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POWER plus
Installazione, uso e manutenzione
-1-
AVVERTENZE GENERALI
Il manuale istruzioni costituisce parte integrante del prodotto e dovrà
AOOANA ?KJOACJ=PK =HH†QPEHEVV=PKNA
Leggere attentamente le avvertenze
contenute nel manuale riguardanti
H†EJOP=HH=VEKJA H†QOK A H= I=JQPAJVEKJA @AHH†=LL=NA??DEK KJOANR=NA ?KJ
cura il manuale per ogni ulteriore consultazione.
)†EJOP=HH=VEKJA@KRN¸AOOANAABBAPPQ=P=
@= LANOKJ=HA MQ=HEBE?=PK EJ KPPAILAranza alle norme vigenti seguendo le
EOPNQVEKJE @AH ?KOPNQPPKNA 2J†ANN=P=
EJOP=HH=VEKJALQÈ?=QO=NA@=JJE=LANOKJAK?KOALANHAMQ=HEH†=VEAJ@=JKJ
¿NAOLKJO=>EHA
OOE?QN=OE @AHH†EJPACNEP¸ @AH LNK@KPPK
&J?=OK@E@Q>>EJKJQPEHEVV=NAH†=LL=NA??DEK A NERKHCANOE =H BKNJEPKNA $HE
AHAIAJPE@AHH†EI>=HH=CCEK@ARKJKAOOAre smaltiti in ottemperanza alla normativa vigente.
-NEI=@EABBAPPQ=NAMQ=HOE=OEKLAN=VEKJA @E I=JQPAJVEKJA @AHH†=LL=NA??DEK
@EOEJOANENA H†=HEIAJP=VEKJA AHAPPNE?=
=CAJ@KOQHH†EJPANNQPPKNA@AHH†EILE=JPK
&J ?=OK @E CQ=OPK K ?=PPERK BQJVEKJ=IAJPK@EO=PPER=NAH†=LL=NA??DEK=OPAnendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o intervento diretto.
Rivolgersi esclusivamente a personaHAPA?JE?KMQ=HEBE?=PK 1 AJPNE=OOEPAJV=PA?JE?==QPKNEVV=P=)†ARAJPQ=HA
riparazione dovrà avvenire solamente
utilizzando ricambi originali.
La mancata osservazione di quanto
OKLN= NELKNP=PK LQÈ ?KILNKIAPPANA
H†EJPACNEP¸ @AHH†EILE=JPK K @AE OEJCKHE
componenti, causando un potenziale
LANE?KHK LAN H= OE?QNAVV= @AHH†QPAJPA
@E?QEH†=VEAJ@=JKJ=OOQIAJAOOQJ=
responsabilità.
È necessario eseguire la manutenzione dell’apparecchio e del condotto fumi almeno una volta l’anno.
FORNITURA
La caldaia viene consegnata in quattro
?KHHEġ
1- Corpo caldaia assemblato con
=HH†EJPANJKH=ļ!E?DE=N=VEKJA@E?KJBKNIEP¸‡@=?KJOANR=NA?KJE@K?Qmenti della caldaia.
2- Mantellatura, materassino isolamento corpo caldaia, by-pass,
O=??DAPPK?KJREPE@EBEOO=CCEKAGEP
documenti spediti in una scatola
di cartone.
3- Pannello comandi spedito in una
scatola di cartone.
4- Ventilatore spedito in una scatola
di cartone.
Nella busta documenti della caldaia
OKJK?KJPAJQPEġ
„*=JQ=HA EOPNQVEKJE LAN H†EJOP=HH=VEKne e la manutenzione
– Targhetta DATI TECNICI CALDAIA
-- Modulo etichette da applicare sulla
ļ!E?DE=N=VEKJA@E?KJBKNIEP¸‡
ATTENZIONE: La targhetta DATI
TECNICI CALDAIA inserita nel kit
documenti è adesiva e dovrà essere applicata ad un fianco del mantello a cura dell’installatore.
Il numero di matricola del corpo di
ghisa è riportato su una targhetta
rivettata su uno dei piedini della
testata posteriore.
Per facilitare il trasporto, il carico
e lo scarico della caldaia a legna,
sono ricavati, sulla parte superiore della stessa, appositi ganci per
il sollevamento.
3
2
1
4
OPTIONAL
(EPLANPN=OBKNI=VEKJAEJOP=HH=VEKJA=R=OK?DEQOK?K@ĠRANOEKJA
A?K@ĠRANOEKJA
KILKOEVEKJAġ
- Scaricatore termico
- Valvola di sicurezza scarico termico
-3-
CARATTERISTICHE TECNICHE
La caldaia a legna a combustione pirolitica POWER plusOBNQPP=EHLNEJ?ELEK@AHH=LENKHEOEġEH?KI>QOPE>EHALKOPK
nella camera di carica superiore (A
BEC
REAJAAOOE?=PKAC=OOEBE?=PK
Le sostanze volatili che si liberano nel
processo generano il gas di combuOPEKJA ?DA >NQ?E= ?KJ BE=II= NKRAO?E=P==HH†EJPANJK@AHH=?=IAN=EJBANEKre.
810 (24) P/ 940 (33)
700
700
=
)=C=OOEBE?=VEKJA@AHH=HACJ=AH=?KI>QOPEKJA = BE=II= NKRAO?E=P= ?KJsentono un livello di emissioni particolarmente ridotto. Le caldaie sono
?KJBKNIE =HH= @ENAPPER= -"! CEE, BASSA TENSIONE 73/23/CEE
e UNI EN 303-5 CLASSE 3.
Øø 100
100
=
M
M
950
950
758
758
1058
1058
1260
1258
ST
ST
R
R
70
70
35
35
SS
*
/
0
01
*=J@=P=EILE=JPK/L‡Ġ2+&&0,
/EPKNJKEILE=JPK/L‡Ġ2+&&0,
0?=NE?K?=H@=E=/L‡Ġ2+&&0,
0?=I>E=PKNAPANIE?K@EOE?QNAVV=/L‡Ġ2+&&0,
Fig. 1
DATI TERMOTECNICI
Modello
Potenza nominale
Classe di rendimento
Rendimento globale
Rendimento all’acqua
Numero elementi di ghisa
Dimensioni della porta L x H
Dimensioni della camera L x H x P
Lunghezza ideale del ciocco
Combustibile
Consumo combustibile
Autonomia di una carica
Depressione al camino min/max
Temperatura massima ammessa
Temperatura di esercizio
Temperatura di ritorno minima ammessa
Pressione massima di esercizio
Alimentazione elettrica
Potenza elettrica massima assorbita
Diametro condotto fumi (maschio)
Contenuto acqua caldaia
Volume riscaldabile *
Peso
G4
n°
%
%
n°
cm
cm
cm
GCD
h
mbar
°C
°C
°C
bar
V-Hz
4
ø mm
l
m³
GC
POWER plus 24
POWER plus 33
22,5
3
76
76
4
60 x 31
45 x 40 x 38
33
Ciocchi di legno
t2
0,2/0,25
95
85
55
4
230-50
100
54,5
650
33,2
3
76
76
6
60 x 31
45 x 40 x 64
60
Ciocchi di legno
t2
0,30/0,35
95
85
55
4
230-50
100
73,0
850
&HRKHQIANEO?=H@=>EHA¿?=H?KH=PK?KJOE@AN=J@KQJEOKH=IAJPK@AHH=?=O=?KIA@=)AOQ??AOOERAIK@EBE?DAAQJ=NE?DEAOP=
di calore di 33 Kcal/m³ ora.
"†EILKNP=JPAPAJANAEJ?KJOE@AN=VEKJAEHPELK@†EILE=JPKAH=?KHHK?=VEKJA@AHH=?=H@=E=JAHH†=I>EAJPA@=O?=H@=NA
-4-
CARATTERISTICHE TECNICHE
STRUTTURA DELLA CALDAIA
La caldaia POWER plus ¿ QJ= ?=H@=E= BQJVEKJ=JPA = HACJ= ?KJ EH IAPK@K@AHH=C=OOEBE?=VEKJA@AHH=HACJ==
BE=II= NKRAO?E=P= CN=J@E HEJAA H=
?=H@=E=¿OPNQPPQN=P=?KIA@EOACQEPK
OLA?EBE?=PK
Zona di essiccazione e gassificazione (fig. 2)
Nella parte bassa di questa zona (maC=VVEJKHACJ=
=RREAJAH=C=OOEBE?=VEKne o distillazione della legna.
¥ IKHPK EILKNP=JPA ?DA H= C=OOEBE?=VEKJAOE=H=LEÍNACKH=NALKOOE>EHAJAH
PAILK )= RAHK?EP¸ @E C=OOEBE?=VEKJA
dipende dalla quantità del combustibile e dalle dimensioni della zona di essiccamento. In generale la legna molPKOA??=O=N¸LNABANEP=EJLAVVECNKOOE
IAJPNA H= HACJ= QIE@= EJ LAVVE LEÍ
piccoli. La quantità di aria primaria,
proporzionale alla potenza erogata,
viene dosata per mezzo del sistema
di regolazione.
Bruciatore in refrattario (fig. 2)
&H >NQ?E=PKNA EJ NABN=PP=NEK LNAOAJP=
QJ†=LANPQN=?AJPN=HANAPP=JCKH=NA@=
?QEL=OO=H=BE=II=
Il bruciatore ha un incavo rettangolaNAAJPNKEHMQ=HA¿LKOPKQJ@ABHAPPKNA
EJCDEO=?KJH=BQJVEKJA@EOKNNACCANA
le braci.
I gas di combustione, poveri di ossigeno ed ancora ricchi di carbonio non
ancora combinato, attraversano le
>N=?EAL=OO=JK@=HH†=LANQN=@AH>NQ?E=PKNAEJNABN=PP=NEK
Nel suo interno i gas si combinano
?KJ H†=NE= OA?KJ@=NE= LNANEO?=H@=P=
che giunge attraverso le apposite
scanalature della piastra. Ne risulteN¸QJ=BE=II==HP=IAJPAKOOECAJ=P=
APAJ@AJPA=HH†=VVQNNK
1=HA BE=II= AO?A @=HH†=LANPQN= EJBAriore ed invade la camera di combustione.
!=PAHAPAILAN=PQNAEJCEK?KEHNABN=Ptario assumerà un colore rosso vivo.
A
Camera di combustione B (fig. 2)
I gas della combustione, dopo aver
?A@QPKAJANCE==HH†=?MQ=OKJKN=??KHti nella parte posteriore della caldaia.
+AHH=?=IAN=BQIEPNKR==HHKCCE=IAJto il ventilatore a due velocità, ad asse
orizzontale, composto da un motore
AHAPPNE?K A CEN=JPA &H RAJPEH=PKNA ¿ @E
B=?EHA I=JQPAJVEKJA AOOAJ@K BEOO=PK
con dadi.
Regolazione aria di combustione
(fig. 2)
+AHH=L=NPABNKJP=HA@AHH=?=H@=E=PN=
H=LKNP=OQLANEKNAA@EJBANEKNAOKJK
LKOPAHALNAOA@AHH†=NE=?KI>QNAJPA
)†=NE= ?DA AJPN= JAHH= ?=H@=E= OE OQ@@ERE@A EJ LNEI=NE= A OA?KJ@=NE= )†=ria primaria va al magazzino legna e,
mescolandosi al gas distillato crea la
miscela combustibile, che attraverO=J@KEH>NQ?E=PKNAEJNABN=PP=NEK>NQ?E= )†=NE= OA?KJ@=NE= EJRA?A L=OO=
attraverso le cavità del bruciatore in
NABN=PP=NEK BKNJAJ@K QJ†EJEAVEKJA @E
ossigeno direttamente nella zona di
BKNI=VEKJA @AHH= BE=II= KPPEIEVV=Jdo in tal modo la combustione.
Camera di essiccazione
AC=OOEBE?=VEKJA
(magazzino legna)
Aria primaria
!ABHAPPKNA
NQ?E=PKNAEJNABN=PP=NEK
Aria secondaria
Camera di combustione
-AN?KNOKBQIE
B
Fig. 2
-5-
CARATTERISTICHE TECNICHE
SCHEMA ELETTRICO (fig. 3)
V
V
C1
C2
PR
PI
PZ
PB
TB
H1
H2
TA
FC1 Interruttore porta
IG
Interruttore generale
F
Fusibile 2,5 AT
TS
Termostato sicurezza
E/I
Deviatore estate-inverno
TM
Termostato di minima
1# 1ANIKOP=PKBQIE
D1
Deviatore velocità ventilatore
TC
Termostato caldaia
K1
Relé
Ventilatore
Condensatore spunto ventilatore
Condensatore supplementare
Pompa ricircolo
Pompa impianto
Pompa di zona
Pompa bollitore
Termostato bollitore
Spia presenza rete
Spia di carico
Termostato ambiente
Fig. 3
-6-
INSTALLAZIONE
LOCALE CALDAIA
3ANEBE?=NA?DAEHHK?=HA=>>E=NAMQEOEPEA
caratteristiche rispondenti alle norme
vigenti. È inoltre necessario che nel lo?=HA=BBHQEO?==HIAJKP=JP==NE=MQ=Jta ne viene richiesta per una regolare
combustione.
È quindi necessario praticare, nelle
pareti del locale, delle aperture che
NEOLKJ@=JK=EOACQAJPENAMQEOEPEġ
– Avere una sezione libera di almeno
6 cm2 LAN KCJE G4 Ġ
G?=HD
)= OAVEKJA IEJEI= @AHH†=LANPQN=
JKJ @ARA AOOANA ?KIQJMQA EJBAriore ai 100 cm2 )= OAVEKJA LQÈ
essere inoltre calcolata utilizzando
H=OACQAJPANAH=VEKJAġ
.
S =
100
@KRAļ0‡¿AOLNAOOKEJ?I2ļ.‡EJ
G?=HD
„)†=LANPQN=@ARAAOOANAOEPQ=P=JAHH=
parte bassa di una parete esterna,
LNABANE>EHIAJPAKLLKOP==MQAHH=EJ
?QE OE PNKR= H†AR=?Q=VEKJA @AE C=O
combusti.
ALLACCIAMENTO ALLA CANNA
FUMARIA
2J= ?=JJ= BQI=NE= @ARA NEOLKJ@ANA
=EOACQAJPENAMQEOEPEġ
– Deve essere di materiale impermeabile e resistente alla temperatura
@AEBQIEANAH=PERA?KJ@AJO=VEKJE
– !ARAAOOANA@EOQBBE?EAJPANAOEOPAJV=
meccanica e di debole conduttività
termica.
„!ARA AOOANA LANBAPP=IAJPA = PAJQP=LANAREP=NAEHN=BBNA@@=IAJPK
@AHH=?=JJ=BQI=NE=OPAOO=
„!ARA =RANA QJ =J@=IAJPK EH LEÍ
possibile verticale e la parte termiJ=HA @ARA =RANA QJ†=OLEN=PKNA OP=PE?K ?DA =OOE?QN= QJ= ABBE?EAJPA A
costante evacuazione dei prodotti
della combustione.
– Allo scopo di evitare che il vento possa creare attorno al comignolo delle
zone di pressione tale da prevaleNA OQHH= BKNV= =O?AJOEKJ=HA @AE C=O
?KI>QOPE¿JA?AOO=NEK?DAH†KNEBEVEK
di scarico sovrasti di almeno 0,4
metri qualsiasi struttura adiacente
al comignolo stesso (compreso il
colmo del tetto) distante meno di 8
metri.
„)= ?=JJ= BQI=NE= @ARA =RANA QJ
@E=IAPNK JKJ EJBANEKNA = MQAHHK @E
N=??KN@K?=H@=E=ĢLAN?=JJABQI=rie con sezione quadrata o rettangolare la sezione interna deve essere maggiorata del 10% rispetto a
quella del raccordo caldaia.
„)=OAVEKJAQPEHA@AHH=?=JJ=BQI=NE=
LQÈAOOANANE?=R=P=@=HH=OACQAJPA
NAH=VEKJAġ
1000
Posizionamento in centrale termica (fig. 4)
Ad installazione avvenuta la caldaia
dovrà risultare orizzontale e ben stabile onde ridurre le eventuali vibrazioni e la rumorosità.
Dietro alla caldaia si dovrà comunque
lasciare uno spazio libero, tale da perIAPPANAH†=LANPQN=AH=I=JQPAJVEKJA
del ventilatore.
ATTENZIONE: Le distanze minime
indicate in figura sono vincolanti.
600
VISTA FRONTALE
P
S =
K
•%
S sezione risultante in cm2
( ?KABBE?EAJPAEJNE@QVEKJAġ
– 0,045 per legna
- LKPAJV=@AHH=?=H@=E=EJG?=HD
H altezza del camino in metri miOQN=P= @=HH†=OOA @AHH= BE=II=
=HHK O?=NE?K @AH ?=IEJK JAHH†=
PIKOBAN= +AH @EIAJOEKJ=IAJ
PK @AHH= ?=JJ= BQI=NE= OE @ARA
PAJAN?KJPK@AHH†=HPAVV=ABBAPPER=
del camino in metri, misurata
@=HH†=OOA@AHH=BE=II==HH=OKI
IEP¸@EIEJQEP=@Eġ
– 0,50 m per ogni cambiamento di direzione del condotto di
raccordo tra caldaia e canna
BQI=NE=Ġ?=J=HA@=BQIK
Ģ
– 1,00 m per ogni metro di sviluppo orizzontale del raccordo
OPAOOKĠ?=J=HA@=BQIK
ALLACCIAMENTO IMPIANTO
È opportuno che i collegamenti siaJKB=?EHIAJPA@EO?KJJAPPE>EHE=IAVVK
bocchettoni con raccordi girevoli.
È sempre consigliabile montare delle
idonee saracinesche di intercettazione sulle tubazioni impianto riscaldamento.
ATTENZIONE: E’ obbligatorio il
montaggio della valvola di sicurezza sull’impianto, non inclusa nella
fornitura.
1000
NOTA: Conservare con i documenti
della caldaia e la “Dichiarazione di
conformità” che sono stati inseriti
nella camera di combustione.
600
600
VISTA LATERALE
-7-
1300
Fig. 4
INSTALLAZIONE
Riempimento impianto
Prima di procedere al collegamento della caldaia è buona norma
far circolare acqua nelle tubazioni dell’impianto per eliminare gli
eventuali corpi estranei che comprometterebbero la buona funzionalità dell’apparecchio.
Il riempimento va eseguito lentamenPA LAN @=NA IK@K =HHA >KHHA @†=NE= @E
QO?ENA=PPN=RANOKCHEKLLKNPQJEOBKCDE
LKOPEOQHH†EILE=JPK@ENEO?=H@=IAJPK
In impianti di riscaldamento a circuito
chiuso la pressione di caricamento a
BNA@@K@AHH†EILE=JPKAH=LNAOOEKJA@E
LNACKJBE=CCEK@AHR=OK@EAOL=JOEKJA
dovranno corrispondere, o comunMQA JKJ AOOANA EJBANEKNE =HH†=HPAVV=
@AHH=?KHKJJ=OP=PE?=@AHH†EILE=JPKĠ=@
esempio, per una colonna statica di
5 metri, la pressione di precarica del
vaso e la pressione di caricamento
@AHH†EILE=JPK @KRN=JJK?KNNEOLKJ@ANA
almeno al valore minimo di 0,5 bar).
Caratteristiche dell’acqua di alimentazione
)†=?MQ= @E =HEIAJP=VEKJA @AH ?EN?QEPK
riscaldamento deve essere trattata in
?KJBKNIEP¸=HH=+KNI=2+& 1&
È opportuno ricordare che anche piccole incrostazioni di qualche millimetro di spessore provocano, a causa
della loro bassa conduttività termica,
un notevole surriscaldamento delle
pareti della caldaia con conseguenti
gravi inconvenienti.
È ASSOLUTAMENTE INDISPENSABI)" &) 1/11*"+1, !"))† .2
21&)&771 -"/ )†&*-&+1, !& /&0 )!*"+1,+"&0"$2"+1& 0&ġ
– Impianti molto estesi (con elevati
?KJPAJQPE@†=?MQ=
„#NAMQAJPE EIIEOOEKJE @†=?MQ= @E
NAEJPACNKJAHH†EILE=JPK
– Nel caso di svuotamento parziale o
PKP=HA@AHH†EILE=JPK
SCAMBIATORE TERMICO DI SICUREZZA optional (fig. 5)
Lo scambiatore termico di sicurezV= REAJA BKNJEPK = NE?DEAOP= EJ QJ GEP
cod. 753270 (versione 24) e cod.
753280 (versione 33).
&HGEP¿@=QPEHEVV=NAOQEILE=JPE=R=OK
espansione chiuso.
)= OQ= BQJVEKJA ¿ @E N=BBNA@@=NA H=
caldaia in caso di sovratemperatura
mediante una valvola di scarico termi?K?KHHAC=P=E@N=QHE?=IAJPA=HH†EJCNAOso dello scambiatore.
Dopo aver collegato la valvola di scarico termico (VS) inserire il pozzetto
con la sonda nella sede ricavata sulla
testata posteriore. Prevedere, in corNEOLKJ@AJV=@AHH†QO?EP=@AHHKO?=I>E=tore, un tubo di scolo con imbuto ed
QJOEBKJA?DA?KJ@Q?=JK=@QJKO?=rico adeguato. Lo scarico deve essere controllabile a vista.
ATTENZIONE: In assenza di tale
precauzione, un eventuale intervento della valvola di scarico termico può causare danni a persone,
animali e cose, nei confronti dei
quali il costruttore non può essere
considerato responsabile.
N.B.: Prima della messa in funzione della caldaia assicurarsi che sia
garantita la portata d’acqua alla
valvola di scarico termico.
MANDATA
IMPIANTI
SCARICO
scarico
1
3
1
ST
M
ST
VS
4
1
1
12
VS
ALIMENTAZIONE
alimentazione
2
10
1
9
10
3
RITORNO
IMPIANTI
1
1
11
5
R
1
1
6
1
8
7
M
R
IAF
ST
10
VS
Mandata impianto
Ritorno impianto
Ingresso acqua fredda
Scambiatore termico
di sicurezza
Valvola di scarico termico
1
IAF
1
2
3
4
5
6
Valvole di sezionamento
Circolatori
Valvole non ritorno
Collettore mandata
Collettore ritorno
Vaso espansione
7
8
9
10
11
12
Riduttore di pressione
Filtro / addolcitore
Eventuale pompa anticondensa
Scarichi
Sonda eventuale pompa anticondensa
Valvola sic. impianto 3 bar -1/2”
-8-
Fig. 5
MONTAGGIO
)†EI>=HHKI=JPAHHK?KJPEAJAġ
H†EOKH=IAJPK@AH?KNLK?=H@=E=
KPPKOP=BBA@EOQLLKNPK@AHI=JPAHHK
OP=BB=IE?NKEJPANNQPPKNALKNP=
>UL=OOAHAREPE@EBEOO=CCEK
Il secondo imballo contiene solo il pannello comandi.
Il terzo imballo il ventilatore.
Montaggio del ventilatore (fig. 6)
Una volta estratto il ventilatore
@=HH†EI>=HHKLANEHIKJP=CCEKLNK?A@ANA?KIAEJ@E?=PKġ
- Posizionare la guarnizione e montare il ventilatore bloccandolo con i
@=@EBKNJEPE=?KNNA@K
- Nella POWER plus 33 dopo il montaggio del gruppo ventilatore applicare la carenatura di protezione
>HK??=J@KH= ?KJ HA MQ=PPNK REPE BKNnite a corredo.
Montaggio dell’isolamento, del
le staffe di supporto mantellatura
e del mantello (fig. 6/a - fig. 6/b)
1KCHEANA @=HH†EI>=HHK E L=JJAHHE @AHH=
I=JPAHH=PQN=AIKJP=NAH†EOKH=IAJto (A) intorno al corpo caldaia.
*KJP=NAHAKPPKOP=BBA@EOQLLKNPK@AH
I=JPAHHKQPEHEVV=J@KHAREPE1"BKNJEPA
Solo i longheroni (1 e 2) devono esOANABEOO=PE=H?KNLK?=H@=E=?KJHA
MQ=PPNKREPE1 "&BKNJEPA+AEHKJCDANKJE¿NE?=R=P=H=OA@ALANEJOANENA
H=HEJCQAPP=@AHBE=J?K
#EOO=NAEHBE=J?K@AOPNK@AHI=JPAHHK
Ġ
QPEHEVV=J@K OAE REPE =QPKBEHAPP=JPE
-NEI=@E>HK??=NAEHBE=J?K?KJHAREPE
BKNJEPA =??ANP=NOE ?DA H= HEJCQAPP=
OE= EJOANEP= JAHH†=LLKOEP= OA@A NE?=vata sul longherone.
#EOO=NAEHBE=J?KOEJEOPNK@AHI=JPAHHKĠ QPEHEVV=J@KOAEREPE=QPKBEHAPP=JPE-NEI=@E>HK??=NAEHBE=J?K?KJHA
REPEBKNJEPA=??ANP=NOE?DAH=HEJCQAPP=OE=EJOANEP=JAHH†=LLKOEP=OA@ANEcavata sul longherone.
- Predisporre il cavo del microinterruttore porta M1 per il successivo
collegamento al pannello comandi
ĠRA@EBEC =L=C
#EOO=NAEHPN=RANOKĠ!
=EBE=J?DE?KJ
MQ=PPNKREPE=QPKBEHAPP=JPEBKNJEPA
- Fissare i due pannelli posteriori (E#
?KJ@EA?EREPE=QPKBEHAPP=JPEBKNJEPA
#EOO=NA EH L=JJAHHK EJBANEKNA Ġ$
A EH
?KLAN?DEK Ġ*
=E BE=J?DE IA@E=JPA
pilonini ad innesto.
- Montare il by-pass come indicato a pag. 11.
- Montare il pannello comandi come
indicato a pag. 12.
*KJP=NAEHL=JJAHHKBNKJP=HAĠ+
IAdiante piolini ad innesto.
#EOO=NA H= OP=BB= IE?NKEJPANNQPPKNA
(P) alla porta superiore con le due
viti già montate sulla porta.
la
targhetta
adesiva
- Applicare
!1&1" +& & )!&=HBE=J?K@AOPNK
o sinistro del mantello in modo che sia
leggibile ad apparecchio installato.
POWER plus 24
POWER plus 33
4 4x x
33 xx
1
4x
4 x
2
4x
4 x
L=NPE?KH=NABKNJEPK
montato sul ventilatore
Fig. 6
A
11
3
3
22
4
4
55
LINGUETTA
)EJCQAPP=BH=JCE=
FIANCO
MANTELLO
mantello
66
77
88
-9-
Fig. 6/a
MONTAGGIO
M
C
LINGUETTA
LINGUETTA
C
G
B
B
D
E
F
N
P
Fig. 6/b
- 10 -
MONTAGGIO
Montaggio del by-pass
(fig. 6/b)
&H>UL=OO¿QJL=OO=CCEK@ENAPPKPN=EH
magazzino legna ed il camino.
"OOK ¿ ?KHHAC=PK PN=IEPA QJ†=OP= @E
?KI=J@K & BQIE =??QIQH=PE JAH I=gazzino vengono così aspirati e inviati
direttamente al camino.
&H>UL=OOEJ@ABEJEPER=?KJOAJPA=EBQIE
@E O?=NE?=NA =H ?=IEJK OAJV= BQKNEQ-
scire dalla porta superiore durante le
operazioni di accensione e di caricamento.
Per il montaggio del by-pass procedeNAJAHOACQAJPAIK@Kġ
&JOANENA EH >HK??DAPPK Ġ
JAHH†=LLKOEP=OA@ABEOO=J@KHK?KJHA@QAREPE
1 "&BKNJEPA
- Montare la leva (2) con le viti e dadi
BKNJEPE
&JOANENAH†=OP=@E?KI=J@KĠ
>HK??=J@KH= =HH= HAR= Ġ
?KJ H†=JAHHK @E
arresto (4).
0EN=??KI=J@=@ERANEBE?=NA?DAJAHH†=sta di comando sia inserita la molla
(6), altrimenti provvedere al suo inserimento.
&JOANENAH†=JAHHK@E=NNAOPK@AHH=IKHla (4).
- Montare la manopola (5).
Fig. 6/b
- 11 -
MONTAGGIO
Montaggio del pannello comandi
(fig. 6/c)
- Fissare il pannello comandi al traRANOK Ġ!
?KJ HA MQ=PPNK REPE =QPKBEHAPP=JPEBKNJEPA
- Inserire i bulbi del termostato di
sicurezza (TS), termostato caldaia
(TC), termostato di minima (TM) e
del termometro nel pozzetto porta
sonde (1).
0IKJP=NAH=OP=BB=Ġ
IKJP=P=OQHH= ?=IAN= BQIK A LNKRRA@ANA =@
EJOANENAEH>QH>K@AHPANIKOP=PKBQIE
(TF).
"BBAPPQ=NAE?KHHAC=IAJPEAHAPPNE?E@AH
microinterruttore porta (MI), del
ventilatore (VE) e del cavo di terra
(CT) del pannello comandi. La presa
e la spina del ventilatore vengono
BKNJEPA=OOAI>H=PA
AVVERTENZA: Prestare massima
attenzione di non invertire i poli
dell’alimentazione (fase e neutro) durante il collegamento al
ventilatore.
&HB=OPKJ@AH?=RK@EPANN=@AHL=JJAHHK
comandi va inserito sulla terra preREOP= OQH PN=RANOK Ġ!
"BBAPPQ=NA E
collegamenti elettrici come indicato
@=HHKO?DAI=@EBECĠL=C
1
D
2
Fig. 6/c
- 12 -
SCHEMI IMPIANTI IDRAULICI TIPO
SCHEMI DI IMPIANTO
Tutti gli schemi di impianto riportati
in questa scheda tecnica sono da ritenersi puramente indicativi, pertanto
devono essere avallati da uno studio
termotecnico.
EDILKAMIN non si assume alcuna responsabilità per danni a cose o persone derivanti da una errata progetP=VEKJA@AHH†EILE=JPK
SCHEMA 1: caldaia collegata direttamente agli impianti
MANDATA
IMPIANTI
1
3
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
6
2
10
1
M
4
1
1
10
1
9
3
RITORNO
IMPIANTI
1
5
R
1
Mandata impianto
Ritorno impianto
Ingresso acqua fredda
M
R
IAF
1
11
Valvole di sezionamento
Circolatori
Valvole non ritorno
Collettore mandata
Collettore ritorno
Vaso espansione aperto
Riduttore di pressione
Filtro/addolcitore
Eventuale pompa anticondensa
Scarichi
Sonda eventuale pompa
anticondensa
1
10
IAF
1
8
1
7
SCHEMA 2: caldaia con accumulatore di energia per alimentare gli impianti
MANDATA
IMPIANTI
1
3
6
11
9
2
1
M
4
1
1
1
9
10
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
M
R
IAF
RITORNO
IMPIANTI
Valvole di sezionamento
Circolatori
Valvole non ritorno
Collettore mandata
Collettore ritorno
Vaso espansione aperto
Riduttore di pressione
Filtro/addolcitore
Scarichi
Accumulatore di energia
Valvola di sfiato
Mandata impianto
Ritorno impianto
Ingresso acqua fredda
1
5
R
1
3
1
2
1
1
IAF
1
7
8
1
1
9
9
- 13 -
Fig. 7
SCHEMI IMPIANTI IDRAULICI TIPO
SCHEMA 3: caldaia abbinata ad altra caldaia, con accumulatore di energia per alimentare gli impianti
MANDATA
IMPIANTI
1
3
11
6
9
2
1
1
M
4
1
1
9
10
1
2
3
RITORNO
IMPIANTI
1
1
3
2
1
1
1
7
8
1
Mandata impianto
Ritorno impianto
Ingresso acqua fredda
5
1
1
1
IAF
Valvole di sezionamento
Circolatori
Valvole non ritorno
Collettore mandata
Collettore ritorno
Vaso espansione aperto
Riduttore di pressione
Filtro/addolcitore
Scarichi
Accumulatore di energia
Valvola di sfiato
M
R
IAF
1
R
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
9
9
SCHEMA 4: caldaia abbinata ad un bollitore ACS, con accumulatore di energia per alimentare gli impianti
MANDATA
IMPIANTI
1
3
11
6
9
2
1
1
M
4
1
ACS
1
9
10
1
3
2
RITORNO
IMPIANTI
1
1
R
1
3
2
1
IAF
1
1
1
7
8
1
5
1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Valvole di sezionamento
Circolatori
Valvole non ritorno
Collettore mandata
Collettore ritorno
Vaso espansione aperto
Riduttore di pressione
Filtro/addolcitore
Scarichi
Accumulatore di energia
Valvola di sfiato
M
R
IAF
ACS
Mandata impianto
Ritorno impianto
Ingresso acqua fredda
Acqua calda sanitaria
1
9
9
AVVERTENZE
La scelta e l’installazione dei componenti dell’impianto sono di competenza dell’Installatore, che deve rispettare
la Legislazione in vigore e le regole della buona tecnica.
L’impianto dovrà essere del tipo a vaso aperto e dovrà garantire un battente minimo di 10 metri.
È possibile utilizzare la caldaia per la produzione di acqua sanitaria abbinandola ad un bollitore ad accumulo.
È VIETATO installare organi di intercettazione sul tubo di sicurezza.
Fig. 7/a
- 14 -
USO E MANUTENZIONE
CONTROLLI PRELIMINARI
ALL’ACCENSIONE
-NEI=@AHH=IAOO=EJBQJVEKJA@AHH=
caldaia a legna é necessario atteJANOE=HHAOACQAJPEEOPNQVEKJEġ
– )†EILE=JPK=HMQ=HA¿?KHHAC=P=H=?=H@=E=@ARAAOOANALNABANE>EHIAJPA?KJ
sistema a vaso espansione del tipo
aperto.
– Il tubo che collega la caldaia al vaso
di espansione deve avere un diametro adeguato alle norme vigenti e
non deve presentare organi di intercettazione.
– La pompa del riscaldamento deve
AOOANAOAILNAEJBQJVEKJA@QN=JPA
EHBQJVEKJ=IAJPK@AHH=?=H@=E=
„&H BQJVEKJ=IAJPK @AHH= LKIL= JKJ
deve essere mai interrotto da un
eventuale termostato ambiente.
„0AH†EILE=JPK¿?KNNA@=PK@ER=HRKH=
miscelatrice a 3 o 4 vie, la stessa
deve trovarsi sempre in posizione di
=LANPQN=RANOKH†EILE=JPK
LA LEGNA
)=HACJ=¿BKNI=P=LNAR=HAJPAIAJPA
da cellulosa e da lignite. Contiene anche altre sostanze quali resina (abete - pino), tannino (quercia- castagno)
e naturalmente una grande quantità
@†=?MQ=)ACJE@EMQ=HEP¸KPPEI=OKJK
H=MQAN?E=EHBN=OOEJKEHB=CCEKH†=?ANK
ACHE=H>ANE@=BNQPPKPN=JJAEH?EHEACEK
di qualità discreta il castagno e la
>APQHH= @E MQ=HEP¸ OQBBE?EAJPA EH PECHEK
il pioppo e il salice. I resinosi sono in
genere dei combustibili mediocri.
)= HACJ= ¿ MQEJ@E QJ ?KI>QOPE>EHA
estremamente eterogeneo per diverO= AOOAJV= ĠB=CCEK MQAN?E= BNQPPK
resinoso), per diversa umidità, per
BKNI=ALAN@EIAJOEKJE
&H BQJVEKJ=IAJPK @AHH= ?=H@=E= O=N¸
EJAREP=>EHIAJPA EJBHQAJV=PK @= PQPPE
MQAOPE B=PPKNE &J L=NPE?KH=NA @=HHA @EIAJOEKJE @=HH†QIE@EP¸ A =J?DA @=H
IK@K@EABBAPPQ=NAH=?=NE?=
10
10
22
33
66 77
88
Umidità della legna
&HLKPANA?=HKNEBE?K@AE@EBBANAJPEPELE@E
legna dipende dalla sua umidità come
indicato dalla tabella.
Potenza e autonomia della caldaia
@EIEJQEN=JJK =HH†=QIAJP=NA @AHH†QIE@EP¸+AHH=P=>AHH=¿NELKNP=PKEHB=PPKre di riduzione della potenza in base
=HH†QIE@EP¸ @AHH= HACJ= EILEAC=P= )=
LKPAJV=QPEHA@AHH=?=H@=E=¿?=H?KH=P=
con legna al 15% di umidità. A titolo
indicativo un legno con 2 anni di esOE?=VEKJA=H?KLANPKD=QJ†QIE@EP¸@AH
25% circa.
Esempio:
umidità della legna utilizzata = 30%
potenza utile = potenza utile nominale
x 0,79
Tabella fattori di correzione
per umidità della legna
%
DI
UMIDITÀ
15
20
25
30
35
40
45
50
44
POTERE
CALORIFICO
G?=HGC
3.490
3.250
3.010
2.780
2.540
2.300
2.060
1.820
FATTORE
DI
CORREZIONE
1
0,93
0,86
0,79
0,72
0,65
0,59
0,52
55
11
99
APRE
APRE EEAGGANCIANDOSI
SI
BLOCCA
AGGANCIANDOSI
SI BLOCCA
ALZARE
ALZAREPER
PERSGANCIARE
ESGANCIARE
CHIUDERE
E CHIUDERE
Fig. 8
- 15 -
USO E MANUTENZIONE
A
A
C
C
DD
PP
SS
BB
Fig. 11
ATTENZIONE: Le operazione di pu
lizia e manutenzione straordinaria
devono essere effettuate annualmente da personale qualificato o
da CAT Centro Assistenza Tecnico
Autorizzato EDILKAMIN.
Nel caso di sostituzione di materiale guasto utilizzare esclusivamente
ricambi originali EDILKAMIN.
Al termine di ogni stagione di riscal@=IAJPK ABBAPPQ=NA QJ= LQHEVE= CAnerale della caldaia avendo cura di
togliere tutta la cenere in ogni parte
della caldaia (vedi pag. 18).
Se durante la stagione estiva la cadaia non viene utilizzata mantenere
comunque chiuse le porte.
Controllare lo stato delle guarnizioni
e, se necessario, sostituirle.
Controllare inoltre lo stato di conserR=VEKJA@AHH=?=JJ=BQI=NE=
PULIZIA DEL VENTILATORE (BEC 6 a
pag. 9)
ATTENZIONE: In primo luogo togliere tensione alla caldaia.
Aprire il ventilatore e pulire le pale
dalle incrostazioni.
!E I=OOEI= ?KJ H†=NE= ?KILNAOO= K
con una leggera azione meccanica si
LQÈKPPAJANAQJ=LANBAPP=LQHEVE=
0AHAEJ?NKOP=VEKJENEOQHP=OOANKLEÍNAsistenti perché dovute a colatura di
condensa o di catrame, si consiglia
di operare con molta delicatezza per
JKJEJ?KNNANAJAHH=LEAC=PQN=K@ABKNmazione delle pale, il che renderebbe rumoroso il ventilatore durante il
BQJVEKJ=IAJPK A @APANIEJANA>>A QJ
calo nelle prestazioni dello stesso.
Per lo smontaggio del ventilatore pro?A@ANA?KIAOACQAġ
0REP=NA E MQ=PPNK @=@E ?DA BEOO=JK
il ventilatore della POWER plus 24,
togliere il ventilatore e sostituire la
- 19 -
guarnizione rimossa nello smontaggio.
- Per POWER plus 33 svitare le quattro
REPE@EBEOO=CCEKAPKCHEANAH=?=NAJ=tura di protezione (1).
0REP=NAHAREPE?DABEOO=JKEHRAJPEH=PKNA
=HH=?=IAN=BQIEĠ
PKCHEANAEHRAJtilatore e sostituire la guarnizione
rimossa nello smontaggio.
PULIZIA DELLA CAMERA FU*, ĠBEC
12)
Togliere la portina posteriore e pulire
?KJ?QN=IA@E=JPAQJKO?KRKHKOKBBE?AEL=OO=CCE@AEBQIE
Pulire le parti interne della camera
BQIE A@ =OLKNP=NA=OLEN=NA E NAOE@QE
rimossi.
USO E MANUTENZIONE
Fig. 12
ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO
Inconveniente: La caldaia ha la ten@AJV==OLACJANOE?KJBKNI=VEKJA@E
una volta di legno non bruciato nel
I=C=VVEJK&HNE=RREK¿HQJCK?KJ@EBBE?KHP¸@EBKNI=VEKJA@AHH=BE=II=
Causa: -QÈAOOANA?=QO=PK@=H>NQ?E=PKNAEJNABN=PP=NEK?DA¿KPPQN=PKK
H†=NE=LNEI=NE=¿EJOQBBE?EAJPA
Rimedio: )E>AN=NA EH BKNK @AH >NQ?E=PKNAEJNABN=PP=NEKK=QIAJP=NAH†=NE=
primaria.
Inconveniente: )= BE=II= ¿ IKHPK
veloce, rumorosa e produce molta
cenere bianca e nera. La caldaia consuma molto.
Causa: -QÈAOOANA?=QO=PK@=QJA??AOOK@†=NE=LNEI=NE=
Rimedio: !EIEJQENAH†=NE=LNEI=NE=
Inconveniente: )= BE=II= ¿ ?KNP=
HAJP=H=LKPAJV=¿>=OO=EH>NQ?E=PKNA EJ NABN=PP=NEK @AHH= L=NPA EJBANEKNA
¿=JJANEPK
Causa: -QÈAOOANA?=QO=PK@=QJ@EBAPPK@†=NE=LNEI=NE=
Rimedio: QIAJP=NAH†=NE=LNEI=NE=
Inconveniente: La caldaia produce
molto catrame liquido nel magazzino
legna.
Causa: -QÈAOOANA?=QO=PK@=H?KIbustibile molto umido, temperatura
caldaia troppo bassa, tempi di sosta
molto prolungati con magazzino legna
colmo di combustibile.
Rimedio: =NE?=NA HACJ= LEÍ OA??=
alzare il termostato caldaia alla temperatura di 75-80°C, commisurare la
MQ=JPEP¸@EHACJ=?=NE?=P==HH†ABBAPPERK
B=>>EOKCJK
Inconveniente: Il ventilatore non si
BANI= I=E A H= ?=H@=E= JKJ =NNER= EJ
temperatura.
Causa: -QÈAOOANA?=QO=PK@=HH=?=H@=E=?DA¿EJP=O=P=?KI>QOPE>EHAJKJ
caricato secondo le istruzioni, pompe
non collegate al quadro, errato dimensionamento della caldaia rispetto
=HB=>>EOKCJK@AHH†EILE=JPK
Rimedio: Pulire la caldaia in tutte le sue zone, caricare la legna in
modo da riempire meglio il magazzino legna, collegare elettricamente le
pompe al quadro, aprire e portare in
temperatura le singole zone progresOER=IAJPAQJ=@KLKH†=HPN=
- 20 -
ATTENZIONE: Non ottenendo risultati, astenersi da ulteriori interventi e rivolgersi a CAT Centro
Assistenza Tecnico Autorizzato
EDILKAMIN.
SMALTIMENTO
DELL’APPARECCHIO (DIRETTIVA EUROPEA
2002/96/EC)
)†=LL=NA??DEK CEQJPK =HH= BEJA @AHH=
sua vita di utilizzazione, DEVE ESSERE
SMALTITO IN MODO DIFFERENZIATO, come previsto dalla Legislazione
Vigente.
NON DEVE essere smaltito assieme
=ENEBEQPEQN>=JE
-QÈ AOOANA ?KJOACJ=PK =E ?AJPNE @E
N=??KHP= @EBBANAJVE=P= OA AOEOPAJPE
KLLQNA =E NERAJ@EPKNE ?DA BKNJEO?KJK
questo servizio.
)K OI=HPEIAJPK @EBBANAJVE=PK AREP=
LKPAJVE=HE @=JJE =HH†=I>EAJPA A =HH=
salute. Permette inoltre di recuperare molti materiali riciclabili, con un
importante risparmio economico ed
energetico.
- 21 -
POWER plus 33
w w w . e d i l k a m i n . c o m
- 22 -
cod. 941045
11.12/A
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