalmente che trasversalmente. Verticalmente è consentito solo un piccolo spostamento, provocato dalla torsione del telaio. Il fissaggio della sovrastruttura alle mensole può essere di tipo rigido o con molle di compressione, a seconda del tipo di sovrastruttura e delle condizioni di marcia. Per il fissaggio rigido della sovrastruttura dovranno essere sempre montate boccole distanziali di almeno 30 mm, in modo da poter usare bulloni abbastanza lunghi per ottenere un certo allungamento. Rispetto a un carico statico verticale su mensola di 20 kN utilizzare due molle di compressione, con precarico di 3 kN ciascuna. La flessibilità minima per molla è di 225 N/mm. Il fissaggio con mensole introduce un carico verticale concentrato che comporta una sollecitazione locale sul telaio. Sarà quindi necessario rinforzare longitudinalmente il telaio con un rinforzo interno o un controtelaio. Il fissaggio con mensole potrebbe anche introdurre una torsione laterale sull'asse longitudinale. Tale torsione va eliminata tramite una traversa che supporti l'asse longitudinale dall'interno. Si veda la sezione 2.6: "Fissaggio dei componenti al telaio". M16-10.9 min. 30 40-60 50 96120404-317 Mensola (modello B) con fissaggio fisso M16-10.9 40-60 50 G000364 Mensola (modello B) con molle di compressione Per le coppie di serraggio dei bulloni flangiati DAF, si rimanda alla sezione 2.6: "Fissaggio dei componenti al telaio". 60 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura 3.3 PRIMO PUNTO DI FISSAGGIO Primo punto di fissaggio I telai DAF sono predisposti per il primo punto di fissaggio (flessibile), necessario per i metodi BAM 1 e BAM 3. Se il primo fissaggio suddetto non viene realizzato con supporti per tiranti DAF ma con altri tipi di supporti o di fori filettati in supporti molleggiati, bisognerà utilizzare un normale perno filettato M16 (qualità 8.8). Anche in questo caso, la lunghezza utile del perno dovrà essere di almeno 150 mm. La mensola o la piastra con cui il perno viene fissato al controtelaio, dovrà oltrepassare di almeno 30 mm verso il basso la linea superiore del telaio onde impedire spostamenti laterali del controtelaio. Sulle serie LF e CF65 con fissaggio flessibile nella parte anteriore (BAM 1 + 3) la prima e la seconda mensola devono sempre essere provviste di molla di compressione precaricata per assicurare un adeguato fissaggio flessibile. Per evitare spostamenti laterali del controtelaio, la prima mensola deve oltrepassare di almeno 30 mm verso l'alto la linea superiore del telaio oppure è necessario inserire una piastra di ancoraggio sul controtelaio che dovrà oltrepassare di almeno 30 mm verso il basso la linea superiore del telaio. Consultare il capitolo precedente per maggiori dettagli. Per alcuni esempi dei primi punti di fissaggio, che possono trovarsi su varie serie di veicoli, vedere le illustrazioni in questa sezione. Osservazione: Consultare la tabella alla fine di questo capitolo per le posizioni predisposte alla fabbrica del primo punto di fissaggio in relazione al centro geometrico dell'assale anteriore. 30mm min. 3 96120404-321 Primo punto di fissaggio, serie CF75-85 e XF 30mm min. 20081102-005 Con perno filettato nel supporto molleggiato, serie CF75-85 e XF min. 30 mm G000514 Primo punto di fissaggio, serie FAT CF75-85 con cabina corta (senza impianto di scarico verticale) © 200719 61 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura 3 Eccezione In condizioni estreme, come con sovrastrutture di grande rigidità torsionale, si consiglia di realizzare il primo punto di fissaggio in modo leggermente flessibile. Per questa costruzione è possibile utilizzare molle e/o gommini. Il grado di flessibilità dipenderà dalle condizioni di marcia (cioè dal tipo di utilizzo), dalla rigidità relativa della sovrastruttura e dall'esperienza dell'allestitore in situazioni analoghe. A tal fine, è possibile utilizzare le molle dell'assortimento DAF. Si veda la sezione 8: 'Numeri di catalogo dei componenti DAF'. 3-5 mm min. 30 mm 3-5 mm G000425 Primo e secondo fissaggio, Serie LF e CF65 3-5 mm min. 30 mm 3-5 mm G000453 Primo e secondo fissaggio con piastra di ancoraggio, Serie LF e CF65 Posizione del primo punto di fissaggio (non rigido) rispetto al centro geometrico dell'assale anteriore Modello Assale anteriore con sospensioni Assale anteriore con sospensioni a balestre pneumatiche Cabina corta Sinistra Destra FA LF45 7,5/12 tonnellate 611 (2) FA/N LF55 12/15 tonnellate 620 (2) FA LF55 18-19 tonnellate 570 (2) FA CF65 FA CF75-85 FA XF FAS/R/N CF75-85 FAS/R XF 62 Cabina con cuccetta Sinistra Destra 1205 1198 Cabina corta Sinistra Destra Cabina con cuccetta Sinistra Destra - - 894 - - (1) 844 - - 851 (2) 1040 - - 619 (3) 1072 562 922 1072 - 922 922 562 922 922 - 922 562 - (2) © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura Posizione del primo punto di fissaggio (non rigido) rispetto al centro geometrico dell'assale anteriore Modello Assale anteriore con sospensioni Assale anteriore con sospensioni a balestre pneumatiche Cabina corta Sinistra Destra FAG CF75-85 619 (3) FAT CF75-85 (2) 571 FAT XF - FAD XF - FAC/D/X CF85 619 FAK XF Cabina con cuccetta (2) - Sinistra Destra Cabina corta Sinistra Cabina con cuccetta Destra Sinistra Destra 1072 - - 922 - - 922 - - 1015 - - 1015 - - - - 1067 1048 3 (1) Distanza valida per i telai provvisti di batterie Ah 125. Se sono presenti batterie Ah 175, la distanza è 1281 mm. (2) Se è montato un impianto (tubo) di scarico verticale, utilizzare i valori applicabili alla situazione con cabina lunga. (3) Se è montato un impianto (tubo) di scarico verticale, la distanza è di 677 mm. 3.4 TABELLA DEI TIPI DI SOVRASTRUTTURE E DEI RELATIVI METODI DI FISSAGGIO La tabella riportata di seguito indica un solo metodo di montaggio raccomandato da DAF per i tipi di sovrastrutture più comuni. I metodi sono stati scelti per realizzare un compromesso ottimale tra robustezza/rigidità del telaio rispetto alla sovrastruttura (= robustezza della costruzione) e massima flessibilità in funzione del comfort del veicolo. Per le varianti di sovrastruttura non comprese nella tabella, consultare DAF. Tabella dei metodi BAM in relazione ai tipi di sovrastruttura TIPO DI SOVRASTRUTTURA BAM 1 BAM 2 BAM 3a BAM 3b BAM 4 BAM 5 Cassone fisso Cassone scarrabile con controtelaio Cassonati (Grande) Volume Cassone con sponda montacarichi Sovrastruttura a cisterna con controtelaio Sovrastruttura a cisterna con fissaggio mediante mensole Sovrastruttura per raccolta dei rifiuti solidi urbani con impianto di pressatura © 200719 63 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura Tabella dei metodi BAM in relazione ai tipi di sovrastruttura TIPO DI SOVRASTRUTTURA BAM 1 BAM 2 BAM 3a BAM 3b BAM 4 BAM 5 Sovrastruttura per la raccolta dei rifiuti solidi urbani con tamburo rotante Sovrastrutture per spazzatrici stradali Pompa aspirante per fognature 3 Sovrastruttura ribaltabile con cilindro di sollevamento anteriore Sovrastruttura ribaltabile con cilindro di sollevamento centrale Sovrastruttura ribaltabile trilaterale Cassone scarrabile ribaltabile Impianto di trasporto container sospesi Betoniera e pompa per calcestruzzo Gru montata dietro la cabina Gru montata all'estremità posteriore del telaio Autogru Piattaforma aerea (a seconda del tipo) Impianto di trasporto per elevatore a forca Allestimento per vigili del fuoco (autopompa) } Accertarsi che le parti mobili del telaio non vengano ostacolate dai particolari di fissaggio. Inoltre, i componenti del veicolo dovranno rimanere accessibili per i lavori di manutenzione e riparazione. 3.5 ISTRUZIONI GENERALI PER L'IMPIEGO DEI METODI "BAM" Al fine di realizzare un giusto fissaggio del controtelaio, attenersi alle seguenti prescrizioni: 64 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura A. Il numero minimo di elementi di fissaggio indicato alle pagine seguenti dovrà sempre essere rispettato scrupolosamente. Gli elementi di fissaggio dovranno essere distribuiti a distanze regolari nelle zone I, II e III indicate nei disegni alle pagine seguenti. Le misure di lunghezza delle zone I, II e III sono da considerarsi orientative. G. L'estremità posteriore della sovrastruttura non deve mai sporgere di più di 450 mm oltre il punto di fissaggio più arretrato. B. I numeri indicati si riferiscono ad un solo longherone. H. In alcuni casi vengono indicati due numeri per gli elementi di fissaggio da usare. Il numero di elementi da usare dipenderà dal numero di fori già presenti nel telaio e/o dallo sbalzo posteriore scelto e dovrà in ogni caso ottemperare a quanto esposto ai punti precedenti. C. Quando vengono impiegati i metodi di fissaggio BAM 1, 2, 3a, 3b e 4, la distanza tra due punti di fissaggio non dovrà mai essere superiore a 1200 mm. L'unica eccezione è il metodo BAM 2, con cui non è possibile montare i tiranti tra i supporti molleggiati dell'assale posteriore! I. Qualora, impiegando uno dei metodi BAM descritti alle pagine seguenti, non risultasse possibile ottemperare alle direttive riportate sopra, rivolgersi sempre a DAF. D. Il controtelaio deve estendersi il più possibile anteriormente ed essere assicurato al primo punto di fissaggio. J. Nelle Serie LF, CF e XF, gli schemi di foratura per i metodi BAM 1 e BAM 3 sono già parzialmente realizzati. Ovviamente, in alcuni casi, questi fori possono essere usati anche per i metodi BAM 4 e/o BAM 5. E. L'estremità anteriore del cassone non deve mai sporgere più di 300 mm oltre il primo punto di fissaggio. K. I telai di tutte le Serie (ad eccezione di FA LF45) sono rastremati sulla parete posteriore della cabina. Il controtelaio da montare dovrà essere realizzato in conformità alla forma del telaio. F. I punti di fissaggio nei longheroni di destra e sinistra non devono essere sfasati longitudinalmente più di 300 mm. L. In alcuni veicoli, le piastre di ancoraggio anteriori coincidono con i supporti di fissaggio dei componenti del veicolo. Tra il longherone e i supporti di fissaggio è consentito il montaggio di una piastra di ancoraggio con uno spessore massimo di 8 mm. Inoltre, assicurarsi che il fissaggio e il posizionamento del componente sul telaio siano conformi alla configurazione originaria. Max.300 Max.450 Max.1200 WB Serie CF75-85 e XF © 200719 AE 96120404-322 65 3 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura Max.300 Max.450 G000423 Max.1200 WB Serie LF e CF65 3 AE 3.6 FA LF45 FA LF45, BAM 1. 400 * G000516 WB AE * Si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I (1) II G000426 III -325 G000426 3,55 Paraboliche + pneumatiche 3 1 2 4,30 Paraboliche + pneumatiche 4 1 3 5,00 Paraboliche + pneumatiche 5 1 4 5,40 Paraboliche + pneumatiche 5 1 3 (1) Le prime e le seconde mensole sono sempre provviste di molla di compressione; si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio" 66 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA LF45, BAM 2. 1000 1700 G000416 WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I -325 © II III G000426 G000426 3,55 Paraboliche + pneumatiche 2 1 2 4,30 Paraboliche + pneumatiche 2 2 3 5,00 Paraboliche + pneumatiche 2 3 4 5,40 Paraboliche + pneumatiche 2 3 3 200719 3 67 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA LF45, BAM 3. 1700 * G000417 WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I (1) II G000426 III -325 -325 3,00 Asimmetriche 1 3 1 3,15 Paraboliche 1 3 2 3,15 Pneumatiche 2 2 2 3,55 Paraboliche + pneumatiche 2 2 2 3,90 Paraboliche + pneumatiche 2 3 3 4,30 Paraboliche + pneumatiche 3 2 3 4,65 Paraboliche + pneumatiche 4 2 4 5,00 Paraboliche + pneumatiche 3 3 4 5,40 Paraboliche + pneumatiche 4 2 3 (1) La prima e la seconda mensola sono sempre caricate a molla; vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio" 68 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA LF45, BAM 4. 900 96120404-330 WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I II -325 3 III -325 -325 3,00 Asimmetriche 2 2 1 3,15 Paraboliche + pneumatiche 2 2 2 3,55 Paraboliche + pneumatiche 3 1 2 4,30 Paraboliche + pneumatiche 4 1 3 5,00 Paraboliche + pneumatiche 5 1 4 5,40 Paraboliche + pneumatiche 5 1 3 FA LF45, BAM 5. 1000 1050 96120404-331 WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I II III -326 3,55 © 200719 Paraboliche + pneumatiche 1 -326 - 1 69 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura 3.7 FA LF55 FA LF55 13-15T, BAM 1. 400 * G000419 3 WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio" Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I (1) II G000426 III -325 G000426 3,50 Paraboliche + pneumatiche 3 1 2 4,20 Paraboliche + pneumatiche 4 1 3 4.80 Paraboliche + pneumatiche 5 1 3 5,90 Paraboliche + pneumatiche 6 1 4 6,30 Paraboliche + pneumatiche 7 1 4 (1) La prima e la seconda mensola sono sempre caricate a molla; vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio" 70 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA LF55 13-15T, BAM 2. 1000 1700 G000420 WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I -325 © II III G000426 G000426 3,50 Paraboliche + pneumatiche 2 1 2 4,20 Paraboliche + pneumatiche 2 2 3 4,80 Paraboliche + pneumatiche 2 3 3 5,90 Paraboliche + pneumatiche 2 4 4 6,30 Paraboliche + pneumatiche 2 5 4 200719 3 71 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA LF55 13-15T, BAM 3. 1700 * G000421 WB 3 AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I (1) II G000426 III -325 -325 3,50 Paraboliche + pneumatiche 2 2 2 3,80 Paraboliche + pneumatiche 2 3 3 4,20 paraboliche + pneumatiche 3 2 3 4,50 Paraboliche + pneumatiche 3 3 3 4,80 Paraboliche + pneumatiche 4 2 3 5,35 Paraboliche + pneumatiche 5 2 4 5,90 Paraboliche + pneumatiche 5 2 4 6,30 Paraboliche + pneumatiche 6 2 4 (1) La prima e la seconda mensola sono sempre caricate a molla; vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio" 72 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA LF55 13-15T, BAM 4. 900 96120404-336 WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I II -325 3 III -325 -325 3,50 Paraboliche + pneumatiche 3 1 2 3,80 Paraboliche 3 2 3 3,80 pneumatiche 4 1 3 4,20 Paraboliche + pneumatiche 4 1 3 4,80 Paraboliche + pneumatiche 5 1 3 5,90 Paraboliche + pneumatiche 6 1 4 6,30 Paraboliche + pneumatiche 7 1 4 FA LF55 13-15T, BAM 5. 1000 1050 1050 96120404-337 WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I II -326 Tutti © 200719 Paraboliche + pneumatiche 1 III -326 1 -326 1 73 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura 3.8 FA LF55 18T FA LF55 18T, BAM 1. 400 * G000516 3 WB AE * Si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I (1) II G000426 III -325 G000426 3,45 Paraboliche + pneumatiche 3 1 2 3,75 Paraboliche + pneumatiche 4 1 2 4,15 Paraboliche + pneumatiche 4 1 3 4,75 Paraboliche + pneumatiche 5 1 3 5,80 Paraboliche + pneumatiche 6 1 3 6,25 Paraboliche + pneumatiche 7 1 4 (1) Le prime e le seconde mensole sono sempre provviste di molla di compressione, si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio" 74 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA LF55 18T, BAM 2. 1000 1700 G000420 WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I -325 © II III G000426 G000426 3,45 Paraboliche + pneumatiche 2 0 2 3,75 Paraboliche + pneumatiche 2 2 2 4,15 Paraboliche + pneumatiche 2 2 3 4,75 Paraboliche + pneumatiche 2 3 3 5,80 Paraboliche + pneumatiche 2 4 3 6,25 Paraboliche + pneumatiche 2 5 4 200719 3 75 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA LF55 18T, BAM 3. 1700 * G000421 WB 3 AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I (1) II G000426 III -325 -325 3,45 Paraboliche + pneumatiche 2 2 2 3,75 Paraboliche + pneumatiche 2 3 2 4,15 Paraboliche + pneumatiche 3 2 3 4,45 Paraboliche + pneumatiche 3 3 3 4,75 Paraboliche + pneumatiche 4 2 3 5,85 Paraboliche + pneumatiche 5 2 3 6,25 Paraboliche + pneumatiche 6 2 4 (1) La prima e la seconda mensola sono sempre caricate a molla; vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio" 76 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA LF55 18T, BAM 4. 900 96120404-336 WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I II -325 3 III -325 -325 3,45 Paraboliche + pneumatiche 3 1 2 3,75 Paraboliche 3 2 2 3,75 Pneumatiche 4 1 2 4,15 Paraboliche + pneumatiche 4 1 3 4,75 Paraboliche + pneumatiche 5 1 3 5,25 Paraboliche + pneumatiche 6 1 3 5,85 Paraboliche + pneumatiche 7 1 4 FA LF55 18T, BAM 5. 1000 1050 1050 96120404-337 WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I II -326 Tutti © 200719 Paraboliche + pneumatiche 1 III -326 1 -326 1 77 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura 3.9 FA CF65 FA CF65, BAM 1. 400 * G000516 3 WB AE * Si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I (1) II G000426 III -325 G000426 4,15 Paraboliche + pneumatiche 4 1 3 4,90 Paraboliche + pneumatiche 5 1 3 5,70 Paraboliche + pneumatiche 6 1 3/4 6,10 Paraboliche + pneumatiche 6 1 4 6,60 Paraboliche + pneumatiche 7 1 4 6,90 Paraboliche + pneumatiche 7 1 4/5 7,30 Paraboliche + pneumatiche 7 1 4 (1) Le prime e le seconde mensole sono sempre provviste di molla di compressione, si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio" 78 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA CF65, BAM 2. 1000 1700 G000420 WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I -325 © II III G000426 G000426 4,15 Paraboliche + pneumatiche 2 3 3 4,90 Paraboliche + pneumatiche 2 4 3 5,70 Paraboliche + pneumatiche 2 5 3/4 6,10 Paraboliche + pneumatiche 2 5 4 6,60 Paraboliche + pneumatiche 2 6 4 6,90 Paraboliche + pneumatiche 2 6 4/5 7,30 Paraboliche + pneumatiche 2 6 4 200719 3 79 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA CF65, BAM 3. 1700 * G000421 WB 3 AE * Si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I (1) II G000426 III -325 -325 4,15 Paraboliche + pneumatiche 3 2 3 4,90 Paraboliche + pneumatiche 4 2 3 5,70 Paraboliche + pneumatiche 5 2 3/4 6,10 Paraboliche + pneumatiche 5 2 4 6,60 Paraboliche + pneumatiche 6 2 4 6,90 Paraboliche + pneumatiche 6 2 4/5 7,30 Paraboliche + pneumatiche 6 2 4 (1) Le prime e le seconde mensole sono sempre provviste di molla di compressione, si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio" 80 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA CF65, BAM 4. 900 96120404-336 WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I II -325 © -325 -325 4,15 Paraboliche + pneumatiche 4 1 3 4,90 Paraboliche + pneumatiche 5 1 3 5,70 Paraboliche + pneumatiche 6 1 3/4 6,10 Paraboliche + pneumatiche 6 1 4 6,60 Paraboliche + pneumatiche 7 1 4 6,90 Paraboliche + pneumatiche 7 1 4/5 7,30 Paraboliche + pneumatiche 7 1 4 200719 3 III 81 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA CF65, BAM 5. 1000 1050 1050 96120404-337 WB 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I II -326 Tutti Paraboliche + pneumatiche III -326 1 2 -326 1 3.10 FA CF E XF FA CF75-85 e XF, BAM1. 400 * 96120404-338 WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II III -325 -324 -324 3,80 Paraboliche 4 1 2 4,90 Paraboliche + pneumatiche 5 1 2 6,10 Paraboliche + pneumatiche 6 1 2/3 6,90 Paraboliche + pneumatiche 6/7 1 4 7,50 Paraboliche + pneumatiche 7 1 4 82 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA CF75-85 e XF, BAM2. * 1700 96120404-339 WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 © -324 -324 4,50 Paraboliche + pneumatiche 4 1 2 5,50 Paraboliche + pneumatiche 4 2 2/3 6,10 Paraboliche + pneumatiche 4 3 2/3 6,90 Paraboliche + pneumatiche 4/5 4 4 7,50 Paraboliche + pneumatiche 5 4 4 200719 3 III 83 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA CF75-85 e XF, BAM 3a. 1700 * 96120404-340 WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II III -325 -324 -325 4,20 Paraboliche + pneumatiche 3 3 4 4,90 Paraboliche + pneumatiche 3 4 4 6,90 Paraboliche + pneumatiche 4 4 5 7,50 Paraboliche + pneumatiche 4 4 5 84 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA CF75-85 e XF, BAM 3b. 1700 * 96120404-341 WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 -324 © -325 4,20 Paraboliche + pneumatiche 3 1 2 4,90 Paraboliche + pneumatiche 3 2 2 6,90 Paraboliche + pneumatiche 4 2 3 7,50 Paraboliche + pneumatiche 4 2 4 200719 3 III 85 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FA CF75-85 e XF, BAM 4. 900 96120404-342 WB 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I II -325 III -325 -325 4,20 Paraboliche + pneumatiche 6 2 3 4,90 Paraboliche + pneumatiche 6 2 3 6,10 Paraboliche + pneumatiche 6 2 3 6,90 Paraboliche + pneumatiche 6 2 4 7,50 Paraboliche + pneumatiche 6 2 4 FA CF75-85 e XF, BAM 5. 1400 1050 1050 22032802-018 WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I II -326 Tutti 86 Paraboliche + pneumatiche 1 III -326 2 -326 1 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura 3.11 FAR/FAS CF E XF FAR/FAS CF75-85 e XF, BAM 1. 400 * 96120404-344 WB AE WT 3 * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 -324 © III -324 3,80 Paraboliche 3 1 1 3,80 Pneumatiche 4 1 2/3 4,80 Paraboliche + pneumatiche 5 1 2/3 5,30 Paraboliche + pneumatiche 6 1 2/3 6,10 Paraboliche + pneumatiche 6 1 3 200719 87 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAR/FAS CF75-85 e XF, BAM 2. * 1700 96120404-345 WT WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 III -324 -324 3,80 Paraboliche 5 1 1 3,80 Pneumatiche 5 1 2/3 4,40 Paraboliche + pneumatiche 5 1 2/3 5,30 Paraboliche + pneumatiche 5 2 2/3 6,10 Paraboliche + pneumatiche 5 3 3 88 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAR/FAS CF75-85 e XF, BAM 3a. 1700 * 96120404-346 WT WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 -324 © -325 3,80 Paraboliche 3 3/4 3 4,05 Paraboliche + pneumatiche 3 3/4 3 4,80 Paraboliche + pneumatiche 3 3/4 3 5,30 Paraboliche + pneumatiche 3 3/4 3 6,10 Paraboliche + pneumatiche 3 4 3 200719 3 III 89 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAR/FAS CF75-85 e XF, BAM 3b. 1700 * 96120404-347 WT WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II III -325 -324 -325 3,80 Paraboliche 3 2 2 3,80 Pneumatiche 3 2 2 4,80 Paraboliche + pneumatiche 3 2 2 6,10 Paraboliche + pneumatiche 3 2 2 90 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAR/FAS CF75-85 e XF, BAM 4. 900 96120404-348 WT WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I AE II -325 3 III -325 -325 3,80 Paraboliche 6 4 3 3,80 Pneumatiche 7 3/4 3 4,40 Paraboliche + pneumatiche 8/9 3/4 3 5,30 Paraboliche + pneumatiche 9 3/4 3 6,10 Paraboliche + pneumatiche 9 4 3 FAR/FAS CF75-85 e XF, BAM 5. 1050 1400 1050 22032802-020 WT WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I AE II -326 Tutti © 200719 Paraboliche + pneumatiche 1 III -326 2 -326 2 91 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura 3.12 FAG CF FAG CF75-85, BAM 1. 400 * 96120404-350 WT 3 WB AE * Si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II III -325 -324 -324 4,30 Paraboliche + pneumatiche 4 1 1 4,80 Paraboliche + pneumatiche 4 1 1/2 5,35 Paraboliche + pneumatiche 4 1 2 5,90 Paraboliche + pneumatiche 5 1 2/3 6,60 Paraboliche + pneumatiche 6 1 2/3 92 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAG CF75-85, BAM 2. * 1700 96120404-351 WT WB AE * Si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 © -324 -324 4,30 Paraboliche + pneumatiche 5 1 1 4,80 Paraboliche + pneumatiche 5 2 1/2 5,35 Paraboliche + pneumatiche 5 2 2 6,60 Paraboliche + pneumatiche 5 3 2/3 200719 3 III 93 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAG CF75-85, BAM 3a. 1700 * 96120404-352 WT WB AE * Si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio". 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II III -325 -324 -325 4,30 Paraboliche + pneumatiche 3 3/4 2 4,80 Paraboliche + pneumatiche 3 3/4 3 5,35 Paraboliche + pneumatiche 3 4 3 5,90 Paraboliche + pneumatiche 4 5/6 4 6,60 Paraboliche + pneumatiche 4 5 5 94 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAG CF75-85, BAM 3b. 1700 * 96120404-353 WT WB AE * Si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 -324 © -325 4,30 Paraboliche + pneumatiche 3 2 1 4,80 Paraboliche + pneumatiche 3 2 1 5,35 Paraboliche + pneumatiche 3 2 2 6,60 Paraboliche + pneumatiche 4 3 2 200719 3 III 95 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAG CF75-85, BAM 4. * 1700 96120404-345 WT WB 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I AE II -325 III -324 -324 4,30 Paraboliche + pneumatiche 6 2 3 4,80 Paraboliche + pneumatiche 6/7 2 3 5,35 Paraboliche + pneumatiche 7 2 3 6,60 Paraboliche + pneumatiche 8 2 3/4 FAG CF75-85, BAM 5. 1400 1050 1050 22032802-019 WT WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I II -326 Tutti 96 Paraboliche + pneumatiche 1 III -326 2 -326 2 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura 3.13 FAN LF FAN LF55, BAM1. 1700 * G000421 WB 3 AE * Si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I (1) II G000426 III -325 -325 4,20 pneumatiche 4 1 4 4,50 pneumatiche 5 1 4 4,80 pneumatiche 5 1 5 5.30 pneumatiche 6 1 5 (1) Le prime e le seconde mensole sono sempre provviste di molla di compressione, si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio" © 200719 97 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAN LF55, BAM 2. * 1700 G000455 WT WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I (1) -325 II III G000426 G000426 4,20 pneumatiche 2 2 4 4,50 pneumatiche 2 3 4 4,80 pneumatiche 2 3 5 5,30 pneumatiche 2 4 5 (1) La prima e la seconda mensola sono sempre caricate a molla; vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio" 98 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAN LF55, BAM 3. * 1700 G000442 WT WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I (1) 3 II G000426 III -325 -325 3,80 pneumatiche 2 3 4 4,20 pneumatiche 3 2 4 4,50 pneumatiche 3 3 4 4,80 pneumatiche 4 2 5 5,35 pneumatiche 5 2 5 (1) La prima e la seconda mensola sono sempre caricate a molla; vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio" FAN LF55, BAM 4. 900 96120404-348 WT WB Passo (in m) AE Sospensioni dell'assale posteriore I 4,20 pneumatiche 4 1 4 4,50 pneumatiche 5 1 4 4,80 pneumatiche 5 1 5 5,30 pneumatiche 6 1 5 II -325 © 200719 III -325 -325 99 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAN LF55, BAM 5. 1050 1400 1050 22032802-020 WT WB 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I AE II -326 Tutti pneumatiche III -326 1 -326 2 2 3.14 FAN CF E XF FAN CF75-85 e XF, BAM1. 400 * 96120404-344 WB AE WT * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II III -325 -324 -324 4,20 pneumatiche 3 1 2 4,40 pneumatiche 3 1 2 4,80 pneumatiche 4 1 3 6,10 pneumatiche 5 1 3 6,65 pneumatiche 7 1 3 100 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAN CF75-85 e XF, BAM 2. * 1700 96120404-345 WT WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 3 III -324 -324 4,20 pneumatiche 5 1 2 4,40 pneumatiche 5 2 2 4,80 pneumatiche 5 2 3 6,10 pneumatiche 5 3 3 6,65 pneumatiche 5 5 4 FAN CF75-85 e XF, BAM 3a. 1700 * 96120404-346 WT WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 -324 © III -325 4,20 pneumatiche 3 5 2 4,40 pneumatiche 3 5 3 4,80 pneumatiche 4 5 3 6,10 pneumatiche 5 5 4 6,65 pneumatiche 5 5 7 200719 101 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAN CF75-85 e XF, BAM 3b. 1700 * 96120404-347 WT WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II III -325 -324 -325 4,20 pneumatiche 3 2 1 4,40 pneumatiche 3 2 1 4,80 pneumatiche 4 2 2 6,10 pneumatiche 5 2 2 6,65 pneumatiche 5 3 3 FAN CF75-85 e XF, BAM 4. 900 96120404-348 WT WB Passo (in m) AE Sospensioni dell'assale posteriore I 4,20 pneumatiche 6 4 2 4,40 pneumatiche 6/7 4 3 4,80 pneumatiche 7 4 3 6,10 pneumatiche 8 4 4 6,65 pneumatiche 8 4 7 II -325 102 III -325 -325 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAN CF75-85 e XF, BAM 5. 1050 1400 1050 22032802-020 WT WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I AE II -326 Tutti pneumatiche -326 1 3 III -326 2 2 3.15 FAT CF E XF FAT CF75-85 e XF, BAM 1. 400 * 96120404-356 WT AE WB * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 -324 © III -324 4,05 A balestra + pneumatiche 3 1 2 4,55 A balestra + pneumatiche 4 1 2/3 5,00 A balestra + pneumatiche 5 1 2/3 5,55 A balestra + pneumatiche 6 1 2/3 200719 103 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAT CF75-85 e XF, BAM 2. * 1700 96120404-357 WT WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 III -324 -324 4,05 A balestra + pneumatiche 5 1 2 4,55 A balestra + pneumatiche 5 1 2/3 5,00 A balestra + pneumatiche 5 2 2/3 5,55 A balestra + pneumatiche 5 2 2/3 104 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAT CF75-85 e XF, BAM 3a. 1700 * 96120404-358 WT WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 -324 © -325 4,05 A balestra + pneumatiche 3 5 4 4,55 A balestra + pneumatiche 3 5 4 5,00 A balestra + pneumatiche 3 5 4 5,55 A balestra + pneumatiche 4 5 4 200719 3 III 105 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAT CF75-85 e XF, BAM 4. 900 96120404-359 WT WB 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I II -325 III -325 -325 4,05 A balestra + pneumatiche 8 3 3 4,55 A balestra + pneumatiche 8 3 3 5,00 A balestra + pneumatiche 9 3 3/4 5,55 A balestra + pneumatiche 9 3 3/4 FAT CF75-85 e XF, BAM 5. 1400 1050 22032802-022 1050 WT AE WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -326 Tutti 106 A balestra + pneumatiche 1 III -326 2 -326 2 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura 3.16 FAC/FAX CF FAC/FAX CF85, BAM 2. * 1700 WD WT WB AE 3 97111801-011 * Si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 © III -324 -324 5,00 Paraboliche + pneumatiche 6 2 2 5,70 Paraboliche + pneumatiche 6 3 3 6,40 Paraboliche + pneumatiche 6 3 3 200719 107 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAC/FAX CF85, BAM 3a. 1700 * WD WT WB AE 97111801-008 * Si veda 3.3: "Primo punto di fissaggio". 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II III -325 -324 -325 5,00 Paraboliche + pneumatiche 3 6 4/5 5,70 Paraboliche + pneumatiche 4 6 4/5 6,40 Paraboliche + pneumatiche 4 7 5 FAC/FAX CF85, BAM 4. 900 WD WT WB AE 97111801-010 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 III -325 -325 5,00 Paraboliche + pneumatiche 7 3 4/5 5,70 Paraboliche + pneumatiche 8 3 4/5 6,40 Paraboliche + pneumatiche 9 3 5 108 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAC/FAX CF85, BAM 5. 1050 1400 1050 22032802-017 WD WT WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I AE II -326 Tutti Paraboliche + pneumatiche -326 2 3 III 2 -326 2 3.17 FAD CF E XF FAD CF75 - 85 e XF, BAM 2. * 96120404-361 1700 WD WT WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 © III -324 -324 5,05 A balestra + pneumatiche 6 2 2 5,70 A balestra + pneumatiche 6 3 2/3 7,10 A balestra + pneumatiche 6 4 4 200719 109 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAD CF75 - 85 e XF, BAM 3a. 1700 * 96120404-362 WD WT AE WB * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II III -325 -324 -325 5,05 A balestra + pneumatiche 4 6 4/5 5,70 A balestra + pneumatiche 5 6 4/5 7,10 A balestra + pneumatiche 5 7 5 FAD CF75 - 85 e XF, BAM 4. 900 96120404-363 WD WT AE WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 III -325 -325 5,05 A balestra + pneumatiche 8 2 4 5,70 A balestra + pneumatiche 9 2 4 7,10 A balestra + pneumatiche 9 2 4 110 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAD CF75 - 85 e XF, BAM 5. 1400 1050 22032802-021 1050 WT WD WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore AE I II -326 Tutti A balestra + pneumatiche -326 2 3 III -326 2 2 3.18 FAK XF FAK XF, BAM 2. * 1700 96120404-345 WT WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -325 © III -324 -324 4,70 Pneumatiche 6 2 2 5,30 Pneumatiche 6 3 2 200719 111 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAK XF, BAM 3a. 1700 * 96120404-346 WT WB AE * Vedere 3.3: "Primo punto di fissaggio". 3 Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II III -325 -324 -325 4,70 Pneumatiche 4 6 4/5 5,30 Pneumatiche 5 6 4/5 FAK XF, BAM 4. 900 96120404-348 WT WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I AE II -325 III -325 -325 4.70 Pneumatiche 9 3 4 5.30 Pneumatiche 10 3 4 112 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura FAK XF, BAM 5. 1400 1050 22032802-022 1050 WT AE WB Passo (in m) Sospensioni dell'assale posteriore I II -326 Tutti © 200719 Pneumatiche 2 -326 2 3 III -326 2 113 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni generali sulla sovrastruttura 3 114 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture SOVRASTRUTTURE Sovrastrutture 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7 4.8 Pagina Cassone fisso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 117 Cassone con sponda montacarichi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119 Autogru . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121 Sovrastrutture ribaltabili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126 Autocisterna. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 132 Betoniere e pompe per calcestruzzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 137 Veicoli per servizi pubblici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 138 Ralla . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 141 Data 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 4 © 200719 115 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture 4 116 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture 4. SOVRASTRUTTURE 4.1 CASSONE FISSO Per tutte le sovrastrutture qui descritte, vedere anche il capitolo 3: "Informazioni generali sulla sovrastruttura". Per il montaggio di un cassone fisso o scarrabile con controtelaio è generalmente sufficiente il metodo di fissaggio BAM 1 I tiranti dovranno essere fissati ai longheroni del telaio, ove possibile in corrispondenza della traverse o su di esse. Tra il supporto molleggiato anteriore e quella posteriore dell'assale posteriore (o degli assali posteriori) dovrà sempre essere montata almeno una piastra di ancoraggio. G000276 Cassone fisso con controtelaio, BAM 1 Il controtelaio non è necessario ma può essere montato per ottenere lo spazio libero per le ruote necessario. Vedere anche le sezioni 2.10: "Misure del telaio" e 2.14: "Spazio libero per le ruote". Sul telaio verrà fissato almeno un listello o un profilo angolare, su cui potranno essere saldate le traverse del cassone. Per il montaggio di cassoni chiusi senza controtelaio, DAF consiglia di montare alcune traverse supplementari in tutto il pianale del cassone, o almeno in corrispondenza degli assali del veicolo. In seguito alla flessione del telaio, infatti, vengono esercitate sul pianale del cassone forze di trazione e di spinta supplementari. L'allestitore resterà in ogni caso direttamente responsabile per la solidità della costruzione e per la robustezza della sovrastruttura portante. 96120404-404 Montaggio tiranti, cassone senza controtelaio (con listello di supporto) 96120404-405 Piastra di ancoraggio, cassone senza controtelaio (con listello di supporto) Cassoni a grande cubatura Per i cassoni a grande cubatura, DAF propone diversi modelli con telaio per autocarri ribassato 'Low-Deck' (260 mm con rinforzo interno continuo). Alcuni di questi autotelai (per esempio i FA/S/R Low-Deck) possono eventualmente essere realizzati anche con sospensioni ribassate, abbinate ad un sistema di regolazione dell'altezza in funzione della velocità e compensazione dello schiacciamento dei pneumatici. In questi autotelai si rende peraltro necessario un incremento della robustezza e/o della rigidità nella costruzione della sovrastruttura. © 200719 G000277 Cassone fisso a grande cubatura con controtelaio, BAM 3a 117 4 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Il cassone (semi)portante - fisso o scarrabile può essere montato su questo telaio con o senza controtelaio. Il montaggio deve avvenire impiegando i metodi di fissaggio BAM 1 o BAM 3a. La scelta dipenderà dal momento d'inerzia del controtelaio o del pianale del cassone fisso (v. tabella). Lo stesso vale per il momento d'inerzia minimo necessario per il pianale del cassone scarrabile. Momento d'inerzia minimo del cassone/controtelaio per telai con longheroni alti 260 mm provvisti di rinforzo interno continuo Passo (in m) 4 Sbalzo posteriore del telaio (in m) Sezione del longherone (A) Momento d'inerzia Momento d'inerzia con sponda montacarichi 260x75x7 + 245x65x5 Imin = 2500 cm4 Imin = 7500 cm4 Imin = 7500 cm4 Imin = 12500 cm4 - UNP 80 UNP 65 UNP 100 UNP 80 UNP 120 UNP 100 UNP 140 Fissaggio con metodo BAM 1 Passo 5,20 AE 0,5 x passo AE 0,6 x passo Fissaggio con metodo BAM 3a Passo 4,60 Passo 5,20 Passo 4,60 Passo 5,20 AE 0,5 x passo AE 0,6 x passo 260x75x7 + 245x65x5 Spazio libero per le ruote posteriori Nelle versioni con regolazione dell'altezza in funzione della velocità e con compensazione dello schiacciamento dei pneumatici, lo spazio libero minimo sopra le ruote dell'assale motore è stato ridotto a 10 mm, a tasselli di arresto completamente compressi (senza tamponi di gomma). A questo proposito si veda anche il capitolo 2.14: "Spazio libero per le ruote". 118 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Cassone con twistlock Per il montaggio di cassoni (eventualmente scarrabili) senza controtelaio con verricelli "twistlock" direttamente al telaio del veicolo, i twistlock dovranno essere fissati sul fianco del telaio con almeno 6 bulloni a flangia M16 ciascuno. Per i cassoni scarrabili (portanti) il cui sostentamento è distribuito uniformemente su tutta la lunghezza del telaio, non sono previste norme specifiche riguardo al posizionamento dei twistlock e non è necessario attenersi alle misure riportate di seguito. I twistlock devono essere montati in prossimità di un collegamento trasversale nel telaio. Per i casi in cui ciò non sia possibile si rimanda al capitolo 2.6: "Fissaggio dei componenti al telaio". Nei casi, però, in cui il cassone scarrabile è sostentato solo in alcuni punti, bisognerà rispettare le seguenti posizioni dei twistlock. Se i punti di supporto hanno un'altra ubicazione (ad esempio nel caso dei container ISO), mettersi in contatto con DAF. Posizione dei twistlock: A: 1000 (LF) 1400 (CF - XF) Per il montaggio di cassoni (anche scarrabili) con controtelaio, in cui siano inclusi i twistlock, viene prescritto nella maggior parte dei casi il metodo BAM 1 (veicoli senza sponda montacarichi). 96120404-406 Fissaggio dei twistlock max. A 4 max. 1050 22032802-012 max. A max. 1300 22032802-023 Posizione dei twistlock Assicurarsi che i cassoni scarrabili siano appoggiati sul controtelaio o sui longheroni, ma comunque non direttamente sui twistlock! 4.2 CASSONE CON SPONDA MONTACARICHI Cassone con sponda montacarichi Nella tabella riportata di seguito sono indicate le misure minime del controtelaio per cassoni provvisti di sponda montacarichi con portata fino a 2000 kg, in base al tipo di veicolo, al passo, alle misure del telaio e alla lunghezza dello sbalzo posteriore. Per le sponde montacarichi con portata superiore a quelle indicate nella tabella, consultare sempre DAF. Per le sponde montacarichi con portata superiore a 2500 kg dovranno essere montate, in ogni caso, zampe di supporto per sostenere il veicolo durante le operazioni di carico e scarico. © 200719 G000278 119 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Per il montaggio del controtelaio per sovrastrutture con sponda montacarichi nella maggior parte dei casi è prescritto il metodo BAM 3b. Anche nei casi in cui DAF non prescrive il controtelaio ai fini della robustezza e dell'inflessione del telaio (v. osservazione 5)), è tuttavia possibile montarlo con il metodo BAM 1, ad esempio per realizzare un maggiore spazio libero per le ruote. 4 Non trascurare l'influenza della sponda montacarichi sulla distribuzione delle masse nel veicolo a carico parziale o pieno. Consultare eventualmente i calcoli del sistema TOPEC riguardo alla distribuzione del peso sugli assali nel veicolo a carico parziale. Fissaggio della sponda montacarichi In questo tipo di sovrastrutture la sponda montacarichi può essere utilizzata anche per il fissaggio del controtelaio al telaio. A questo fine, la sponda montacarichi verrà fissata al telaio mediante bulloni e al controtelaio mediante bulloni o saldatura. 96120404-409 Fissaggio della sponda montacarichi con il metodo BAM 3b Sovrastrutture con elevatore Gli elevatori possono essere fissati soltanto al cassone. Per le prescrizioni di montaggio rivolgersi al produttore dell'elevatore. Misure del controtelaio Nella tabella seguente è riportato un quadro delle misure minime da osservare per il controtelaio. Dimensioni minime del controtelaio per sponde montacarichi con portata fino a 2000 kg (1) Modello Passo (in m) FA LF45 (3) FA LF45 MTT 12 t. FA LF55 FA CF65 120 (4) 4,30 5,40 4,30 5,40 4,20 5,35 6,30 Dimensioni del telaio nello sbalzo posteriore Sbalzo posteriore (AE) massimo (5) U 120x60x6 192x66,5 x4,5 192x66,5x4,5+180x62x4 260x75x6 Misure (2) del controtelaio U 140x60x6 U 120x60x6 0,50xpasso U 140x60x6 U 80x60x6 U 120x60x6 U 160x60x6 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Dimensioni minime del controtelaio per sponde montacarichi con portata fino a 2000 kg (1) Modello FAN LF55 Passo (in m) 4,20 5,35 4,90 FA CF75-85 FA XF FAG CF75-85 FAS/R CF75 FAS/R CF85 FAS/R XF FAN CF75-85 FAN XF (1) (2) (3) (4) (5) Dimensioni del telaio nello sbalzo posteriore Sbalzo posteriore (AE) massimo (5) 260x75x6 0,55xpasso U 180x60x6 U 200x60x6 260x75x7 U 160x60x6 310x75x7 U 80x60x6 260x75x7 5,70 Misure (2) del controtelaio 310x75x7 0,50xpasso U 160x60x6 U 100x65x6 260x75x7 + 245x65x5 U 100x65x6 6,90 310x75x7 U 120x60x6 5,35 310x75x7 + 295x65x5 6,60 310x75x7 + 295x65x5 3,80 310x75x7 U 160x60x6 5,50 310x75x7 U 200x60x6 4,20 310x75x7 + 295x65x5 5,30 310x75x7 + 295x65x5 U 160x60x6 6,10 310x75x7 + 295x65x5 U 200x60x6 0,40xpasso 0,55xpasso 4 U 80x60x6 U 140x60x6 U 100x65x6 Per sponde montacarichi o elevatori di maggiore portata o altre combinazioni non indicate in questa tabella, consultare DAF. Le dimensioni del controtelaio sono state definite considerando come materiale l'acciaio 37 (Fe 360 B secondo EN10025). Portata 1000 kg. Portata 1500 kg. Determinare la lunghezza dell'allestimento e dello sbalzo posteriore mediante il calcolo del carico sugli assali (consultare TOPEC). 4.3 AUTOGRU Il metodo di fissaggio da usare per le autogru varia a seconda del posizionamento della gru stessa: - gru montata direttamente dietro la cabina: BAM 2, oppure montata all'estremità posteriore del telaio: BAM 3a. oppure BAM 3 (Serie LF e CF65) gru abbinata a più di due supporti gru: BAM 4. Per il montaggio di gru in posizione diversa dalle due menzionate sopra - per esempio al centro del piano di carico - consultare sempre DAF. © 200719 121 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Serie di veicoli 4 Misure dei longheroni (in mm) Misure del rinforzo (in mm) FA LF45 192x66x4,5 (180x62x4,0) FA CF65 FA / FAN LF55 260x75x6,0 (245x60x5,0) FA CF75-85 FA XF 260x75x7,0 - 310x75x7,0 FAS/R FAG FAN CF75-85 XF FAC FAD FAK FAX CF85 XF Max. capacità della gru Gru montata die- Gru montata neltro la lo sbalzo cabina. (1)(kNm) posteriore (1) (kNm) 100 75 150 100 (295x65x5,0) 200 150 260x75x7,0 245x65x5,0 250 170 310x75x7,0 - 310x75x7,0 295x65x5,0 300 200 310x75x8,5 292x65x8,5 310x75x6,0 295x65x5,0 310x75x7,0 295x65x5,0 400 250 310x75x8,5 292x65x8,5 (2) (2) (2) Numero di supporti gru 2 2/4 4 (1) Posizionamento della gru; gru montata dietro la cabina, vedere il Grafico A, e gru montata sullo sbalzo posteriore, vedere Grafico B. (2) Vedere i disegni del telaio in base alla configurazione del telaio. Fissaggio del basamento della gru Il numero dei bulloni di fissaggio sotto il basamento della gru dipende dal metodo di fissaggio utilizzato e dalla capacità massima della gru e dovrà essere sempre stabilito dal fornitore della gru sotto propria responsabilità. In corrispondenza dell'autogru, il controtelaio dovrà essere comunque fissato al telaio del veicolo con grandi piastre di ancoraggio e bulloni flangiati. 96120404-411 Fissaggio del basamento della gru 122 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Misure del controtelaio La gru deve essere sempre montata con un controtelaio. Le dimensioni del controtelaio possono essere determinate con l'aiuto di uno dei due grafici riportati sotto. Il grafico da usare viene così determinato: In base ai due grafici (A e B) qui riportati, è possibile determinare nel seguente modo le dimensioni del controtelaio. Grafico A: partendo, ad esempio, da una capacità della gru di 140 kNm, si procede orizzontalmente verso destra fino ad incrociare la linea verticale del longherone, 260x75x6 (LF 55). La misura del controtelaio così risultante è il profilato a scatola 160x80x8. Le misure dei longheroni del telaio (con gli eventuali rinforzi interni) all'altezza delle zone critiche indicate (*; vedere la figura), potranno poi essere lette nei disegni di allestimento. max. 1700* 20061604-412 4 Questi disegni possono essere richiesti a DAF e sono disponibili in forma digitale sul CD-Rom di TOPEC e sul sito Internet www.daf.com.. Grafico A: Gru direttamente dietro la cabina Qualità materiale del controtelaio: Fe 510 D secondo EN 10025 (acciaio St 52-3 secondo DIN 17100). 20061604-413 1700* AE Zone critiche per il montaggio delle gru Grafico B: Gru all'estremità posteriore del telaio Qualità materiale del controtelaio: Fe 510 D secondo EN 10025 (acciaio St 52-3 secondo DIN 17100). Stabilità torsionale Per il montaggio di un'autogru sull'estremità posteriore del telaio è necessario aggiungere un irrigidimento torsionale nello sbalzo posteriore. Tale irrigidimento potrà essere costituito dalla sovrastruttura stessa, oppure da un rinforzo nel controtelaio; si veda anche il capitolo "Stabilità torsionale del controtelaio"3.1: "Sovrastruttura con controtelaio". La stabilità viene determinata dal veicolo, dal carico, dalla posizione delle zampe di supporto e dalla qualità del fondo stradale. La stabilità del veicolo durante i lavori con qualsiasi impianto della sovrastruttura rientra nelle responsabilità del produttore della sovrastruttura stessa, nonché dell'utente. Quest'ultimo dovrà sempre assicurarsi, in ogni situazione, che la stabilità del veicolo sia garantita. È quindi importante che sul veicolo, o presso di esso, vengano applicate chiare istruzioni per l'uso della sovrastruttura o che tali istruzioni siano fornite insieme al veicolo. © 200719 123 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Grafico A Misure minime del controtelaio con: - gru direttamente dietro la cabina, qualità materiale del controtelaio Fe 510 D. L (m) G (kN) 4 2 ,5 2 x x 4 0 66 5 19 ,5 92 x x x 4, + 18 x 4 2) 4 6 7/ ,5 6 x 7 75 x x 75 0 26 0 x 26 6 x 7 75 x x 75 0 x 31 10 3 66 1 0 26 x 75 5 x 7 + 24 x 65 5 5 x 5 8, 65 5 x x x 5 6 x 6 6 x 9 5 x 2 6 3 24 + 29 + 29 6 7 + x 7+ x 5 75 x 8, 75 x 75 x x 10 0 x 0 75 3 1 x 3 31 0 Box profile 31 x 5 65 x 5 260x140x8 400 250x100x8 380 360 220x120x8 340 320 200x80x8 300 180x80x8 280 160x80x8 260 140x70x6 120x60x6 100x60x6 80x60x5 240 220 200 180 160 L 140 G GxL (kNm) 1) 120 100 3) 80 60 40 G000304 1. 2. Wx Autogru, v. Cap. 4.3. Misure del telaio, v. Cap. 2.10: "Misure del telaio". Sovrastruttura con controtelaio, v. Cap.3.1: "Sovrastruttura con controtelaio". 3. Grafico B Misure minime del controtelaio con: - gru sull'estremità posteriore del telaio, qualità materiale del controtelaio Fe 510 D. 124 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture L (m) G (kN) x6 2 5 ,5 2 19 x x / ,5 x4 5 6, 19 62 x 4, + 0 18 x 47 2) 4 6 x 7 75 x x 75 0 26 0 x 26 6 x 7 75 x x 75 0 x 31 10 3 66 2 60 x 75 5 x 7 + 24 x 65 5 5 x 5 8, x 65 x 5 x 65 6 6 x 5 x 3 29 6 24 + 9 + 29 6 +2 7 + x 7 x 5 8, 75 x 75 x x 75 x 5 0 0 7 x x 31 10 31 0 3 31 Box profile x 5 x 65 x 5 250x100x8 220x120x8 200x80x8 250 180x80x8 225 160x80x8 140x70x6 120x60x6 100x60x6 80x60x5 200 175 150 L 125 100 G 75 GxL (kNm) 1) 3) 50 G000303 1. 2. 3. © Wx Autogru, v. Cap. 4.3. Misure del telaio, v. Cap. 2.10: "Misure del telaio". Sovrastruttura con controtelaio, v. Cap.3.1: "Sovrastruttura con controtelaio". 200719 125 4 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Autogru e piattaforme aeree La sovrastruttura dovrà sempre essere fissata al telaio con un controtelaio, oppure con una controstruttura semiportante, il cosiddetto "pontone". Negli allestimenti a pontone non è generalmente possibile realizzare fissaggi rigidi, per via del rapporto non equilibrato tra robustezza e rigidità del telaio e del controtelaio e quindi della posizione della linea neutra che ne deriva. Se il telaio del veicolo deve contribuire alla robustezza della sovrastruttura, bisognerà mettersi in contatto con DAF. 4 La stabilità del veicolo durante i lavori con qualsiasi impianto della sovrastruttura rientra nelle responsabilità del produttore della sovrastruttura stessa, nonché dell'utente. Quest'ultimo dovrà sempre assicurarsi, in ogni situazione, che la stabilità del veicolo sia garantita. È quindi importante che sul veicolo, o presso di esso, vengano applicate chiare istruzioni per l'uso della sovrastruttura o che tali istruzioni siano fornite insieme al veicolo. 20061604-418 Autogru, BAM 4 20061604-419 Piattaforma aerea con controtelaio di tipo 'pontone', BAM 1 4.4 SOVRASTRUTTURE RIBALTABILI Metodi di fissaggio per sovrastrutture ribaltabili Sovrastruttura ribaltabile con cilindro di sollevamento anteriore Versione 1 BAM 3a Sovrastruttura ribaltabile con cilindro di sollevamento centrale Versione 2 BAM 3a Sovrastruttura ribaltabile trilaterale Versione 3 BAM 4 o BAM3a Cassone scarrabile ribaltabile Versione 4 BAM 4 Le direttive seguenti dovranno essere sempre osservate per tutti i cassoni ribaltabili: 126 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture - I cassoni ribaltabili vanno montati preferibilmente su telai con longheroni da 310 mm. Per determinati tipi di utilizzi sarà possibile montare un cassone ribaltabile anche su telai con longheroni da 192 o 260 mm; in questo caso sarà tuttavia necessario un controtelaio più robusto di quello impiegato con i longheroni da 310 mm. In linea di massima, l'impiego di cassoni ribaltabili su telai con sospensioni pneumatiche è sempre possibile, purché vengano soddisfatte determinate condizioni. In questo caso sarà opportuno consultare DAF. Non è consentito montare sovrastrutture ribaltabili sui veicoli FAN LF55 con telaio FAR (veicoli 6x2 con ruote singole sull'assale folle) a con telaio FAX (veicoli 8x2 con ruote singole sull'assale folle), poiché questi tipi di veicoli non sono stati sviluppati per questa applicazione. Qualora per un determinato tipo di utilizzo sia assolutamente indispensabile disporre di un cassone ribaltabile, consultare DAF: sia a scopo di verifica, sia per avere la certezza che le condizioni necessarie possono effettivamente essere soddisfatte. - - Nella tabella sono riportati i dati relativi al controtelaio per vari tipi di sovrastrutture ribaltabili, nonché la distanza massima (B) del punto di articolazione rispetto all'assale posteriore. 1 B A G000300 Sovrastruttura ribaltabile con cilindro di sollevamento anteriore 2 4 B G000299 Sovrastruttura ribaltabile con cilindro di sollevamento centrale 3 B A G000298 Sovrastruttura ribaltabile trilaterale 4 B G000297 Cassone scarrabile ribaltabile Misure del controtelaio Norme relative alla sovrastruttura e al controtelaio per cassoni ribaltabili Modello veicolo GVM max. (in tonnellate) FA LF45 7,5-12 FA LF55 FA CF65 © 200719 13-18 19 A Max. (in mm) B Max. (in mm) Wx,min (1) (in cm3) 1,-,-,- 1000 1050 (2) -,2,3,4 1000 1050 41.0 1,-,-,- 1000 1200 (2) -,2,3,4 1000 1200 41.0 1,-,-,- 1200 1050 61.0 -,2-3-4 1200 1050 86.0 SovraPasso Dimensioni telaio (in m) vicino all'assale po- struttura steriore ribalta(in mm) bile veicolo 3,65 4,30 4,45 192x66,5x4,5 260x75x6 260x75x6 127 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Norme relative alla sovrastruttura e al controtelaio per cassoni ribaltabili Modello veicolo 4 GVM max. (in tonnellate) FA CF65 FA CF75-85 FA XF 20.5 FA CF65 FA CF75-85 FA XF 20.5 FAG CF75-85 28 4,90 4,90 5,90 FAS CF75-85 FAS XF FAN CF75-85 28 FAS CF75-85 FAS XF FAN CF75-85 28 FAT CF75-85 FAT XF 28 FAT CF85 FAT XF 33 FAX CF85 34 (6) 5,70 FAC CF85 (6) 5,70 FAC CF85 34 37 4,20 4,80 5,55 5,55 (6) FAD CF85 FAD XF 34 (6) FAD CF85 FAD XF 37 (6) FAD CF85 FAD XF 44 (6) FAK XF 35.5 (6) A Max. (in mm) B Max. (in mm) Wx,min (1) (in cm3) 1,2,3,4 1200 1050 26.5 1,2,-,- 1200 1300 41.0 1,2,3,4 1200 1050 61.0 1,2,-,- 1200 1300 86.0 310x75x7 + 295x65x5 1,2,3,4 1200 1050 85.0 1,2,-,-, 1200 1300 115.0 310x75x7 1,2,3,4 1200 650 116.0 SovraPasso Dimensioni telaio (in m) vicino all'assale po- struttura steriore ribalta(in mm) bile veicolo 6,20 6,40 6,40 6,40 5,30 310x75x7 260x75x7 1,2,-,- 1200 310x75x7 + 295x65x5 1,2,3,4 1200 1,2,-,- 1200 310x75x7 + 295x65x5 1,2,3,4 1200 650 85.0 1,2,-,- 1200 800 (3) 115.0 310x75x8,5 + 292x65x8,5 1,2,3,4 1200 650 85.0 310x75x7 + 295x65x5 1,2,-,1,2,-,- 310x75x7 + 295x65x5 1,2,3,4 1200 1200 1200 800 (4) 150.0 650 800 800 26.5 (4) 41.0 (3) 115.0 650 800 85.0 (3) 115.0 1200 650 85.0 1,2,-,- 1200 800 (3) 115.0 310x75x8,5 + 292x65x8,5 1,2,3,4 1200 650 85.0 1,2,-,- 1200 310x75x7 + 295x65x5 1,2,3,4 1200 1,2,-,- 1200 310x75x8,5 + 292x65x8,5 1,2,3,4 1200 1,2,-,- 1200 310x75x8,5 + 292x65x8,5 1,2,3,4 1200 310x75x7 + 295x65x5 1,2,-,1,2,3,4 1200 1200 800 (3) 115.0 650 800 85.0 (3) 115.0 650 800 85.0 (3) 115.0 650 800 250 (3) 1000 285 (5) 160 (1) Momento resistente minimo necessario per un longherone del controtelaio. (2) Il controtelaio non è necessario ai fini della robustezza o dell'inflessione del telaio, ma può essere, ad esempio, montato per ottenere lo spazio libero per le ruote desiderato. (3) La sospensione pneumatica degli assali posteriori B massima è di 1000 mm. (4) La sospensione pneumatica degli assali posteriori FAS B massima è di 1000 mm. (5) Sospensione pneumatica assali posteriori. (6) Per garantire una maggiore stabilità durante le operazioni di ribaltamento è consigliabile aggiungere un supporto telaio indipendente nello sbalzo posteriore. 128 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Fissaggio del cilindro di sollevamento e del punto di articolazione del cassone ribaltabile Sia il cilindro di sollevamento anteriore che quello centrale devono essere fissati al controtelaio. Tenere conto dello spazio necessario per il movimento della linea cinematica. Il punto di articolazione sulla parte posteriore del cassone ribaltabile dovrà essere fissato al controtelaio. 96120404-424 Fissaggio del cilindro di sollevamento anteriore 20061604-425 Sovrastruttura ribaltabile con cilindro di sollevamento anteriore © 200719 129 4 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Fissaggio della piastra di guida Il controtelaio dovrà essere provvisto di piastre di guida in corrispondenza della parte anteriore del cassone ribaltabile, onde evitare spostamenti laterali dello stesso. Per impedire la torsione del controtelaio, è consigliabile montarvi, nello stesso punto, anche una traversa. 96120404-426 Piastra di guida 4 20061604-427 Sovrastruttura ribaltabile con cilindro di sollevamento centrale Fissaggio del perno sferico (sovrastruttura ribaltabile trilaterale) Il perno di articolazione del cassone ribaltabile deve essere fissato al controtelaio. I rinforzi possono essere montati mediante bulloni e, se fissati al controtelaio, funzioneranno anche da piastre di arresto. 96120404-428 Fissaggio del perno sferico 20061604-429 Sovrastruttura ribaltabile trilaterale 130 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Fissaggio del sistema di scarramento Indipendentemente dal tipo di impianto, il sistema di scarramento dovrà essere fissato al controtelaio. Se il controtelaio del sistema di scarramento è più largo del telaio del veicolo, per il montaggio dell'impianto potranno essere usate mensole DAF. Il lato superiore delle mensole dovrà essere a filo con il telaio. Se a questo scopo vengono utilizzate mensole DAF, il bordo di accoppiamento presente sul lato superiore della parete posteriore dovrà essere rimosso. Le mensole possono essere saldate al controtelaio e fissate al telaio con bulloni flangiati; si veda il capitolo 3.2: "Metodi per il fissaggio del cassone BAM". 96120404-430 Fissaggio a mensole del controtelaio 4 20061604-431 Cassone scarrabile ribaltabile Stabilità mediante irrigidimento torsionale In tutti i casi, dovrà essere sempre aggiunto un irrigidimento torsionale nello sbalzo posteriore del controtelaio; vedere: 'Stabilità con irrigidimento torsionale del controtelaio' alla sezione 3.1: "Sovrastruttura con controtelaio". La stabilità durante il ribaltamento del cassone dipende da vari fattori e può essere influenzata positivamente anche dai seguenti aspetti: - - maggiore rigidità del telaio (o dello sbalzo posteriore) e del cassone; posizionamento il più avanzato possibile del cilindro (o dei cilindri) di sollevamento sulla parte anteriore; sbalzo posteriore il più corto possibile e posizione vantaggiosa del punto di articolazione del cassone di ribaltamento; Supporto telaio indipendente nello sbalzo posteriore. Questo supporto può essere montato sull'assale più arretrato, tuttavia il carico dell'assale non deve essere maggiore del doppio del carico assale tecnico massimo. In alternativa, il supporto può essere montato sull'estremità esterna del telaio e della struttura portante al livello del suolo. stabilizzatore di ribaltamento (costruzione a cesoia) tra la sovrastruttura e il telaio; uso corretto e piano di appoggio orizzontale e solido. La stabilità del veicolo durante i lavori con qualsiasi impianto della sovrastruttura rientra nelle responsabilità del produttore della sovrastruttura stessa, nonché dell'utente. Quest'ultimo dovrà sempre assicurarsi, in © 200719 131 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture ogni situazione, che la stabilità del veicolo sia garantita. È quindi importante che sul veicolo, o presso di esso, vengano applicate chiare istruzioni per l'uso della sovrastruttura o che tali istruzioni siano fornite insieme al veicolo. 4.5 AUTOCISTERNA 4 Per il montaggio di sovrastrutture (anche portanti) ad alta rigidità torsionale - fra cui le cisterne - è possibile utilizzare il fissaggio con mensole. A determinate velocità e in alcune condizioni di marcia possono tuttavia sopravvenire fastidiose vibrazioni nel telaio, che a loro volta penalizzano fortemente il comfort di marcia. È quindi importante che le posizioni massime indicate per i punti di fissaggio sul telaio non vengano superate. Il fissaggio con mensole introduce un carico verticale concentrato che comporta una sollecitazione locale sul telaio. Sarà quindi necessario rinforzare longitudinalmente il telaio con un rinforzo interno o un controtelaio. Il produttore della sovrastruttura è libero di decidere il tipo di fissaggio, tra quelli indicati qui sotto, a seconda del tipo di costruzione che - in base alle esperienze fatte - si è rivelata più idonea alla specifica sovrastruttura. In tutti i casi, il produttore della sovrastruttura deve garantire che la struttura della cisterna sia sufficientemente robusta per i tipi di fissaggio e/o di sospensione scelti. Cisterne con controtelaio Per le sovrastrutture a cisterna con controtelaio viene impiegato il metodo di fissaggio BAM 1. Bisognerà aver cura che il carico sul controtelaio sia distribuito in modo uniforme, montando un numero sufficiente di supporti per la cisterna. Si veda anche l'illustrazione qui a fianco. A: 1000 (LF) 1400 (CF - XF) Cisterne su mensole (con o senza sistema di pesatura a bordo) Il fissaggio con mensole introduce un carico verticale concentrato che comporta una sollecitazione locale sul telaio. Sarà quindi necessario rinforzare longitudinalmente il telaio con un rinforzo interno o un controtelaio. Il fissaggio con mensole potrebbe anche introdurre una torsione laterale sull'asse longitudinale del telaio. Per eliminare tale torsione laterale è necessario montare una traversa. Controllare le dimensioni delle mensole in 3.2: "Metodi per il fissaggio del cassone BAM". 132 20061604-432 Sovrastruttura con controtelaio max. A max. 600 22032802-015 Posizioni dei punti di fissaggio della sovrastruttura © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Fissaggio con mensole, sospensione rigida Per questo tipo di costruzione viene impiegato il metodo di fissaggio BAM 5. Il fissaggio rigido della cisterna è indicato soprattutto per i veicoli a due assi. Usare a questo fine boccole distanziali lunghe almeno 30 mm (v. Cap. 3.4: "Tabella dei tipi di sovrastrutture e dei relativi metodi di fissaggio"). A: 1000 (LF) 1400 (CF - XF) 20061604-434 Fissaggio con mensole 4 max. A max. max. 1050 1050 22032802-014 Posizioni delle mensole sui veicoli a due assali Fissaggio con mensole, sospensione semielastica Per questo tipo di costruzione viene impiegato il metodo di fissaggio BAM 5. Sulla parte anteriore verranno utilizzate mensole con molle di compressione. Il precarico delle molle dovrà essere di 3kN per ogni molla. Rispetto a un carico statico verticale su mensola di 20 kN utilizzare due molle di compressione, con precarico di 3 kN ciascuna.La flessibilità minima per molla è di 225 N/mm. Sulla parte posteriore verranno montate mensole a fissaggio rigido. Usare a questo fine boccole distanziali lunghe almeno 30 mm (v. Cap. 3.4: "Tabella dei tipi di sovrastrutture e dei relativi metodi di fissaggio"). 96120404-436 Mensola con molle di compressione 96120404-437 Mensola con fissaggio rigido © 200719 133 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Fissaggio con mensole, sospensione completamente elastica Per questo tipo di costruzione viene impiegato il metodo di fissaggio BAM 5. Sia sulla parte anteriore che posteriore vengono utilizzate mensole con molle di compressione. Inoltre, sulla parte posteriore verranno aggiunti gommini. Questi gommini dovranno sempre essere appoggiati direttamente sulla mensola e non dovranno mai essere montati - ad esempio - su tasselli distanziali. I gommini non devono avere uno schiacciamento superiore ad 1 mm sotto carico statico. 4 Sulle mensole con molle di compressione e gommini dovranno venire montati supporti per la cisterna provvisti di particolari per il fissaggio longitudinale e trasversale della stessa. A: 1000 (LF) 1400 (CF - XF) 96120404-438 Mensola con molle e gommini max. A max. max. 1050 1050 22032802-013 Posizione delle mensole sui veicoli a più assali 134 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Fissaggio con mensole a tre punti di sospensione (veicoli a due assali) Per questo tipo di costruzione viene impiegato il metodo di fissaggio BAM 5. Il punto di fissaggio anteriore della cisterna consiste in una costruzione oscillante con molle. Rispetto a un carico statico verticale su mensola di 20 kN per lato, il precarico delle molle necessario è evidenziato nel grafico. Ad una misura "a", che rappresenta la distanza tra le molle della mensola, corrisponderà poi un precarico delle molle "P". Le mensole montate davanti all'assale posteriore sono provviste di molle; quelle montate dietro l'assale sono invece a fissaggio rigido. A: 1000 (LF) 1400 (CF - XF) 20061604-440 Fissaggio a tre punti di sospensione sui veicoli a due assali 4 max. A max. max. 1050 1050 22032802-014 Posizione delle mensole a P 96120404-441 Unità oscillante P N/mm 800 600 400 200 0 640 360 240 a mm 400 800 200 600 1000 96120404-442 Grafico © 200719 135 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Fissaggio con mensole a tre punti di sospensione (veicoli a più assali) Per questo tipo di costruzione viene impiegato il metodo di fissaggio BAM 5. Il punto di fissaggio anteriore consiste in un supporto per la cisterna fissato con gommini e molle ad una traversa appoggiata sulle mensole. Il precarico dei gommini meccanici deve essere il seguente: 20061604-443 - 4 verticale: 6 + 0,5 kN/mm, orizzontale: 7 + 0,5 kN/mm. Le mensole montate davanti alla parte centrale dell'assale posteriore sono provviste di molle di compressione; quelle montate dietro l'assale sono invece a fissaggio rigido. A: 1000 (LF) 1400 (CF - XF) Fissaggio a tre punti di sospensione sui veicoli a più assali max. A max. max. 1050 1050 22032802-013 Posizioni delle mensole sui veicoli a più assali 400 - 650 mm 96120404-444 Montaggio anteriore 96120404-445 Fissaggio dei gommini meccanici 136 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture 4.6 BETONIERE E POMPE PER CALCESTRUZZO Per betoniere, pompe per calcestruzzo e sovrastrutture combinate con entrambe le funzioni, bisognerà sempre utilizzare un controtelaio. Il controtelaio dovrà essere montato a fissaggio completamente rigido (BAM 4). Per le misure del controtelaio, consultare DAF. 20061604-446 Sovrastruttura con betoniera 4 20061604-448 Sovrastruttura con pompa per calcestruzzo 20061604-447 Sovrastruttura combinata con betoniera e pompa per calcestruzzo Stabilità torsionale In tutti i casi dovrà essere sempre aggiunto un irrigidimento torsionale nello sbalzo posteriore del veicolo, come indicato al Capitolo 3.1: "Sovrastruttura con controtelaio", "Stabilità torsionale del controtelaio". La stabilità del veicolo durante i lavori con qualsiasi impianto della sovrastruttura rientra nelle responsabilità del produttore della sovrastruttura stessa, nonché dell'utente. Quest'ultimo dovrà sempre assicurarsi, in ogni situazione, che la stabilità del veicolo sia garantita. È quindi importante che sul veicolo, o presso di esso, vengano applicate chiare istruzioni per l'uso della sovrastruttura o che tali istruzioni siano fornite insieme al veicolo. © 200719 137 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture 4.7 VEICOLI PER SERVIZI PUBBLICI 4 Esiste una grande varietà di automezzi per servizi pubblici, in versioni anche molto avanzate, che a volte possono essere considerati macchine d'opera, altre volte mezzi di trasporto. Qui sotto sono riportati i metodi di fissaggio usuali per i tipi di sovrastrutture più diffusi. In caso di dubbi o per avere chiarimenti tecnici riguardo alle modifiche da apportare al veicolo, rivolgersi a DAF. I cassoni per la raccolta dei rifiuti con impianto di pressatura posteriore causano un carico locale estremamente elevato (superiore a 7500 kg) sullo sbalzo posteriore del telaio. Per sostenere tale carico elevato in direzione laterale e per la torsione, l'estremità posteriore del telaio deve essere rinforzata con un irrigidimento torsionale a crociera. Vedere un esempio di irrigidimento torsionale a crociera al paragrafo 'stabilità con irrigidimento torsionale del controtelaio' al capitolo 3.1: "Sovrastruttura con controtelaio". 20061604-449 Sovrastrutture con controtelaio per la raccolta dei rifiuti solidi urbani Osservazione: Su richiesta, è possibile ordinare presso DAF una predisposizione alternativa per il cassonato di raccolta rifiuti FAG. Il telaio FAG, con sbalzo posteriore corto di 740, 920 o 1000 mm, ha un telaio da 310x75x7 mm con profilo di rinforzo interno ininterrotto (295x75x5 mm) ed è dotato di ponte a tandem a livello dell'assale posteriore. Per questo telaio alternativo non è richiesto alcun controtelaio aggiuntivo né alcun irrigidimento torsionale. G000517 Ponte a tandem 138 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Sovrastrutture con controtelaio per la raccolta dei rifiuti solidi urbani Per le sovrastrutture per la raccolta dei rifiuti solidi urbani con controtelaio viene impiegato il metodo di fissaggio BAM 1. Qualora vengano montate strutture ad estrema rigidità torsionale, contattare DAF. A: 1000 (LF) 1400 (CF - XF) 20061604-450 Fissaggio con mensole 4 max. A max. max. 1050 1050 22032802-024 Posizioni delle mensole Sovrastruttura per la raccolta dei rifiuti solidi urbani su mensole (con o senza sistema di pesatura a bordo) Il fissaggio con mensole introduce un carico verticale concentrato che comporta una sollecitazione locale sul telaio. Per questo, l'asse longitudinale del telaio deve essere irrigidita con un rinforzo interno e con un ponte a tandem; qualora non vi sia alcun rinforzo interno, occorre montare un controtelaio. Il fissaggio con mensole potrebbe anche introdurre una torsione laterale sull'asse longitudinale del telaio. Per eliminare tale torsione laterale è necessario montare una traversa. Vedere la nota al paragrafo precedente. Controllare le dimensioni delle mensole in 3.2: "Metodi per il fissaggio del cassone BAM". © 200719 139 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Per questo tipo di costruzione viene impiegato il metodo di fissaggio BAM 5. Rispetto a un carico statico verticale su mensola di 20 kN utilizzare due molle di compressione, con precarico di 3 kN ciascuna. La flessibilità minima per molla è di 225 N/mm. Sulla parte anteriore verranno utilizzate mensole con molle di compressione. Il precarico delle molle dovrà essere di 3kN per ogni molla. Sulla parte posteriore verranno montate mensole a fissaggio rigido. Usare a questo fine boccole distanziali lunghe almeno 30 mm (si veda la sezione 3.4: "Tabella dei tipi di sovrastrutture e dei relativi metodi di fissaggio"). 96120404-452 Mensola con molle di compressione 4 96120404-453 Mensola con fissaggio rigido Sovrastruttura per la raccolta dei rifiuti solidi urbani con tamburo rotante La sovrastruttura dovrà essere sempre provvista di un controtelaio ed essere montata al telaio con un numero sufficiente di piastre di ancoraggio, secondo il metodo di fissaggio BAM 4. 20061604-455 Sovrastruttura per la raccolta dei rifiuti solidi urbani con tamburo rotante Sovrastrutture per spazzatrici stradali La sovrastruttura dovrà essere sempre realizzata con controtelaio e venire montata secondo il metodo di fissaggio BAM 1. Se la sovrastruttura è ribaltabile verrà impiegato il metodo di fissaggio BAM 3a. Per le misure del controtelaio richieste si rimanda al capitolo 4.4: "Sovrastrutture ribaltabili". 20061604-454 Sovrastrutture per spazzatrici stradali con controtelaio 140 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Sovrastrutture aspiranti (ribaltabili) per fognature La sovrastruttura dovrà essere sempre realizzata con controtelaio e venire montata secondo il metodo di fissaggio BAM 1. Per la sovrastruttura ribaltabile utilizzare il metodo di fissaggio BAM 3a. Per le misure del controtelaio richieste si rimanda al capitolo 4.4: "Sovrastrutture ribaltabili". Nello sbalzo posteriore del telaio sarà necessario aggiungere un irrigidimento torsionale come indicato in 'Stabilità torsionale mediante controtelaio' alla sezione 3.1: "Sovrastruttura con controtelaio". 20061604-456 Sovrastrutture aspiranti (ribaltabili) per fognature B G000296 Posizione del punto di articolazione del cassone ribaltabile 4.8 RALLA Tutti i trattori DAF sono equipaggiati con profilati angolari che permettono un montaggio molto semplice della ralla. Per poter sfruttare in modo ottimale le combinazioni trattore-semirimorchio è molto importante che le specifiche tecniche di entrambi i mezzi siano perfettamente adeguate reciprocamente. Soltanto così sarà possibile determinare la giusta posizione della ralla (misura KA) e la giusta altezza di montaggio (misura HK). A tutela della qualità e della durata dell'intera costruzione, è consentito unicamente il montaggio delle ralle e delle piastre portaralla approvate da DAF. Altezza di montaggio e libertà di movimento Ai fini della libertà di movimento necessaria per il semirimorchio, l'altezza di montaggio della ralla verrà determinata in base ad alcune condizioni generali: - © Quando il semirimorchio è agganciato, in posizione di marcia rettilinea deve potersi muovere liberamente di 6 in avanti, di 7 all'indietro e di 3 lateralmente (fonte: norma ISO R1726). 200719 141 4 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture - La parte anteriore del semirimorchio deve poter ruotare senza alcun impedimento. La distanza tra il pannello posteriore della cabina e il raggio di rotazione del fronte del semirimorchio deve essere di almeno 200 mm. Questa distanza minima dipende in grande misura dai componenti presenti sulla parete posteriore della cabina, come il sistema di aspirazione, quello di scarico o gli accessori montati in un secondo tempo. Per realizzare la misura più ristretta può essere necessario spostare il supporto per i collegamenti pneumatici ed elettrici. Durante le manovre il semirimorchio non deve toccare nessun componente del trattore, come ad esempio parafanghi, supporti, luci o altre parti del telaio. L'altezza minima di montaggio necessaria per la ralla sopra il telaio verrà determinata anche dall'altezza dei pneumatici sopra il telaio stesso quando questo è in posizione completamente abbassata (senza tasselli di gomma). Nei trattori FTS, FTP e FTG bisognerà tenere conto anche dello spazio libero per le ruote dell'assale folle sollevato o del primo assale posteriore sterzante. A questo proposito si veda anche il capitolo 2.14: "Spazio libero per le ruote". Per i semirimorchi Gran Volume agganciati a trattori con basso posizionamento della ralla, bisognerà osservare in ogni caso uno spazio libero di 160 mm tra la linea superiore dei longheroni e il lato inferiore del semirimorchio, per via delle manovre presso le banchine di carico ecc. Se il veicolo è equipaggiato con parafanghi in tre sezioni, potrà essere necessario rimuovere la sezione centrale quando viene agganciato il semirimorchio. - 4 - Per le altre misure di riferimento relative alla libertà di movimento del semirimorchio rimandiamo alla norma ISO R 1726: 1989 E. 7 3 3 6 G000305 Libertà di movimento necessaria 142 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture Valore D della ralla Il valore D viene definito come il valore teorico di riferimento per il vettore di forza orizzontale tra la motrice e, in questo caso, il semirimorchio e viene quindi adottato come criterio di base per la massima sollecitazione dinamica. Con l'ausilio della formula sottostante è possibile determinare il valore "D" minimo necessario per la ralla. in cui: GA = peso massimo consentito del semirimorchio. GT = peso massimo consentito del trattore. F = massa verticale consentita sulla ralla. D = valore D della ralla. g = accelerazione gravitazionale. (in tonnellate) (in tonnellate) (in tonnellate) (kN) ( 10 m/s2). D= g x 0, 6 GT x G A [kN] GT + G A - F SE0004 4 Ralla e piastra portaralla Per il montaggio della ralla con piastra portaralla, dovranno essere osservate le seguenti direttive: - - - © Per il montaggio della ralla è consentito solo l'uso di una piastra portaralla approvata dal DAF. Questa è stata infatti collaudata come componente del veicolo e come tale è inclusa nel certificato del veicolo. Diverse piastre portaralla sono disponibili presso DAF anche separatamente. Per i numeri di catalogo disponibili presso DAF, vedere il capitolo 8.8: "Varie". Le piastre portaralla preforate devono essere fissate ai profili angolari del telaio con almeno 12* bulloni. È consentito solo l'uso di bulloni flangiati M16x2(di qualità 10.9), che dovranno essere montati con la testa rivolta verso il basso per rendere possibili i controlli visivi. Nei profili angolari preforati, i fori hanno un passo di 50 mm. Ruotando di 180 la piastra portaralla DAF (si vedano i numeri di catalogo al Cap. 8.8: "Varie") è possibile fissarla in qualsiasi posizione, ogni 25 mm. Ciò permette di adattare facilmente la posizione della ralla (entro le misure KA massima e minima) entro i limiti massimi di carico degli assali consentiti. * Fino ad un carico massimo sulla ralla di 20 t. Per la piastra portaralla da 12 mm è possibile impiegare bulloni di almeno 8 mm, fino a un carico massimo sulla ralla di 15 t. MIN. 1 MAX.305 MAX.45 G000292 Fissaggio della piastra portaralla L'altezza massima di montaggio consentita per la ralla, compresa la piastra portaralla è di H = 305 mm. 200719 143 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Sovrastrutture - - 4 - - Onde evitare l'allentamento dei bulloni, sulle quattro punte degli angoli della piastra portaralla dovranno essere sempre usati due bulloni di fissaggio. Nelle piastre portaralla in cui è possibile usare un solo bullone sulla punta di ogni angolo dovranno essere aggiunte boccole distanziali di 40 mm sotto la testa dei bulloni (utilizzando bulloni flangiati più lunghi). La distanza massima tra il filo esterno del telaio e i bulloni di fissaggio nei profilati angolari (se non preforati) è di 45 mm. Il gioco tra il lato inferiore della piastra portaralla e la flangia superiore del longherone dovrà essere sempre di almeno 1 mm. Per i veicoli adibiti a lavoro in cantiere, o che devono compiere manovre frequenti, è preferibile usare piastre portaralla in due pezzi. Le piastre portaralla DAF con altezza di 80 e 120 mm vengono pertanto fornite di serie in due pezzi. Il fissaggio della ralla dovrà avvenire secondo le istruzioni fornite dal fabbricante. Per le coppie di serraggio dei bulloni flangiati DAF si rimanda alla relativa tabella nel Cap. 2.6: "Fissaggio dei componenti al telaio". Predellino Quando viene montato un predellino, questo dovrà essere fissato al telaio mediante tasselli di sospensione in gomma. Assicurarsi che rimanga sempre sufficiente libertà di movimento per il semirimorchio. 96120404-460 Fissaggio del predellino 144 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina INFORMAZIONI SULLA CABINA Informazioni sulla cabina 5.1 5.2 5.3 5.4 Pagina Modifiche alla cabina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 147 Massimo peso supplementare della cabina consentito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 147 Posizione di montaggio degli accessori. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152 Regolazione dello spoiler sul tetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 159 Data 200719 200719 200719 200719 5 © 200719 145 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina 5 146 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina 5. INFORMAZIONI SULLA CABINA 5.1 MODIFICHE ALLA CABINA Non è consentito apportare alcuna modifica alla costruzione, all'assetto o alla sospensione della cabina, senza previa autorizzazione scritta di DAF. Non sono neppure ammesse le saldature alle barre principali dell'intelaiatura della cabina senza autorizzazione di DAF, poiché queste sono temprate con un procedimento speciale. Qualora sia necessario praticare fori nel corpo della cabina, questi dovranno essere puliti dalle bave e bisognerà prendere misure adeguate per evitare che possano venire attaccati dalla ruggine. I fori dovranno quindi essere ermetizzati per mezzo di guaine interne di gomma o di mastice sigillante. } 5 Prima di iniziare lavori sotto la cabina, questa dovrà essere sempre completamente ribaltata (fino al bloccaggio meccanico). In tutti gli altri casi, l'allestitore dovrà provvedere a realizzare un bloccaggio separato per mezzo di un supporto. 5.2 MASSIMO PESO SUPPLEMENTARE DELLA CABINA CONSENTITO Il peso massimo che può essere aggiunto ad una cabina e le eventuali conseguenze che possono derivarne sono indicate per i vari modelli nella tabella sottostante. Per maggiori aumenti del peso consultare DAF. Serie DAF LF Massimo peso supplementare sulla/nella cabina (in kg) Punto in cui viene aggiunto il peso Cabina corta Cabina con cuccetta Sul tetto, supportato sui dadi saldati M8 40 40 Sul tetto, supportato sulle pareti della cabina (si veda inoltre l'argomento "Montaggio sezione con cuccetta sopraelevata, Serie LF" riportato di seguito) 150 150 Distribuito in modo uniforme nei vani portaoggetti sotto la cuc- cetta 50 Distribuito in modo uniforme sulla cuccetta - 125 (1) Nei vani portaoggetti sopra il parabrezza 5 (2) 5 (2) (1) Situazione statica e veicolo fermo. (2) Peso totale su tutte le superfici di appoggio. © 200719 147 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina Montaggio sezione con cuccetta sopraelevata, Serie LF Le sospensioni della cabina sono state calcolate per veicoli equipaggiati con spoiler ed altri accessori approvati. Per il montaggio di una sezione sopraelevata è necessario ordinare un telaio con sospensioni meccaniche rinforzate di fabbrica. Le sospensioni rinforzate impediscono movimenti eccessivi della cabina nel caso in cui venga aggiunto un ulteriore carico al tetto della cabina e l'angolo di ribaltamento sia limitato a 45 . 40 kg 5 kg 125 kg 50 kg Massimo carico sulla cuccetta Per la cabina lunga, il carico massimo ammesso sulla cuccetta durante la guida è di 25 kg. Se occorre deviare da questa regola, consultare DAF. 5 22032802-054 Serie DAF CF Massimo peso supplementare sulla cabina (1) (in kg) Punto in cui viene aggiunto il peso Cabina corta Cabina con cuccetta Space Cab Predisposizione sul tetto: quattro o sei dadi saldati M10 (2) 150 150 40 Nei vani portaoggetti sopra il parabrezza 15 15 15 Nei vani portaoggetti del tetto Space Cab 20 Distribuito in modo uniforme sulla cuccetta 100 100 Distribuito in modo uniforme nei vani portaoggetti sotto la cuccetta (con montaggio più alto della cuccetta) 50 50 2 x 25 2 x 25 Sull'eventuale seconda cuccetta (a veicolo fermo) 100 100 Sull'eventuale seconda cuccetta (a cuccetta ribaltata, durante la marcia) 50 50 Nei vani a sinistra e a destra del tunnel motore (1) Se alla cabina vengono aggiunti più di 250 kg (compreso il peso dell'autista), il comfort di marcia può diminuire. (2) Nella Space Cab non sono presenti dadi saldati. Mediante infossamenti vengono indicate le posizioni di 8 blocchetti in alluminio. 148 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina 40 kg 50 kg 20 kg 15 kg 150 kg 100 kg 100 kg 50 kg 25 kg (2x) 20070604-016 Carico su Space Cab CF 15 kg 100 kg 50 kg 25 kg kg 25 (2x) (2x) 5 20070604-014 Carico su cabine Serie CF Regolazione delle molle elicoidali Le molle elicoidali vengono registrate in quattro fasi: sul lato anteriore della cabina ogni fase è di 9 kg per molla, sul lato posteriore di 13,5 kg. Per la registrazione delle molle anteriori è necessario smontare il paraurti. } In caso di carichi supplementari, sarà necessario controllare l'altezza della cabina con sospensione a molle elicoidali e, se necessario, registrare nuovamente le molle. 327 mm 20081102-004 Sospensioni anteriori delle cabine Serie CF75-85 © 200719 149 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina 279 mm 285,5 mm 22032802-010 Sospensioni posteriori delle cabine lunghe/corte serie CF75-85 5 Montaggio sezione con cuccetta sopraelevata, Serie CF Per il montaggio di una cuccetta sopraelevata su una cabina corta occorre sempre consultare DAF prima di ordinare il veicolo. Inoltre, per limitare i movimenti della cabina anche tutti gli elementi molleggianti anteriori della sospensione dovranno essere sostituiti o richiesti di fabbrica in versione modificata. Per il numero di catalogo si veda la sezione 8.1: "Particolari di fissaggio". La regolazione delle molle elicoidali per un eventuale carico supplementare è descritta al paragrafo precedente. Serie DAF XF Massimo peso supplementare sulla cabina (1) (in kg) Punto in cui viene aggiunto il peso Comfort Cab Space Cab Super Space Cab Predisposizione sul tetto: quattro dadi saldati M10 65 65 65 Nei vani portaoggetti dei modelli XF, distribuito sopra il parabrezza 2 x 15 25 + 40 + 15 15 + 50 + 15 Carico massimo nel vano portaoggetti aperto dei modelli XF distribuito sopra il parabrezza - - 10 Distribuito uniformemente nei vani portaoggetti dei modelli XF sopra ciascuna portiera - - 10 Distribuito in modo uniforme sulla cuccetta inferiore 100 100 100 Nei vani portaoggetti sotto la cuccetta 200 200 200 Distribuito in modo uniforme sulla cuccetta superiore 100 100 100 Massimo peso supplementare 150 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina Massimo peso supplementare sulla cabina (1) (in kg) Punto in cui viene aggiunto il peso Comfort Cab Space Cab Super Space Cab Sospensione della cabina con molle elicoidali 300 235 - Sospensione pneumatica della cabina 480 390 300 (1) Se alla cabina viene aggiunto un peso maggiore di quello indicato nella tabella, il comfort di marcia può diminuire. 65 kg 100 kg 100 kg 5 200 kg 96120404-505 Carico su cabine Serie XF Regolazione delle molle elicoidali Le molle elicoidali vengono registrate in quattro fasi: sul lato anteriore e posteriore ogni fase è di 18 kg per molla. Per la registrazione delle molle anteriori è necessario smontare la griglia inferiore. } © In caso di carichi supplementari, sarà necessario controllare l'altezza della cabina con sospensione a molle elicoidali e, se necessario, registrare nuovamente le molle. 200719 151 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina 500 mm 96120404-507 Sospensioni anteriori delle cabine Serie XF 5 279 mm 96120404-508 Sospensioni posteriori delle cabine Serie XF 5.3 POSIZIONE DI MONTAGGIO DEGLI ACCESSORI Per il montaggio degli accessori forniti da DAF potranno essere osservate le seguenti posizioni. Con lo schema di fori illustrato per la Serie XF è possibile montare tutti gli accessori in un'unica operazione. I fori F e G per l'antenna sono forniti di serie. In tutti i tetti delle cabine CF e XF vengono evidenziati quattro, sei oppure otto punti di montaggio (A) per lo spoiler mediante infossamenti nel tetto. Internamente sono previsti dadi saldati M10 o blocchetti in alluminio (Space 152 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina Cab CF). Per il fissaggio degli abbaglianti di profondità sono previsti dadi saldati M8 o blocchetti in alluminio all'interno del tetto nei punti indicati. Solo i quattro fori inferiori sono però evidenziati sul tetto per mezzo di infossamenti. Nel tetto della Space Cab CF e della Super Space Cab XF non sono presenti infossamenti sul lato anteriore. Il tetto delle Serie LF è sempre dotato esternamente (solo sul lato superiore) di infossamenti per evidenziare le posizioni di montaggio. I dadi saldati all'interno non sono tuttavia sempre presenti. Nei veicoli con numero di telaio anteriore a 0L232487, prima di procedere alla foratura accertarsi che all'interno del tetto sia già montato il telaio di supporto per lo spoiler e/o per il fissaggio del parasole. Se il telaio non è presente, è necessario montarlo. Il profilo di fissaggio del parasole all'interno del tetto non è montato di serie. Per il montaggio di un parasole in un secondo tempo bisognerà quindi sempre applicare prima il telaio di fissaggio. In caso di dubbi, consultare DAF. © 200719 5 153 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina LF, cabina corta e cabina con cuccetta 1249 1088 1084 A A A A 1056 88 A 180 A A A E 125 7 5 A G(3x) G(3x) F 623 A 693 880 A A D B B B B H 2x 3x120° 49 60 C 908 1280 1315 130 1475 B B D 80 G000312 A: B: C: D: E: F: G: H: punti di fissaggio per lo spoiler sul tetto (quattro o sei dadi saldati M8) punti di fissaggio per il parasole o altri accessori (sei dadi saldati M8). telaio di fissaggio dello spoiler sul tetto + due profili di prolungamento per la cabina con cuccetta (montati di serie a partire dal numero di telaio 0L232487) profilo di fissaggio per il parasole posizionato al centro Nota: Nel tetto non vi sono infossamenti in corrispondenza dei dadi saldati del telaio di fissaggio del parasole: i punti di foratura possono essere determinati avvitando bulloni M8 nel telaio di fissaggio del parasole dal lato interno della cabina. antenna autoradio antenna autotelefono (1) radiofaro (1) antenna ricetrasmittente CB (1) (1) solo infossamenti; nessun dado saldato o piastra di rinforzo presente all'interno del tetto. Per i cavi conduttori devono essere utilizzati ulteriori infossamenti in posizione G (solo sul lato sinistro) e H. 154 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina 155 CF, cabina corta e cabina con cuccetta A A A A A A A 894 439 885 155 A 940 5 55 540 1480 A: © punti di fissaggio per lo spoiler sul tetto (quattro o sei dadi saldati M10) 200719 30 20090503-020 155 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina CF, Space Cab 80x35x8 (8x) 940 A A 505 375 95 90 A A 410 A A A A 312 5 89 89 86,5 100x50x8 (4x) 540 1480 A: punti di fissaggio per lo spoiler sul tetto (8 blocchetti in alluminio). 20090503-018 Osservazione: Sul lato anteriore del tetto della Space Cab non sono presenti infossamenti. Osservazione: Le distanze indicate del telaio di supporto accessori DAF per il fissaggio del parasole e degli abbaglianti di profondità sono misurate dal bordo anteriore della Space Cab. 156 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina A 430 XF, Comfort cab A 140 200 E A A G 100 30 C C 185 403 160 1120 D 130 45 B F 5 1110 1800 220 57 31 33 H 38 J 600 870 G000396 Versione con guida a sinistra A: B: C: D: E: F: G: H: J: spoiler per il tetto foro di passaggio del filo per faro rotante (1) foro di passaggio del tubo flessibile dell'aria per trombe pneumatiche (1) antenna satcom (per comunicazione satellitare) antenna (MAUT - Toll Collect) (1) (2) antenna multipla (Radio & GSM & GPS) (1) (2) antenna multipla (Radio & GSM & GPS) (1) (2) abbaglianti di profondità (1) antenna ricetrasmittente CB (2)(contro la parete posteriore della cabina) (1) particolari in posizione opposta con guida a destra (2) Foro = taglio rettangolare di 15 x 15 mm (a partire da Maggio 2004) © 200719 157 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina 430 XF, Space cab A A 140 200 E 1120 D 160 110 C A A F 242 447 100 G 70 C 100 B 5 1110 40 1640 220 38 J 600 32,5 H 870 G000397 Versione con guida a sinistra A: B: C: D: E: F: G: H: J: spoiler per il tetto foro di passaggio del filo per faro rotante (1) foro di passaggio del tubo flessibile dell'aria per trombe pneumatiche (1) antenna satcom (per comunicazione satellitare) antenna (MAUT - Toll Collect) (1) (2) antenna multipla (Radio & GSM & GPS) (1) (2) antenna multipla (Radio & GSM & GPS) (1) (2) abbaglianti di profondità (1) antenna ricetrasmittente CB (2)(contro la parete posteriore della cabina) (1) particolari in posizione opposta con guida a destra (2) Foro = taglio rettangolare di 15 x 15 mm (a partire da Maggio 2004) 158 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina 5.4 REGOLAZIONE DELLO SPOILER SUL TETTO Per migliorare le caratteristiche aerodinamiche dei veicoli allestiti con sovrastrutture più alte o più larghe della cabina, DAF ha sviluppato, per tutti i modelli, spoiler per il tetto con prolunghe e convogliatori laterali. 1 /2 X P X L'impiego di questi spoiler può contribuire a ridurre sensibilmente il consumo di carburante. L'entità di tale risparmio dipenderà tuttavia in grande misura dal numero di accessori montati, dalla forma della sovrastruttura e dalle condizioni di marcia. A Una corretta regolazione dello spoiler sul tetto è comunque sempre essenziale. L'altezza dello spoiler può essere determinata nel seguente modo: - - 5 20090503-026 Stabilire la linea di simmetria del veicolo e collocare un listello di misurazione sul tetto della sovrastruttura, facendolo sporgere in direzione della cabina. Collocare un secondo listello, come retta di incidenza, sul bordo estremo dello spoiler (P), orientandolo verso la sovrastruttura. Il punto in cui i due listelli si incrociano dovrà trovarsi a metà della distanza che vi è tra il bordo dello spoiler e l'inizio della sovrastruttura. P B P X A Questa procedura di messa a punto è applicabile agli spoiler con o senza prolunghe, nonché agli spoiler di base, con struttura in gran parte aperta. L'altezza dello spoiler desiderata potrà essere regolata per mezzo del meccanismo di registro (B). Per la gamma di regolazione degli spoiler nei diversi tipi di cabine si veda la tabella sottostante. Gamma di regolazione spoiler 'aerodinamico' per il tetto (in mm) 22032802-026 (1) LF CF XF 540 - 770 760 - 1040 n.a. 540 - 770 760 - 1060 630 - 810 Cabina con cuccetta (LF-CF) Comfort Cab (XF) - 215 - 340 370 - 515 Space Cab Cabina corta (1) Distanza misurata tra il bordo più alto dello spoiler (P) e il piano del tetto della cabina, in corrispondenza all'asse geometrico dell'automezzo. Il meccanismo di registro è regolabile in passi di: - © 45,5 mm (7 posizioni) nella cabina corta/con cuccetta CF 200719 159 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Informazioni sulla cabina - 26 mm (5 posizioni) nella cabina Space Cab CF 36 mm nella cabina XF (4 posizioni nella Space Cab, 5 nella Comfort Cab). - Gli spoiler aerodinamici non regolabili per il tetto delle cabine corte e con cuccetta delle Serie LF hanno un'altezza fissa di 600 mm (solo cabina corta), 900 o 1.100 mm. Spoiler per il tetto di base Gamma di regolazione spoiler di base per il tetto (in mm) 5 Serie Cabina corta o lunga (1) LF Da 560 a 800 CF Da 525 a 775 (1) Distanza misurata tra il bordo più alto dello spoiler (P) e il piano del tetto della cabina, in corrispondenza all'asse geometrico del veicolo. Gli spoiler per il tetto DAF proposti come accessori vengono forniti corredati di istruzioni di montaggio. È inoltre possibile consultare il sistema di documentazione RAPIDO. Forma della sovrastruttura Oltre ai miglioramenti delle caratteristiche aerodinamiche realizzabili con l'aggiunta di accessori sulla cabina, anche la carrozzeria della sovrastruttura con angoli arrotondati (A) e/o l'aggiunta di grembialature laterali possono contribuire sensibilmente a ridurre la resistenza aerodinamica del veicolo. Ciò è reso possibile, da un lato, grazie al 'migliore' scorrimento del flusso d'aria dal bordo dello spoiler sul tetto e/o dei convogliatori laterali alle fiancate della sovrastruttura, dall'altro dalla riduzione del vuoto d'aria che si crea dietro la sovrastruttura (purché questa abbia angoli arrotondati anche sul retro). Il risparmio che è possibile realizzare sul consumo di carburante dipenderà sempre dalla forma (aerodinamica) della sovrastruttura e dalle condizioni di marcia del veicolo. 160 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia UTILIZZATORI DI ENERGIA Utilizzatori di energia 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 6.6 6.7 6.8 6.9 6.10 6.11 6.12 Pagina Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 163 Prese di forza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 164 Specifiche della presa di forza, generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 166 Presa di forza indipendente dalla frizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 173 Presa di forza dipendente dalla frizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 179 Prima presa di forza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 180 Seconda presa di forza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 188 Gruppo di rinvio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 191 Comando della presa di forza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 192 Impianto pneumatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 194 Alimentazione pneumatica, predisposizione per cassone ribaltabile. . . . . . . . . 196 Impianto di riscaldamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 197 Data 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 6 © 200719 161 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia 6 162 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia 6. UTILIZZATORI DI ENERGIA 6.1 GENERALITÀ Per la gamma di veicoli DAF sono disponibili i seguenti cambi. Tabella dei cambi (1)ZF Tipo Rapporti S5-42 4.65 - 0.77 LF45 LF55 CF65 CF75 CF85 XF105 5.72 - 0.76 6S800 6.58 - 0.78 6S1000 6.75 - 0.78 6AS800 8.63 - 1.00 6.58 - 0.78 6AS1000 6.75 - 0.78 9S1110 12.73 - 1.00 9.48 - 0.75 9S1310 9.48 - 0.75 8S1620 13.80 - 1.00 16S1620 16.41 - 1.00 8S1820 11.54 - 0.84 16S1820 16.41 - 1.00 6 13.80 - 0.84 16S1920 16.41 - 1.00 16S2020 16.41 - 1.00 8S2220 11.54 - 0.84 16S2220 13.80 - 0.84 16S2320 16.41 - 1.00 16S2520 13.80 - 0.84 16S2720 13.80 - 0.84 12AS1220 12.79 - 1.00 12AS1420 12.79 - 1.00 10.37 - 0.81 12AS1620 10.37 - 0.81 12AS1630 15.86 - 1.00 12AS1930 15.86 - 1.00 12.33 - 0.78 12AS2130 15.86 - 1.00 12.33 - 0.78 12AS2330 15.86 - 1.00 12.33 - 0.78 12AS2530 12.33 - 0.78 12AS2540 15.86 - 1.00 © 200719 163 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Tabella dei cambi (1)ZF Tipo Rapporti 16AS2630 14.12 - 0.83 12AS2940 12.29 - 0.78 LF45 LF55 CF65 CF75 CF85 XF105 (1) Il tipo di cambio viene determinato, tra gli altri fattori, in base al modello del veicolo, alla potenza del motore, all'assale posteriore (e la riduzione dello stesso) e ad eventuali utilizzi specifici. ZF propone diverse varianti che, in funzione dei criteri suddetti, trovano impiego nelle varie Serie di veicoli DAF. Controllare sempre, ad esempio in base alla targhetta di identificazione montata sul cambio, la versione e la riduzione specificamente applicabili. Tabella delle scatole del cambio Tipo Rapporti LF45 LF55 CF65 CF75 CF85 XF105 Cambi ALLISON 6 Serie 2500 3.51 - 0.74 3000 Serie 3.49 - 0.75 3200 Serie 3.49 - 0.75 3500 Serie 4.59 - 0.75 Cambi EATON 6309 12.57 - 1.00 9.40 - 0.75 8309 12.57 - 1.00 Osservazione: Nelle Serie LF, CF e XF il centro geometrico del cambio coincide con il centro del veicolo. 6.2 PRESE DI FORZA Quando è necessario prelevare energia dal veicolo per la sovrastruttura viene generalmente utilizzata una presa di forza. Vi sono anche varie altre possibilità di collegamento, ad esempio all'impianto elettrico del veicolo. I veicoli DAF possono essere predisposti in fabbrica per il montaggio di vari utilizzatori di energia supplementari. I seguenti equipaggiamenti possono essere richiesti a DAF o venire aggiunti in un secondo tempo dall'allestitore. 164 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia 2b 8 3a 7 6 + - 1 2a 3b 4 5 G000293 1 2a 2b 2c 2d 3a 3b 4 5 6 7 8 = Presa di forza anteriore a trasmissione diretta (solo Serie LF) = Presa di forza anteriore a trasmissione indiretta, puleggia dell'albero motore = Presa di forza anteriore a trasmissione indiretta, comando del generatore = Presa di forza anteriore a trasmissione indiretta, per la pompa idraulica = Presa di forza anteriore a trasmissione indiretta, puleggia della pompa dell'acqua = Presa di forza al motore DAF = Presa di forza al volano (ZF) = Presa di forza al cambio = Presa di forza al gruppo di rinvio = Collegamento dell'impianto elettrico = Collegamento dell'impianto pneumatico = Collegamento del circuito di raffreddamento del motore 6 Osservazione: Per i collegamenti all'impianto elettrico si rimanda al Cap. 7: "Impianto elettrico". Tipi di sovrastrutture / tabella degli erogatori di energia del veicolo Erogatori di energia Utilizzo 1 2a 2b 2c 2d 3a 3b 4 5 6 7 8 Impianto di climatizzazione Autogru Betoniera Pompa per calcestruzzo Compressore per merci sfuse Impianto per scarramento container Generatore (alternatore) Pompa ad alta pressione Piattaforma aerea Impianto di pressatura Sovrastruttura ribaltabile © 200719 165 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Erogatori di energia Utilizzo 1 2a 2b 2c 2d 3a 3b 4 5 6 7 8 Cassone refrigerato/frigorifero Pompa aspirante per fognature Sponda montacarichi Verricello Utilizzatori pneumatici Sovrastruttura termica Autocisterna (ad esempio, raccolta del latte) Autopompa (vigili del fuoco) 1 2a 2b 2c 6 2d 3a 3b 4 5 6 7 8 = Presa di forza anteriore a trasmissione diretta (solo Serie LF) = Presa di forza anteriore a trasmissione indiretta, puleggia dell'albero motore = Presa di forza anteriore a trasmissione indiretta, comando del generatore = Presa di forza anteriore a trasmissione indiretta, per la pompa idraulica = Presa di forza anteriore a trasmissione indiretta, puleggia della pompa dell'acqua = Presa di forza al motore DAF = Presa di forza al volano (ZF) = Presa di forza al cambio = Presa di forza al gruppo di rinvio = Collegamento dell'impianto elettrico = Collegamento dell'impianto pneumatico = Collegamento del circuito di raffreddamento del motore 6.3 SPECIFICHE DELLA PRESA DI FORZA, GENERALITÀ Nella scelta della presa di forza bisognerà tenere conto delle condizioni di utilizzo, cioè la coppia da trasmettere, il numero di giri e il senso di rotazione del motore, la durata consecutiva di funzionamento e la frequenza d'esercizio, nonché la possibilità di sollecitazioni irregolari, vibrazioni ed elevate coppie di avviamento. È altresì importante stabilire se la presa di forza può dipendere dalla frizione o se invece tale dipendenza debba essere evitata. Spesso, infatti, le prese di forza al cambio vengono preferite per via del prezzo, dell'ubicazione e del grande numero di riduzioni disponibili, che permettono di soddisfare una parte notevole delle possibili applicazioni. DAF propone anche le cosiddette prese di forza al motore, con possibilità di collegamento all'estremità anteriore dell'albero motore (le cosiddette prese di forza anteriori), oppure all'estremità posteriore, sul volano (rispettivamente prese di forza al motore DAF e prese di forza al volano ZF/NMV). Le prese di 166 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia forza al motore sono indipendenti dalla frizione e vengono generalmente utilizzate per la conduzione di impianti durante la marcia o le manovre del veicolo. Nel presente capitolo verranno esaminati entrambi i tipi di prese di forza. Nei casi in cui l'utilizzatore accessorio richieda coppie molto elevate, bisognerà accertarsi che il motore sia in grado di erogarle al numero di giri richiesto, tenendo altresì conto delle perdite di rendimento che si verificano tra il motore e il relativo gruppo utilizzatore. Sono, infine, disponibili varie versioni di prese di forza con flangia di uscita DIN o con un giunto per la pompa, adatte al montaggio diretto di una pompa idraulica secondo norma ISO 7653 (tipo D). } I movimenti del motore e della catena cinematica non dovranno venire ostacolati dalla presenza della presa di forza e degli utilizzatori accessori ad essa collegati. 6 Condizioni per l'uso L'innesto della presa di forza (in particolare di quelle al cambio) deve avvenire a veicolo fermo, con il motore al minimo. Dopo aver azionato la frizione, bisognerà attendere 2 o 3 secondi per dare il tempo all'albero secondario del cambio di arrestarsi completamente, dopodiché sarà possibile innestare la presa di forza. Bisognerà sempre evitare che gli ingranaggi 'grattino'. Dopo aver portato il regime del motore a 1.000 giri/min sarà possibile rilasciare lentamente la frizione. Velocità media del motore durante il funzionamento della presa di forza: 1000 giri/min. Mediante un calcolo della coppia e della potenza è possibile stabilire il massimo prelievo di potenza e quindi scegliere sia la presa di forza che la pompa più indicate. In linea di massima viene fatta una distinzione in tre categorie, cioè esercizio leggero, medio e pesante, per utilizzi intermittenti di breve durata fino ad impianti a conduzione continua. Si veda la tabella sottostante. Categoria Coppia nominale T (in Nm) Periodi d'uso (1) Leggera T < 400 Intermittente Media 400 < T < 1000 Continua Pesante T > 1000 Continua (1) Si vedano le tabelle delle prese di forza © 200719 167 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia In base alla potenza necessaria e alla durata effettiva di esercizio della presa di forza, bisognerà scegliere una presa di forza media (invece di una leggera) quando è presente una delle seguenti condizioni: - 6 esercizio prolungato; tenere conto del rischio di un eccessivo aumento di temperatura dell'olio nel cambio; sollecitazione irregolare (generalmente per via di errori dell'operatore); il rischio è minore se viene fatto uso di un comando idraulico; vibrazioni; mediante una trasmissione ben studiata è possibile contenere le vibrazioni entro limiti ragionevoli; coppie estremamente elevate all'avviamento, ad esempio in seguito all'inerzia dell'impianto da azionare. Sicurezza Le indicazioni della coppia massima delle prese di forza fornite da DAF si riferiscono ad una sollecitazione uniforme (senza vibrazioni e senza sbalzi) e all'assenza di vettori di forza assiali. La massima coppia all'avviamento non dovrà mai superare il doppio del valore indicato nelle specifiche tecniche DAF. Se c'è la possibilità che si sviluppino coppie più elevate, bisognerà includere nella catena cinematica un dispositivo di protezione contro il sovraccarico, ad esempio sotto forma di innesto di sicurezza o di flangia a rottura. Dovrà, inoltre, essere aggiunto un dispositivo supplementare di protezione sulla frizione che impedisca l'innesto troppo rapido della presa di forza. Prima che il comando della presa di forza possa essere innestato, il pedale della frizione dovrà essere completamente premuto. La condizione di innesto programmata nell'unità VIC (comando PTO1, si veda il Cap.) controlla unicamente se il pedale della frizione è stato 'toccato'. Ordinando una presa di forza N/10 direttamente dalla fabbrica, questo dispositivo di protezione supplementare viene sempre montato. Ove necessario, DAF può fornire ulteriori informazioni in merito. Le coppie massime indicate nella tabella per le prese di forza al cambio ZF sono calcolate in base ad un regime di 1.500 giri/min, con un ciclo d'uso nominale di 500 ore. Temperatura dell'olio Durante il funzionamento prolungato della presa di forza, la temperatura dell'olio del cambio non deve superare 110 C. Le temperature fino a 130 C sono ammesse per brevi periodi (fino a 30 minuti). Se necessario (misurare sempre!), occorre montare sul cambio uno scambiatore di calore per l'olio. In questi casi, consultare DAF. 168 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Calcolo della coppia e della potenza - Scelta della presa di forza Ai fini di una giusta scelta della presa di forza, è importante calcolare la coppia motrice (I) in base al regime di giri desiderato della presa di forza (II) e all'effettiva potenza richiesta (III). Si considera ovviamente che tali dati del gruppo da azionare siano noti: - Scelta della pompa Per una giusta scelta della pompa, in caso di azionamento idraulico, bisognerà innanzitutto determinare la potenza idraulica (Pe) utilizzando i dati relativi alla resa della pompa richiesta (IV), alla pressione di servizio dell'impianto (V) e al rendimento (III). Per la scelta della presa di forza bisognerà calcolare nuovamente la coppia motrice sull'albero della presa di forza (I) in base ai dati suddetti: In cui: (in min1) giri/min. del motore dell'autocarro (in min1 ) giri dell'albero della pompa idraulica rapporto di trasmissione della pre[-] sa di forza coppia motrice alla presa di forza (in Nm) potenza nominale calcolata (in kW) potenza effettiva richiesta (in kW) capacità specifica della pompa (in cm3/giro) resa realmente necessaria (in l/ min) pressione di servizio dell'impianto (in bar) idraulico efficienza: μ = μ 1x μ 2x μ 3x...ecc. [-] npdf = giri/min. della presa di forza nmot = ore giri = i = M Pn Pe C = = = = Q = p = μ = 6 Rapporto di trasmissione Se il carico calcolato risulta superiore al massimo carico consentito, a volte viene specificata un pompa di capacità inferiore. Utilizzando una presa di forza più veloce (regime di giri più elevato) tramite un rapporto di trasmissione maggiore o un regime di giri del motore più alto, è generalmente possibile realizzare la stessa resa e lo stesso prelievo di potenza, con una coppia motrice proporzionalmente più bassa sull'albero della presa di forza. © 200719 169 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Montaggio diretto della pompa Per tutti gli utilizzi di prese di forza in cui la pompa venga collegata direttamente alla flangia della presa di forza, bisognerà rispettare la seguente limitazione (tranne ove sia indicato diversamente nella Tabella delle prese di forza): M = S x G = max. 30 Nm. Il momento statico derivante dal peso della pompa sulla superficie di contatto della presa di forza non dovrà generalmente essere superiore a 30 Nm. Per le prese di forza ZF N./1c e N./4c il momento statico massimo consentito è di 50 Nm. Il momento statico massimo risultante dal peso della pompa sulla superficie di contatto della presa di forza del motore DAF PR è di 40 Nm. Il momento statico sulla superficie della presa di forza del motore MX è di 50 Nm. I cambi Allison permettono un momento statico di 40 Nm. 6 In alcuni casi, il diametro della flangia conduttrice e la posizione dell'albero secondario del cambio (che a sua volta determina la posizione della presa di forza) rendono necessario ridurre le dimensioni della pompa. Sarà necessario, quindi, controllare sempre il gioco presente tra la pompa e la flangia conduttrice (o l'albero conduttore). } } S G 96120404-606 Coppia massima sul collegamento diretto della pompa Un utilizzo non corretto dell'impianto idraulico (ad esempio a regimi di giri troppo elevati) può danneggiare la pompa idraulica e successivamente il cambio. L'albero della pompa dovrà quindi essere dotato di una guarnizione bifacciale termoresistente provvista di un foro di sfiato intermedio, che impedisca che l'olio del cambio possa venire aspirato o che l'olio idraulico penetri nel cambio. Nota: questa è una delle ragioni per cui DAF non impiega più la presa di forza ZF tipo N/2c. In alcuni casi è consigliabile montare uno speciale raccordo alla pompa, già provvisto di una guarnizione separata per la presa di forza e di un foro di sfiato (tenere presente l'aumento del momento statico). Per la presa di forza ZF tipo N../4, che è dotata di un supporto separato per la pompa, il montaggio del raccordo non è necessario. Consultare comunque sempre anche le istruzioni del produttore della pompa. 170 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Alberi di trasmissione Gli angoli formati dai giunti degli alberi di trasmissione tra la presa di forza e gli utilizzatori accessori devono essere uguali tra loro e non superare i seguenti valori: - massimo 6 gradi per le prese di forza anteriori massimo 8 gradi per tutte le altre prese di forza 1 2 Il montaggio degli alberi deve avvenire in modo da garantire un moto constante dell'impianto da azionare. Sarà quindi necessaria una disposizione a Z o a W degli alberi. Gli angoli degli alberi di trasmissione troppo ampi e le risonanze nella linea cinematica possono causare violente vibrazioni, che supereranno in grande misura le coppie (nominali) calcolate. In caso di dubbio, prima di poter garantire un determinato utilizzo, sarà quindi necessario effettuare sempre le misurazioni. In caso di angoli di trasmissione differenti (α1 e α2), la disparità (αR) aumenta rispetto alla situazione ottimale, quando α1= α2. Per misurarla, è possibile utilizzare la formula: R = dove αR (ammesso) 3. 2 2 1 2 © I componenti della propulsione liberamente accessibili dovranno sempre essere accuratamente protetti. Gli alberi rotanti possono provocare gravi lesioni! Arrestare il motore prima di iniziare i lavori alla presa di forza o al comando della stessa. 200719 Disposizione a Z 1 2 6 96120404-605 Disposizione a W SE0008 Gli attrezzi ausiliari illustrati nella figura qui a fianco vengono utilizzati per il corretto allineamento degli alberi di trasmissione. Il manicotto scorrevole dell'albero di trasmissione sul cambio deve consentire un movimento in avanti di almeno 8 mm ed un movimento all'indietro di almeno 5 mm rispetto al motore. } 96120404-602 96120404-603 96120404-604 171 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia - Possibilità di collegamento delle prese di forza 6 1,8 - 0,2 8,1 + 0,2 (4x) 47h6 74 90 20070604-032 6 M12 (4x) 80 80 SPLINES 8 x 32 x 36 ISO 14 G000451 Assetto del motore nel telaio Per l'angolo del motore rispetto al telaio, indicato come ◊ α nella figura qui a fianco, sono applicabili i seguenti valori: - Serie LF45/55 e CF65: ◊ α = 3,5 Serie CF75/85: ◊ α = 4,5 Serie XF: ◊ α = 4,5 96120404-624a 172 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Senso di rotazione dei motori Nei motori DAF e Cummins, il senso di rotazione dell'albero motore è sempre sinistrorso, visto dal retro del motore. 6.4 PRESA DI FORZA INDIPENDENTE DALLA FRIZIONE Presa di forza anteriore a trasmissione diretta Nella tabella sottostante sono riportati i dati più importanti delle prese di forza anteriori a trasmissione diretta per le Serie LF45 e LF55. Specifiche delle prese di forza anteriori a trasmissione diretta LF45 LF55 Angolo del motore rispetto ai longheroni del telaio 3,5 3,5 Massimo angolo dell'albero di trasmissione 2x6 2x6 Massima coppia da trasmettere 250 Nm 250 Nm Massima potenza da trasmettere 40 kW 40 kW Mass. aumento del momento di inerzia Massimo sbilanciamento } © 0,2 kgm 2 100 gmm/kg 6 0,2 kgm2 100 gmm/kg Le modifiche da apportare al paraurti o al meccanismo di ribaltamento della cabina per il montaggio di una pompa devono essere approvate da DAF. 200719 173 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Disposizione a W dell'albero di trasmissione Disposizione a Z dell'albero di trasmissione D Posizione della flangia, presa di forza anteriore a trasmissione diretta E Misure: (vedere figura) Misura ,, ,, LF55 12 -15t 1275 A (1) 446 496 636 (2) 536 586 636 C 1325 LF55 18 -19t VA a l o r e B ,, LF45 C F 1375 A B 932 982 1032 (1) 91 131 136 (2) 96 136 136 ,, D 145 145 145 ,, E 170 x 150 170 x 150 170 x 150 ,, F 120 160 160 ◊á 3,5 3,5 3.5 ◊â 3.5 3.5 3.5 VA C L 96120404-611 Dimensioni della posizione della flangia, presa di forza anteriore a trasmissione diretta 3 4 80 80 60,38 60,33 6 Misure di montaggio prese di forze anteriori a trasmissione diretta Basate su SAE J1946 16 (1) Motori FR (2) Motori GR 3/8 UNF (4x) G000290 Dimensioni della flangia, prese di forze anteriori a trasmissione diretta, Serie LF 174 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Prese di forza anteriori a trasmissione indiretta Specifiche presa di forza anteriore a trasmissione indiretta Serie di veicoli LF e CF65 CF75 con climat. CF75 CF85 e XF - - 2,2 6 - Presa di forza massima da trasmettere attraverso albero motore (in kW) 15 50 50 50 Mass. aumento del momento di inerzia (in kgm2) 0,2 0,03 0,03 0,05 Massimo sbilanciamento (in gmm/kg) 100 125 125 125 Mass. distanza tra la puleggia più avanzata e il lato anteriore del monoblocco (in mm) 150 180 180 200 1:120 1:120 1:120 1:120 Presa di forza massima da trasmettere attraverso pompa dell'acqua (in kW): - a regime minimo del motore - a regime massimo del motore Errore di allineamento (max. 4 mm) 6 Le modifiche apportate al motore e al telaio devono essere approvate da DAF. - Puleggia dell'albero motore Sull'albero motore (posizione 2a), l'allestitore potrà montare una puleggia a due cinghie sul motore PR o una a tre cinghie sul motore MX per l'azionamento di un compressore, di un alternatore o di una pompa idraulica. A richiesta è disponibile presso DAF un disegno della relativa puleggia. In caso di montaggio della puleggia, nella maggior parte dei casi la ventola verrà spostata in avanti, il che dovrà essere compensato. 96120404-615 Posizioni delle prese di forza Diametro della puleggia Numero di solchi © 200719 LF45 - LF55 - CF65 CF75 CF85 250 mm 300 mm 265 mm 2 x SPA / XPA 2 x DIN7753-AV13 3 x DIN7753-AV13 175 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Prima di procedere al montaggio della puleggia dell'albero motore, la superficie di montaggio dello smorzatore di vibrazioni dovrà essere perfettamente liscia e pulita. Sarà necessario, quindi, asportare tutti i resti di vernice. La sezione della cinghia trapezoidale sottoposta a trazione non deve essere posizionata parallelamente al movimento dei pistoni ma deve trovarsi nella zona indicata nell'illustrazione seguente. La zona è uguale sia a sinistra che a destra del motore. - Puleggia della pompa dell'acqua Nelle Serie CF75-85 e XF senza climatizzatore, una puleggia della pompa del refrigerante è disponibile per l'azionamento da parte di un altro utente. Per le prese di forza massime, si veda la tabella. - Predisposizione per il generatore Specificamente per i trasporti climatizzati, sulle Serie CF85 e XF può essere richiesta una predisposizione di fabbrica per l'uso di un generatore. La predisposizione comprende: 6 - una puleggia dell'albero motore supplementare; un carter modificato, per creare spazio per il generatore; sostituzione del normale filtro dell'olio con due filtri più corti. Entro i limiti dello spazio disponibile è possibile realizzare un rapporto di trasmissione di 1:2. Ciò si tradurrà in una capacità massima di 24 kVA del generatore. Per via della grande varietà di generatori e motori per gruppi frigoriferi, la DAF non fornisce impianti completi. L'allestitore dovrà pertanto completare l'impianto sulla base delle seguenti direttive: - Tensione della cinghia trapezoidale: 500 600 N per le Serie CF85 e XF, 600 - 700 N per la Serie CF75 (per ogni cinghia) smorzatori di vibrazioni supplementari, da fissare allo schema di fori esistente del supporto motore. Se la predisposizione non viene richiesta alla fabbrica, sarà necessario sostituire il mozzo su cui viene montato lo smorzatore di vibrazioni. Diametro della puleggia Numero di solchi Cinghia trapezoidale consigliata 176 CF75 Serie CF85 - XF 300 mm 265 mm 2 x SPA / XPA 3 x SPA / XPA OPTIBELT SPA - 13 o OPTIBELT XPA - 13 OPTIBELT SPA - 13 o OPTIBELT XPA - 13 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia - Predisposizione per la pompa idraulica Per i motori PR e MXè disponibile una staffa con fissaggio pompa ISO standard per il montaggio di una pompa idraulica. Sul supporto è montata una puleggia con un dispositivo tendicinghia. La conduzione avviene tramite una puleggia sull'albero motore. Dati tecnici: - Presa di forza massima: 50 kW Rapporto di trasmissione: 1 : 1 Primo complessivo di tensione della cinghia: 1500N. La tensione della cinghia deve essere controllata dopo 30 min. 750N min. - 950N max. Collegamento della pompa conforme alla normativa ISO 7653, scanalature conformi alla normativa ISO14 - 8x32x36 Carter dell'olio modificato - 20090503-037 Presa di forza al motore DAF La presa di forza al motore DAF per le Serie CF75 e CF85 è indipendente dalla frizione. È stata sviluppata specificamente per provvedere all'azionamento di impianti di media potenza durante la maggior parte del chilometraggio che viene percorso e/o durante un grande numero di ore d'esercizio a veicolo fermo. 6 Nella tabella sottostante sono riportate le specifiche e la posizione di questa presa di forza. La presa di forza al motore sporge sopra i longheroni. Pertanto sarà necessario assicurarsi che la presa di forza, gli eventuali alberi di trasmissione e la pompa idraulica non urtino contro i componenti del telaio, del controtelaio o della sovrastruttura. Specifiche della presa di forza al motore DAF Modello Numero di giri in % del regime motore Coppia massima (in Nm/min-1) Potenza massima (in kW/min-1) Antiorario (1) Orario (1) - 93,2 990/1600 600/1600 150/2300 90/2300 141,2 - 660/1600 400/1600 150/2300 90/2300 - - - - - - 120 - 800/1500 530/1500 150/1800 90/1800 1200 5500 1200 5500 Serie CF75 Serie CF85 Ore di esercizio (1) Visto dal retro del motore Il numero di giri indicato alla coppia massima e alla massima potenza è quello del motore. A frizione disinnestata, a causa del trascinamento interno, sulla presa di forza resta una coppia di circa 13 Nm. © 200719 177 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Condizioni di innesto presa di forza al motore CF85: Le condizioni di innesto/disinnesto sono controllate tramite BBM Max. potenza 85kW Min. regime motore: 650 giri/min. Max. regime motore: 1000 giri/min. Velocità veicolo inferiore a 50 km/h + - Y 280 CL CRANKSHAFT 4 30 L H Z - 6 C L VEHICLE + x G000493 Posizioni di collegamento della presa di forza al motore Tipo di telaio Collegamento Posizione X Y Z H L Serie CF75 Flangia Diretta 651 593 40 -367 -372 493 347 Serie CF85 Flangia Diretta 653 612 139 -339 -343 450 320 Possibilità di collegamento della presa di forza al motore La presa di forza al motore è disponibile con: - flangia DIN 120 a 8 fori flangia DIN 100 a 6 fori collegamento (diretto) per la pompa secondo norma ISO 7653 Il massimo aumento del momento d'inerzia per questa presa di forza al motore è di 1,6 kgm2. 20061604-609 Comando della presa di forza al motore A richiesta è disponibile un comando della presa di forza comprendente una protezione contro l'eventuale innesto a motore avviato. } 178 La presa di forza al motore CF75 deve essere innestata solo a motore FERMO. 22032802-042 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia 6.5 PRESA DI FORZA DIPENDENTE DALLA FRIZIONE Posizioni delle prese di forza al cambio ZF 1) 6 G000448 1) L'indicazione della posizione della presa di forza (indicata con un punto nero grande) corrisponde alla posizione di montaggio della presa di forza nel veicolo, visto dal lato posteriore del cambio, così come dovrà essere specificata al momento dell'ordinazione: Z= centro; R= destra; U= sotto, O=sopra e L= sinistra rispetto all'albero secondario del cambio. © 200719 179 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Tabelle delle prese di forza al cambio VA - X VA + X + Z - Y + + + Z CH 97122901-005 - + Y CH 97122901-006 Posizioni della flangia della presa di forza (misure X, Y e Z) sui cambi: VA = centro geometrico dell'assale anteriore / CH = centro geometrico del telaio. 6.6 PRIMA PRESA DI FORZA 6 Cambio 6S800 e 6S1000 (6,58 - 0,78) Tipo Pos. NH/1b NH/1c NH/4b NH/4c 1. 2. Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi Rapporto di trasmissione Coppia massima (in Nm) Durata dell'esercizio Z destrorsa - 0.53 800 (6S800) 1000 (6S1000) continuo U sinistrorsa 32 / 25 0.67 350 < 60 min. Rapporto di trasmissione Coppia massima (in Nm) Durata dell'esercizio - 0.72 800 continuo 32 / 25 0.92 27 / 30 0.65 32 / 25 0.92 27 / 30 0.65 Osservazio ni 1 2 1 2 Presa di forza di tipo b con flangia a 4 fori, diametro 90 mm Presa di forza tipo c con collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Cambio 9S1110 (12,73 -1,00) Tipo NH/1b NH/1c NH/4b Pos. Z U R 180 destrorsa U R NH/4c Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi sinistrorsa Osservazio ni 1 2 1 430 < 60 min. © 2 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Cambio 9S1110 (12,73 -1,00) Tipo Pos. N109/10b Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi U sinistrorsa N109/10c O sinistrorsa 1. Rapporto di trasmissione Coppia massima (in Nm) 44 / 36 0.88 630 48 / 32 1.08 530 53 / 27 1.42 410 44 / 36 0.88 630 48 / 32 1.08 530 53 / 27 1.42 410 Durata dell'esercizio Osservazio ni 4 continuo 2 continuo Presa di forza di tipo b con flangia a 4 fori, diametro 90 mm Presa di forza tipo c con collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Presa di forza tipo b con flangia a 6 fori, diametro 100 mm 2. 4. Cambio 9S1110 e 9S1310 (9,48 - 0,75) Tipo NH/1b NH/1c NH/4b NH/4c N109/10b N109/10c 1. 2. 4. © Pos. Senso di rotazione Rapporto degli ingranaggi Rapporto di trasmissione Z destrorsa - 0.97 32 / 25 1.24 27 / 30 0.87 32 / 25 1.24 27 / 30 0.87 44 / 36 1.19 630 48 / 32 1.45 530 53 / 27 1.90 410 44 / 36 1.19 630 48 / 32 1.45 530 53 / 27 1.90 410 U sinistrorsa R U O sinistrorsa Coppia masDurata Ossersima (in Nm) dell'eserci- vazioni zio 800 continuo 1 2 1 430 < 60 min. 2 4 continuo 2 Presa di forza di tipo b con flangia a 4 fori, diametro 90 mm Presa di forza di tipo c con collegamento diretto per la pompa secondo norma ISO 7653 Presa di forza di tipo b con flangia a 6 fori, diametro 100 mm 200719 181 6 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Scatola del cambio MD 3000, MD 3200 (3,49 - 0,75 ), MD 3500 (4,59 - 0,75) Tipo Pos. Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi 277XGFJP-D5XY R 277XSFJP-D5XX sinistrorsa 859XGFJP-D5AC Rapporto di trasmissione Coppia Osservaziomassima (in ni Nm) 31 / 41 1.03 405 / 285 2 39 / 33 1.61 335 / 235 4 24 / 43 0.76 780 / 550 4 Massima coppia intermittente/continua consentita (qualsiasi ciclo di lavoro superiore a 5 minuti è classificato come continuo) La massima coppia consentita per i mezzi antincendio è pari all'80% del valore nominale intermittente 2. 4. Collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Flangia a 6 fori, diametro 100 mm Cambio 8S1620 (13,80 -1,00) Tipo 6 Pos. NH/1b NH/1c NH/4b Z Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi destrorsa U R NH/4c U sinistrorsa R N221/10b N221/10c 1. 2. 4. 182 U O sinistrorsa Rapporto di trasmissione Coppia massima (in Nm) - 0.91 1000 32 / 25 1.17 27 / 30 0.82 32 / 25 1.17 27 / 30 0.82 32 / 25 1.17 27 / 30 0.82 32 / 25 1.17 27 / 30 0.82 37 / 30 1.13 870 40 / 27 1.35 730 44 / 23 1.75 560 46 / 21 2.00 470 37 / 30 1.13 870 40 / 27 1.35 730 44 / 23 1.75 560 46 / 21 2.00 470 Durata Osserdell'eser- vazioni cizio continuo 1 2 1 430 60 min. 2 4 continuo 2 Presa di forza di tipo b con flangia a 4 fori, diametro 90 mm Presa di forza tipo c con collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Presa di forza di tipo c con flangia a 6 fori, diametro 100 mm © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Cambio 8S1820 8S2220 (11,54 - 0,84) Tipo Pos. NH/1b NH/1c NH/4b Z Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi destrorsa U R NH/4c U sinistrorsa R N221/10b N221/10c 1. U O sinistrorsa - Rapporto di trasmissione Coppia massima (in Nm) 1.09 1000 32 / 25 1.40 27 / 30 0.98 32 / 25 1.40 27 / 30 0.98 32 / 25 1.40 27 / 30 0.98 32 / 25 1.40 27 / 30 0.98 37 / 30 1.35 870 40 / 27 1.62 730 44 / 23 2.09 560 46 / 21 2.40 470 37 / 30 1.35 870 40 / 27 1.62 730 44 / 23 2.09 560 46 / 21 2.40 470 Durata Osserdell'eser- vazioni cizio continuo 1 2 1 430 < 60 min. 2 4 6 continuo 2 Presa di forza di tipo b con flangia a 4 fori, diametro 90 mm Presa di forza tipo c con collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Presa di forza tipo b con flangia a 6 fori, diametro 100 mm 2. 4. Cambio 16S1620, 16S1920, 16S2020, 16S2220 e 16S2320 (16,41 - 1,00) Tipo NH/1b NH/1c NH/4b Pos. Z Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi destrorsa U R NH/4c U R © 200719 sinistrorsa Rapporto di trasmissione Coppia massima (in Nm) - 0.77 / 0.91 1000 32 / 25 0.98 / 1.17 27 / 30 0.69 / 0.82 32 / 25 0.98 / 1.17 27 / 30 0.69 / 0.82 32 / 25 0.98 / 1.17 27 / 30 0.69 / 0.82 32 / 25 0.98 / 1.17 27 / 30 0.69 / 0.82 Durata Osserdell'eser- vazioni cizio continuo 1 2 1 430 < 60 min. 2 183 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Cambio 16S1620, 16S1920, 16S2020, 16S2220 e 16S2320 (16,41 - 1,00) Tipo Pos. N221/10b N221/10c 1. 2. 4. 6 Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi U O sinistrorsa Rapporto di trasmissione Coppia massima (in Nm) 37 / 30 0.95 / 1.13 870 40 / 27 1.14 / 1.35 730 44 / 23 1.47 / 1.75 560 46 / 21 1.68 / 2.00 470 37 / 30 0.95 / 1.13 870 40 / 27 1.14 / 1.35 730 44 / 23 1.47 / 1.75 560 46 / 21 1.68 / 2.00 470 Durata Osserdell'eser- vazioni cizio 4 continuo 2 Presa di forza di tipo b con flangia a 4 fori, diametro 90 mm Presa di forza tipo c con collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Presa di forza di tipo c con flangia a 6 fori, diametro 100 mm Cambio 16S1820, 16S2220, 16S2520 e 16S2720 (13,80 - 0,84) Tipo NH/1b NH/1c NH/4b Pos. Z Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi destrorsa U R NH/4c U sinistrorsa R N221/10b N221/10c 184 U O sinistrorsa - Rapporto di trasmissione Coppia massima (in Nm) 0.91 / 1.09 1000 32 / 25 1.17 / 1.40 27 / 30 0.82 / 0.98 32 / 25 1.17 / 1.40 27 / 30 0.82 / 0.98 32 / 25 1.17 / 1.40 27 / 30 0.82 / 0.98 32 / 25 1.17 / 1.40 27 / 30 0.82 / 0.98 37 / 30 1.13 / 1.35 870 40 / 27 1.35 / 1.62 730 44 / 23 1.75 / 2.09 560 46 / 21 2.00 / 2.40 470 37 / 30 1.13 / 1.35 870 40 / 27 1.35 / 1.62 730 44 / 23 1.75 / 2.09 560 46 / 21 2.00 / 2.40 470 Durata Osserdell'eser- vazioni cizio continuo 1 2 1 430 < 60 min. 2 4 continuo © 2 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia 1. Presa di forza di tipo b con flangia a 4 fori, diametro 90 mm Presa di forza tipo c con collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Presa di forza tipo b con flangia a 6 fori, diametro 100 mm 2. 4. Cambi 12AS1220 e 12AS 1420 (12,79 - 1,00) Tipo Pos. NH/1b NH/1c Z NH/4b NH/4c U NM AS/10b U NM AS/10c 1. R O Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi Rapporto di trasmissione Coppia massima (in Nm) Durata dell'esercizio destrorsa - 0.80 800 continuo sinistrorsa 32 / 25 1.02 430 < 60 min. 37 / 30 0.99 590 40 / 27 1.18 510 44 / 23 1.53 420 37 / 30 0.99 590 40 / 27 1.18 510 44 / 23 1.53 420 Rapporto di trasmissione Coppia massima (in Nm) Durata dell'esercizio sinistrorsa Osservazio ni 1, 2 1, 2 4 continuo 2 6 Presa di forza di tipo b con flangia a 4 fori, diametro 90 mm Presa di forza di tipo c con collegamento diretto per la pompa secondo norma ISO 7653 Presa di forza tipo b con flangia a 6 fori, diametro 100 mm 2. 4. Cambio 12AS1420 e 12AS1620 (10,37 - 0,81) Tipo Pos. NH/1b NH/1c Z NH/4c NH/4b R NM AS/10b U U Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi destrorsa - 0.99 800 continuo sinistrorsa 27 / 30 0.89 430 < 60 min. 37 / 30 1.22 590 40 / 27 1.47 510 44 / 23 1.89 420 37 / 30 1.22 590 40 / 27 1.47 510 44 / 23 1.89 420 sinistrorsa NM AS/10c 1. © O Osservazio ni 1 2 1 2 4 continuo 2 continuo Presa di forza di tipo b con flangia a 4 fori, diametro 90 mm 200719 185 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia 2. 4. Presa di forza tipo c con collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Presa di forza tipo b con flangia a 6 fori, diametro 100 mm Cambio 12AS1930, 12AS2130, 12AS2330, 12AS2530 (12,33 - 0,78) e 12AS2940 (12,29 - 0,78) Tipo Pos. NH/1b NH/1c Z Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi 1000 continuo sinistrorsa 27 / 30 1.22 430 1 < 60 min. 2 35 / 32 1.48 710 4 32 / 25 1.73 580 35 / 22 2.15 490 29 / 38 1.03 730 32 / 35 1.24 720 U 29 / 28 1.40 600 O 29 / 38 1.03 730 32 / 25 1.73 580 32 / 35 1.24 720 U 35 / 22 2.15 490 O 35 / 32 1.48 710 U NAS/10b U NAS/10b+ NAS/10c NAS/10b+ NAS/10c 1. 2. 4. 1 1.35 sinistrorsa 6 Durata Osservadell'eserzioni cizio - R NAS/10b+ NAS/10c Coppia massima (in Nm) destrorsa NH/4b NH/4c NAS/10c Rapporto di trasmissione O U O sinistrorsa 2 continuo 2 2, 4 continuo 2, 4 2, 4 Presa di forza di tipo b con flangia a 4 fori, diametro 90 mm Presa di forza tipo c con collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Presa di forza tipo b con flangia a 6 fori, diametro 100 mm Nota: con due prese di forza attive, NAS/10b+c, la coppia massima consentita sull'albero di rinvio è ridotta a 1000 Nm. Il collegamento della pompa è sempre nella posizione superiore mentre il collegamento flangia in quella inferiore. Cambio 12AS1630, 12AS1930, 12AS2130, 12AS2330 e 12AS2540 (15,86 - 1,0) Tipo NH/1b NH/1c 186 Pos. Z Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi destrorsa - Rapporto di trasmissione Coppia massima (in Nm) 0.82 1000 Durata Osservadell'eserzioni cizio continuo 1 2 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Cambio 12AS1630, 12AS1930, 12AS2130, 12AS2330 e 12AS2540 (15,86 - 1,0) Tipo Pos. NH/4b Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi 1.05 27 / 30 0.74 32 / 25 1.05 27 / 30 0.74 32 / 25 1.05 27 / 30 0.74 32 / 25 1.05 27 / 30 0.74 37 / 20 1.51 430 40 / 17 1.93 400 41 / 16 2.10 360 37 / 30 1.01 690 40 / 27 1.21 670 41 / 26 1.29 630 U 37 / 20 1.51 430 O 37 / 30 1.01 690 40 / 17 1.93 400 40 / 27 1.21 670 U 41 / 16 2.10 360 O 41 / 26 1.29 630 sinistrorsa U R N AS/10b U sinistrorsa N AS/10c O NAS/10b+ NAS/10c NAS/10b+ NAS/10c NAS/10b+ NAS/10c 1. Coppia massima (in Nm) 32 / 25 U R NH/4c Rapporto di trasmissione U O sinistrorsa Durata Osservadell'eserzioni cizio 1 430 < 60 min. 2 4 continuo 2 6 2, 4 continuo 2, 4 2, 4 Presa di forza di tipo b con flangia a 4 fori, diametro 90 mm Presa di forza tipo c con collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Presa di forza tipo b con flangia a 6 fori, diametro 100 mm 2. 4. Nota: con due prese di forza attive, NAS/10b+c, la coppia massima consentita sull'albero di rinvio è ridotta a 1000Nm. Il collegamento della pompa è sempre nella posizione superiore mentre il collegamento della flangia in quella inferiore. Cambio 16AS2630 (14,12 - 0,83) Tipo NH/1b NH/1c © 200719 Pos. Z Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi destrorsa - Rapporto di trasmissione Coppia massima (in Nm) 1.11 1000 Durata Osservadell'eserzioni cizio continuo 1 2 187 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Cambio 16AS2630 (14,12 - 0,83) Tipo Pos. NH/4b U R NH/4c Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi U 27 / 30 35 / 32 1.21 600 32 / 25 1.42 580 35 / 22 1.77 490 29 / 38 0.85 730 32 / 35 1.02 720 U 29 / 28 1.15 600 O 29 / 38 0.85 730 32 / 25 1.42 580 32 / 35 1.02 720 U 35 / 22 1.77 490 O 35 / 32 1.21 710 sinistrorsa NAS/10b+ NAS/10c 6 NAS/10b+ NAS/10c 1. 2. 4. 430 1.0 U O U O sinistrorsa Durata Osservadell'eserzioni cizio 1 27 / 30 N AS/10b NAS/10b+ NAS/10c Coppia massima (in Nm) 1.0 sinistrorsa R N AS/10c Rapporto di trasmissione < 60 min. 2 4 continuo 2 2, 4 2, 4 continuo 2, 4 Presa di forza di tipo b con flangia a 4 fori, diametro 90 mm Presa di forza tipo c con collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Presa di forza tipo b con flangia a 6 fori, diametro 100 mm Nota: con due prese di forza attive, NAS/10b+c, la coppia massima consentita sull'albero di rinvio è ridotta a 1000Nm. Il collegamento della pompa è sempre nella posizione superiore mentre il collegamento della flangia in quella inferiore. 6.7 SECONDA PRESA DI FORZA Seconda presa di forza, serie CF75, CF85 e XF Insieme alla presa di forza N221/10 e scatola del cambio 8S1620 (13.80 - 1.0) Tipo NL/1b NL/1c 188 Pos. Z Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi destrorsa - Velocità fattore Coppia massima (in Nm) 0.91 600 Durata Osserdell'eservazioni cizio continuo © 3 2 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Insieme alla presa di forza N221/10 e scatola del cambio 8S1620 (13.80 - 1.0) Tipo Pos. NL/4b U Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi R NL/4c U sinistrorsa R 2. 3. 6. Velocità fattore 27 / 30 0.82 32 / 25 1.17 27 / 30 0.82 32 / 25 1.17 27 / 30 0.82 32 / 25 1.17 27 / 30 0.82 32 / 25 1.17 Coppia massima (in Nm) Durata Osserdell'eservazioni cizio 3, 6 430 < 60 min. 2, 6 Collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Flangia a 6 fori, diametro 75 mm Posizione di montaggio R insieme a N221/10 U; posizione di montaggio U insieme a N221/10 O 6 Insieme alla presa di forza N221/10 e scatola del cambio 8S1820 e 8S2220 (11.54 - 0.84) Tipo Pos. NL/1b NL/1c NL/4b Z Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi U U sinistrorsa R 2. 3. 6. Coppia massima (in Nm) - 1.09 600 27 / 30 0.98 32 / 25 1.40 27 / 30 0.98 32 / 25 1.40 27 / 30 0.98 32 / 25 1.40 27 / 30 0.98 32 / 25 1.40 destrorsa R NL/4c Velocità fattore Durata Osserdell'eser- vazioni cizio continuo 3 2 3, 6 430 < 60 min. 2, 6 Collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Flangia a 6 fori, diametro 75 mm Posizione di montaggio R insieme a N221/10 U; posizione di montaggio U insieme a N221/10 O Insieme alla presa di forza N221/10 e scatola del cambio 16S1620, 16S1920, 16S2020, 16S2220 e 16S2320 (16.41 - 1.0) Tipo NL/1b NL/1c © 200719 Pos. Z Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi destrorsa - Velocità fattore Coppia massima (in Nm) 0.77 / 0.91 600 Durata Osserdell'eservazioni cizio continuo 3 2 189 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Insieme alla presa di forza N221/10 e scatola del cambio 16S1620, 16S1920, 16S2020, 16S2220 e 16S2320 (16.41 - 1.0) Tipo Pos. NL/4b U Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi R NL/4c U sinistrorsa R 2. 3. 6. 6 Velocità fattore 27 / 30 0.69 / 0.82 32 / 25 0.98 / 1.17 27 / 30 0.69 / 0.82 32 / 25 0.98 / 1.17 27 / 30 0.69 / 0.82 32 / 25 0.98 / 1.17 27 / 30 0.69 / 0.82 32 / 25 0.98 / 1.17 Coppia massima (in Nm) Durata Osserdell'eservazioni cizio 3, 6 430 < 60 min. 2, 6 Collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Flangia a 6 fori, diametro 75 mm Posizione di montaggio R insieme a N221/10 U; posizione di montaggio U insieme a N221/10 O Insieme alla presa di forza N221/10 e scatola del cambio 16S1820, 16S2220, 16S2520 e 16S2720 (13.80 - 0.84) Tipo Pos. NL/1b NL/1c NL/4b Z Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi U U sinistrorsa R 2. 3. 6. Coppia massima (in Nm) - 0.91 / 1.09 600 27 / 30 0.82 / 0.98 32 / 25 1.17 / 1.40 27 / 30 0.82 / 0.98 32 / 25 1.17 / 1.40 27 / 30 0.82 / 0.98 32 / 25 1.17 / 1.40 27 / 30 0.82 / 0.98 32 / 25 1.17 / 1.40 destrorsa R NL/4c Velocità fattore Durata Osserdell'eservazioni cizio continuo 3 2 3, 6 430 < 60 min. 2, 6 Collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Flangia a 6 fori, diametro 75 mm Posizione di montaggio R insieme a N221/10 U; posizione di montaggio U insieme a N221/10 O Insieme alla presa di forza NM AS/10 e scatola del cambio 12AS1220 e 12AS1420 (12.79 - 1.00) Tipo NL/1b NL/1c 190 Pos. Z Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi destrorsa - Velocità fattore Coppia massima (in Nm) 0.80 / 0.99 600 Durata Osserdell'eservazioni cizio continuo © 3 2 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Insieme alla presa di forza NM AS/10 e scatola del cambio 12AS1220 e 12AS1420 (12.79 - 1.00) Tipo Pos. NL/4b U Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi R NL/4c U sinistrorsa R 2. 3. 6. Velocità fattore 27 / 30 0.72 / 0.89 32 / 25 1.02 / 1.27 27 / 30 0.72 / 0.89 32 / 25 1.02 / 1.27 27 / 30 0.72 / 0.89 32 / 25 1.02 / 1.27 27 / 30 0.72 / 0.89 32 / 25 1.02 / 1.27 Coppia massima (in Nm) Durata Osserdell'eservazioni cizio 3, 6 430 < 60 min. 2, 6 Collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Flangia a 6 fori, diametro 75 mm Posizione di montaggio R insieme a NM AS/10 U; posizione di montaggio U insieme a NM AS/10 O Insieme alla presa di forza NM AS/10 e scatola del cambio 12AS1210 e 12AS1420 (10,37 - 0,81) Tipo Pos. NL/1b NL/1c NL/4b Z Senso di ro- Rapporto tazione degli ingranaggi destrorsa U R NL/4c U sinistrorsa R 2. 3. 6. Velocità fattore Coppia massima (in Nm) - 0.99 / 1.22 600 27 / 30 0.89 / 1.10 32 / 25 1.27 / 1.56 27 / 30 0.89 / 1.10 32 / 25 1.27 / 1.56 27 / 30 0.89 / 1.10 32 / 25 1.27 / 1.56 27 / 30 0.89 / 1.10 32 / 25 1.27 / 1.56 Durata Osserdell'eservazioni cizio continuo 3 2 3, 6 430 < 60 min. 2, 6 Collegamento diretto della pompa, ISO 7653 Flangia a 6 fori, diametro 75 mm Posizione di montaggio R insieme a NM AS/10 U; posizione di montaggio U insieme a NM AS/10 O 6.8 GRUPPO DI RINVIO Presa di forza al gruppo di rinvio È necessario riposizionare il sensore di velocità del tachigrafo dall'albero di uscita del cambio al gruppo di rinvio dell'albero di uscita (sull'assale posteriore). © 200719 191 6 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Inoltre è obbligatorio eseguire una nuova calibrazione del tachigrafo. Nel caso in cui il rapporto tra la velocità dell'albero di entrata e quella dell'albero di uscita (sull'assale posteriore) nel gruppo di rinvio non è 1:1, è necessario un nuovo software per il veicolo. Per l'impiego di prese di forza sul gruppo di rinvio o per l'utilizzo del gruppo di rinvio stesso come presa di forza, sarà necessario consultare sempre DAF. 6.9 COMANDO DELLA PRESA DI FORZA 6 In tutte le serie DAF, i fasci cavi sono predisposti di serie per il cablaggio di comando della presa di forza dalla consolle centrale (retro plancia) all'unità BBM (per la Serie LF a VIC) e dall'unità BBM (per la Serie LF da VIC) al gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale. Nelle Serie CF e XF è, inoltre, presente un cablaggio dal gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale al telaio fino alla scatola del cambio. Nella Serie LF, l'interruttore della presa di forza può essere direttamente montato e collegato nella plancia, mentre nelle Serie CF e XF è necessario un interruttore e un fascio cavi. Tutte le prese di forza innestabili/ disinnestabili sono azionate da un interruttore presente sulla plancia, da condizioni di blocco dell'unità BBM (per la Serie LF nel VIC), da una valvola elettropneumatica nel telaio e da un interruttore di ritorno di stato. Quando la presa di forza viene fornita dalla fabbrica, l'interruttore e il cablaggio al BBM (per la Serie LF a VIC) è montato nella posizione predisposta nella plancia e viene montata una valvola E/P e un cablaggio aggiuntivo dal cambio alla valvola E/P. Per il comando e la protezione delle prese di forze, vedere i capitoli 7.23: "Comando / protezione della presa di forza per la Serie LF", 7.28: "Comando / protezione della presa di forza per la Serie CF" o 7.33: "Comandi / protezione della presa di forza per la Serie XF". Gli interruttori della plancia possono essere ordinati come accessori presso il reparto DAF Parts. Per i relativi numeri di catalogo, vedere il Cap. 8: "Numeri di catalogo dei componenti". Nella Serie LFe CF65, è predisposto il comando PTO1, comandato e controllato dall'unità VIC. 192 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Le cabine della Serie CF65 sono predisposte per il comando di due prese di forza controllate dall'unità VIC, ma il cablaggio al telaio è adatto per il comando di una sola presa di forza e per una segnalazione di ritorno sullo stato. Nelle Serie CF75/85 e XF, è possibile ordinare alla fabbrica il comando per al massimo due prese di forza, anche se nella plancia sono riservate tre posizioni per interruttori di comando, che possono essere utilizzati ad esempio: - per una prima presa di forza al cambio per una seconda presa di forza al cambio per una presa di forza dipendente dal motore Per le predisposizioni degli interruttori per prese di forza, vedere i capitoli 7.20: "Collegamenti della cabina della Serie LF", 7.25: "Collegamenti della cabina della Serie CF", 7.30: "Collegamenti della cabina della Serie XF". L'assortimento delle prese di forza disponibili è abbinato a un interruttore per presa di forza specifico come indicato nella tabella seguente: Interruttore PTO1 6 Interruttore PTO2 Presa di forza al moto- -re Presa di forza al moto- N../1 o N../4 re Presa di forza al moto- N../10 re Presa di forza al moto- Chelsea re -- N../10 N../1 o N../4 N../10 N../1 o N../4 -- NAS/10 b o c -- -- Chelsea NAS/10 b NAS/10c La protezione della frizione è sempre necessaria per le prese di forza N../10. Qualora venga montata una presa di forza N221/ 10 in un secondo tempo, sarà necessaria anche una modifica dell'impianto elettrico (aggiunta del relè G259). La presa di forza N../10 e una presa di forza Chelsea sono sempre comandate dall'interruttore PTO2 e bloccaggi dell'unità VIC. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a DAF. © 200719 193 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia 6.10 IMPIANTO PNEUMATICO Senza autorizzazione scritta di DAF, NON è consentito apportare modifiche all'impianto frenante del veicolo. } 6 Evitare sempre qualsiasi tipo di danno meccanico ai componenti dell'impianto frenante. Tutte le Serie di veicoli Gli utilizzatori pneumatici possono essere collegati alla porta 28 blocco di distribuzione pneumatica (A) allacciato al quarto circuito delle Serie CF75/85 e XF (il blocco di distribuzione è collegato all'attacco 24 della valvola APU e si trova sulla sinistra, dietro il gradino della cabina). Il blocco di distribuzione pneumatica sulle serie FT CF e XF, soltanto WB 3,60 e 3,80, si trova sul lato sinistro del telaio, tra le flange della traversa K. Le serie LF e CF65, salvo i casi in cui sono dotate di sospensioni pneumatiche o ASR, sono equipaggiate con un tubo pneumatico nel longherone destro, sigillato con un tappo rosso, che deve essere sostituito con un giunto DAF standard adatto all'alimentazione richiesta. L'aria può inoltre essere prelevata dal circuito ausiliario, porta 24. 24 G000459 Attacco per il collegamento di utilizzatori pneumatici alla valvola APU Tramite il reparto DAF Parts sono disponibili vari giunti e raccordi di distribuzione. Per i relativi numeri di catalogo si rimanda alla documentazione assortimento del reparto DAF Parts e al Cap. 8.7: "Raccordi per impianto pneumatico". } La pressione minima nell'impianto è di 8,8≥0,2bar, mentre la pressione massima è di 10,4≥ 0,2 bar nelle Serie LF, CF e XF. Osservazioni di carattere generale Per via dell'assenza di una riserva pneumatica a monte della valvola APU e nel circuito 4 dell'impianto, è importante che gli utilizzatori pneumatici esterni possano essere alimentati esclusivamente quando il motore è in moto. È inoltre molto importante, indipendentemente dalle condizioni di esercizio e dal volume d'aria erogato, che la pressione di disinserimento del regolatore di pressione venga raggiunta regolarmente (almeno 6 volte all'ora), per dare la possibilità all'elemento del deumidificatore dell'aria di rigenerarsi durante i cicli di funzionamento a vuoto del compressore. 194 Blocco distribuzione pneumatica al quarto circuito (Serie CF75/85 e XF) © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Il mantenimento dei cicli di rigenerazione del deumidificatore dell'aria in qualsiasi circostanza eviterà il pericolo di degenerazione dei granuli presenti nell'elemento filtrante, causata da un accumulo troppo frequente e troppo prolungato della condensa; inoltre, eviterà fenomeni di congelamento durante i periodi di freddo intenso. Massimo consumo medio d'aria consentito Se il compressore viene utilizzato nel modo sopra descritto, nelle Serie CF 75-85 e XF sarà consentito prelevare un volume medio d'aria (continuo) non superiore a 70 litri/min*, ad un regime del motore di 1200 giri/min (XF, CF85) o di 1400 giri/min (CF75). * Volume d'aria alla pressione atmosferica. Al fine di garantire l'intero ciclo d'uso del compressore e di ottemperare alle normative di legge vigenti per gli impianti pneumatici dei veicoli industriali, sarà importante osservare i seguenti punti: - - durante il ciclo di sollecitazione del compressore, questo non dovrà girare ad un carico superiore al 25%, con cicli continui di 2,5 minuti al massimo per ogni 10 minuti di esercizio; dopo l'installazione e/o durante l'esercizio degli utilizzatori pneumatici esterni, il veicolo dovrà continuare ad ottemperare alle Direttive ECE R13/09 (impianto frenante EBS) e CEE 98/12 (impianti frenanti convenzionali). 6 Se i valori di riferimento per il ciclo di sollecitazione del compressore vengono superati troppo spesso e/o troppo a lungo, si verificherà un aumento del consumo d'olio e vi sarà un accorciamento del ciclo d'uso del compressore, del deumidificatore dell'aria con il relativo elemento filtrante e della valvola regolatrice della pressione (APU). Qualora non sia possibile soddisfare tutte le condizioni sopra esposte, si consiglia di installare un secondo compressore (eventualmente esterno) insieme a un deumidificatore dell'aria a doppia camera. Questo compressore può essere azionato da una presa di forza o da un gruppo propulsore indipendente. A seconda del tipo di veicolo, dalla capacità del circuito pneumatico e dalle opzioni del veicolo è possibile utilizzare serbatoi pneumatici aggiuntivi insieme a una maggiore capacità del deumidificatore dell'aria. © 200719 195 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia Utilizzatori pneumatici supplementari nella cabina Il collegamento di utilizzatori pneumatici supplementari nella cabina delle Serie CF e XF è illustrato nel disegno qui a fianco. I condotti pneumatici potranno essere inseriti direttamente negli attacchi non utilizzati. Per ragioni di sicurezza non è consentito prelevare aria dall'impianto pneumatico in nessun altro punto. CF C C D DD XF C C DDED C= Ø 8 mm D= Ø 6 mm E= Ø 4 mm G000308 Trombe pneumatiche Tutte le cabine CF e XF compresa la versione Space Cab, sono dotate di un condotto lungo 6 metri, non collegato, che va da sotto il sedile dell'autista fino ad un punto sopra la portiera, passando nel montante B, per il collegamento delle trombe pneumatiche montate sul tetto della cabina. 6 6.11 ALIMENTAZIONE PNEUMATICA, PREDISPOSIZIONE PER CASSONE RIBALTABILE Quando si ordina l'opzione "alimentazione pneumatica/predisposizione per cassone ribaltabile" Selco 4331, la cabina è predisposta con sei tubi pneumatici e una spia indicatrice per evitare l'apertura superflua dei pannelli interni della cabina. I tubi pneumatici vengono montati da sotto la copertura del pavimento sotto il sedile del conducente, attraverso la soglia e un montante a passando per il pavimento della cabina vicino al piantone dello sterzo. I tubi pneumatici hanno diametro esterno di 6 mm e sporgono di circa 1 metro fuori dalla cabina. La spia indicatrice del cassone ribaltabile è posizionata nel pannello a sinistra del volante nei veicoli con guida a sinistra. I pin 2 e 3, nel connettore di applicazione nero a 12 poli per i cavi di riserva per le funzioni per l'allestimento A103, montati dietro il parafanghi posteriore destro, possono essere utilizzati per accendere la spia. 196 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia 6.12 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO Al circuito di raffreddamento del motore può essere collegato un impianto di riscaldamento per il vano di carico. L'efficacia di tale impianto dipende dal calore residuo prodotto in un determinato momento dal motore. Collegando semplicemente un impianto di riscaldamento al circuito di raffreddamento del motore potrà venire penalizzata la capacità del riscaldatore dell'abitacolo. Quando il motore non raggiunge la temperatura d'esercizio, consuma più carburante e, a lungo termine, può essere soggetto a maggiore usura. Fra i fattori critici per la temperatura del motore vi sono un carico collettivo ridotto (basse MTT/MTC, strade piane) e basse temperature esterne. Condizioni: Mediante un sistema provvisto di termostato, impedire che la temperatura del motore scenda al di sotto della temperatura minima di esercizio (circa 87 C nelle Serie CF75 e CF85 e circa 79 C nelle Serie XF, misurata a monte del termostato). Il valore di apertura di tale termostato del cassone - che dovrà essere montato nel condotto di mandata non dovrà essere inferiore di più di 5 C rispetto a quello del termostato nel motore. I termostati montati attualmente da DAF (Serie CF75/85 e XF) ottemperano ai seguenti criteri: temperatura di apertura compresa tra 87+1 C e 87-2 C per i veicoli delle Serie CF75/85 con ritorno diretto dell'acqua di raffreddamento temperatura di apertura compresa tra 83+1 C e 83-2 C per la Serie XF e per i veicoli delle Serie CF con ritorno indiretto dell'acqua di raffreddamento, equipaggiati con cambio automatico o con freno di rallentamento integrato temperatura di chiusura: da 2 a 3 C più bassa. La capacità del circuito dell'acqua di raffreddamento del motore può essere aumentata al massimo di 10 litri, per via della capacità disponibile del serbatoio di espansione (questa limitazione non vale nei veicoli equipaggiati con raffreddamento del cambio). Il collegamento al circuito di raffreddamento del veicolo dovrà essere realizzato in parallelo, con condotti aventi un diametro interno non superiore a 20 mm. Per il condotto di mandata, il miglior punto di collegamento saranno i tubi dell'acqua presenti sopra il motore, a monte del termostato, mentre per quello di ritorno dovrà essere effettuato un collegamento © 200719 6 197 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia mediante raccordo (realizzato dall'allestitore stesso) sul condotto di aspirazione che va alla pompa dell'acqua. In caso di "ritorno indiretto dell'acqua di raffreddamento" (veicoli con raffreddamento del cambio), questo collegamento potrà essere realizzato tramite un attacco supplementare (1 1/4" BSP) presente nei tubi superiori suddetti. In caso di "ritorno diretto dell'acqua di raffreddamento" (veicoli normali), nelle Serie CF85 e XF potrà essere montato un raccordo a T supplementare sul collegamento in acciaio tra il tubo superiore anteriore e quello posteriore. Per la Serie CF75, consultare DAF. I collegamenti al circuito di riscaldamento del motore sono in ogni caso sconsigliabili poiché il flusso (già limitato) del riscaldatore verrebbe ulteriormente ridotto dalla derivazione, il che anche a causa di un aumento della resistenza nei condotti - penalizzerebbe la capacità di entrambi i sistemi. 6 - - - Il flusso nel circuito della sovrastruttura non dovrà essere superiore a 60 litri/min. La capacità nominale della pompa dell'acqua - a seconda della resistenza e delle pressioni nei condotti - dovrà essere compresa tra 400 e 500 litri/min. In queste condizioni, la caduta termica del motore (äTmotore,media) non dovrà essere superiore a 6 C! I condotti dovranno essere il più possibile dritti, senza avvallamenti. Nei punti più alti del circuito dovranno essere montati nippli di spurgo. Ove necessario, l'impianto di riscaldamento potrà essere ampliato con un riscaldatore supplementare. In questo caso dovrà essere aggiunto al sistema un serbatoio di espansione supplementare (vedere lo schema di base). 198 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia I progetti di impianto devono essere sempre inviati a DAF per verifica! 6 4 10 5 9 3 7 1 7 8 2 9 97122901-008 Esempio di impianto di riscaldamento con riscaldatore supplementare 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 = = = = = = = = = = termostato del motore pompa dell'acqua radiatore serbatoio di espansione del veicolo termostato della sovrastruttura riscaldatore supplementare valvole di non ritorno scambiatore di calore valvola del riscaldamento serbatoio di espansione della sovrastruttura © 200719 6 199 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Utilizzatori di energia 6 200 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico IMPIANTO ELETTRICO Impianto elettrico 7.1 7.2 7.3 7.4 7.5 7.6 7.7 7.8 7.9 7.10 7.11 7.12 7.13 7.14 7.15 7.16 7.17 7.18 7.19 7.20 7.21 7.22 7.23 7.24 7.25 7.26 7.27 7.28 7.29 7.30 7.31 7.32 7.33 7.34 7.35 7.36 7.37 7.38 7.39 7.40 7.41 7.42 7.43 7.44 © Pagina Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 203 Norme di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 203 Schema elettrico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 203 Collegamenti di massa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 205 Sezione dei fili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 206 Avviamento ausiliario. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 207 Ricarica delle batterie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 207 Tensioni di punta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 208 Compatibilità ECM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 208 CAN SAE K1939 / ISO 11898 comunicazione dati (compreso FMS) . . . . . . . . 210 Comunicazione dati CANopen . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 215 Comunicazione dati ISO 11992/2 & 11992/3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 217 Carico massimo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 218 Batterie supplementari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 218 Alternatore supplementare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 219 Punti di collegamento, ubicazione e carichi consentiti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 220 Spie luminose e interruttori del pannello della plancia DAF . . . . . . . . . . . . . . . 222 Regolazione del numero di giri del motore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 222 Collegamenti degli accessori della Serie LF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 224 Collegamenti della cabina della Serie LF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 230 Collegamenti del telaio della Serie LF e CF65 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 234 Regolazione ESC per la Serie LF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 236 Comando / protezione della presa di forza per la Serie LF . . . . . . . . . . . . . . . . 240 Collegamenti degli accessori della Serie CF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 241 Collegamenti della cabina della Serie CF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 253 Collegamenti del telaio della Serie CF75 e CF85 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 259 Comando ESC Serie CF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 261 Comando / protezione della presa di forza per la Serie CF. . . . . . . . . . . . . . . . 270 Collegamenti degli accessori della Serie XF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 275 Collegamenti della cabina della Serie XF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 288 Collegamenti del telaio della Serie XF. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 294 Comando ESC Serie XF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 295 Comandi / protezione della presa di forza per la Serie XF . . . . . . . . . . . . . . . . 301 Punti di collegamento per il rimorchio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 306 Cambi automatici / automatizzati. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 307 Protezione antifurto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 312 Freni di rallentamento elettrici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 313 CXB (CAN Extension Box) (Optional) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 314 Modulo per allestimenti (optional) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 315 Misuratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 316 CAN per allestimenti J1939 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 318 Preparazione della sponda montacarichi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 320 Monitoraggio carico sugli assali (ALM) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 322 Predisposizione per la raccolta dei rifiuti solidi urbani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 324 200719 Data 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 201 7 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 7 202 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 7. IMPIANTO ELETTRICO 7.1 GENERALITÀ In molti casi, l'impianto elettrico del veicolo e quello della sovrastruttura dovranno essere abbinati dall'allestitore. È quindi importante seguire scrupolosamente le direttive generali riportate di seguito, poiché il minimo difetto può compromettere il funzionamento dell'intero impianto o di parti dello stesso, causando anche l'arresto completo del veicolo. } È severamente vietato realizzare collegamenti elettrici al cablaggio del veicolo in punti diversi da quelli indicati a tale scopo da DAF. Per i punti di collegamento disponibili nella cabina e nel telaio, si veda la descrizione più avanti nel presente capitolo. 7.2 NORME DI SICUREZZA Le apparecchiature aggiunte all'impianto elettrico del telaio non devono agire in modo da compromettere il funzionamento dell'impianto di base o la sicurezza generale d'esercizio. 7 Prima di eseguire lavori all'impianto elettrico del veicolo, scollegare sempre il polo positivo della batteria. Osservazione: Per i lavori di saldatura seguire le istruzioni riportate al Cap. 2.3: "Saldature al telaio" 7.3 SCHEMA ELETTRICO Per lo schema elettrico (di base) dei veicoli DAF si rimanda al CD-Rom di TOPEC View o al reparto Sales Engineering di DAF. Inoltre, nel Manuale d'officina del Concessionario locale DAF vengono descritti gli schemi elettrici disponibili. Se pertinente, l'allestitore dovrà mettere a disposizione schemi elettrici integrativi, che dovranno essere allegati alla documentazione conservata nel veicolo. In caso di eventuali fermi e/o riparazioni, ciò permetterà di lavorare con maggiore efficienza. © 200719 203 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Marcatura del cablaggio elettrico Il sistema di riconoscimento consiste in un sistema di codificazione numerico ed in uno di codificazione a colori, grazie ai quali è possibile ordinare in modo chiaro il cablaggio, prevenendo così errori di collegamento e di fabbricazione. Il codice numerico è composto di quattro cifre, di cui la prima indica il gruppo principale e il colore. Gruppo principale Alimentazioni (rosso) 1000 a 1099 Generatori di tensione 1100 a 1199 Alimentazione a monte del commutatore di contatto 1200 a 1499 Alimentazione a valle del commutatore di contatto Luci (giallo) 7 2000 a 2099 Indicatori di direzione e segnalazione luminosa d'emergenza 2100 a 2599 Luci esterne del veicolo 2600 a 2999 Luci abitacolo Funzioni di avvertimento e di controllo (blu) 3000 a 3399 Funzioni del motore 3400 a 3999 Funzioni del veicolo Utilizzatori elettrici (nero) 4000 a 4499 Funzioni di avviamento/arresto/motore/preriscaldamento 4500 a 5499 Funzioni del veicolo 5500 a 5999 Cambi automatici 6000 a 6999 Versione speciale (non di serie, ma di fabbrica) Punti di massa (bianco) Non contrassegnati 9000 a 9499 Masse di misurazione Serie LF, CF & XF105 Cablaggio I-CAN SAE J 1939 / ISO 11898 (intrecciato) 3565 Indicazione plancia centralina veicolo dedicata CAN-L (giallo) 3566 Indicazione plancia centralina veicolo dedicata CAN-H (grigio) Cablaggio V-CAN SAE J 1939 / ISO 11898 (intrecciato) 3780 Bus CAN 1 del veicolo CAN-L (giallo) 3781 Bus CAN 1 del veicolo CAN-H (rosso) 204 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 3700 Bus CAN 2 del veicolo CAN-L (giallo) 3701 Bus CAN 2 del veicolo CAN-H (blu) Cablaggio FMS-CAN SAE J1939 / ISO 11898 (intrecciato) 3782 D-CAN CAN-L (giallo) 3783 D-CAN CAN-H (rosso) Cablaggio ISO 11992/2 EBS-CAN (intrecciato) 3558 Collegamento rimorchio EBS dedicato CAN-L (bianco) 3559 Collegamento rimorchio EBS dedicato CAN-H (blu) BB-CAN o CAN aperto (non per LF) 3810 Uscita BBM CAN-L (giallo) 3811 Uscita BBM CAN-H (arancio) Interfaccia rimorchio autocarro ISO 11992/3 (non per i veicoli LF) 3812 Collegamento rimorchio EBS dedicato CAN-L (bianco) 3813 Collegamento rimorchio EBS dedicato CAN-H (blu) 7.4 COLLEGAMENTI DI MASSA Per l'impiego di dispositivi elettronici viene fatta distinzione tra i vari tipi di collegamenti di massa. Sono previste due diverse masse, quella di circuito e quella di misurazione. Per entrambe le masse il colore dei fili è bianco, ma la massa di misurazione ha un contrassegno supplementare (da 9000 a 9500). La massa di misurazione deve essere esclusivamente utilizzata per i sistemi e i componenti elettronici DAF. 7 Nelle Serie LF, CF e XF il telaio è collegato a massa, cioè al polo negativo della batteria. Se la corrente prelevata supera i 50 Amp., i cavi di massa degli utilizzatori supplementari dovranno essere collegati al polo negativo delle batterie del veicolo. Controllare sempre se i collegamenti e i fili utilizzati sono adatti per la corrente prevista. Il codice di colore del circuito centrale di massa è bianco senza codice numerico. } © G000460 Non è consentito effettuare un collegamento al cablaggio bianco con codice numerico 9000-9500. Si tratta del circuito centrale di massa per tutti i componenti elettronici DAF del veicolo. 200719 205 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico } Non è consentito effettuare un collegamento a qualsiasi cablaggio di massa diverso da quelli disponibili nei connettori d'applicazione. In alternativa, effettuare il collegamento ai bulloni M6 sul pianale della cabina sul lato del secondo conducente. 7.5 SEZIONE DEI FILI La sezione minima dei fili è riportata nella tabella seguente. Soprattutto in caso di correnti molto elevate, la lunghezza dei fili dovrà essere ridotta il più possibile. Sezione dei fili in rapporto alla corrente (continua) (in Amp.) Sezione del filo (in mm2) 7 < 3 m. < 6 m. < 9 m. > 9 m. 1 9 5 4 - 1,5 22,5 13,5 7,5 6 2,5 37,5 22,5 12,5 10 4 60 36 20 16 6 90 54 30 24 10 150 90 50 40 16 240 144 80 64 25 375 225 125 100 35 525 315 175 140 50 750 450 250 200 70 1050 630 350 280 95 1425 855 475 380 120 1800 1080 600 480 La sezione minima dei fili di collegamento tra il motorino di avviamento e le batterie varia in funzione della lunghezza dei fili stessi. Poiché il cablaggio del motorino d'avviamento viene attraversato da una corrente molto elevata ma di breve durata, è consentito aumentare di una volta e mezzo il valore della corrente ammessa per la relativa categoria di lunghezza. Il cavo utilizzato deve essere specifico per veicoli e avere una resistenza minima alla temperatura fino a 120 C. 206 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 7.6 AVVIAMENTO AUSILIARIO Avviamento ausiliario È consentito l'avviamento di un veicolo con batterie separate (circa 24 V) o con l'ausilio di un altro veicolo a motore acceso (circa 28 V). In questo caso, non sarà necessario staccare i cavi della batteria. Montare i cavi ausiliari prima sul polo positivo, quindi su quello negativo. Dopo l'avviamento, staccare sempre per primo il polo negativo, poi quello positivo. Se le batterie sono completamente scariche, una volta avviato il motore con i cavi di collegamento procedere come segue: - - inserire il maggior numero possibile di utilizzatori elettrici, per evitare picchi o cali di tensione che potrebbero danneggiare l'impianto elettronico del veicolo. staccare i cavi di avviamento della batteria ausiliaria (prima il negativo!); disinserire nuovamente gli utilizzatori. Tensioni eccessive possono danneggiare i componenti elettrici dei vari sistemi. Controllare quindi sempre la tensione sui morsetti prima di procedere. 7 Osservazione: Non avviare mai il motore servendosi di un apparecchio di ricarica rapida. Tensioni elevate possono danneggiare i dispositivi elettronici! 7.7 RICARICA DELLE BATTERIE Per la ricarica delle batterie dovranno essere staccati entrambi i cavi. Collegare per primo il morsetto positivo dell'apparecchio di ricarica al polo positivo della batteria, quindi il morsetto negativo al polo negativo. L'uso di un apparecchio di ricarica rapida è consentito a condizione che le batterie siano state scollegate dal veicolo. Per la ricarica normale (corrente di carica < 28,5 Volt) i morsetti della batteria possono restare collegati. Inoltre, assicurarsi che l'ambiente sia ben ventilato ed evitare la formazione di scintille o fiamme. Dopo la ricarica, spegnere l'apparecchio. Quindi, staccare prima il morsetto negativo, quindi quello positivo. © 200719 207 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico } Non è consentito staccare i cavi della batteria mentre il motore è in moto. Se le batterie sono congelate, prima di procedere alla ricarica farle sgelare. I componenti elettronici sono particolarmente sensibili ai sovraccarichi di tensione nel circuito elettrico. Tensioni elevate e i sovraccarichi prolungati possono danneggiare le protezioni interne dei componenti, e quindi i componenti stessi, rendendone necessaria la sostituzione. 7.8 TENSIONI DI PUNTA Tensioni di punta Tutti gli utilizzatori elettrici che vengono aggiunti al veicolo dovranno essere protetti contro le tensioni induttive di punta. 7 È eventualmente possibile montare un circuito di sicurezza con diodo secondo lo schema riportato di seguito. Ad una frequenza minima di 50 Hz le tensioni punta non devono superare i 40 V. Al di sopra di questo limite possono sopravvenire danni all'impianto elettrico. Il diodo di sicurezza deve essere montato il più vicino possibile all'utilizzatore che genera tensioni di punta. Si veda lo schema seguente: a = fusibile b = interruttore c = diodo d = utilizzatore elettrico + a b min. 50 Hz c d max. 40V 96120404-640 7.9 COMPATIBILITÀ ECM Compatibilità elettromagnetica Con il termine "compatibilità elettromagnetica" (EMC) viene indicato il grado di insensibilità degli impianti elettrici ai disturbi elettromagnetici (EMI). Questi disturbi vengono definiti "interferenze elettromagnetiche" (EMI) e possono essere suddivisi nei seguenti gruppi. 1. Disturbi provocati da campi magnetici normalmente presenti intorno a tutte le apparecchiature elettriche (fra le grandi fonti di disturbo vi sono le antenne - ad esempio della radio, della televisione e del telefono e i tralicci dell'elettricità). 208 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 2. 3. Disturbi causati dalle emanazioni elettromagnetiche generate dai componenti stessi del veicolo. Grandi sorgenti di interferenze nel veicolo sono l'alternatore, gli elettromagneti, i motorini (ad esempio quelli degli alzacristalli elettrici) e le unità elettroniche. L'influenza reciproca dei vari sistemi provocata dai segnali di circuito. Al fine di ridurre al minimo gli effetti delle interferenze elettromagnetiche, l'allestitore dovrà considerare i seguenti punti: - - - i dispositivi elettronici aggiunti ai telai DAF dovranno essere certificati secondo la normativa EMI 95/54/CEE; per ogni impianto dovranno essere utilizzati un filo di alimentazione e un filo di massa dedicati. È consentito esclusivamente utilizzare i punti di alimentazione e di massa indicati nei Manuali degli impianti pubblicati dal Reparto postvendita DAF (vedere ulteriori informazioni fornite nel presente capitolo); il cablaggio dovrà essere fatto passare il più vicino possibile ai fasci cavi DAF già esistenti, sia nella cabina che nel telaio; il fascio cavi dovrà essere sempre collocato all'interno del telaio, per evitare il più possibile l'esposizione ai campi elettromagnetici; i fili dei componenti sensibili alle interferenze elettromagnetiche (consultare i rispettivi fornitori) devono essere intrecciati; i fili troppo lunghi devono essere accorciati ed è necessario evitare che formino anelli nei fili stessi. Legando insieme i fili del fascio cavi, la sensibilità alle interferenze può essere ridotta. 7 In linea di massima, i telefoni portatili e le apparecchiature trasmittenti non provvisti di antenna esterna non devono essere usati all'interno della cabina; l'altissima intensità dei campi elettromagnetici generati da questi apparecchi può infatti causare disturbi o guasti ai dispositivi elettronici del veicolo. Gli alti campi magnetici generati da tali apparecchi possono essere, inoltre, nocivi alla salute personale. Il montaggio deve quindi essere effettuato sempre da officine autorizzate ed è necessario verificare che l'antenna esterna sia collegata correttamente. È necessario, inoltre, evitare l'uso di telefoni cellulari a poca distanza da un veicolo con contatto inserito. Per gli impianti 27MC, quelli di banda 2m e di comunicazione satellitare vale quanto detto per i telefoni cellulari. © 200719 209 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Osservazione: Per i segnali di entrata e uscita è necessaria una corrente minima di 8mA. Il valore consigliato è di 20 mA. In questo modo si garantisce che non ci siano interferenze causate da fattori ambientali (Vedere 7.9: "Compatibilità ECM"). In presenza di correnti inferiori, può verificarsi un errore a causa di un carico troppo basso sul filo collegato (a seconda delle applicazioni). Osservazione: Segnali digitali di entrata conformi a IEC1131-2 tipo 2, a meno che diversamente specificato. Solo PNP Livello0 U<5V Livello1 U>11V Osservazione: Segnali digitali di uscita conformi alla specifica riportata sotto, a meno che diversamente specificato. Solo PNP Livello0 U<2V Livello1 U>11V Per la potenza massima, vedere le specifiche del sistema o dell'applicazione 7 7.10 CAN SAE K1939 / ISO 11898 COMUNICAZIONE DATI (COMPRESO FMS) Nelle Serie LF, CF e XF, oltre agli impianti consueti sono previsti alcuni nuovi sistemi, finalizzati a migliorare la facilità d'uso, l'efficienza e la sicurezza dell'automezzo. I componenti di questi sistemi sono generalmente alloggiati nella cabina. Di seguito sono riportati esempi di questi nuovi sistemi (con le rispettive abbreviazioni): - Vehicle Intelligence Centre (VIC-2) (unità centrale di temporizzazione e gestione segnali) DAF Instrument Pack (DIP-4) (quadro strumenti elettronico) Sistema di gestione del motore, motori BEC e CEC PACCAR-Cummins (ECS-DC4) Sistema di gestione del motore, motori MX e PR (DMCI) Modulo per allestitori (BBM) Controller Area Network (interfaccia dati CAN) VIC/DIP Il VIC-2 è l'unità centrale di elaborazione in cui vengono coordinati tutti i dati del veicolo. La funzione di VIC-2 è di trasformare i segnali provenienti dai vari impianti del veicolo, dagli interruttori, dai sensori ecc., in protocolli di pilotaggio dei vari sistemi e quindi di trasmettere 210 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico tali protocolli adeguatamente codificati ai sistemi stessi. In questo modo viene ad esempio gestito l'intero scambio di informazioni con il quadro strumenti. Tramite i protocolli vengono inviati messaggi alla rete CAN (interfaccia dati CAN) in ordine di importanza. DAF impiega un sistema di reti CAN multiple: la V-CAN 1 e/o 2 (Vehicle CAN), la I-CAN (Instrument CAN), la D-CAN (diagnosi e FMS-CAN) e la BB-CAN (Body Builder CAN). L'unità VIC è collegata ai sistemi del veicolo tramite la rete V-CAN (1 e/o 2) e al quadro strumenti elettronico (DIP-4) tramite la rete I-CAN. Le reti V-CAN-2 e BB-CAN non sono previste nella progettazione elettronica della Serie LF. Interfaccia CAN L'interfaccia dati CAN è in realtà un centro di distribuzione di vari segnali elettronici. I segnali digitali, inviati sotto forma di impulsi, rappresentano messaggi codificati. Questi messaggi possono essere inviati, ricevuti ed elaborati da tutti i sistemi allacciati alla rete. Ogni sistema preleva dalla rete i dati specifici di cui ha bisogno. In questo modo, un segnale generato da un determinato impianto può essere utilizzato anche dagli altri. Inoltre, ogni rete è composta da due linee: CAN-H (high = alta frequenza) and CAN-L (low = bassa frequenza). I fili delle due linee sono intrecciati (senza schermatura), per evitare le influenze elettromagnetiche reciproche o quelle provenienti dall'esterno. Il cablaggio CAN è pertanto sempre riconoscibile, sia per il fatto che i fili sono intrecciati, sia per il colore. Si veda a questo proposito il Cap. 7.3: "Schema elettrico" "Marcatura del cablaggio elettrico". 7 Nell'industria automobilistica è stato scelto, per la comunicazione tra gli impianti elettrici (messaggi codificati), uno standard mondiale: - SAE J1939/21 (Society of Automotive Engineers): cablaggio + rete SAE J1939/71 (Society of Automotive Engineers): messaggi + elaborazione protocolli La norma ISO 11898 è l'equivalente europeo della SAE J1939. DAF ha scelto il protocollo CAN 2.0B da 250kB. È disponibile un ulteriore collegamento CAN per il sistema EBS, che funziona secondo la norma ISO 11992. Anche DAF si attiene a questi accordi internazionali. L'allestitore potrà utilizzare la rete CAN già esistente, a condizione che gli impianti elettrici del cassone adottino la stessa codificazione dei messaggi e lo stesso tipo di comunicazione CAN. I dati della rete V-CAN sono disponibili, come optional (tramite la CAN © 200719 211 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Connection Unit), nel connettore a 21 poli per il cassone presente nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale oppure nel connettore per applicazioni montato nel telaio. Si vedano anche i capitoli 7.20: "Collegamenti della cabina della Serie LF"', 7.25: "Collegamenti della cabina della Serie CF", 7.30: "Collegamenti della cabina della Serie XF", 7.21: "Collegamenti del telaio della Serie LF e CF65", 7.26: "Collegamenti del telaio della Serie CF75 e CF85", 7.31: "Collegamenti del telaio della Serie XF", 7.38: "CXB (CAN Extension Box) (Optional)" e 7.39: "Modulo per allestimenti (optional)". Ulteriori informazioni sulla struttura dei messaggi e sull'accessibilità delle rete V-CAN possono essere richieste a DAF. Non è consentito modificare i fasci cavi presenti nel veicolo in modo diverso da quello indicato nelle Direttive di allestimento. Vi è infatti la possibilità che la rete CAN venga indebolita o disturbata, il che potrà provocare situazioni a volte pericolose e, comunque, sempre inaffidabili. 7 Non è consentito il collegamento diretto al sistema di interfaccia CAN per richiamare i dati di funzionamento o per altri scopi poiché potrebbe interferire con la funzione corrente dei veicoli industriali, ad esempio motore o freni. In caso di collegamenti diretti, DAF si riserva il diritto di ritirare la garanzia dal prodotto oppure di considerarla nulla. Inoltre, DAF non è soggetta a responsabilità del produttore per eventuali collegamenti diretti eseguiti da terzi. Norma FMS FMS è l'abbreviazione di Fleet Management Systems. Le principali Case produttrici di telai, fra cui anche DAF, hanno stabilito congiuntamente criteri relativi ai DATI trasmissibili universalmente tramite collegamenti CAN per i sistemi di gestione flotte (FMS) suddetti (si veda anche la tabella sottostante). Sono disponibili informazioni aggiornate su Internet all'indirizzo www.fmsstandard.com. Per l'elaborazione e la trasformazione dei segnali CAN, DAF utilizza attualmente i seguenti dispositivi: - - CXB (CAN Extension Box): interfaccia per la sovrastruttura del veicolo, che può essere programmata anche per l'elaborazione di dati (si veda il Cap. 7.38: "CXB (CAN Extension Box) (Optional)"). L'indirizzo origine dell'unità CXB è Hex. E6. BBM - Modulo allestitore - Interfaccia elettronica sviluppata per le esigenze di allestimento definite per le Serie EURO4/5. Combina le funzionalità di VIC e CXB. (si veda il capitolo7.39: "Modulo per allestimenti 212 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico (optional)") Applicazioni analoghe a CXB saranno disponibili di fabbrica per veicoli ad uso speciale quali autocarri per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, mezzi antincendio, betoniere, e così via. Il BBM controlla inoltre l'intero collegamento Body Builder CAN (CAN J1939 / ISO 11898 o CAN open e nelle future applicazioni ISO 11992/3). Interfaccia secondo norma FMS interfac- Descrizione cia secondo norma FMS Numero di pagina SAE PGN (1) N. di riferi- Formato mento (p.e. km) 1.1.1 2 Interruttore freni CCVS 00FEF1 3.2.6.11 Acceso/ spento 1.1.2 3 Velocità del veicolo (in base alle ruote) CCVS 00FEF1 3.2.1.12 km/h 1.1.3 3 Stato del controllo della velocità di crociera CCVS 00FEF1 3.2.6.9 Acceso/ spento 1.1.4 3 Interruttore della frizione CCVS 00FEF1 3.2.6.12 Acceso/ spento 1.1.5 4 Stato della presa di forza CCVS 00FEF1 3.2.2.19 Acceso/ spento 1.2.1 5 Posizione del pedale EEC2 dell'acceleratore 00F003 3.2.1.8 0-100% 1.3.1 6 Consumo totale di carburante Consumo di carburante 00FEE9 3.2.5.66 Litri 1.4.1 7 Livello del carburan- Indicazione te plancia 00FEFC 3.2.5.71 0 -100% 00F004 3.2.1.9 giri/min 1.5.1 8 Regime motore EEC1 (2) 10 Posizione assale Peso del veico- 00FEEA lo 3.2.5.95 Numero di posizione 1.6.2 (2) 10 Carico sugli assali del veicolo Peso del veico- 00FEEA lo 3.2.5.80 kg 1.7.1 11 Numero totale di ore Ore di esercizio 00FEE5 d'esercizio del moto- del motore re 3.2.5.61 h 1.8.1 12 Numero di telaio 3.2.5.87 ASCII 1.9.2 13 Numero di identificazione software 1.10.1 14 Alta risoluzione, di- Alta risoluzione, 00FEC1 stanza totale veicolo distanza parziale veicolo 3.2.5.106 km 1.11.1 15 Prossimo tagliando di servizio ordinario Assistenza 00FEC0 3.2.5.103 km 1,12 16 Informazioni tachigrafo TCO1 00FE6C 3.2.6.77 3.2.6.85 1.6.1 © 200719 Numero di tela- 00FEEC io 00FF00 3.2.5.88 213 7 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Interfaccia secondo norma FMS interfac- Descrizione cia secondo norma FMS Numero di pagina SAE PGN (1) N. di riferi- Formato mento (p.e. km) 1.12.1 16 Tachigrafo, velocità del veicolo TCO1 00FE6C 3.2.5.283 1.15.1 23 Temperatura liquido Temperatura di raffreddamento del del motore motore 18FEEE00 5.2.5.5 1,17 25 Dati secondo norma FMS 00FF00 km/h C (1) 1. PGN: Parameter Group Number (numero del gruppo di parametri) (2) Se provvisto di sospensioni pneumatiche ECAS-4 Modalità ( Frequenza di ripetizione in ms Osservazioni b 100 Stato 2 bit b 100 Può essere diversa da TCO1 1.1.3 b 100 Stato 2 bit 1.1.4 b 100 Stato 2 bit 1.1.5 b 100 Non con prese di forza separate o diverse Risoluzione Precisione interfaccia secondo norma FMS 1.1.1 7 1.1.2 1/256/km/h/ bit 0 < 5% 1) 1.2.1 0,4%/bit +/- 10% b 50 1 byte DC calcolato in base alla coppia richiesta 1.3.1 0,5 l/bit +/- 10% b 1000 4 byte, da 0 a +2 105 540 607. 5 litri 1.4.1 0,4%/bit +/- 20% b 1000 1 byte 1.5.1 0,125 giri/ min./bit +/- 10% b 20 2 byte, 0-8031,875 giri/min b 1000 1 byte 1.6.1 1.6.2 0,5 kg/bit 10% - -20% b 1000 2 byte, da 0 a 32 127,5 kg 1.7.1 0,05 h/bit +/- 10% b 1000 4 byte, da 0 a 210 554 060, 75 ore 1.8.1 b 10000 Variabile, max. 200 caratteri inviati ogni 10 sec. 1.9.2 b 1000 Indicatore diagnosi/invio supporto b 1000 4 byte, 0 - 21 055 406 km senza TCO 1.10.1 214 0,005 km/ bit +/- 10% © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Modalità ( Frequenza di ripetizione in ms Osservazioni b 1000 2 byte, da 160 635 a 160 640 km calcolato continuamente in base al funzionamento del veicolo b 50 Byte 1-4 e 7,8 Secondo diret- b tive UE 50 2 byte b 1000 da 40 C a 210 C b 1000 Indicatore diagnosi/invio supporto Risoluzione Precisione interfaccia secondo norma FMS 1.11.1 5 km/ bit 1,12 1.12.1 1/256/km/h/ bit 1.15.1 15/bit (Offset -40 C) 1,17 1) (1) Modalità: b = invio, r = richiesta o d = diagnosi Importante: La struttura delle informazioni inviate (funzioni/ dati) deve ottemperare alle definizioni della norma FMS. Qualora vi siano funzioni o dati non disponibili, dovranno essere trasmessi come tali ("NACK"). 7 Osservazione: Poiché i dati CAN dipendono dai sistemi presenti sul veicolo e dalla settimana (stato del software) della specifica del veicolo, rivolgersi a DAF per informazioni esatte ed aggiornate sui dati CAN disponibili su un determinato veicolo. Per informazioni generali sui messaggi ed i segnali CAN disponibili con le opzioni FMS o BBCAN, rivolgersi a DAF. Osservazione: Se il numero di messaggi CAN nell'opzione di fabbrica FMS non è sufficiente, è possibile ricevere un pacchetto esteso dal reparto di assistenza DAF After Sales o da quello dei componenti DAF Parts. Rivolgersi a DAF qualora sia necessario un pacchetto esteso. 7.11 COMUNICAZIONE DATI CANOPEN Nelle Serie CF e XF, oltre agli impianti consueti sono previsti alcuni nuovi sistemi, © 200719 215 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Interfaccia CAN L'interfaccia dati CAN è in realtà un centro di distribuzione di vari segnali elettronici. I segnali digitali, inviati sotto forma di impulsi, rappresentano messaggi codificati. Questi messaggi possono essere inviati, ricevuti ed elaborati da tutti i sistemi allacciati alla rete. Ogni sistema preleva dalla rete i dati specifici di cui ha bisogno. In questo modo, un segnale generato da un determinato impianto può essere utilizzato anche dagli altri. Inoltre, ogni rete è composta da due linee: CAN-H (high = alta frequenza) and CAN-L (low = bassa frequenza). I fili delle due linee sono intrecciati (senza schermatura), per evitare le influenze elettromagnetiche reciproche o quelle provenienti dall'esterno. Il cablaggio CAN è pertanto sempre riconoscibile, sia per il fatto che i fili sono intrecciati, sia per il colore. Si veda a questo proposito la sezione 7.3: "Schema elettrico" "Marcatura del cablaggio elettrico". Nell'industria automobilistica è stato scelto, per la comunicazione tra gli impianti elettrici (messaggi codificati), uno standard mondiale: - 7 - SAE J1939/21 (Society of Automotive Engineers): cablaggio + rete SAE J1939/71 (Society of Automotive Engineers): messaggi + elaborazione protocolli La norma ISO 11898 è l'equivalente europeo della SAE J1939. DAF ha scelto il protocollo CAN 2.0B da 250kB. CANopen utilizza lo stesso hardware di interfaccia, ma anche un protocollo software completamente diverso. Poiché in CANopen è disponibile una grande quantità di dispositivi sull'alimentazione da 24 V (dall'industria chimica), a breve termine saranno disponibili varie applicazioni. Le serie CF75/85 e XF105 sono predisposte per le applicazioni CANopen. La domanda di standardizzazione del protocollo è in attesa di ratifica. Le informazioni sui protocolli sono reperibili su Internet, CAN sul sito Web di Automazione www.can-cia.de. Ulteriori informazioni sulla struttura dei messaggi e sull'accessibilità della rete CANopen possono essere richieste presso DAF. 216 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 7.12 COMUNICAZIONE DATI ISO 11992/2 & 11992/3 Nelle Serie CF e XF, oltre agli impianti consueti sono previsti alcuni nuovi sistemi, finalizzati a migliorare la facilità d'uso, l'efficienza e la sicurezza del veicolo. La Serie CF e XF è predisposta per le applicazioni ISO11992/3. Interfaccia CAN L'interfaccia dati CAN è in realtà un centro di distribuzione di vari segnali elettronici. I segnali digitali, inviati sotto forma di impulsi, rappresentano messaggi codificati. Questi messaggi possono essere inviati, ricevuti ed elaborati da tutti i sistemi allacciati alla rete. Ogni sistema preleva dalla rete i dati specifici di cui ha bisogno. In questo modo, un segnale generato da un determinato impianto può essere utilizzato anche dagli altri. La rete è composta da due linee: CAN-H (High = alta frequenza) e CAN-L (Low = bassa frequenza). I fili delle due linee sono intrecciati (senza schermatura), per evitare le influenze elettromagnetiche reciproche o quelle provenienti dall'esterno. Il cablaggio CAN è pertanto sempre riconoscibile, sia per il fatto che i fili sono intrecciati, sia per il colore. Vedere il Cap. 7.3: "Schema elettrico" "Marcatura del cablaggio elettrico". 7 Nell'industria automobilistica è stato scelto, per la comunicazione tra gli impianti elettrici (messaggi codificati), uno standard mondiale: - SAE J1939/21 (Society of Automotive Engineers): cablaggio + rete SAE J1939/71 (Society of Automotive Engineers): messaggi + elaborazione protocolli La norma ISO 11898 è l'equivalente europeo della SAE J1939. DAF ha scelto il protocollo CAN 2.0B da 250kB. È disponibile un ulteriore collegamento CAN per il sistema EBS, che funziona secondo la norma ISO 11992. Anche DAF si attiene a questi accordi internazionali. L'allestitore potrà utilizzare la rete CAN già esistente. L'interfaccia CAN ISO 11992/ 3 è una delle opzioni del sistema. La Serie CF&XF105 è predisposta per le applicazioni 11992/3. L'applicazione è in attesa della standardizzazione del protocollo. Le informazioni relative ai protocolli sono disponibili su Internet, al sito Web ISO (International Standards Organisation) www.iso.org. © 200719 217 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Ulteriori informazioni sulla struttura dei messaggi e sull'accessibilità dell'interfaccia CAN autocarrorimorchio 11992/3 possono essere richieste a DAF. 7.13 CARICO MASSIMO Nella tabella seguente sono riportati i valori di massimo carico supplementare dell'impianto elettrico. Carico massimo (continuo) dell'impianto elettrico (in Watt) Tipo di telaio 7 Alternatore da 55A/24V Alternatore da 80A/ 24V Alternatore da 100A/ 24V Serie LF n/d 35A / 840 W 45A / 1080 W Serie CF n/d 30A / 720 W 40A / 960 W Serie XF n/d 15A / 360 W 25A / 600 W I veicoli sono equipaggiati con due batterie collegate in serie. Gli utilizzatori elettrici supplementari possono essere collegati all'impianto elettrico in vari punti. In caso di carichi di punta di breve durata (> 100 Amp) è consigliabile montare un 2 kit batteria. In caso di carichi di punta superiori a 150 Amp., il montaggio di un 2 kit batteria è obbligatorio. Vedere il Cap. 7.14: "Batterie supplementari". } Per ogni utilizzatore elettrico sarà necessario montare sempre un fusibile supplementare. Vedere i Cap. 7.20: "Collegamenti della cabina della Serie LF", 7.25: "Collegamenti della cabina della Serie CF" e 7.30: "Collegamenti della cabina della Serie XF". 7.14 BATTERIE SUPPLEMENTARI I componenti necessari per il collegamento di batterie supplementari (ad esempio per l'alimentazione di una sponda montacarichi) sono disponibili presso il reparto DAF Parts. Prima di procedere all'installazione di batterie supplementari andrà effettuato un controllo, per accertarsi che l'alternatore abbia capacità sufficiente per ricaricare tutte le batterie. In caso contrario, sostituire l'alternatore con uno di capacità superiore oppure aggiungere un alternatore supplementare. Il relè di separazione dovrà essere montato il più vicino possibile alle batterie. Il fusibile per l'utilizzatore ausiliario andrà definito in funzione del carico. La sezione minima del filo che va alla seconda batteria è di 50 mm2. 218 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico LF / CF / XF a = relè di controllo b = relè di separazione c = diodo d = fusibile e = utilizzatore elettrico c 86 30 VIC C42 a 87 85 250A b d 24V 24V e G000283 VIC C42 = segnale di motore in moto. Il segnale "motore in moto" consente di controllare il relè di separazione. Questo segnale è illustrato nella tabella delle funzioni per l'allestimento nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale (vedere il capitolo "Punti di collegamento della cabina" delle Serie LF, CF o XF). Nella Serie LF, filo 3003 su tutti i modelli Nella Serie CF, filo 3157 su tutti i modelli Nella Serie XF, filo 3157 su tutti i modelli 7 7.15 ALTERNATORE SUPPLEMENTARE È preferibile che l'alternatore supplementare abbia la stessa capacità di quello montato di serie e che disponga di un regolatore di tensione integrato. Le differenze di capacità o di regolazione della tensione fra gli alternatori possono ridurre il ciclo d'uso di uno dei due componenti. Evitare sempre qualsiasi tipo di danno meccanico ai componenti elettrici o al cablaggio. Utilizzare connettori originali e fili che abbiano la sezione specificata dalla Casa. © 200719 219 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Serie LF, CF e XF Il segnale VIC D28 (Serie LF) o D29 (Serie CF e XF) è il segnale L dell'alternatore (filo N. 1020). Il filo è presente anche nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale. 1000 1010 10A E143 Osservazione: Il segnale contiene anche informazioni diagnostiche del regolatore di tensione dell'alternatore: di conseguenza non è sempre "alto" quando il motore è in moto. Non è quindi idoneo a scopi di protezione. Inoltre, è possibile collegarvi al massimo 1 minirelè (150 mA / 24 Volt) supplementare. 1234 5A E279 3084 L B+ W L 15 B+ W 15 (B)S (B)S DFM DFM B- B- VIC D29 1020 diode 1A M 20090503-002 7.16 PUNTI DI COLLEGAMENTO, UBICAZIONE E CARICHI CONSENTITI Collegamenti supplementari nella cabina 7 Numero 1a Descrizione LF Collegamento autoradio (2) (2) 1b Collegamento CB 2a Presa accendisigari accessori (2) CF XF 12V / 5A 12V / 7,5 A 12V / 7,5A 12V / 5A 12V / 7,5 A 12V / 7,5A 24V / 4A 24V / 10A 24V / 10A 12V / 10A 24V / 10A 24V / 10A 24V / 10A 24V / 40A 24V / 40A 2b Presa 3 Collegamenti supplementari 4 Lampada da lavoro / illuminazione 24V / 7,5A 24V / 7,5A 24V / 7,5A del vano di carico 5 Forno a microonde -- -- 24V / 40A 6 Cassetto frigorifero -- 24V / 25A 24V / 25A 7 Lampada PL -- 24V / 10A (1) 24V / 10A 8 Collegamenti supplementari telaio oltre 20 Amp. 24V 24V 24V 9 Luci di ingombro laterali 24V / 3A 24V / 7,5A 24V / 7,5A 10 Illuminazione vano di carico 24V / 3A 24V / 7,5A 24V / 7,5A 11 Gruppi di attraversamento pannello divisorio frontale / pianale della cabina 12 Connettori d'applicazione per regolazione del numero di giri del motore, cassone, accessori 13 Connettore d'applicazione Allison 14a 220 Predisposizione per telefono (2) Rif. disegno manuale d'officina 12V / 5A 12V / 10A 12V / 10A A076 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Collegamenti supplementari nella cabina Numero Descrizione LF CF XF 14b Predisposizione fax (2) -- 12V / 10A 12V / 10A (3) 15 Collegamenti FMS (Fleet management system) (4) (4) (4) Rif. disegno manuale d'officina (1) La predisposizione è presente solo nella cabina Space Cab. (2) Valore minimo indicato. L'alimentazione da 12 Volt dipende dall'opzione scelta: 5A, 10A o 20A. Per la versione corretta, controllare la configurazione del veicolo. (3) Il cavo di collegamento del kit telefono al fax deve passare attraverso il montante anteriore lato conducente. (4) Vedere il Cap. 7.10: "CAN SAE K1939 / ISO 11898 comunicazione dati (compreso FMS)". 3 1 4 8 9/12 14a/15 2/3 10 G000286 Punti di collegamento nella Serie LF 7 1b/14b 6 2 1a/1b/3/14a 11/13/15 10 4 8 9/12 G000363 Punti di collegamento nella Serie CF65 Osservazione: Per i segnali di entrata e uscita è necessaria una corrente minima di 8mA. Il valore consigliato è di 20 mA. In questo modo si garantisce che non ci siano interferenze causate da fattori ambientali (Vedere 7.9: "Compatibilità ECM"). In presenza di correnti inferiori, può verificarsi un errore a causa di un carico troppo basso sul filo collegato (a seconda delle applicazioni). Osservazione: Segnali digitali di entrata conformi a IEC1131-2 tipo 2, a meno che diversamente specificato. Solo PNP Livello0 U<5V 7 1b/14b 6 10/4/9 12 8 2 1a/1b/3/14a 11/13/15 10 G000287 Punti di collegamento nella Serie CF75-85 14b 5 1 3/11/15 2/5/14a 1 7 6 9/10/4 8 10 G000288 Punti di collegamento nella Serie XF © 200719 221 7 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Livello1 U>11V Osservazione: Segnali digitali di uscita conformi alla specifica riportata sotto, a meno che diversamente specificato. Solo PNP Livello0 U<2V Livello1 U>11V Per la potenza massima, vedere le specifiche del sistema o dell'applicazione 7.17 SPIE LUMINOSE E INTERRUTTORI DEL PANNELLO DELLA PLANCIA DAF Gli interruttori dei pannelli delle Serie LF, CF e XF sono intercambiabili. Sono disponibili anche interruttori dotati di un indicatore di funzione (LED) incorporato. Al Cap.8.5: "Interruttori" è riportato un elenco degli interruttori e dei vetri (simboli) disponibili. 7 Osservazione: Le Serie LF, CF e XF correnti dispongono di LED di colore ambra come luce di individuazione non adatto come indicatore funzione. Osservazione: Per le spie luminose è disponibile un portalampade con due spie (24 Volt) che ha la stessa forma di un interruttore. In questo modo è possibile aggiungere spie luminose supplementari che si inseriscono perfettamente nello stile della plancia. Possono essere usati gli stessi vetri (simboli) di quelli utilizzati con gli interruttori. Inoltre, è disponibile un indicatore LED (LED rosso singolo) in un alloggiamento simile. Vedere il Cap. 8.4: "Spie luminose". 7.18 REGOLAZIONE DEL NUMERO DI GIRI DEL MOTORE La regolazione del numero di giri del motore ha la funzione di garantire un regime costante (regolabile) del motore in una fascia di giri compresa tra il regime minimo e il valore massimo regolabile, indipendente dalla sollecitazione del motore. La regolazione del numero di giri del motore viene utilizzata per aumentare il numero di giri del motore, ad 222 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico esempio al fine di accelerare il processo di pressurizzazione dell'impianto pneumatico, di far scaldare più rapidamente il motore o di stabilire un numero di giri costante della presa di forza. La regolazione del numero di giri del motore viene soprattutto utilizzata a veicolo fermo, ma può essere attivata anche durante la marcia. Nei veicoli equipaggiati con un sistema di iniezione elettronica del carburante, la regolazione del numero di giri del motore viene comandata dall'autista per mezzo dell'interruttore multiplo (controllo della velocità di crociera) montato sul piantone sterzo, con la valvola a farfalla a distanza (ECS-DC4) oppure tramite il collegamento del cassone (ALL). La regolazione del numero di giri verrà indicata di seguito con la sigla "ESC" (Engine Speed Control). Sistema di iniezione Nelle Serie LF, CF e XF, DAF monta motori equipaggiati con un sistema elettronico di iniezione del carburante e di gestione del motore. Nella serie LF vengono utilizzati i motori PACCAR (GR) da 4,5 litri (FR) e da 6,7 litri (GR), mentre nella serie CF65 è montato il motore PACCAR (GR) da 6,7 litri. Per i CF75 e CF85 sono impiegati motori DAF, rispettivamente del tipo PR da 9,2 litri e MX da 12,9 litri, dotati di comando DMCI per il gasolio. Per la Serie XF è previsto esclusivamente il motore MX da 12,9 litri. - ECS-DC4 (= Engine Control System DAFCummins, versione 4) per le Serie LF e CF65. Questo impianto agisce con il cosiddetto sistema "Common Rail", con pompa ad alta pressione e condotti centralizzati. Gli iniettori vengono pilotati elettronicamente. Regolazione del momento, della durata e della pressione di iniezione. - DMCI (= DAF Multiple Controlled Injection) per le Serie CF75, CF85 e XF105 DMCI è il sistema di iniziezione utilizzato sul motore PACCAR PR e PACCAR MX, con controllo dei singoli cilindri e regolazione del momento e della durata dell'iniezione. 7 In questi sistemi elettronici sono riunite diverse funzioni del motore e del veicolo. Di conseguenza, le modifiche apportate in un secondo tempo alla configurazione del veicolo renderanno sempre necessario un adeguamento della configurazione del sistema di gestione del motore (riprogrammazione). Le Concessionarie DAF dispongono degli strumenti adatti a questo fine, i sistemi DAVIE e RAPIDO. Con l'apparecchio DAVIE è possibile diagnosticare © 200719 223 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico entrambi i sistemi ed immettervi parametri. Ogni numero di telaio è abbinato, per mezzo di una scheda di identificazione ("Carta d'identità"), ad una serie di tabelle dei parametri memorizzata nel sistema computerizzato RAPIDO. } Nota: le modifiche dei parametri dovranno essere riferite a DAF o essere ad essa richieste. Se la Carta d'identità del veicolo non viene aggiornata, possono verificarsi situazioni pericolose, e vi saranno comunque problemi di assistenza e manutenzione e/o un funzionamento non ottimale del veicolo. Entrambi i sistemi sono provvisti di un'interfaccia dati CAN, tramite la quale è possibile realizzare uno scambio di dati tra i vari sistemi del veicolo, compresi quelli della sovrastruttura. Per ulteriori informazioni, consultare DAF. } I sistemi di controllo della velocità del motore delle serie LF, CF e XF sono descritti ai capitoli 7.22: "Regolazione ESC per la Serie LF", 7.27: "Comando ESC Serie CF", 7.32: "Comando ESC Serie XF". 7 7.19 COLLEGAMENTI DEGLI ACCESSORI DELLA SERIE LF Cablaggio mensola Non è presente del cablaggio di scorta (4 fili) dal pannello divisorio frontale alla mensola attraverso il montante anteriore. Il cablaggio va da un connettore nella mensola al gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale W16 (=718=connettore a 16 pin bianco). Sono disponibili 4 fili di scorta. Per i dettagli, vedere il Cap.7.20: "Collegamenti della cabina della Serie LF". 1 2 3 4 5 G000434 224 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Cablaggio di scorta dalla zona della plancia al gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale 713 720 718 716 714 200010-001 9 7 10 1 2 3 4 5 6 res 7 8 G000433 Il cablaggio va da un connettore dietro il vano autoradio al gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale W16 (=718=connettore a 16 pin bianco). Sono disponibili 4 fili di scorta. Per i dettagli, vedere il Cap.7.20: "Collegamenti della cabina della Serie LF". 1 2 3 4 5 G000434 Alimentazione Alimentazione da 24V/10A a monte del commutatore di contatto, filo N. X002, e da 24V/25A a valle del commutatore di contatto, filo N. X001 o 1240, entrambe disponibili nel connettore 716 del gruppo di attraversamento del pannello divisorio © 200719 225 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico - frontale. I relativi collegamenti di massa sono disponibili nel connettore 718. Per la disposizione dei pin si veda la tabella delle funzioni per l'allestimento nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale. Alimentazione da 24V/40A a monte del commutatore di contatto, disponibile sul collegamento a bullone del gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale. Fili N. 1000 e M. Osservazione: I collegamenti da 24 Volt nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale (A10), lato secondo conducente, non sono protetti con fusibili e non devono essere utilizzati per l'alimentazione, a meno che non venga aggiunto un fusibile a una distanza non superiore a 10 cm dal punto di collegamento. Nota: non utilizzare più di tre morsetti di collegamento per ogni bullone. Osservazione: Fare attenzione alla massima alimentazione consentita indicata al Cap. 7.13: "Carico massimo". 7 Collegamento 12V/10A per accessori È disponibile un punto di alimentazione da 12V/ 10A o da 12V/20A (optional) per l'autoradio e il telefono e nella consolle superiore per CB e fax. Fili n. 1153 e M. } il trasformatore standard da 24/12 V ha una capacità di 10 A. A richiesta è disponibile anche una versione da 20 A. L'assorbimento totale di corrente nel circuito a 12 Volt del telefono, del fax, dell'autoradio e del CB (1 trasformatore), a monte e a valle del commutatore di contatto, non dovrà superare il valore indicato. Qualora sia necessario un assorbimento superiore, dividere il circuito a 12 V utilizzando trasformatori supplementari. Non è consigliabile montare un trasformatore di capacità superiore, per via della sezione dei fili e dei dispositivi antiinterferenze. L'ubicazione prevista è nella centralina, accanto al circuito stampato. Osservazione: Ciò risulterà in un prelevamento continuo di energia dalle batterie. Apportare questa modifica solo se necessario. 226 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Predisposizioni per gli accessori Nella cabina dei veicoli serie LF sono presenti diverse predisposizioni standard. Predisposizione LED immobilizer / allarme Nella mensola è presente un connettore nero bipolare. I fili 1127 e 3482 sono designati al collegamento del LED dell'immobilizer. Predisposizione per CB Non disponibile Predisposizione per l'autoradio Per il collegamento dell'autoradio è presente sul retro del pannello autoradio un connettore ISO (codice B365.A) con alimentazione da 12V/10mA a monte del commutatore di contatto (filo 1108), alimentazione a valle del commutatore di contatto (filo 1153 da 12V/10A, attivato tramite il relè G377) e massa (M). Inoltre, è montato di serie il cablaggio per gli altoparlanti (codice connettore B365.B) verso la portiera, il montante anteriore (per i tweeter, altoparlanti per alte frequenze) e la parete posteriore (per gli altoparlanti). In caso di montaggio di "tweeter" (altoparlanti per alte frequenze) sarà necessario aggiungere un filtro di separazione. } il trasformatore standard da 24/12 V ha una capacità di 10 A. A richiesta è disponibile anche una versione da 20 A. L'assorbimento totale di corrente nel circuito a 12 V del telefono, del fax, dell'autoradio e del CB, a monte e a valle del contatto, non dovrà superare il valore indicato. Qualora sia necessario un assorbimento superiore, dividere il circuito a 12 V utilizzando trasformatori supplementari. Non è consigliabile montare un trasformatore di capacità superiore, per via della sezione dei fili e dei dispositivi antiinterferenze. 7 B365.A B365.B GY 1 3 5 7 2 4 6 8 B365.A B365.B BN 1 3 5 7 2 4 6 8 E502816 © 200719 227 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico B365.A Alimentazione autoradio B365.B Altoparlanti autoradio Attenuazione retroilluminazione display VDO Dayton e autoradio Grundig 1000 1010 G377 385 G231 1108 30 4 87 5 A2 B2 A4 B1 1363 87a 3 A6 A4 12V 12V A7 12V 12V + + B3 4541 4543 4831 + B180 + 4832 4540 4542 4827 + B025 2 B178 1 B024 1130 4828 86 G377 G231 85 B2 B1 B4 + B181 + + A1 A3 A8 B8 B7 B6 B5 1107 1240 7 + B365 D895 B179 24V + M Se l'autoradio dispone di una retroilluminazione regolabile, tale regolazione può essere effettuata tramite l'impianto di illuminazione del veicolo. La funzionalità sarà disponibile quando si esegue il cablaggio G231 in base allo schema E501968. E501968 I relè G231 devono essere collegati al filo 2630 interruttori luce di individuazione. 228 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Memoria stazioni autoradio VDO Dayton 1000 1010 G377 385 1108 3 5 A2 B2 A4 B1 1363 4 A4 12V A6 12V A7 12V 12V + + 4541 4543 B3 B180 + 4831 4832 4540 4542 4827 + B2 B1 B4 B025 2 B178 G377 030 1 B024 1130 4828 A8 B8 B7 B6 B5 + B181 + + A1 A3 1107 1240 480 301 + B365 D895 B179 24V + + M E501969 Il filo 1130 viene alimentato dalla posizione accessori dell'interruttore di accensione. Il relè G377 alimenta il filo 1108 (alimentazione +12V) Kl30.) dell'autoradio. 7 Memoria stazioni autoradio Grundig 1000 1010 G377 385 1108 3 5 A2 B2 A4 B1 1363 4 A7 12V A6 12V A4 12V 12V 030 4541 4543 4831 + B3 + B181 + B180 + 4832 4540 4542 4827 + B2 B1 B4 B025 2 B178 1 B024 G377 1130 4828 A8 B8 B7 B6 B5 + + + A1 A3 1107 1240 480 301 + B365 D895 B179 24V + M Il filo 1130 viene alimentato dalla posizione accessori dell'interruttore di accensione. Il relè G377 alimenta il filo 1108 (alimentazione +12V) Kl30.) dell'autoradio. © 200719 E501970 229 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico I fili 1108 e 1363 nel connettore B365.A devono essere scambiati. (Vedere lo schema E501970.) Predisposizione per il telefono 9 10 1 2 3 4 5 6 res 7 8 G000433 7 A destra del pannello autoradio vi è uno spazio libero per il collegamento del telefono. L'alimentazione del telefono dovrà essere prelevata dalla presa per accessori. (Vedere collegamento da 12V/10A per accessori, posizione 2 nell'illustrazione della plancia LF). Collegamenti del gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale Per i dettagli, vedere il Cap. 7.20: "Collegamenti della cabina della Serie LF". 7.20 COLLEGAMENTI DELLA CABINA DELLA SERIE LF } 230 Nel presente paragrafo vengono indicati, per ogni Serie di veicoli, i punti di collegamento interamente o parzialmente predisposti dalla fabbrica per l'allacciamento di utilizzatori elettrici supplementari. Per la realizzazione di qualsiasi circuito non contemplato dal presente paragrafo, consultare DAF. © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Posizioni di montaggio per interruttori nella consolle superiore 1 Interruttore faro rotante 2 Interruttore inserimento/disinserimento protezione abitacolo (impianto antifurto) 3 LED sistema - Sistema di allarme 4 Scorta 5 Scorta 1 2 3 4 5 G000434 Posizioni di montaggio per interruttori nella plancia 9 7 10 1 1 2 3 4 5 6 7 8 Vano autoradio Presa per accessori da 12 V/10 A Posizione di fissaggio per l'autotelefono Lampada da lavoro / luci sovrastruttura Cicalino di retromarcia acceso/spento Interruttore centrale Innesto/disinnesto presa di forza Protezione portello vano di carico (impianto antifurto) inserita/disinserita 9 Limitatore di velocità regolabile 10 Presa diagnostica OBD RES punto di riserva 2 3 4 5 6 res 7 8 G000433 Alimentazione Si veda il capitolo 7.19: "Collegamenti degli accessori della Serie LF" Collegamento 12 V/10 A per accessori Si veda il capitolo 7.19: "Collegamenti degli accessori della Serie LF" Predisposizione per l'autotelefono Si veda il capitolo 7.19: "Collegamenti degli accessori della Serie LF" © 200719 231 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Predisposizione per l'autoradio Si veda il capitolo 7.19: "Collegamenti degli accessori della Serie LF" Quadro generale del gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale 713 720 718 716 714 200010-001 7 Funzioni per l'allestimento nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale ConFilo Descrizione ConFilo Descrizione nettonettore/Pin re/Pin W16 / B1 M Massa S8/6 X008 Riserva, pannello riscaldamento W16/ B2 M Massa S8/7 X009 Riserva, pannello riscaldamento S8/8 X010 Riserva, pannello riscaldamento W16 / A8 3412 Segnale bloccaggio cabina S8/1 X003 Riserva, vano autoradio S8/2 X004 Riserva, vano autoradio W16 / B1 3700X CAN-L (tramite CXB, CCU o CDM) S8/3 X005 Riserva, vano autoradio W16/ B2 3701X CAN-H (tramite CXB, CCU o CDM) S8/4 X006 Riserva, vano autoradio W16 / A4 3435 O Segnale 'Engine running' (moto3003 re in moto) = NON SEGNALE REGIME MOTORE S8/5 232 X008 G16/A6 X002 Alimentazione a monte del commutatore di contatto, KL30, 10 Amp. G16 / A2 Alimentazione a valle del commutatore di contatto, KL15, 25 Amp. 1240 Riserva, pannello riscaldamento © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Osservazione: S8 = connettore grigio a 8 poli, W16 = connettore bianco a 16 poli Il filo 3003 sarà presto sostituito dal filo 3435. La funzione resterà invariata. Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale, regolazione del numero di giri del motore ConFilo Descrizione ConFilo Descrizione nettonettore/Pin re/Pin Non -presente Avviamento motore, a distanza W16/ B3 3147 Attivazione regolazione del numero di giri del motore Non -presente Arresto motore, a distanza W16/ B4 3141 N1 velocità fissa Non -presente Numero di giri del motore, segnale di uscita (selco 9231) W16/ B5 3145 N2 velocità fissa ECSDC3 B25 * 3039 Applicazione Vmax (selco 9231) W16/ B6 3146 N3 velocità fissa W16/ B7 3514 Velocità veicolo (uscita B7 tachigrafo) W16/ A6 3420 Innesto/disinnesto presa di forza, a distanza Segnale di massa attivo (Comando frizione a distanza necessario) W16/ A7 2161 Alimentazione a valle del commutatore di contatto KL15 W16/ B8 1600 Alimentazione a monte del commutatore di contatto KL 30 Osservazione: W16 = 718 = Connettore bianco a 16 poli, * = tramite cablaggio del telaio Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale, accessori ConFilo Descrizione ConFilo Descrizione nettonettore/Pin re/Pin N16 / B6 3651 Alimentazione da 12 V dall'antifurto per sensore rilevamento abitacolo (antifurto D911 pin A10) Y25 / B12 2155 Illuminazione vano di carico Y25/B6 3659 Ingresso antifurto (segnale di massa) Y25 / A13 4601 Segnale freni N16/B2 3660 Ingresso antifurto (segnale di massa) Y25/B2 4591 Segnale di retromarcia Osservazione: Y25 = 713 = Connettore giallo a 25 poli, N16 = 714 = Connettore marrone a 16 poli Connettori e segnali disponibili a seconda delle opzioni del veicolo scelte. © 200719 233 7 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Verificare di utilizzare le applicazioni SELCO corrette quando si ordina il veicolo, in modo da assicurarne la funzionalità. 7.21 COLLEGAMENTI DEL TELAIO DELLA SERIE LF E CF65 Connettore d'applicazione per funzioni dell'allestimento Ubicazione dei connettori di applicazione A Accessori dei connettori di applicazione B Collegamento luci di sagoma laterali. C Connettore di applicazione per i fili di riserva delle funzioni dell'allestimento (12 pin) D Connettore di applicazione per i fili di riserva delle funzioni dell'allestimento (8 pin) E Connettore di applicazione per la regolazione del numero di giri del motore (12 pin) B CD E B A G000518 Connettore di applicazione per gli accessori (posizione A nell'illustrazione) 7 Pin Filo Descrizione 1 1113 2 Connettore/Pin Filo Descrizione Alimentazione a monte del com- 5 mutatore di contatto KL 30 3651 Alimentazione antifurto 12 Volt per rilevamento abitacolo 2155 Illuminazione vano di carico 6 3659 Ingresso antifurto (segnale di massa) 3 4601 Segnale freni 7 3660 Ingresso antifurto (segnale di massa) 4 4591 Segnale di retromarcia 8 M1 Massa Filo Descrizione Luci di ingombro laterali 2 poli (posizione B nell'illustrazione) In corrispondenza delle prime luci di ingombro dietro la cabina è presente un cavo, sia a destra che a sinistra, provvisto di un connettore bipolare. Questo connettore contiene i fili numero 2169 e 2170. Da questo punto è possibile collegare (separatamente per i lati sinistro e destro) sia le luci di ingombro laterali che quelle superiori, mediante un fascio cavi con N. di catalogo DAF 1425250, nonché le normali luci di ingombro DAF. Connettore di applicazione per funzioni dell'allestimento Econoseal a 12 pin (posizione C nell'illustrazione) Pin Filo Descrizione Pin 1 X003 Riserva, vano autoradio 7 X007 Riserva, pannello riscaldamento 2 X004 Riserva, vano autoradio 8 X008 Riserva, pannello riscaldamento 3 X005 Riserva, vano autoradio 9 X009 Riserva, pannello riscaldamento 234 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 4 X006 Riserva, vano autoradio 10 X010 Riserva, pannello riscaldamento Filo Descrizione 5 11 6 12 Econoseal a 8 pin (posizione D nell'illustrazione) Pin Filo Descrizione Pin 1 1600 Tensione a monte del commuta- 5 tore di contatto, KL30, 10 Amp. -- 2 2161 Tensione a valle del commutatore di contatto KL15 15 A 6 -- 3 3157 Segnale 'motore in moto' 7 M1 Massa, 20 Amp. 4 3412 Segnale bloccaggio cabina aperto 8 M2 Massa, 20 Amp. Connettore d'applicazione per la regolazione del numero di giri del motore PACCAR - Variante Cummins (posizione E nell'illustrazione) Pin Filo Descrizione Pin Filo 1 M1 2 Descrizione Massa 7 3143 Attivazione regolazione del numero di giri del motore Non in uso 8 3144 N1 7 3 3514 Segnale di velocità del veicolo 9 3145 N2 4 3039 Applicazione Vmax 10 3146 N3 5 Non in uso 11 4594 Innesto/disinnesto presa di forza, a distanza 6 Non in uso 12 1240 Alimentazione a valle del commutatore di contatto KL15 Per acceleratore a mano o a distanza Per collegare un'unità di azionamento manuale / a distanza dell'acceleratore al motore ECU occorre realizzare un localmente un cavo elettrico 'A'. Questo cavo non è disponibile presso DAF Parts. Il fascio cavi può essere dotato di un connettore Econoseal quadripolare dal lato telaio e di 5 capicorda separati dal lato motore. I 5 contatti separati devono essere inseriti nel connettore 'B' montato sull'unità di controllo del motore 'C'. Si veda l'elenco riportato sotto per la numerazione dei pin da utilizzare. Si veda anche il capitolo 7.22: "Regolazione ESC per la Serie LF" Pin con- Descrizione nettore del motore B32 Ritorno acceleratore manuale B21 Alimentazione acceleratore manuale B26 Segnale acceleratore manuale © 200719 B C A G000519 235 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico B3 B34 Interruttore di abilitazione acceleratore manuale Interruttore di abilitazione ritorno acceleratore manuale Connettore di applicazione serie Allison La trasmissione della serie 3000 ha un connettore di applicazione (a 13 pin) vicino all'unità elettronica. 7 Pin Identificazione filo Descrizione 1 5646 Indicazione folle del cambio 2 153 Non usato 3 5628 Richiesta presa di forza 4 -- -- 5 6035 Segnale freni insieme a freno di rallentamento 6 5648 Posizione di folle automatica (da collegare al pin 10 filo 5647) 7 -- -- 8 -- -- 9 167 Segnale di velocità 10 5647 Massa da AGC-A4 11 177 Non usato 12 5644 Applicazione Vmax / interruttore graduale per la raccolta dei rifiuti solidi urbani/ interruttore operatori sul predellino 13 -- 7.22 REGOLAZIONE ESC PER LA SERIE LF Quando viene attivata la funzione ESC, mediante l'interruttore ON/OFF (acceso/spento) del cruise control, il sistema di regolazione del numero di giri del motore passa nel modo operativo di "STAND BY". Con gli interruttori "SET" (impostazione) e "RESUME" (ripristino) è possibile regolare con precisione il numero di giri secondo le necessità del momento. Se la velocità impostata supera un valore prestabilito, l'ESC torna automaticamente nel modo operativo di "STAND BY", al regime minimo. Il valore di soglia standard è impostato su circa 9 km/h e può essere modificato con l'ausilio di DAVIE fino a un massimo di 30 km/h (il software per la variante di 48 km/h per impostazioni di sovrastrutture per spazzatrici stradali specifiche è disponibile di fabbrica o presso il reparto dopo vendita; quest'operazione non può essere eseguita con DAVIE XD). 236 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Funzioni di regolazione dell'interruttore sul piantone sterzo Funzione Impostazione standard Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Azionando brevemente "SET+/-" vengono attivati i numeri di giri N1 e N2, programmati nell'unità di comando. SET + SET - L'azionamento della funzione "SET+/-" mentre l'ESC è attiva provoca rispettivamente un aumento o una diminuzione graduale e continua del numero di giri già impostato. Rilasciando l'interruttore "SET+/-", il regime motore corrente diventa il nuovo valore di impostazione. N_min e N_max sono reIl numero di giri desiderato può essere modificato per golabili tra 0 e mezzo della funzione "SET+/-", tra il valore minimo (N_min = regime minimo del motore) e quello massimo N_nominale (giri/min). (impostazione standard: N_max = 1500 giri/min) per proteggere il motore dopo l'avviamento. N1 Azionando "N1", l'ESC entra in funzione e regola il nume- Regolabile tra N_min e ro di giri desiderato (impostazione standard = 850 giri/ N_max. min). N2 Azionando "N2", l'ESC entra in funzione e regola il nume- Regolabile tra N_min e ro di giri desiderato (impostazione standard = 1200 giri/ N_max. min). OFF Azionando "OFF" o disinserendo il contatto del veicolo, l'ESC viene disattivata. 7 Condizioni di inserimento/disinserimento Nei veicoli standard, l'ESC può essere attivata solo a freno di stazionamento innestato. Disinnestando il freno di stazionamento, l'ESC viene disattivata. Oltre al comando "OFF", vi sono alcune condizioni di disinserimento, che vengono programmate per ragioni di sicurezza (impostazione standard), ma che a volte possono essere modificate con l'ausilio di DAVIE. Vedere la tabella sottostante. Condizioni di inserimento/disinserimento della regolazione del numero di giri del motore Funzione ESC Inserimento Interruzione (1) Impostazione standard Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Interruttore sul piantone sterzo a una velocità di 0 km/h Connettore d'applicazione per attivazione dell'ESC Azionamento del pedale dell'acceleratore Sì Azionamento dell'acceleratore a mano Sì Altre impostazioni Azionamento del pedale del freno Disinserimento Azionamento del pedale della frizione Sì Azionamento del freno di stazionamento Sì (1) "Interruzione" significa che l'ESC viene temporaneamente disattivata fino a che le condizioni previste non sono (nuovamente) presenti. © 200719 237 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico } Se ai fini di determinate funzioni di allestimento è necessario definire soluzioni o valori diversi da quelli testati ed approvati da DAF, le modifiche non rientreranno nelle responsabilità di DAF Trucks NV. La responsabilità per la realizzazione di funzioni diverse per l'allestimento e per le possibili conseguenze che da queste possono derivare è dell'utente (in generale dell'allestitore), che al riguardo assumerà anche la responsabilità del produttore. Connettore d'applicazione per la regolazione del numero di giri del motore Funzioni di comando del connettore d'applicazione Funzione 7 (1) Impostazione standard Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Attivazione ESC Se "Attivazione ESC" è attiva e V < alla velocità di limitazione + 5 km/h, verrà attivata la possibilità di regolazione del numero di giri del motore tramite il collegamento del cassone, SENZA bloccaggio del comando tramite l'interruttore sul piantone sterzo N1 Il comando della funzione N1 provoca l'attivazione N1 è regolabile tra N_min dell'ESC al numero di giri preimpostato N1 (impostazione e N_max. standard: 850 giri/min) N2 Il comando della funzione N2 provoca l'attivazione ESC al N2 è regolabile tra N1 e numero di giri preimpostato N2 (impostazione standard: N_max. 1100 giri/min) N3 Il comando della funzione N3 provoca l'attivazione ESC al N3 è regolabile tra N2 e numero di giri preimpostato N3 (impostazione standard: N_max. 1200 giri/min) Applicazione V_max (2) Attivando il segnale da 24 Volt, la velocità viene limitata ad un valore preimpostato (impostazione standard: 30 km/h) Regime motore Segnale di uscita rettangolare, 30 impulsi per giro, impulso HS Sì (1) In caso di azionamento simultaneo, le priorità vengono stabilite come segue (da alta a bassa priorità): "Attivazione ESC", "N1", "N2", "N3". (2) Utilizzi speciali (ad esempio autocarri per la raccolta dei rifiuti solidi urbani): ordinare separatamente. Nota: con riserva di modifiche. 238 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Funzioni di comando del connettore d'applicazione per l'acceleratore a distanza (a mano) Funzione Impostazione standard SET + SET - Il numero di giri viene modificato ruotando un potenziometro. Attivando questa funzione, il numero di giri aumenta o diminuisce direttamente al valore richiesto RQ /RQV Nel cablaggio standard è previsto un collegamento di conduzione grazie al quale, quando viene attivata la funzione dell'acceleratore a mano (pin 4) il regolatore "RQV" passa immediatamente alla caratteristica di regolazione "RQ". Se la caratteristica di regolazione "RQ" è già attiva, il collegamento di conduzione dovrà essere eliminato. Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Ai pin da 1 a 3 viene collegato un potenziometro (da 2,5 kOhm con aumento lineare) Vedere Acceleratore a distanza nel capitolo 7.21: "Collegamenti del telaio della Serie LF e CF65" Osservazione: Quando la funzione dell'acceleratore a mano è attiva, il freno di stazionamento dovrà essere innestato, il cambio dovrà essere in posizione di folle e l'operatore dovrà essere perfettamente al corrente delle modalità d'uso. 7 Le funzioni Attivazione ESC, N1, N2, N3, Presa di forza 1 inserita/disinserita a distanza e applicazione Vmax devono essere attivate con una tensione di 24 Volt. A questo fine, utilizzare il filo 1240. Prima che il sistema ESC possa funzionare tramite il connettore d'applicazione: a) le condizioni di inserimento impostate nel VIC (Gruppo 3, Parametri del cliente) dovranno essere presenti; b) la funzione "Attivazione ESC" sul connettore d'applicazione dovrà essere stata attivata. Durante l'azionamento dell'ESC, è possibile limitare i giri del motore ad un determinato valore massimo. Con l'ausilio di DAVIE XD, i parametri del cliente possono essere programmati nelle diverse unità elettroniche. Con il parametro del cliente 2-30, è possibile scegliere se disinnestare il pedale dell'acceleratore durante l'azionamento dell'ESC. Se rimane in funzione, si consiglia di impostare il parametro del cliente 2-31 sul massimo numero di giri del motore consentito durante l'azionamento dell'ESC. Se si collega il segnale di ritorno dello stato presa di forza all'ingresso di attivazione dell'ESC, viene fornita una protezione automatica del numero di giri del motore quando viene utilizzata la presa di forza. © 200719 239 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 7.23 COMANDO / PROTEZIONE DELLA PRESA DI FORZA PER LA SERIE LF Le Serie LF sono predisposte per una sola presa di forza. Per mezzo dell'interruttore montato alla posizione 7 (vedere il capitolo 7.20: "Collegamenti della cabina della Serie LF"), viene attivata tramite il filo 4594 (massa attiva) l'unità VIC (Vehicle Intelligence Centre). In base alle condizioni di inserimento, l'unità VIC stabilisce se l'uscita può essere attivata (filo 4596). Entro un ciclo di controllo prestabilito (impostazione standard: 4 sec.) le condizioni previste dovranno essere presenti. Altrimenti, viene visualizzato un messaggio di errore sul DIP (display sul quadro strumenti). L'uscita della presa di forza non verrà attivata, anche se dopo il ciclo di controllo le condizioni dovessero essere presenti. Per poter innestare la presa di forza, bisognerà disinserire e reinserire l'interruttore. 7 1 2 VIC 3 22031802-039 1 2 VIC AGC-A4 3 22031802-040 Se l'innesto della presa di forza è permesso, verrà attivato il filo 4596. L'unità VIC dovrà poi ricevere una segnalazione di ritorno relativa allo stato della presa di forza entro un ciclo di controllo di due secondi. Inoltre, l'unità controllerà immediatamente che non sia presente alcuna condizione di disinserimento. Se la segnalazione di ritorno sullo stato della presa di forza non perviene entro il ciclo di controllo o se è presente una condizione di disinserimento, l'uscita verrà disattivata e sul pannello DIP verrà nuovamente visualizzata la segnalazione di errore. Fino a che la segnalazione di ritorno non è giunta correttamente, sul pannello DIP non si accenderà l'indicazione "presa di forza attiva". Quando l'indicazione si accende, il contaore PTO-1 comincia a girare (il contaore è incluso nel menu del DIP). Nel connettore d'applicazione ESC è incluso anche il filo 4594 (24 Volt attivo; nella cabina il filo ha il numero 3420), a titolo di predisposizione della possibilità di innestare o mantenere innestata la presa di forza dal cassone. Condizioni di inserimento Articolo Valida come condizione Stato Azionamento dei freni Sì/No Innestato / non innestato Azionamento del freno di stazionamen- Sì/No to Innestato / non innestato Azionamento frizione Sì/No Innestato / non innestato Motore in moto Sì/No Sì/No Velocità del veicolo Sì/No Valore minimo 240 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Condizioni di inserimento Articolo Valida come condizione Stato Regime motore Sì/No Valore minimo Tempo di controllo 1 Sempre Valore Condizioni di disinserimento Articolo Valida come condizione Stato Azionamento dei freni Sì/No Innestato / non innestato Azionamento del freno di stazionamen- Sì/No to Innestato / non innestato Azionamento frizione Sì/No Innestato / non innestato Motore in moto Sì/No Sì/No Velocità del veicolo Sì/No Valore massimo Regime motore Sì/No Valore massimo Tempo di controllo 2 Sempre Valore 7.24 COLLEGAMENTI DEGLI ACCESSORI DELLA SERIE CF Pannello del cablaggio Space Cab 7 Nel pannello del cablaggio dal lato conducente sono disponibili vari connettori. Sono disponibili i seguenti segnali: 183C 182C E502818 Spina nera a 9 pin nella consolle superiore (codice connettore 182C) Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 1 1107 KL30, alimentazione faretto 6 5445 telematica altoparlanti (negativo) 2 1258 Alimentazione a valle del commutatore di contatto KL15 7 5399 Altoparlante, autotelefono 3 5444 telematica altoparlanti (positivo) 8 5418 Altoparlante, autotelefono 4 2630 Alimentazione interruttore della 9 luce di individuazione M52 Massa 5 2649 Ritorno commutato faretto - - © 200719 - 241 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Spina nera a 12 pin nella consolle superiore (codice connettore 183C) Pin Filo Descrizione 1 1154 2 Pin Filo Descrizione Alimentazione a monte del com- 7 mutatore di contatto KL 30 2,5 mm² 2216 Segnale anabbaglianti / luci di posizione 1258 Alimentazione a valle del commutatore di contatto KL15 2,5 mm² M70 Massa 0,75 mm² 3 1101 Alimentazione a monte del com- 9 mutatore di contatto KL 30 0,75 mm² - - 4 2630 Interruttori luci di ricerca - - 5 2102 Segnale luce posteriore sinistra 11 M668 Massa 2,5 mm² 6 2122 Segnale luci abbaglianti 5270 Cicalino sportello aperto / freno di stazionamento non applicato 8 10 12 Cablaggio di riserva Non vi sono cavi di riserva dalla zona del cruscotto attraverso il montante A verso il pannello. 7 Cablaggio di riserva dalla zona del cruscotto al gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale Connettore A104 Connettore 12D A B C D 1 12D 2 2 3 3 4 4 5 5 6 7 7 8 8 9 9 10 E502841 A104 G000462 I cavi partono da un connettore a 18 poli (A104) situato dietro il vano autoradio fino al gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale 12D. Vi sono 11 cavi di riserva, ad eccezione del caso in cui è presente la predisposizione FMS. In 242 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico questo caso viene utilizzato il filo di riserva A1 come filo 3772 di ingresso del pulsante antipanico per il sistema FMS. Per maggiori dettagli si veda 7.10: "CAN SAE K1939 / ISO 11898 comunicazione dati (compreso FMS)". Cablaggio di riserva del connettore a 18 poli per il vano autoradio (codice connettore A104) Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 1 A1/ 3772 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) Pulsante di emergenza FMS (connettore A 098) 10 A 10 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 2 A2 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 11 A 11 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 3 A3 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 12 4 A4 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 13 5 A5 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 14 6 A6 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 15 7 A7 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 16 8 A8 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 17 9 A9 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 18 7 Alimentazione L'alimentazione per tutti gli accessori deve essere prelevata dal connettore 12D nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale. Per i dettagli sul numero di pin si veda il capitolo 7.25: "Collegamenti della cabina della Serie CF" al paragrafo "Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale per le funzioni dell'allestimento". - © Alimentazione da 24V/25A a monte del commutatore di contatto, filo n. 1154 e alimentazione da 24V/25A a valle del commutatore di contatto, filo n. 1258, entrambe disponibili nel connettore verde a sei poli presente nella centralina, dietro la piastra portafusibili/portarelè. In questo connettore sono disponibili anche i segnali 'motore in moto' (3157), 'bloccaggio cabina' (3412) e 'massa' (due volte). 200719 243 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico - - Alimentazione da 24V/40A a monte del commutatore di contatto, disponibile nel connettore bipolare presente nella centralina, dietro la piastra portafusibili/ portarelè. Fili n. 1175 e M. 24V/10A tramite la presa per accessori nella plancia, a fianco dell'accendisigari. Fare attenzione al valore massimo consentito dell'alimentazione indicato alla sezione 7.13: "Carico massimo". Oltre a questo punto di collegamento da 24 Volt vi sono due collegamenti di massa, su viti M8, alle posizioni 10C e 10D, nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale. Dietro il pannello della consolle centrale è disponibile un punto di alimentazione da 12V/10A o da 12V/20A (optional) per l'autoradio e l'autotelefono e nella consolle superiore ve ne è uno per la ricetrasmittente CB e il fax (vedere sotto). } 7 I collegamenti da 24 Volt nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale (10A) e sul blocco di distribuzione dietro il pannello del pianale, lato secondo conducente, non sono protetti con fusibili e non devono essere utilizzati per l'alimentazione, a meno che non venga aggiunto un fusibile a una distanza non superiore a 10 cm dal punto di collegamento. Nota: non utilizzare più di tre morsetti di collegamento per ogni bullone. Predisposizione accessori Nelle cabine della serie CF sono presenti di serie varie predisposizioni. Predisposizione LED immobiliser / antifurto Nel pannello è presente un connettore nero a 2 poli (codice connettore 143C). Il filo 1107 e 3482 sono predisposti per il collegamento del LED dell'immobiliser. A E501556 244 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Predisposizione CB Nel pannello è presente un connettore bianco a 2 poli (codice connettore B026) contenente i fili 1108 (+12V,Kl30 ) e M515 (massa). Essi sono predisposti per il collegamento di un CB o di un fax. B026 E501553 Predisposizione per il frigorifero I cavi per il frigorifero sono predisposti di serie e sono montati nella cuccetta inferiore. In questo connettore (codice connettore B356) sono presenti i fili 1154 (+24V, Kl30) e M72 (massa). Nota:L'alimentazione 1154 è protetta dal fusibile E142 (25 A). Tramite questo fusibile sono protette anche altre funzioni, come i fari rotanti, il connettore di applicazione per l'allestimento e così via 7 Predisposizione per l'alimentazione a 40 A Questo è un connettore a 2 poli (codice connettore A038). Progettato per valori di corrente fino a 40 A!. I cavi 1175 (Kl30) e M22 (massa) sono entrambi da 4,0 mm². L'alimentazione viene prelevata attraverso il fusibile E168 Kl30 (a monte del contatto). Il fusibile è del tipo MAXI, ed è situato dal lato superiore della piastra portafusibili/portarelè. E501557 In questo punto può essere collegato un blocco di collegamento, creando così un punto centrale per l'alimentazione Kl30 e la massa. Si veda anche il capitolo 7.4: "Collegamenti di massa". Predisposizione per l'autoradio Per il collegamento dell'autoradio è previsto sul retro del pannello autoradio un connettore ISO (codice connettore B365.A) con alimentazione da 12V/10A a monte del commutatore di contatto (filo 1108), alimentazione a valle del commutatore di contatto (filo 1363, circuitato tramite il relè G377) e massa (M). Inoltre, è presente una predisposizione di serie per gli altoparlanti (codice connettore B365.B), i cavi della portiera, del montante A (per i tweeter) e della parete posteriore (per gli altoparlanti). In caso di montaggio di cosiddetti "tweeter" (altoparlanti ad alta frequenza) sarà necessario aggiungere un filtro di separazione. © 200719 1334294 E502763 245 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico } il trasformatore standard da 24/12 Volt ha una capacità di 10 Amp. A richiesta è disponibile anche una versione da 20 Amp. L'assorbimento totale di corrente nel circuito a 12 Volt del telefono, del telefax, dell'autoradio e della ricetrasmittente CB a monte e a valle del commutatore di contatto, non dovrà superare il valore indicato. Qualora sia necessario un assorbimento superiore, bisognerà dividere il circuito a 12 Volt utilizzando trasformatori supplementari. Non è consigliabile montare un trasformatore di capacità superiore, per via della sezione dei fili e dei dispositivi antiinterferenze. B365.A B365.B B365.A 7 GY 1 3 5 7 2 4 6 8 B365.B BN 1 3 5 7 2 4 6 8 E502816 B365.A Alimentazione autoradio B365.B Altoparlanti autoradio 246 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Retroilluminazione a smorzamento del display per autoradio VDO Dayton e Grundig 1000 1010 G377 385 G231 1108 30 4 87 5 A2 B2 A4 B1 1363 87a 3 A6 A4 12V 12V A7 12V 12V + + B3 4541 4543 4831 + B180 + 4832 4540 4542 4827 + B025 2 B178 1 B024 1130 4828 86 G377 G231 85 B2 B1 B4 + B181 + + A1 A3 A8 B8 B7 B6 B5 1107 1240 + B365 D895 B179 24V + M Qualora l'autoradio sia dotata di retroilluminazione regolabile del display, tale regolazione può essere controllata con le luci del veicolo. Cablando il punto G231 in base allo schema E501968, è disponibile questa funzione. E501968 7 Il relè G231 deve essere collegato al filo 2630 interruttori luci di ricerca. © 200719 247 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Memoria di stazionamento autoradio VDO Dayton 1000 1010 G377 385 1108 3 5 A2 B2 A4 B1 1363 4 A4 12V A6 12V A7 12V 12V + + 4541 4543 B3 B180 + 4831 4832 4540 4542 4827 + B2 B1 B4 B025 2 B178 G377 030 1 B024 1130 4828 A8 B8 B7 B6 B5 + B181 + + A1 A3 1107 1240 480 301 + B365 D895 B179 24V + + M Memoria di stazionamento autoradio Grundig 1000 1010 G377 385 1108 3 5 A2 B2 A4 B1 1363 4 A7 12V A6 12V A4 12V 12V 030 4541 4543 4831 + B3 + B181 + B180 + 4832 4540 4542 4827 + B2 B1 B4 B025 2 B178 1 B024 G377 1130 4828 A8 B8 B7 B6 B5 + + + A1 A3 1107 480 301 + B365 D895 B179 24V 1240 7 E501969 Il filo 1130 viene attivato dalla posizione di accessorio dell'interruttore di attivazione. Il relè G377 aziona il filo 1108 (alimentazione +12 V Kl30) verso l'autoradio. + M Il filo 1130 viene attivato dalla posizione di accessorio dell'interruttore di attivazione. Il relè G377 aziona il filo 1108 (alimentazione +12 V Kl30) verso l'autoradio. 248 E501970 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico I fili 1108 e 1363 nel connettore B365.A devono essere scambiati (vedere lo schema E501970). Predisposizione per l'autotelefono A destra del pannello autoradio vi è uno spazio libero per il collegamento dell'autotelefono. Dietro il pannello autoradio è presente di serie una spina AMP (codice connettore A076) con alimentazione da 12V/10A a monte del commutatore di contatto (filo 1108), alimentazione da 12V/25 mA a valle del commutatore di contatto (filo 1353) e massa (M). A076 E501555 Pin Filo Descrizione 1 1363 Alimentazione a monte del commutatore di contatto KL30. (12 V/25 mA) 2 1108 Alimentazione a monte del commutatore di contatto KL30. (12 V) 3 M460 Massa 7 A2 B2 A4 B1 Memoria autotelefono abbinata al convertitore 24V/12V 10 A o 20 A DC/DC Il convertitore DC/DC è disponibile in 2 varianti: - 24 V/12 V (10 A + 25 mA) - 24 V/12 V (20 A + 25 mA) I collegamenti sono identici. 24V 12V D895 A1 A3 Il convertitore ha ingressi e uscite separati: M E500726 © 200719 249 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 1000 1010 1108 G377 385 1353 3 5 A2 B2 A4 B1 1363 4 A4 12V A6 12V A7 12V 12V + + B3 4541 4543 B180 + 4831 4832 4540 + B025 + B178 4542 4827 4828 030 2 B024 3 G377 1130 2 A076 A076 A076 1 1 B2 B1 B4 B181 + + A1 A3 A8 B8 B7 B6 B5 1107 1240 480 301 + B365 D895 B179 24V + + M E501971 7 Ingresso 24 V Uscita 12 V Max. corrente A2 A4 10 of 20 A B2 B1 25 mA Collegamenti del gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale Funzioni per l'allestimento del connettore a 21 poli nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale: Codice connettore 12D Per i dettagli sul numero di pin si veda il capitolo 7.25: "Collegamenti della cabina della Serie CF" al paragrafo "Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale per le funzioni dell'allestimento". Oltre ad esso, è disponibile su richiesta o tramite DAFParts un'aggiunta a questa prolunga dal connettore 12D al telaio. I collegamenti del connettore a 21 poli 12D vengono suddivisi fra connettori Econoseal a 8 poli e a 12 poli. Per i dettagli vedere il capitolo 7.26: "Collegamenti del telaio della Serie CF75 e CF85" "connettore di applicazione per le funzioni di allestimento". A B C D 1 12D 2 2 3 3 4 4 5 5 6 7 7 8 8 9 9 10 E502841 250 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico A102 A103 12D E502836 Connettore a 12 poli del gruppo di attraversamento per la regolazione del numero di giri del motore Codice connettore 56A Per i dettagli sul numero di pin vedere il capitolo 7.25: "Collegamenti della cabina della Serie CF" al paragrafo "Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale per la regolazione del numero di giri del motore (ESC)". Oltre ad esso, è disponibile su richiesta o tramite DAFParts un'aggiunta a questa prolunga dal connettore 4A al telaio. I collegamenti del connettore a 12 poli 4A terminano nel connettore Econoseal a 12 poli (A068). Per i dettagli vedere il capitolo 7.26: "Collegamenti del telaio della Serie CF75 e CF85" "connettore di applicazione per la regolazione del numero di giri del motore". A B C D 1 4A 2 2 3 3 4 4 5 5 7 6 7 7 8 8 9 9 10 E502837 © 200719 251 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico A068 4A E502838 7 Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale a 21 poli per gli accessori Codice connettore 56A Per i dettagli sul numero di pin si veda il capitolo 7.25: "Collegamenti della cabina della Serie CF" al paragrafo "Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale per gli accessori". Oltre ad esso, è disponibile su richiesta o tramite DAF Parts un'aggiunta a questa prolunga dal connettore 56A al telaio. I collegamenti del connettore a 21 poli 56A terminano nel connettore Econoseal a 8 poli (A070). Per i dettagli vedere il capitolo 7.26: "Collegamenti del telaio della Serie CF75 e CF85" "connettore di applicazione per gli accessori". A B C D 1 2 2 3 3 4 4 5 5 56A 6 7 7 8 8 9 9 10 E502856 A070 56A E502844 252 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 7.25 COLLEGAMENTI DELLA CABINA DELLA SERIE CF Posizioni di montaggio per interruttori nella consolle superiore 1 1b 14b 2 3 4 5 6 RES Connettore posizione del tachigrafo (lato sinistro) posizione di riserva (lato destro) Connettore Connettore Connettore a 12 poli Faro rotante Abbaglianti di profondità sul tetto Punti di riserva 1b/14b RES RES 5 6 1 2 3 4 G000279 Posizioni di montaggio per interruttori nella plancia 7 16 17 18 24 19 RES RES 13 20 7 8 10 11 12 13 © 22 14 7 8 RES RES 23 Presa di forza2 Presa di forza1 Accendisigari 24 V / 10 A Presa per accessori da 24 V / 10 A Posizione di fissaggio per l'autotelefono Interruttore impianto antifurto 200719 10 11 12 G000520 253 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 14 Spia sponda montacarichi attiva (aperta) o presa di forza 3 16 vano autoradio 1 17 vano portaoggetti 2 18 vano portaoggetti 3 19 Posizione FMS 20 lampada da lavoro / interruttore illuminazione vano di carico 22 Spia della sponda montacarichi o del cassone ribaltabile 23 Interruttore "STOP&GO" per veicolo di raccolta rifiuti o punto di riserva 24 Avvertimento uscita corsia o punto di riserva RES Punti di riserva Per un elenco degli interruttori e dei simboli disponibili si veda il Cap. 7.17: "Spie luminose e interruttori del pannello della plancia DAF". Alimentazione Prestare attenzione al valore massimo consentito dell'alimentazione indicato al capitolo 7.13: "Carico massimo". 7 Per maggiori dettagli si veda 7.24: "Collegamenti degli accessori della Serie CF". Predisposizione telefono / fax Per maggiori dettagli si veda 7.24: "Collegamenti degli accessori della Serie CF". Predisposizione autoradio/ricetrasmittente CB Per maggiori dettagli si veda 7.24: "Collegamenti degli accessori della Serie CF". 254 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Quadro generale del gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale A 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 B 12A C 12C 4A D 12D 4D 56A 2 3 4 5 7 8 9 10A 10C 10A G000388 Codice Descrizione connettore 12 A FMS (Fleet Management Systems) 12C Limite coppia motore 12D Funzioni dell'allestitore 4A Regolazione del numero di giri del motore 4D Comando presa di forza 56 A Accessori / Predisposizione raccolta rifiuti } 7 Tutti i segnali riportati nelle tabelle, che illustrano la configurazione dei pin dei connettori d'applicazione, sono attivi a +24 V (HS = High Side) e inattivi, interrotti o a 0 V (LS = Low Side) se non diversamente specificato! Fleet Management Systems (FMS - connettore 12 A) Si veda 7.10: "CAN SAE K1939 / ISO 11898 comunicazione dati (compreso FMS)" Limite coppia motore (connettore 12C) Si veda 7.27: "Comando ESC Serie CF" © 200719 255 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale, funzioni dell'allestitore (codice connettore 12D) Per gli allestitori è disponibile di serie un connettore d'applicazione a 21 poli, incluso nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale, tramite il quale è possibile rilevare facilmente i segnali necessari senza dover apportare modifiche sostanziali all'impianto di base. Nel connettore sono disponibili i seguenti segnali: 7 Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 1 M40 Massa, 20 A 12 A8 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 2 M98 Massa, 20 Amp. 13 A9 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 3 3412 Bloccaggio cabina 14 A 10 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 4 3809 Attivazione CANopen 15 A 11 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 5 A1/ 3772 Riserva (connettore A 104) / Pulsante di emergenza FMS (connettore A 098) 16 3842 Massa CANopen 6 A2 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 17 3810 CAN-L (tramite BBM) 7 A3 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 18 3811 CAN-H (tramite BBM) 8 A4 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 19 3157 Segnale 'motore in moto' 9 A5 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 20 1154 Alimentazione da 24 V/20 A a monte del commutatore di contatto, KL 30 10 A6 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) 21 1258 Alimentazione da 24 V/20 A a valle del commutatore di contatto, KL 15 11 A7 Riserva, vano autoradio (connettore A 104) Nota: L'alimentazione a monte del commutatore di contatto (Kl.30) è collegata mediante il fusibile E142. L'alimentazione a valle del commutatore di contatto è collegata mediante il fusibile E163. Entrambi i fusibili sono progettati per una corrente da 25 A. Il fusibile E142 consente inoltre il collegamento di altre attrezzature, come i radiofari rotanti, il refrigeratore, le luci abbaglianti, ecc. 256 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico I fili CAN per le linee CAN-H / CAN-L sono disponibili nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale una volta montato il "BODY BUILDER MODULE" (BBM), che può essere ordinato come optional. Il cablaggio CAN per le funzioni dell'allestimento può essere lungo fino a 40 metri, a condizione che all'estremità sia montata una resistenza terminale da 120 Ohm. La lunghezza massima delle derivazioni non deve essere superiore a 1 metro. I fili intrecciati, arancione/giallo con schermatura, devono essere conformi alla normativa SAE J1939/21. Per impostazione predefinita, l'opzione Body Builder CAN consente la comunicazione esclusivamente dal veicolo al cassone. Per le applicazioni che devono inviare messaggi CAN al veicolo, consultare preventivamente DAF. Per applicazioni speciali o desideri specifici del cliente, è disponibile presso DAF il cosiddetto BBM Full, di cui è riportata una descrizione dettagliata alla sezione 7.39: "Modulo per allestimenti (optional)". Con questo è possibile realizzare soluzioni "su misura" per il cliente. Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale, regolazione del numero di giri del motore (codice connettore 4 A) Variante DAF-DMCI Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 7 1 M37 Massa 7 3143 Attivazione regolazione del numero di giri del motore 2 3848 Arresto motore, a distanza (se- 8 gnale da +24 V) 3144 Attivazione N variabile 3 3003 Segnale di uscita regime motore 9 (30 impulsi per giro 0-24 V) 3145 N2 4 3039 Applicazione Vmax 10 3146 N3 5 3141 Set - 11 5280 Avviamento motore, a distanza (segnale da +24 V) 6 3142 Set + 12 1240 Alimentazione a valle del commutatore di contatto KL15 Pin Filo Descrizione Variante PACCAR-Cummins Pin Filo Descrizione 1 M37 Massa 7 3143 Attivazione regolazione del numero di giri del motore 2 3848 Arresto motore, a distanza (se- 8 gnale da +24 V) 3144 N1 3 3003 Segnale di uscita regime motore 9 (30 impulsi per giro 0-24 V) 3145 N2 4 3039 Applicazione Vmax 3146 N3 © 200719 10 257 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 5 3141 Non in uso 11 5280 Non in uso 6 3142 Non in uso 12 1240 Alimentazione a valle del commutatore di contatto KL15 Per la descrizione delle varie funzioni e possibilità si rimanda alla sezione 7.27: "Comando ESC Serie CF". Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale, presa di forza (codice connettore 4D) 7 Connettore/Pin Filo Descrizione Connettore/Pin Filo Descrizione 1 M39 Massa 7 3745 - 2 4594 Innesto/disinnesto presa di forza 1 a distanza 8 - Riservato per funzione futura 3 3410 Stato e indicazione presa di for- 9 za 1 sul pannello esterno 4595 / 5149 Valvola presa di forza 2 / Valvola presa di forza 1 Chelsea (non per CF65) 4 4596 Valvola presa di forza 1 10 3798 Avvertimento presa di forza 5 3668 Stato e indicatore presa di forza 11 2 sul pannello esterno (non per CF65) 5241 Innesto/disinnesto presa di forza a distanza (non per CF65) 6 3878 CVSG-DB 12 5462 12V per misuratori CVSG Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale, accessori (codice connettore 56 A) Connettore/Pin Filo Descrizione Connettore/Pin Filo Descrizione 1 9094 Massa rimorchio EBS 12 3813 CAN 11992/3 high TT-CAN 2 9088 Linea di terra CAN 13 3651 Alimentazione 12 Volt dall'antifurto 3 2008 Direzione indicatore rimorchio, sinistra 14 3659 Ingresso antifurto (segnale di massa) 4 2009 Direzione indicatore rimorchio, destra 15 3660 Ingresso antifurto (segnale di massa) 5 2102 Luci di sagoma sinistra 16 3428 Spia rimorchio EBS 6 2103 Luce di ingombro destra 17 3558 CAN 11992/2 low EBS 7 2152 Retronebbia 18 3559 CAN 11992/2 high EBS 8 2155 Illuminazione vano di carico / lampada da lavoro sponde posteriori 19 9 4591 Segnale di retromarcia 20 1390 Rimorchio EBS Kl15 258 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Connettore/Pin Filo Descrizione Connettore/Pin Filo Descrizione 10 4601 Segnale freni 21 1113 Alimentazione a monte del commutatore di contatto KL 30 11 3812 CAN 11992/3 low TT-CAN Cablaggio supplementare Si veda il capitolo 7.24: "Collegamenti degli accessori della Serie CF". 7.26 COLLEGAMENTI DEL TELAIO DELLA SERIE CF75 E CF85 Osservazione: Le seguenti informazioni NON sono valide per il telaio CF65. Si veda 7.21: "Collegamenti del telaio della Serie LF e CF65". Ubicazione dei connettori d'applicazione 1 2 Connettore d'applicazione per accessori Connettore d'applicazione per la regolazione del numero di giri del motore Connettore d'applicazione per fili di riserva delle funzioni dell'allestimento (12 + 8 poli) Connettore d'applicazione per i segnali delle funzioni dell'allestimento Collegamento luci di sagoma laterali Connettore d'applicazione telaio BB-CAN 3 4 5 6 1 2 3 4 7 5 20090503-025 Connettore d'applicazione per accessori (codice connettore A070) Pin Filo Descrizione 1 1113 2 Filo Descrizione Alimentazione a monte del com- 5 mutatore di contatto KL 30 3651 Alimentazione antifurto 12 Volt per rilevamento abitacolo 2155 Illuminazione vano di carico 6 3659 Ingresso antifurto (segnale di massa) 3 4601 Segnale freni 7 3660 Ingresso antifurto (segnale di massa) 4 4591 Segnale di retromarcia 8 M71 / M21 Massa © 200719 Pin 259 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Connettore d'applicazione per la regolazione del numero di giri del motore (codice connettore A068) Variante DMCI Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 1 M37 Massa 7 3143 Attivazione regolazione del numero di giri del motore 2 3848 Arresto motore, a distanza (se- 8 gnale da +24 V) 3144 Attivazione N variabile 3 3003 Numero di giri del motore, segnale di uscita 9 3145 N2 4 3039 Applicazione Vmax 10 3146 N3 5 3141 Set - 11 5280 Avviamento motore a distanza (+24V) 6 3142 Set + 12 1240 Alimentazione a valle del commutatore di contatto KL15 Pin Filo Descrizione Connettore d'applicazione per le funzioni per l'allestimento (codice connettore A104) Econoseal a 12 pin Pin Filo Descrizione 7 1 A1/ 3772 Riserva, vano autoradio 7 pulsante di emergenza impianto FMS A7 Riserva, vano autoradio 2 A2 Riserva, vano autoradio 8 A8 Riserva, vano autoradio 3 A3 Riserva, vano autoradio 9 A9 Riserva, vano autoradio 4 A4 Riserva, vano autoradio 10 A 10 Riserva, vano autoradio 5 A5 Riserva, vano autoradio 11 A 11 Riserva, vano autoradio 6 A6 Riserva, vano autoradio 12 Filo Descrizione Econoseal a 8 poli (codice connettore A102) Pin Filo Descrizione Pin 1 1154 Alimentazione a monte del com- 5 mutatore di contatto KL30, 20 A 2 1258 Alimentazione a valle del com- 6 mutatore di contatto KL15, 20 A 3 3157 Segnale 'motore in moto' 7 M40 Massa, 20 Amp. 4 3412 Segnale bloccaggio cabina aperto 8 M98 Massa, 20 Amp. Luci di sagoma laterali In corrispondenza delle prime luci di ingombro dietro la cabina è presente un cavo, sia a destra che a sinistra, provvisto di un connettore bipolare. Questo connettore contiene i fili numero 2102 e 2103. Da questo punto è possibile collegare 260 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico (separatamente per i lati sinistro e destro) sia le luci di ingombro laterali che quelle superiori, mediante un fascio cavi con n. di catalogo DAF 1425250, nonché le normali luci di ingombro DAF. DIN a 7 poli (codice connettore A105) Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 1 1154 Alimentazione a monte del com- 5 mutatore di contatto KL30, 20 Amp. 2,5 mm² 3842 Massa CANopen 2 M982 Massa 2,5 mm² 6 3810 BB-CAN tramite BBM 3 3809 Attivazione CANopen 7 4 3811 BB-CAN basso tramite BBM Scorta 7.27 COMANDO ESC SERIE CF Nelle Serie CF possono essere presenti sia il sistema ECS-DC4 (CF65), sia il sistema DMCI (CF75, CF85). Funzionalità regolazione del numero di giri del motore ECS-DC4 (CF65) Quando viene attivata la funzione ESC, mediante l'interruttore ON/OFF (acceso/spento) del controllo della velocità di crociera, il sistema di regolazione del numero di giri del motore passa nel modo operativo di "STAND BY". Con gli interruttori "SET" (impostazione) e "RESUME" (ripristino) è possibile regolare con precisione il numero di giri secondo le necessità del momento. Se la velocità impostata supera un valore prestabilito, l'ESC torna automaticamente nel modo operativo di "STAND BY", al regime minimo. Il valore limite è definito come standard a circa 9 km/h (valore standard) e può essere modificato tramite DAVIE fino a 30 km/h. 7 Nota: a differenza delle Serie LF, nella Serie CF65 non vi è il limite di 48 km/h per l'ESC (versione sovrastruttura per spazzatrici stradali). © 200719 261 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Funzioni di regolazione dell'interruttore sul piantone sterzo Funzione Impostazione standard Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Un breve azionamento del comando "SET +/-" mentre l'ESC è attiva provoca un aumento o una diminuzione graduale del numero di giri del motore (impostazione standard dei passi: 25 giri/min). Sì L'azionamento della funzione "SET+/-" mentre l'ESC è attiva provoca rispettivamente un aumento o una diminuzione graduale e continuo del numero di giri già impostato. SET + SET - Rilasciando l'interruttore di "SET+/-", il numero di giri corrente diventa il nuovo valore di impostazione. Il numero di giri del motore desiderato può essere variato N_min e N_max sono respostando "SET +/-" fra il regime minimo (N_min = 450 golabili tra 0 e giri/min) e il regime massimo (valore standard: N_max = N_nominale (giri/min). 1500 giri/min.) per proteggere il motore dopo la partenza. 7 N1 Azionando N1, l'ESC entra in funzione e regola il numero Regolabile tra N_min e di giri desiderato (standard = 850 giri/min). (Interruttore in N_max. posizione di "SET-") N2 Azionando "N2", l'ESC entra in funzione e regola il nume- Regolabile tra N1 e ro di giri desiderato (standard = 1200 giri/min). (Interrutto- N_max. re in posizione di "SET+") OFF Azionando "OFF" o disinserendo il contatto del veicolo, l'ESC viene disattivata. Condizioni di inserimento/disinserimento Nei veicoli non modificati, l'ESC può essere attivata solo a freno di stazionamento impegnato. Disimpegnando il freno di stazionamento, l'ESC viene disattivata. Oltre al comando "OFF", vi sono alcune condizioni di autodisinserimento, che vengono programmate per ragioni di sicurezza (impostazione standard), ma che a volte possono essere modificate con l'ausilio di DAVIE. Si veda la tabella sottostante. Condizioni di inserimento/disinserimento della regolazione del numero di giri del motore Funzione ESC Impostazione standard Inserimento Interruttore sul piantone sterzo a una velocità di 0 km/h Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Connettore d'applicazione per attivazione dell'ESC Interruzione (1) Azionamento del pedale dell'acceleratore Sì Azionamento dell'acceleratore a mano Sì Altre impostazioni Disinserimento 262 Azionamento del pedale del freno Azionamento del pedale della frizione Sì Azionamento del freno di stazionamento Sì © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico (1) "Interruzione" significa che l'ESC viene temporaneamente disattivata fino a che le condizioni previste non sono (nuovamente) presenti. } NB: Con riserva di modifiche. Se ai fini di determinate funzioni del cassone è necessario definire soluzioni o valori diversi da quelli testati ed approvati da DAF, le modifiche non rientreranno nelle responsabilità di DAF Trucks NV. La responsabilità per la realizzazione di funzioni diverse per l'allestimento e per le possibili conseguenze che da queste possono derivare è dell'utente (in generale dell'allestitore), che al riguardo assumerà anche la responsabilità del produttore. Connettore d'applicazione per la regolazione del numero di giri del motore Funzioni di comando del connettore d'applicazione Funzione (1) Impostazione standard Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Attivazione ESC Se "Attivazione ESC" è attiva e V (velocità) è inferiore alla velocità di limitazione + 5 km/h, verrà attivata la possibilità di regolazione del numero di giri del motore tramite il collegamento del cassone, SENZA bloccaggio del comando tramite l'interruttore sul piantone sterzo N1 Il comando della funzione N1 provoca l'attivazione ESC al N1 è regolabile tra N_min numero di giri preimpostato N1 (impostazione standard: e N_max. 850 giri/min) N2 Il comando della funzione N2 provoca l'attivazione ESC al N2 è regolabile tra N1 e numero di giri preimpostato N2 (impostazione standard: N_max. 1100 giri/min) N3 Il comando della funzione N3 provoca l'attivazione ESC al N3 è regolabile tra N2 e numero di giri preimpostato N3 (impostazione standard: N_max. 1200 giri/min) Applicazione V_max (2) Attivando il segnale da 24 Volt, la velocità viene limitata ad un valore preimpostato (impostazione standard: 30 km/h) Regime motore Segnale di uscita rettangolare, 30 impulsi per giro, impulso LS Arresto motore Segnale di comando (+24 V) per l'arresto del motore Sì (1) In caso di azionamento simultaneo, le priorità vengono stabilite come segue (da alta a bassa): "attivazione ESC", "N3", "N2", N_variabile (SET-/+) (2) Utilizzi speciali (ad esempio autocarri per la raccolta dei rifiuti solidi urbani). © 200719 263 7 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Funzioni di comando del connettore d'applicazione per l'acceleratore a distanza (a mano) Funzione Impostazione standard SET + SET - Il numero di giri viene modificato ruotando un potenziometro. Attivando questa funzione, il numero di giri aumenta o diminuisce direttamente al valore richiesto. Abilitazione } 7 Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Il collegamento a massa dell'interruttore di abilitazione dell'acceleratore a distanza permette di abilitare il potenziometro dell'acceleratore a distanza. Viene utilizzato un potenziometro di precisione multigiro con aumento lineare da 2,5 kohm. Si veda Acceleratore a distanza al capitolo 7.21: "Collegamenti del telaio della Serie LF e CF65" Quando la funzione dell'acceleratore a mano è attiva, il freno di stazionamento dovrà essere impegnato, il cambio dovrà essere in posizione di folle e l'operatore dovrà essere perfettamente al corrente delle modalità d'uso. Funzionalità regolazione del numero di giri del motore DMCI (CF75 e CF85) L'interruttore sul piantone sterzo ha le funzioni di comando "SET+", "SET- ", "N1", "N2" e "OFF" e può essere usato per il comando dell'acceleratore a mano e/o per gli utilizzi più semplici della presa di forza, che non richiedono particolari possibilità di regolazione. La funzione dell'asta piantone sterzo è identica a quella dei pulsanti optional sul piantone sterzo. G000391 264 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Funzioni di regolazione dell'interruttore sul piantone sterzo Funzione Impostazione standard Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Azionando la funzione "SET+/-", l'ESC entra in funzione e porta il numero di giri effettivi del motore al valore desiderato (valore costante). Un breve azionamento (1) del comando "SET +/-" mentre 0<passo<1000 (giri/min.) l'ESC è attiva provoca un aumento o una diminuzione graduale del regime del motore (impostazione predefinita: 25 giri/min). SET + SET - Un azionamento prolungato (2) della funzione "SET+/-" <escursione <1000 (giri/ mentre l'ESC è attiva provoca un aumento o una diminu- min/sec) zione continui del numero di giri già impostato (impostazione predefinita: 200 giri/min/sec). Rilasciando l'interruttore di "SET+/-", il regime di giri corrente diventa il nuovo valore di impostazione. N_min e N_max sono reIl numero di giri desiderato può essere modificato per golabili tra 0 e mezzo della funzione "SET+/-", tra il valore minimo (N_min = regime minimo del motore) e quello massimo N_nominale (giri/min). (N_max standard = 1500 giri/min) per proteggere il motore dopo l'avviamento. N1 Azionando "N1", l'ESC entra in funzione e regola il regime Regolabile tra N_min e desiderato (standard = 800 giri/min). Viene attivata pre- N_max. mendo il pulsante "RES" (riprendi). N2 Azionando "N2", l'ESC entra in funzione e regola il nume- Regolabile tra N_min e ro di giri desiderato (standard = 1200 giri/min). Viene atti- N_max. vata premendo il pulsante "RES" (riprendi). Mediante il pulsante "RES", l'operatore può effettuare la commutazione tra N1 e N2 OFF Azionando "OFF" o disinserendo il contatto del veicolo, l'ESC viene disattivata. Flex Speedlimiter (limitatore regolabile di velocità) (1) Breve azionamento: durata del contatto sull'interruttore < 0,3 s (impostazione standard). (2) Azionamento prolungato: durata del contatto sull'interruttore > 0,3 s (impostazione standard). Condizioni di inserimento/disinserimento Nei veicoli non modificati, l'ESC può essere attivata solo con il freno di stazionamento innestato. Disimpegnando il freno di stazionamento, l'ESC viene disattivata. Oltre al comando "OFF", vi sono alcune condizioni di disinserimento, che vengono programmate per ragioni di sicurezza (impostazione standard), ma che a volte possono essere modificate con l'ausilio di DAVIE. Si veda la tabella sottostante. © 200719 265 7 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Condizioni di inserimento/disinserimento della regolazione del numero di giri del motore Funzione ESC Impostazione standard Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Inserimento Possibile solo a freno di stazionamento innestato Sì e velocità del veicolo < x km/h (standard: 10 km/h) Sì All'azionamento del pedale dell'acceleratore, se il numero di giri del motore richiesto è superiore, fino al massimo valore di N_max ESC. Interruzione (1) Se il regime minimo è superiore al numero di giri richiesto dall'ESC A una velocità di > 10 km/h (= valore di limitazione della velocità) Fino a 30 km/h Quando la regolazione antislittamento delle ruote (ASR) entra in funzione Quando il limitatore di velocità entra in funzione Azionamento del pedale del freno sì (non attivo con la trasmissione aperta) Azionamento del freno di rallentamento Disinserimento 7 Azionamento del freno di stazionamento Sì Azionamento del pedale della frizione Sì Azionamento del freno motore (comando a pedale) Sì Velocità del veicolo = valore di limitazione della velocità + 3 km/h (1) "Interruzione" significa che l'ESC viene temporaneamente disattivata fino a che le condizioni previste non sono (nuovamente) presenti. } L'ESC, inoltre, verrà disattivata se è presente un'anomalia nel segnale dei freni, della frizione o della velocità o se c'è un guasto nel modulo di controllo della velocità di crociera. Se ai fini di determinate funzioni del cassone è necessario definire soluzioni o valori diversi da quelli testati ed approvati da DAF, le modifiche non rientreranno nelle responsabilità di DAF Trucks NV. La responsabilità per la realizzazione di funzioni diverse per l'allestimento e per le possibili conseguenze che da queste possono derivare è dell'utente (in generale dell'allestitore), che al riguardo assumerà anche la responsabilità del produttore. Connettore d'applicazione per la regolazione del numero di giri del motore Per il comando della regolazione del numero di giri del motore tramite il collegamento del cassone (optional) sono previste le stesse funzioni, le stesse condizioni di inserimento e disinserimento e le stesse possibilità di scelta 266 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico valevoli per la regolazione del numero di giri tramite l'interruttore del piantone sterzo. Le funzioni "SET+" e "SET-" vengono pilotate per mezzo di segnali a impulsi o continui. Le funzioni "Attivazione regolazione del numero di giri del motore" e "Attivazione N variabile", oltre ai regimi motore "N_2" e "N_3", vengono pilotate per mezzo di segnali continui, soggetti a tutte le condizioni di disinserimento (dallo strumento diagnostico DAVIE XD) e di annullamento (= premendo ESC) preimpostate. Segnale a impulsi Un segnale genera un impulso quando la linea ascendente del sinusoide della tensione ha raggiunto un valore di > 0,6 x U_bat. Segnale continuo Un segnale continuo è "alto" ad un livello di tensione di > 0,6 x U_bat e "basso" se U < 0,4 x U_bat. Funzioni di comando del connettore d'applicazione Funzione (1) Attivazione ESC Impostazione standard Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Se la funzione "Attivazione ESC" è attiva e la velocità del veicolo V è inferiore alla velocità massima di limitazione + 5 km/h, verrà attivata la possibilità di regolazione del numero di giri del motore tramite il collegamento del cassone, con bloccaggio del comando tramite l'interruttore sul piantone sterzo. 7 Azionando la funzione "SET+/-", l'ESC entra in funzione e porta il numero di giri effettivi del motore al valore desiderato (valore costante). Un breve azionamento (2) del comando "SET +/-" mentre 0<passo<400 (giri/min.) l'ESC è attiva provoca un aumento o una diminuzione graduale del regime del motore (impostazione predefinita: 25 giri/min). SET + SET - <escursione <1000 (giri/ Un azionamento prolungato (3) della funzione "SET+/-" mentre l'ESC è attiva provoca un aumento o una diminu- min/sec) zione continui del numero di giri già impostato (impostazione standard: 200 giri/min/sec). Rilasciando l'interruttore "SET+/-", il regime di giri corrente diventa il nuovo valore di impostazione. N_min e N_max sono reIl numero di giri desiderato può essere modificato per golabili tra 0 e mezzo della funzione "SET+/-", tra il valore minimo (N_min = regime minimo del motore) e quello massimo N_nominale (giri/min). (N_max standard = 1500 giri/min) per proteggere il motore dopo l'avviamento. N_variabile © 200719 L'azionamento di "Attivazione N_variabile" provoca l'attivazione dell'ESC e il raggiungimento dell'ultimo numero di giri impostato con "SET+" e "SET-". Questo valore viene anche memorizzato a motore spento. È possibile variare il regime di giri desiderato con "SET+" e "SET-" ma solo se il segnale "Attivazione N_variabile" è attivato 267 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Funzioni di comando del connettore d'applicazione Funzione (1) Impostazione standard Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) N_2 N_3 Azionando N_2 o N_3, l'ESC verrà rispettivamente attiva- N_2 e N_3 sono regolabili tra N_min ESC e N_max ta al numero di giri fisso N_2 (impostazione standard: ESC. 1000 giri/min) o N3 (impostazione standard: 1200 giri/ min). Escursione 0,1000 giri/min/sec. Applicazione V_max (4) Se il segnale dell'applicazione Vmax è attivato da un se- Regolabile tra 0 e 30 km/ gnale da 24 V, la velocità del veicolo viene limitata ad un h. Limitato al lato inferiore valore preimpostato (impostazione standard: 30 km/h) del regime minimo del motore e del rapporto di trasmissione Regime motore Segnale di uscita rettangolare, 30 impulsi per giro, impulso LS. Arresto motore Segnale di comando (+24 V) per l'arresto del motore Avviamento motore Segnale di comando (+24 V) per l'avviamento del motore L'opzione deve essere a distanza. abilitata impostando il parametro 1-86 del cliente in BBM su attivo (parametro predefinito: non attivo) 7 L'opzione deve essere abilitata impostando il parametro del cliente 1-87 in BBM ad un valore compreso tra 1 e 30 km/h (valore predefinito: 0 km/h) (1) In caso di azionamento simultaneo, le priorità vengono stabilite come segue (da alta a bassa): "attivazione ESC", "N2", "N3", N_variabile (SET-/+). (2) Breve azionamento: durata del contatto sull'interruttore < 0,3 s (impostazione standard). (3) Azionamento prolungato: durata del contatto sull'interruttore > 0,3 s (impostazione standard). (4) Utilizzi speciali (ad esempio autocarri per la raccolta dei rifiuti solidi urbani). Ingresso posizione di folle Il segnale si trova sul connettore 56D pin 18. Segnale digitale di entrata: "Open" significa cambio in folle, "low" significa che è innestato un rapporto. Limitazione della coppia e del numero di giri del motore durante l'ESC e/o la Presa di forza Durante l'azionamento dell'ESC, è possibile limitare i giri del motore ad un determinato valore massimo. Con l'ausilio di DAVIE XD, i parametri del cliente possono essere programmati nelle diverse unità elettroniche. Con il parametro del cliente 2-30, è possibile scegliere se disinnestare il pedale dell'acceleratore durante l'azionamento dell'ESC. Se rimane in funzione, il valore preimpostato del numero massimo di giri motore ESC può essere annullato fino al regime motore del regolatore finale. Questo regime può essere ridotto impostando il parametro del cliente 2-31, anche se in questo modo il limite è sempre attivo (non soltanto durante l'azionamento dell'ESC). 268 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Se si collega il segnale di attivazione della valvola della presa di forza ( +24 V) al filo 6185 e/o 6186, si fornirà una limitazione della coppia quando l'ESC è attiva e una percentuale fissa della curva di coppia originale quando l'ESC non è attiva e una protezione automatica del numero di giri del motore quando viene utilizzata la presa di forza. I fili 6185/6186 si trovano nel connettore 12C, pin 17 e 20 del pannello divisorio frontale. Si veda il capitolo 7.30: "Collegamenti della cabina della Serie XF". Limitazione della coppia durante la Regolazione del numero di giri del motore per i motori PR (CF75) Filo 6185 Filo ESC attiva Modalità di marcia 6186 Numero di giri del motore aumentato al Numero di giri del motore aumentato al massimo mediante ESC_N_max massimo mediante N_max 0V 0V Nessuna limitazione Nessuna limitazione 24 V 0V 1000 Nm come coppia motore massima assoluta 80% della curva di coppia motore originale 0V 24 V 750 Nm come coppia motore massima 60% della curva di coppia motore origiassoluta nale 24 V 24 V 500 Nm come coppia motore massima 40% della curva di coppia motore origiassoluta nale Osservazione: È possibile utilizzare la modalità di marcia indipendentemente dalle funzioni di comando dell'ESC o della presa di forza. Osservazione: È possibile impostare un livello intermedio di limitazione della coppia (fino al 70% della coppia massima) durante l'azionamento dell'ESC con il parametro del cliente 2-37 (da programmare con DAVIE XD). A questo proposito, contattare il concessionario locale DAF. Il parametro del cliente 2-37 consente una riduzione automatica della coppia solo durante l'azionamento dell'ESC. Il livello di limitazione corrisponde ad una percentuale della coppia massima, dipende quindi dalla configurazione del motore. Nel caso in cui l'opzione di allacciamento e quella automatica siano attivate, viene utilizzato il valore più basso come valore di limitazione. Limitazione della coppia durante la Regolazione del numero di giri del motore per i motori MX (CF85) Filo 6185 Filo ESC attiva Modalità di marcia 6186 Numero di giri del motore aumentato al Numero di giri del motore aumentato al massimo mediante ESC_N_max massimo mediante N_max 0V 0V Nessuna limitazione Nessuna limitazione 24 V 0V 1800 Nm come coppia motore massima assoluta 80% della curva di coppia motore originale © 200719 269 7 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 0V 24 V 1200 Nm come coppia motore massima assoluta 60% della curva di coppia motore originale 24 V 24 V 600 Nm come coppia motore massima 40% della curva di coppia motore origiassoluta nale Osservazione: È possibile utilizzare la modalità di marcia indipendentemente dalle funzioni di comando dell'ESC o della presa di forza. Osservazione: È possibile impostare un livello intermedio di limitazione della coppia (fino al 70% della coppia massima) durante l'azionamento dell'ESC con il parametro del cliente 2-37 (da programmare con DAVIE XD). A questo proposito, contattare il concessionario locale DAF. Il parametro del cliente 2-37 consente una riduzione automatica della coppia solo durante l'azionamento dell'ESC. Il livello di limitazione corrisponde ad una percentuale della coppia massima, dipende quindi dalla configurazione del motore. Nel caso in cui l'opzione di allacciamento e quella automatica siano attivate, viene utilizzato il valore più basso come valore di limitazione. 7 Regolazione ESC via CAN Il controllo della funzionalità della Regolazione del numero dei giri del motore attraverso la rete CAN è opzionale se è presente sul veicolo anche l'opzione BB-CAN (Si veda 7.41: "CAN per allestimenti J1939"). 7.28 COMANDO / PROTEZIONE DELLA PRESA DI FORZA PER LA SERIE CF Cambi meccanici Comando CAB, REMOTE e CAN Fino a 2 prese di forza sono incorporate nel design elettrico della serie CF. Entrambe possono essere azionate e monitorate dall'interno della cabina, tramite filo dall'esterno, attraverso il gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale per la presa di forza (connettore 4D) (vedere il capitolo 7.25: "Collegamenti della cabina della Serie CF") e tramite il comando CAN nel caso in cui siano presenti l'opzione PTO e l'opzione BB-CAN (vedere il capitolo 7.41: "CAN per allestimenti J1939"). 270 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Comando PTO1 Per mezzo dell'interruttore montato alla posizione 8 (vedere il capitolo 7.25: "Collegamenti della cabina della Serie CF".), l'unità BBM (Body Builder Module) viene attivata mediante il filo 4594. In base alle condizioni di inserimento, l'unità BBM stabilisce se l'uscita può essere attivata (filo 4596). Entro un ciclo di controllo prestabilito (impostazione standard: 4 sec.) le condizioni previste dovranno essere presenti. L'uscita della presa di forza non verrà attivata, anche se dopo il ciclo di controllo le condizioni dovessero essere presenti. Per poter innestare la presa di forza, bisognerà disinserire e reinserire l'interruttore. 1 2 BBM 3 G000399 Se l'innesto della presa di forza è permesso, verrà attivato il filo 4596. L'unità BBM dovrà poi ricevere una segnalazione di ritorno relativa allo stato della presa di forza entro un ciclo di controllo di due secondi. Inoltre, l'unità controllerà immediatamente che non sia presente alcuna condizione di disinserimento. Se la segnalazione di ritorno sullo stato della presa di forza (filo 3410) non perviene entro il ciclo di controllo o se è presente una condizione di disinserimento, l'uscita verrà disattivata e sul pannello DIP (display sul quadro strumenti) verrà visualizzata la segnalazione di errore. Fino a che la segnalazione di ritorno non è giunta correttamente, sul pannello DIP non si accenderà l'indicazione "presa di forza attiva". Quando l'indicazione si accende, il contaore PTO-1 comincia a girare (il contaore è incluso nel menu del DIP). Nel connettore d'applicazione ESC è incluso anche il filo 4594 (24 Volt attivo, collegato in parallelo all'interruttore della plancia), a titolo di predisposizione della possibilità di innestare o mantenere innestata la presa di forza dal cassone. Per i cambi manuali, è necessario effettuare il comando a distanza della frizione (verificare le possibilità di ordinazione). 7 Sono possibili 3 impostazioni di bloccaggio della presa di forza: - comando della presa di forza a veicolo fermo comando della presa di forza a veicolo in marcia singole impostazioni di tutte le condizioni - Condizioni di inserimento Articolo Valida come condizione Stato Azionamento dei freni Sì/No Innestato / non innestato Azionamento del freno di stazionamen- Sì/No to Innestato / non innestato Azionamento frizione Sì/No Innestato / non innestato Motore in moto Sì/No Sì/No © 200719 271 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Condizioni di inserimento Articolo Valida come condizione Stato Velocità del veicolo Sì/No Valore massimo Regime motore Sì/No Valore massimo Tempo di controllo 1 Sempre Valore Condizioni di disinserimento 7 Articolo Valida come condizione Stato Azionamento dei freni Sì/No Innestato / non innestato Azionamento del freno di stazionamen- Sì/No to Innestato / non innestato Azionamento frizione Sì/No Innestato / non innestato Motore in moto Sì/No Sì/No Velocità del veicolo Sì/No Valore massimo Regime motore Sì/No Valore massimo Tempo di controllo 2 Sempre Valore Protezione frizione N10 (senza protezione dall'uso errato della frizione) Per poter innestare una presa di forza subordinata alla frizione, questa dovrà essere premuta. La condizione di inserimento/ disinserimento memorizzata nell'unità VIC reagisce quando il pedale della frizione viene premuto di circa 5 mm. Per la protezione della presa di forza e del cambio (contro un eventuale uso improprio) ciò non è sufficiente. Se sul veicolo viene montata una presa di forza N221/ 10, il comando della presa di forza dovrà perciò essere abbinato ad un dispositivo di sicurezza più completo per la protezione della frizione. A questo fine bisognerà aggiungere il relè G259. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a DAF. Comando PTO2 Il comando della presa di forza "PTO2" è identico a quello della presa di forza "PTO1", tranne nei seguenti casi: 1. 2. 3. Il filo di inserimento/disinserimento di PTO-2 è 5241 (il filo di PTO-1 è 4594) Il filo di inserimento della PTO-2 E/P è il 4595 (il filo della PTO-1 è il 4596) o il 5149 con una presa di forza N10 o Chelsea Il filo di ritorno dello stato di PTO-2 è 3668 (il filo di PTO-1 è 3410) 272 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Comando PTO3 Sulla plancia è prevista anche una posizione di montaggio per un 3o interruttore di comando della presa di forza. Il cablaggio per il 3o comando non può essere predisposto di fabbrica. Per il cablaggio è possibile utilizzare i fili di riserva presenti nel connettore d'applicazione. Sul pannello del riscaldamento, accanto al 2o vano autoradio, può essere montata una spia luminosa supplementare. Contaore d'esercizio della presa di forza Come risulta chiaro dalle indicazioni precedenti, i veicoli possono essere equipaggiati con una o più PTO. La funzione del contaore della PTO è registrare il numero di ore aggiuntive di esercizio del motore durante l'attivazione della presa di forza e, se possibile, quella di tenerne conto al momento di determinare gli intervalli di manutenzione del veicolo. Il numero di ore d'esercizio della presa di forza può essere letto sul display a matrice DOT, azionando l'interruttore di controllo del menu sul pannello DIP oppure tramite DAVIE. Tramite il display è possibile controllare la durata di esercizio (in ore) di 2 prese di forza al massimo. Quando la presa di forza N. 1 è attiva, le ore di esercizio vengono automaticamente sommate al totale PTO1. Quando la presa di forza N. 2 è attiva, le ore di esercizio vengono automaticamente sommate al totale PTO2. Tanto il contaore PTO1 quanto PTO2 possono essere azzerati per mezzo di DAVIE. I contatori della presa di forza vengono visualizzati dopo oltre un minuto di funzionamento. Un contaore separato è disponibile come misuratore analogico. Vedere il capitolo 7.40: "Misuratori". Cambi automatici (ALLISON) In linea di massima, il comando della presa di forza (compresi i bloccaggi) insieme ai cambi automatici è identico al comando della presa di forza al cambio manuale, ad eccezione dei seguenti casi. Dopo aver innestato la presa di forza e ottemperato i bloccaggi programmati, viene attivata l'uscita della valvola E/P (2) dell'unità BBM. Questo segnale viene utilizzato dall'unità di comando del cambio automatico (AGC-A4) come richiesta per l'attivazione della presa di forza al cambio. L'unità di comando del cambio automatico controlla il parametro interno (vedere il cap. 7.35: "Cambi automatici / automatizzati") per verificare se è possibile attivare la presa di forza. © 200719 7 1 2 VIC AGC-A4 3 22031802-040 273 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Cambi automatizzati (AS-Tronic) DAF ha lanciato un cambio automatico chiamato AS-Tronic. Si tratta di un cambio meccanico che viene comandato tramite un'unità elettronica. In questo modo vengono monitorati e a volte anche rilevati alcuni compiti dell'autista. La presa di forza che viene montata su questo tipo di cambio ha, pertanto, dispositivi di comando e di sicurezza diversi da quelli previsti per i cambi meccanici. 1 CAN BBM AS-Tronic 2 3 G000400 Vi sono due possibilità di impostazioni di bloccaggio della presa di forza: - comando della presa di forza a veicolo fermo comando della presa di forza a veicolo in marcia Il comando della presa di forza a veicolo fermo è sempre l'impostazione di base. Condizioni di inserimento: - 7 - Il freno di stazionamento deve essere impegnato. Il motore deve essere in moto. Il cambio deve essere in folle. Il numero di giri del motore deve essere inferiore a Nmax - innesto (650 giri/min). La velocità del veicolo deve essere inferiore a 1,5 km/h. Condizioni per il disinnesto: - Il freno di stazionamento deve essere disimpegnato. Il motore deve essere spento. Il contatto del veicolo deve essere disinserito. La velocità del veicolo deve essere superiore a 1,5 km/h. Durante l'esercizio della presa di forza, i comandi di innesto delle marce vengono ignorati. L'esercizio della presa di forza a veicolo in marcia deve essere attivato mediante lo strumento diagnostico (DAVIE XD) Condizioni di inserimento: - Il freno di stazionamento deve essere impegnato. Il motore deve essere in moto. Il cambio deve essere in folle. Il numero di giri del motore deve essere inferiore a Nmax - innesto (650 giri/min). La velocità del veicolo deve essere inferiore a 1,5 km/h. Condizioni per il disinnesto: 274 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico - Il motore deve essere spento. Il contatto del veicolo deve essere disinserito. Durante la marcia non è possibile cambiare rapporto. La partenza dovrà quindi già avvenire nella marcia che si desidera raggiungere. Nota: La versione del software AS-Tronic potrebbe limitare l'utilizzo stazionario della presa di forza alla prima e alla RL, con i cambi direct drive, e alla seconda e alla RH, con i cambi overdrive. Con queste versioni non è possibile effettuare alcun cambio marcia. Controllare la configurazione del veicolo nel caso in cui sia richiesto l'utilizzo stazionario della presa di forza. Se sopravviene un guasto o una situazione indesiderata, l'avvertimento della presa di forza entrerà in funzione da 2 a 5 secondi, a seconda del tipo di irregolarità. Nota: Quando la presa di forza è innestata e programmata per l'utilizzo stazionario e vengono selezionate marce ridotte: - 7 1 ed RL sono disponibili come marce ridotte per le scatole del cambio DD (Direct Drive) 2 ed RL sono disponibili come marce ridotte per le scatole del cambio OD (Over Drive) 7.29 COLLEGAMENTI DEGLI ACCESSORI DELLA SERIE XF Pannello del cablaggio Space Cab 183C 182C E502818 © 200719 275 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Super Space Cab Nel pannello dal lato conducente è disponibile un connettore a 12 poli. Sono disponibili i seguenti segnali: 182C 183C E502857 Spina nera a 9 pin nella consolle superiore (codice connettore 182C) 7 Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 1 1107 KL30, alimentazione faretto 6 5445 Telematica altoparlanti (negativo) 2 1258 Alimentazione a valle del commutatore di contatto KL15 7 5399 Altoparlante, autotelefono 3 5444 Telematica altoparlanti (positivo) 8 5418 Altoparlante, autotelefono 4 2630 Alimentazione interruttore della 9 luce di individuazione M52 Massa 5 2649 Ritorno commutato faretto - - - Pin Filo Descrizione Spina nera a 12 pin nella consolle superiore (codice connettore 183C) Pin Filo Descrizione 1 1154 Alimentazione a monte del com- 7 mutatore di contatto KL 30 2,5 mm² 2216 Segnale anabbaglianti / luci di posizione 2 1258 Alimentazione a valle del commutatore di contatto KL15 2,5 mm² M70 Massa 0,75 mm² 3 1101 Alimentazione a monte del com- 9 mutatore di contatto KL 30 0,75 mm² - - 4 2630 Interruttori luci di ricerca - - 5 2102 Segnale luce posteriore sinistra 11 M668 Massa 2,5 mm² 6 2122 Segnale luci abbaglianti 5270 Cicalino sportello aperto / freno di stazionamento non applicato 8 10 12 Cablaggio di riserva Non vi sono cavi di riserva dalla zona del cruscotto attraverso il montante A verso il pannello. 276 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Cablaggio di riserva dalla zona del cruscotto al gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale Connettore A104 Connettore 12D A B C D 1 12D 2 2 3 3 4 4 5 5 6 7 7 8 8 9 9 10 E502841 A104 G000462 I cavi partono da un connettore a 18 poli (A104) situato dietro il vano autoradio fino al gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale 12D. Vi sono 11 cavi di riserva, ad eccezione del caso in cui è presente la predisposizione FMS. In questo caso viene utilizzato il filo di riserva A1 come filo 3772 di ingresso del pulsante antipanico per il sistema FMS. Per maggiori dettagli si veda 7.10: "CAN SAE K1939 / ISO 11898 comunicazione dati (compreso FMS)". 7 Cablaggio di riserva del connettore a 18 poli per il vano autoradio (codice connettore A104) Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 1 A1 / 3772 Riserva, vano autoradio (connettore A104) Pulsante di emergenza FMS (connettore A098) 10 A10 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 2 A2 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 11 A11 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 3 A3 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 12 4 A4 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 13 5 A5 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 14 6 A6 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 15 7 A7 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 16 © 200719 277 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Pin Filo Descrizione Pin 8 A8 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 17 9 A9 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 18 Filo Descrizione Alimentazione L'alimentazione per tutti gli accessori deve essere prelevata dal connettore 12D nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale. Per i dettagli sul numero di pin si veda il capitolo 7.30: "Collegamenti della cabina della Serie XF" al paragrafo "Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale per le funzioni dell'allestimento". - 7 - - Alimentazione da 24V/25A a monte del commutatore di contatto, filo N. 1154 e alimentazione da 24V/25A a valle del commutatore di contatto, filo N. 1258, entrambe disponibili nel connettore verde a sei poli presente nella centralina, dietro la piastra portafusibili/portarelè. In questo connettore sono disponibili anche i segnali 'motore in moto' (3157), 'bloccaggio cabina' (3412) e 'massa' (due volte). Alimentazione da 24V/40A a monte del commutatore di contatto, disponibile nel connettore bipolare presente nella centralina, dietro la piastra portafusibili/ portarelè. Fili n. 1175 e M. 24V/10A tramite la presa per accessori nella plancia, a fianco dell'accendisigari. Fare attenzione al valore massimo consentito dell'alimentazione indicato alla sezione 7.13: "Carico massimo". Oltre a questo punto di collegamento da 24 Volt vi sono due collegamenti di massa, su viti M8, alle posizioni 10C e 10D, nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale. Dietro il pannello della consolle centrale è disponibile un punto di alimentazione da 12V/10A o da 12V/20A (optional) per l'autoradio e l'autotelefono e nella consolle superiore ve ne è uno per la ricetrasmittente CB e il fax (vedere sotto). 278 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO } Impianto elettrico I collegamenti da 24 Volt nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale (10A) e sul blocco di distribuzione dietro il pannello del pianale, lato secondo conducente, non sono protetti con fusibili e non devono essere utilizzati per l'alimentazione, a meno che non venga aggiunto un fusibile a una distanza non superiore a 10 cm dal punto di collegamento. Nota: non utilizzare più di tre morsetti di collegamento per ogni bullone. Predisposizione accessori Nelle cabine della serie XF sono presenti di serie varie predisposizioni. Predisposizione LED immobiliser / antifurto Nel pannello è presente un connettore nero a 2 poli (codice connettore 143C). Il filo 1107 e 3482 sono predisposti per il collegamento del LED dell'immobiliser. 7 A E501556 Predisposizione CB Nel pannello è presente un connettore bianco a 2 poli (codice connettore B026) contenente i fili 1108 (+12V,Kl30 ) e M515 (massa). Essi sono predisposti per il collegamento di un CB o di un fax. B026 E501553 © 200719 279 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Predisposizione per il frigorifero I cavi per il frigorifero sono predisposti di serie e sono montati nella cuccetta inferiore. In questo connettore (codice connettore B356) sono presenti i fili 1154 (+24V, Kl30) e M72 (massa). Nota:L'alimentazione 1154 è protetta dal fusibile E142 (25 A). Tramite questo fusibile sono protette anche altre funzioni, come i fari rotanti, il connettore di applicazione per l'allestimento e così via E501557 7 Predisposizione per il forno a microonde Questo è un connettore a 2 poli (codice connettore A038). Questo connettore a 2 poli (codice connettore A038) è progettato per valori di corrente fino a 40 A!. I cavi 1175 (Kl30) e M22 (massa) sono entrambi da 4,0 mm². L'alimentazione viene prelevata attraverso il fusibile E168 Kl30 (a monte del contatto). Il fusibile è del tipo MAXI, ed è situato dal lato superiore della piastra portafusibili/portarelè. A038 E502842 Inoltre, in questo punto può essere collegato un blocco di collegamento, creando così un punto centrale per l'alimentazione Kl30 e la massa. Si veda anche il capitolo 7.4: "Collegamenti di massa". Predisposizione per l'autoradio Per il collegamento dell'autoradio è previsto sul retro del pannello autoradio un connettore ISO (codice connettore B365.A) con alimentazione da 12V/10A a monte del commutatore di contatto (filo 1108), alimentazione a valle del commutatore di contatto (filo 1363, circuitato tramite il relè G377) e massa (M). Inoltre, è presente una predisposizione di serie per gli altoparlanti (codice connettore B365.B), i cavi della portiera, del montante A (per i tweeter) e della parete posteriore (per gli altoparlanti). In caso di montaggio di cosiddetti "tweeter" (altoparlanti ad alta frequenza) sarà necessario aggiungere un filtro di separazione. 280 1334294 E502763 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO } Impianto elettrico il trasformatore standard da 24/12 Volt ha una capacità di 10 Amp. A richiesta è disponibile anche una versione da 20 Amp. L'assorbimento totale di corrente nel circuito a 12 Volt del telefono, del telefax, dell'autoradio e della ricetrasmittente CB a monte e a valle del commutatore di contatto, non dovrà superare il valore indicato. Qualora sia necessario un assorbimento superiore, bisognerà dividere il circuito a 12 Volt utilizzando trasformatori supplementari. Non è consigliabile montare un trasformatore di capacità superiore, per via della sezione dei fili e dei dispositivi antiinterferenze. B365.A B365.B GY 1 3 5 7 2 4 6 8 B365.A B365.B 7 BN 1 3 5 7 2 4 6 8 E502816 B365.A Alimentazione autoradio B365.B Altoparlanti autoradio © 200719 281 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Retroilluminazione a smorzamento del display per autoradio VDO Dayton e Grundig 1000 1010 G377 385 G231 1108 30 4 87 5 A2 B2 A4 B1 1363 87a 3 A6 A4 12V 12V A7 12V 12V + + B3 4541 4543 4831 + B180 + 4832 4540 4542 4827 + B025 2 B178 1 B024 1130 4828 86 G377 G231 85 B2 B1 B4 + B181 + + A1 A3 A8 B8 B7 B6 B5 1107 1240 + B365 D895 B179 24V + M 7 Qualora l'autoradio sia dotata di retroilluminazione regolabile del display, tale regolazione può essere controllata con le luci del veicolo. Cablando il punto G231 in base allo schema E501968, è disponibile questa funzione. E501968 Il relè G231 deve essere collegato al filo 2630 interruttori luci di ricerca. 282 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Memoria di stazionamento autoradio VDO Dayton 1000 1010 G377 385 1108 3 5 A2 B2 A4 B1 1363 4 A4 12V A6 12V A7 12V 12V + + 4541 4543 B3 B180 + 4831 4832 4540 4542 4827 + B2 B1 B4 B025 2 B178 G377 030 1 B024 1130 4828 A8 B8 B7 B6 B5 + B181 + + A1 A3 1107 1240 480 301 + B365 D895 B179 24V + + M E501969 Il filo 1130 viene attivato dalla posizione di accessorio dell'interruttore di attivazione. Il relè G377 aziona il filo 1108 (alimentazione +12 V Kl30) verso l'autoradio. 7 Memoria di stazionamento autoradio Grundig 1000 1010 G377 385 1108 3 5 A2 B2 A4 B1 1363 4 A7 12V A6 12V A4 12V 12V 030 4541 4543 4831 + B3 + B181 + B180 + 4832 4540 4542 4827 + B2 B1 B4 B025 2 B178 1 B024 G377 1130 4828 A8 B8 B7 B6 B5 + + + A1 A3 1107 1240 480 301 + B365 D895 B179 24V + M Il filo 1130 viene attivato dalla posizione di accessorio dell'interruttore di attivazione. Il relè G377 aziona il filo 1108 (alimentazione +12 V Kl30) verso l'autoradio. © 200719 E501970 283 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico I fili 1108 e 1363 nel connettore B365.A devono essere scambiati (vedere lo schema E501970). Predisposizione per l'autotelefono A destra del pannello autoradio vi è uno spazio libero per il collegamento dell'autotelefono. Dietro il pannello autoradio è presente di serie una spina AMP (codice connettore A076) con alimentazione da 12V/10A a monte del commutatore di contatto (filo 1108), alimentazione da 12V/25 mA a valle del commutatore di contatto (filo 1353) e massa (M). A076 E501555 Pin Filo Descrizione 1 1353 Alimentazione a monte del commutatore di contatto KL30. (12 V/25 mA) 2 1108 Alimentazione a monte del commutatore di contatto KL30. (12 V) 3 M Massa 7 A2 B2 A4 B1 Memoria autotelefono abbinata al convertitore 24V/12V 10 A o 20 A DC/DC Il convertitore DC/DC è disponibile in 2 varianti: - 24 V/12 V (10 A + 25 mA) - 24 V/12 V (20 A + 25 mA) I collegamenti sono identici. 24V 12V D895 A1 A3 Il convertitore ha ingressi e uscite separati: M E500726 284 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 1000 1010 1108 G377 385 1353 3 5 A2 B2 A4 B1 1363 4 A4 12V A6 12V A7 12V 12V + + B3 4541 4543 B180 + 4831 4832 4540 + B025 + B178 4542 4827 4828 030 2 B024 3 G377 1130 2 A076 A076 A076 1 1 B2 B1 B4 B181 + + A1 A3 A8 B8 B7 B6 B5 1107 1240 480 301 + B365 D895 B179 24V + + M E501971 Ingresso 24 V Uscita 12 V Max. corrente A2 A4 10 of 20 A B2 B1 25 mA 7 Collegamenti del gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale Funzioni per l'allestimento del connettore a 21 poli nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale: Codice connettore 12D A B C D 1 12D 2 2 3 3 4 4 5 5 6 7 7 8 8 9 9 10 E502841 Per i dettagli sul numero di pin si veda il capitolo 7.30: "Collegamenti della cabina della Serie XF" al paragrafo "Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale per le funzioni dell'allestimento". Oltre ad esso, è disponibile su © 200719 285 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico richiesta o tramite DAF Parts un'aggiunta a questa prolunga dal connettore 12D al telaio. I collegamenti del connettore a 21 poli 12D vengono suddivisi fra connettori Econoseal a 8 poli e a 12 poli. Per i dettagli vedere il capitolo 7.31: "Collegamenti del telaio della Serie XF" "connettore di applicazione per le funzioni di allestimento". A102 A103 12D 7 E502836 Connettore a 12 poli del gruppo di attraversamento per la regolazione del numero di giri del motore Codice connettore 56A Per i dettagli sul numero di pin vedere il capitolo 7.30: "Collegamenti della cabina della Serie XF" al paragrafo "Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale per la regolazione del numero di giri del motore (ESC)". Oltre ad esso, è disponibile su richiesta o tramite DAF Parts un'aggiunta a questa prolunga dal connettore 4A al telaio. I collegamenti del connettore a 12 poli 4A terminano nel connettore Econoseal a 12 poli (A068). Per i dettagli vedere il capitolo 7.31: "Collegamenti del telaio della Serie XF" "connettore di applicazione per la regolazione del numero di giri del motore". A B C D 1 4A 2 2 3 3 4 4 5 5 6 7 7 8 8 9 9 10 E502837 286 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico A068 4A E502838 Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale a 21 poli per gli accessori Codice connettore 56A Per i dettagli sul numero di pin si veda il capitolo 7.30: "Collegamenti della cabina della Serie XF" al paragrafo "Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale per gli accessori". Oltre ad esso, è disponibile su richiesta o tramite DAF Parts un'aggiunta a questa prolunga dal connettore 56A al telaio. I collegamenti del connettore a 21 poli 56A terminano nel connettore Econoseal a 8 poli (A070). Per i dettagli vedere il capitolo 7.31: "Collegamenti del telaio della Serie XF" "connettore di applicazione per gli accessori". A B C D 1 2 2 3 3 4 4 5 5 56A 6 7 7 8 8 9 9 10 7 E502856 A070 56A E502844 © 200719 287 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 7.30 COLLEGAMENTI DELLA CABINA DELLA SERIE XF Posizione interruttori, consolle superiore Super Space Cab 1 RES RES A B 2 7 C 6 5 D 3 4 RES G000387 Posizione interruttori, consolle superiore Space Cab 1 2 3 7 4 5 6 7 8 Lampada da lavoro RES Riserva = Scorta tetto anteriore Connettore A Scorta Faretto di lettura B Scorta lato secondo conducente Luce rossa parte C Dispositivo pagasuperiore del tetto mento pedaggi Connettore D Tachigrafo Connettore Connettore Fari rotanti A RES 8 D RES 3 G000447 288 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Posizioni di montaggio per interruttori nella plancia 1 2 3 4 5 6 7 8 14 13 12 11 10 9 7 G000389 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 PRESA DI FORZA 1 PRESA DI FORZA 2 Protezione portello vano di carico (impianto antifurto) inserita/disinserita leva del freno di stazionamento vano autoradio con alloggiamenti DIN 1,2,3 integrazione freno / supporto trazione FTM/ sollevamento assale FAK Presa per accessori da 24 V / 10 A Interruttore centrale accendisigari 24V / 10A AS-Tronic D-N-R (marcia avanti-folle-retromarcia) posizione di riserva posizione di riserva interruttore inserimento/disinserimento esterno allarme retromarcia interruttore abilitazione lampada da lavoro sponde posteriori / parte posteriore cabina Per un elenco degli interruttori e dei simboli disponibili si veda la sezione 8.5: "Interruttori". Alimentazione Fare attenzione al valore massimo consentito dell'alimentazione indicato al capitolo 7.13: "Carico massimo". Per maggiori dettagli si veda 7.29: "Collegamenti degli accessori della Serie XF". Predisposizione telefono/fax © 200719 289 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Per maggiori dettagli si veda 7.29: "Collegamenti degli accessori della Serie XF". Predisposizione autoradio/ricetrasmittente CB Per maggiori dettagli si veda 7.29: "Collegamenti degli accessori della Serie XF". Quadro generale del gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale A 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 7 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 B 12A C 12C 4A D 12D 4D 56A 2 3 4 5 7 8 9 10A 10C 10A G000388 Codice Descrizione connettore 12A FMS (Fleet Management Systems) 12C Limite coppia motore 12D Allestitore 4A Regolazione del numero di giri del motore 4D Presa di forza 56 A Accessori } 290 Tutti i segnali riportati nelle tabelle, che illustrano la configurazione dei pin dei connettori d'applicazione, sono attivi a +24 V (HS = High Side) e inattivi, interrotti o a 0 V (LS = Low Side) se non diversamente specificato! © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Fleet Management Systems (FMS - connettore 12 A) Si veda 7.10: "CAN SAE K1939 / ISO 11898 comunicazione dati (compreso FMS)" Limite coppia motore (connettore 12C) Si veda 7.32: "Comando ESC Serie XF" Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale, funzioni dell'allestitore (codice connettore 12D) Per gli allestitori è disponibile di serie un connettore d'applicazione a 21 poli, incluso nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale, tramite il quale è possibile rilevare facilmente i segnali necessari senza dover apportare modifiche sostanziali all'impianto di base. Nel connettore sono disponibili i seguenti segnali: Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 1 M40 Massa, 20 Amp. 12 A8 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 2 M98 Massa, 20 A 13 A9 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 3 3412 Bloccaggio cabina 14 A10 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 4 3809 Attivazione CANopen 15 A11 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 5 A1 / 3772 Riserva (connettore A104) / Pulsante di emergenza FMS (connettore A098) 16 3842 Massa CANopen 6 A2 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 17 3810 CAN-L (tramite BBM) 7 A3 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 18 3811 CAN-H (tramite BBM) 8 A4 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 19 3157 Segnale 'motore in moto' 9 A5 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 20 1154 Alimentazione da 24 V/20 A a monte del commutatore di contatto, KL30 10 A6 Riserva, vano autoradio (connettore A104) 21 1258 Alimentazione da 24 V/20 A a valle del commutatore di contatto, KL15 11 A7 Riserva, vano autoradio (connettore A104) © 200719 291 7 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Nota: L'alimentazione a monte del commutatore di contatto (Kl.30) è collegata mediante il fusibile E142. L'alimentazione a valle del commutatore di contatto è collegata mediante il fusibile E163. Entrambi i fusibili sono progettati per una corrente da 25 A. Il fusibile E142 consente inoltre il collegamento di altre attrezzature, come i radiofari rotanti, il refrigeratore, le luci abbaglianti, ecc. I fili CAN per le linee CAN-H / CAN-L sono disponibili nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale una volta montato il "BODY BUILDER MODULE" (BBM), che può essere ordinato come optional. Il cablaggio CAN per le funzioni dell'allestimento può essere lungo fino a 40 metri, a condizione che all'estremità sia montata una resistenza terminale da 120 Ohm. La lunghezza massima delle derivazioni non deve essere superiore a 1 metro. I fili intrecciati, arancione/giallo con schermatura, devono essere conformi alla normativa SAE J1939/21. 7 Per impostazione predefinita, l'opzione Body Builder CAN consente la comunicazione esclusivamente dal veicolo al cassone. Per le applicazioni che devono inviare messaggi CAN al veicolo, consultare preventivamente DAF. Per applicazioni speciali o desideri specifici del cliente, è disponibile presso DAF il cosiddetto BBM Full, di cui è riportata una descrizione dettagliata alla sezione 7.39: "Modulo per allestimenti (optional)". Con questo è possibile realizzare soluzioni "su misura" per il cliente. Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale per la regolazione del numero di giri del motore, variante DAF-DMCI (codice connettore 4A) Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 1 M371 Massa 7 3143 Attivazione regolazione del numero di giri del motore 2 3848 Arresto motore, a distanza (se- 8 gnale da +24 V) 3144 Attivazione N variabile 3 3003 Segnale di uscita regime motore 9 (30 impulsi per giro 0-24 V) 3145 N2 4 3039 Applicazione Vmax 10 3146 N3 5 3141 Set - 11 5280 Avviamento motore, a distanza (segnale da +24 V) 6 3142 Set + 12 1240 Alimentazione a valle del commutatore di contatto KL15 Per la descrizione delle varie funzioni e possibilità si rimanda alla sezione 7.32: "Comando ESC Serie XF". 292 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale, presa di forza (codice connettore 4D) Connettore/Pin Filo Descrizione Connettore/Pin Filo Descrizione 1 M39 Massa 7 3745 Luci di sagoma 2 4594 Innesto/disinnesto presa di forza 1 a distanza 8 - Riservato per funzione futura 3 3410 Stato e indicazione presa di for- 9 za 1 sul pannello esterno 4595 / 5149 Valvola presa di forza 2 / Valvola presa di forza 1 Chelsea 4 4596 Valvola presa di forza 1 10 3798 Avvertimento presa di forza 5 3668 Stato e indicazione presa di for- 11 za 2 sul pannello esterno 5241 Innesto/disinnesto presa di forza 2 a distanza 6 6157 3878 Valvola presa di forza 3 Collegamento bus dati per misuratori CVSG 12 5462 Alimentazione 12V per misuratori CVSG Gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale, accessori (codice connettore 56A) Connettore/Pin Filo Descrizione Connettore/Pin Filo Descrizione 1 9094 Massa rimorchio EBS 12 3813 CAN 11992/3 high TT-CAN 2 9088 Linea di terra CAN 13 3651 Alimentazione 12 Volt dall'antifurto 3 2008 Direzione indicatore rimorchio, sinistra 14 3659 Ingresso antifurto (segnale di massa) 4 2009 Direzione indicatore rimorchio, destra 15 3660 Ingresso antifurto (segnale di massa) 5 2102 Luci di sagoma sinistra 16 3428 Spia rimorchio EBS 6 2103 Luce di ingombro destra 17 3558 CAN 11992/2 low EBS 7 2152 Retronebbia 18 3559 CAN 11992/2 high EBS 8 2155 Illuminazione vano di carico / lampada da lavoro sponde posteriori 19 9 4591 Segnale di retromarcia 20 1390 Rimorchio EBS Kl15 10 4601 Segnale freni 21 1113 Alimentazione a monte del commutatore di contatto KL 30 11 3812 CAN 11992/3 low TT-CAN 7 Cablaggio supplementare Si veda il capitolo 7.29: "Collegamenti degli accessori della Serie XF". © 200719 293 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 7.31 COLLEGAMENTI DEL TELAIO DELLA SERIE XF Ubicazione dei connettori d'applicazione 1 2 3 4 5 6 Connettore d'applicazione per accessori Connettore d'applicazione per la regolazione del numero di giri del motore Connettore d'applicazione per fili di riserva delle funzioni dell'allestimento (12 + 8 poli) Connettore d'applicazione per i segnali delle funzioni dell'allestimento Collegamento luci di sagoma laterali Connettore d'applicazione telaio BB-CAN 1 2 3 4 5 20090503-025 Connettore d'applicazione per accessori (codice connettore A070) 7 Pin Filo Descrizione 1 1113 2 Pin Filo Descrizione Alimentazione a monte del com- 5 mutatore di contatto KL 30 3651 Alimentazione antifurto 12 Volt per rilevamento abitacolo 2155 Illuminazione vano di carico 6 3659 Ingresso antifurto (segnale di massa) 3 4601 Segnale freni 7 3660 Ingresso antifurto (segnale di massa) 4 4591 Segnale di retromarcia 8 M71 / M21 Massa Descrizione Pin Filo Descrizione Connettore d'applicazione per la regolazione del numero di giri del motore (codice connettore A068) Variante DMCI Pin Filo 1 M37 Massa 7 3143 Attivazione regolazione del numero di giri del motore 2 3848 Arresto motore, a distanza (se- 8 gnale da +24 V) 3144 Attivazione N variabile 3 3003 Numero di giri del motore, segnale di uscita 9 3145 N2 4 3039 Applicazione Vmax 10 3146 N3 5 3141 Set - 11 5280 Avviamento motore a distanza (+24V) 6 3142 Set + 12 1240 Alimentazione a valle del commutatore di contatto KL15 294 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Connettore d'applicazione per le funzioni per l'allestimento (codice connettore A104) Econoseal a 12 pin Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 1 A1 Riserva, vano autoradio 7 A7 Riserva, vano autoradio 2 A2 Riserva, vano autoradio 8 A8 Riserva, vano autoradio 3 A3 Riserva, vano autoradio 9 A9 Riserva, vano autoradio 4 A4 Riserva, vano autoradio 10 A 10 Riserva, vano autoradio 5 A5 Riserva, vano autoradio 11 A 11 Riserva, vano autoradio 6 A6 Riserva, vano autoradio 12 Filo Descrizione Econoseal a 8 poli (codice connettore A102) Pin Filo Descrizione Pin 1 1154 Alimentazione a monte del com- 5 mutatore di contatto KL30, 20 Amp. 2 1258 Alimentazione a valle del commutatore di contatto KL15, 20 Amp. 6 3 3157 Segnale "motore in moto" 7 M40 Massa, 20 Amp. 4 3412 Segnale bloccaggio cabina aperto 8 M98 Massa, 20 Amp. 7 Luci di ingombro laterali In corrispondenza delle prime luci di ingombro dietro la cabina è presente un cavo, sia a destra che a sinistra, provvisto di un connettore bipolare. Questo connettore contiene i fili numero 2102 e 2103. Da questo punto è possibile collegare (separatamente per i lati sinistro e destro) sia le luci di ingombro laterali che quelle superiori, mediante un fascio cavi con n. di catalogo DAF 1425250, nonché le normali luci di ingombro DAF. Connettore di applicazione BB-CAN telaio 7 pin DIN (codice connettore A105) Pin Filo Descrizione Pin Filo Descrizione 1 1154 Alimentazione a monte del com- 5 mutatore di contatto KL30, 20 Amp. 2,5 mm² 3842 Massa CANopen 2 M982 Massa 2,5 mm² 6 3810 BB-CAN tramite BBM 3 3809 Attivazione CANopen 7 4 3811 BB-CAN basso tramite BBM Scorta 7.32 COMANDO ESC SERIE XF Funzionalità di controllo motore DMCI © 200719 295 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico L'interruttore sul piantone sterzo ha le funzioni di comando "SET+", "SET- ", "N1", "N2" e "OFF" e può essere usato per il comando dell'acceleratore a mano e/o per gli utilizzi più semplici della presa di forza, che non richiedono particolari possibilità di regolazione. La funzione dell'asta piantone sterzo è identica a quella dei pulsanti optional sul piantone sterzo. G000391 Funzioni di regolazione dell'interruttore sul piantone sterzo Funzione 7 Impostazione standard Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Azionando la funzione "SET+/-", l'ESC entra in funzione e porta il numero di giri effettivi del motore al valore desiderato (valore costante). Un breve azionamento (1) del comando "SET +/-" mentre 0<passo<1000 (giri/min.) l'ESC è attiva provoca un aumento o una diminuzione graduale del regime del motore (impostazione predefinita: 25 giri/min) SET + SET - Un azionamento prolungato (2) della funzione "SET+/-" <escursione <1000 (giri/ mentre l'ESC è attiva provoca un aumento o una diminu- min/sec) zione continui del numero di giri già impostato (impostazione predefinita: 200 giri/min/sec). Rilasciando l'interruttore di "SET+/-", il regime di giri corrente diventa il nuovo valore di impostazione. N_min e N_max sono reIl numero di giri desiderato può essere modificato per golabili tra 0 e mezzo della funzione "SET+/-", tra il valore minimo (N_min = regime minimo del motore) e quello massimo N_nominale (giri/min). (N_max standard = 1500 giri/min) per proteggere il motore dopo l'avviamento. N1 Azionando "N1", l'ESC entra in funzione e regola il regime Regolabile tra N_min e desiderato (standard = 800 giri/min). Viene attivata pre- N_max. mendo il pulsante "RES" (riprendi). N2 Azionando "N2", l'ESC entra in funzione e regola il nume- Regolabile tra N_min e ro di giri desiderato (standard = 1200 giri/min). Viene atti- N_max. vata premendo il pulsante "RES" (riprendi). Mediante il pulsante "RES", l'operatore può effettuare la commutazione tra N1 e N2 296 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Funzioni di regolazione dell'interruttore sul piantone sterzo Funzione Impostazione standard OFF Azionando "OFF" o disinserendo il contatto del veicolo, l'ESC viene disattivata. Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Flex Speedlimiter (limitatore regolabile di velocità) (1) Breve azionamento: durata del contatto sull'interruttore < 0,3 s (impostazione standard). (2) Azionamento prolungato: durata del contatto sull'interruttore > 0,3 s (impostazione standard). Condizioni di inserimento/disinserimento Nei veicoli non modificati, l'ESC può essere attivata solo con il freno di stazionamento innestato. Disimpegnando il freno di stazionamento, l'ESC viene disattivata. Oltre al comando "OFF", vi sono alcune condizioni di disinserimento, che vengono programmate per ragioni di sicurezza (impostazione standard), ma che a volte possono essere modificate con l'ausilio di DAVIE. Si veda la tabella sottostante. Condizioni di inserimento/disinserimento della regolazione del numero di giri del motore Funzione ESC Impostazione standard Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Inserimento Possibile solo a freno di stazionamento innestato Sì e velocità del veicolo < x km/h (standard: 10 km/h) Sì All'azionamento del pedale dell'acceleratore, se il numero di giri del motore richiesto è superiore, fino al massimo valore di N_max ESC. Interruzione (1) Se il regime minimo è superiore al numero di giri richiesto dall'ESC A una velocità di > 10 km/h (= valore di limitazione della velocità) Fino a 30 km/h Quando la regolazione antislittamento delle ruote (ASR) entra in funzione Quando il limitatore di velocità entra in funzione Azionamento del pedale del freno sì (non attivo con la trasmissione aperta) Azionamento del freno di rallentamento Disinserimento Azionamento del freno di stazionamento Sì Azionamento del pedale della frizione Sì Azionamento del freno motore (comando a pedale) Sì Velocità del veicolo = valore di limitazione della velocità + 3 km/h (1) "Interruzione" significa che l'ESC viene temporaneamente disattivata fino a che le condizioni previste non sono (nuovamente) presenti. © 200719 297 7 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico } L'ESC, inoltre, verrà disattivata se è presente un'anomalia nel segnale dei freni, della frizione o della velocità o se c'è un guasto nel modulo di controllo della velocità di crociera. Se ai fini di determinate funzioni del cassone è necessario definire soluzioni o valori diversi da quelli testati ed approvati da DAF, le modifiche non rientreranno nelle responsabilità di DAF Trucks NV. La responsabilità per la realizzazione di funzioni diverse per l'allestimento e per le possibili conseguenze che da queste possono derivare è dell'utente (in generale dell'allestitore), che al riguardo assumerà anche la responsabilità del produttore. 7 Connettore d'applicazione per la regolazione del numero di giri del motore Per il comando della regolazione del numero di giri del motore tramite il collegamento del cassone (optional) sono previste le stesse funzioni, le stesse condizioni di inserimento e disinserimento e le stesse possibilità di scelta valevoli per la regolazione del numero di giri tramite l'interruttore del piantone sterzo. Le funzioni "SET+" e "SET-" vengono pilotate per mezzo di segnali a impulsi o continui. Le funzioni "Attivazione regolazione del numero di giri del motore" e "Attivazione N variabile", oltre ai regimi motore "N_2" e "N_3", vengono pilotate per mezzo di segnali continui, soggetti a tutte le condizioni di disinserimento (dallo strumento diagnostico DAVIE XD) e di annullamento (= premendo ESC) preimpostate. Segnale a impulsi Un segnale genera un impulso quando la linea ascendente del sinusoide della tensione ha raggiunto un valore di > 0,6 x U_bat. Segnale continuo Un segnale continuo è "alto" ad un livello di tensione di > 0,6 x U_bat e "basso" se U < 0,4 x U_bat. 298 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Funzioni di comando del connettore d'applicazione Funzione (1) Attivazione ESC Impostazione standard Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Se la funzione "Attivazione ESC" è attiva e la velocità del veicolo V è inferiore alla velocità massima di limitazione + 5 km/h, verrà attivata la possibilità di regolazione del numero di giri del motore tramite il collegamento del cassone, con bloccaggio del comando tramite l'interruttore sul piantone sterzo. Azionando la funzione "SET+/-", l'ESC entra in funzione e porta il numero di giri effettivi del motore al valore desiderato (valore costante). Un breve azionamento (2) del comando "SET +/-" mentre 0<passo<400 (giri/min.) l'ESC è attiva provoca un aumento o una diminuzione graduale del numero di giri del motore (impostazione predefinita: 25 giri/min). SET + SET - Un azionamento prolungato (3) della funzione "SET+/-" <escursione <1000 (giri/ mentre l'ESC è attiva provoca un aumento o una diminu- min/sec) zione continui del numero di giri già impostato (impostazione standard: 200 giri/min/sec). Rilasciando l'interruttore "SET+/-", il regime di giri corrente diventa il nuovo valore di impostazione. N_min e N_max sono reIl numero di giri desiderato può essere modificato per golabili tra 0 e mezzo della funzione "SET+/-", tra il valore minimo (N_min = regime minimo del motore) e quello massimo N_nominale (giri/min). (N_max standard = 1500 giri/min) per proteggere il motore dopo l'avviamento. N_variabile L'azionamento di "Attivazione N_variabile" provoca l'attivazione dell'ESC e il raggiungimento dell'ultimo numero di giri impostato con "SET+" e "SET-". Questo valore viene anche memorizzato a motore spento. È possibile variare il regime di giri desiderato con "SET+" e "SET-" ma solo se il segnale "Attivazione N_variabile" è attivato N_2 N_3 Azionando N_2 o N_3, l'ESC verrà rispettivamente attiva- N_2 e N_3 sono regolabili tra N_min ESC e N_max ta al numero di giri fisso N_2 (impostazione standard: ESC. 1000 giri/min) o N3 (impostazione standard: 1200 giri/ min). Escursione 0,1000 giri/min/sec. Applicazione V_max (4) Se il segnale dell'applicazione Vmax è attivato da un se- Regolabile tra 0 e 30 km/ gnale da 24 V, la velocità del veicolo viene limitata ad un h. Limitato al lato inferiore valore preimpostato (impostazione standard: 30 km/h) del regime minimo del motore e del rapporto di trasmissione Regime motore Segnale di uscita rettangolare, 30 impulsi per giro, impulso LS. © 200719 299 7 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Funzioni di comando del connettore d'applicazione Funzione (1) Impostazione standard Possibilità di modifica dell'impostazione (DAVIE) Arresto motore Segnale di comando (+24 V) per l'arresto del motore L'opzione deve essere abilitata impostando il parametro del cliente in BBM ad un valore compreso tra 1 e 30 km/h (valore predefinito: 0 km/h) Avviamento motore Segnale di comando (+24 V) per l'avviamento del motore L'opzione deve essere a distanza. abilitata impostando il parametro del cliente in BBM su attivo (parametro predefinito: non attivo) (1) In caso di azionamento simultaneo, le priorità vengono stabilite come segue (da alta a bassa): "attivazione ESC", "N2", "N3", N_variabile (SET-/+). (2) Breve azionamento: durata del contatto sull'interruttore < 0,3 s (impostazione standard). (3) Azionamento prolungato: durata del contatto sull'interruttore > 0,3 s (impostazione standard). (4) Utilizzi speciali (ad esempio autocarri per la raccolta dei rifiuti solidi urbani). 7 Ingresso posizione di folle Il segnale si trova sul connettore 56D pin 18. Segnale digitale di entrata: "Open" significa cambio in folle, "low" significa che è innestato un rapporto. Limitazione della coppia e del numero di giri del motore durante l'ESC e/o la Presa di forza Durante l'azionamento dell'ESC, è possibile limitare i giri del motore ad un determinato valore massimo. Con l'ausilio di DAVIE XD, i parametri del cliente possono essere programmati nelle diverse unità elettroniche. Con il parametro del cliente 2-30, è possibile scegliere se disinnestare il pedale dell'acceleratore durante l'azionamento dell'ESC. Se rimane in funzione, il valore preimpostato del numero massimo di giri motore ESC può essere annullato fino al regime motore del regolatore finale. Questo regime può essere ridotto impostando il parametro del cliente 2-31, anche se in questo modo il limite è sempre attivo (non soltanto durante l'azionamento dell'ESC). Se si collega il segnale di attivazione della valvola della presa di forza (+24 V) al filo 6185 e/o 6186, si fornirà una limitazione della coppia quando l'ESC è attiva e una percentuale fissa della curva di coppia originale quando l'ESC non è attiva. I fili 6185/6186 si trovano nel connettore 12C, pin 17 e 20 del pannello divisorio frontale. Si veda il capitolo 7.30: "Collegamenti della cabina della Serie XF". 300 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Limitazione della coppia durante la Regolazione del numero di giri per i motori MX Filo 6185 Filo ESC attiva Modalità di marcia 6186 Numero di giri del motore aumentato al Numero di giri del motore aumentato al massimo mediante ESC_N_max massimo mediante N_max 0V 0V Nessuna limitazione Nessuna limitazione 24 V 0V 1800 Nm come coppia motore massima assoluta 80% della curva di coppia motore originale 0V 24 V 1200 Nm come coppia motore massima assoluta 60% della curva di coppia motore originale 24 V 24 V 600 Nm come coppia motore massima 40% della curva di coppia motore origiassoluta nale Osservazione: È possibile utilizzare la modalità di marcia indipendentemente dalle funzioni di comando dell'ESC o della presa di forza. Osservazione: È possibile impostare un livello intermedio di limitazione della coppia (fino al 70% della coppia massima) durante l'azionamento dell'ESC con il parametro del cliente 2-37 (da programmare con DAVIE XD). A questo proposito, contattare il concessionario locale DAF. Il parametro del cliente 2-37 consente una riduzione automatica della coppia solo durante l'azionamento dell'ESC. Il livello di limitazione corrisponde ad una percentuale della coppia massima, dipende quindi dalla configurazione del motore. Nel caso in cui l'opzione di allacciamento e quella automatica siano attivate, viene utilizzato il valore più basso come valore di limitazione. 7 Regolazione ESC via CAN Il controllo della funzionalità della Regolazione del numero dei giri del motore attraverso la rete CAN è opzionale se è presente sul veicolo anche l'opzione BB-CAN (Si veda 7.41: "CAN per allestimenti J1939"). 7.33 COMANDI / PROTEZIONE DELLA PRESA DI FORZA PER LA SERIE XF Comando CAB, REMOTE e CAN Fino a 2 prese di forza sono incorporate nel design elettrico della serie XF. Entrambe possono essere azionate e monitorate dall'interno della cabina, tramite filo dall'esterno, attraverso il gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale per la presa di forza (connettore 4D) (vedere il capitolo © 200719 301 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 7.30: "Collegamenti della cabina della Serie XF") e tramite il comando CAN nel caso in cui siano presenti l'opzione PTO e l'opzione BB-CAN (vedere il capitolo 7.41: "CAN per allestimenti J1939"). Cambi meccanici Comando PTO1 Per mezzo dell'interruttore montato alla posizione 8 (vedere il capitolo 7.30: "Collegamenti della cabina della Serie XF".), l'unità BBM (Body Builder Module) viene attivata mediante il filo 4594. In base alle condizioni di inserimento, l'unità BBM stabilisce se l'uscita può essere attivata (filo 4596). Entro un ciclo di controllo prestabilito (impostazione standard: 4 sec.) le condizioni previste dovranno essere presenti. L'uscita della presa di forza non verrà attivata, anche se dopo il ciclo di controllo le condizioni dovessero essere presenti. Per poter innestare la presa di forza, bisognerà disinserire e reinserire l'interruttore. 7 1 2 BBM 3 G000399 Se l'innesto della presa di forza è permesso, verrà attivato il filo 4596. L'unità BBM dovrà poi ricevere una segnalazione di ritorno relativa allo stato della presa di forza entro un ciclo di controllo di due secondi. Inoltre, l'unità controllerà immediatamente che non sia presente alcuna condizione di disinserimento. Se la segnalazione di ritorno sullo stato della presa di forza (filo 3410) non perviene entro il ciclo di controllo o se è presente una condizione di disinserimento, l'uscita verrà disattivata e sul pannello DIP (display sul quadro strumenti) verrà visualizzata la segnalazione di errore. Fino a che la segnalazione di ritorno non è giunta correttamente, sul pannello DIP non si accenderà l'indicazione "presa di forza attiva". Quando l'indicazione si accende, il contaore PTO-1 comincia a girare (il contaore è incluso nel menu del DIP). Nel connettore d'applicazione ESC è incluso anche il filo 4594 (24 Volt attivo, collegato in parallelo all'interruttore della plancia), a titolo di predisposizione della possibilità di innestare o mantenere innestata la presa di forza dal cassone. Per i cambi manuali, è necessario effettuare il comando a distanza della frizione (verificare le possibilità di ordinazione). Sono possibili 3 impostazioni di bloccaggio della presa di forza: - comando della presa di forza a veicolo fermo comando della presa di forza a veicolo in marcia singole impostazioni di tutte le condizioni 302 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Condizioni di inserimento Articolo Valida come condizione Stato Azionamento dei freni Sì/No Innestato / non innestato Azionamento del freno di stazionamen- Sì/No to Innestato / non innestato Azionamento frizione Sì/No Innestato / non innestato Motore in moto Sì/No Sì/No Velocità del veicolo Sì/No Valore massimo Regime motore Sì/No Valore massimo Tempo di controllo 1 Sempre Valore Condizioni di disinserimento Articolo Valida come condizione Stato Azionamento dei freni Sì/No Innestato / non innestato Azionamento del freno di stazionamen- Sì/No to Innestato / non innestato Azionamento frizione Sì/No Innestato / non innestato Motore in moto Sì/No Sì/No Velocità del veicolo Sì/No Valore massimo Regime motore Sì/No Valore massimo Tempo di controllo 2 Sempre Valore 7 Protezione frizione N10 (senza protezione dall'uso errato della frizione) Per poter innestare una presa di forza subordinata alla frizione, questa dovrà essere premuta. La condizione di inserimento/ disinserimento memorizzata nell'unità VIC reagisce quando il pedale della frizione viene premuto di circa 5 mm. Per la protezione della presa di forza e del cambio (contro un eventuale uso improprio) ciò non è sufficiente. Se sul veicolo viene montata una presa di forza N221/ 10, il comando della presa di forza dovrà perciò essere abbinato ad un dispositivo di sicurezza più completo per la protezione della frizione. A questo fine bisognerà aggiungere il relè G259. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a DAF. Comando PTO2 Il comando della presa di forza "PTO2" è identico a quello della presa di forza "PTO1", tranne nei seguenti casi: 1. 2. 3. © Il filo di inserimento/disinserimento di PTO-2 è 5241 (il filo di PTO-1 è 4594) Il filo di attivazione E/P di PTO-2 è 4595 (il filo di PTO-1 è 4596) Il filo di ritorno dello stato di PTO-2 è 3668 (il filo di PTO-1 è 3410) 200719 303 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Comando PTO3 Sulla plancia è prevista anche una posizione di montaggio per un 3o interruttore di comando della presa di forza. Il cablaggio per il 3o comando non può essere predisposto di fabbrica. Per il cablaggio è possibile utilizzare i fili di riserva presenti nel connettore d'applicazione. Sul pannello del riscaldamento, accanto al 2o vano autoradio, può essere montata una spia luminosa supplementare. 7 Contaore d'esercizio della presa di forza Come risulta chiaro dalle indicazioni precedenti, i veicoli possono essere equipaggiati con una o più PTO. La funzione del contaore della PTO è registrare il numero di ore aggiuntive di esercizio del motore durante l'attivazione della presa di forza e, se possibile, quella di tenerne conto al momento di determinare gli intervalli di manutenzione del veicolo. Il numero di ore d'esercizio della presa di forza può essere letto sul display a matrice DOT, azionando l'interruttore di controllo del menu sul pannello DIP oppure tramite DAVIE. Tramite il display è possibile controllare la durata di esercizio (in ore) di 2 prese di forza al massimo. Quando la presa di forza N. 1 è attiva, le ore di esercizio vengono automaticamente sommate al totale PTO1. Quando la presa di forza N. 2 è attiva, le ore di esercizio vengono automaticamente sommate al totale PTO2. Tanto il contaore PTO1 quanto PTO2 possono essere azzerati per mezzo di DAVIE. I contatori della presa di forza vengono visualizzati dopo oltre un minuto di funzionamento. Un contaore separato è disponibile come misuratore analogico. Vedere il capitolo 7.40: "Misuratori". Cambi automatizzati (AS-TRONIC) DAF ha lanciato un cambio automatico chiamato AS-Tronic. Si tratta di un cambio meccanico che viene comandato tramite un'unità elettronica. In questo modo vengono monitorati e a volte anche rilevati alcuni compiti dell'autista. La presa di forza che viene montata su questo tipo di cambio ha, pertanto, dispositivi di comando e di sicurezza diversi da quelli previsti per i cambi meccanici. 1 CAN BBM AS-Tronic 2 3 G000400 Vi sono due possibilità di impostazioni di bloccaggio della presa di forza: - comando della presa di forza a veicolo fermo comando della presa di forza a veicolo in marcia L'innesto della presa di forza a veicolo fermo è sempre l'impostazione di base. Condizioni di inserimento: 304 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico - Il freno di stazionamento deve essere impegnato. Il motore deve essere in moto. Il cambio deve essere in folle. Il numero di giri del motore deve essere inferiore a Nmax - innesto (650 giri/min). La velocità del veicolo deve essere inferiore a 1,5 km/h. Condizioni per il disinnesto: - Il freno di stazionamento deve essere disimpegnato. Il motore deve essere spento. Il contatto del veicolo deve essere disinserito. La velocità del veicolo deve essere superiore a 1,5 km/h. Durante l'esercizio della presa di forza, i comandi di innesto delle marce vengono ignorati. L'innesto della presa di forza a veicolo in marcia deve essere attivato mediante lo strumento diagnostico (DAVIE XD). Condizioni di inserimento: - Il freno di stazionamento deve essere impegnato. Il motore deve essere in moto. Il cambio deve essere in folle. Il numero di giri del motore deve essere inferiore a Nmax - innesto (650 giri/min). La velocità del veicolo deve essere inferiore a 1,5 km/h. 7 Condizioni per il disinnesto: - Il motore deve essere spento. Il contatto del veicolo deve essere disinserito. Durante la marcia non è possibile cambiare rapporto. La partenza dovrà quindi già avvenire nella marcia che si desidera raggiungere. Nota: La versione del software AS-Tronic potrebbe limitare l'utilizzo stazionario della presa di forza alla prima e alla RL, con i cambi direct drive, e alla seconda e alla RH, con i cambi overdrive. Con queste versioni non è possibile effettuare alcun cambio marcia. Controllare la configurazione del veicolo nel caso in cui sia richiesto l'utilizzo stazionario della presa di forza. Se sopravviene un guasto o una situazione indesiderata, l'avvertimento della presa di forza entrerà in funzione da 2 a 5 secondi, a seconda del tipo di irregolarità. © 200719 305 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Nota: Quando la presa di forza è innestata e programmata per l'utilizzo stazionario e vengono selezionate marce ridotte: - 1 ed RL sono disponibili come marce ridotte per le scatole del cambio DD (Direct Drive) 2 ed RL sono disponibili come marce ridotte per le scatole del cambio OD (Over Drive) 7.34 PUNTI DI COLLEGAMENTO PER IL RIMORCHIO Descrizione LUCI A000 7 ACCESSORI A001 306 Presa tipo 24N 1x7 pin; ISO 1185 1. Massa 2. Luci posteriori e luci di sagoma a sinistra e luce targa 3. Indicatore di direzione sinistro 4. Luci di arresto 5. Indicatore di direzione destro 6. Luci posteriori e luci di sagoma a destra e luce targa 7. Comando dell'impianto frenante del rimorchio. Da non utilizzare come punto di collegamento a massa (Nota: non collegato sui veicoli LF) Presa tipo 24S 1x7 pin; ISO 3731 1. Massa 2. Segnale di massa dell'impianto antifurto (3659) (Nota: non collegato sui veicoli LF) 3. Luci di retromarcia 4. Alimentazione a 24 V a monte del commutatore di contatto, KL30 (1113) 5. Segnale di massa in ingresso dell'impianto antifurto (3660) (Nota: non collegato sui veicoli LF) 6. Alimentazione a 12 V dall'impianto antifurto (3651) 7. Retronebbia Schema (vista di fronte) 2 7 3 4 1 5 6 22032802-007 2 7 3 4 1 5 6 22032802-007 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Descrizione a 15 pin ABS/EBS Presa tipo 1x15 pin 1x7 pin; ISO 12098 1. Indicatore di direzione sinistro 2. Indicatore di direzione destro 3. Retronebbia 4. Massa 5. Luci posteriori e luci di sagoma a sinistra e luce targa 6. Luci posteriori e luci di sagoma a destra e luce targa 7. Luci di arresto 8. Luci di retromarcia 9. Alimentazione a monte del commutatore di contatto KL30 (1113) 10. Segnale di massa dell'impianto antifurto (3659) 11. Segnale di massa dell'impianto antifurto (3660) 12. Alimentazione a 12 V dall'impianto antifurto (3651) 13. Collegamento a massa per 14 e 15 14. CAN high ISO 11992 non in funzione 15. CAN low ISO 11992 non in funzione Presa ABS 1 x 7pin; ISO 7638 1. Collegamento alimentazione 2. Comando 3. Massa per il comando 4. Massa per l'alimentazione 5. Informazioni 6. SOLO CAN 11992 EBS 7. SOLO CAN 11992 EBS Schema (vista di fronte) 2 1 11 3 10 4 9 12 13 5 15 8 7 14 6 20090503-004 2 3 4 5 1 7 6 20090503-005 7.35 CAMBI AUTOMATICI / AUTOMATIZZATI Serie LF e CF65 La serie LF è dotata di cambio automatico delle serie ALLISON 2500 e 3000. Per nessuno di questi cambi è previsto di serie un connettore d'applicazione. Non è ancora stata confermata la disponibilità del connettore d'applicazione per la serie Allison S2500. Anche per il cambio della serie 3000 è previsto un connettore d'applicazione (opzionale a 13 pin) vicino all'unità elettronica (si veda 7.21: "Collegamenti del telaio della Serie LF e CF65"). Il software consente l'uso delle funzioni del connettore d'applicazione solo se si adotta l'opzione del connettore d'applicazione. In tutti gli altri casi, è necessario contattare il centro locale ALLISON per la riprogrammazione. Per l'uso e le funzioni di questi fili, consultare la DAF. © 200719 307 7 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Serie CF75 e CF85 I veicoli equipaggiati con cambio automatico Allison sono dotati di serie di un connettore d'applicazione a 2 poli (codice 175C), montato nella centralina della cabina. Vi saranno tre applicazioni disponibili: 1. Raccolta rifiuti solidi urbani 2. Veicoli antincendio 3. Standard RIFIUTI SOLIDI URBANI Pacchetto software 126. Caratteristiche: - Funzione di folle automatico-Autodrive per Stop&Go - Innesto da marcia avanti a retromarcia o da retromarcia a marcia avanti abilitato soltanto per una velocità inferiore a 3km/h ed un regime inferiore a 900 giri/min. - 6 velocità STANDARD 7 Pacchetto software 127. Caratteristiche: - Per tutte le applicazioni esclusi i veicoli antincendio e la raccolta di rifiuti solidi urbani - Innesto da marcia avanti a retromarcia o da retromarcia a marcia avanti abilitato soltanto per una velocità inferiore a 3km/h ed un regime inferiore a 900 giri/min. - 6 velocità VEICOLI ANTINCENDIO Pacchetto software 127. Caratteristiche: - Funzione di folle automatico - Funzione Autodrive assente - 5 rapporti Le seguenti funzioni sono predisposte di fabbrica: 1. 2. 3. Posizione di folle automatico con presa di forza Posizione di folle automatico a veicolo fermo e presa di forza attiva Protezione operatori sul predellino (combinata con applicazione Vmax) SELEZIONE AUTOMATICA DELLA POSIZIONE DI FOLLE ALL'INNESTO DELLA PRESA DI FORZA Questa predisposizione viene fornita di serie su tutti i veicoli con presa di forza azionata tramite il Body Builder Module (BBM) ed è prevista per le autopompe dei vigili del fuoco. 308 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Per evitare che la pompa agisca mentre il cambio è nella posizione di "DRIVE", la trasmissione viene forzata nella posizione di folle. Perché sia possibile innestare nuovamente i rapporti di marcia ("DRIVE"), il numero di giri del motore dovrà essere sceso al di sotto dei 900 giri/min e la leva di selezione del cambio dovrà essere spinta nella posizione "D". Se questa funzione è necessaria (per esempio nei veicoli per la raccolta dei rifiuti solidi urbani), dovrà essere abilitata nel modulo BBM tramite DAVIE XD per la programmazione dei parametri del cliente. La funzione può essere abilitata separatamente per la presa di forza 1 e la presa di forza 2. POSIZIONE DI FOLLE AUTOMATICO CON ESC Questa predisposizione viene fornita di serie su tutti i veicoli con presa di forza azionata tramite il Body Builder Module (BBM) ed è prevista per le autopompe dei vigili del fuoco. Per evitare che la pompa agisca mentre il cambio è nella posizione di "DRIVE", la trasmissione viene forzata nella posizione di folle. Perché sia possibile innestare nuovamente i rapporti di marcia ("DRIVE"), il numero di giri del motore dovrà essere sceso al di sotto dei 900 giri/min e la leva di selezione del cambio dovrà essere spinta nella posizione "D". 7 Se questa funzione è necessaria (per esempio nei veicoli per la raccolta dei rifiuti solidi urbani), dovrà essere abilitata nel modulo BBM tramite DAVIE XD per la programmazione dei parametri del cliente. POSIZIONE DI FOLLE AUTOMATICO CON FRENO DI STAZIONAMENTO Questa predisposizione è di serie su tutti i veicoli con presa di forza azionata tramite Body Builder Module (BBM). Per evitare il surriscaldamento del convertitore di coppia o per evitare che la pompa agisca mentre il cambio è nella posizione "DRIVE", la trasmissione viene spinta nella posizione di folle. Perché sia possibile innestare nuovamente i rapporti di marcia ("DRIVE"), il numero di giri del motore dovrà essere sceso al di sotto dei 900 giri/ min e la leva di selezione del cambio dovrà essere spinta nella posizione "D". Se questa funzione è necessaria (per esempio nei veicoli per la raccolta dei rifiuti solidi urbani), dovrà essere abilitata nel modulo BBM tramite DAVIE XD per la programmazione dei parametri del cliente. © 200719 309 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico SELEZIONE AUTOMATICA DELLA POSIZIONE DI FOLLE A VEICOLO FERMO (e presa di forza attiva) Questa opzione non è disponibile di fabbrica ma viene predisposta. Se questa funzione è necessaria (per esempio nei veicoli per la raccolta dei rifiuti solidi urbani), dovrà essere abilitata nel modulo BBM tramite DAVIE XD per la programmazione dei parametri del cliente. Fare attenzione a non usare questa funzione insieme alla funzione "SELEZIONE AUTOMATICA DELLA POSIZIONE DI FOLLE ALL'INNESTO DELLA PRESA DI FORZA". Questa funzione è stata definita specificamente per i veicoli adibiti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. All'innesto della presa di forza, la funzione comanda la selezione della posizione di folle e l'azionamento del pedale del freno, provocando quindi l'arresto del veicolo. Il cambio resta in posizione di folle fino a che non vengono innestati i rapporti di marcia ("DRIVE"). PROTEZIONE OPERATORI SUL PREDELLINO 7 L'interruttore "operatori sul predellino" (EN1501) può essere collegato al sistema di comando del cambio. Se ciò avviene, il cambio potrà essere utilizzato solo in posizione di folle o nel primo rapporto. Questa funzionalità è disponibile solo insieme all'opzione "Predisposto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani" (si veda il capitolo 7.44: "Predisposizione per la raccolta dei rifiuti solidi urbani"). La velocità massima del veicolo dovrà essere impostata nel sistema di gestione del motore (applicazione Vmax, si veda il capitolo 7.27: "Comando ESC Serie CF"). PARAMETRI PER IL COMANDO DELLA PRESA DI FORZA Se il cambio è equipaggiato con una presa di forza innestabile/disinnestabile, il comando della presa di forza sarà subordinato a diversi parametri che definiscono le condizioni di inserimento e disinserimento della presa di forza stessa come nell'unità elettronica ALLISON. Inoltre, sono attivi i bloccaggi nel modulo BBM. Si veda il capitolo 7.28: "Comando / protezione della presa di forza per la Serie CF". 310 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Tabella delle condizioni di inserimento e disinserimento per prese di forza Parametro Impostazione standard Valori soglia Osservazioni Massimo regime motore all'innesto (1)della presa di forza 1163 giri/min 500 - 1940 giri/min Protezione della presa di forza < (1400 giri/min rapporto della presa di forza) Massimo numero di giri dell'albero di trasmissione all'innesto della presa di forza 250 giri/min 60 - 5000 giri/min Massimo regime motore durante (2)l'esercizio della presa di forza 4000 giri/min 380 - 4000 giri/min Massimo numero di giri dell'albero di trasmissione durante l'esercizio della presa di forza 1500 giri/min 60 - 5000 giri/min (1) La presa di forza può essere innestata solo se sia il numero di giri del motore, sia quello dell'albero di trasmissione sono inferiori al valore programmato per questi parametri. (2) La presa di forza viene disinnestata automaticamente se il numero di giri del motore o quello dell'albero di trasmissione superano il valore di soglia programmato per questi parametri. REGIME MOTORE MAGGIORATO 7 Se il motore gira ad un regime elevato e il veicolo è fermo, il cambio automatico dovrà essere in posizione di folle. Questo significa che l'aumento del numero di giri del motore dovrà essere comunicato anche al sistema di comando del cambio. Per assicurarsi che questo avvenga, consigliamo di attivare la funzione "Attivazione regolazione del numero di giri del motore" o "Attivazione N_variabile" con il filo 5149 nel connettore 4D (si veda il capitolo 7.25: "Collegamenti della cabina della Serie CF"). Nota: l'uso di questa funzione nelle autopompe dei vigili del fuoco è diverso rispetto agli altri veicoli. Nelle altre applicazioni, il comando di regime motore maggiorato deve essere comunicato al cambio. Ciò è necessario per due ragioni: 1. 2. © Se il motore gira ad un regime maggiorato e il veicolo è fermo, il cambio deve restare in posizione di folle. Se è necessario che il veicolo sia in movimento mentre i regimi Nvariabile, N1, N2 o N3 sono attivi, il cambio dovrà interrompere brevemente la regolazione a regime elevato durante il passaggio dalla posizione di folle ai rapporti di marcia ("DRIVE"). L'innesto dei rapporti di marcia non può infatti avvenire ad un regime motore superiore a 900 giri/min. 200719 311 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico re1) ESC in posizione di folle Per garantire che la posizione di folle venga selezionata quando sono attivate le funzioni ESC, re2) ESC durante la marcia ("DRIVE") Questa funzione è possibile, ma può provocare gravi inconvenienti. Se è necessario frenare ulteriormente perché la velocità deve essere inferiore a quella della fase di spunto, i bloccaggi della funzione ESC causeranno la disattivazione dell'ESC. Sarà necessario un nuovo innesto. Inoltre, se il regime motore è troppo elevato in rapporto alla velocità del veicolo, vi è anche il pericolo di surriscaldamento dell'olio del cambio. È quindi stabilita una limitazione MASSIMA di 1000 giri/ min per un MASSIMO di 60 secondi. Qualora ciò risulti opportuno, si consiglia di attivare sempre la funzione SELEZIONE AUTOMATICA DELLA POSIZIONE DI FOLLE A VEICOLO FERMO. Se le impostazioni standard non rispondono alle necessità, rivolgersi a DAF. 7 Serie XF La Serie XF è disponibile solo con il cambio automatizzato AS-Tronic. Il comando, la protezione e le impostazioni sono descritte alla sezione 7.33: "Comandi / protezione della presa di forza per la Serie XF". 7.36 PROTEZIONE ANTIFURTO Serie LF Se il veicolo è equipaggiato con l'impianto antifurto standard, sarà possibile abbinare il cassone al sistema del veicolo mediante il connettore d'applicazione per accessori. Si veda il Cap. 7.21: "Collegamenti del telaio della Serie LF e CF65". I fili N. 3659 e 3660 sono due ingressi che vengono collegati a massa per mezzo di un interruttore. In caso di interruzione del circuito, l'antifurto entrerà in azione. Il filo 3651 ha un'alimentazione di 12 Volt proveniente dall'impianto antifurto per l'alimentazione del rilevamento movimenti nell'abitacolo. Serie CF Se il veicolo è equipaggiato con l'impianto antifurto standard, sarà possibile abbinare il cassone al sistema del veicolo mediante il connettore d'applicazione per accessori. 312 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Si veda i Cap. 7.26: "Collegamenti del telaio della Serie CF75 e CF85" e 7.34: "Punti di collegamento per il rimorchio". I fili N. 3659 e 3660 sono due ingressi che vengono collegati a massa per mezzo di un interruttore. In caso di interruzione del circuito, l'antifurto entrerà in azione. Il filo 3651 ha un'alimentazione di 12 Volt proveniente dall'impianto antifurto per l'alimentazione del rilevamento movimenti nell'abitacolo. Serie XF L'impianto antifurto della Serie XF è identico alla versione CF. Solamente la posizione dei sensori infrarossi e a ultrasuoni nell'abitacolo è diversa. } Per dettagli aggiornati sulle varie versioni, consultare DAF. 7.37 FRENI DI RALLENTAMENTO ELETTRICI Per il montaggio di un freno di rallentamento elettrico sul cambio o nella trasmissione, andrà richiesta a DAF una dichiarazione di "Nulla osta". Sul disegno di montaggio (da consegnare in duplice copia) dovranno essere indicati i seguenti dati: - 7 ubicazione del freno di rallentamento; posizione ed angoli della trasmissione; alimentazione; libertà di movimento; sospensione del freno di rallentamento al telaio; prestazioni del freno di rallentamento; eventuale raffreddamento del freno di rallentamento; schermature termiche per componenti vulnerabili (ad esempio condotti). } Sui veicoli dotati di impianto frenante EBS l'installazione non deve influire sull'impianto frenante di servizio. Rivolgersi sempre alla DAF per ricevere l'opportuna assistenza tecnica. Anche per il montaggio di altri freni di rallentamento non elettrici sarà necessario consultare la DAF. Molto probabilmente saranno necessarie modifiche di software. Rivolgersi alla DAF per ricevere l'opportuna assistenza tecnica. © 200719 313 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Osservazione: Il software necessario per ottenere la funzionalità desiderata potrebbe non essere ancora disponibile, ma sarà rilasciato su richiesta. Occorre quindi prevedere tempi di consegna fino a 6 settimane. Presentare le richieste in tempo utile! 7.38 CXB (CAN EXTENSION BOX) (OPTIONAL) Con l'introduzione delle strutture a rete nelle Serie LF, CF e XF e la conseguente maggiore complessità dei circuiti, sono cambiate anche le condizioni di base che gli allestitori e gli utenti devono rispettare per la comunicazione tra i vari sistemi e il veicolo. } 7 Anche per via dei criteri sempre più esigenti in fatto di affidabilità del mezzo, gli interventi non preventivamente verificati sugli impianti già esistenti sono assolutamente sconsigliati! Il settore degli allestitori ha evidenziato una forte domanda relativa a sistemi di interfaccia veicolo/ cassone nettamente separati, nonché in grande misura standardizzati. DAF si è allineata a questa esigenza sviluppando la "CAN extension box" (CXB) (Cassetta di estensione CAN). La cassetta CXB è disponibile presso il reparto DAF Parts. Le funzioni gestite dal software possono tuttavia essere ottenute esclusivamente tramite il reparto Sales Engineering. L'uso della cassetta CXB, inoltre, è ammesso unicamente in abbinamento alla "CAN Data Manager" (CDM), che realizza una separazione tra il bus CAN del veicolo e il bus CAN dell'allestitore. In tempo utile la funzione CXB verrà sostituita completamente dal BBM (vedere 7.39: "Modulo per allestimenti (optional)"). Esempi di applicazioni CXB (EURO 3): - CANaMAX - limitatore di coppia e/o accelerazione Predisposizione allestimento per vigili del fuoco, Serie LF55 e CF65 Predisposizione per la raccolta dei rifiuti solidi urbani (vedere 7.44: "Predisposizione per la raccolta dei rifiuti solidi urbani") CAN di allestimento (vedere 7.41: "CAN per allestimenti J1939") 314 E500997 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 7.39 MODULO PER ALLESTIMENTI (OPTIONAL) Con l'introduzione delle strutture a rete nelle serie LF, CF e XF Euro 4/5, e la conseguente maggiore complessità dei circuiti, sono cambiate anche le condizioni di base che gli allestitori e gli utenti devono rispettare per la comunicazione interfacciale tra i vari sistemi. } Anche per via dei criteri sempre più esigenti in fatto di affidabilità del mezzo, gli interventi non preventivamente verificati sugli impianti già esistenti sono assolutamente sconsigliati! Il settore degli allestitori ha evidenziato una forte domanda relativa a sistemi di interfaccia veicolo/ cassone nettamente separati, nonché in grande misura standardizzati. DAF si è allineata a questa esigenza sviluppando la "CAN extension box" (CXB), e ora il "Body Builder Module" (BBM). Con questi sistemi è possibile, ad esempio, disporre delle seguenti funzioni: - - 7 Visualizzazione di icone e simboli di avvertimento sullo schermo a matrice di punti (plancia). Contaore di esercizio della presa di forza 2 (disponibile esclusivamente tramite l'interfaccia CAN). Per la serie LF è disponibile un solo contatore per la presa di forza (conta le ore di esercizio della presa di forza 1 e 2 insieme). Migliore accessibilità a vari segnali (per esempio quelli del numero di giri del motore e della velocità del veicolo). Diversi segnali relativi alla temperatura. Funzioni personalizzate per la regolazione del numero di giri del motore. Intervento sulla coppia e/o sul numero di giri dal cassone. Completo controllo della presa di forza dal cassone. Riduzione del numero di cavi tra veicolo e cassone. Integrazione di comandi PLC del cassone. Realizzazione di un registratore dei dati del viaggio, dell'esercizio della presa di forza o della sollecitazione complessiva del motore. Ecc. ecc. Tutti i veicoli CF e XF con l'opzione di regolazione del numero di giri del motore, o la presa di forza o CAN dell'allestimento sono dotati di BBM. Per ulteriori informazioni sulle applicazioni, rivolgersi a DAF. © 200719 315 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 7.40 MISURATORI Il Body Builder Module (BBM) ha un'uscita denominata CVSG. Questo è un bus di comunicazione. Il bus CVSG è un bus di comunicazione con filo singolo proveniente dal BBM. Mediante questo bus CVSG è possibile controllare vari misuratori, e utilizzando l'area di applicazione BBM (software) si possono ad esempio tradurre i segnali disponibili sul collegamento CAN del veicolo in misuratore situato sul pannello di controllo della sovrastruttura. Qualora nel campo "BBM richiesto" sia visualizzato "Sì", occorre caricare sul BBMl'applicazione del veicolo, o è necessario un software aggiuntivo per attivare il bus di comunicazione CVSG. Per ulteriori informazioni, mettersi in contatto con DAF. Disponibilità di misuratori appositi Descrizione Arco di valori in unità metri- Arco di valori in unità britanche niche 7 Pressione aria primaria 0 - 10 bar 0 - 150 psi Pressione aria secondaria 0 - 10 bar 0 - 150 psi Pressione olio motore 0 - 7 bar 0 - 100 psi Temperatura liquido di raffreddamento del motore 40 - 120 C 100 - 250 F Temperatura olio motore 40 - 150 C 100 - 300 F Temperatura olio cambio principale 65 - 150 C 150 - 300 F Misuratori non supportati dal modulo BBM (alla fabbrica) Descrizione Arco di valori in unità metri- Arco di valori in unità britanche niche Pressione aria d'applicazione 0 - 10 bar 0 - 150 psi Temperatura olio gruppo di rinvio 40 - 150 C non disponibile Temperatura olio generale 40 - 150 C non disponibile Temperatura olio presa di forza 40 - 150 C 100 - 300 F Disponibilità di misuratori generali Descrizione Giri/min motore Fascia utile 0 - 3000 giri/min Livello carburante #1 E - 1/2 - F Voltmetro 18 V-36 V Ampere -150 A - +150 A Contaore 0 - 999999 ore Orologio Analogico Display trasmissione 316 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Tutti i misuratori hanno diametro di 52 mm, cornice cromata, quadrante nero con stampa in bianco, indicatore rosso, retroilluminazione bianca e LED rosso. Il LED rosso si illumina quando viene rilevata un'anomalia relativa al segnale in questione. Quando insieme a questa spia rossa si illumina un avvertimento sul DIP, ciò indica un guasto. Il taglio raccomandato nel pannello è di 52,5 mm. L'alimentazione dei misuratori è a +12V. Nella base del relè del cavo di alimentazione dei misuratori CVSG deve essere montato non soltanto un convertitore DC/DC aggiuntivo, ma anche un temporizzatore. Si veda il capitolo 8.8: "Varie" per informazioni sui numeri di componente. L'alimentazione a 12 V può essere rilevata sul connettore 4D nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale. Si vedano i capitoli 7.25: "Collegamenti della cabina della Serie CF" e/o 7.30: "Collegamenti della cabina della Serie XF". Per rendere disponibile l'alimentazione a 12 V, all'interno della cabina, dal lato secondo conducente, occorre montare un convertitore DC/ DC aggiuntivo. Si veda il capitolo 8.6: "Misuratori (adatti per il bus di comunicazione CSVG sul modulo BBM)" per informazioni sui numeri di componente. Nota: non disponibile per la serie LF. Tutti i misuratori CVSG sono dotati di due connettori a 4 pin dal lato posteriore. I pin da 1 a 4 che partono dal connettore 1 sono collegati con un ponte ai pin da 1 a 4 dal connettore 2. 7 1 2 3 1 2 4 1 23 4 G000428 Numero di pin © 200719 Pin Funzione 1 Collegamento dati (protocollo CVSG) BBM richiesto 2 Retroilluminazione per misuratori BBM richiesto 317 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Pin Funzione 3 Collegamento a massa 4 Alimentazione +12 V I numeri di componente e le voci aggiuntive sono riportati al capitolo 8. 7.41 CAN PER ALLESTIMENTI J1939 A seconda degli sviluppi e della domanda del mercato, DAF è in grado di offrire una funzione aggiuntiva riguardante il comando CAN per l'allestitore. 7 I punti di collegamento si trovano nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale 12D e nel connettore di applicazione sul telaio BB-CAN A105. Si vedano i capitoli 7.25: "Collegamenti della cabina della Serie CF", 7.26: "Collegamenti del telaio della Serie CF75 e CF85", 7.30: "Collegamenti della cabina della Serie XF", 7.31: "Collegamenti del telaio della Serie XF". L'unità BBM legge i dati CAN sul collegamento dati V-CAN2 e ne invia una selezione al collegamento dati BB-CAN. La funzione del BBM in questa modalità è un cancello con filtro. Messaggi CAN dal V-CAN al BB-CAN Condizioni ambiente Centralina plancia EBC1 EEC1 EEC2 Pressione livello liquido motore Ore di esercizio del motore Temperatura del motore ETC1 funzioni/identità interfaccia standard FMS Consumo di carburante Risparmio di carburante Alta risoluzione, distanza veicolo Assistenza TCO1 Ora/data Identificazione veicolo Tutto a norma SAE J1939. Dati CAN generati dall'unità BBM e inviati all'allestimento CCVS ETC2 Informazioni sulle medie totali 318 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Ore di esercizio del veicolo Peso del veicolo Tutto a norma J1939 ad eccezione di: Messaggio Identificato- Ripetiziore ne Velocità Segnale Byte Bit PropB_BBM 18FF8225 Indicazione presa di forza 1 Indicazione presa di forza 2 Avvertimento presa di forza 1 non attiva Avvertimento presa di forza 2 non attiva Avvertimento presa di forza 1 Avvertimento presa di forza 2 Indicazione lampeggiante presa di forza 1 Indicazione lampeggiante presa di forza 2 Posizione automatica di folle attiva 1 1 1 2 2 2 3 3 3 2,1 4,3 8,7 2,1 6,5 8,7 4,3 6,5 8,7 Byte Bit 2 4,3 5 5 6 7 7 7 7 8 8 8 8 1 1 2,1 4,3 4,3 2,1 4,3 6,5 8,7 2,1 4,3 6,5 8,7 250ms Messaggi CAN ricevuti dall'allestitore Messaggio Identificato- Ripetizio- Segnale re ne Velocità PropA_Body 18EF25E6 _to_BBM Messaggio Identificatore 50ms Coppia richiesta dal motore/Coppia Velocità massima richiesta dal motore/Velocità massima Condizioni di regolazione del numero di giri richiesto del motore Modalità di controllo aggiramento motore Avviamento motore Attivazione ESC ESC set meno ESCn variabile ESC set più Limitatore di velocità di applicazione ESCn2 ESCn2 Arresto motore Ripetizione Velocità Segnale Byte Bit PropB_CXB 18FF80E6 100ms CXB avvertimento ambra 1 stato CXB avvertimento ambra 2 stato CXB avvertimento ambra 3 stato CXB avvertimento ambra 4 stato CXB a distanza presa di forza 1 CXB a distanza presa di forza 2 2 2 2 2 3 3 2,1 4,3 6,5 8,7 2,1 4,3 Messaggio Ripetizione Velocità Segnale Byte Bit PGN (LSB) PGN PGN (MSB) 1 2 3 Identificatore Request_PG 18EAFFE6 X N © 200719 319 7 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Predisposto ma non funzionale Messaggio Identifica- Ripetiziotore ne Velocità TSC1_BE 0C0000E5 10ms al motore 50ms al freno di rallentamento integrato Segnale Byte Bit Modalità di controllo aggiramento motore Condizioni di regolazione del numero di giri richiesto del motore Priorità di controllo aggiramento Velocità richiesta dal motore/Velocità massima Coppia richiesta dal motore/Limite coppia 1 1 1 2,3 4 2,1 4,3 6,5 7.42 PREPARAZIONE DELLA SPONDA MONTACARICHI 7 La predisposizione per il collegamento di una sponda montacarichi è disponibile come opzione per le serie CF6575/85 e XF Ordinando l'opzione Connettore d'applicazione sponda montacarichi, il veicolo sarà dotato di cablaggio telaio e connettori elettrici cabina, compreso un interruttore del motorino di avviamento che lo disattiva in caso di apertura della sponda montacarichi, un interruttore off/standby e due spie sulla posizione dell'interruttore. Utilizzo Il connettore è stato definito dal VDHH. Il VDHH è un gruppo di produttori tedeschi di sponde montacarichi formato da: AMF, Bär, Behrens, Dautel, MBB, Meiller e Sörensen. Il connettore a 7 poli si trova sul retro del telaio; per la posizione dei pin, si veda la tabella seguente: 320 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 177C:2 AA 16C 8 01A 3_5: 2G AN 01A 3 1258:4 1258:4 01A 3_5: 2H AO 01A 3 H018 B1 1.2W 6167:3 B2 6170 6167:1 6167:3 6167:2 H018 A1 5 lamp taillift down 177C:1 177C:5 6170 D164 H019 H019 A1 B1 B3 B2 B4 B5 lamp taillift active G466 relay start interrupt relay taillift down 6166 6165 G468 D165 6169 6164 A2 M972:2 switch taillift 6167 A2 1.2W C889 M973:2 7 1 6168 0I 12D:7 12D:8 12D:11 12D:10 4 6166 6165 7 6169 1 MAV 2 6168 12D:6 6164 MBA 2 6167 12D:9 6164 1258:9 177C:4 7 5 6 3 2 A088 connector taillift G000386 Pin Filo Descrizione 1 6167 Standby sponda montacarichi per il segnale d'uso 2 6165 Relè G466, "sponda montacarichi aperta", pin 87 3 6166 Relè G466, "sponda montacarichi aperta", pin 87a 4 1258 Alimentazione dopo il contatto KL15 dal veicolo 5 6168 Relè G466, "sponda montacarichi aperta", pin 85 6 6169 Relè G466, "sponda montacarichi aperta", pin 86 7 6164 Alimentazione dalla sponda montacarichi © 200719 321 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico 7.43 MONITORAGGIO CARICO SUGLI ASSALI (ALM) Generalità Il monitoraggio del carico sugli assali è opzionale per le serie CF75/85 e XF (non disponibile per la serie CF65). Questo sistema permette di leggere il carico effettivo sugli assali. Il sistema utilizza dei sensori di pressione montati nei cuscini, che convertono la pressione in tonnellate. Il peso del carico può essere determinato in base ai carichi sugli assali. Il menu di informazioni sul display principale mostra il carico effettivo per ciascun assale. Il carico sugli assali viene mostrato soltanto quando la chiave di contatto è nella posizione di attivazione e il veicolo è fermo. 7 Informazioni sul carico sugli assali Veicoli FT Selezionare nel menu 'informazioni sul carico sugli assali' per visualizzare i carichi sugli assali. Il carico sugli assali visualizzato (A) è il peso totale sull'assale (carico + peso a vuoto). Il carico sull'assale visualizzato (A) su un veicolo con assale anteriore con sospensioni a balestre viene calcolato dal sistema. Se nell'angolo inferiore destro del display viene visualizzata una piccola freccia (B), può essere utilizzato l'interruttore di selezione dei menu per ottenere informazioni sul semirimorchio. 4.0 A 2.0 B (x 1000Kg) D001150 Semirimorchi Per visualizzare il carico sugli assali di un semirimorchio, occorre soddisfare le seguenti condizioni: il semirimorchio deve essere dotato di impianto frenante EBS o di sospensioni pneumatiche che supportino il monitoraggio del carico sugli assali. Per i semirimorchi con monitoraggio del carico sugli assali, viene visualizzato il carico su ogni singolo assale. Per i semirimorchi senza monitoraggio del carico sugli assali ma con EBS viene visualizzato sul display soltanto il carico complessivo di tutti gli assali. Per i semirimorchi senza EBS e senza monitoraggio del carico sugli assali viene visualizzato soltanto il carico sugli assali della motrice. Se nell'angolo inferiore sinistro del display viene visualizzata una piccola freccia (C), può essere utilizzato l'interruttore di selezione dei menu per ottenere informazioni sulla motrice. 322 B +0 C A 2.0 2.0 2.0 (x 1000Kg) D001154 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Veicoli FA Quando nel menu è selezionato 'informazioni sul carico sugli assali', i diversi carichi sugli assali (A) vengono visualizzati o no, a seconda della configurazione del veicolo. Il valore (B) visualizzato nel veicolo indica il peso del carico. Il fatto che i valori del carico vengano mostrati o meno dipende dal tipo di veicolo. Ad esempio, il carico sugli assali anteriori con sospensioni a balestre non viene mostrato. Tutti i carichi sugli assali di una motrice totalmente con sospensioni pneumatiche sono sempre mostrati. Se nell'angolo inferiore destro del display viene visualizzata una piccola freccia (C), può essere utilizzato l'interruttore di selezione dei menu per ottenere informazioni sul semirimorchio. Rimorchio Per visualizzare il carico sugli assali di un rimorchio, occorre soddisfare le seguenti condizioni: il rimorchio deve essere dotato di impianto frenante EBS o di sospensioni pneumatiche che supportino il monitoraggio del carico sugli assali. Per i semirimorchi con monitoraggio del carico sugli assali, viene visualizzato il carico su ogni singolo assale. Per i rimorchi senza monitoraggio del carico sugli assali ma con EBS viene visualizzato sul display soltanto il carico complessivo di tutti gli assali. Per i rimorchi senza EBS e senza monitoraggio del carico sugli assali viene visualizzato soltanto il carico sugli assali della motrice. Se nell'angolo inferiore sinistro del display viene visualizzata una piccola freccia (C), può essere utilizzato l'interruttore di selezione dei menu per ottenere informazioni sulla motrice. +0.0 3.5 © 200719 C 3.0 3.0 (x 1000Kg) D001151 B +11.0 A C 8.0 8.0 7 (x 1000Kg) D001155 Azzeramento del peso di carico Quando è selezionata la funzione di 'azzeramento del peso di carico', il carico attuale sull'assale (A) viene utilizzato come riferimento. In questo modo è possibile determinare il peso che è stato aggiunto o eliminato. L'azzeramento porta il peso di carico (B) a 0,0. Quando il veicolo è carico o scarico, il peso di carico indicato aumenta o si riduce. Avvertimento di sovraccarico sull'assale Quando si supera il carico massimo per un assale, sul display principale viene visualizzato un avvertimento. L'avvertimento può essere eliminato premendo l'interruttore di selezione dei menu. Ogni volta che l'avvertimento viene eliminato mediante l'interruttore di selezione dei menu, il valore del carico massimo aumenta di 500 kg. Si consiglia di fissare il valore del carico massimo sugli assali leggermente al di sotto del carico massimo sugli assali legalmente ammesso. A B +0.0 3.5 A B C 3.0 3.0 (x 1000Kg) D001151 323 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico La concessionaria di assistenza DAF può fissare il valore per il carico massimo sugli assali. 7.44 PREDISPOSIZIONE PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI Per la Serie CF è previsto Selco 9240 che presenta un connettore d'applicazione a 12 poli per l'illuminazione e un connettore a 21 poli per cassoni per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. L'elaborazione dei segnali viene eseguita in un'applicazione del modulo BBM (Body Builder Module). Inoltre, è possibile specificare uno sbalzo posteriore modificato selezionando un AE di 740 e 1000 mm. I collegamenti elettrici si trovano nel gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale e possono essere effettuati tramite i connettori DAF standard. 7 Osservazione: A partire dalla settimana 29-2007 questa funzione è parzialmente disponibile anche per la serie LF. Con l'opzione 9240 sono presenti soltanto le funzioni del connettore a 21 poli. Il connettore di illuminazione a 12 poli non è disponibile. Connettore a 12 poli per illuminazione - gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale posizione 8 A Pin Filo Descrizione INGRESCorrente Non atti- Attivo SO / USCIvo TA 1 M Massa Uscita 10 A Aperto 24 V 2 M Massa Uscita 10 A Aperto 24 V 3 4601 Luci di arresto Uscita 5A 0V 24 V 4 2102 Luci di sagoma sinistra A Uscita 5A 0V 24 V 5 2103 Luci di sagoma destra A Uscita 5A 0V 24 V 6 2008 Indicatore sinistro Uscita 2A 0V 24 V 7 2009 Indicatore destro Uscita 2A 0V 24 V 8 - - - - - - 9 - - - - 0V - 10 2152 Retronebbia Uscita 5A 0V 24 V 11 - - - - - - 12 - - - - - - 324 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Connettore predisposizione per la raccolta dei rifiuti solidi urbani a 21 poli - gruppo di attraversamento del pannello divisorio frontale posizione 56 A Pin Filo Descrizione INGRESCorrente Non atti- Attivo SO / USCIvo TA 1 3216 PRESA DI FORZA ATTIVA Indica la se- USCITA gnalazione di ritorno sullo stato della presa di forza 1 dal telaio 0,5 A Aperto * 24 V 2 3211 RICHIESTA GIRI/MIN ALTO Segnale di ri- INGRESSO 5 mA chiesta dalla sovrastruttura per un numero di giri elevato (regolazione del numero di giri del motore) Aperto o massa * 24 V 3 -- -- -- 4 INGRESSO 5 mA 3039 APPLICAZIONE Vmax LIMITATORE DI VELOCITÀ 30 KM/H Segnale di comando dalla sovrastruttura, 1- attiva la funzione limitatore di velocità su strada di 30 km/h, e 2- attiva l'arresto motore a distanza, nel caso in cui sia innestata anche la retromarcia (conforme a EN 1501 modifica 2004) Aperto o massa * 24 V 5 1113 KL30, 15A (LAMPADE DA LAVORO) Ali- USCITA mentazione da 24 Volt 15 A Aperto 24 V 6 1240 KL15 15 A Alimentazione da 24 V. Fusibile ALIMENTA- 15 A E091 - Nota: vengono alimentati anche al- ZIONE tri utilizzatori tramite questo fusibile Aperto 24 V 7 4591 INDICATORE RETROMARCIA Attivo quando è innestata la retromarcia USCITA Aperto 24 V 8 M ALIMENTA- 20 A ZIONE Aperto 0V 9 1154 KL30 15A (FARI) Alimentazione da 24 V, Fusibile E142 ALIMENTA- 15 A ZIONE Aperto 24 V 10 4722 CABINA NON BLOCCATA Attivo con blocco cabina aperto tranne con cabina completamente ribaltata USCITA 1,5 A Aperto 24 V 11 1258 KL15 15A Alimentazione da 24 V, Fusibile USCITA E163 15 A Aperto 24 V 12 3238 MOTORE IN MOTO Attivo quando il numero di giri del motore è > 400 giri/min USCITA 1,5 A < 5 V 24 V USCITA 1,5 A Aperto * 24 V 13 3215 VELOCITÀ VEICOLO >5 KM/H Attivo quando la velocità del veicolo è > 5 km/h USCITA 0,5 A Aperto * 24 V 14 3214 VELOCITÀ VEICOLO >10 KM/H Attivo USCITA quando la velocità del veicolo è > 10 km/h 0,5 A Aperto * 24 V 15 3212 REGIME MOTORE >1400 GIRI/MIN Atti- USCITA vo quando il regime motore è > 1400 giri/ min 0,5 A Aperto * 24 V 16 M USCITA 20 A Aperto 0V 17 USCITA 3213 RILASCIO CASSONE 1- Attivo quando la segnalazione di ritorno sullo stato della presa di forza è attiva 2- Attivo se il pin 20 non è attivo 1,0 A Aperto * 24 V © 200719 -- MASSA ALIMENTAZIONE DI MASSA -- -- 5A 7 325 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Impianto elettrico Pin Filo 18 Descrizione INGRESSO / USCITA Corrente Non attivo Attivo 3249 CAMBIO MARCIA INNESTATO Attivo USCITA quando il cambio non si trova in posizione di folle 0,5 A Aperto * 24 V 19 3402 SEGNALE FRENO DI STAZIONAMENTO USCITA Attivo quando viene azionato il freno di stazionamento 1,5 A Aperto 24 V 20 INGRESSO 5 mA 3248 ARRESTO AUSILIARIO Segnale di comando dalla sovrastruttura per la disattivazione e il bloccaggio del RILASCIO CASSONE Aperto 24 V 21 3210 Non usato Aperto 24 V INGRESSO 5 mA * Se questi ingressi o uscite non sono collegati ad un carico, è presente una tensione da circuito aperto di circa 12 V. Si veda anche il capitolo 7.16: "Punti di collegamento, ubicazione e carichi consentiti". 7 Osservazione: Attivando il segnale di ARRESTO ausiliario sul pin 20, si causa la disattivazione dell'uscita di rilascio cassone. In caso venga utilizzata questa funzione, dovrà essere disattivata anche la richiesta di aumento dei giri/min proveniente dal cassone. Osservazione: Nella maggior parte degli ingressi e delle uscite, viene eseguita una diagnosi di cortocircuito verso massa o a +24 V. Se i pin del connettore a 21 poli non vengono utilizzati, è possibile che venga attivato un allarme BBM sulla plancia. Il problema si risolve utilizzando resistori pull-down (1k , Watt) alla massa (in caso di errore di rapporto BBM - cortocircuito a +24 V) o resistori pull-up (1k , Watt) all'alimentazione con interruttore KL15 (in caso di errore di rapporto BBM cortocircuito a massa). Osservazione: Per i valori minimi di corrente applicabili si veda il capitolo 7.9: "Compatibilità ECM" Osservazione: A seconda dell'applicazione del veicolo (con sportello di carico posteriore, laterale, ecc) potrebbe essere necessario modificare una o più funzioni. Si prega di preparare un elenco chiaro delle funzioni desiderate e di mettersi in contatto con il dipartimento di vendita e progettazione locale, per consentirci di consigliarvi su come ottenere il funzionamento desiderato del veicolo e della sovrastruttura. 326 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti NUMERI DI CATALOGO DEI COMPONENTI Numeri di catalogo dei componenti 8.1 8.2 8.3 8.4 8.5 8.6 8.7 8.8 Pagina Particolari di fissaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 329 Bulloni flangiati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 332 Particolari del connettore elettrico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 333 Spie luminose . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 334 Interruttori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 335 Misuratori (adatti per il bus di comunicazione CSVG sul modulo BBM) . . . . . . 335 Raccordi per impianto pneumatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 336 Varie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 338 Data 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 200719 8 © 200719 327 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti 8 328 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti 8. NUMERI DI CATALOGO DEI COMPONENTI 8.1 PARTICOLARI DI FISSAGGIO Numeri di catalogo dei componenti Tirante Articolo N. di catalogo Quantità A 1240928 1 B 1321533 1 C 1202089 1 D 0523917 1 15 14 A C 358 415 120 B 120 D M16 M12 20070604-010 Piastra di ancoraggio Articolo N. di catalogo Quantità A 0290591 (1) 1 B 1231056 3 C 1231051 3 8 G000310 (1) Gli articoli A, B e C sono disponibili anche in kit con numero di catalogo DAF: 0370729. Piastra di ancoraggio Articolo N. di catalogo Quantità A 0654833 1 B 1231064 3 C 1231052 3 G000311 © 200719 329 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti Supporto di fissaggio (2) Kit (1) A B C D E - MAK8208 14 5 13 55 - 1212965 13 7 17 60 0591092 0290590 - 7 17 - - 1403668 13 5 13 50 E B C A D 20070604-009 (1) Kit = supporto con dadi e bulloni flangiati. (2) Per ulteriori informazioni, vedere anche il paragrafo "Tiranti" in: 3.2: "Metodi per il fissaggio del cassone BAM" Mensola di fissaggio (per cisterna) Articolo N. di catalogo Quantità D E M16x55 B A n/d 1 B 1231066 3 C C 0282263 3 A D 1243045 2 E 0274020 2 F 1321533 2 F M16 G000301 B C D E B C D E B F 8 A A HG J K I J I G000440 Articolo Descrizione Quantità N. di catalogo Osservazioni A Bullone flangiato x 1231054 1231055 M12-10,9 x 30 mm (telaio singolo) M12-10,9 x 35 mm (telaio doppio) B Mensola 2 1409881 Mensola superiore per controtelaio 330 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti B C D E B C D E B F A A HG J K I J I G000440 Articolo Descrizione Quantità N. di catalogo Osservazioni C Bullone flangiato x 1243046 M16-10,9 x 110 mm D Molla x 0274020 E Rondella x 0640205 F Bullone flangiato x 1243050 M16-10,9 x 35 mm G Dado flangiato x 1231052 M16-10,9 H Mensola x 1409358 Mensola I Dado flangiato x 1321533 Dado flangiato M16 con coppia prevalente J Dado flangiato x 1231051 M12-10,9 K Mensola x 1409372 Mensola 35 x 17 x 4 mm (295 - 350 HV) 8 Traversa di collegamento telaio Articolo (1) N. di catalogo 1662797 A L (in mm) A 766 L 1439638 776 G000398 (1) Complessivo traversa da montare con bulloni flangiati M16 © 200719 331 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti Elementi molleggianti cabina per montaggio sezione con cuccetta sopraelevata nelle Serie CF Tipo di cabina Cabina corta Quantità N. di catalogo Sospensione cabina 2 1265278 Anteriore 2 1451155 Posteriore 8.2 BULLONI FLANGIATI La qualità dei bulloni flangiati (1) impiegati nei telai delle Serie CF e XF è 10.9. Nella tabella sono indicati i numeri di catalogo dei bulloni flangiati di varie lunghezze. a b c l G000366 8 a Qualità dei bulloni flangiati 10.9 l = 30 l = 35 l = 40 l = 45 l = 50 l = 55 b: Qualità dei dadi flangiati 10 M12x1,75 (c: 5,25 mm) 1231054 1231055 1231056 1231057 1231058 1231059 1231051 M14x2 (c: 6,00 mm) 1243041 1243061 1243060 1243059 1243058 1243057 1243043 M16x2 (c: 6,00 mm) - 1243050 1231063 1231064 1231065 1231066 1231052 (1) Per le coppie di serraggio dei bulloni flangiati, si rimanda al Cap. 2.6: "Fissaggio dei componenti al telaio". 332 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti 8.3 PARTICOLARI DEL CONNETTORE ELETTRICO G I D B F H A K L 22032802-009 Articolo Descrizione Quantità N. di catalogo Osservazioni A Rondella di tenuta x 1305193 Tappo di tenuta cieco 1 1261638 Alloggiamento connettore a 4 poli 1 1261636 Alloggiamento connettore a 8 poli 1 1278100 Alloggiamento connettore a 12 poli x 1261640 0,5 -1,0 mm2 x 1267698 1,5 -2,5 mm2 x 1258968 0,5 -1,0 mm2 x 1258969 1,5 - 2,5 mm2 x 1258970 Tappo di tenuta cieco 1 1226724 Per connettore a 4 poli e tubo flessibile da 10 mm (pos. I) 1 1278520 Per connettore a 8 poli e tubo flessibile da 13 mm (pos. I) 1 1278099 Per connettore a 12 poli e tubo flessibile da 17 mm (pos. I) x 0090863 13 mm x 0090862 10 mm x 0090865 17 mm 1 1261637 Per connettore a 4 poli 1 1261635 Per connettore a 8 poli 1 1278101 Per connettore a 12 poli x 1261641 0,5 - 1,0 mm2 x 1267697 1,5 - 2,5 mm2 B D F G Connettore Perno di contatto Tappo di tenuta Tappo di tenuta H I Connettore Tubo flessibile di protezione K L © Connettore Perno di contatto 200719 8 333 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti 8.4 SPIE LUMINOSE Illustrazione Descrizione N. di catalogo (1) Colore del vetro Portalampada (adatto per due vetri) 1395972 Gru non bloccata 1399886 Rosso Sponda montacarichi aperta 1399887 Rosso Sportelli del cassone aperti 1399888 Rosso Gru in funzione 1399889 Verde Sponda montacarichi in funzione 1399890 Verde Bloccaggio aperto 1399891 Giallo Presa di forza 2 1399892 Giallo Illuminazione della sovrastruttura 1399893 Giallo Abbaglianti di profondità 1399894 Giallo Faro rotante 1399895 Giallo Impianto di sollevamento rimorchio 1399768 Giallo Cassone ribaltabile sollevato 1645053 Giallo Vetro senza simboli 0069816 Giallo Vetro senza simboli 0069817 Verde Vetro senza simboli 0069818 Rosso Tappo (se viene montato un solo vetro) 1329779 Nero Supporto (a forma di interruttore) (2) (può essere modificato in modo da accogliere una spia) 1409558 - Supporto + 1 LED Adatto di serie per 12 V Con resistore aggiuntivo (470 Ohm) adatto per 24 V 1427990 Rosso 20081102-003 20070604-020 20070604-021 20070604-022 20070604-020 20070604-021 20070604-023 20070604-024 20070604-025 8 20070604-026 20070604-028 20070604-027 DSYM0254 20081102-003 (1) Numeri di catalogo adatti alle posizioni degli interruttori nella plancia dei modelli CF e XF e nella consolle superiore dei modelli XF105 Super Space Cab. (2) Numeri di componente adatti per le posizioni degli interruttori sulla mensola del supporto o sul telaio LF. 334 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti 8.5 INTERRUTTORI N. di catalogo (1) Numero di Descrizione posizioni Colore 1435592 2 interruttore di acceso/spento Ambra 1339010 2 interruttore di acceso/spento Verde 1435600 2 interruttore di acceso/spento con bloccaggio (per la presa di forza), caricato a molla Ambra 1366100 2 interruttore di acceso/spento con bloccaggio (per la presa di forza), caricato a molla Verde 1435596 3 interruttore di acceso 1 / spento / acceso 2 Ambra 1339014 3 interruttore di acceso 1 / spento / acceso 2 Verde 1435597 3 interruttore luci antinebbia anteriori (e posteriori) Ambra 1675749 2 interruttore, attivato/disattivato + LED verde per l'indicazione della funzione (pin 9 & 10, 9=+24V) Ambra 1700905 (2) 2 interruttore, attivato/disattivato per fari rotanti Ambra (2) 3 interruttore, attivato1/disattivato/attivato2 per la botola sul tetto Ambra 1409968 (2) 2 interruttore attivato/disattivato per il riscaldamento notturno Ambra 1322402 vetro, presa di forza Trasparente 1322399 vetro, lampada da lavoro Trasparente 1686102 vetro, lampada da lavoro sul tetto. Per le Serie CF e XF (solo Comfort e Space Cab) Trasparente 1686103 vetro, lampada da lavoro sul tetto, Serie XF105 (solo Super Space Cab) Trasparente 1700780 (1) Numeri di catalogo adatti alle posizioni degli interruttori nella plancia dei modelli LF, CF e XF e nella consolle superiore dei modelli XF105 Super Space Cab. (2) Numeri di componente adatti alle posizioni degli interruttori sulla mensola del collettore. 8.6 MISURATORI (ADATTI PER IL BUS DI COMUNICAZIONE CSVG SUL MODULO BBM) Unità metriche (supportate dal modulo BBM) N. di catalogo DAF Riferimento inter- Descrizione no © Arco di valori 1736187 Q43-6002-201C Pressione aria primaria 0 - 10 bar 1736188 Q43-6002-202C Pressione aria secondaria 0 - 10 bar 1736190 Q43-6002-204C Pressione olio motore 0 - 7 bar 1736191 Q43-6002-205C Temperatura liquido di raffreddamento del motore 40 - 120 C 1736192 Q43-6002-206C Temperatura olio motore 40 - 150 C 1736193 Q43-6002-207C Temperatura olio cambio principale 65 - 150 C 200719 335 8 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti Unità metriche (non supportate dal modulo BBM) N. di catalogo DAF Riferimento inter- Descrizione no 1736189 Q43-6002-203C Pressione pneumatica dell'applicazione 1736195 Q43-6002-216C Temperatura olio gruppo di rinvio 40 - 150 C 1736196 Q43-6002-217C Temperatura olio generale 40 - 150 C 1736197 Q43-6002-221C Temperatura olio presa di forza 40 - 150 C Unità britanniche (supportate dal modulo BBM) N. di catalogo DAF Riferimento inter- Descrizione no 0 - 10 bar Arco di valori 1736198 Q43-6002-101C Pressione pneumatica primaria 0 - 150 psi 1736207 Q43-6002-102C Pressione pneumatica secondaria 0 - 150 psi 1736209 Q43-6002-104C Pressione olio motore 0 - 100 psi 1736210 Q43-6002-105C Temperatura liquido di raffreddamento del motore 100 - 250 F 1736211 Q43-6002-106C Temperatura olio motore 100 - 300 F 1736212 Q43-6002-107C Temperatura olio cambio principale 150 - 300 F Unità britanniche (non supportate dal modulo BBM) N. di catalogo DAF Riferimento inter- Descrizione no 8 Arco di valori 1736208 Q43-6002-103C Pressione pneumatica dell'applicazione 1736213 Q43-6002-121C Temperatura olio presa di forza Generale (non supportato dal modulo BBM) N. di componente Riferimento inter- Descrizione DAF no 1736214 Q20-1000 Non ancora disponi- Connettore (pos 2) bile 1736221 Non ancora disponi- Giri/min motore bile 1736222 Q43-6002-118C 0 - 150 psi 100 - 300 F Arco di valori Anello elastico 52 mm (pos 1) 1736921 1736216 Arco di valori Livello carburante #1 Non ancora disponi- Voltmetro bile 0 - 3000 giri/min E - 1/2 - F 18 V-36 V 1736217 Q43-6002-302C Ampere -150 A - +150 A 1736218 Q43-6002-301C Contaore 0 - 999999 ore 1736219 Q43-6004-301C Orologio Analogico 1736220 Q43-6006-301C Display trasmissione 1726283 -- Convertitore DC-DC 24V-12V 10A 8.7 RACCORDI PER IMPIANTO PNEUMATICO 336 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti Raccordo a vite per elemento terminale tubo flessibile dritto e a squadra B A B A C D 22032802-025 Modello B Modello A Tipo di collegamento NG8 NG12 NG8 tipo SV232 NG12 tipo SV232 Filettatura M16 x 1,5 M22 x 1,5 M16 x 1,5 M22 x 1,5 Raccordo di riduzione (A) 0090182 0537162 1377738 1377743 + graffetta (B) 0090181 0537161 - - + rondella (C) 0090183 0537163 - - Raccordi rapidi dritti e a squadra (elementi terminali per tubi flessibili) (1) 8 22032802-001 Diametro Tipo di colle- Modello A Modello B Diametro Tipo di colle- Modello A del tubo (in gamento del tubo (in gamento mm) mm) Modello B 6 x1 NG 8 0090286 1377739 6 x1 NG 8 0090290 1377741 6x1 NG 12 0537169 1377744 6x1 NG 12 0537177 1377748 8x1 NG 8 1207062 1377757 8x1 NG 8 1207061 1377756 8x1 NG 12 0537170 1377745 8x1 NG 12 0537178 1377749 10 x 1,25 NG 12 0537176 1377747 10 x 1,25 NG 12 0537181 1377751 12 x 1,5 NG 12 0537175 1377746 12 x 1,5 NG 12 0537179 1377750 16 x 2 NG 12 1206819 1377740 16 x 2 NG 12 0090292 1377742 (1) Per eventuali altri modelli si veda la documentazione dell'assortimento. © 200719 337 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti Raccordi rapidi a T per diversi impieghi Raccordo a T per Regolatore / blocco di distribuzione pneumatica N. di catalogo DAF: 1377753 Per trombe pneumatiche: N. di catalogo DAF: 0529656 Raccordo a T per Valvola regolatrice della pressione, Serie LF (disegno non disponibile) (raccordo a squadra con filettatura) 8 N. di catalogo DAF: M12 adatto per tubazioni da 10 mm: 1408507 M12 adatto per tubazioni da 6 mm: 1408395 8.8 VARIE Profilati per il prolungamento del telaio: - Serie 45 192 x 71 x 4,5 x 3000 - Serie LF 45 192 x 66,5x 4,5 x 3000 180 x 47/62 x 4 x 3000 (rinforzo interno) - Serie 55 260 x 75 x 6 x 3000 (raggio interno: 14 mm) - Serie LF 55 e CF65 (1) 260 x 75 x 6 x 3000 (raggio interno: 12 mm) - Serie CF65 (2), CF75, CF85 e XF 260 x 75 x 7 x 3000 245 x 65 x 5 x 3600 (rinforzo interno) 310 x 75 x 7 x 3000 295 x 65 x 5 x 3000 (rinforzo interno) - Serie CF85 e XF 310 x 75 x 8,5 x 3000 292 x 65 x 8,5 x 3000 (rinforzo interno) Impianto di alimentazione: - Raccordo rapido per il collegamento di utilizzatori di combustibile supplementari al galleggiante del serbatoio. - Tubo da utilizzare con serbatoi gemelli; lunghezza = 10 metri 338 KF460 0893134 KF460 KF460 1425161 1455544 KF460 1308229 KF460 1674216 KF 375 KF 375 KF 375 KF 375 0513777 0668604 0513922 0513926 KF 375 KF 375 0793178 n/d 8 mm PVC 1318421 (8 mm di diametro interno) 1399869 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti Impianto elettrico: componenti elettrici, trasformatori - Trasformatore da 24/12 V - Trasformatore da 24/12 V Componenti elettrici per il collegamento di batterie supplementari - Diodo - Minirelè di controllo - Relè di separazione - Temporizzatore (spegnimento del relè dopo 10 secondi) max. 10 A max. 20 A 1368353 1368354 24V; 20A 24V; 150A 24V; max. 5 A 0629678 1670140 1347161 1651907 Flange per prese di forza: - Flangia a 6 fori (DIN 75) per prese di forza ZF - Flangia a 4 fori (DIN 90) per prese di forza ZF - Flangia a 6 fori (DIN 100) per prese di forza ZF - Flangia a 8 fori (DIN 120) per prese di forza ZF - Flangia a 6 fori (DIN 100) per prese di forza Chelsea Piastre portaralla: - Piastra base (preforata) regolazione della misura KA in passi di 25 mm - Piastra portaralla preforata sono possibili 3 dimensioni KA: KA = 470, 520 e 570 mm 0586358 0208296 0140796 0258518 1408266 Altezza 12 mm 1377195 Altezza 26 mm 1377193 Altezza 40 mm 1377192 Altezza 80 mm 1377186 (1x) 1377185 (1x) Altezza 120 mm 1377592 (1x) 1377593 (1x) Altezza 12 mm (FT Low Deck) 1377194 8 (1) Telai CF65 prodotti a partire dalla 13a settimana 2005 (codice V.I.N.: XLRAE65CC0E677039). (2) Telai CF65 prodotti fino alla settimana 0512. © 200719 339 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Numeri di catalogo dei componenti 8 340 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Modulo dei commenti MODULO DEI COMMENTI Modulo dei commenti Pagina Modulo di riscontro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 343 Data 200719 9 © 200719 341 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Modulo dei commenti 9 342 © 200719 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Modulo dei commenti 9. MODULO DEI COMMENTI Modulo di riscontro Al fine di garantire le attuali qualità e facilità di consultazione delle presenti Direttive di allestimento, mantenendovi tutti i dati e tutte le informazioni in esse contenute, desidero comunicarvi i seguenti suggerimenti o commenti. Capitolo: ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... Argomento: ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... Suggerimenti: ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... Inviare a: DAF Trucks N.V. Reparto Trucks Logistics; Sales Engineering Edificio C0801100 Hugo van der Goeslaan P.O. Box 90065 5600 PT Eindhoven Fax.: +31 (0) 40 2144368 Mittente: .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... .......................................... © 200719 343 9 DIRETTIVE DI ALLESTIMENTO Modulo dei commenti 9 344 © 200719 Questa pubblicazione non comporta il riconoscimento di alcun diritto. DAF Trucks N.V. si riserva il diritto di modificare le specifiche dei prodotti senza alcun preavviso. Il prodotti e i servizi soddisfano la direttiva europea/le direttive europee in vigore al momento della vendita, ma possono variare in funzionne del paese in cui ha sede il cliente. Per informazioni aggiornate, mettersi in contatto con una concessionaria DAF autorizzata. DAF Trucks N.V. Hugo van der Goeslaan 1 P.O. Box 90065 5600 PT Eindhoven Paesi Bassi Telefoon: +31 (0) 40 21 49 111 Fax: +31 (0) 40 21 44 325 www.daf.com driven by quality Environmental Management System