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25/60-30/60
CERTIFICAZIONE
DEL SISTEMA DI
QUALITA’ AZIENDALE
FORMAT 25-30/60 - ITALIANO
PER L’INSTALLATORE
INDICE
1
DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
3
2
INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
6
3
CARATTERISTICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
14
4
USO E MANUTENZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
17
GARANZIA CONVENZIONALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
24
ELENCO CENTRI ASSISTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
25
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL COSTRUTTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
97
IMPORTANTE
Al momento di effettuare la prima accensione della caldaia è buona norma procedere ai seguenti controlli:
– Controllare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia.
– Accertarsi che il collegamento elettrico sia stato effettuato in modo corretto e che il filo di terra sia collegato ad
un buon impianto di terra.
– Aprire il rubinetto gas e verificare la tenuta degli attacchi compreso quello del bruciatore.
– Accertarsi che la caldaia sia predisposta al funzionamento per il tipo di gas erogato.
– Verificare che il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione sia libero e/o sia stato montato correttamente.
– Accertarsi che le eventuali saracinesche siano aperte.
– Assicurarsi che l'impianto sia stato caricato d'acqua e risulti ben sfiatato.
– Verificare che il circolatore non risulti bloccato (ATTENZIONE: Assicurarsi di eseguire l’eventuale sbloccaggio della
pompa con il pannello strumentato agganciato per non danneggiare la scheda elettronica di regolazione).
– Sfiatare l'aria esistente nella tubazione gas agendo sull'apposito sfiatino presa pressione posto sull'entrata della
valvola gas.
La FONDERIE SIME S.p.A sita in Via Garbo 27 - Legnago (VR) - Italy dichiara che le proprie caldaie ad acqua calda, marcate CE ai sensi della Direttiva Gas 90/396/CEE e dotate di termostato di sicurezza tarato al massimo a 110°C, sono
escluse dal campo di applicazione della Direttiva PED 97/23/CEE perché soddisfano i requisiti previsti nell’articolo 1
comma 3.6 della stessa.
1
DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO
IT
INTRODUZIONE
73/23/CEE, 92/42/CEE e norme europee EN 483 - EN 625.
Possono essere alimentate a gas naturale (metano) e a gas butano (G30) o propano (G31).
In questo opuscolo sono riportate le istruzioni relative ai seguenti modelli di caldaie:
– “FORMAT 25/60 OF”
ad accensione e modulazione elettronica, camera combustione aperta tiraggio
naturale
Le caldaie murali “FORMAT” con bollitore
ad accumulo permettono di soddisfare molteplici richieste grazie all’abbondante disponibilità di acqua calda resa possibile dal
capiente bollitore.
Sono complete di tutti gli organi di sicurezza e di controllo previsti dalle Norme UNICIG ed in linea con i dettami delle direttive
europee 90/396/CEE, 89/336/CEE,
1.2
DIMENSIONI
1.2.1
Versione “25/60 OF”
– “FORMAT 25/60 BF - 30/60 BF”
ad accensione e modulazione elettronica, camera combustione stagna flusso
forzato.
ES
Attenersi alle istruzioni riportate in questo
manuale per una corretta installazione e un
perfetto funzionamento dell’apparecchio.
GB
PT
NOTA: La prima accensione va effettuata
da personale autorizzato.
225
600
135
D
460
=
=
ATTACCHI
R Ritorno impianto
3/4”
M Mandata impianto
3/4”
G Alimentazione gas
3/4”
E Entrata acqua sanitaria 1/2”
U Uscita acqua sanitaria 1/2”
C Ricircolo
1/2”
782
865
63
1.1
25/60 OF
130
D ø mm
25
110
495
E
U C M R G
125 80 70 70 70 107
Fig. 1
Versione “25/60 BF - 30/60 BF”
235
600
=
460
=
110
495
ATTACCHI
R Ritorno impianto
M Mandata impianto
G Alimentazione gas
3/4”
3/4”
3/4”
25
782
910
ø100/60
63
105
865
1.2.2
U C M R G
E
125 80 70 70 70 107
E Entrata acqua sanitaria 1/2”
U Uscita acqua sanitaria 1/2”
C Ricircolo
1/2”
Fig. 1/a
3
IT
ES
1.3
DATI TECNICI
PT
25/60 OF
25/60 BF
30/60 BF
9,3 ÷ 23,3
9,3 ÷ 25,0
11,6 ÷ 29,5
8.000 ÷ 20.000
8.000 ÷ 21.500
10.000 ÷ 25.400
9,3
9,3
11,6
8.000
8.000
10.000
Potenza termica riscaldamento
GB
Nominale
kW
kcal/h
Minima
kW
kcal/h
Portata termica
Nominale
kW
10,8 ÷ 25,8
10,8 ÷ 26,7
13,5 ÷ 31,6
Minima
kW
10,8
10,8
13,5
Contenuto acqua
Potenza elettrica assorbita
l
W
Grado di isolamento elettrico
Pressione max esercizio
Temperatura max esercizio
4
4
5
105
165
180
IP X4D
IP X4D
IP X4D
bar
3
3
3
°C
85
85
85
Vaso espansione
Capacità/Pressione precarica
8/1
8/1
8/1
Campo regolazione riscaldamento
l/bar
°C
40÷80
40÷80
40÷80
Campo regolazione sanitario
°C
10÷60
10÷60
10÷60
Produzione acqua sanitaria
Capacità bollitore
Portata sanitaria continua ∆t 30°C
Portata sanitaria specifica EN 625 (1)
60
60
60
l/h
l
668
684
774
l/min
14,5
14,5
16,1
Pressione max esercizio bollitore
bar
7
7
7
Tempo di recupero da 25°C a 55°C
min
4’ 30”
4’ 30”
4’
2,5
2,5
2,5
Vaso espansione sanitario
Temperatura fumi
Portata fumi
Perdite all’arresto a 50°C
l
°C
112
123
123
gr/s
22,0
17,0
20,0
W
194
112
118
3
3
3
Classe NOx
Categoria
II2H3+
II2H3+
II2H3+
Tipo
B11BS
C12 - C32 - C42 - C52
C12 - C32 - C42 - C52
74
82
82
Peso
kg
Ugelli gas principale
Quantità
n°
13
13
15
Metano
ø mm
1,30
1,30
1,30
G30 - G31
ø mm
0,75
0,76
0,76
m3st/h
2,73
2,83
3,34
Butano (G30)
kg/h
1,99
2,06
2,44
Propano (G31)
kg/h
1,96
2,03
2,40
Metano
mbar
1,8÷9,7
2,0÷11,0 (3)
2,2÷11,3 (3)
Butano (G30)
mbar
5,0÷27,5
4,9÷28,2 (3)
5,5÷28,0 (3)
5,0÷35,5
4,9÷36,2 (3)
5,5÷36,0 (3)
Portata gas (2)
Metano
Pressione gas bruciatori
Propano (G31)
mbar
Pressione alimentazione gas
Metano
mbar
20
20
20
Butano (G30)
mbar
28 - 30
28 - 30
28 - 30
Propano (G31)
mbar
37
37
37
(1) Portata calcolata con una temperatura impostata sul potenziometro sanitario di 60°C per un tempo massimo di 10 min.
(2) Le portate gas sono riferite al potere calorifico inferiore in condizioni standard a 15°C - 1013 mbar
(3) Misura differenziale tra pressione a valle della valvola gas e depressione in camera stagna
4
IT
1.4
ES
SCHEMA FUNZIONALE
1
7 6
2
25
11
24
5
3
8
28
23
15
14
10
28
8
27
14
4
12
9
17
22
13
16
18
G
1.5
20
19
R
21
M
C
U
26
E
PT
LEGENDA
1 Ventilatore (vers. “25/60 BF - 30/60 BF”)
2 Scambiatore acqua-gas
3 Camera combustione
4 Valvola gas
5 Bollitore
6 Sonda riscaldamento (SM)
7 Termostato sicurezza 100°C
8 Valvola sfogo aria
9 Circolatore impianto
10 Circolatore bollitore
11 Vaso espansione
12 Valvola sicurezza bollitore
13 Valvola sicurezza impianto
14 Scarico caldaia
15 Pressostato acqua
16 By-pass automatico
17 Vaso espansione sanitario
18 Rubinetto gas (optional)
19 Rubinetto ritorno impianto (optional)
20 Rubinetto mandata impianto (optional)
21 Rubinetto acqua sanitaria (optional)
22 Rubinetto scarico bollitore
23 Sonda sanitario (SB)
24 Termostato limite 80°C
25 Anodo di magnesio
26 Piastra raccordi (optional)
27 Gruppo riempimento
28 Valvola di ritegno
Fig. 2
GB
COMPONENTI PRINCIPALI
10
10
9
11
9
8
12
8
7
13
7
11
12
13
14
6
14
15
5
15
16
4
16
6
5
4
3
3
2
17
2
17
1
1
FORMAT 25/60 BF - 30/60 BF
LEGENDA
1 Pannello comandi
2 Valvola gas
3 Circolatore impianto
4 Valvola di ritegno
5 Bruciatore
6 Pressostato acqua
7 Scambiatore acqua-gas
8 Termostato limite 80°C
9 Ventilatore (vers. “BF”)
Termostato fumi (vers. “OF”)
10 Pressostato fumi (vers. “BF”)
Camera fumo (vers. “OF”)
11 Vaso espansione riscaldamento
FORMAT 25/60 OF
12
13
14
15
16
17
Bollitore ad accumulo
Termostato sicurezza 100°C
Sonda riscaldamento (SM)
Valvola sfogo aria
Circolatore bollitore
Vaso espansione sanitario
Fig. 3
5
2
INSTALLAZIONE
IT
ES
L'installazione deve intendersi fissa e dovrà
essere effettuata esclusivamente da ditte
specializzate e qualificate, secondo quanto
prescrive la Legge 46/90, ottemperando
a tutte le istruzioni e disposizioni riportate
in questo manuale.
Si dovranno inoltre osservare le disposizioni
dei Vigili del Fuoco, quelle dell’Azienda del
Gas, quanto richiamato dalla Legge 10/91
relativamente ai Regolamenti Comunalie e
dal DPR 412/93.
PT
GB
2.3
Per il montaggio della staffa di supporto
della caldaia, fornita a corredo, attenersi
alle seguenti istruzioni (fig. 4):
– Fissare la staffa sul muro con tasselli
adeguati.
– Controllare con una livella a bolla che sia
perfettamente in piano orizzontale.
2.3.1
2.1
INSTALLAZIONE SINGOLA
Le versioni “25/60 OF”, di potenza inferiore ai 35 kW, possono essere installate
in ambienti domestici nel caso di mera
sostituzione o in un locale tecnico adeguato nel rispetto di quanto previsto dal DPR
412/93 e dalle Norme UNI-CIG 7131/72
e 7129/92.
È indispensabile che nei locali in cui sono
installati degli apparecchi a gas a camera
aperta possa affluire almeno tanta aria
quanta ne viene richiesta dalla regolare
combustione del gas consumato dai vari
apparecchi.
È quindi necessario, per l'afflusso dell'aria
nei locali, praticare nelle pareti esterne
delle aperture che rispondano ai requisiti
seguenti:
– avere una sezione libera totale di almeno
6 cm2 per ogni kW di portata termica
installato, e comunque mai inferiore a
100 cm2;
– essere situate il più vicino possibile all’altezza del pavimento, non ostruibili e protette da una griglia che non riduca la
sezione utile del passaggio dell’aria.
Le versioni “25/60 BF - 30/60 BF” possono invece essere installate, senza vincoli
di ubicazione e di apporto di aria comburente, in un qualsiasi ambiente domestico (UNI
7129/92).
2.2
INSTALLAZIONE DI PIÙ CALDAIE
Due o più apparecchi adibiti allo stesso
uso nel medesimo locale o in locali direttamente comunicanti, per una portata
termica complessiva superiore ai 35 kW,
sono considerati come facenti parte di un
unico impianto, pertanto il locale caldaia
dovrà avere caratteristiche dimensionali
e r equisiti in conf or mità al D.M.
12/04/96 n. 74 “Approvazione della
regola tecnica di prevenzione incendi per
la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da
combustibili gassosi”.
Sarà inoltre necessario, per l'afflusso dell'aria al locale, realizzare sulle pareti
esterne delle aperture di aerazione la cui
superficie, calcolata secondo quanto
richiesto nel punto 4.1.2 dello stesso
D.M., non deve essere in ogni caso inferiore a 3.000 cm2 e nel caso di gas di densità maggiore di 0,8 a 5.000 cm2.
6
STAFFA SUPPORTO CALDAIA
Placca installazione
La placca ins t allazione op tional cod.
8081209 viene fornita corredata di foglio
istruzioni per il montaggio.
2.3.2
Kit curvette
di collegamento
Per effettuare il montaggio delle curvette
optional, fornite nel kit cod. 8075423,
attenersi alle istruzioni riportate in fig. 5.
2.3.3
Kit rubinetti di collegamento
Per effettuare il montaggio dei rubinetti
optional, forniti nel kit cod. 8091809, attenersi alle istruzioni riportate in fig. 6.
2.3.4
Kit sostituzione murali di
altre marche
Il kit optional cod. 8093900 viene fornito corredato di foglio istruzioni per il montaggio.
2.4
ALLACCIAMENTO IMPIANTO
Per preservare l’impianto termico da dannose corrosioni, incrostazioni o depositi, è
della massima importanza, dopo l’installazione dell’apparecchio, procedere al lavaggio dell’impianto in conformità alla norma
UNI-CTI 8065, utilizzando prodotti appropriati come, per esempio, il Sentinel X300
(nuovi impianti), X400 e X800 (vecchi
Fig. 4
LEGENDA
1 Piastra raccordi
2 Curvetta sagomata uscita
sanitario L.155 - 1/2”x14
3 Curvetta sagomata entrata
sanitario L.195 - 1/2”x14
4 Guarnizione ø 18,5/11,5
5 Guarnizione ø 24/17
6 Tronchetto gas L.195 - 3/4”x18
7 Rubinetto gas 3/4” MF
8 Curvetta mandata/ritorno
impianto L.135 - 3/4”x18
Fig. 5
LEGENDA
1 Piastra raccordi
2 Raccordo diritto 1/2”x14
3 Guarnizione ø 18,5/11,5
4 Curvetta sagomata 1/2”x14
5 Tronchetto
sanitario 1/2”x14
6 Rubinetto entrata
sanitario 1/2” MF
7 Rubinetto mandata-ritorno
impianto 3/4” MF
8 Guarnizione ø 24/17
9 Rubinetto gas 3/4” MF
10 Raccordo diritto 3/4”x18
11 Tronchetto 3/4”x18
12 Raccordo diritto 3/4”x18 con ogiva
13 Regolatore di portata giallo per
la vers. “25/60” e marrone per
la vers. “30/60”
Fig. 6
IT
impianti) o Fernox Cleaner F3.
Istruzioni complete sono fornite con i prodotti ma, per ulteriori chiarimenti, è possibile contattare direttamente il produttore
SENTINEL PERFORMANCE SOLUTIONS LTD
o FERNOX COOKSON ELECTRONICS.
Dopo il lavaggio dell’impianto, per protezioni
a lungo termine contro corrosioni e depositi, si raccomanda l’impiego di inibitori come
il Sentinel X100 o Fernox Protector F1.
E’ importante verificare la concentrazione
dell’inibitore dopo ogni modifica all’impianto
e ad ogni verifica manutentiva secondo
quanto prescritto dai produttori (appositi
test sono disponibili presso i rivenditori).
Lo scarico della valvola di sicurezza deve
essere collegato ad un imbuto di raccolta
per convogliare l’eventuale spurgo in caso
di intervento.
Qualora l’impianto di riscaldamento sia su
un piano superiore rispetto alla caldaia è
necessario installare sulle tubazioni di mandata/ritorno impianto i rubinetti di intercettazione forniti nel kit cod. 8091809.
ATTENZIONE: La mancanza del lavaggio
dell’impianto termico e dell’addizione di
un adeguato inibitore invalidano la garanzia dell’apparecchio.
L'allacciamento gas deve essere realizzato
in conformità alle norme UNI 7129 e UNI
7131.
Nel dimensionamento delle tubazioni gas,
da contatore a modulo, si dovrà tenere
conto sia delle portate in volumi (consumi)
in m3/h che della densità del gas preso in
esame.
Le sezioni delle tubazioni costituenti l’impianto devono essere tali da garantire una
fornitura di gas sufficiente a coprire la
massima richiesta, limitando la perdita di
pressione tra contatore e qualsiasi apparecchio di utilizzazione non maggiore di 1,0
mbar per i gas della seconda famiglia (gas
naturale).
A riempimento avvenuto chiudere il rubinetto di carico.
CHIUDE
Fig. 7
2.7
REGOLATORE DI PORTATA
In entrata dell’acqua sanitaria è possibile
installare il regolatore di portata (giallo) per
la vers. “25/60” e (marrone) per la vers.
“30/60”; il regolatore è fornito nel kit rubinetti di collegamento cod. 8091809 (fig.
7/a).
2.8.1
All’interno del mantello è applicata una targhetta adesiva sulla quale sono riportati i
dati tecnici di identificazione e il tipo di gas
per il quale la caldaia è predisposta.
Fig. 7/a
2.4.1
Filtro sulla tubazione gas
La valvola gas monta di serie un filtro all’ingresso che non è comunque in grado di trattenere tutte le impurità contenute nel gas e
nelle tubazioni di rete.
Per evitare il cattivo funzionamento della valvola, o in certi casi addirittura l’esclusione
della sicurezza di cui la stessa è dotata, si
consiglia di montare sulla tubazione gas un
adeguato filtro.
2.6
RIEMPIMENTO IMPIANTO
Il riempimento della caldaia e dell’impianto si
effettua agendo sul rubinetto di carico posto
nella parte inferiore della caldaia (fig. 7).
La pressione di caricamento ad impianto
freddo deve essere di 1 bar.
2.8
CANNA FUMARIA
Una canna fumaria per l’evacuazione nell’atmosfera dei prodotti della combustione
di apparecchi a tiraggio naturale deve
rispondere ai seguenti requisiti:
– essere a tenuta dei prodotti della combustione, impermeabile e termicamente
isolata (secondo quanto prescritto dalla
norma UNI 7129/92);
– essere realizzata in materiali adatti a
resistere nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche, al calore ed all’azione dei prodotti della combustione e delle
loro eventuali condense;
– avere andamento verticale ed essere
priva di qualsiasi strozzatura in tutta la
sua lunghezza;
ES
– essere adeguatamente coibentata per
evitare fenomeni di condensa o di raffreddamento dei fumi, in particolare se
posta all’esterno dell’edificio od in locali
non riscaldati;
– essere adeguat ament e dist anziat a
mediante intercapedine d’aria o isolanti
opportuni, da materiali combustibili e
facilmente infiammabili;
– avere al di sotto dell’imbocco del primo
canale da fumo una camera di raccolta di
materiali solidi ed eventuali condense, di
altezza pari almeno a 500 mm. L’accesso
a detta camera deve essere garantito
mediante un’apertura munita di sportello
metallico di chiusura a tenuta d’aria;
– avere sezione interna di forma circolare,
quadrata o rettangolare: in questi ultimi
due casi gli angoli devono essere arrotondati con raggio non inferiore a 20
mm; sono ammesse tuttavia anche
sezioni idraulicamente equivalenti;
– essere dotata alla sommità di un comignolo, il cui sbocco deve essere al di fuori
della cosiddetta zona di reflusso al fine di
evitare la formazione di contropressioni,
che impediscano il libero scarico nell’atmosfera dei prodotti della combustione;
– essere priva di mezzi meccanici di aspirazione posti alla sommità del condotto;
– in un camino che passa entro od è
addossato a locali abitati non deve esistere alcuna sovrappressione.
PT
GB
Allacciamento canna fumaria
La figura 8 si riferisce al collegamento della
caldaia “25/60 OF”a canna fumaria o a
camino, attraverso canali da fumo.
Nel realizzare il collegamento si consiglia,
oltre che rispettare le quote riportate, di utilizzare materiali a tenuta, adatti a resistere
nel tempo alle sollecitazioni meccaniche e al
calore dei fumi.
In qualsiasi punto del canale da fumo la temperatura dei prodotti della combustione
deve essere superiore a quella del punto di
rugiada. Non si effettuano cambiamenti di
direzione in numero superiore a tre, compr eso il r accor do di imbocco al
camino/canna fumaria.
Utilizzare per i cambi di direzione solamente
elementi curvi.
Fig. 8
7
IT
ES
2.9.3
PT
GB
Fig. 8/a
La figura 8/a evidenzia alcune applicazioni
di terminali di tiraggio, che assicurano la
corretta evacuazione dei prodotti della
combustione in caso di scarico a parete.
Nel realizzare gli scarichi a parete, oltre al
rispetto delle quote riportate, si consiglia di
seguire le indicazioni previste nell’art. 5 del
DPR 412/93.
2.9
Posizionamento
terminali di scarico
I terminali di scarico per apparecchi a tiraggio forzato possono essere situati sulle
pareti perimetrali esterne dell'edificio.
A titolo indicativo e non vincolante, riportiamo nella Tabella 1 le distanze minime da
rispettare facendo riferimento alla tipologia
di un edificio indicato in fig. 11.
Per il posizionamento dei terminali di scarico attenersi alle norme UNI 7129/92,
al DPR n. 412 del 26/08/93, alle norme
dei Vigili del Fuoco, alle disposizioni emanate da Comuni, Regioni e ULSS.
LEGENDA
1a-b Kit condotto coassiale L. 810 cod. 8084813
2a Prolunga L. 1000 cod. 8096100
2b Prolunga L. 500 cod. 8096101
3 Prolunga verticale L. 200
con prese prelievo cod. 8086908
4 Curva supplementare a 90° cod. 8095800
CONDOTTO COASSIALE
“25/60 BF - 30/60 BF”
Il condotto di aspirazione e scarico coassiale ø 60/100 viene fornito in un kit cod.
8084813 corredato di foglio istruzioni per
il montaggio.
2.9.1
Installazione diaframma
Il diaframma viene fornito di serie unitamente alla caldaia vers. “30/60 BF”.
Per il posizionamento vedere fig. 9.
ATTENZIONE: Installare il diaframma solo
quando la lunghezza del condtto coassiale
ø 60/100 è inferiore a 1 m.
ATTENZIONE:
L’inserimento di ogni curva supplementare a 90° riduce il tratto disponibile di 0,90 metri.
L’inserimento di ogni curva supplementare a 45° riduce il tratto disponibile di 0,45 metri.
Fig. 10
Fig. 9
2.9.2
Accessori condotto coassiale
Gli accessori necessari alla realizzazione di
questa tipologia di scarico e alcuni tra i
sistemi di collegamento che è possibile praticare sono riportati in fig. 10.
Con la curva fornita nel kit la lunghezza
massima del condotto non dovrà superare i 3 metri.
8
Fig. 11
IT
TABELLA 1
Posizione del terminale
A B C D E F G H I L MNO P -
sotto finestra
sotto apertura di aerazione
sotto gronda
sotto balconata (1)
da una finestra adiacente
da una apertura di aerazione adiacente
da tubazioni o scarichi verticali o orizzontali (2)
da un angolo dell'edificio
da una rientranza dell'edificio
dal suolo o da altro piano di calpestio
fra due terminali in verticale
fra due terminali in orizzontale
da una superficie frontale prospicente senza aperture o terminali
idem, ma con apertura o terminali
Apparecchi da 7 fino a 35 kW
(distanze minime in mm)
600
600
300
300
400
600
300
300
300
2500
1500
1000
2000
3000
1) I terminali sotto una balconata praticabile devono essere collocati in posizione tale che il
percorso totale dei fumi, dal punto di uscita degli stessi al loro sbocco dal perimetro esterno della balconata, compresa l'altezza della eventuale balaustra di protezione, non sia inferiore a 2000 mm.
2) Nella collocazione dei terminali, dovranno essere adottate distanze non minori di 1500
mm per la vicinanza di materiali sensibili all'azione dei prodotti della combustione (ad
esempio gronde o pluviali in materiale plastico, sporti in legname, ecc.), a meno di non
adottare misure schermanti nei riguardi di detti materiali.
2.9.4
Uscita a tetto condotto coassiale
Il terminale uscita a tetto L. 1284 non è
accorciabile e nel posizionare la tegola si
dovranno adottare distanze non inferiori a
600 mm dalla testa di scarico del terminale (fig. 12). Gli accessori necessari alla realizzazione di questa tipologia di scarico e
alcuni tra i sistemi di collegamento che è
possibile praticare sono riportati in fig. 13.
È possibile inserire fino ad un massimo di
tre prolunghe e raggiunge una lunghezza
rettilinea di 3,7 m.
Qualora fosse necessario prevedere nello
sviluppo del condotto due cambi di direzione, la lunghezza massima del condotto
non deve essere superiore a 2 m.
LEGENDA
1 Tegola con snodo
2 Pannello di piombo
3 Collare
4 Vite di bloccaggio
Fig. 12
2.10
CONDOTTI SEPARATI
“25/60 BF - 30/60 BF”
Nell’installazione sarà opportuno attenersi
ES
alle disposizioni richieste dalle Norme e ad
alcuni consigli pratici:
– Con aspirazione diretta dall’esterno,
quando il condotto ha una lunghezza
superiore a 1 metro, si consiglia la coibentazione al fine di evitare, nei periodi
par ticolarmente rigidi, formazioni di
rugiada all’esterno della tubazione.
– Con condotto di scarico posto all’esterno
dell’edificio, o in ambienti freddi, è necessario procedere alla coibentazione per evitare mancate partenze del bruciatore. In
questi casi, occorre prevedere sulla tubazione un sistema di raccolta condensa.
– In caso di attraversamento di pareti
infiammabili isolare il tratto di attraversamento del condotto scarico fumi con
coppella in lana di vetro sp. 30 mm, densità 50 kg/m3.
PT
GB
La lunghezza massima complessiva ottenuta sommando le lunghezze delle tubazioni di aspirazione e scarico viene determinata dalle perdite di carico dei singoli
accessori inseriti (escluso lo sdoppiatore), e non dovrà risultare superiore a
8,00 mm H 2 O (vers. “25/60”) e 9,00
mm H2O (vers. “30/60”).
Per le perdite di carico degli accessori fare
riferimento alla Tabella 2.
LEGENDA
1 Prolunga verticale L. 200 con prese prelievo cod. 8086908
2a Prolunga L. 1000 cod. 8096100
2b Prolunga L. 500 cod. 8096101
3 Tegola con snodo cod. 8091300
4 Terminale uscita a tetto L. 1284 cod. 8091200
5 Curva supplementare a 90° cod. 8095800
6 Curva supplementare a 45° cod. 8095900
Fig. 13
9
IT
ES
TABELLA 2
2.10.1 Accessori
condotti separati
Accessori ø 80
PT
GB
Perdita di carico (mm H2O)
versione “25/60”
versione “30/60”
Aspirazione Scarico Uscita tetto Aspirazione Scarico Uscita tetto
Curva a 90° MF
Curva a 45° MF
Prolunga L. 1000 (orizzontale)
Prolunga L. 1000 (verticale)
Terminale di scarico
Terminale di aspirazione
Collettore
Terminale uscita tetto L. 1390
Tee recupero condensa
0,30
0,20
0,20
0,30
–
0,10
0,20
–
–
0,40
0,30
0,30
0,20
0,30
–
–
–
1,00
–
–
–
–
–
–
–
0,50
–
0,30
0,20
0,20
0,30
–
0,10
0,30
–
–
0,50
0,40
0,40
0,30
0,40
–
–
–
1,10
–
–
–
–
–
–
–
0,60
–
Per realizzare questa tipologia di scarico viene fornito un kit cod. 8093000
(fig. 14).
Il diaframma a settori inserito nel kit deve
essere impiegato, in funzione della perdita
di carico massima consentita in entrambi i
condotti, come indicato in fig. 15.
La gamma completa degli accessori necessari a soddisfare ogni esigenza di installazione è riportata in fig. 16.
Esempio di calcolo di installazione consentita della vers. “25/60” in quanto la somma delle perdite di carico dei singoli accessori inseriti
è inferiore a 8,00 mm H2O:
Aspirazione
1,40
–
0,60
–
0,10
7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,20
7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,30
n° 2 curve 90° ø 80 x 0,30
n° 2 curve 90° ø 80 x 0,40
n° 1 terminale ø 80
Perdita di carico totale
2,10
Scarico
–
2,10
–
0,80
0,30
+
3,20
5,3 mm H2O
=
Con questa perdita di carico totale occorre togliere il diaframma ø 38 dalla tubazione di aspirazione.
ø80
150
105 120
4
1
3
2
LEGENDA
1 Vite di fissaggio
2 Guarnizione spugna ø 125/95
3 Sdoppiatore con prese prelievo
4 Diaframma a settori ø 38
Fig. 14
Versione “25/60”
Settori del diaframma
da togliere
0
2
4
6
Togliere il diaframma
Perdita di carico totale
mm H2O
Pa
0 ÷2
0 ÷ 19,6
2 ÷3
19,6 ÷ 29,4
3 ÷4
29,4 ÷ 39,2
4 ÷5
39,2 ÷ 49,0
5 ÷8
49,0 ÷ 78,4
Versione “30/60”
Settori del diaframma
da togliere
4
5
6
Togliere il diaframma
Perdita di carico totale
mm H2O
Pa
0 ÷4
0 ÷ 39,2
4 ÷5
39,2 ÷ 49,0
5 ÷6
49,0 ÷ 58,8
6 ÷9
58,8 ÷ 88,2
Fig. 15
10
IT
ES
PT
GB
LEGENDA
1 Sdoppiatore con prese prelievo cod. 8093000
2a Curva a 90° MF cod. 8077410 (6 pz.)
2b Curva a 90° MF coibentata cod. 8077408
3a Prolunga L. 1000 cod. 8077309 (6 pz.)
3b Prolunga L. 1000 coibentata cod. 8077306
3c Prolunga L. 500 cod. 8077308 (6 pz.)
4 Terminale di scarico cod. 8089501
5 Kit ghiere int.-est. cod. 8091500
6 Terminale aspirazione cod. 8089500
7 Curva a 45° MF cod. 8077411 (6 pz.)
8 Recupero condensa L. 135 cod. 8092800
9 Fascetta di giunzione cod. 8092700 (5 pz.)
Fig. 16
2.10.2 Uscita a tetto condotti separati
Il terminale uscita tetto L. 1390 non è
accorciabile e nel posizionare la tegola si
dovranno adottare distanze non inferiori a
700 mm dalla testa di scarico del terminale (fig. 17). Gli accessori necessari alla realizzazione di questa tipologia di scarico e
alcuni tra i sistemi di collegamento che è
possibile praticare sono riportati in fig. 18.
Esiste la possibilità di avere uno scarico
concentrico utilizzando il collettore (7 fig.
18). In questi casi, all'atto del montaggio,
occorre recuperare la guarnizione in silicone impiegata sulla riduzione del terminale
(5 fig. 17) da sostituire con il collettore, e
inserirla sulla sede ricavata nello stesso.
Per questa tipologia di scarico la somma
dello sviluppo massimo consentito dei
condotti non dovrà essere superiore a
8,00 mm H 2 O (vers. “25/60”) e 9,00
mm H2O (vers. “30/60”). Per il calcolo
delle perdite di carico dei singoli accessori
inseriti fare riferimento alla Tabella 2.
LEGENDA
1 Sdoppiatore con prese prelievo cod. 8093000
2 a Curva a 90° MF cod. 8077410 (6 pz.)
2 b Curva a 90° MF coibentata cod. 8077408
3 a Prolunga L. 1000 cod. 8077309 (6 pz.)
3 b Prolunga L. 1000 coibentata cod. 8077306
3 c Prolunga L. 500 cod. 8077308 (6 pz.)
4 Kit ghiere int.-est. cod. 8091500
5 Terminale aspirazione cod. 8089500
6 Fascetta di giunzione cod. 8092700 (5 pz.)
7 Collettore cod. 8091400
8 Tegola con snodo cod. 8091300
9 Terminale uscita a tetto L. 1390 cod. 8091201
10 Curva a 45° MF cod. 8077411 (6 pz.)
11 Recupero condensa L. 135 cod. 8092800
12 Tee recupero condensa cod. 8093300
LEGENDA
1 Tegola con snodo
2 Pannello di piombo
3 Collare
4 Vite di bloccaggio
5 Riduzione con guarnizione
Fig. 17
Fig. 18
11
IT
ES
2.11
PT
La caldaia è fornita con cavo elettrico di alimentazione che, in caso di sostituzione,
dovrà essere richiesto alla SIME.
L’alimentazione dovrà essere effettuata con
tensione monofase 230V - 50 Hz rispettando la polarità L-N e attraverso un interruttore generale protetto da fusibili con distanza
tra i contatti di almeno 3 mm.
NOTA: L’apparecchio deve essere collegato
a un efficace impianto di messa a terra. La
SIME declina qualsiasi responsabilità per
danni a persone o cose derivanti dalla
mancata messa a terra della caldaia.
GB
ALLACCIAMENTO ELETTRICO
2.11.1
7
6
1
2
8
5
Quadro elettrico (fig. 19)
Per accedere al quadro elettrico, disinserire
l’alimentazione elettrica, togliere il pannello
frontale e le due viti che fissano il pannello
comandi ai fianchi (vedi punto 4.6).
Il pannello si inclinerà verso il basso di una
angolazione sufficiente a permettere il facile
accesso ai componenti. Per togliere la protezione (6) svitare la vite di fissaggio ed agire
con un cacciavite sulle linguette superiori
per sganciarla dal pannello comandi.
2.11.2 Collegamento
termostato ambiente (fig. 19)
Per accedere al connettore “TA” togliere la
3
LEGENDA
1 Termomanometro
2 Alloggiamento orologio programmatore
3 Selettore OFF/EST/INV/SBLOCCO
4 Scheda elettronica
copertura (7) del quadro comando e collegare elettricamente il termostato ambiente ai morsetti 10-11 dopo aver tolto il ponte
esistente.
Il termostato ambiente da utilizzare, la
4
5
6
7
8
Faston di terra
Protezione strumenti
Copertura regolatore climatico
Connettore regolatore climatico (TA)
Fig. 19
cui installazione è consigliata per una migliore regolazione della temperatura e
confort nell'ambiente, deve essere di classe II in conf or mità alla nor ma EN
60730.1 (contatto elettrico pulito).
2.11.3 Schema elettrico “25/60 OF”
CODICI RICAMBI CONNETTORI:
J2 cod. 6278622
J3 cod. 6278639
J5 cod. 6278624
J6 cod. 6278640
J10 cod. 6278641
LEGENDA
F1 Fusibile (F 1,6A)
TR Trasformatore 230/24V
PI
Pompa impianto
PB Pompa bollitore
EV1 Bobina valvola gas
EV2 Bobina valvola gas
TF
Termostato fumi
TL
Termosato limite 80°C
M
Modulatore
PA Pressostato acqua
C
Selettore OFF/EST/INV/SBLOCCO
SM Sonda riscaldamento (azzurro)
SB Sonda sanitario
TA Termostato ambiente
EAR Elettrodo accensione/rivelazione
TRA Trasformatore d’accensione
TS Termostato sicurezza 100°C
Nota: Il termostato ambiente deve essere collegato ai morsetti
10-11 del connettore “TA” dopo aver tolto il ponte.
12
Fig. 20
IT
ES
2.11.4 Schema elettrico “25/60 BF - 30/60 BF”
PT
GB
LEGENDA
F1 Fusibile (F 1,6A)
TR Trasformatore 230/24V
PI
Pompa impianto
PB Pompa bollitore
EV1 Bobina valvola gas
EV2 Bobina valvola gas
V
Ventilatore
PF Pressostato fumi
TL
Termosato limite 80°C
M
PA
C
SM
SB
TA
EAR
TRA
TS
Modulatore
Pressostato acqua
Selettore OFF/EST/INV/SBLOCCO
Sonda riscaldamento (azzurro)
Sonda sanitario
Termostato ambiente
Elettrodo accensione/rivelazione
Trasformatore d’accensione
Termostato sicurezza 100°C
Nota: Il termostato ambiente deve essere collegato ai morsetti 10-11 del connettore “TA” dopo aver tolto il ponte.
CODICI RICAMBI CONNETTORI:
J2 cod. 6278622
J3 cod. 6278621
J5 cod. 6278625
J6 cod. 6278620
J10 cod. 6278623
Fig. 20/a
13
3
CARATTERISTICHE
ES
3.1
SCHEDA ELETTRONICA
PT
Realizzata nel rispetto della direttiva Bassa
Tensione CEE 73/23 è alimentata a 230
Volt e, attraverso un trasformatore incorporato, invia tensione a 24 Volt ai seguenti
componenti: modulatore, sonde sanitario e
riscaldamento, termostato limite, regolatore climatico, pressostato acqua e orologio
programmatore.
Un sistema di modulazione automatica e
continua consente alla caldaia di adeguare
la potenza alle varie esigenze di impianto o
dell’utente.
La componentistica elettronica è garantita
per funzionare in un campo di temperature
da 0 a +60 °C.
IT
GB
Led rosso blocco accensione/intervento termostato di sicurezza:
ruotare il selettore OFF/EST/INV/SBLOCCO nella posizione ( )
per ripristinare il funzionamento
60
30
0 °C
90
120
0
4
3
bar
1
Led bicolore verde spento in caso di mancanza di tensione.
Led bicolore arancio lampeggiante in caso di insufficiente pressione acqua.
Led bicolore arancio in caso di anomalia sonda riscaldamento (SM).
3.1.1
Led bicolore verde lampeggiante in caso di intervento dispositivo sicurezza fumi nella
vers. “25/60 OF”: riarmare il pulsante del termostato per ripristinare il funzionamento.
Anomalie di funzionamento
Led verde lampeggiante guasto ventilatore/pressostato nella vers. “BF”.
I led che segnalano un irregolare e/o non
corretto funzionamento dell’apparecchio
sono indicati in fig. 21.
3.1.2
Fig. 21
Dispositivi
La scheda elettronica è provvista dei
seguenti dispositivi (fig. 22):
– Trimmer “POT. RISC.” (1)
Regola il valore massimo di potenza
riscaldamento.
Per aumentare il valore ruotare il trimmer in senso orario, per diminuirlo ruotare il trimmer in senso antiorario.
– Trimmer “POT. ACC.” (6)
Trimmer per variare il livello di pressione
4
all’accensione (STEP) della valvola gas.
A seconda del tipo di gas per il quale la
caldaia è predisposta, si dovrà regolare il
trimmer in modo da ottenere al bruciatore una pressione di circa 3 mbar per gas
metano e 7 mbar per gas butano (G30)
e propano (G31).
Per aumentare la pressione ruotare il
trimmer in senso orario, per diminuirla
ruotare il trimmer in senso antiorario.
Il livello di pressione di lenta accensione é
impostabile durante i 10 secondi dalla
scarica di accensione del bruciatore.
Dopo aver stabilito il livello di pressione
all’accensione (STEP) in funzione del
tipo di gas, controllare che la pressione
del gas in riscaldamento sia ancora sul
valore precedentemente impostato.
– Connettore “METANO/GPL” (4)
Con il connettore disinserito la caldaia è
predisposta per funzionare a METANO;
con il connettore inserito a GPL.
– Connettore “ANN. RIT.” (5)
La scheda elettronica è programmata,
10
8 1
6
2
5
9
A
3
6
C
B
7
1
LEGENDA
1 Trimmer “Potenza riscaldamento”
2 Fusibile (F 1,6A)
3 Potenziometro sanitario
4 Connettore “METANO/GPL ”
5 Connettore “Annullo ritardi”
6
7
8
9
10
Trimmer “Potenza accensione”
Led rosso di blocco
Potenziometro riscaldamento
Led bicolore verde/arancio
Connettore “TA”
NOTA:
Per accedere ai trimmer di regolazione
(1) e (6) sfilare la manopola del potenziometro riscaldamento.
Fig. 22
14
IT
3.2
SONDE RILEVAMENTO
TEMPERATURA
Sistema antigelo realizzato con la sonda
NTC del riscaldamento attivo quando la
temperatura dell’acqua raggiunge i 6°C.
Nella Tabella 3 sono riportati i valori di resistenza (Ω) che si ottengono sulle sonde al
variare della temperatura.
Con sonda riscaldamento (SM) interrotta
la caldaia non funziona in entrambi i servizi. Con sonda sanitario (SB) interrotta la
caldaia funziona solo in riscaldamento.
TABELLA 3
Temperatura (°C)
20
30
40
50
60
70
80
3.3
Resistenza (Ω)
12.090
8.313
5.828
4.161
3.021
2.229
1.669
ACCENSIONE ELETTRONICA
L'accensione e rilevazione di fiamma è controllata da un unico elettrodo posto sul bruciatore che garantisce la massima sicurezza
con tempi di intervento, per spegnimenti accidentali o mancanza gas, entro un secondo.
3.3.1
Ciclo di funzionamento
Ruotare la manopola del commutatore in
estate o inverno rilevando dall'accensione
del led la presenza di tensione. L'accensione
del bruciatore avviene entro 10 secondi
max. Si potranno manifestare mancate ac-
– L'elettrodo non emette la scarica
Nella caldaia si nota solamente l'apertura
del gas al bruciatore, trascorsi 10 sec. si
accende la spia di blocco.
Può essere causato dal fatto che il cavo
dell'elettrodo risulta interrotto o non è
ben fissato al morsetto del trasformatore d’accensione. L'elettrodo è a massa o
fortemente usurato necessita sostituirlo.
La scheda elettronica è difettosa.
Per mancanza improvvisa di tensione si ha
l'arresto immediato del bruciatore, al ripristino della tensione la caldaia si rimetterà
automaticamente in funzione.
3.4
perché possa risultare efficiente. Dopo ogni
intervento effettuato sul dispositivo verificarne il corretto funzionamento. In caso di sostituzione usare solo ricambi originali Sime.
ES
NOTA: E’ vietato mettere fuori servizio il
dispositivo.
GB
3.5
PT
PRESSOSTATO FUMI
“25/60 BF - 30/60 BF”
Il pressostato, a taratura fissa 4,5-6 mm
H 2 O (vers. “25/60”) e 10-13 mm H 2 O
(vers. “30/60”), è in grado di garantire la
funzionalità della caldaia anche con tubazioni
di aspirazione e scarico al limite massimo di
lunghezza consentita (10 fig. 3). Impurità e
possibili formazioni di condensa, probabili nei
periodi più freddi della stagione, potrebbero
causare mancate partenze della caldaia.
3.6
SICUREZZA MANCANZA ACQUA
Un pressostato acqua interviene, bloccando il funzionamento del bruciatore, qualora
la pressione in caldaia sia inferiore al valore di 0,5 bar (6 fig. 3). Per ripristinare il
funzionamento del bruciatore agire sul
caricamento (fig. 7) e riportare la pressione a valori compresi tra 1-1,2 bar.
DISPOSITIVO FUMI “25/60 OF”
3.7
È una sicurezza contro il reflusso dei fumi in
ambiente per inefficienza od otturazione
parziale della canna fumaria (9 fig. 3).
Interviene bloccando il funzionamento della
valvola gas quando il rigetto dei fumi in
ambiente è continuo, e in quantità tali da
renderlo pericoloso. Per ripristinare il funzionamento della caldaia riarmare il pulsante del termostato. Qualora dovesse ripetersi in continuazione il blocco della caldaia
sarà necessario effettuare un attento controllo alla canna fumaria, apportando tutte
le modifiche e gli accorgimenti necessari
PREVALENZA DISPONIBILE
ALL’IMPIANTO
La prevalenza residua per l’impianto di
riscaldamento è rappresentata, in funzione
della portata, dal grafico di fig. 23.
3.8
OROLOGIO PROGRAMMATORE
OPTIONAL (fig. 24)
Il pannello di comando consente l'utilizzo di
un orologio programmatore per la gestione del riscaldamento, fornito a richiesta
600
500
400
30/60
300
200
Format e Planet 25 - 30/60
ATTENZIONE: Tutte le operazioni sopra
descritte dovranno necessariamente
essere eseguite da personale autorizzato,
pena la decadenza della garanzia.
censioni con conseguente attivazione del segnale di blocco dell'apparecchiatura che
possiamo così riassumere:
– Mancanza di gas
L'elettrodo di accensione persiste nella
scarica per 10 sec. max, non verificandosi l’accensione del bruciatore l’apparecchiatura va in blocco.
Si può manifestare alla prima accensione
o dopo lunghi periodi di inattività con presenza d'aria nella tubazione. Può essere
causata dal rubinetto gas chiuso o da
una delle bobine della valvola che presenta l'avvolgimento interrotto non consentendone l'apertura.
PREVALENZA RESIDUA (mbar)
in fase riscaldamento, con una sosta
t ecnica del bruciat ore di circa 90
secondi che si riscontra sia alla partenza a freddo dell’impianto che alle successive riaccensioni.
Ciò ad ovviare accensioni e spegnimenti
con intervalli molto ristretti che, in particolar e, si potr ebber o verificar e in
impianti ad elevate perdite di carico.
Ad ogni ripartenza, dopo il periodo di
lenta accensione, la caldaia si posizionerà, per circa 1 minuto, alla pressione
minima di modulazione per poi riportarsi al valore di pressione riscaldamento
impostato. Con l’inserimento del ponte
si annulleranno sia la sosta tecnica programmata che il periodo di funzionamento alla pressione minima nella fase
di partenza. In tal caso, i tempi che
intercorrono tra lo spegnimento e le
successive accensioni saranno in funzione di un differenziale di 5°C rilevato
dalla sonda riscaldamento (SM).
25/60
100
0
200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
PORTATA (l/h)
Fig. 23
15
IT
ES
nel kit cod. 8092203. Per effettuare il
montaggio dell’orologio programmatore
togliere dal pannello comando il copriforo
per l’alloggiamento e, a cruscotto aperto,
fissare l’orologio al pannello con le viti fornite a corredo.
Togliere il faston che collega il morsetto 3
del selettore OFF/EST/INV/SBLOCCO e
inserirlo al morsetto 3 dell’orologio. Com-
PT
GB
pletare il collegamento elettrico dell’orologio come indicato dallo schema.
3.9
mostati ambiente con relative valvole o
pompe di zona.
l collegamento dei micro o dei contatti
relè va effettuato sui morsetti 10-11 del
connettore “TA” della scheda elettronica
dopo aver tolto il ponte esistente (fig. 25).
COLLEGAMENTO ELETTRICO
IMPIANTI A ZONE
Utilizzare una linea elettrica a parte
sulla quale si dovranno allacciare i ter-
C
OP
LEGENDA
OP Orologio programmatore
C
Selettore OFF/EST/INV/SBLOCCO
LEGENDA
TA-TA1 Termostato ambiente di zona
VZ-VZ1 Valvola di zona
R-R1
Relé di zona
CR-CR1 Contatto relé o micro valvola di zona
P-P1
Pompa di zona
RL
Relé di potenza
CRL
Contatto relé di potenza
Fig. 24
CR1
RL
Cavo
pompa
impianto
10 11
CR
Connettore "TA"
CIRCUITO CON POMPE DI ZONA
CIRCUITO CON VALVOLE DI ZONA
L
L
TA
CRL
TA1
TA
TA1
CR1
CR
VZ
R
R
VZ1
R1
R1
P
P1
N
N
NOTA: I relé vengono impiegati solo nel caso
le valvole di zona siano prive di micro.
NOTA: Sostituire la pompa impianto della
caldaia con il tronchetto optional cod. 8094001.
Collegare il cavo della pompa impianto ad un
relè di potenza (RL).
Fig. 25
16
4
USO E MANUTENZIONE
IT
PRODUZIONE ACQUA
CALDA SANITARIA
25/60 V - BF (G25)
14
13
25/60 C - OF (G25)
12
11
10
25/60 V - BF (G20)
30/60 BF (G20)
GB
25/60 C - OF (G20)
8
7
6
5
4
3
2
1
REGOLAZIONE POTENZA
RISCALDAMENTO
17,4 (15.000)
23,2 (20.000)
29,0 (25.000)
Fig. 26/a
POTENZA TERMICA/PUISSANCE CHAUFFAGE kW (kcal/h)
Per effettuare la regolazione della potenza
riscaldamento, modificando la taratura di
fabbrica il cui valore di potenza è di 19 kW,
occorre operare con un cacciavite sul trimmer potenza riscaldamento (1 fig. 22). Per
aumentare la pressione di lavoro ruotare il
trimmer in senso orario, per diminuire la
pressione ruotare il trimmer in senso antiorario.
Per facilitare la ricerca di adeguamento potenza riscaldamento sono disponibili i diagrammi pressione/potenza resa per gas
naturale (metano) e gas butano o propano
(figg. 26/a - 26/b - 26/c).
Diagramma pressione/potenza resa per gas butano (G30)
30
PRESSIONE UGELLO/PUISSANCE INJECTEUR mbar
4.2.1
PT
9
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
4.2
30/60 BF (G25)
WALL 25/60 - FORMEL 2560
FORMAT/PLANET 25-30/60
PRESSIONE UGELLO /PUISSANCE INJECTEUR mbar
15
La preparazione dell’acqua calda sanitaria
è garantita da un bollitore in acciaio vetroporcellanato corredato di di anodo di
magnesio a protezione del bollitore e flangia di ispezione per il controllo e la pulizia.
L’anodo di magnesio dovrà essere controllato annualmente e sostituito qualora
risulti consumato, pena la decadenza
della garanzia del bollitore. Qualora la caldaia non produca l’acqua calda sanitaria,
accertarsi che l’aria sia stata opportunamente sfogata agendo sugli sfiati manuali
dopo aver spento l’interruttore generale.
ES
Diagramma pressione/potenza resa per gas naturale (metano)
Verifica pressione gas ugelli
Per la misurazione della pressione ugello
collegare un manometro alla presa a valle
della valvola gas.
Nelle versioni “BF” collegare invece il manometro come indicato in fig. 27. Tale collegamento dovrà essere utilizzato anche per le
verifiche delle pressioni gas massima e
minima, ma in caso si renda necessaria
una correzione della taratura attenersi alle
indicazioni del punto 4.4.1.
WALL 25/60 - FORMEL 2560 - FORMAT 25-30/60 - PLANET 25-30/60
4.1
25/60 V - BF
25/60 C - OF
25
20
30/60 BF
15
10
5
0
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
23,2 (20.000)
29,0 (25.000)
POTENZA TERMICA/PUISSANCE CHAUFFAGE kW (kcal/h)
Fig. 26/b
Diagramma pressione/potenza resa per gas propano (G31)
25/60 V - BF
VALVOLA GAS
La caldaia è fornita con valvole gas SIT 845
SIGMA o HONEYWELL VK 4105M (fig. 28).
La valvola gas è tarata a due valori di pressione: massima e minima che corrispondono, in funzione del tipo di gas, ai valori indicati in Tabella 4.
La taratura della pressione del gas ai valori
massimo e minimo viene effettuata dalla SIME in linea di produzione: se ne sconsiglia
pertanto la variazione. Solo in caso di passaggio da un tipo di gas d'alimentazione (metano) ad altro (butano o propano), sarà consentita la variazione della pressione di lavoro.
25/60 C - OF
WALL 25/60 - FORMEL 2560 - FORMAT 25-30/60 - PLANET 25-30/60
4.3
PRESSIONE UGELLO/PUISSANCE INJECTEUR mbar
35
30
25
30/60 BF
20
15
10
5
0
4.4
TRASFORMAZIONE AD ALTRO GAS
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
23,2 (20.000)
29,0 (25.000)
POTENZA TERMICA/PUISSANCE CHAUFFAGE kW (kcal/h)
Fig. 26/c
Tale operazione dovrà necessariamente
17
IT
ES
essere eseguita da personale autorizzato
e con componenti originali Sime, pena la
decadenza della garanzia.
Per passare da gas metano a GPL e viceversa, eseguire le seguenti operazioni (fig.
32):
– Chiudere il rubinetto gas
– Smontare il collettore bruciatori (1).
– Sostituire gli ugelli principali (5) e la rondella in rame (4) con quelli forniti nel kit;
per eseguire questa operazione usare
una chiave fissa da 7.
– Inserire il ponte del connettore “METANO/GPL” della scheda elettronica sulla
posizione corrispondente al gas utilizzato
(4 fig. 22).
– Per la taratura dei valori di pressione gas
massima e minima vedere il punto 4.4.1.
– Ad operazioni ultimate applicare l’etichetta indicante la predisposizione gas fornita nel kit.
PT
GB
NOTA:
Nel montare i componenti tolti sostituire
le guarnizioni gas e, dopo il montaggio,
collaudare a tenuta tutte le connessioni
gas usando acqua saponata o appositi
prodotti, evitando l’uso di fiamme libere.
4.4.1
3
LEGENDA
1 Presa pressione a valle
2 Presa VENT
3 Camera stagna
4 Manometro differenziale
1
4
Fig. 27
SIT 845 SIGMA
HONEYWELL VK 4105M
3 4
5
5
4
1
Regolazioni pressioni valvola
Per effettuare la taratura delle pressioni
massima e minima sulle valvole SIT 845
SIGMA o HONEYWELL VK 4105M procedere nel seguente modo (fig. 29):
– Collegare la colonnina o un manometro
alla presa a valle della valvola gas.
Nelle versioni “BF” scollegare il tubetto
della presa VENT della valvola (5 fig. 28).
– Togliere il cappuccio (1) del modulatore.
– Porre la manopola del potenziometro
sanitario al massimo.
– Accendere la caldaia agendo sul commutatore a quattro vie ed aprire totalmente
un rubinetto acqua calda sanitaria.
– Ricordare che per le regolazioni le rotazioni in senso orario aumentano la pressione quelle in senso antiorario la diminuiscono.
– Regolare la pressione massima agendo
dul dado (3) con una chiave fissa (da 10
per 845 SIGMA, da 9 per VK4105) ricercando il valore della pressione massima
indicato in Tabella 4.
– Solo dopo aver effettuato la regolazione
della pressione massima, regolare la
minima.
– Disinserire l’alimentazione del modulatore, mantenere il rubinetto acqua sanitaria aperto.
– Tenere bloccato il dado (3) girare la vite
(2), per 845 SIGMA, o il dado (2), con
chiave fissa da 7 per VK4105, per ricercare il valore della pressione minima indicata in Tabella 4.
– Spegnere e riaccendere più volte la caldaia, mantenendo sempre aperto il rubinetto acqua calda sanitaria e verificare
che le pressioni massima e minima corrispondano ai valori stabiliti; se necessario
18
2
2
2
1
3
LEGENDA
1 Modulatore
2 Bobine EV1-EV2
3 Presa pressione a monte
4 Presa pressione a valle
5 Presa VENT
6
TABELLA 4
Pressione max.
bruc. mbar
Tipo di gas
Corrente
modulatore
25/60 OF 25/60 BF 30/60 BF
Metano (G20)
Butano (G30)
Propano (G31)
9,7
27,5
35,5
11,0
28,2
36,2
11,3
28,0
36,0
mA
130
165
165
Pressione min.
bruc. mbar
Corrente
modulatore
25/60 OF 25/60 BF 30/60 BF
1,8
5,0
5,0
2,0
4,9
4,9
2,2
5,5
5,5
mA
0
0
0
Fig. 28
SIT 845 SIGMA
1
HONEYWELL VK 4105M
3
2
LEGENDA
1 Cappuccio in plastica
2 Regolazione pressione minima
3 Regolazione pressione massima
Fig. 29
IT
ES
correggere le regolazioni.
– Effettuate le regolazioni accertarsi
che sia reinserita l’alimentazione al
modulatore.
– Reinserire il tubetto sulla presa VENT
della valvola.
– Staccare il manometro avendo cura di
riavvitare la vite di chiusura della presa
di pressione.
– Rimettere il cappuccio in plastica (1) sul
modulatore e sigillare il tutto eventualmente con goccia di colore.
PT
GB
LEGENDA
1 Collettore bruciatori
2 Prolunga 1/2”
3 Controdado 1/2”
4 Rondella ø 6,1
5 Ugello M6
6 Protezione
7 Bruciatori
1
4.5
SMONTAGGIO VASO ESPANSIONE
Per lo smontaggio del vaso espansione procedere nel seguente modo:
– Accertarsi che la caldaia sia stata svuotata dall'acqua.
– Svitare il raccordo che collega il vaso
espansione e la vite che lo sblocca all’apposita staffa.
Prima di procedere al riempimento dell'impianto accertarsi che il vaso di espansione risulti precaricato alla pressione di 0,8÷1 bar.
4.6
7
3
6
4
5
ATTENZIONE: Per garantire la
tenuta utilizzare sempre nella
sostituzione degli ugelli la rondella (4) fornita nel kit, anche
nei gruppi bruciatori nei quali
non è prevista.
Fig. 32
SMONTAGGIO MANTELLO
Per una facile manutenzione della caldaia è
possibile smontare completamente il mantello
seguendo queste semplici istruzioni (fig. 33):
– Tirare in avanti il pannello frontale (5) fissato con piolini ad incastro.
– Svitare le due viti che bloccano il pannello
strumentato al mantello.
– Togliere il pannello laterale (6) svitando le
due viti che lo bloccano alla staffa superiore (7) e al supporto del pannello strumentato. Spingere verso l’alto per sfilarlo dagli incastri ricavati sul fianco destro.
– Svitare le quattro viti inferiori che fissano
i fianchi al supporto del pannello strumentato e le due viti che lo bloccano alla
staffa superiore (7). Spingere verso l'alto
i fianchi (3) e (4) sfilandoli dagli incastri
ricavati sul telaio (2).
4.7
2
4
1
7
2
3
PULIZIA E MANUTENZIONE
Per garantire la funzionalità e l’efficienza dell’apparecchio è necessario, nel
rispetto delle disposizioni legislative
vigenti, sottoporlo a controlli periodici;
la frequenza dei controlli dipende dalla
tipologia dell’apparecchio e dalle condizioni di installazione e d’uso.
E’ comunque opportuno far eseguire un
controllo annuale da parte dei Centri
Assistenza Autorizzati.
Eseguire la pulizia del generatore nel seguente modo:
– Togliere tensione alla caldaia e chiudere
il rubinetto di alimentazione del gas.
– Procedere allo smontaggio del mantello
come specificato al punto 4.6.
– Procedere allo smontaggio del gruppo
bruciatori-collettore gas (fig. 32).
1
1
5
6
LEGENDA
1 Vite
2 Telaio
3 Fianco sinistro
4 Fianco destro
5 Pannello frontale
6 Pannello laterale
7 Staffa superiore
Fig. 33
19
IT
ES
– Per la pulizia indirizzare un getto d’aria
verso l’interno dei bruciatori in modo da
far uscire l’eventuale polvere accumulatasi.
– Procedere alla pulizia dello scambiatore
di calore togliendo la polvere ed eventuali
residui di combustione.
– Per la pulizia dello scambiatore di calore,
come pure del bruciatore, non dovranno
mai essere usati prodotti chimici o spazzole di acciaio.
– Assicurarsi che la parte superiore forata
dei bruciatori sia libera da incrostazioni.
– Durante la fase di smontaggio e montaggio del bruciatore si raccomanda di prestare attenzione agli elettrodi di accensione e rivelazione.
– Rimontare i particolari tolti dalla caldaia
rispettando la successione delle fasi.
– Controllare il funzionamento del bruciatore principale.
– Dopo il montaggio tutte le connessioni
gas devono essere collaudate a tenuta,
usando acqua saponata o appositi prodotti, evitando l’uso di fiamme libere.
PT
GB
4.7.1
Funzione spazzacamino (fig. 34)
Per effettuare la verifica di combustione
della caldaia ruotare il selettore e sostare
su posizione ( ) fino a quando non inizia a
lampeggiare ad intermittenza la spia bicolore verde/arancio. Da quel momento la caldaia inizierà a funzionare in riscaldamento
alla massima potenzacon spegnimento a
80°C e riaccensione a 70°C.
Prima di attivare la funzione spazzacamino accertarsi che le valvole radiatore o
eventuali valvole di zona siano aperte. La
prova può essere eseguita anche in funzionamento sanitario.
Per effettuarla è sufficiente, dopo aver attivato la funzione spazzacamino, prelevare
acqua calda da uno o più rubinetti.
Anche in questa condizione la caldaia funziona alla massima potenza sempre con il
primario controllato tra 80°C e 70°C.
Durante tutta la prova i rubinetti acqua
calda dovranno rimanere aperti.
Dopo la verifica di combustione spegnere la
caldaia ruotando il selettore sulla posizione
(OFF); riportare poi il selettore sulla funzione desiderata.
ATTENZIONE: La funzione spazzacamino
si disattiva automaticamente dopo 15
minuti o al soddisfacimento della richiesta sanitaria.
4.8
INCONVENIENTI DI
FUNZIONAMENTO
Il bruciatore non si accende e il circolatore funziona.
– Verificare che la pressione acqua sia su
valori di 1 - 1,2 bar.
– Il pressostato acqua è difettoso, necessita sostituirlo.
Il bruciatore principale non parte né in
20
SPIA LAMPEGGIANTE
VERDE/ARANCIO
Fig. 34
prelievo sanitario né in riscaldamento.
– Controllare ed eventualmente sostituire
il pressostato acqua.
– Il termostato fumi è intervenuto, occorre
riarmarlo.
– Controllare se arriva tensione alle bobine
della valvola gas; verificarne il funzionamento ed eventualmente sostituirlo.
– Controllare il funzionamento del termostato limite e del pressostato fumi
(vers. “BF”).
– Il ventilatore funziona, ma ad un numero
di giri ridotto non attivando il pressostato fumi, occorre pertanto provvedere
alla sostituzione (vers. “BF”).
– Sostituire la scheda elettronica.
La caldaia si accende ma trascorsi 10
secondi va in blocco.
– Controllare che nell’allacciamento elettrico siano state rispettate le posizioni di
fase e neutro.
– L’elettrodo di accensione/rivelazione è
difettoso; occorre sostituirlo.
– Sostituire la scheda elettronica.
La valvola gas non modula in fase sanitario e riscaldamento.
– La sonda è interrotta, necessita sostituirla.
– Il modulatore ha l’avvolgimento interrotto.
– Controllare che la corrente al modulatore sia conforme alle specifiche.
– Sostituire la scheda perchè difettosa.
La caldaia presenta rumori o friggii allo
scambiatore.
– Controllare che il circolatore non risulti
bloccato, eventualmente provvedere allo
sblocco.
– Disostruire la girante del circolatore da
impurità e sedimenti accumulatisi.
– Il circolatore è bruciato o fa un numero
di giri inferiore al previsto, provvedere
alla sostituzione.
– Controllare che la potenza della caldaia
sia adeguata alle reali necessità dell'impianto di riscaldamento.
La valvola di sicurezza della caldaia interviene di frequente.
– Controllare che il rubinetto di caricamento sia chiuso. Sostituirlo nel caso non
chiuda perfettamente.
– Controllare che la pressione di carica-
–
–
–
–
mento a freddo dell'impianto non sia troppo elevata, attenersi ai valori consigliati.
Controllare se la valvola di sicurezza è
starata, eventualmente sostituirla.
Verificare se il vaso è di sufficiente capacità per il contenuto d’acqua dell’impianto.
Controllare la pressione di pregonfiaggio
del vaso espansione.
Sostituire il vaso espansione se difettoso.
I radiatori in inverno non si riscaldano.
– Il selettore OFF/EST/INV/SBLOCCO è in
posizione estate, spostarlo in posizione
inverno.
– Il regolatore climatico è regolato troppo
basso o necessita sostituirlo in quanto
difettoso.
– I collegamenti elettrici del regolatore climatico non sono corretti.
Il bruciatore principale brucia male: fiamme troppo alte, fiamme gialle.
– Controllare che la pressione del gas al
bruciatore sia regolare.
– Controllare che i bruciatori siano puliti.
– Controllare che il condotto coassiale sia
stato installato correttamente (vers.
“BF”).
Odore di gas incombusti.
– Controllare che la caldaia sia ben pulita.
– Controllare che il tiraggio sia sufficiente.
– Controllare che il consumo del gas non
sia eccessivo.
La caldaia funziona ma non aumenta la
temperatura.
– Controllare che il consumo del gas non
sia inferiore al previsto.
– Controllare che la caldaia sia pulita.
– Controllare che la caldaia sia proporzionata all'impianto.
Nelle versioni “BF” su richiesta sanitario
o riscaldamento il ventilatore non parte.
– Accertarsi che il pressostato fumi sia
funzionante e che il relativo contatto si
trovi in condizioni di riposo.
– Controllare ed eventualmente disostruire i tubetti di collegamento del pressostato fumi da impurità o condensa.
– È necessario sostituire il pressostato fumi.
– Sostituire la scheda elettronica.
PER L’UTENTE
IT
ES
AVVERTENZE
PT
– In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o d’intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente al Servizio Tecnico Autorizzato di zona.
– L’installazione della caldaia e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti da personale qualificato in conformità alle norme UNI-CIG 7129, UNI-CIG 7131 e CEI 64-8. E’ assolutamente vietato manomettere i dispositivi sigillati dal costruttore.
– E’ assolutamente vietato ostruire le griglie di aspirazione e l’apertura di aerazione del locale dove è installato l’apparecchio.
GB
ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
ACCENSIONE CALDAIA (fig. 1)
Aprire il rubinetto del gas e attivare la caldaia ruotando la manopola del selettore in
posizione estate (
). L’accensione della
spia verde di segnalazione consente di verificare la presenza di tensione all’apparecchio.
– Con la manopola del selettore in posizione estate (
) la caldaia funziona in
modo da portare la temperatura dell’acqua sanitaria al valore impostato.
– Con la manopola del selettore in posizione
inverno ( ) la caldaia, una volta raggiunto il valore di temperatura impostato sul
potenziometro riscaldamento, inizierà a
modulare automaticamente in modo da
fornire all'impianto l'effettiva potenza
richiesta. Sarà l'intervento del regolatore
climatico ad arrestare il funzionamento
della caldaia.
pre ottimale del generatore si consiglia
di non scendere al di sotto di una temperatura minima di lavoro di 50°C.
REGOLAZIONE DELLE
TEMPERATURE (fig. 2)
– La regolazione della temperatura acqua
sanitaria si effettua agendo sulla manopola del potenziometro sanitario
con
campo di lavoro da 10 a 60°C.
– La regolazione della temperatura riscaldamento si effettua agendo sulla manopola del potenziometro riscaldamento
con campo di regolazione da 40 a
80°C. Per garantire un rendimento sem-
Fig. 2
SPEGNIMENTO CALDAIA (fig. 1)
Per spegnere la caldaia porre la manopola
del selettore in posizione (OFF).
Nel caso di un prolungato periodo di non
utilizzo della caldaia si consiglia di togliere
tensione elettrica, chiudere il rubinetto del
gas e se sono previste basse temperature,
svuotare la caldaia e l’impianto idraulico
per evitare la rottura delle tubazioni a
causa del congelamento dell’acqua.
60
30
0 °C
90
120
0
4
3
bar
1
TRASFORMAZIONE GAS
APRE
Nel caso si renda necessaria la trasformazione ad altro gas rivolgersi esclusivamente
al personale tecnico autorizzato SIME.
MANUTENZIONE
Fig. 1
E’ opportuno programmare per tempo la
manutenzione annuale dell’apparecchio,
richiedendola al Servizio Tecnico Autorizzato nel periodo aprile-settembre.
La caldaia è corredata di cavo elettrico di
alimentazione che, in caso di sostituzione,
dovrà essere richiesto solamente alla
SIME.
21
IT
ES
ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO
PT
– Blocco accensione/intervento termostato di sicurezza (fig. 3)
Nel caso di mancata accensione del bruciat ore si accende la spia rossa di
segnalazione di blocco.
Per ritentare l’accensione della caldaia
si dovrà ruotare la manopola del selettore in posizione ( ) e rilasciarla subito
dopo riponendola nella funzione estate
( ) o inverno ( ).
Se si dovesse verificare nuovamente il
blocco della caldaia, richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato
per un controllo.
GB
– Insufficiente pressione acqua (fig. 4)
Nel caso l’indice del termomanometro si
trovi al di sotto della scala di colore blu la
caldaia non funziona e si accende la spia
bicolore arancio lampeggiante.
Per ripristinare il funzionamento agire
sul rubinetto di carico riportando l’indice
del termomanometro all’interno della
scala colore blu.
A RIEMPIMENTO AVVENUTO CHIUDERE IL RUBINETTO DI CARICO.
La scala di colore azzurro indica il campo
di lavoro con impianto riscaldamento in
funzione.
SPIA ROSSA
Fig. 3
SCALA
COLORE
AZZURRO
60
30
0 °C
90
120
0
4
3
1
bar
SCALA COLORE BLU
CHIUDE
60
30
0 °C
90
120
0
4
3
bar
1
SPIA LAMPEGGIANTE ARANCIO
– Altre anomalie (fig. 5)
Nelle vers. “25/60 BF - 30/60 BF” nel
caso si accenda la spia bicolore verde
lampeggiante (guasto ventilatore/pressostato), disattivare la caldaia e richiedere l’intervento del Servizio Tecnico
Autorizzato.
Nel caso si accenda la spia bicolore arancio (guasto sonda riscaldamento SM),
disattivare la caldaia e richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
Fig. 4
Fig. 5
– Dispositivo sicurezza fumi
vers. “25/60 OF” (fig. 6)
Nel caso si accenda la spia bicolore verde
lampeggiante (fig. 5) la caldaia non funziona. Per ripristinare il funzionamento riarmare il pulsante del termostato.
Qualora il dispositivo intervenga di frequente contattare il Servizio Tecnico
Autorizzato di zona.
Fig. 6
22
IT
ES
OROLOGIO PROGRAMMATORE
(optional)
PT
Con il selettore in posizione “AUTO” si regola automaticamente il funzionamento della
caldaia sui livelli di temperatura e per le
fascie orarie impostate, e in condizioni di
avvio il secondo selettore deve trovarsi in
posizione “RUN” (marcia). Modalità da adottare per la programmazione:
– Impostazione dell’ora (fig. 7)
”,
Spostare il selettore sulla posizione “
per variare l’ora che compare sul display
premere il pulsante “h”, per variare i minuti premere il pulsante “m”. Per impostare
il giorno premere il pulsante “1...7” fino a
quando la freccia si posiziona sul giorno
stabilito (1 = lunedì ... 7 = domenica).
Fig. 7
– Impostazione del programma (fig. 8)
Il programmatore dispone di 8 programmi di accensione e 8 di spegnimento. Per
facilitare l’utilizzo il programmatore ha
già impostati 3 programmi di accensione
e 3 di spegnimento per tutti i giorni della
settimana, come di seguito riportato:
Programma
1
2
3
4
5
6
Ora
accensione
06,00
12,00
18,00
-
GB
Fig. 8
timana). Impostare l’ora ed i minuti con i
tasti “h” ed “m”. Premendo il tasto “P” l’operazione viene memorizzata e si passa
al programma successivo. Ripetere le
stesse operazioni per l’impostazione dei
successivi programmi. Al termine della
programmazione spostare il selettore
sulla posizione “RUN”.
– Cancellazione di uno o più programmi
(fig. 9)
Per ogni singolo programma si deve cancellare l’ora di accensione e l’ora di spegnimento impostati, spostando il selettore (2) nella posizione “P”.
Selezionato il programma desiderato con
il tasto (3), premere il tasto (4) per togliere l’impostazione del giorno (devono
scomparire le indicazioni triangolari dei
giorni). Se viene cancellata una parte del
programma, riportando il selettore (2)
nella posizione “RUN” sarà visualizzato
un errore nel display dell’orologio, con il
riferimento al programma errato.
Per cancellare tutti i programmi spostare il selettore nella posizione “P” e premere contemporaneamente i due tasti
(3) e (5).
– Impostazione funzione SKIP (fig. 9)
La funzione SKIP disattiva i programmi del
giorno seguente e riprende la normale
programmazione solo dopo 24 ore. Tale
funzione risulta utile quando ci si assenti
per un’intera giornata e si scelga di non
riscaldare l’ambiente. Per avviare questa
funzione premere il tasto (7) che si attiva
solo quando il selettore (2) è nella posizione “RUN”. La funzione SKIP, una volta
selezionata, diventa attiva alle ore 0:00
del giorno successivo e dura per 24 ore.
Una volta attiva non è più disinseribile,
pertanto la normale programmazione
potrà riprendere solo dopo 24 ore.
Ora
spegnimento
09,00
14,00
22,00
NOTA: I programmi dal 7 fino al 16 non
sono impostati.
Per selezionare programmi diversi da
quelli già predisposti è necessario spostare il selettore sulla posizione “P”; sul
display comparirà la scritta “0:00 1”: le
prime tre cifre indicano l’ora e i minuti, la
quarta cifra il numero del programma. I
programmi con numero dispari indicano
richiesta di accensione (temperatura
diurna) ed in tal caso comparirà il simbolo di una lampadina sul display, mentre i
programmi con numerazione pari indicano l’abbassamento del livello temperatura (notturna). Attraverso il tasto “1...7”
selezionare il singolo giorno della settimana (da 1 a 7) o il periodo (1 ÷ 5; 6 - 7; 1
÷ 6 o tutti i giorni nel caso il programma
debba ripetersi per tutti i giorni della set-
LEGENDA
1 Selettore funzionamento manuale/automatico
2 Selettore impostazione programmi/orario
3 Tasto programmi
4 Tasto giorni della settimana
5 Tasto delle ore
6 Tasto dei minuti
7 Tasto della funzione SKIP
8 Tasto ripristino
Fig. 9
23
GARANZIA CONVENZIONALE
IT
ES
1. CONDIZIONI DI GARANZIA
– La garanzia convenzionale, fornita da Fonderie Sime SpA
attraverso i propri Centri Assistenza Autorizzati, oltre a garantire i diritti previsti dalla garanzia legale secondo la direttiva
44/99 CE, offre all’Utente la possibilità di usufruire di ulteriori
vantaggi inclusa la verifica iniziale gratuita dell’apparecchio.
– La garanzia convenzionale ha validità 24 mesi dalla compilazione del presente documento da parte del Centro Assistenza
Autorizzato; copre i difetti originali di fabbricazione e non
conformità dell’apparecchio con la sostituzione o riparazione,
a titolo gratuito, delle parti difettose o, se necessario, con la
sostituzione dell’apparecchio qualora più interventi, per il
medesimo difetto, abbiano avuto esito negativo.
– La garanzia convenzionale dà inoltre diritto all’Utente di usufruire di un prolungamento di 12 mesi di garanzia specificatamente per gli elementi di ghisa e scambiatori acqua/gas, con
il solo addebito delle spese necessarie per l’intervento.
– Le parti e i componenti sostituiti in garanzia sono di esclusiva
proprietà di Fonderie Sime SpA, alla quale devono essere
restituiti dal Centro Assistenza Autorizzato, senza ulteriori
danni. Le parti danneggiate o manomesse, malgrado difettose, non saranno riconosciute in garanzia.
– La sostituzione o riparazione di parti, incluso il cambio dell’apparecchio, non modificano in alcun modo la data di decorrenza e la durata della garanzia.
PT
GB
2. VALIDITÀ DELLA GARANZIA
– La garanzia convenzionale di 24 mesi , fornita da Fonderie
Sime SpA, decorre dalla verifica iniziale effettuata dal Centro
Assistenza Autorizzato, a condizione che sia richiesta entro
30 giorni dall’installazione dell’apparecchio.
– In mancanza della verifica iniziale da par te del Centro
Assistenza Autorizzato, l’Utente potrà ugualmente usufruire
della garanzia di 24 mesi con decorrenza dalla data d'acquisto dell’apparecchio, purché sia documentata da fattura,
scontrino o altro documento fiscale.
– La garanzia è valida a condizione che siano rispettate le istruzioni d’uso e manutenzione a corredo dell’apparecchio, e che
l’installazione sia eseguita nel rispetto delle norme e leggi
vigenti.
– La presente garanzia ha validità solamente per gli apparecchi
installati nel territorio della Repubblica Italiana.
3. ISTRUZIONI PER RENDERE OPERANTE LA GARANZIA
– Richiedere al Centro Assistenza Autorizzato più vicino la verifica iniziale dell’apparecchio. La verifica iniziale non è prevista
per le caldaie a gasolio (esclusi i gruppi termici), le caldaie a
legna/carbone (escluse le caldaie a pellet) e gli scaldabagni a
gas.
– Il certificato dovrà essere compilato in modo chiaro e leggibile,
e l’Utente dovrà apporre la propria firma per accettazione.
– L’Utente dovrà conservare la propria copia da esibire al
Centro Assistenza Autorizzato in caso di necessità, oppure,
nel caso non sia stata effettuata la verifica iniziale, dovrà esibire la documentazione fiscale rilasciata all’acquisto dell’apparecchio.
– Per le caldaie a gasolio (esclusi i gruppi termici), le caldaie a
legna/carbone (escluse le caldaie a pellet) e gli scaldabagni
gas, non è prevista la verifica iniziale gratuita. L’Utente, per
rendere operante la garanzia, dovrà compilare il certificato e
inviare la prima copia, con l’apposita busta, a Fonderie Sime
SpA entro 8 giorni dall’installazione. Oppure, dovrà esibire al
Centro Assistenza Autorizzato un documento fiscale che attesti la data d'acquisto dell’apparecchio.
– Qualora il cer tificato non risulti compilato dal Centro
Assistenza Autorizzato o l’Utente non sia in grado di esibire la
documentazione fiscale che ne attesti la data d'acquisto, la
garanzia è da considerarsi decaduta.
4. ESCLUSIONE DALLA GARANZIA
– Sono esclusi dalla garanzia i difetti e i danni all’apparecchio
causati da:
•mancata manutenzione periodica prevista per Legge, manomissioni o interventi effettuati da personale non abilitato.
•formazioni di depositi calcarei o altre incrostazioni per mancato o non corretto trattamento dell’acqua di alimentazione.
•mancato rispetto delle norme nella realizzazione degli
impianti elettrico, idraulico e di erogazione del combustibile,
e delle istruzioni riportate nella documentazione a corredo
dell’apparecchio.
•qualità del pellet (le caratteristiche qualitative del pellet sono
definite dalla norma DIN plus).
•operazioni di trasporto, mancanza acqua, gelo, incendio,
furto, fulmini, atti vandalici, corrosioni, condense, aggressività dell’acqua, trattamenti disincrostanti condotti male, fanghi, inefficienza di camini e scarichi, forzata sospensione del
funzionamento dell’apparecchio, uso improprio dell’apparecchio, installazioni in locali non idonei e usura anodi di magnesio.
5. PRESTAZIONI FUORI GARANZIA
– Trascorsi i termini di durata della garanzia, l’assistenza sarà
effettuata addebitando all’Utente le eventuali parti sostituite e
tutte le spese di manodopera, viaggio, trasferta del personale
e trasporto dei materiali sulla base delle tariffe in vigore.
– La manutenzione annuale non rientra nella garanzia.
6. RESPONSABILITÀ
– La verifica iniziale del Centro Assistenza Autorizzato non è
estesa all’impianto termico, né può essere assimilata al collaudo, verifiche ed interventi sul medesimo che sono di competenza dell’installatore.
– Nessuna responsabilità è da attribuirsi al Centro Assistenza
Autorizzato per inconvenienti derivanti da un’installazione non
conforme alle norme e leggi vigenti, e alle prescrizioni riportate nel manuale d’uso dell’apparecchio.
Fonderie SIME SpA si riserva di variare in qualunque momento e senza preavviso i propri prodotti nell’intento di migliorarli senza pregiudicarne le caratteristiche essenziali.
24
ELENCO CENTRI ASSISTENZA aggiornato al 04/2008
IT
VENETO
VENEZIA
Venezia
Lido Venezia
Mestre
Noventa di Piave
Oriago
Portogruaro
Portogruaro
S. Donà di Piave
S. Pietro di Strà
Jesolo
BELLUNO
Colle S. Lucia
Vodo di Cadore
Feltre
Pieve di Cadore
Ponte nelle Alpi
PADOVA
Padova
Correzzola
Galliera Veneta
Legnaro
Monselice
Montagnana
ROVIGO
Rovigo
Adria
Badia Polesine
Fiesso Umbertiano
Porto Viro
Sariano di Trecenta
TREVISO
Vittorio Veneto
Montebelluna
Oderzo
Pieve Soligo
Preganziol
Ramon di Loria
S. Lucia di Piave
Valdobbiadene
VERONA
Verona
Colà di Lazise
Garda
Lavagno
Legnago
S. Stefano Zimella
Volargne
VICENZA
Vicenza
Barbarano Vicentino
Bassano del Grappa
Marano Vicentino
Noventa Vicentina
Sandrigo
Sandrigo
Thiene - Valdagno
Valdagno
Frattini G. e C.
041 912453
Rasa Massimiliano 041 2760305
Vighesso Service
041 914296
Pivetta Giovanni
0421 658088
Giurin Italo
041 472367
Vit Stefano
0421 72872
Teamcalor
0421 274013
Due Erre
0421 480686
Desiderà Giampaolo 049 503827
Tecnositem
0421 953222
Bernardi Benno
Barbato Lucio
David Claudio
De Biasi
Tecno Assistence
348 6007957
0435 489564
0439 305065
0435 32328
0437 999362
Duò s.r.l.
Maistrello Gianni
Climatek
Paccagnella Mauro
F.lli Furlan
Zanier Claudio
049 8962878
049 5808009
349 4268237
049 8961332
0429 778250
0442 21163
Calorclima
Calorterm
Vertuan Franco
Zambonini Paolo
Tecnoclimap
Service Calor
0425 471584
0426 23415
0425 590110
0425 754150
0426 322172
0425 712212
Della Libera Renzo
Clima Service
Thermo Confort
Falcade Fabrizio
Fiorotto Stefano
Sbrissa Renzo
Samogin Egidio
Pillon Luigi
0438 59467
0348 7480059
0422 710660
0438 840431
0422 331039
0423 485059
0438 701675
0423 975602
Marangoni Nadir
Carraro Nicola
Dorizzi Michele
Termoclima
De Togni Stefano
Palazzin Giuliano
Dolce - Get
045 8868132
045 7590394
045 6270053
045 983148
0442 20327
0442 490398
045 6861936
Climax
R.D. di Rigon
Gianello Stefano
A.D.M.
Furlan Service
Gianello Alessandro
GR Savio
Girofletti Luca
Climart
0444 511349
0444 776148
0444 657323
0445 623208
0444 787842
0444 657323
0444 659098
0445 381109
0445 412749
FRIULI VENEZIA GIULIA
TRIESTE
Priore Riccardo
GORIZIA
Monfalcone
Termot. Bartolotti
PORDENONE
Pordenone
Elettr. Cavasotto
Casarza della Delizia Gas Tecnica
Cordenons
Raffin Mario
S. Vito Tag./to
Montico Silvano
UDINE
Udine
I.M. di Iob
Udine
Klimasystem
Cervignano D. Friuli RE. Calor
Cividale
GF Impianti
Fagagna
Climaservice
Latisana
Vidal Firmino
Latisana
Termoservice
S. Giorgio Nogaro Tecno Solar
040 638269
0481 412500
0434 522989
0434 867475
0434 580091
0434 833211
0432 281017
0432 231095
0431 35478
0432 700366
0432 810790
0431 50858
0431 578091
0431 65576
TRENTINO ALTO ADIGE
TRENTO
Trento
Trento
Ala
Borgo Valsugana
Mattarello
Riva del Garda
Vigo Lomaso
LOMBARDIA
MILANO
Eurogas di Bortoli
Zuccolo Luciano
Termomax
Borgogno Fabio
L.G.
Grottolo Lucillo
Dalponte Fabio
0461 920277
0461 820385
0464 670629
0461 764164
340 7317040
0464 554735
0465 701751
Milano
Bovisio Masciago
Cesano Maderno
Paderno Dugnano
Pieve Emanuale
Pogliano M.se
Rozzano (MI città)
Vimercate
BERGAMO
Bergamo
Bonate Sopra
Treviglio
BRESCIA
Brescia
Gussago
Remedello
Sonico
COMO
Como
Como
Canzo
Olgiate Comasco
CREMONA
Gerre de’ Caprioli
Madignano
Pescarolo ed Uniti
Romanengo
LECCO
Mandello del Lario
Merate
LODI
Lodi
Lodi
MANTOVA
Mantova
Castigl. Stiviere
Castigl. Stiviere
Commessaggio
Felonica Po
Gazoldo degli Ippoliti
Guidizzolo
Marmirolo
Poggio Rusco
Porto Mantovano
Roncoferraro
Roverbella
S. Giorgio
Cortatone
PAVIA
Pavia
Gambolò
VARESE
Carnago
Casorate Sempione
Cassano Magnago
Buguggiate
Induno Olona
Induno Olona
Luino
Sesto Calende
Tradate
La Termo Impianti 02 27000666
S.A.T.I.
0362 593621
Biassoni Massimo 0362 552796
S.M.
02 99049998
Thermoclimat
02 90420195
Gastecnica Peruzzo 02 9342121
Meroni F.lli
02 90400677
Savastano Matteo 039 6882339
Tecno Gas
Mangili Lorenzo
Belloni Umberto
035 317017
035 991789
0363 304693
Atri
030 320235
C.M.C.
030 2522018
Facchinetti e Carrara 030 957223
Bazzana Carmelo
0364 75344
Pool Clima 9002
S.T.A.C.
Lario Impianti
Comoclima
031 3347451
031 482848
031 683571
031 947517
Ajelli Riccardo
Cavalli Lorenzo
FT Domotecnica
Fortini Davide
0372 430226
0373 658248
335 7811902
0373 72416
M.C. Service
Ass. Termica
0341 700247
039 9906538
Termoservice
Teknoservice
0371 610465
0373 789718
Ravanini Marco
Andreasi Bassi Guido
S.O.S. Casa
Somenzi Mirco
Romanini Loris
Franzoni Bruno
Gottardi Marco
Clima World
Zapparoli William
Clima Service
Mister Clima
Calor Clima
Rigon Luca
Rodolfi Mirko
0376 390547
0376 672554
0376 638486
0375 254155
0386 916055
0376 657727
0376 819268
045 7950614
0386 51457
0376 390109
0376 663422
0376 691123
0376 372013
0376 49522
Ferrari s.r.l.
0382 423306
Carnevale Secondino 0381 939431
C.T.A. di Perotta
Bernardi Giuliano
Service Point
Centro S.E.R.
Gandini Massimo
SAGI
Ceruti Valerio
Calor Sistem
Baldina Luciano
0331 981263
0331 295177
0331 200976
0332 461160
0332 201602
0332 202862
328 1118622
0322 45407
0331 840400
AC di Curto
D’Elia Service
Tappero Giancarlo
R.V. di Vangelisti
PF di Pericoli
Sardino Claudio
Tecnica gas
Paglialunga Giovanni
M.B.M. di Bonato
Gabutti Silvano
800312060
011 8121414
011 2426840
0125 751722
011 9886881
0125 49531
011 9864533
011 9002396
011 4520245
0121 315564
PIEMONTE
TORINO
Torino
Torino
Torino
Borgofranco D’Ivrea
Bosconero
Ivrea
None
Orbassano
Venaria Reale
Villar Perosa
ALESSANDRIA
Bosco Marengo
Castelnuovo Bormida
Novi Ligure
Tortona
AOSTA
Issogne
ASTI
Asti
Asti
BIELLA
Biella
Biella
CUNEO
Cuneo
Alba
Borgo S. Dalmazzo
Bertin Dim. Assist. 0131 289739
Elettro Gas
0144 714745
Pittaluga Pierpaolo 0143 323071
Poggi Service
0131 813615
Brà
Margarita
Mondovì
Villafranca Belvedere
NOVARA
Novara
Arona
Cerano
Grignasco
Nebbiuno
VERBANIA
Villadossola
VERCELLI
Bianzè
Costanzana
PT
Ecogas
0321 467293
Calor Sistem
0322 45407
Termocentro
0321 726711
Sagliaschi Roberto 0163 418180
Sacir di Pozzi
0322 58196
Progest-Calor
A.B.C. Service
Brignone Marco
GB
0324 547562
0161 49709
0161 312185
LIGURIA
GENOVA
Genova
Genova
Genova
Montoggio
Sestri Levante
IMPERIA
Imperia
Imperia
LA SPEZIA
Sarzana
SAVONA
Savona
Cairo Montenotte
Idrotermogas
010 212517
Gullotto Salvatore
010 711787
Tecnoservice
010/5530056
Macciò Maurizio
010 938340
Elettrocalor
0185 485675
Eurogas
Bruno Casale
0183 275148
0184 689395
Faconti Giovanni
0187 673476
Murialdo Stelvio
Artigas
019 8402011
019 501080
EMILIA ROMAGNA
BOLOGNA
Bologna
Baricella
Crevalcore
Galliera
Pieve di Cento
Porreta Terme
S. Giovanni Persiceto
FERRARA
Ferrara
Bondeno
Bosco Mesola
Portomaggiore
S. Agostino
Vigarano Pieve
Viconovo
FORLÌ-CESENA
Forlì
Forlì
Cesena
Cesena
Gatteo
Misano Adriatico
S. Pietro in Bagno
MODENA
Gaggio di Piano
Finale Emilia
Medolla
Novi
Pavullo
Sassuolo
Zocca
PARMA
Parma
Monchio D.C.
Ronco Campo Canneto
Vigheffio
PIACENZA
Piacenza
RAVENNA
Ravenna
Faenza
Savio di Cervia
RIMINI
REGGIO EMILIA
M.C.G.
U.B. Gas
A.C.L.
Balletti Marco
Michelini Walter
A.B.C.
C.R.G. 2000
051 532498
051 6600750
051 980281
051 812341
051 826381
0534 24343
051 821854
Guerra Alberto
Sgarzi Maurizio
A.D.M. Calor
Sarti Leonardo
Vasturzo Pasquale
Fortini Luciano
Occhiali Michele
0532 742092
0532 43544
0533 795176
0532 811010
0532 350117
0532 715252
0532 258101
Vitali Ferrante
Tecnotermica
Antonioli Loris
ATEC. CLIMA
GM
A.R.D.A.
Nuti Giuseppe
0543 780080
0543 774826
0547 383761
0547 335165
0541 941647
0541 613162
0543 918703
Ideal Gas
Bretta Massimo
Pico Gas
Ferrari Roberto
Meloncelli Marco
Mascolo Nicola
Zocca Clima
059 938632
0535 90978
0535 53058
059 677545
0536 21630
0536 884858
059 986612
Sassi Massimo
Lazzari Stefano
Ratclif Matteo
Morsia Emanuele
0521 992106
347 7149278
0521 371214
0521 959333
Bionda
Nuova C.A.B.
Berca
Bissi Riccardo
Idealtherm
Casa Gas
0523 481718
0544 465382
0546 623787
0544 927547
0541 388057
0522 341074
0125 920718
REPUBBLICA SAN MARINO
Fars
Astigas
0141 470334
0141 530001
RIMINI
Rimini
Dogana
Bertuzzi Adolfo
Fasoletti Gabriele
015 2573980
015 402642
Idroterm
Montanaro Paolo
Near
0171 411333
0173 33681
0171 266320
Borettaz Stefano
ES
Testa Giacomo
0172 415513
Tomatis Bongiovanni 0171 793007
Gas 3
0174 43778
S.A.G.I.T. di Druetta 011 9800271
Idealtherm
SMI Servizi
0541 726109
0549 900781
Calor System
C.A.R. Mugello
Sabic
S.A.T. di S.r.l.
055 7320048
055 8416864
0571 929348
0571 700104
TOSCANA
FIRENZE
Firenze
Barberino Mugello
Empoli
Empoli
25
IT
ES
Fucecchio
Scandicci
Signa
AREZZO
Arezzo
Castiglion Fiorentino
Monte San Savino
Montevarchi
S. Giovanni Valdarno
GROSSETO
Grosseto
Grosseto
Follonica
LIVORNO
Livorno
Livorno
Livorno
Cecina
Portoferraio
Venturina
LUCCA
Acqua Calda
Gallicano
Tassignano
Viareggio
MASSA CARRARA
Marina di Carrara
Pontremoli
Villafranca Lunigiana
PISA
Pisa
Pontedera
S. Miniato
Volterra
PISTOIA
Massa e Cozzile
Spazzavento
PRATO
Prato
Prato - Mugello
SIENA
Siena
Casciano Murlo
Chianciano Terme
Montepulciano
PT
GB
S.G.M.
SAB 2000
BRC
0571 23228
055 706091
055 8790574
Artegas
0575 901931
Sicur-Gas
0575 657266
Ceccherini Franco 0575 810371
Rossi Paolo
055 984377
Manni Andrea
055 9120145
Acqua e Aria Service 0564 410579
Tecnocalor
0564 454568
M.T.E. di Tarassi
0566 51181
A.B. Gas di Boldrini
Moro
Bientinesi Franco
Climatic Service
SE.A. Gas
CO.M.I.T.
0586 867512
0586 882310
0586 444110
0586 630370
0565 945656
0565 855117
Lenci Giancarlo
Valentini Primo
Termoesse
Raffi e Marchetti
0583 48764
0583 74316
0583 936115
0584 433470
Tecnoidr. Casté
Berton Angelo
Galeotti Lino
0585 856834
0187 830131
0187 494238
ELLE.BI.
Gruppo SB
Climas
Etruria Tepor
050 573468
0587 52751
0571 366456
0588 85277
Tecnigas
0572 72601
Serv. Assistenza F.M. 0573 572249
Lazzerini Mauro
Kucher Roberto
0574 813794
0574 630293
Idealclima
0577 330320
Brogioni Adis
0577 817443
Chierchini Fernando 0578 30404
Migliorucci s.r.l.
0578 738633
LAZIO
ROMA
Roma Ciampino
Roma Casilina
Prenest. (oltre G.R.A.)
Roma EUR-Castelli
Roma Monte Mario
Roma Prima Porta
Roma Tufello
Ladispoli
Monterotondo
Nettuno
Nettuno
Pomezia
S. Oreste
Santa Marinella
Tivoli
Val Mont. Zagarolo
LATINA
RIETI
Canneto Sabino
Rieti
Vazia
FROSINONE
Cassino
Castelmassimo
Sora
VITERBO
Viterbo
Viterbo
Acquapendente
Civita Castellana
Montefiascone
Tuscania
Vetralla
D.S.C.
06 79350011
Idrokalor 2000
06 2055612
Idrothermic
06 22445337
Termorisc. Antonelli 06 3381223
Di Simone Euroimp. 06 30892426
Biesse Fin
347 6113641
Ecoimpianti
06 9951576
C.& M. Caputi
06 9068555
Clima Market Mazzoni 06 9805260
Ecoclima Soc. Coop. 339 6086045
Tecnoterm
06 9107048
Nova Clima
0761 579620
Ideal Clima
0766 537323
A.G.T. Magis-Impresit 0774 411634
Termo Point
06 20761733
Scapin Angelo
0773 241694
Fabriani Valdimiro
335 6867303
Termot. di Mei
0765 333274
Idroterm. Confalone 0746 280811
S.A.T.A.
Clima Service
Santini Errico
0776 312324
0775 271074
0776 830616
Bellatreccia Stefano 0761 340117
C.A.B.T.
0761 263449
Electronic Guard
0763 734325
Tardani Daniele
0761 513868
Stefanoni Marco
0761 827061
C.A.T.I.C.
0761 443507
Di Sante Giacomo
0761 461166
UMBRIA
PERUGIA
Perugia
Gubbio
Moiano
Pistrino
Ponte Pattoli
S. Martino in Colle
Spoleto
26
TERNI
Terni
Ficulle
Narni
Orvieto
DELTAT
Maschi Adriano
Di Erasmo Paolo
Alpha Calor
0744 423332
0763 86580
0744 743150
0763 393459
Tecmar
Azzurro Calor
Ruggeri Impianti
071 2916279
071 7109024
0731 86324
MARCHE
ANCONA
Loreto
Osimo
Serra S. Quirico
ASCOLI PICENO
Porto S. Elpidio
Ascoli Piceno
Montegranaro
Porto S. Giorgio
S. Ben. del Tronto
S. Ben. del Tronto
S. Ben. del Tronto
S. Ben. del Tronto
MACERATA
Civitanova Marche
Morrovalle Scalo
S. Severino M.
PESARO-URBINO
Fossombrone
Lucrezia Cartoceto
Pesaro
S. Costanzo
S. Costanzo
Urbino
S.G.A. di CECI
0734/903337
Idrotermo Assist.
0736 814169
S.A.R.
0734 889015
Pomioli
0734 676563
Leli Endrio
0735 781655
Sate 85
0735 757439
Tecnoca
0735 581746
Thermo Servizi 2001 347 8176674
Officina del clima
0733 781583
Cast
0733 897690
Tecno Termo Service 0733 637098
Arduini s.r.l.
Pronta Ass. Caldaie Gas
Paladini Claudio
S.T.A.C. Sadori
Capoccia e Lucchetti
A M Clementi
0721 714157
0721 899621
0721 405055
0721 787060
0721 960606
0722 330628
ABRUZZO - MOLISE
L’AQUILA
Avezzano
Carsoli
Cesaproba
Cese di Preturo
Pratola Peligna
CAMPOBASSO
Termoli
Campobasso
CHIETI
Chieti
Fara S. Martino
Fossacesia
Francavilla al Mare
Francavilla al Mare
Lanciano
Paglieta
Scerni
ISERNIA
PESCARA
Pescara
Montesilvano
Villa Raspa
TERAMO
Teramo
Giulianova Lido
Nereto
Massaro Antonello
Proietti Vittorio
Cordeschi Berardino
Maurizi Alessio
Giovannucci Marcello
0863 416070
0863 995381
0862 908182
0862 461866
0864 272449
G.S.D. di Girotti
Catelli Pasqualino
0875 702244
0874 64468
Almagas
Valente Domenico
Ucci Daniele
Disalgas
Effedi Impianti
Franceschini Maurizio
Ranieri Raffaele
Silvestri Silverio
Crudele Marco
085 810938
0872 984107
0872 711054
085 4910409
085 810906
0872 714167
0872 809714
0873 919898
0865 457013
Il Mio Tecnico I.M.T. 085 4711220
Fidanza Roberto
085 4452109
Ciafardo Service
085 4157111
New Stame
0861 240667
Smeg 2000
085 8004893
Campanella Lanfranco 0861 856303
CAMPANIA
NAPOLI
Boscotrecase
Marano di Napoli
San Vitalino
Sorrento
Volla
AVELLINO
Avellino
Mirabella Eclano
BENEVENTO
CASERTA
Sant’Arpino
Villa Literno
SALERNO
Battipaglia
Cava dei Tirreni
Lancusi
Oliveto Citra
Padula Scalo
Vallo della Lucania
Tecnoclima
081 8586984
Tancredi Service
081 5764149
Tecno Assistenza
081 8441941
Cappiello Giosuè
081 8785566
Termoidr. Galluccio 081 7742234
Termo Idr. Irpina
Termica Eclano
C.A.R. di Simone
0825 610151
0825 449232
0824 61576
SOLARCLIMA
Elettr. Ucciero
081 5013529
081 8920406
Fast Service
F.lli di Martino
Gerardo Romano
Rio Roberto
Uniterm
Ottati Vittorio
0828 341572
089 345696
089 955340
0828 798292
0975 74515
0974 75404
BASILICATA
Tecnogas
PAS di Radicchi
Elettrogas
Electra
Rossi Roberto
Professionalgas
Termoclima
075 5052828
075 9292216
0578 294047
075 8592463
075 5941482
075 6079137
0743 222000
MATERA
Pisticci
Sicurezza Imp.
POTENZA
Palazzo S. Gervasio Barbuzzi Michele
Pietragalla
Ica De Bonis
CALABRIA
REGGIO CALABRIA
0835 585880
0972 45801
0971/946138
Reggio Calabria
S. C. D’Aspromonte
CATANZARO
Catanzaro
Curinga
Lamezia Terme
Lamezia Terme
COSENZA
Belvedere Marittimo
Morano Calabro
Rossano Scalo
S. Sofia d’Epiro
Progetto Clima
0965 712268
Gangemi Giuseppe 0966 88301
Cubello Franco
Mazzotta Gianfranco
Teca
Etem di Mastroianni
0961 772041
0968 739031
0968 436516
0968 451019
Tecnoimpianti s.r.l.
0985 88308
Mitei
0981 31724
Tecnoservice
0983 530513
Kalor Klima Service 0984 957345
PUGLIA
BRINDISI
Brindisi
Brindisi
BARI
Bari
Bari
Bari
Acquaviva Fonti
Adelfia
Barletta
Bisceglie
Castellana Grotte
Gravina Puglia
Grumo
Mola di Bari
Mola di Bari
FOGGIA
Foggia
Cerignola
S. Fer. di Puglia
S. Severo
Torremaggiore
LECCE
Lecce
Lecce
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Martina Franca
Talsano
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Clima&lettric
0831 961574
0831 518175
TRE.Z.C.
080 5022787
A.I.S.
080 5576878
Di Bari Donato
080 5573316
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080 3050606
Eracleo Vincenzo
080 4591851
Dip. F. Impianti
0883 333231
Termogas Service 0883 599019
Climaservice
080 4961496
Nuove Tecnologie 080 3267834
Gas Adriatica
080 622696
Masotine Franco
080 4744569
D’Ambruoso Michele 080 4745680
Delle Donne Giuseppe
Raffaele Cosimo
Nuova Imp. MC
Iafelice Ciro Felice
Idro Termo Gas
0881 635503
0330 327023
0883 629960
0882 331734
0882 382497
De Masi Antonio
0832 343792
Martina Massimiliano 0832 302466
Clima S.A.T.
Lenti Giovanni
Palombella Michele
Carbotti Angelo
099 8294496
099 5610396
080 4301740
099 7716131
Lodato Impianti
SI.AL IMP. TEC.
091 6790900
091/6831427
SICILIA
PALERMO
Palermo
CATANIA
Acireale
Caltagirone
Mascalucia
S. Giovanni la Punta
Tre Mestieri Etneo
ENNA
Piazza Armerina
MESSINA
Messina
Giardini Naxos
S. Lucia del Mela
RAGUSA
Comiso
SIRACUSA
TRAPANI
Trapani
Castelvetrano
Planet Service
347 3180295
Siciltherm Impianti 0933 53865
Distefano Maurizio 095 7545041
Thermotecn. Impianti 095 337314
La Rocca Mario
095 334157
ID.EL.TER. Impianti 0935 686553
Metano Market
Puglisi Francesco
Rizzo Salvatore
090 2939439
0942 52886
090 935708
I.TE.EL.
0932 963235
Montalbano Imp.
Tecno-Impianti
0923 557728
339 1285846
Mellis Antonio
Riget
Corona Impianti
070 9353196
070 494006
0783 73310
SARDEGNA
CAGLIARI
Quartu Selena
Cagliari
ORISTANO
SASSARI
Sassari
Olmedo
Siligo
NUORO
Termoservice Spanu 349 5387781
Energia Risparmio
079 902705
Elettrotermica Coni 079 836059
Cea Gas
0784 232839