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CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA INDICE Pag. 1 Premessa…………………………………………………………………………………………………………….. 3 2 Obbiettivi tecnico – funzionali.…………………….…..…………………………………………………….. 3 3 Obbiettivi economici…………………………………………………………………………………………….. 4 4 Documento di riferimento……………………………………………………………………………………… 4 5 Manuale d’uso………………..……………………………………………………………………………………. 4 6 Manuale di manutenzione…………………………………………………….……………………………….. 6 7 Programma di manutenzione………………………………………. ……………………………………….. 12 PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 2/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” 1. Premessa La manutenzione di un immobile e delle sue pertinenze ha l'obiettivo di garantirne l'utilizzo, di mantenerne il valore patrimoniale e di preservarne le prestazioni nel ciclo di vita utile, favorendo l'adeguamento tecnico e normativo. I manuali d'uso, e di manutenzione rappresentano gli strumenti con cui l'utente si rapporta con l'immobile: direttamente utilizzandolo evitando comportamenti anomali che possano danneggiarne o comprometterne la durabilità e le caratteristiche; attraverso i manutentori che utilizzeranno così metodologie più confacenti ad una gestione che coniughi economicità e durabilità del bene. A tal fine, i manuali definiscono le procedure di raccolta e di registrazione dell'informazione nonché le azioni necessarie per impostare il piano di manutenzione e per organizzare in modo efficiente, sia sul piano tecnico che su quello economico, il servizio di manutenzione. Il manuale d'uso mette a punto una metodica di ispezione dei manufatti che individua sulla base dei requisiti fissati dal progettista in fase di redazione del progetto, la serie di guasti che possono influenzare la durabilità del bene e per i quali, un intervento manutentivo potrebbe rappresentare allungamento della vita utile e mantenimento del valore patrimoniale. Il manuale di manutenzione invece rappresenta lo strumento con cui l'esperto si rapporta con il bene in fase di gestione di un contratto di manutenzione programmata. Il "programma” infine è lo strumento con cui, chi ha il compito di gestire il bene, riesce a programmare le attività in riferimento alla previsione del complesso di interventi inerenti la manutenzione di cui si presumono la frequenza, gli indici di costo orientativi e le strategie di attuazione nel medio e nel lungo periodo. Il piano di manutenzione è organizzato nei tre strumenti individuati dall'art. 40 del DPR 554/99 ovvero: a) il manuale d'uso; b) il manuale di manutenzione; c) il programma di manutenzione. Tali strumenti devono consentire di raggiungere, in accordo con quanto previsti dalla norma “UNI 10874 Criteri di stesura dei manuali d'uso e di manutenzione” almeno i seguenti obiettivi, raggruppati in base alla loro natura: 2. Obbiettivi tecnico – funzionali Istituire un sistema di raccolta delle "informazioni di base" e di aggiornamento con le "informazioni di ritorno" a seguito degli interventi, che consenta, attraverso l'implementazione e il costante aggiornamento del “sistema informativo”, di conoscere e mantenere correttamente l'immobile e le sue parti; consentire l'individuazione delle strategie di manutenzione più adeguate in relazione alle caratteristiche del bene immobile ed alla più generale politica di gestione del patrimonio immobiliare; istruire gli operatori tecnici sugli interventi di ispezione e manutenzione da eseguire, favorendo la corretta ed efficiente esecuzione degli interventi; istruire gli utenti sul corretto uso dell'immobile e delle sue parti, su eventuali interventi di piccola manutenzione che possono eseguire direttamente; sulla corretta interpretazione degli indicatori di uno stato di guasto o di malfunzionamento e sulle procedure per la sua segnalazione alle competenti strutture di manutenzione; definire le istruzioni e le procedure per controllare la qualità del servizio di manutenzione. PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 3/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” 3. Obbiettivi economici - ottimizzare l'utilizzo del bene immobile e prolungarne il ciclo di vita con l'effettuazione d'interventi manutentivi mirati; - conseguire il risparmio di gestione sia con il contenimento dei consumi energetici o di altra natura, sia con la riduzione dei guasti e del tempo di non utilizzazione del bene immobile; - consentire la pianificazione e l'organizzazione più efficiente ed economica del servizio di manutenzione. 4. Documento di riferimento • Dichiarazione di conformità dell’impianto al D.M. n. 37/08 • Dichiarazione di conformità dell’impianto alle Direttive europee applicabili • Istruzioni per l’uso e la manutenzione delle elettropompe • Istruzioni per l’uso e la manutenzione dello sgrigliatore automatico • Schemi elettrici dei quadri BT di comando 5. Manuale d’uso 5.1 Elemento tecnico: Elettropompa Descrizione: L’elettropompa è un’apparecchiature utilizzata per convogliare le acque di scarico, attraverso una tubazione di sollevamento, verso un canale idoneo allo smaltimento. S’installa in luoghi dove il punto di aspirazione è più basso rispetto il punto di scarico. Modalità di uso corretto: Le stazioni di pompaggio sono talora necessarie nelle connessioni di scarico e nei collettori di fognatura a gravità al fine di evitare profondità di posa eccessive o drenare le zone sotto quota. Possono inoltre essere necessarie per troppo pieni di collettori misti o recapiti intermedi per far confluire le acque di scarico negli impianti di trattamento o nei corpi ricettori. L’elettropompa è talora necessaria nei canali di scarico, qualora ne sia impedito lo scolo naturale a gravità, al fine di evitare che l’acqua ristagni nelle aree adiacenti a quote depresse. 5.2 Elemento tecnico: Sgrigliatore Descrizione: Lo sgrigliatore è una macchina costituita da un elemento fisso (griglia), realizzata in modo da ostacolare il passaggio di corpi solidi oltre una dimensione prestabilita e una parte mobile (pettine), preposto alla pulizia, mediante raschiatura della griglia. Modalità di uso corretto: Lo sgrigliatore è necessario in presenza di elettropompe, in modo tale da evitare che l’acqua da sollevare risulti eccessivamente carica di corpi solidi tali da pregiudicare il funzionamento delle stesse, se non di danneggiarle. PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 4/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” 5.3 Elemento tecnico: Quadri e linee elettriche Descrizione: I quadri elettrici hanno il compito di distribuire ai vari livelli dove sono installati l'energia elettrica proveniente dalla linea principale di adduzione. Sono supporti o carpenterie che servono a racchiudere le apparecchiature elettriche di comando e/o a preservare i circuiti elettrici. Possono essere del tipo a bassa tensione (BT) e a media tensione (MT). Modalità di uso corretto: Non sollevare coperchi e protezioni di parti sotto tensione, eseguire lo sgancio degli interruttori prima di ogni operazione sulle linee derivate dal quadro. Non pulire con spugne o utilizzando solventi. Gestione emergenze: Danni possibili: In caso d’incendio alcuni tipi di conduttori possono sprigionare sostanze tossiche e nocive. Modalità d’intervento: Sganciare sempre l'interruttore generale di protezione della linea di alimentazione del quadro prima di ogni lavoro sull'impianto. Armare gli interruttori sollevando l'apposita leva in posizione " I ". L'esecuzione del test periodico di funzionamento dell'interruttore differenziale deve essere condotto premendo l'apposito tasto integrato nel corpo dell'interruttore. Esecuzione a cura di un elettricista abilitato ai sensi del DM 37/08. 5.5 Elemento tecnico: Impianto di messa a terra Descrizione: L'impianto di messa a terra deve garantire la possibilità di collegamento ad un conduttore a potenziale nullo, ciascun elemento dell'impianto elettrico. In caso di guasto le parti metalliche entrate accidentalmente in contatto con conduttori in tensione, devono essere portate allo stesso potenziale del terreno circostante. L'impianto di terra di un edificio deve essere unico e ad esso dovranno essere collegati tutti gli elementi suscettibili di introdurre potenziale diverso all'interno dell'edificio. Modalità di uso corretto: Non disconnettere i conduttori di protezione. Gestione emergenze: Danni possibili: Elettrocuzione per mancanza di collegamento elettrico alla rete di terra. PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 5/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” 6. Manuale di manutenzione Elemento Tecnico: ELETTROPOMPA Elenco garanzie: Verbale di collaudo. Identificazione tecnologica: Pompa - metalli. Motore - metalli. Attuatore – metalli. Lubrificazione – metalli. Identificazione merceologica: Pompa Motore – Attuatore – Lubrificazione – Livello minimo delle prestazioni: Acustici Descrizione: capacità del materiale o del componente di garantire il livello di esposizione umana al rumore previsto in funzione della tipologia degli ambienti. Livello minimo delle prestazioni: stabilito in funzione del materiale o dell'impianto, dalle norme UNI riportate sul capitolato speciale d'appalto o dall'utente. Norme: D. Lgs. 81/08. Affidabilità Descrizione: gli elementi dell'impianto devono funzionare senza causare pericoli sia in condizioni normali sia in caso di emergenza. Livello minimo delle prestazioni: stabilito in funzione del materiale o dell'impianto, dalle norme UNI riportate sul capitolato speciale d'appalto. Norme: UNI Funzionalità Descrizione: la capacità del materiale o del componente di garantire il funzionamento e l'efficienza previsti in fase di progetto. Livello minimo delle prestazioni: stabilito in funzione del materiale o dell'impianto, dalle norme UNI riportate sul capitolato speciale d'appalto. Norme: UNI EN ISO 9906 Anomalie riscontrabili: Blocco apparati Guasti, alterazioni e irregolarità visibili: interruzione di funzionamento dell'apparecchiatura. Effetto degli inconvenienti: l’elettropompa non si avvia; un organo interno della macchina non si avvia; funzionamento ad intermittenza dell'organo interno; blocco a seguito di ulteriori dispositivi di sicurezza. Cause possibili: collegamento difettoso o contatti aperti; mancanza di consensi esterni legati ad altri apparati; mancanza del consenso del dispositivo di sicurezza; componenti interni difettosi, bruciati, o grippati; circuiti di potenza aperti; protezione termica sui motori; valori di taratura del set-point o del differenziale errati. Criterio d’intervento: verificare la tensione e chiudere i contatti; controllare il funzionamento degli organi interni della macchina ed eventuali consensi esterni; verificare taratura e funzionamento; impianto di temperatura; controllare la tensione ai capi della bobina dei singoli componenti; ripristinare i valori di set-point come da progetto. PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 6/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” Elettronica Guasti, alterazioni e irregolarità visibili: mal funzionamenti o blocchi causati dal sistema di gestione e controllo elettronico dell'elemento tecnico. Perdite di fluido Guasti, alterazioni e irregolarità visibili: fuoriuscita di fluido per difetto di chiusura. Effetto degli inconvenienti: umidità in prossimità dell'elemento tecnico. Cause possibili: cattiva tenuta di giunzioni o raccordi. Criterio d’intervento: richiesta d'intervento del tecnico specializzato. Rumori anomali Guasti, alterazioni e irregolarità visibili: emissioni sonore emesse dall'elemento tecnico in relazione a funzionamento fuori dal campo di progettazione. Effetto degli inconvenienti: fastidio all'utenza; possibilità di rotture improvvise; mal funzionamento della macchina. Cause possibili: vibrazione delle tubature; rumorosità di componenti interni alla macchina; rumorosità delle valvole; vibrazione di pannelli di copertura della macchina. Criterio d’intervento: staffare i tubi; ridurre la velocità del fluido; fissare correttamente i pannelli; verificare l'eventuale rottura. Controlli eseguibili direttamente dall’utente: Modalità d’ispezione: verifica di perdite da valvole e detentori. Controllo a vista Controlli da eseguire a cura di personale specializzato: Modalità d’ispezione: verificare la perfetta tenuta delle tubazioni e dei raccordi; verificare la perfetta funzionalità di guarnizioni e sigillanti; controllo del serraggio della bulloneria; controllo dei lubrificanti. Controllo di tenuta Qualifica operatori: meccanico. Attrezzature necessarie: pinze, cacciaviti, chiavi fisse di diverse dimensioni. Controllo di funzionamento Modalità d’ispezione: verifica di rumori anomali; verifica di vibrazioni anomale; verifica dell’assorbimento di potenza in relazione dei dati di targa; controllo del gioco degli elementi mobili. Qualifica operatori: meccanico. Attrezzature necessarie: pinze, cacciaviti, chiavi fisse di diverse dimensioni. Manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato: Modalità di esecuzione: regolazione degli elementi registrabili; lubrificazione delle parti mobili; eventuale ripristino dei lubrificanti; eventuale sostituzione di guarnizioni. Revisione Qualifica operatori: meccanico. Elemento Tecnico: SGRIGLIATORE Elenco garanzie: Verbale di collaudo Identificazione tecnologica: Griglia - metalli. Sgrigliatore – metalli. Nastro – metalli. Identificazione merceologica: Griglia Sgrigliatore – Nastro PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 7/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” Livello minimo delle prestazioni: Descrizione: la capacità del materiale o del componente di garantire il funzionamento e l'efficienza previsti in fase di progetto. Funzionalità Livello minimo delle prestazioni: stabilito in funzione del materiale o dell'impianto, dalle norme UNI riportate sul capitolato speciale d'appalto. Norme: UNI. Anomalie riscontrabili: Difetti guarnizioni Guasti, alterazioni e irregolarità visibili: menomazione della guarnizione di tenuta. Effetto degli inconvenienti: perdite del fluido in prossimità di raccordi dovute a errori o sconnessioni delle giunzioni. Cause possibili: mal posizionamento delle guarnizioni, agenti corrosivi, deterioramento naturale. Ostruzione Guasti, alterazioni e irregolarità visibili: interruzione totale di un flusso di acqua piovana. Effetto degli inconvenienti: chiusura del canale; ristagno di acqua con successiva possibile tracimazione delle acque piovane; deflusso delle acque meteoriche insufficiente, con conseguente accumulo e ristagno; riempimento della cavità con intasamento del bacino di raccolta. Cause possibili: presenza di ostacoli materiali; rottura del sistema di movimentazione sgrigliatore. Criterio d’intervento: pulizia ed eventuale ripristino sgrigliatore. Riduzione portata Guasti, alterazioni e irregolarità visibili: diminuzione del volume di fluido d'acqua piovana passante nel canale nell'unità di tempo. Effetto degli inconvenienti: evacuazione insufficiente delle acque piovane. Cause possibili: presenza di rifiuti di varia natura (foglie, erba, parti di piante, rifiuti domestici, ecc.). Criterio d’intervento: pulizia. Controlli da eseguire a cura di personale specializzato: Controllo a vista Modalità d’ispezione: verificare lo stato generale e l'integrità della griglia dello sgrigliatore e del nastro. Qualifica operatori: specializzati vari. Manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato: Pulizia Modalità di esecuzione: eseguire una pulizia mediante asportazione dei detriti di deposito. Qualifica operatori: specializzati vari. Revisione Modalità di esecuzione: effettuare una manutenzione alle parti meccaniche ed elettriche non ché una lubrificazione dei cuscinetti; eseguire una verifica sulle guarnizioni ed eventual mente sostituirle. Qualifica operatori: specializzati vari. Elemento Tecnico: QUADRI E LINEE ELETTRICHE Elenco certificazioni: certificazione di conformità DM 37/08 Garanzia: Verbale di collaudo Identificazione tecnologica: Organo di protezione - metallo conduttore e materiale isolante. Organo di comando - metallo conduttore e materiale isolante. PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 8/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” Trasformatore – metallo conduttore e materiale isolante. Conduttore - metallo conduttore e materiale isolante. Identificazione merceologica: Organo di protezione – Organo di comando – Trasformatore – Conduttore Livello minimo delle prestazioni: Descrizione: La capacità del materiale o del componente di garantire il funzionamento e l'efficienza previsti in fase di progetto. Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione del materiale o dell'impianto, dalle norme CEI riportate sul capitolato speciale d'appalto. Funzionalità Funzionalità in emergenza Descrizione: Capacità del materiale o dell'impianto di garantire l'efficienza e le caratteristiche iniziali in condizioni limite. Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione del materiale o dell'impianto, dalle norme CEI riportate sul capitolato speciale d'appalto. Sicurezza d’uso Descrizione: Capacità del materiale o del componente di garantire l'utilizzabilità senza rischi per l'utente. Livello minimo delle prestazioni: Assenza di rischi per l'utente. Anomalie riscontrabili: Inefficienza Guasti, alterazioni e irregolarità visibili: malfunzionamento dei dispositivi di protezione e di comando, degrado di trasformatori e conduttori. Effetto degli inconvenienti: possibile elettrocuzione toccando le carcasse di apparecchiature. Cause possibili: contatto fra un conduttore sotto tensione e la carcassa dell'apparecchiatura. Criterio d’intervento: verifica Interruzione Guasti, alterazioni e irregolarità visibili: mancanza del servizio. Effetto degli inconvenienti: mancanza di corrente alle apparecchiature derivate dalla linea per apertura degli organi di protezione. Cause possibili: surriscaldamento eccessivo delle linee per sovraccarico; fusione dell'isolamento sui cavi o su un terminale dell'impianto con corto circuito dei conduttori non più protetti; corto circuito provocato da uno degli apparecchi utilizzatori collegati all'impianto; contatto dei conduttori sotto tensione con la carcassa metallica di una apparecchiatura; errata taratura degli organi di protezione in relazione all'ambiente in cui sono inseriti. Criterio d’intervento: chiamare lo specialista. Controlli eseguibili direttamente dall’utente: Verifica surriscaldamento conduttori Modalità d’ispezione: sentire con il palmo della mano eventuali differenze significative di temperatura del paramento murario in prossimità di scatole di derivazione o cunicoli. Raccomandazioni: qualora vi sia surriscaldamento eccessivo o presenza di fumo dalle scatole di derivazione avvisare l'elettricista. Ispezione visiva sull’elemento tecnico Modalità d’ispezione: - Controllare se gli interruttori del quadro sono in posizione "I" oppure "O" ; nel primo caso la linea è attiva Qualora presenti gemme di segnalazione anomale, controllarne l'accensione. Raccomandazioni: Non forzare il riarmo di un interruttore dopo lo sgancio automatico. PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 9/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” Manutenzioni eseguibili direttamente dall’utente: Prova - Modalità di esecuzione: premere il pulsante di prova sull'interruttore differenziale verificando che si interrompa l'erogazione di corrente. Avvertenze: verificare che sulla linea non siano attestati servizi che possono presentare danni da interruzione dell'alimentazione. Pulizia - Modalità di esecuzione: raccolta ed asportazione di polvere o scorie di vario tipo. Avvertenze: pulire soltanto l'esterno del quadro. Manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato: Controlli con apparecchiature - Modalità di esecuzione: verifica dello stato di funzionalità tramite apparecchiature di misura analogiche o digitali. Qualifica operatori: elettricista. Attrezzature necessarie: analizzatore di rete. Disturbi a terzi causabili dagli interventi: interruzione del servizio sul circuito in prova. Modalità di esecuzione: Interrompere la fornitura di corrente, segnare con precisione il punto di rotture e quindi intervenire. Sostituzione - Qualifica operatori: elettricista. Attrezzature necessarie: cacciavite. Disturbi a terzi causabili dagli interventi: impossibilità di utilizzazione delle apparecchiature collegate alla rete. Elemento Tecnico: IMPIANTO DI MESSA A TERRA Elenco certificazioni: certificazione di conformità DM 37/08 Identificazione tecnologica: Conduttore - metallo conduttore e materiale isolante. Dispersore – metallo conduttore. Morsetto elettrico - metallo conduttore. Identificazione merceologica: Conduttore Dispersore – Morsetto elettrico Livello minimo delle prestazioni: Descrizione: la capacità del materiale o del componente di garantire il funzionamento e l'efficienza previsti dalle norme. Funzionalità Livello minimo delle prestazioni: Garantire in ogni situazione il mantenimento della resistenza verso terra indicata sul progetto e coordinata con gli altri elementi dell'impianto elettrico. Norme: D.Lgs. 81/08 - DM 37/08 - CEI Danni possibili: Elettrocuzione per mancanza di collegamento elettrico alla rete di terra. Gestione emergenze Anomalie riscontrabili: Corrosione Guasti, alterazioni e irregolarità visibili: degradazione che implica l'evolversi di un processo chimico. PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 10/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” Effetto degli inconvenienti: diminuzione dell'efficacia della rete di dispersione. Cause possibili: umidità. Criterio d’intervento: pulizia, spazzolatura, sostituzione. Inefficienza Guasti, alterazioni e irregolarità visibili: malfunzionamento dei dispositivi di protezione della linee e/o mancanza della rete di terra. Effetto degli inconvenienti: possibile elettrocuzione toccando le carcasse dell’apparecchiature. Cause possibili: contatto fra un conduttore sotto tensione e la carcassa dell'apparecchiatura. Criterio d’intervento: verifica, ripristino della continuità. Interruzione Guasti, alterazioni e irregolarità visibili: mancanza del servizio. Effetto degli inconvenienti: mancanza di corrente alle apparecchiature derivate dalla linea per apertura dell'interruttore magnetotermico o differenziale presenti al quadro. Cause possibili: contatto dei conduttori sotto tensione con la carcassa metallica di una apparecchiatura; errata taratura degli organi di protezione in relazione all'ambiente in cui è inserito. Criterio d’intervento: verifica, ripristino della continuità. Controlli da eseguire a cura di personale specializzato: Ispezione visiva sul componente Modalità d’ispezione: controllare il serraggio dei bulloni di collegamento dei conduttori ai collettori equipotenziali e l'assenza di corrosione. Qualifica operatori: elettricista. Attrezzature necessarie: pinze, cacciaviti, ecc. Ispezione strumentale sul componente Modalità d’ispezione: utilizzando il tester verificare l'efficienza dei collegamenti e l'equipotenzialità fra i vari conduttori di protezione. Qualifica operatori: elettricista. Attrezzature necessarie: strumenti di misura, pinze, cacciaviti, ecc. Manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato: Fissaggi Modalità di esecuzione: eventuale serraggio dei bulloni e ripristino delle parti che dovessero risultare deteriorate dei conduttori in partenza dal nodo principale e da quelli supplementari (se esistenti); ripristino delle connessioni delle masse e delle masse estranee qualora, in occasione di ispezioni, dovessero risultare carenze di qualunque tipo; eventuale serraggio di viti e morsetti dei conduttori di protezione in corrispondenza delle utilizzazioni. Protezione Modalità di esecuzione: eventuale serraggio dei capicorda e ripristino delle parti che dovessero risultare deteriorate, protezione con pasta neutralizzante di tutte le connessioni. Sostituzione Modalità di esecuzione: sostituzione di componenti che presentano evidenti segni di ossidazione o corrosione. PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 11/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” 7. Programma di manutenzione Elemento Tecnico: ELETTROPOMPA Controlli DESCRIZIONE SOGGETTI FREQUENZA Monitoraggio dei parametri funzionali sotto elencati per la verifica di eventuali variazioni nel tempo, che consenta di ridurre i rischi di guasti e di programmare le conseguenti operazioni di manutenzione: • assorbimento di potenza del motore in condizioni di funzionamento ordinario Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese • equilibratura delle fasi del motore Tecnico 6 mesi • grado di isolamento degli avvolgimenti del motore Tecnico 6 mesi Controlli meccanici delle pompe consistenti negli interventi di seguito elencati: Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese • controllo vibrazioni e rumori Tecnico 1 anno • controllo lubrificanti (olio/grasso) Tecnico 1 anno • controllo tenuta idraulica Tecnico 1 anno • controllo bulloneria Tecnico 1 anno • controllo perdite Tecnico 1 anno • controllo corrosione Tecnico • controllo dei componenti interni (smontaggio completo) 5 anni o 25.000 ore Controlli meccanici dei motori, consistenti negli interventi di seguito elencati: • controllo vibrazioni e rumori Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese • controllo visivo del cavo elettrico di alimentazione Tecnico 6 mesi • controllo visivo morsettiera Tecnico 1 anno • controllo lubrificanti (olio-grasso) Tecnico 1 anno • controllo bulloneria Tecnico 1 anno • controllo accoppiamento Tecnico 1 anno Controlli meccanici delle apparecchiature accessorie, consistenti negli interventi di seguito elencati: • controllo funzionale valvola di disadescamento Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese • controllo bulloneria accessibile Tecnico 6 mesi PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 12/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” Manutenzioni ordinarie DESCRIZIONE SOGGETTI FREQUENZA Manutenzioni alle pompe consistenti negli interventi di seguito elencati: • rabbocco lubrificanti Tecnico 1 anno • fissaggio bulloneria Tecnico 1 anno • pulizia esterna Tecnico 1 anno Manutenzioni ai motori, consistenti negli interventi di seguito elencati: • fissaggio del cavo elettrico di alimentazione Tecnico 1 anno • fissaggio morsettiera Tecnico 1 anno • rabbocco lubrificanti Tecnico 1 anno • fissaggio bulloneria Tecnico 1 anno • pulizia esterna Tecnico 1 anno Manutenzioni alle apparecchiature accessorie, consistenti negli interventi di seguito elencati: • lubrificazione valvola di disadescamento Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese • eventuale sostituzione guarnizione valvola di disadescamento Tecnico 6 mesi • fissaggio bulloneria accessibile Tecnico 6 mesi Manutenzioni straordinarie DESCRIZIONE SOGGETTI FREQUENZA A.3.1 Manutenzioni alle pompe consistenti negli interventi di seguito elencati: • sostituzione lubrificanti (olio-grasso) Tecnico 5 anni o 25.000 ore • sostituzione cuscinetti Tecnico 5 anni o 25.000 ore • sostituzione basamento (eventuale) Tecnico 5 anni o 25.000 ore • sostituzione componenti meccaniche (pale, organi di trasmissione ecc. – eventuale) Tecnico All’occorrenza • sostituzione o ripristino parti strutturali Tecnico All’occorrenza PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 13/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” Manutenzioni ai motori consistenti negli interventi di seguito elencati: • sostituzione cuscinetti Tecnico 5 anni o 25.000 ore • ripristino isolamento avvolgimenti (eventuale) Tecnico All’occorrenza • sostituzione avvolgimenti (eventuale) Tecnico All’occorrenza • sostituzione basetta (eventuale) Tecnico All’occorrenza • ripristino protezioni superficiali (eventuale) Tecnico All’occorrenza Tecnico All’occorrenza Manutenzioni alle apparecchiature accessorie, consistenti negli interventi di seguito elencati: • sostituzione di parti danneggiate della valvola di disadescamento (eventuale) PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 14/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” Elemento Tecnico: SGRIGLIATORE Controlli DESCRIZIONE SOGGETTI FREQUENZA Controlli meccanici consistenti negli interventi di seguito elencati: • controllo vibrazioni e rumori Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese • controllo lubrificanti (olio/grasso) Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese • controllo fluido centralina oleodinamica Tecnico / Utente 6 mesi / 3 mesi • controllo filtri Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese • controllo bulloneria accessibile Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese • controllo funzionale del sistema (compresi sensori di misura) Tecnico 6 mesi • controllo integrità nastro e pettine Tecnico / Utente 6 mesi / 3 mesi • controllo perdite Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese • controllo corrosione Tecnico 6 mesi Controlli elettrici: si rimanda ai controlli per i quadri e le linee elettriche Manutenzioni ordinarie DESCRIZIONE SOGGETTI FREQUENZA Manutenzioni alle parti meccaniche consistenti negli interventi di seguito elencati: • sostituzione fluido centralina oleodinamica Tecnico 24 mesi • sostituzione filtri Tecnico 12 mesi • pulizia esterna Utente 6 mesi SOGGETTI FREQUENZA All’occorrenza Manutenzioni alle parti elettriche: si rimanda alle manutenzioni per i quadri e le linee elettriche Manutenzioni straordinarie DESCRIZIONE Manutenzioni alle parti meccaniche consistenti negli interventi di seguito elencati: • sostituzione circuito oleodinamico Tecnico • sostituzione componenti meccaniche Tecnico All’occorrenza PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 15/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” • sostituzione o ripristino parti in carpenteria Tecnico All’occorrenza Manutenzioni alle parti elettriche: si rimanda alle manutenzioni per i quadri e le linee elettriche Elemento Tecnico: QUADRI E LINEE ELETTRICHE Controlli DESCRIZIONE SOGGETTI FREQUENZA Controlli consistenti negli interventi di seguito elencati: • controllo della viteria e delle morsettiere Tecnico 6 mesi • controllo dello stato di usura dei contatti Tecnico 6 mesi • controllo dello stato di conservazione dei trasformatori Tecnico 6 mesi • controllo e taratura dispositivi di protezione (interruttori, relè, fusibili) Tecnico 6 mesi • controllo condensatori rifasatori Tecnico 6 mesi • controllo e taratura degli strumenti di misura Tecnico 6 mesi • controllo dei dispositivi di segnalazione Tecnico 6 mesi • monitoraggio delle tensioni Tecnico 6 mesi • verifica stato targhette Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese • verifica della corretta marcatura dei cavi Tecnico 6 mesi • controllo a vista dello stato delle teste di cavo Tecnico 6 mesi • verifica della continuità del circuito equipotenziale Tecnico 6 mesi • rilievo delle cadute di tensione a campione • verifica dell'isolamento tra le fasi e verso terra a campione Tecnico 6 mesi • verifica del corretto fissaggio dei cavi alle strutture di sostegno Tecnico 6 mesi • verifica della protezione meccanica dei cavi (canale, guaine, ecc.) Tecnico 6 mesi • controllo delle barriere protettive Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese • verifica della funzionalità dei comandi di sgancio e di emergenza • verifica della funzionalità dei circuiti di comando manuali e automatici (con verifica dei sensori di misura) Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese Tecnico 6 mesi Tecnico 6 mesi • verifica dei cartelli monitori, dei presidi di emergenza e dei dispositivi per la sicurezza PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 16/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” Manutenzioni ordinarie DESCRIZIONE SOGGETTI FREQUENZA Manutenzioni consistenti negli interventi di seguito elencati: • ripristino del serraggio della viteria e delle morsettiere Tecnico 6 mesi • eventuale pulizia o sostituzione dei comandi Tecnico All’occorrenza • eventuale sostituzione dei dispositivi di segnalazione Tecnico All’occorrenza • eventuale sostituzione delle targhette • lubrificazione e prova degli organi di manovra Tecnico All’occorrenza • pulizia generale all’interno del quadro Tecnico 6 mesi • pulizia generale all’esterno del quadro Tecnico 6 mesi • fissaggio delle barriere protettive Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese • fissaggio dei sensori di misura Tecnico 6 mesi • eventuale sostituzione dei cartelli monitori, dei presidi di emergenza e dei dispositivi per la sicurezza Tecnico 6 mesi Tecnico All’occorrenza Manutenzioni straordinarie DESCRIZIONE SOGGETTI FREQUENZA Manutenzioni consistenti negli interventi di seguito elencati: • sostituzione delle morsettiere Tecnico All’occorrenza • sostituzione dei dispositivi di comando Tecnico All’occorrenza • sostituzione dei dispositivi di protezione Tecnico All’occorrenza • sostituzione dei condensatori rifasatori Tecnico All’occorrenza • sostituzione degli strumenti di misura Tecnico All’occorrenza • sostituzione dei cavi Tecnico All’occorrenza • sostituzione delle teste di cavo Tecnico All’occorrenza • sostituzione dei collegamenti equipotenziali Tecnico All’occorrenza • sostituzione delle strutture di sostegno dei cavi Tecnico All’occorrenza • sostituzione delle protezioni meccaniche dei cavi (canale, guaine, ecc.) Tecnico All’occorrenza • sostituzione delle parti isolanti dei trasformatori Tecnico All’occorrenza • sostituzione delle barriere protettive Tecnico All’occorrenza • sostituzione dei comandi di sgancio e di emergenza Tecnico All’occorrenza • sostituzione dei sensori di misura Tecnico All’occorrenza PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 17/18 CONSORZIO DI BONIFICA “UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI” – PROVINCIA DI LIVORNO PROGETTO “MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FOSSO CATERATTO” Elemento Tecnico: IMPIANTO DI MESSA A TERRA Controlli DESCRIZIONE SOGGETTI FREQUENZA Controlli consistenti negli interventi di seguito elencati: • verifica dello stato dei dispersori Tecnico 6 mesi • verifica dello stato dei collegamenti di protezione Tecnico 6 mesi • verifica dello stato delle morsettiere e collettori Tecnico 6 mesi • prova strumentale resistenza impianto di messa a terra Tecnico 6 mesi • prova strumentale della continuità dei collegamenti di protezione Tecnico 6 mesi • verifica dello stato dei cartelli segnalatori Tecnico/Utente 6 mesi / 1 mese SOGGETTI FREQUENZA Tecnico 6 mesi Tecnico 6 mesi Tecnico All’occorrenza Tecnico 6 mesi Tecnico / Utente 6 mesi / 1 mese SOGGETTI FREQUENZA Manutenzioni ordinarie DESCRIZIONE Manutenzioni consistenti negli interventi di seguito elencati: • serraggio delle connessioni dei dispersori, dei collegamenti di protezione e delle morsettiere • eventuale pulizia e lubrificazione o sostituzione degli elementi di connessione • eventuale sostituzione dei cartelli segnalatori • pulizia dei cartelli segnalatori • pulizia dei pozzetti d’ispezione dei dispersori Manutenzioni straordinarie DESCRIZIONE Manutenzioni consistenti negli interventi di seguito elencati: • sostituzione dei dispersori Tecnico All’occorrenza • sostituzione dei collegamenti di protezione Tecnico All’occorrenza • sostituzione delle morsettiere e collettori Tecnico All’occorrenza PROGETTO ESECUTIVO – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA 18/18