Download Piano di manutenzione - I.C. Secondo Milazzo

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Hegiffie S*ui§ana
Unione Europea
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
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RISORGTMENTq
CITTA' DT MilAZZO
27
Dipartimento Lavori Pubblici e Patrtmonio
98057 MTLAZZO (ME)
PROGMMMA OPERATIVO FERS SI1LIA 2OO7 - 2013
AMBIENTI PER LAPPRENDIMENTO - ASSE II - OBIETTIVO C INTERVENTO DI SOSTITUZIONE INFISSI NEL PLESSO DELLA SCUOLA
INFANZIA DI VIA G.MATTEOTTI E NEL PLESSO SCOLASTICO ''DOMENICO
PIRAINO'' DI VIA TRIMBOLI E REALIZZAZIONE NELL'AREA ESTERNA DEL
DI UNO SPAZIO PER EDUCAZIONE
FISICA DI BASE, EDUCAZIONE SPORTIVA ED ATTIVITA' LUDICO MOTORIE
PLESSO SCOLASTICO ''SACRO CUORE''
PROGETTO ESECUTIVO
PIANO DI MANUTENZIONE
Milazzo,li 28110120L3
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ISTRUTTORE
Geom. Antonio
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SUPPORTO TECNICO AMMINISTRANVO
FUNZIONARIO DIRFITIVO TECNICO
Ing. Pasqua
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VISTO:
IL DIRIGENTE DEL DIPARTIMENTO
UVORI PUBBUCI
Arch. Natalia Frttà
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Manuale di Manutenzione
Elenco Corpi d'Opera
No
I
2
- Nuova
Opera Su
No
3
- Nuova
Opera Su
No
-Nuova Opera-
Su_001
002
003
Sistemi di chiusura
Sistemazioni esterne
Sistemazioni esterne
Manuale di Manutenzione
:"l"::i'... -:,,,.
:.::
I sistemi di chiusura costituiscono l'insieme di tutti gli eiàÀènti che hanno la ftrnzione di iimitare ii ùr-;=AèÉli
portano altri carichi oltre il peso proprio e sono portate dalle struthlre portanti dell'organismo architettonico.
;-biènii d;i-l"ii; dati'altò;iln
Rnqùlsru s pnn§razroNi
Su_00lÀe-001 - Requisito:
Contenimento
-
rup.rfi.iul"
de1la condensazione
Classe Requisito: Termici ed igrotermici
Gli infissi devono essere reali::ati in modo da evitare laforma:ione di condensa:ione sulla superficie degli elementi.
Prestazioni: Gli infissi devono essere reali::ati in modo da evitare fenomeni di condensa:ione interstizidle all'intemo dei telai e comunque in
maniera tale che l'acqua di condensa non arrechi danni o deterioramenti permanenti. Inoltre i vetri camera deyono essere reali::ati coÀ camera
adeguatamente sigillata e riempita di aria secca.
Livello minimo per la prestazione: Gli infissi esterni verticali se prowisti di sistema di raccolta e smaltimento di acqua da condensa, dovranno
conservare una temperaturct superficiale Tsi, su tutte le parti interne, sia esse opache che trasparenti, non inferiore ai valori riportati di seguito,
nelle condi:ioni che la temperatura dell'aria esterna sia pari a quella di progetto riferita al luogo di ubica:ione dell'alloggio:
S<1.25-Tsi:l
<:.S < ./.35 - Tsi : 2
I .25
1.Ji<:S< 1.50-Tsi:3
1.50 <: S < 1.60 -Tsi - I
1.60 <: S < 1.80 -Tsi:5
1.80<:S<2.10-Tsi:6
2.10<:S<2.40-Tsi:7
2.40<-S<2.80-Tsi:8
2.80<:S<3.50-Tsi:9
3.50<:S<1.50-Tsi:10
1.50<:S<6.00-Tsi:11
6.00<:S<9.00-Tsi-12
9.00<:S<12.00-Tsi:13
S>:12.00-Tsi:11
Dove:
S - Superficie dell'infisso in m^2
Tsi Temperatura superficiale in oC
:
Normatiya:D.M. del22/01/2008n.37;UNITS1t300:UNIEN153t6:UNIENISOt3790.
Su_001/Re-002 - Requisito: Isolamento
acustico
E' l'attitudine a fornire un'idonea resisten:a
al passaggio dei rumori.
Il livello di
Classe Requisito: Acustici
isolamento richiesto varia infun:ione delta tipoligia e del tipo di
attività svolta e infun:ione della classe di destina:ione d'uso del territorio.
Prestazioni: I serrameilti esterni devono assicurare all'interno dei locali un adegrato benessere. La classe di presta:ione
rumorosità esterilo, in parlicolare alla:ona di rumore di appartenen:a.
è
correlata al livello di
D.P.C.M. 5.12.1997 "DETEL/IINAZIONE DEI REQUISITT ACUSTICI pASSttI DEGLI EDIFICI"
TABELLA A - CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI ABITATIVI (aTt.2)
- categoria
- categoria
- categoria
- categoria
- categoria
- categoria
- categoria
A: edirtci adibiti q residen:a o assimilabili;
B: edifici adibiti ad ffici e assimilabili;
C: edirtci ddibiti ad alberghi, pensioni ed attiyità assimilabili;
D: edifrci adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili;
E: edifici adibiti ad attiyità scalastiche a tutti i liyelli e assimilabili;
F: edfici adibiti ad attività ricreotiye o di culto o assimilabili;
G: edifici adibiti ad attiyità commerciali o assimilabili.
TABELLA B - REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DECLI EDIFICI, DEI LORO CC)MPONENTI E DEGLI IMPIANTI TECNOLOG]CI
CATEGORIA DI CUI ALLA "Tabella
A": D:
Parametri: Rw(*):55; D 2m,nT,w:45; Lmt:58; L ASmax:35; L Aeq:25.
CATEGORIA DI CUI ALLA "Tabella A": A,C;
Parametri: Rw(*):50; D 2m,nT,w:40; Lnw:63; L ASmax:35; L Aeq:35.
CATEGONA DI CUI ALLA "Tabella A": E:
Parametri: Rw(a):50; D 2m,nT,w-18; Lmv:58; L ASmax:35; L Aeq:25.
CATEGONA DI CUI ALLA "Tabella A ": B,F,G;
P arctme tr i : Rw (*) : 5 0 ; D 2 m,nT,w :1 2 ; Lmt :5 5 ; L ASmax : 3 5 ; L Aeq : 3 5.
(*) Valori di Rw riferiti a elementi di separa:ione tra due distinte unità immobiliari.
D.P.C.M. 1.3.1991 - LIMITI MASSIMI DI IMMISSIONE NELLE
SEI ZONE ACUSTTL'HE, ES?RESSI COME
DI DESTINAZI)NE D'uso DEL TERRIT)RI): I (Aree particolarmente protette)
r ife r imen t o : Diurn o : 5 0 ; N ot turn o : 4 0.
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: II (Aree prevalentemente residenziali)
Te mp i di r ife r imen t o : D iurn o : 5 5 ; N ot turno -- 4 5.
CLASSE
Te
mp
i di
LITELLO EQUTTALENTE IN (tB(A)
Manuale di Manutenzione
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: III (Aree di tipo misto)
Tempi di rferimento: Diurno:60; Notturno:S1.
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITONO: IV (Aree di intensa auiyità umana)
Te mp i di r ife r ime nt o : D iurn o : 6 5 ; N ot turn o : 5 5.
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: V (Aree prevalentemente industriali)
Tempi di riferimento: Diurno:7}; Notturno:60.
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: VI (Aree esclusiyamente industriali)
Tempi di rferimento: Diurno:71; Notturno:7l.
VALON LIMITE DI EMISSIONE Leq IN dB(A) (art.2)
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTORIO: I (Aree particolarmente protette)
Tempi di rife rimento : Diurno (06.00-2 2.00) :1 5 ; Notturno(2 2.00-06.00) :3 5.
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTORIO: II (Aree prevalentemente residen:iali)
Tempi di riferime nto : Diumo(06. 00-2 2.00) :5 0 ; Nouurno (2 2.00-06. 00) :10.
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTORIO: III (Aree di tipo misto)
Tempi di riferimento : Diumo (06.00-2 2.00) :5 5 ; Notturno(2 2.00-06.00)
5.
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTONO: IV (Aree di intensa attiyità untqna)
Tempi di riferimento : Diurno(06. 00-2 2.00) -60 ; Nouurno(2 2. 00-06. 00) : 5 0.
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTONO: I/ (Aree prevalentemente industriali)
Tempi di rifer imento : Diurno(06.00-2 2.00) :6 5 ; Nottumo(2 2.00-06.00) -5 5.
CLASSE Dl DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTORIO: VI (Aree esclusivamente industriali)
Te mpi di rife r ime nt o : Diurno (0 6 0 0 -2 2. 0 0) :6 5 ; Notnrno (2 2. 00-0 6. 0 0) : 6 5.
-l
,'ALON DI QUALITA Leq IN dB(A) (art
7)
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTONO: I (Aree particoldrmente protette)
Temp i di riferimento : Diumo (06.00-2 2.00) :17 ; Notturno(2 2.00-06.00) : 3 7.
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTORIO: Il (Aree prevalentemente residen:iali)
Tempi di riferimento : Diurno(06. 00-2 2. 00) :5 2 : Notturno (2 2. 00-06. 00) -4 2.
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: III (Aree di tipo misto)
Tempi di riferimento : Diurno(06.00-2 2.00) :57 ; Nonurno(22.00-06.00) :47.
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: Itt (Aree di intensa attività umana)
Tempi di rferimento : Diurno(06.00-2 2.00) :62 ; Notturno(2 2. 00-06. 00) - 5 2.
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: V (Aree prevalentemente industriati)
Tempi di riferimento : Diurno(06.00-2 2.00) :67 ; Notturno(2 2.00-06.00) : 5 7.
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERfuITONO: VI (Aree esclusiyamente industriali)
Tempi di riferimento : Diurno(06.0 0-2 2. 00) :7 0 ; Notturno(2 2. 00-06.00) :7 0.
Livello minimo per la prestazione: In rela:ione alla destina:ione degli ambienti
e
alla rumorosità della:ona di ubica:ione i serramenti esterni
sono classificati secondo la UNI 8204:
di classe Rl se 20
Rw <- 27 db(A);
di classe M se 27 <: Rw
35 dB(A);
di classe R3 se Rw > 35 dB(A).
<:
<:
Normatiya: -LeggeQuadron.4lT 26.10.1995; -Legge 16.3.1998; -D.P.C.M. 1.3.t991;-D.P.C.M. tl.ll.l99Z; -D.p.C.M.5.12.1997: -D.M.
18.12.1975 (Norme tecniche aggiorndte relative all'edili:ia scolastica, ivi compresi gli indici minimi difun:ionalità didattica, edili:ia ed
urbanistica da osservarsi nella esecu:ione di opere di edili:ia scolastica; -Decreto 29.1 1.2000; -C.M. LL.PP. 30.4.1966 n.1769 (Crrteri cti
valuta:ione e collaudo dei requisiti aa$tici nelle costru:ioni edili:ie); -Linee Guide Regionali; -Regolamenti edilizi comunali; -LINI 7170: -UNI
7959: -UNI 8204: -UNI 8290-2: -UNI 8894.
Su_001/Re-003 - Requisito: Isolamento termico
Classe Requisito: Termici ed igrotermici
Gli infissi dovranno avere ld capacità di limitare le perdite di calore. Al requisito concoruono hùti gli elementi che nefanno parte.
Prestazioni: Le prestd:ioni relative all'isolamento termico di un infisso esterno yerticale vengono valutate in base ai valori della trasmittan:a
termica unitaria U, relativa all'intero infisso, che tiene conto delle dispersioni termiche eyentualmente verificatesi dt*ayerso i componenti
traspdrenti ed opachi dei serramenti. E' opportuno comunque preyedere l'utili::o di telai metallici realiz=ati con taglio termico.
Livello minimo per la prestazione: Pur non stabilendo spectfici limiti presta:ionali per i singoli infissi aifini det contenimento delle dispersioni, è
opportuno comunque che i valori della ftasmittqn:a termicd unitaria U siano tali da contribuire al contenimento del coeficiente volumico di
dispersione Cd riferito all'intero edificio e quello dei singoli locali nei limiti previsti dalle leggi e normative vigenti.
Normativa: D.M. del 22/01/200Bn.37; UNITSll300; L\NIEN15316; UNIENISOt3790.
Su_001/Re-004 - Requisito: Permeabilità all'aria
Classe Requisito: Termici ed igrotermici
Gli infissi devono controllare il passaggio dell'aria a prote:ione degli ambienti intemi e permettere la giustct ventila:ione.
Prestazioni: Gli infissi esterniverticdli e lefacciate continue devono essere reali:zati in modo da oftenere, mediante guarni:ioni, camere d'aria,
ecc., la permeabilità all'aria indicata in progetto. Le presta.ioni si misurano sulla classifica:ione basata sul confronto tra la permeabilità all'aria
del campione sottoposto a protta riferito all'intera area, e la permeabilità all'aria riferita alla lunghezza dei lati apribili. In particolare si rimanda
alla norma UNI EN 12207.
Livello minimo per la prestazione: I livelli presta:ionali variano infun:ione delle classi, della permeabilità all'aria di riferimento a I00 Pa
mislrata in mn3/hm"2 e della pressione massima di prova misurata in Pa. Qualora siano impiegati infissi esterni verticali dotati di tamponamento
trasparente isolante (con trdsmittanza termica unitdria U < - 3,5 Wm'C), la classe di permeabilità all'aria non deve essere inferiore ad A2.
Normativa: -C.M. LL.P P.22.5.I967 n.3l 51 (Criteri di valuta:ione delle grandez:e atte a rappresentare le proprietà termiche, igrometriche, di
ventila:ione e di illuminazione nelle costntzioni edili:ie); -uNI 8290-2; -UNI g9g4; -uNI EN 86; -uNI EN 12207: -uNI EN 1220g: -uNI EN
12210.
Su-001/Re-005 - Requisito: Pulibilità
Gli infissi devono consentirc la rimozione di sporci:ia, depositi, macchie,
Classe Requisito: Facilità d'intervento
ecc.
Prestazioni: Le superfici degli infissi, siano esse opache o trasparenti, devono esserefacilmente accessibili dall'uten:a e dagli addetti alle
opera:ioni di pulizie, tanto all'esterno quanto all'interno. In particolare, le porte e le portefinestre deyono essere reali::ate in modo da non subire
altera:ioni e/o modifiche prestazionali in seguito a contatti dccidentali con i liquidi e/o prodotti utili:zati per la pulizict.
Manuale di Manutenzione
Livello minimo per la prestazione: Gli infissi devono essere accessibili e dimensionati in modo da consentire le operazioni di ptli:ia.
Normativa: -D.M.2.7.1981;-D.M. 11.3.1988; -D.M.26.8.1992; -D.M. 13.t2.1993; -D.M.9.1.1996; -D.M. l6.t.t996; _CapitoiatoSpecialeTipo
per Appalti di Layori Edili:i; -UNI 8290-2; -UNI 8891.
Su_001/Re-006 - Requisito: Regolarità delle finiture
Classe Requisito: Visivi
Gli infissi devono avere gli strati ntperficiali in tista privi di difetti, e/o comunque esenti da cardtteri che possano rendere dffiiile la lethra
fotmale. Inoltre gli elemenli dovranno combaciare tra di loro in modo idoneo senza comprometterne la lorofui:ionalitit.
Prestazioni: Gli infissi interni ed i relatitti dispositivi di movimenta:ione e di manoyra deyono avere le finiture superficiali prive di rugosità,
spigoli, ecc.. Gli elementi dei tampondmenti trasparenti inoltre devono essere privi di difeni e/o anomalie come, bolie, groXi, ,rc. ed issicurare
una perfetta visione e trasparen.a ottica dall'interno versa l'esterno e viceyersa. Più in particolare, i tamponamenti veiaii devono essere privi dei
suddetti difefti e comunque corrispondere a quanto indicato dalla norma UNI 7142, in rela:ione al tipo di vetro ed alle dimensioni clella lastra
usata. I giunti di collegamento degli infissi non devono presentare sconnessioni di alcun tipo con le strutture adiacenti. Infine, la coloritura ed i
rivestimenti superficiali degli infissi ottenuti attraverso processi di verniciatura, ossida:ione anodicd, trattamento elettroòhimico, ecc., doyranno
essere uniformi sen:a presentare alcun difetto di ripresa del colore o altre macchie visibili.
Livello minimo per Ia prestazione: Gli infissi non detono presentare finifitre superficiali eccesstuamente rugose, spigolose, cedevoli né tanto
menofessura:ioni o screpolature superiore al l}ok delle superfici totali.
Normativa: -D.M. 2.7.1981; -D.M. 11.3.198B; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; -D.M. 9.t.t996; -D.M. t6.1.t996; -Capitolato Speciale Tipo
per Appalti di Lavori Edili:i; -UNI 7142; -UNI 8290-2; -UNI 8894; -UNI 8938.
Su_001/Re-007 - Requisito: Resistenza a manovre false e violente
Classe Requisito: Sicurezza d'uso
L'attitudine a contrastare fficacemente il prodursi di rotture o deforma:ioni sotto l'a:ione di sollecitd:ioni deriyanti da manovre
false e yiolente.
Prestazioni: Gli infissi esterni verticali, compresi gli organi di movimenta:ione e gli eventuali elementi di schermatura e/o oscurabilità, devono
consera)are indlterate le progie caratteristiche meccaniche e dimensionali se sottoposti ad d:ioni derivanti da manoyre errate e/o violente.
Livello minimo per la prestazione: Gli sforzi per le manovra di apertura e chiusura degli infissi e dei relativi organi di manoyra devono essere
contenuti entro i limiti descritti:
A. INFISSI CON ANTE RUOTANTI INTORNO AD UN ASSE VERTICALE O ONZZONTALE.
a.1) - Sfor:i per le opera:ioni di chiusura ed apertura degli organi di manovra.
Le grande::e applicate sugli organi di manovra per le opera:ioni di chiusura e aperhra identrficate nellafor:a F e il momentct M devono essere
contenute entro i
F<:100N
limiti:
M<= l0Nm
a.2) - Sfor:i per le opera:ioni moyimenta:ione delle ante.
Lafor:a F utile al movimento di un'anta chiusa, con organo di manovrq flon bloccqto, deye essere contenuta entro limiti:
- anta con asse di rota:ione laterale con apertura avasistas: F < : 80 N.
- anta con asse di rota:ione yerticale con apertura girevole: 30 N < - F < : 80 N;
- antct, con una maniglia, con asse di rota:ione ori:zontale con apertura a bilico: F < : 80 N;
- anta. con due maniglie, con asse di rota=ione ori::ontale con apertura a bilico: F < : 130 N;
B. INFTSSI CON ANTE APNBILI PERTRASLAZIONE CON MOI/IMENTO VERTICALE OD ORIZZONTALE
b.1) - Sfor:i per le opera:ioni di chiusura ed apertttra degli organi di manovra.
manovrct per le opera:ioni di chiusura e di apertura, deye essere contenuta entro i 50 N.
b.2) - Sfor:i per le opera:ioni di spostamento delle ante.
Lafor:a F utile al movimento di un'anta chiusa, con organo di mdnovra non bloccato, deye essere contenuta entro limiti:
- anta difinestra con moyimento d tasla:ione ori:zontale ed apertura scorrevole: F < : 60 N;
- anta di porta o di portafinestra a trasla.ione oriz:ontale ed apertura scorreyole: F .- : 100 N;
- anta a trasla:ione yerticale ed apertura a saliscendi: F < : 100 N;
Lafot:a F da applicarsi sull'organo di
C, INFISSI CON APERTURA BASCULANTE
c.1) - Sforzi per le opera:ioni di chiusr.tra e di apertura degli organi di manotra.
Le grandezze applicate sugli organi di manovra per le opera:ioni di chiusura e qpertura identificate nellaforza F e il momento M devono essere
contenute entro i limiti:
F<=100N
M<:l0Nm
c.2) - Sfor:i per le opera:ioni di messa in movimento delle ante.
Nelle condi:ioni con anta chiusa ed organo di manovra non bloccato, la caduta da un'alte:za 20 cm di una massa di 5 kg a sua volta collegata
all'organo di manoyra deye mettere in movimento l'anta stessa.
c.3) - Sfor:i per le opera:ioni di spostdmento delle ante.
Lafor:a F da applicarsi sull'organo di manow'a per le opera:ioni di chiusura e di apertura, deye essere contenuta entro i 60 N.
D, INFISSI CON APERTURA A PANTOGRAFO
d.1) - Sforzi per le opera:ioni di chiusura e di apertura degli organi di manovra.
Le grandezze applicate sugli organi di manottra per le opera:ioni di chiusura e apertura identificate nellaforza F e il momento M fleyono essere
contenute entro i limiti:
F<: I00N
M<:
l1Nm
d.2) - Sforzi per le opera:,ioni di messa in moyimento delle ante.
Lafor:a F utile al movimento di un'anta chiusa, con organo di manovra non bloccato, deye essere contenuta entro limrtt:
F<:150N
d.3) - Sfor:i per le opera:ioni di spostamento delle ante.
for:a F utile al movimento di tm'anta dalla posi:ione di chiusura a quella di apertura e yiceyersa. con organo di manoyra non bloccato, deye
essere contenuta entro limiti:
La
F<:100N
E. INFISSI CON APERTUR4 A FISARMONICA
e. l) - Sforzi per le opera:ioni di chiusura e di apertura degli organi di manovra.
Le grandezze applicate sugli organi di manovra per le opera:ioni di chiusura e apertura identificate nella
forza F e il momento M deyono essere
contenute entro i limiti:
F<:100N
M<-
l1Nm
e.2) - Sfor:i per le opera:ioni di messa in moyimento delle ante.
LaJor:a F, da applicare con a:ione parallela al piano dell'infisso, utile al movimento di un'anta chiusa, con organo di manovra non bloccato, deve
essere contenuta entro limiti:
Manuale di Manutenzione
F<:80N
e.3) - Sfor:i per le opera:ioni di spostamento delle ante.
Lafor:a F utile al movimento di un'anta dalla posi:ione di chiusura a quella di apertura
essere contenuta entro limiti:
- anta difinestra: F< : B0 N'
- anta di porta o portafinestra: F < : 120 N.
e yiceyersa, con organo
di manovra non bloccato, deve
F. DISPOSITI'I DI SOLLE',VMENTO
I dispositivi di movimenta3ione e sollevamento di persiane o awolgibili devono essere reali.zati in modo da assicurare che la for:a manuale
necessaria per il sollevamento degli stessi lramite corde e/o cinghie, nonvada oltre il valore di 150 N.
Normativa: -D.M.2.7.1981;-D.M. 11.3.1988; -D.M.26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; -D.M.9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -D.Lgs. 19.9.1991 n.626
(Attua:ione delle direttive 89/391/CEE, 89/654iCEE, B9/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/39{/CEE e 90/679/CEE, riguardanti
il miglioramento della sicure:za e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro); -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di Lavori Edilizi; -(INI
7113; -UNI 7525; -UNI 7895; -UNI 7961; -UNI 7962; -UNI 8204; -UNI 8290-2; -UNI 8369/l; -UNI 8369/3; -UNI Bi69/5; -UNI 8370; -LINI 8891;
-UN[8975; -UNI9l22/1; -UNI9l22/2; -UN[9122-2 FA 1-89; -UNI 9158; -UNl9158 FA l-94; -UNI917l; -(1N19172; -UN|9173/1; -UNI
9173/2; -UN[9173/3; -UNl9173/1; -UN[9283; -UN(9570; -UNl9723; -UNl9729/1; -UNl9729/2; -UN|9729/3; -UNl9729/4; -LINI l0B18; UNI EN 42; -UNIEN 77; -UNl EN 78; -UNI EN 86; -UNI EN 107; -UNI EN 949; -UNI EN ll51; -UNI EN 1155; -UNI EN 1158; -UNI EN 1303; UNI EN 1527; -UNI EN 1627; -UNI EN 1628; -UNI EN 1629; -UNI EN 1630; -UNI EN 1670; -UNI EN 1192: -UNI EN ISO 6110/1.
Su_001/Re-008 - Requisito: Resistenza agli agenti ag$essivi
Classe Requisito: Protezione dagli agenti chimici ed organicr
Gli infissi non dovranno subire dissolu:ioni o disgrega:ioni e mutamenti di aspetto a causa dell'a:ione di agenti aggressiyi chimici.
Prestazioni: Sotto l'a:ione degli agenti chimici normalmente presenti nell'ambiente, gli infissi esterni verticali. e gli eventuali disposititi di
schermatura e di oscurabilità, devono conservare inalterate le caratteristiche chimico-fisiche in modo da assicarare il rispetto dei limiti
presta=ionali relativi a temta dell'acqua e permeabilità dell'aria. Inoltre non devono manifestarsi, in conseguen:a di attacco chimico, varia:ioni
della planarità generale e locale, e il prodursi di scoloriture non uniformi accompagnate a macchie e/o difetti particolari.
Livello minimo per la prestazione: In particolare, tutti gli infissi esterni reali::ati con materiale metallico come l'alluminio, leghe d'alluminio,
acciaio, ecc., devono essere protetti coil sistemi di verniciatura resistenti q processi di corrosione in nebbia salina, se ile sid previsto I'impiego in
atmosfere aggressive (urbane, marine, ecc.) per tempo di 1000 ore, e per un tempo di almeno 500 ore, nel caso ne sia preyisto l'impiego in
atmosfere poco qggressive. L'ossida:ione anodica, di spessore diverso, degli infissi in alluminio o delle leghe d'alluminio deve corrispondere ai
ttalori riportati di seguito:
- Ambiente interno - Spessore di ossido: S > : 5 micron;
- Ambiente rurale o urbano - Spessore di ossido: S > l0 micron;
- Ambiente inùrstriale o marino - Spessore di ossido: S > : l5 micron;
- Ambiente marino o inquinato - Spessore di ossido: S > : 20 micron.
Normativa: -D.M. 2.7.1981; -D M. 11.3.1988; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; -D.M.9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -Capitolato Speciale Tipo
per Appalti di Lavori Edilizi; -UNI 7143; -UNI 7525; -UNI 7895; -UNI 7961; -UNI 7962; -UNI 8201; -UNI 8290-2; -UNI 8369/1; -(/NI 8369/3; UNI 8369/5; -UNI 8370; -UNI 8891; -UNI 8975; -UNI 9122/1; -UNI 9122/2; -UNI 9122-2 FA 1-89; -(tNI 9158; -UNI 9158 FA 1-91; -UNI 9t7l; UNI9172; -UN[9173/1; -UNI9l73/2; -UN[9173/i; -UNI9173/4; -UN[9283; -UNl9570; -L/N|9723; -UNL9729/1; -UN[9729/2; -UN|9729/3; UNI 9729/1; -UNI 10818; -UNI EN 12; -UNI EN 77; -UNI EN 7B; -UNI EN 86; -UNI EN 107; -UNI EN 919: -UNI EN 1151; -UNI EN ll55; -UNI
EN 1158; -UNIEN 1303; -UNIEN 1527; -UNIEN 1627; -UNI EN 1628; -UNI EN 1629; -UNI EN 1630: -UNIEN 1670; -UNIENISO 6410/1.
Su_00llRe-009 - Requisito: Resistenza agli attacchi biologici
Classe Requisito: Acustici
Gli infissi a seguito della presen:a di organismi viventi (animali, vegetali, microrganismi) non doyranno strbire ridu:ioni
Prestazioni: I materiali costituenti gli infissi non devono permettere lo sviluppo di agenti biologici come junghi, larye di insetto, mttffe, radici e
ruicrorganismi in genere, in particolar modo se impiegati in locali umidi. Devono inoltre resistere all'attacco di eventuali roditori e consentire
puli:ia de lle nLperfici.
Livello minimo per la prestazione: I preservanti con i quali vengono trattdti i mdteriali in legno devono ayere una soglia di efficacia non
un'agevole
inferiore al 40% di quella ini:iale.
Normativa: -D.M. 2.7.1981; -D.M. 11.3.1988; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; -D.M. 9.1.1996; -D.M. 16.1.1996 ; -Capitolato Speciale Tipo
per Appalti di Lavori Edili:i; -UNI 7143; -UNI 7525; -UNI 7895; -UNI 7961; -UNI 7962: -UNI 8201; -UNI 8290-2; -UNI 8369/1; -UNI 8369/3; UNI 8369/5; -UNI 8370; -UNI 8894; -UNI 8938; -UNI 8975; -UNI 9122/1; -UNI 9122/2; -UNI 9122/2 FA 1-89; -(INI 9158; -LINI 9158 FA 1-91; UNI9171; -UN(9172; -UN[9173/1; -UNI917i/2; -UN[9173/3; -UNI9173/4; -UN[9283; -UNl9570; -UNL9723; -UN[9729/1; -UN(9729/2; UNI 9729/3; -UNI 9729/4; -UNI 10818; -UNI EN 42; -UNI EN 77; -UNI EN 78; -UNI EN 86; -UNl EN 107; -UNI EN 942; -|JNI EN 919; -UNI
EN 1151; -UNI EN 1155; -UNI EN 1158; -UNI EN 1303; -UNI EN 1527; -UNI EN 1627; -UNI EN 1628; -UNI EN 1629; -(INI EN 1630; -UNI EN
1670; -UNI EN 12207; -UNI EN 12208; -UNI EN 12210; -UNI EN ISO 6410/1.
Su-001/Re-010 - Requisito: Resisterza agli urti
Classe Requisito: Di stabilità
Gli inJissi dovranno essere in grado di sopportare urti (definiti dall'energia cinetica di urti-tipo o conyenzionali di corpi duri, come di oggetti
scagliati, o molli, come il peso di un corpo che cade) che non debbono compromettere la stabilità degli stessi; né provocare il distacco di elementi
o frammenti pericolosi a carico degli utenti.
Prestazioni: Sotto l'azione degli urti gli infissi devono cohservare la loro inlegrità strutturale; non devono prodursi sconnessioni né deformazioni
sensibili dei collegamenti tra gli infissi e la relativa struttttra muraria; non devono verificqrsi sfondamenti né fuoriuscite di parti o componenti; non
devono prodursiJrammenti o cadute di elementi che possano causare ferite accidentali alle persone che si possono trovare all'interno o all'esterno.
Tutti i componenti degli infissi esterni verticali devono risultare sicuri nel caso d'urto accidentale dell'uten:a. Gli elementi costituenti dei telaifissi
e mobili, delle maniglie, dei pannelli, delle cerniere, delle cremonesi, ecc. non devono presentare parti taglienti o appuntite né spigoli pronunciati.
Livello minimo per la prestazione: Gli infissi estelni verticali, ad esclusione degli elementi di tamponamento, deyono resistere all'a:ione di urti
esterni ed interni reali:zati secondo con le modalità indicdte di seguito:
TIPO DI INFISSO: Porta esterna:
Corpo d'urto: duro - Massa del corpo [Kg]: 0,5;
Energia d'urto applicata [J]: faccia esterna:3,75 -faccia interna 3,75
Corpo d'urto: molle - Massa del coryo [Kg]: 30;
Energia d'trto applicata [J]: faccia esterna:240 -Jaccia interna-240
TIPO DI INFISSO: Finestra:
Corpo d'urto: molle - Massa del corpo [KgJ: 50;
Energia d'urto applicata [J] : faccia esterna:900 - faccia interna:g00
TIPO DI INFISSO: Portafinestra;
Corpo d'urto: molle - Massa del corpo [Kg]: 50;
Energia d'urto applicata [J]: faccia estern.a:700 -faccia interna:700
Manuale di Manutenzione
TIPO Dl INFISSO: Facciata continud:
Corpo d'urto: duro - Massa del corpo [KgJ: 1;
Energra d'urto applicata [J] : faccia esterna-6 - faccia interna- TIPO DI INFISSO: Elementi pieni:
Corpo d'urto: molle - Massa del corpo [Kg]: 50;
Energia d'urto applicata [J]: Jaccia esterna-700 -Jaccia interna- Normativa: -D.M.2.7.1981;-D.M. 11.3.1988; -D.1u1.26.8.1992; -D.M. 13.12"1993; -D.M.9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -CapitolatoSpecialeTipo
Tllj; -UNl7525; -UNl7895; -UNI796l; -UN(7962; -UNI820t; -LINI8290-2; -UN\8369/t; -UNI8369/3: UNI 8j69/5; -UNI 8370; -UNI 8891; -UNI 8975; -UNI 9122/1; -UNI 9122/2; -UNI 9122/2 FA 1-89; -LINI 9158; -UNI 9t58 FA t-94: -UNI gtZl: UNI9172; -UNI9l73/1; -UNl9173/2; -UNI9l73/3; -UNI 9173/4; -UNl9283; -[JN|9570; -UNL9723; -UN(9729/1; -UNl9729i2; -UN\9729/3: UNI 9729/4; -UNI l0BlB; -UNI EN 42; -UNI EN 77; -UNI EN 78; -LrNI EN 86; -UNI EN 107; -LrNI EN 919; -UNI EN 1151; -LINI EN 1155; -UNI
EN 1 158; -UNI EN 1303; -UNI EN 1527; -UNI EN 1627; -UNI EN 1628; -UNI EN 1629; -UNI EN 1630: -UNI EN 1670: -UNI EN 12207; -UNl
EN 12208; -LINI EN 12210: -UNI EN ISO 6410/1.
perAppaltidiLavoriEdili:i; -UNI
Su_001/Re-011 - Requisito: Resistenza al vento
Classe Requisito: Di stabilita
Gli infissi debbono resistere alle a:ioni e depressioni del vento in modo da garantire la sicure::a degli utenti e dssicurare la durata e la
fun:ionalità nel tempo. Inoltre essi devono sopportare l'a:ione del vento sen:a compromettere lafufi:ionalità degli elementi che li costituiscono.
Prestazioni: Gli infissi esterni verticali e le facciate continue devono essere idonei a resistere all'a:ione del vento in modo tale da a,ssicurare la
durata e laiunzionalità nel tempo e garantire inoltre la sicure:za dell'uten:a. Gli infissi devono $sere in grado di sopportare il flusso del vento e i
suoi effettt ( turbolen:e, sbattimenti, vibra:ioni, ecc.). L'a:ione del vento da considerare è quella prettista dalla C.M. dei Lavori Pubblici 24.5.1982
n.22631 e dalla norma CNR B.U. I l7 (che dividono conven:ionalmente il territorio italiano in 4 zone), tenendo conto dell'alte::a di installazione
dell'infisso e del tipo di esposi:ione. Gli infissi esterni sottoposti alle sollecitazioni del yenta doyranno:
- presenlare una deforma:ione ammissibile;
- conseware le proprietà;
- consentire la sicure::a agli utenti.
Livello minimo per la prestazione: I livelli minimi variano infun:ione di prow di laboratorio basate nella misura:ione della dffiren:a di
pressioni, riprodotte conven:ionalmente in condi:ioni di sovrappressione e in depressione secondo la UNI EN 77 e UNI EN 12210.
Normativa: -D.M. 2.7. 1981 ; -D.M. I2.2.1982 (Aggiornamento delle notme tecniche relative a "Criteri generali per la verifica di sicure:za delle
costru.ioni e dei carichi e soyraccarichi"); -D.U. I1.3.1988; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; -D.M. 9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -Capitolato
Speciale Tipo per Appalti di Lavori Edili:i; -C.fu[. LL.PP. 21.5.82 n.22631 (lstru:ioni relative a carichi, sovraccarichi e ai criteri generali per la
verificadisicure::adellecostru:ioni); -UNI 7959; -UNIB290-2; -UNI 8891; -UNIEN77; -UNI EN 12210: -CNRB.U. 117: -CNR-UNI 10012: -
ISO 7895.
Su_00llRe-012 - Requisito: Resistenza
all'acqua
Classe Requisito: Protezione dagli agenti chimici ed organici
Gli infissi a conlatto con l'acqua, dovranno mantenere inalterate le proprie caratteristiche chimico-fisiche.
Prestazioni: Gli infssi esterni verticali ed eventuali dispositivi di schermatura e di tenuta deyono conseryare inalterate le caratteristiche
chimicolfisiche,fun:ionali,dimensionali, edifiniturasuperficiale,assiatrandocomunqueilrispettodeilimitipresta:ionali,qualoradovessero
venire in contatto con acqua di origine diversa (meteorica, di condensa, di lavaggio, ecc.). In particolare non devono mandestarsi varia:ioni della
planarità delle superfici, macchie o scoloriture non uniformi anche locali:.ate.
Livello minimo per la prestazio ne: Sugli infissi campione vanno eseguite delle prove atte alla verifica dei seguenti limiti presta:ionali secondo la
norma UNI EN 12208'
- Dffiren:a di Pressione [Pa] : 0 - Durata della prova [minuti] l5
- Dffiren:a di Pressi<tne [PaJ : 50 - Durata della prova [minutiJ 5
- Dffiren:a di Pressione [Pa] : 100 - Durata della prota [minuti] 5
- Dffiren:a di Pressione [Pa] : 150 - Durata della prova [minutiJ 5
- Dffirenza di Pressione [Pa] : 200 - Durata della prova [minuti] 5
- Dffiren:a di Pressione [Pa] : 300 - Durata della prova [minuti] 5
- Differen:a di Pressione [PaJ : 500 - Durata della prova [minutiJ 5
Normativa: -UNI 8290-2: -UNI 8894: -UNI EN 12208.
Manuale di Manutenzione
Si§témÌ=di:§hi g_r.à--:.='r"r1S'@01:'.=-tie-ii*CoÀpòrònti
§rr
001/Co-001
Serramenti in alluminio
Manuale di Manutenzione
I senamenti sono quei manufatti che servono come chiusìue dei vani lasciati nelle mumturc; nel conièÀpo, èrr""Ao àpatiti è i" Àòiii òasi
trasparenti, consentono il passaggio dell'aria, del1a luce, delle persone e delle cose. In particolare gli infissi estemi impediscono e/o consentono la
comunicazione tra spazio intemo ed estemo. I seramenti estemi presentano una complessita costruttiva in quanto separano ambienti con
caratteristiche fisiche ed idrometriche assai diverse. Essi hanno una funzione di chiudere, areare e illuminare gli ambienti iniemi e quindi devono
essere progettati e costruiti in modo da poter svolgere le suddette funzioni. Pertanto i requisiti che deve possedere un senamento estemo sono:
- possibilità di apertura e chiusura con facile manovrabilità che dipende anche da11a dimensione degli elernenti mobili;
- resistenza meccanica;
- durevolezza;
- resistenza agli agenti atmosferici, continuità e tenuta;
- possibilità di illuminazione anche a sen:amento cfuuso;
- protezione termo-acustica;
- possibilità di schermatura alla luce.
I serramenti in alluminio sono realizzati con profili ottenuti per estrusione. L'unione dei profili ar.viene meccanicamente con squadrette inteme in
alluminio o acciaio zincato. Le colorazioni diverse avvengono per elettrocolorazione. Parlicolare attenzione va posta nell'accostamento fra i diversi
materiali; infatti il contatto fra diversi metalli può creare potenziali elettrici in occasione di agenti atmosferici con conseguente corrosione galvanica
del metallo a potenziale elettrico minore. Rispetto agli infissi in legno hamo una minore manutenzione.
10
Manuale di Manutenzione
I
SèfiiÉahti in allumi*io,:'Sù'r0si/coj001 . Eiènco Sched.e- --Su_001/Co-001/Sc-001
Su_001/Co-001iSc-002
Su_001/Co-001/Sc-003
Su_001/Co-001/Sc-004
Su 001/Co-001/Sc-005
-- ..
Aprenteinalluminio
Giunto di vetratura per infissi in alluminio
Giunto tra aprente e telaio in alluminio
Telaiofissoinalluminio
Persiana e gelosia in alluminio
Manuale di Manutenzione
A+ ren te
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ftÈ
§É01/eÉ0
i/sc
-0 0_1
Cause possibili delle anomalie:
Origini delle anomalie meccaniche:
-distacco del telàio dor.uto a movimenti delia muratura;
-difetti nel fissaggio del telaio (dovuto in certi casi a una resistonza meccanica insufflciente del profi1o dei telaio).
Il blocco degli aprenti può essere dovuto ad un movimento della muratura, come ugualmente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti
della feramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli.
Le deformazioni degli aprenti sono in genere dovute alle squadrette insufficienti.
Origini delle anomalie alla ferramenta:
-rottura dei pezzi;
-manovre errate;
-mancata lubrifi cazioneOrigini delle infi ltrazioni d'acqua:
-difetti di fabbricazione;
-difetti di messa in opera (fermavetri).
L'ossidazione della ferramenta in acciaio è dowta generalmente all'assenza di protezione de1le facce inteme dei profili
la presenza di acqua di condensazione è dolr:ta alf insuflicienza del drenaggio o a una otturazione delle evacuazionì.
ùllizzati.
Sc-00llRe-006 - Requisito: Regolarità delle finiture
Classe Requisito: Visivi
Gli infissi devono avere gli strati superficiali in vista privi di dfetti, e/o comunque esenti da caratteri che possano rendere dffiiile la lettura
formale. Inoltre gli elementi dovranno combaciare tra di loro in modo idoneo sen:a comprometterne la lorofui:ionalità.
Prestazioni: Gli infissi interni ed i relati'rti dispositivi di movimenta:ione e di manovra devono avere le Jiniture superficiali prive di ragosità,
spigoli, ecc.. Gli elementi dei tamponamenti trasparefiti inoltre devono essere privi di difetti e/o anomalie come, iotie,
ed issicurare
9ro6,
"r". essere privi dei
una perfetta visione e traspdrenza oltica dall'interno versa l'esterno e viceversa. Più in particolare, i tamponamenti veiaii devono
suddetti difetti e comunque corrispondere q quanto indicato dalla norma UNI 7 I 42, in relazione al tipo di vetro ed alle dimensioni della lastra
usata. I giunti di collegamento degli inrtssi non devono presentare sconnessioni di alcun tipo con le strutture adiacenti. Infine, la coloritura ed i
rivestimenti superficiali degli infissi ottenuti attraverso processi di verniciatura, ossida:ione anodica, trattamento elettrochimico, ecc., dovranno
essere uniformi sen a presentare alcun difetto di ripresa del colore o altre macchie visibili.
Livello minimo per la prestazione Cli infissi non devono presentare finiture superficiali eccessiydmente rugose, spigolose, cedeyoli né tanto
menofessura:ioni o screpolature superiore al 1Ook delle superfici totali.
Anomalie Riscontrabili:
Sc-001/An-001 - Alterazione cromatica
Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o pirì parametri che definiscono i1 colore: tinta, chiarczza, satumzione. può
evidenziari in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni.
Sc-001/An-002 - Bolla
fugonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura.
Sc-001/An-003 - Condensa superficiale
Formazione di condensa sul1e superfici inteme dei telai in prossimita di ponti termici.
Sc-001/An-004 - Corrosione
Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).
Sc-001/An-005 - Deformazione
Variazione geometriche e morlologiche dei
ondulazione.
profili
e degli elementi
di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento,
Sc-001/An-006 - Degrado degli organi di manoyra
Degrado degli organi di manovra a causa di processi di ossidazione delle parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione e
relativa difficoltà di movimentazione degli organi di apeffura-chiusura.
Sc-001/An-007 - Deposito superficiale
Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, resl'dui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente e
poco aderente al materiale sottostante.
Sc-00l/An-008 - Fessurazione
Fonnazione di soluzioni di continuità nel materiale con distacco macroscopico delle parti.
Sc-001/An-009 - Frantumazione
Riduzione della lastra di vetro in frammenti per cause traumatiche.
Sc-001/An-0 l0 - Incrostazione
Deposito a strati rnolto aderente
a1 substrato
composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica.
Manuale di Manutenzione
t2
Sc-001/An-01 I - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente doluta ad umidita e a1la scarsa ventilazione.
Sc-001/An-012 - Non ortogonalità
I-a ortogonalità dei telai mobili rispetto a quel1i fissi doluta generalmente per la mancanza di registrazione periodica dei fissaggi.
Sc-O01/An-013 - Patina
Variazione de1 colore originario del rrateriale per alterazione della superficie dei materiali per fenomeni non legati a degradazione.
Sc-001/An-014 - Perdita di trasparenza
Perdita di trasparenza ed aumento de1la fragilita del vetro a causa dell'azione di agenti estemi.
Sc-001/An-015 - Rottura degli organi di manovra
Roth-ra degli elementi di manovra con distacco dalle sedi originarie di maniglie, cemiere, aste, ed altri meccanismi.
Sc-001/An-016 - Scotlaggi della pellicola
Mancanza di aderenza della pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatura.
Sc-00l/Cn-001 - Controllo dello stato di conservazione
Procedura: Controllo a vista
Frequenza: 180 giomi
Controllo del grado dì integrità e di aderenza della finitura, della continuità e tonalità cromatica del1a superficie
Controllo del1e sagomature dei porfili, delle asole di drenaggio, dei gocciolatoi.
Requisiti da verificare: -Regolarità delle finiture
Anomalie: -Altera:ione cromatica, -Degrado degli organi di manovra, -Deposito superficiale, -Inrtacidamento, -Patina
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche)
Sc-001/In-001 - Pulizia
Frequenza: Quando occorre
Superficii anodizzate: pulizia ad acqua addizionata con un agente detergente tensioattivo, risciacquo ed asciugatura.
Superfici pitturate: lavaggio ad acqua leggermente addizionata con un agente detergente, risciacquo ed asciugatum.
e materie plastiche)
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli
Sc-001/In-002 - Ripristino connessioni e squadrature
Frequenza: Quando occorre
Spessoramento della vetratura. Collocazione di rondelle nei cardini.
e materìe plastiche)
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli
Sc-001/In-003 - Sostituzione
Frequenza: Quando occorre
Sostituzione dell'aprente mediante smontaggio e rinnovo della protezione de1 controtelaio o sua sostituzione, posa del nuovo aprente mediante
I'impiego di tecniche di fissaggio, di regolazione e sigillature specifiche al tipo di aprente.
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche)
Manuale di Manutenzione
l3
Giunto di vetratura per infissi in alluminio - Su_OOl/Co-001/Sc-002
Cause possibili delle anomalie:
de1le anomalie meccaniche:
-distacco del telaio dowto a movimenti del1a muratura;
-difetti nel fissaggio del telaio (dowto in certi casi a una resistenza meccanica insufficiente de1 profilo del telaio).
Il blocco degli aprenti può essere dovuto ad un movimento della muratura, come ugualmente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti
della ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli.
Le deformazioni degli aprenti sono in genere dolute a1le squadrette insufficienti.
Origini
Origini delle anomalie alla ferramenta:
-rottura dei pezzi;
-manovre errate;
-mancata lubrifi cazione.
Origini delle infiltrazioni d'acqua:
-difetti di fabbricazione;
-difetti di messa in opera (fermavetri).
L'ossidazione de1la ferramenta in acciaio è doruta generalmente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profiliutilizzati.
presenza di acqua di condersazione è dowta a1l'insufficienza del drenaggio o a una othrazione del1e evacuazioni.
Ia
Sc-002/An-001 - Alterazione cromatica
Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o piÌr parametri che definiscono
evidenziarci in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni.
il
colore: tirfia, chiarczza, saturazione. Può
Sc-002/An-002 - Bolla
Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura.
Sc-002/An-003 - Condensa superficiale
Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici.
Sc-002/An-004 - Corrosione
Decadimento dei materiali metallici a causa
de11a
combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).
Sc-002/An-005 - Deformazione
Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento,
ondulazione.
Sc-002/An-006 - Degrado degli organi di manovra
Degrado degli organi di manovra a causa di processi di ossidazione de11e parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione e
relativa difficoltà di movimentazione degli organi di aperhrra-chiusura.
Sc-002/An-007 - Deposito superfi ciale
Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estrznei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente
e
poco aderente al materiale sottostante.
Sc-002/An-008 - Incrostazione
Deposito a strati molto aderente al substrato composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica.
Sc-002/An-009 - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dol'uta ad umidità e alla scama ventilazione.
Sc-002/An-010 - Patina
Variazione del colore originario del materiale per alterazione
de11a
superfrcie dei rnateriali per fenomeni non legati a degradazione.
Sc-002/Cn-001 - Controllo delle superfici
Procedura: Controllo a vista
Frequenza: 180 giomi
Controllo delle superfici al fine di diagnosticare la necessità di una eventuale pulizia.
Requisiti da verificare: -Regolarità delle finiture
Anomalie: -Altera:ione cromalica, -Degrado degli organi di uanovra, -Deposito sr,rperficiale, -Incrosta:ione, -Patina
Ditte Specializzate: Generico
Manuale di Manutenzione
14
Sc-002/In-001 - Pulizia
Frequenza: Quando occorre
Pulizia ad acqua ed asciugatura se presenti macchie
Ditte Specializzate: Generico
Sc-002/In-002 - Riparazione giunto
Frequenza: Quando occorre
In presenza di fessurazione nel sigillante, di indurimento e lacerazioni occorre procedere al riempimento delle fessurazioni con un mastice fluido.
Nel caso di profili in gomma, ristabilire le parti mancanti (angoli) con un sigillante a base di silicone.
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche)
Sc-002/In-003 - Sostituzione giunto
Frequenza: Quando occorre
Senza fermavetro: sostituzione del giunto in mastice con uno nuovo.
Con fennavetro: sostituzione del profilo in gomma con un profilo nuovo o con un giunto in elastomero estruso sopra
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche)
i1
fondo giunto.
Manuale di Manutenzione
Giunto tra apfènte
15
e
telaio ul àllùminìA:':
.Sù.,-0 0 1 7go'0'0'tl§è:-0ffi
Cause possibili delle anomalie:
Origini delle anomalie meccaniche:
-dìstacco del telaio doluto a movimenti della muratura;
-difetti nel fissaggio del telaio (domto in certi casi a una resistenza meccanica insufficiente del profilo del telaio).
11 blocco degli aprenti può essere dorr:to ad un movimento della muratura, come ugualmente
àa una deformazione dell,aprente stesso, o da gausti
de1la ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli.
Le deformazioni degli aprenti sono in genere dor.ute alle squadrette insufficienti.
Origini delle anomalie alla ferramenta:
-rotfura dei pezzi;
-manovre e(ate;
-mancata lubrifi cazione.
Origini delle infi ltrazioni d'acqua:
-difetti di fabbricazione;
-difetti di messa in opera (fermavetri).
L'ossidazione della fenamenta in acciaio è dovuta generalmente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profili Éilizzati.
La presenza di acqua di condensazione è dolr:ta all'insufficienza del drenaggio o a una otturazione delle evacuazioni.
Sc-003/An-001 - Alterazione cromatica
Alterzzione che si può manifestare attraverco la variazione di uno o più parametri che definiscono
evidenziani in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni
il
colore: tirfia, chiarezza, saturazione. può
Sc-003/An-002 - Bolla
Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura.
Sc-003/An-003 - Condensa superficiale
Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimita di ponti termici.
Sc-0OJ/An-00,1 - Corrosione
Decadimento dei materiali metallici a causa del1a combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).
Sc-003/An-005 - Deformazione
Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento,
ondulazione.
Sc-003/An-006 - Degrado degli organi di manoyra
Degrado degli organi di manovm a causa di processi di ossidazione delle parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione e
relativa dillicoltà di movimentazione degli organi di apertura-chiusura.
Sc-003/An-007 - Deposito superfi ciale
Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali esfianei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente
poco aderente al materiale sottostante.
e
Sc-003/An-008 - Infracidamento
Degmdazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidità e alla scarsa ventilazione.
Sc-003/An-009 - Lesione
Degradazione che si manifesta in seguito ad eventi traumatici con effetti di soluzione di continuità con o senza distacco tra
1e
parti.
Sc-003/An-010 - Patina
Variazione del colore originario dei materiale per alterazione della superficie dei materiali per fenomeni non iegati a degradazione.
Sc-003/Cn-001 - Controllo delle superfici
Procedura: Controllo a vista
Frequenza: i80 giomi
Controllo delle superfici al fine di diagnosticare la necessità di una eveatuale pulizia.
Requisiti da verificare: -Regolarità deile rtniture
Anomalie: -Alterazione cromatica, -Condensa superficiale, -Deposito superficiale, -Lesione, -Patina
Ditte Specializzate: Generico
Manuale di Manutenzione
t6
Sc-003/In-001 - Pulizia
Frequenza: Quando occorre
Pulizia secondo le condizioni dello sporco.
Ditte Specializzate: Generico
Sc-003/In-002 - Sostituzione
Frequenza: euando occorre
Sostituzione del giunto difettoso, schiacciato, strappato o che è prossimo al suo limite di usura.
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche)
Manuale di Manutenzione
tr'è_Iaìo
17
ssoft allùminiÉr§urffi irC-=a.00llSci0m
Cause possibili delle anomalie:
Origini delle anomalie meccaniche:
-distacco del telaio dowto a movimenti della mumtura;
-difetti ne1 fissaggio de1 telaio (dovuto in cefti casi a una resistenza meccanica insufflciente del profilo del telaio).
Il blocco degli aprenti può essere doluto ad un movimento della muratura, come ugualmente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti
della fenamenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli.
Le deformazioni degli aprenti sono in genere dorute alle squadrette insufficienti.
Origini del1e anomalie alla ferramenta:
-rottura dei pezzi;
-manowe errate;
-mancata lubrifi cazìone.
Origini delle in{iitrazioni d'acqua:
-difetti di fabbricazione;
-difetti di messa in opera (fermavetri).
L'ossidazione della ferramenta in acciaio è doruta generalmente all'assenza di protezione de1le facce inteme dei profili utilizzati.
la presenza di acqua di condensazione è dovuta all'insufficienza del drenaggio o a una otturazione delle evacuazioni.
Sc-00,1/An-001 - Alterazione cromatica
Alterazioae che si può manifestare attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono
evidenziarsi in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni.
il
colore: tinta, chiarezza, saturazione. può
Sc-004/An-002 - Bolla
Rigonfiamento de11a pellicola causato spcsso da eccessiva temperatura.
Sc-004/An-003 - Condensa superfi ciale
Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici.
Sc-004/An-004 - Corrosione
Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).
Sc-004/An-005 - Deformazione
Variazione geometriche e morfologiche dei profiii e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento,
ondulazione.
Sc-004/An-006 - Degrado degti organi di manovra
Degrado degli organi di manovra a causa di processi di ossidazione delle parti metailiche ed in particolare r1i quello di manovra. Deformazione e
relativa difficoltà di movimentazione degli organi di apertura-chiusura.
Sc-004/An-007 - Deposito superfi ciale
Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente
poco aderente al materiale sottostante.
Sc-004/An-008 - Fessurazione
Formazione di soluzioni di continuità
ne1
materiale con distacco macroscopico delle parti.
Sc-004/An-009 - Frantumazione
Riduzione della lastra di vetro in frammenti per cause traumatiche.
Sc-004/An-01 0 - Incrostazione
Deposito a strati molto aderente al subsh?to composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica.
Sc-00.{/An-0 I I - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidità e alla scarsa ventilazione.
Sc-004/An-012 - ùIacchie
Pigmentazione accidentale e localizzata della superhcie.
Sc-004/An-013 - Non ortogonalità
ofiogonalità dei telai mobili rispetto a quelli fissi dowta generaimente per la mancanza di registrazione periodica dei fissaggi.
la
Sc-004/An-014 - Patina
Variazione de1 colore originario del materiale per alterazione
de11a
superfieie dei materiali per fenomeni non legati a degmdazione.
Sc-004/An-015 - Perdita di trasparenza
Perdita di tmsparenza ed aumento della fragilità del vetro a causa dell'azione di agenti estemi.
e
Manuale di Manutenzione
18
Sc-004/An-016 - Rottura degli organi di manovra
Rottum degli elementi di manovra con distacco dalle sedi originarie di maniglie, cemiere, aste, ed altri rneccanismi
Sc-004/An-017 - Scollaggi della petlicola
Mancanza di aderenza della pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatum.
COfit'futlesgù,rÉ=ffiif:pèrson
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Sc-004/Cn-001 - Controllo dello stato di conseryazione
Procedura: Controllo a vista
Frequenza: 180 giomi
Controllo de1 gado di integrità e di aderenza del1a finitum, de1la contiouità e tonalità cromatica delia superficie
Controllo delle sagomature dei porfili, delle asole di drenaggio, dei gocciolatoi.
Requisiti da verificare: -Regolarità delle finiture
Anomalie: -Altera:ione cromatica, -Degrado degli organi di manovra, -Deposito nrperficiale, -Macchie, -Scollaggi della pellicola
Ditte Specializzate: Senamentista (Metalli e materie plastiche)
Sc-004/In-001 - Controllo ortogonalita
Frequenza: Quando occorre
Controllo otogonalità ed eventuale regolazione agendo sui blocchetti di regolazione.
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche)
Sc-004/In-002 - Pulizia
Frequenza: Quando occorre
Pulizia e spurgo dei canali di drenaggio e delle canaline di recupero ostruite.
Per profili elettrocolorati: pulizia dei profili con prodotti sgrassanti e protezione superficiale con olio di vasellina
Per profili vemiciati a fomo: pulizia dei profili con pasta abrasiva a base di cere
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche)
Sc-004/In-003 - Ripristino
finitura (per infissi verniciati)
Frequenza: Quando occorre
Smontaggio, sgmssatura, spazzolatum e cafteggiatura delle superfici, rinnovo dello strzto
vemiciatura a pennello o a pressione, montaggio inlisso.
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche)
di zincatura o applicazione di primer, ripristinio della
Sc-004/In-00,1 - Ripristino fi ssaggi
Frequenza: Quando occorre
Ripristino fissaggi dei telai al vano
e al controtelaio al muro e riattivazione del fissaggio dei blocchetti
e materie plastiche)
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli
di regolazione
e fissaggio tmmite cacciavire.
Manuale di Manutenzione
Persianaegelosi€inallù- niot=§tù+01/C
t9
;$01/§cr'S,05
Dia§n-stida:
Titolo:
Sc-005/.4.n-001 - Alterazione cromatica
Alterazione che si può manifestare attraveno la variazione di uno o più parametri che definiscono i1 colore: tinta, chiarezza, saturazione. Può
evidenziarsi in modo localizzalo o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni.
Sc-005/An-002 - Bolla
Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura.
Sc-005/An-003 - Condensa superliciale
Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici.
Sc-005/An-004 - Corrosione
Decadimento dei materiali metallici a causa del1a combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).
Sc-005/An-005 - Deformazione
Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quati imbarcamento, svergolamento,
ondulazione.
Sc-005/An-006 - Degrado degli organi di manovra
Degrado degii organi di manol:ra a causa di processi di ossidazione de11e parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione
relativa difficoltà di movimentazione degli organi di apertura-chiusura.
e
Sc-005/An-007 - Deposito superfi ciale
Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente
poco aderente
a1
materiale sottostante.
Sc-005/An-008 - Fessurazione
Formazione di soiuzioni di continuità nel materiale con distacco macroscopico delle parti.
Sc-005/An-009 - Frantumazione
Riduzione de11a lastra di vetro in f'rammenti per cause tmumatiche.
Sc-005/An-010 - Incrostazione
Deposito a strati molto aderente al substrato composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica.
Sc-005/An-01 I - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente doluta ad umidità e alla scarsa ventilazione.
Sc-005/An-012 - Macchie
Pigmentazione accidentale e localizzata della superfi cie.
Sc-005/An-013 - Non ortogonalita
I-a ortogonalità dei telai mobili rispetto a quelli fissi donrta generalmente per la mancanza di registrazione periodica dei fissaggi.
Sc-005/An-014 - Patina
Variazione del colore odginario del materiale per alterazione della superficie dei materiali per tènomeni non legati a degradazione.
Sc-005/An-015 - Perdita di trasparenza
Perdita di trasparenza ed aumento della fragilità del vetro a causa dell'azione di agenti estemi.
Sc-005/An-016 - Rottura degli organi di manovra
Rottura degli elementi di manovra con distacco dalle sedi originarie di maniglie, cemiere, aste, ed altri meccanismi.
Sc-005/An-017 - Scollaggi della pellicola
Mancanza di aderenza della pellicola a1 substmto per cause diverse e successiva scagliatura.
ControlIieSeguibilidalpersonalespecializzato
Sc-005/Cn-001 - Controllo funzionalita e superficie
Procedura: Controllo a vista
Frequenza: 180 giomi
Controllo funzionalità degli organi di manovrz e delle parti in vista. Controllo degli strati protettivi superficiali.
Requisiti da verificare: -Regolarità delle finiture
Anomalie: -Alterazione cromdtica, -Degrado degli organi di manovra, -lnfracidamento, -Macchie, -Patina, -Scollaggi della pellicola
Ditte Specializzate: Senamentista (Metalli e materie plastiche)
e
Manuale di Manutenzione
20
Sc-005/In-001 - Controllo funzionalità e superlìce
Frequenza:0 giomi
Controllo funzionalità degli organi dì manovra e delle parli in vista. Controllo degli strati protettivi superficiali.
Ditte Specializzate: Senamentista (Metalli e materie plastiche)
Sc-005/In-002 - Pulizia dei binari di scorrimento e sistemi manoyra
Frequenza: Quando occorre
Pulizia dei residui che possono compromettere la funzionalità dei binari di scorrimento.
Ingrassaggio e oliatuz dei sistemi di manovra.
Ditte Specializzate: Seramentista (Metalli e materie plastiche)
Sc-0054n-003 - Sostituzioni
Frequenza: Quando occorre
Sostituzione dei pezzi di ferramenta difettosi (binari di scorrimento, fissaggi). Rimozione e sostituzione
difettosi.
Ditte Specializzate: Senamentista (Metaili e materie plastiche)
di sistemi di manovra corosi, fissaggi
Manuale di Manutenzione
2t
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Le sistemazioni esteme còiiituiscono. da una pate l'insieme degii elementi tec*ci arènti ta funzione di dividere e conformare gli spazi estemi
connessi al sistema edilizio, (balconi, ringhiere, logge, passerelle, scale e rampe esteme, eoo e dall'altra tutti quegli elementi che caratterizzano
)
l'ambiente circostante (strade, parcheggi, aree a verde, ecc.).
B&QITI§ITI§P.:.&ES.TAZJO'NI
Su_002/Re-002 - Requisito: Protezione dalle cadute
Classe Requisito: Di stabilità
Gli elementi costituenli i balconi, logge e passarelle devono assicurare le condi=ioni di sia.trez:a contro la caduta di ,orr- , priron, nel vuoto nel
rispetto delle norme sulla sicure:za.
Prestazioni: Gli elementi di prote:ione e di separa:ione come logge, balconi, passarelle, ecc. deyono essere idonei ad assicurare le concli:ioni di
sicure:za contro la caduta nel vuoto di cose e persone, nel rispetto delle norme sulla sicare::a degli utenti.
Livello minimo per la prestazione: In particolare gli elementi di prote:ione esterna prospicienri dislivelli superiori a I m devono ayere alte::a dal
piano pedonabile non inferiore a I m onde evitare la caduta di cose e persone nel yuoto. Nel caso di parapeii con alla base un gradino
che
permetta l'appoggio del piede, l'alte::a del parapetto al di sopra del gradino non deve essere inferioie o 90
Per i parapefii ò ringhiere
"m. essere previsto
tedli::ati con dei twoti questi non devono permettere ltottrqversabilità di 'una sfera clel diametro di I 0 cm e deve
un clordolo di
almeno I 0 cm di alte::a.
Normativa: -Legge 11.2.1991 n.109; -D.P.R.27.1.1978n.381; -D.P.R. 13.8.1998n.118; -D.M. 18.12.1975: -D.M.2.7.1981;-D.M. 16.5.19A7
n.246: -D.M. 11.6.1989 n.2j6; -D.M. 26.8.1992: -D.M. 30.11.1993; -D.M. 16.1.1996; -D.Lgs. 19.9.1991 n.626; -D.Lgs. 14.8.1996 n.t9l; -UNI
353/l;-UNl 7310; -UNl 7711; -UNI 8l99; -UNI8272/11; -UN| 8686/5; -UNI HD 1000; -UNI 10803; -UNI 10804; -Utt |OAIO; -UNt t08u;UNI 10812: -UNI 10919.
Su_002/Re-003 - Requisito: Resistenza a manovre false e violente
Classe Requisito: Sicurezza d'uso
L'attitudine a contrastare fficacemente il prodursi di rotture o deforma:ioni sotto l'a:ione di sollecita:ioni deriyanti da manZvre
false e violente.
Prestazioni: Sotto l'azione di sollecita:ioni derivanti dalle manovre errate e/o yiolente. i cancelli e barriere, compresi gli eyentu;li dispositivi
complementari di movimenta:ione, devono consemare inalterote le proprie caratteristiche meccaniche e dimensionali, non eyiden:ian-do rotture,
deterioramenti o deforma:ioni permanenti.
Livello minimo per la prestazione: Si considerano come livelli minimi le prove effettuate secondo la norma UNI 8612.
Normativa: -D.Lgs. 19.9.1991 n.626 (Attua:ione delle direttive B9/391/CEE, 89/65{/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, g0/26g/CEE, g0/270/CEE,
90i394/CEE e 90/679/CEE, riguardanti il miglioramento della sicure::a e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro); -LINI 7961; -UNI BZSìO2; -UNI 8612; -CNR-UNI 10011; -CNR 10022; -CEI 6l-t; -CEI 64-8.
Su_002/Re-004 - Requisito: Resistenza agli agenti aggressivi
Classe Requisito: protezione dagli agenti chimici ed organici
materiali di rivestimento degli elementi costihtenti le dttre:.qture esterne come balconi, logge e passerelle non devono subire dissoltcloni o
disgrega:ioni e mutamenti di aspetto a causa dell'a:ione di agenti aggressivi chimici.
Prestazioni: I materiqli utili::ati per i rivestimenti degli elementi di prote:ione esterna e di separa:ione esterna deyono conseryare sotto lta:ion-e
degli agenti chimici, normalmente presenti nelltrlrid o provenienti dall'utili-a:ione degli ambienti, inalterate le caratteristiche chimico-fisiche.
Livello minimo per la prestazione: I materiali, per i rivestimenti da pavimenta:ione, devono ayere una resisten:a ai prodotti chimici ài uso
comune corrispondente a quella richiesta dalla classe C2 della classifica:ione UPEC. Inoltre le membrane a base elistomerica per
l'impermeabili::a:ione di balconi e logge non devono deteriorarsi sotto l'a:ione di und concentra:ione di o:ono di 0,5 p.p.n.. Lé parti metalliche,
nel caso di esposi:ione diretta in atmosfera aggressiva, devono essere protette con yernici con resisten:a alla coryosioni in nebbia salina per
almeno 1000 ore, e di almeno 500 ore nel caso di impiego in alte atmosfere.
Normativa: -UNI 8290-2; -UNI 8103; -UNI 8903; -UNI 7071; -uNI 7072; -UNI 8298/4; -UNI 8403; -UNI B75t; -UNI B7B4; _UNI 9398: _UNI
9399; -UNI Progetto di norma E09.10.618.0; -UNI EN 106; -L:NI EN t21; -UNI EN t22; -{JNt EN 159; -UNl EN 163; -UNI EN 176: -UNI EN
177; -UNI EN 178; -UNI EN 186i1; -UNI EN 186/2; -UNI EN 187/1; -UNI EN 187/2; -UNI EN 188; -UNI ISO 175; -§O H3t: -ICITE UEAtc
Direttive comuni _ Intonaci plastici; -ICITE UEAtc Direttive comuni Rivestimenti di pavimento sottili.
I
Su_002/Re-006 - Requisito: Resistenza all'usura
materiali di rivestimento di elementi di attrez;ature esterne come balconi. logge
I
all'usura.
Classe Requisito: Durabilità tecnologica
caraleristiche di resisten:a
e passerelle dovranno presenturà
Prestazioni: In particolare materiali di rivestimento come balconi, logge e passerelle doyranno resistere nel tempo alle azioni cloyute al trffico
pedonale e di sedie a rotelle, piìt in particolare alle abrasioni, a perdite di materiale, a depositi, macchie,
non eliminabili con i normaii sistemi
""".
di manuten:ione.
Livello minimo per la prestazione: La resisten:a all'usura deve essere cotispondente alla classe U2 della classifica:ione upEC per i
rivestimenti di eslradosso di balconi e logge ad uso indi,-iduale mentre per l'uso collettfuo deve cotispondere alla classe {J3.
Normativa: UNI 5956: -UNI 7071; -UNt 7072; -UNt 7858; -IINI BOt4/15; -UNI 8273; -UNI FA t7i; -UNI 82gB/7; _UNI 8298/9; _LINI 8942/4; UNI 9l85; -UNI EN 101; -UNI EN 102; -L\NI EN 121; -UNt 154; -UNI EN 159; -UNI EN 163; -LINI EN 176; -UNt EN tZZ; -L/NI EN t7E;
-LrNl
EN 186/1; -UNI 186/2; -UNI EN 187/1; -UNI EN 187/2; -UNI EN l88; -\CITE UEAtc Direttiye comuniper l'Agrément tecnico delle
pavimentq:ioni plastiche; -ICITE UEAtc Direttive comuni per l'Agrément tecnico delle pavimentazioni sottili; -ICITE UEAtc Direttive comuni per
l'Agrément tecnico delle pavimenta.ion i tessili.
Su_002/Re-007 - Requisito: Resisterza meccanica
Classe Requisito: Di stabilita
Gli elementi strulturali costituenti i balconi, logge e passarelle devono contrastare in modo fficace le mantfesta:ione di e;enhtali rotture, o
deforma:ioni rilevanti, causate dall'a:ione di possibili sollecitazioni.
Prestazioni: Gli elementi di prote:ione e di separazione come logge, balconi, passarelle, ecc. devono essere idonei a contrastare efficacemente il
prodursi di rotture o deforma:ioni gravi sotto l'a:ictne di sollecitazioni meccaniche in modo da assicurare la durata e lafun:,ionalità nel tempo
sen:a pregiudicare la sicurezza degli utenti. A tal frne si considerano le seguenti a:ioni: carichi dowti al peso proprio e di eserci:io, solleciiazioni
sismiche. carichi dowli a dilatazioni termiche, assestamenti e deforma:ioni di strutture portanti. Eventuai.li cedimònfi e dejorma:ioni drroro nrrr*
compensati da sistemi di giun:ione e connessione.
Livello minimo per la prestazione: In particolare per gli elementi delle partizioni esterne ori:zontali, yerticali e inclinate per assolvere alla
fim:ione strutturale, le caratterisliche devono corrispondere a quelle prescritte dalle leggr e normative tigenti e, in modo particolare per gli
elementi di separa:ione e proteziane esterna devono resistere ad una spinta oriz:ontale sul corrimano poii a 1,2 kN/m per i parapetti di eAfrci
pubblici, e 0,80 kN/m per quelli destinati a edifici privati.
Manuale di Manutenzione
Normativa: D.M.14/01/2008 "Norme Tecniche per le Costru:ioni".
Manuale di Manutenzione
Si§femaài i èstè$.-,,',9400f-,4rènco
Su 002/Co-002 Elementi di chiusura
Componenti -
Manuale di Manutenzione
Elementi di:chiusura - Su OOZCo-OOz
Insieme degli elementi tecnici verticali del sistema edilizio aventi funzione
all'estemo.
,
di
separare
gli spazi intemi aet siitema edilizio sterso .iifetto
Manuale di Manutenzione
nrÈ-*ditài
,]
*ÉÉlÀ!ls
25
oaiC;:651.,1,
§r, 002/Co-002/Sc-006 Balconi, logge
[fu"
sc.hede .,
e passarelle
Su_002iCo-002lSc-007 Cancelliebarriere
Su 002/Co-002/Sc-008 Recinzioni
Manuale di Manutenzione
26
Sono elementi tecnici orizzontali e verticali con funzione di dividere e articolare g1i spazi estemi legati al sistema edilizio. Le strutture tradizionali
sono in cemento armato, laterocemento e acciaio.
Gli elementi tecnici sono i seguenti:
-le pavimentazioni ed i rivestimenti di estradosso;
-gli strati con funzione portante;
-gli strzti di rivestimento di intradosso, gli elementi di protezione
e separazione.
Sc-006/Re-005 - Requisito: Resistenza all'acqua per balconi. logse
passarelle
e
^,
Classe
Requisito: Protezione dagli agenti chimici ed oryanici
I
rivestimenti costituenti balconi, logge e passarelle, a contdtto con l'acqua, dovranno mantenete inalterate le proprie caratteristiche chimicofisiche.
Prestazioni: Non devono verificarsi deterioramenti di ala.rn tipo dei rtuestimenti costituenti balconi, logge e passarelle, nei limiti indicati dalla
normativa.
Livello minimo per Ia prestazione: I materiali costituenti i balconi, logge e passarelle a contatto con acqua (meteorica, da lavaggio, ecc.) devono
possedere una resistenza all'acEta corrispondente alla classe E3 della classifica:ione UPEC.
Anomalie Riscontrabili:
Sc-006/An-001 - Alveolizzazione a cariatura
Degradazione che si manifesta con 1a formazione di cavità di forme e dimensioni variabili. Gli alveoli sono spesso interconnessi e hanno
distribuzione non uniforme. Nel caso parlicolare in cui i1 fenomeno si sviluppa essenzialmente in profondità con andamento a diverticoli si può
usare il termine alveolizzazione a cariatura.
Sc-006/An-002 - Azzurratura
Colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidità scavo o rigetto degli strati di pittura.
Sc-006/An-003 - Cavillature superfi ciali
Sottile trama di fessure sulla super{icie del calcestruzzo.
Sc-006/An-004 - Corrosione
Corrosione degii elementi metallici per perdita del requisito di resistenza agli agenti aggressivi chimici e/o per difetti del materiale.
Sc-006/An-005 - Decolorazione
Alterazione cromatica della superfi cie.
Sc-006/An-006 - Deformazione
Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi strutturali in stato di parziale degrado o totalmente affidabili sul piano statico.
Sc-006/An-007 - Deposito superliciale
Accumulo
di
pulviscolo atmosferico
o di altri materiali estmnei, di
spessore variabile, poco coerente
e poco aderente alla superficie del
rivestimento.
Sc-006/An-008 - Disgregazione
Decoesione caralleizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.
Sc-006/An-009 - Distacco
Disgregazione e distacco di partì notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede.
Sc-006/An-010 - Effl orescenze
Fotmazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o polverulento o filamentoso, sul1a superhcie del manufatto. Nel
caso di efflorescenze saline, la cistallizzaztone può talvolta awenire all'intemo de1 materiale provocando spesso i1 distacco delle parti più
superhciali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefflorescenza o subefflorescenzaSc-006/.4n-011 - Erosione superficiale
Asportazione di materiale da1la superficie dowta a processi di natum divena. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzali anche
termini come erosione per abmsione o erosione per corrosione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione
per usura (cause antropiche).
Sc-006/An-012 - Esfoliazione
Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra 1oro, generalrrente causata
dagli effetti del gelo.
Sc-006/An-013 - Esposizione dei ferri di armatura
Distacchi di parte di calcestruzzo (coprifeno) e relativa esposizione dei ferri
atmosferici.
di
armatura a fenomeni
di corosione per l'azione degli
Sc-006/An-0 l4 - Fessurazioni
Presenza di rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare f intero spessore del manufatto.
Sc-006/An-015 - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidità e alla scarsa ventilazione.
Sc-006/An-016 - Macchie e graffiti
agenti
Manuale di Manutenzione
27
Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in gmdo di aderire e penetrare
ne1
materiale del manufatto.
Sc-006/An-017 - Nlancanza
Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto.
Sc-006/An-018 - Muffa
Si tratta di un fungo che tende a crescere sul legno in condizioni di messa in opera recente.
Sc-006lAn-019 - Patina biologica
Stmto sottile, morbido e omogeneo, aderente alla superficie e di evidente
nafi-rra biologica,
è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio.
di colore variabile, per lo più verde. I-a patina biologica
Sc-006/An-020 - Penetrazione di umidità
Compana di macchie di umidità dorute all'assorbimento di acqua.
Sc-006/An-021 - Polverizzazione
Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli.
Sc-006/An-022 - Presenza di vegetazione
Presenza di vegetazione caralteriz;:ata dalla formazione di licheni, muschi
e
piante lungo le superfrcie.
Sc-006/An-023 - Rigonfi amento
Variazione della sagoma che interessa I'intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi.
Sc-006/An-024 - Scheggiature
Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli degli elementi in calcestruzzo.
Sc-006/Cn-001 - Controllo elementi prefabbricati
Procedura: Controllo a vista
Frequenza: 180 giomi
Controllo della stabilità degli elementi prefabbricati, ad esempio fioriere, e dei relativi sistemi di fissaggio alla struttura.
Requisiti da verificare: -Resislen:a all'usura, -Resisten:a meccanica
Anomalie: -A::urratura, -Cavillah,re superficiali, -Cotosione, -Decolora:ione, -Deforma:ione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco,
-Esposi:ione deiferri di armatttra, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetra:ione di umidità
Ditte Specializzate: Muratore
Sc-006/Cn-002 - Controllo ringhiere e parapetti
Procedura: Controllo a vista
Frequenza:360 giomi
Controllo dei parapetti e ringhiere e dei relativi rivestimenti per verificare la prersenza di eventuali anomalir (macchie, sporco, perdita di materiale
ecc.). Verifica della loro stabilità e del correlto fissaggio alla struttura; in particolare nel rispetto de1le norme per la sicurezza dei bambini.
Requisitidaverificare: -Resisten:aall'acquaperbalconi,loggeepassarelle,-Resistenzaall'usura,-Resisten.ameccanica
Anomalie: -Azzurratura, -Cavillature superficiali, -Cotosione, -Decolorazione, -Deforma:ione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco,
-Esposi:ione deiferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patind biologica, -Peneta:ione di umidità
Ditte Specializzate: Generico
Sc-006/Cn-003 - Controllo rivestimenti all' estradosso
Procedura: Controllo a vista
Frequenza: 360 giomi
Controllo della perfetta tenuta dello strato impermeabilizzante dell'estmdosso.
Controllo dell' aspetto estetico delle superlìci dei rivestimenti (piastrelle in grès ceramico smaltato, rivestirrenti lapidei, rivestimenti in cotto,
rivestimenti vinilici e in gomma, dei zoccolini battiscopa, ecc.). Verifica dei grado di usum e/o di brillantezza delle superfici. Verifica di eventuale
presenza di macchie, sporco, abrasioni, gmffi, efflorescenze, ecc..
Requisiti da verificare: -Resisten:a all'acqua per balconi, logge e passarelle, -Resisten:a all'usurct
Anomalie: -A::urratura, -Cavillature supediciali, -Cotosione, -Decolorazione, -Deforma:ione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco,
-Esposi:ione deiferri di armatura, -Fessurazioni, -Patina biologica, -Penetra:ione di umidità
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-006/Cn-004 - Controllo rivestimenti all'intradosso
Procedura: Controlio a vista
Frequenza:360 giomi
Verifica di eventuale presenza di macchie, sporco, abrzsioni, efflorescenze, bollature, croste, microfessumzioni, ecc. sul1a super{icie di intradosso.
Controllo deli'aspetto estetico delle superfici dei rivestimenti (intonaci, pitture a base di resine sintetiche e farine di quarzo su intonaco a malta
bastarda; pithrre a base di resine sintetiche e farine di quarzo su superficì non intonacate realizzate con materiali sigillanti a base cementizia
appiicata a spatola; trattamento a vista del conglomerato cementizio con impregnatura a base siliconica, ecc.) e dello stato di conservazione delle
finiture e degli aspetti cromatici.
Requisiti da yerificare: -Resisten:a all'usurd. -Resistenza meccanica
Anomalie: -Azzurratura, -Cavillature superficiali, -Cotosione, -Decolorazione, -Deformazione, -Deposito superJictale, -Disgregazione, -Distacco,
-Esposizione deiferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetrazione di umidità
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-006/Cn-005 - Controllo strutturale
Manuale di Manutenzione
28
Procedura: Controlio a vista
Frequenza: 360 giomi
Controllo delle parti strutturali a vista per ricercare eventuali anomalie (fenomeni di disgregazioni, fessurazioni, esposizione dei ferri d'armatura,
processi di cartonatazione del cls, ossidazione ecc.).
Requisiti da verificare: -Resistenza all'usurd, -Resisten:a meccanica, -Transitabilità balconi, logge e passarelle
Anomalie: -A:=urratura, -Cavillature superficiali, -Corrosione, -Decolorazione, -Deiorma:ione, -Deposito superficiale, -Disgregazione, -Distacco,
-Esposizione deiferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetra:ione di umidità
Ditte Specializzate: Specializzati vari
interventi eseguibili dal personale specializzato
Sc-006/In-001 - Pulizia intonaco e rivestimento
Frequenza: Quando occorre
Pulizia delf intonaco e del rivestimento con lavaggio ad acqua delle supeflci con soluzioni adatte al tipo di materiale. Rimozioni di macchie, graffiti
o depositi superficiali mediante I'impiego di tecniche con getto d'acqua a pressione e/o con soluzioni chimiche appropriate. Le modalità, i prodotti,
le attrezzature variano a secondo delle superfici e dei materiali costituenti i rivestimenti.
Ditte Specializzate: Pittore
Sc-006/In-002 - Rifacimento intonaco e riyestimento
Frequenza: Quando occorre
Sostituzione delle parti usurate o di altre forme di degrado mediante I'aspofiazione delle aree piÌr degradate, pulizia delle parti sottostanti mediante
spazzolatura e preparazione della base di sottofondo previo lavaggio. Ripresa dell'area con materiali adeguati e simili all'intonaco originario con
attenzione a preservare l'aspetto visivo cromatico delle superfici. futinteggiature delle parti con preventiva rimozione delle zone deteriorate
mediante preparazione del fondo. Le modalità di ritinteggiatum, i prodotti, le atlrezzature variano a secondo delle superfici e dei materiali
costituenti.
Ditte Specializzate: Pittore
Sc-006/In-003 - Rifacimento pavimentazione
Frequenza: Quando occone
fufacimento degli elementi rotti delle pavimentazioni, previa preparazione del fondo, e nuova posa con elementi analoghi. Le modalità di posa,
prodotti, le attrezzature variano a secondo del1e superfici e della tipologia di pavimento.
Ditte Specializzate: Pavimentista
i
Sc-006/In-00tI - Ripristino stabilita parapetti e ringhiere
Frequenza: Quando occorre
Rifacimento degli elementi di connessione e protezione dei parapetti e ringhiere e verifica del corretto senaggio degli stessi e sostituzioni di
eventuali parti mancanti. Riparazione della protezione antiruggine degli elernenti metallici mediante rimozione della ruggine ed applicazione di
vemici protettive. Integmzione di parti mancanti con elementi pieni e/o prefabbricati (cementizi, mumtura, ecc.). Riparazione di eventuali
corrosioni o fessurazioni con saldature e connessioni con elementi di raccordo.
Ditte Specializzate: Specializzati vari
sc-006/In-005 - Ritinteggiatur'
arequenza: euando occorre
Ritinteggiature delle varie parti una volta rimosse le zone deteriorate mediante prepamzione del fondo. Le modalità di ritinteggiatura, i prodotti, le
attrezzature variano a secondo deile superfici e dei materiali costituenti.
Ditte Specializzate: Pittore
Manuaie di Manutenzione
29
Sono elementi mobiii con funzione di apertura-chiusura e separazione di locali o aree e di controlio degli accessi.
Le barriere mobili invece sono dispositivi di delimitazione di aree o di vie di accesso. Esse non costituiscono una totale chiusura ma sono
un'indicazione di divieto di accesso o di transito a cose, mezzi o persone non autorizzati. Gli elementi costituenti tradizionali possono essere in
genere in ferro, legno, materie plastiche, ecc.; la struttura portante dei cancelli deve esserc poco deformabile e garantire un buòn funzionamento
degli organi di guida e di sicurezza. In genere sono legati ad automatismi di controllo a distanza del comando di apernrra-chiusura.
Sc-007/Re-009 - Requisito: Sicurezza contro gli inforhrni di cancelli e
Classe Requisito: Acustici
barriere
I cancelli e le barriere devono essere reali:zati con materiali e modalità di prote:ione atti d prevenire infortuni e/o incidenti a cose e persone.
Prestazioni: I cancelli e le batiere e i dispositivi di movimenta=ione devono assicurare il perfetto fun:ionamento, in particolare neltà
fasi di
movimenta:ione, e garantire i criteri minimi di sicure:zq.
Livello minimo per la prestazio ne: - Le sttperfici delle ante non devono presentdre sporgen=e fino ad una alte::a di 2 m (sono ammesse sporgen:e
sino a 3 mm purché con bordi smussati e arrotondati).
- Per cancelli reali::ati in ambiti industriali sono tollerate sporgen:e sino a l0 mm.
- Per gli elementi dotati di moto relatiyo deye essere reali::ato unft anco <: di l 5 mm.
- Nella parte cotispondente alla posizione di chiusura va lasciato unfranco meccanico di almeno 50 mmfra il cancello e il battentefisso.
' Pet cancelli con elementi verticali si deve prowedere ad applicare una prote:ione adeguata costituita da reti, griglie o lamiere traforate con
aperture che non permettano il passaggio di una sfera di diametro di 25 mm. se la distan:a dagli organi mobili è >- a 0,3 m, e di una sfera del
diametro di l2 mm, se la distan:a dagli organi mobili è < di 0,3 m. Ifrli delle reri deyono ayere una se:ione non < di 2,5 mm2, nel caso di lamiere
traforate queste dettono avere uno spessore non < di 1,2 mm.
- Ilfranco esistente fra il cancello e il pavimento non deye essere > 30 mm.
- Per cancelli battenti a due ante, questi devono avere uno spa:io di almeno 50 mm tra le due ante e ricoperto con profilo in gomma pardurtodeformante di sicure:za sulJrontale di chiusura, per attutire l'eventuale urto di un ostacolo.
- La velocità di trasla:ione e di qttella periferica tangen:iale delle ante girevoli deye risultare <: a l2m/min; mentre quella di discesa, per dnte
scorrevoli yerticalmente, <: Bm/min.
- Gli elementi delle ante, che possono trovarsi a contqtto durante tra loro o con altri ostacoli durante le moyimenta:ioni, deyona essere protetti
contro i pericoli di schiacciamento e convoglianrento delle persone per tuttct la loro estensione con limita:ione di 2 m per l'alte::a ed una
tolleran:a da 0 a 30 mm per la parte inferiore e 100 mm per la pdrte superiore.
- Per cancelli a batlente con larghe::a della singola anta <: I ,B m è richiesta la presen:a di una fotocellula ni filo esterno dei montanti laterali,
inlegrata da un controllo di coppia incorporato nell'a.iondmento, tale da limitare lafor:a trasmessa dal cancello in caso di urto con Lm ostacolo di
vqlore di I 50 N (1 5 kg misurati sull'estremità dell'anta corrispondente allo spigolo di chiusura.
- Per cancelli a battente con larghe:za della singola anta >: l,B m è richiesta l'applicazione di dtte fotocellule, una esterna ed una interna alla yia
di corsa, per la delimita:ione dell'area interessata alle movimenta.ioni.
- Per cancelli scorrevoli con <: 300 kg è richiesta la presen:a di unafotocellula sulla parte esterna alla yia di corsa, integrata da un controllo di
coppia incorpotato nell'a:ionamento. Nel caso non sia possibile l'utilizzo del limitdtore di coppia va aggiunta una protezione alternativa come la
costola sensibile da applicare sulla parte fissa di chittsura ed eyentualmente di aperturc od altra prote:ione di uguale efficacia.
- Per cancelli scorrevoli con massa > di 300 kg vanno predisposte 2 Jotocellule di ai una interna ed una esterna alla via di corsa. Occorre
comunque applicare costole sensibili in corrisponden:a dei montanti fissi di chiusura, ed eventualmente di apertura, cluando vi può essere un
pe ricolo di c o nv ogliamento.
- Le barnerelfotoelettriche devono essere costituite da raggi, preferibilmente infrarossi, modulati confrequen:a > di 100 H: e comunque
insensibili a perturba:ioni esterne che ne possono compromeltere lafun:ionalità. Inolte vanno poste ad un'alte:za compresa fra 40 e 60 cm dat
suolo e ad una distan:a massima di l0 cm dalla :ona di convogliamento e/o schiacciamento. Nel caso di ante gireyoli la distanza massima di I 0 cm
va misurata con le ante aperte.
- Deve essere instdllato un segnalatore, a luce gialla intermiltente, confun:ione luminosa durante il periodo di apertura e chiusura rhel cancello e/o
batriera.
- E' richiesto un dispositivo di arresto di emergen:a da a:ionare in caso di necessità
Sc-007/An-001
per l'atesto del moto.
- Azzurratura
colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidita scavo o rigetto degli stmti di pitnrra.
Sc-007/An-002 - Bolla
Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatum.
Sc-007/An-003 - Corrosione
Corrosione degli elernenti metallici per perdita del requisito di resisterza agli agenti aggressivi chimici e/o per difetti del materiale.
Sc-007/An-004 - Decolorazione
Altemzione cromatica de1la superficie.
Sc-007/An-005 - Deformazione
Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di cancelli e barriere.
Manuale di Manuterzione
-tt,
Sc-007/An-006 - Deposito
Accumulo di materiale e detriti lungo le superfrci di scorrimento con relativo ostacolo alle normali movimentazioni delle parti.
Sc-007/An-007 - Di{trcoltà di comando a distanza
Telecomandi difettosi e/o batterie energetiche scariche e/o centraline di ricezione difettose.
Sc-007/An-008 - Erosione superfi ciale
Asportazione di materiale dalla superficie dowta a processi di natum diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati a:rche
termini come erosione per abrasione o erosione per corrosione (cause meccaniche), erosione per corosione (cause chimiche e biologiche), erosione
per usura (cause antropiche).
Sc-007/An-009 - Fratturazione
Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con o senza spostamento delle parti.
Sc-007/An-010 - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidita e alla scarsa ventilazione del legno.
Sc-007/An-011 - Mancanzl
Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto.
Sc-007/An-012 - Non ortogonalità
I-a ortogonalità delle parti mobiii rispetto a
parti.
que11e
fisse dovuta generalmente per usua eccessiva e/o per mancanza di registrazione periodica delle
Sc-007/An-013 - Perdita di materiale
Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici.
Sc-007/An-014 - Scagliatura, screpolatura
Distacco totale o parziale di parti della pellicola dette scaglie che awiene in prossimità di scollaggi o soluzioni di continuità.
Sc-007/An-015 - Scollaggi della pellicola
Mancanza di aderenza della peiiicoia a1 substrato per cause diverse e successiva scagliatura.
Sc-007/Cn-001 - Controllo automatismi
Procedura: Controllo a vista
Frequenza:30 giomi
Controllo dei processi di apertura-chiusura a distanza. Verifica efhcienza barriere fotoelettriche e prova sicurezza di arresto del moto di chiusura,
con ripresa o meno del moto in senso contrario, nel caso di intercettamento al passaggio di cose o persone dopo ìl disimpegno della fotocellula.
Controllo del corretto funzionamento del dispositivo lampeggiante-intermittente ad indicazione del movimento in atto. Controllo de1 corretto
funzionamento del dispositivo di emergenza da azionare in caso di necessità per l'arresto del moto. Inoltre i dispositivi di comando motorizzato e
manuale devono controllarsi reciprocamente in modo che non sia possibile I'azione manuaie se risulta inserito ancora quello motorizzato e
viceversa.
Requisiti da verificare: -Sicare::a contro gli infortuni di cancelli e barriere
Anomalie: -DeJorma:ione, -Deposito, -Dfficoltà di comando a distan:a, -Erosione superficiale, -Frathtra:ione, -Non ortogonalità. -Perdita di
materiale, -Scollaggi della pellicola
Ditte Specializzate: Tecnici di livello superiore
Sc-007/Cn-002 - Controllo cerniere e guide
Procedura: Controllo a vista
Frequenza: 30 giomi
Controllo del coretto funzionamento di cemiere e guide di scorrimento con verifica durante 1e fasi di movimentazioni delle varie parti. Controllare
I'assenza di depositi o detriti lungo le guide di scorrimento che ostacolano ed impediscono le normali movimentazioni.
Requisiti da yerificare: -Sia.trezza contro gli infortuni di cancelli e barriere
Anomalie: -Deforma:ione. -Deposito, -Dfficoltà di commtdo a distan:a, -Erosione superficiale, -Fratturazione, -Non ortogonalità, -Perdita di
materiale, -Scollaggi della pellicola
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-007/Cn-003 - Controllo delle superfici
Procedura: Controllo a vista
Frequenza: 180 giomi
Controllo del livello di finitura e di integrità degli elementi in vista con ricerca di eveniuali anomalie (corrosione, bollatum, perdita di materiale,
ecc.) e/o causa di usura.
Requisiti da verificare: -Resisten:a agli agenti aggressil)i, -Resisten:a all'usura
Anomalie: -Deforma:ione, -Deposito, -Dfficoltà di comando a distan:a, -Erosione ruperJiciale, -Frattura:ione, -Non ortogonalità, -Perdtta di
mate r iale, -S co llaggi de lla pe lli c ola
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-007/Cn-004 - Controllo sistemi di apertura e chiusura
Procedura: Controllo a vista
Frequenza: 30 giomi
Controllo dei sistemi di apertura e chiusura con verifica delle fasi di movimentazioni e di corretta aderenza delle parti fisse con quelle mobili.
Controllo dei dispositivi di arresto e/o fermo del cancello al cessare dell'alimentazione del motore. Controllo dell'arresto automatico del gruppo di
Manuale di Manutenzione
31
azionamento nelle posizioni finali di apertura-chiusum. Verifica dell'efficienza d'integrazione con g1i automatismi a distanza.
Requisiti da yerificare: -Sicure::a contro gli infortuni di cancelli e barriere
Anomalie: 'Deforma:ione, -Deposito, -Dfficoltà di comando a distan:a, -Erosione superficiale, -Frattura:ione, -Non ortogonalità, -Perdita di
materiale, -Scollaggi della pellicola
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-007/In-001 - Pulizia sistemi manovra
Frequenza: 30 giomi
Pulizia ed ingrassaggio-grafitaggio dei sistemi di manovra (cemiere, guide, superfici di scorrimento) con prodotti idonei
Ditte Specializzate: Specializzati vari
e non residuosi.
Sc-007/In-002 - Rifacimento protezione
Frequenza: Quando occorre
Rifacimento de1le protezioni e delle coloriture con eliminazione dei vecchi strati, pulizia delle superfici ed applicazioni
(anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale ed alle condizioni ambientali.
Ditte Specializzate: Specializzati vari
di prodotti
idonei
Sc-0074n-003 - Sistemazione automatismi a distanza
Frequenza: Quando occorre
Sostituzione delle batterie di alimentazione nei telecomandi. Pulizia schermi barriere fotoelettriche (proiettori e ricevitori). Sostituzione di parti ed
automatismi usurati e/o difettosi.
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-007/In-004 - Sostituzione parti usurate
Frequenza: Quando occorre
Sostituzione degli elementi a vista di cancelli e barriere e di parti meccaniche ed organi di manovra usurati e/o rotti con altri analoghi e con uguali
caratteristiche.
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Manuale di Manutenzione
32
iecinzioni - su_oozlco-0ozlsc-o0C
Sono strutture
veticali con funzione di delimitare e chiudere le aree esterne di proprietà privata o di uso pubblico. Le recinzioni possono
reahzzate da'.
essere
-muratura piena a faccia vista o intonacate;
-base in muratura e cancellata in ferro;
-rete a maglia sciolta con cordolo di base e/o bauletto;
legno;
-siepi vegetali e/o con rete metallica, ecc..
Cause possibili delle anomalie:
Origine dei di[eni di superficie:
-usura;
-urti;
-rivestimento non suflìcienti per
-stagnazione di acqua piovana;
il
per
i carichi puntmli;
-combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).
Origini delle anomalie meccaniche:
-erori di concezioni (errori di calcolo, sovraccarichi non presi in considerazione, dimensionamento insufficiente);
-errori di messa in opera (difeui a livello delle connessioni, degli appoggi, dei tiranti, pezzi mancanti, etc.);
-sovraccarichi accidentali;
-movimenti agii appoggi;
-fessumzioni alle estremità o debolezza intema del materiale.
So008/Re-008 - Requisito: Sicurezza contro gli infortuni delle
Classe Requisito: Acustici
recu1zlonl
Le recin:ioni devono essere reali::ati con materiali e modalità di prote:ione dtti a prevenire infortuni e/o incidenti a cose e persone.
Prestazioni: Le recin:ioni vanno reali::ate e manutenute nel rispetto delle norme relative alla distan:a dal ciglio stratlale, àlla sicure::a del
traffico e della visibilità richiesta dall'Ente proprietario della strada o dell'autorità preposta alla sicare::a dil traffico e comunque del codice della
strada.
Livello minimo per la prestazione: Le caratteristiche e le tipologie ammissibili nel rispetto del requisito di Sicure:za contro gli infortuni sono da
ritenersi indicative ed esaustive soltanto in riferimento a regolamenti edilizi e strumenti urbanistici locali ed al Nttoyo Codice della Strada:
- reciil:ioni opache in murdtura piena a faccia vista o intonacate: 3,00 m :> alte::a > - 2,00 m:
- recin.ioni costituite da base in muratttra e cancellata inferro, eventualmente intercalate da pilastrini in murahtra:
fino a m I,00 per la base in
murdtura e m 2,50 per il complesso della recin:ione;
- recin:ione in rete a maglia sciolta con cordolo di base e/o bauletto non superiore a cm 50 e alte::a totale 2,50;
- recin:ioni in legno, costituite da pali infissi nel terreno, sen:a nessun tipo di fissaggio con malta, corrente ori:zontale ed eventuali lrcrversi
inclindti o a croce all'interno delle specchiature tra i montdnti: m 1,00, H max - m 1,00;
- recin:ioni in siepi vegetali con rete metallica: H max - m 2,50.
Sc-008/An-001 - Azzurratura
colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidità scavo o rigetto degli strati di pittura.
Sc-008/An-002 - Bolla
Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura.
Sc-008/An-003 - Corrosione
Corrosione degli elementi metallici per perdita del requisito di resistenza agli agenti aggressivi chimici e/o per difetti del materiale.
Sc-008/An-00.1 - Decolorazione
Alterazione cromatica della superfi cie.
Sc-008/An-005 - I)eformazione
variazione geometriche e morfoiogiche dei profili
e degli elementi
di cancelli
e barriere.
Sc-008/An-006 - Deposito
Accumulo di materiale e detriti lungo le superfici di scorrimento con relativo ostacolo alle normali movimentazioni delle parti.
Manuale di Manutenzione
JJ
Sc-008/An-007 - Erosione superfi ciale
Asportazione di materiale dal1a superfìcie dovuta a processi di nalura diversa.
Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche
temini come erosione per abrasione o erosione per corrosione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cà'us. .É-i"h. e biologiche), erosione
per usura (cause antropiche).
Sc-008/An-008 - Fratturazione
Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con o senza spostamento delle parti.
Sc-008/An-009 - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente doluta ad umidità e alla scarsa ventilazione del legno.
Sc-008/An-010 - Mancanza
Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto.
Sc-008/An-011 - Non ortogonalità
I-a non ortogonalità delle parti mobili rispetto a quelle fisse doruta generalmente per lusura eccessiva e/o per mancanza di registrazione periodica
delle pati.
Sc-008/An-012 - Perdita di materiale
Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici.
Sc-008/An-013 - Scagliatura, screpolatura
Distacco totale o parziale di parti del1a pellicola dette scaglie che awiene in prossimità di scollaggi o soluzioni di continuità.
Sc-008/An-014 - Scoltaggi della pellicola
Mancanza di aderenza della pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatura.
Sc-008/Cn-001 - Controllo reti
Procedura: Controllo a vista
Frequenza: 730 giorni
Controllo dell'integrità e della tesatura delle reti e delle maglie. Controllo deli'integrità di tralicci e/o paletti e degli ancoraggi relativi e ricerca di
eventuali anomalie (corrosione, deformazìone, perdita di elementi, bollatura, perdita di materiale, ecc.; è/o causa di usura.
Req uisiti da verifi care: - Re s is ten:a all tusura, - Re sis te n:a meccan ica
Anomalie: -Corrosione, 'Deposito, -Erosione wperficiale, -Frattura:ione, -Non ortogonalità, -Perdrta di materiale, -Scagliatura, screpolatura
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-008/Cn-002 - Controllo superlici a vista
Procedura: Controllo a vista
Frequenza: 730 giomi
Controllo del livello di finitura e di integrità degli elementi in vista, e ricerca di eventuali anomalie (corrosione, deformazione, perdita dr elementi,
bollatura, perdita di materiale, ecc.) e/o causa di usura.
Requisiti da verificare: -Resisten:a agli dgenti aggressivi, -Resisten:a all'usura, -Sicure:za contro gli infortuni delle recin:ioni
Anomalie: -Corrosione, -Deposito, -Erosione superficiale, -Frattura:ione, -Non ortogonalità, -Perdita di materiale, -Scagliatura, screpolarura
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-008/In-001 - Rifacimento protezione
Frequenza: Quando occorre
Rifacimento delle protezioni, dei rivestimenti e delle coloriture mediante rirrozione dei vecchi strati, pulizia delle superfici ed applicazioni di
prodotti specifici (anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale ed alle condizioni ambientali.
Ditte Specializzate: Pittore
Sc-008/In-002 - Sostituzione
Frequenza: Quando occorre
Sostituzione deile parti in vista di recinzioni usurati e/o rotti con altri analoghi e con uguali caratteristiche.
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Manuale di Manutenzione
34
e=..olrypo
dt0pÈra
No,3'.-1-
Nuova,Oper
=,
Le sistemazioni esteme costituiscono, da una parte I'insieme degli elementi tecnici aventi la funzione di dividere e conformare gli spazi estemi
connessi a1 sistema edilizio, (balconi, ringhiere, logge, passerelle, scale e mmpe esteme, ecc.) e dall'altra tutti quegli elementi che camtleizzano
I'ambiente circostante (s1rade, parcheggi, aree a verde, ecc.).
,,
Su-003lRe-001 - Requisito: Isolamento
termico
Le pareti perimetrali verticali dovranno resistere al passaggio
di
calore ed assicurare
il
Classe Requisito: Termici ed igrotermici
benessere tenfiico e limitare le dispersioni di
riscaldamento e di energia.
Prestazioni:
- attraverso
Le
presta:ioni relative all'isolamento termico di una parete sono valutabili:
il calcolo del cofficiente di trasmissione termica tenendo conto delle grandezze riportate nella UNI 7357;
- atlraverso prove di laboratorio:
- attrcuerso metodi diversi (identifica:ione termografica delle :one diverse, misure con termoflussimetri e prove di tenuta all'aria).
Inoltre le prestazioni relative all'isolamento termico di una parete sono valutabili: in base alla trasmittan:a unitaria U ed ai coeficienti lineari di
trasmissione kl per ponti termici o punti singolari che essa possiede.
Livello minimo per la prestazione: Pur non stabilendo specifici limiti presta:ionali per le singole chiusure aifini del contenimento delle
dispersioni, tuttavia i vdlori di U e kl devono essere tali da concotere a contenere il coeficiente volumico di dispersione Cd dell'intero edificig e
quello dei singoli locali nei limiti previsti dalle leggt e normatiye vigenti.
Normativa: D.lvt. del 22/01/2008n.i7: UNITS1l300:UNIEN15316: UNIENISO13790.
Su-003/Re-002 - Requisito: Regolarità delle finiture
Classe Requisito: Visivi
Le pavimentazioni debbono overe gli strati superficiali in vista privi di dfetti, fessura:ioni, scagliature o screpolature ruperficiali e/o comunque
esenti da caratteri che possano rendere difficile la lettura.formale.
Prestazioni: Le superfici delle pavimenta:ioni non devono presentarefessura:ioni a vista, né screpolature o sbollature superficiali. Le coloriture
devono essere omogenee e non presentare tracce di ripresa di colore, che pet altro saranno tollerate solamente su grandi superfici. Nel caso di
rivestimenti ceramici valgono le specfiche relative alle caratteristiche dimensionali e di aspetto di cui alla norma UNI EN ISO 10515-2.
Livello minimo per la prestazione: I livelli minimivariano infun:ione delle varie esigen.e di aspetto come: laplanarità; l'assen:adi difetti
superficiali: l'omogeneità di colore; l'omogeneità di brillantezza; l'omogeneità di insudiciamento, ecc..
Normativa: -UN[7823; -UNl7998; -UNl7999; -UN[8012; -UN[8290-2; -UN|8380; -UNI838l; -UNIBBl3; -UN[8911-1; -UNI891l-2; -UNI
B91l-3; -UNI EN 98; -ICITE UEAtc _Direttive Comuni Rivestimenti plastici continui.
Su_003/Re-005 - Requisito: Resistenza agli agenti aggressivi
Classe Requisito: Protezione dagli agenti chimici ed organici
stùire dissolu:ioni o disgrega:ioni e mutamenti di aspetto a causa dell'a:ione di agenti aggressivi chimici.
Prestazioni: I materiali costituenti le patimentq.ioni non devono deteriorarsi in presen:a degli agenti chimici normalmente presenti nell'aria o
provenienti dall'utiliz:azione degli ambienti. Devono in ogni caso consentire tm'agevole puli:ia di eyentuali macchie o depositiformatisi.
Livelfo minimo per la prestazione I livelli minimi variano infun:ione dei materiali utili::ati e del loro impiego.
Normativa: -UNI 7998; -UNI 7999; -UNI 8290-2; -UNI 8380; -UNl 8381; -UNI 8403; -UNI 8903; -UN[ Progetto di norma E09.]0.648.0; -UNI
EN 106; -UNI EN 122: -UNI ISO 175; JSO 1431; JCITE UEAtc Direttive comuni Intonaci plastici; -ICITE UEAtc _Direttive comuni _
Rive s time nti di pay imento sott i li.
Le pavimentazioni non devono
Su_003/Re-006 - Requisito: Resistenza meccanica
Classe Requisito: Di stabilità
Le pavimenta:ioni devono contrastare in modo elficace la manifesta:ione di eventuali rolture, Ò deforma:ioni rilevanti, causate dall'azione di
p oss ib i I i so I le c itazioni.
Prestazioni: Le pavimentazioni devono essere idonee a contrdstare efrcacemenle il prodursi di rotture o deforma:ioni gravi sotto l'a:ione di
sollecita:ioni meccaniche in modo da assicurare la durata e la fun:ionalità nel tempo sen:a pregiudicare la sicure::a degli utenti. A tal fine si
considerano le seguenti a:ioni:
- azione di una sedia con ruote (UNI EN 425);
- a:ione di lacera:ione (UNI EN 432);
- azione di un carico stdtico (UNI EN 433).
Livello minimo per la prestazione'. - Nel caso dell'a:ione di una sedia con ruote si sottopone un'area di riyestimento resiliente, con piit giunzioni
saldate, al movimento simttlato di una sedia con ntote con movimenti epicicloidali in dire:ioni diverse. Dalla prova si rileyano i danni riportali dal
proùno (UNI EN 425);
- Nel caso di un'a:ione di lacera:ione, un provino viene incollalo ffa due piastre tale da ottenere una sovrapposi:ione di 2000 mm"2
corrispondente alla superficie di lacera:ione. Sottoposto a tra:ione il provino sarà strappato parallelamente alla superficie delle piastre ((INI EN
132);
- Nel caso dell'a:ione di un carico stqtico, un provino viene prima misurato nello spessore e successiyamente sottoposto piit volte a un carico
statico (UNI EN 133);
Normativa: -UNI 7998; -UNI 7999; -UNI 8j80; -UNI B3B1; -UNI EN 125; -UNI EN 432; -UNI EN 133; -LINI EN 685; -UNI EN 12166.
Manuale di Manutenzione
§i§temazioxi:,,esteia4, Sù;003,--"É.
S,,
003/Co-003
Pavimentazioni esterne
o
cr6,-;-ne
Manuale di Manutenzione
36
Le pavimentazioni inteme sono rivestimenti stabili che realizzano que11a superficie piana soggetta al calpestio, a1 passaggio di persone e cose e ai
relativi carichi. I requisiti che deve avere un buon pavimento, sono: continuità e solidità, resistenza all'usura,leggerezza, impermeabilità, igienicità,
facile manutenzione, aspetto estetico, coibenza termo-acustica.Gli spessori variano in funzione al traffico previsto in superfìcie. la scelta degli
elementi, i1 materiale, la posa, il giunto, le fughe, gli spessori, f isolamento, le malte, i collanti, g1i impasti ed i fissaggi variano in funzione degli
ambienti e del loro impiego. Per i pavimenti estemi si richiedono materiali che, oltre ad avere 1e caratteristiche già citate, non risentano delle
escutsioni termiche, dell'azione degli agenti atmosferici, deii'usura particolarmente elevata cui possono essre sottoposti; devono, inoltre, essere
messi in opera in modo da garantire 1o smaltimento delle acque.
Manuale di Manutenzione
Pavimentazioni esterne - Su 003/Ce.003
-
Elenco Schede ,
Su_003/Co-003iSc-009 Pavimentazioni resinose
Manuale di Manutenzione
38
Pavimentazioniièsinose.Su.00sico.oos/Sc.009
fuvestimenti in grado di recuperare la forma iniziale fino ad un certo punto dopo compressione, per esempio materiali plastici, gornma, linoleum o
PVC.
Cause possibili delle anomalie:
Origine dei diietti di supedìcie:
-usul?,
-substrato insuf ficiente;
-mancanza di drenaggio in sito umido;
-pessima qualìtà dei leganti;
-inerti non adatti;
-terrapieno non stabilizzato;
-rivestimento e substrato non sufficienti per il traffico o per i carichi puntuali;
-fughe d'acqua accidentali provocanti erosioni;
-cantiere di sbancamento in prossimità;
-stagnazione di acqua piovana;
-fuga accidentale di idrocarburi o di prodotti chimici che comporta i1 degrado del legante dei prodotti bituminosi.
Origine dei difetti di cordoii e canali di scarico;
-assenza o insulficienza di ghiaia.
Origini dei difetti del suolo;
-variazione de1la portanza del sottosuolo;
-variazione del livello della falda;
-opere in sottosuolo non previste.
Sc-009iRe-004 - Requisito: Regolarità delle finiture per rivestimenti
Classe Requisito: Acustici
resinosi
I rivestimenti debbono avere gli strati superficiali invistaprivi di difetti,fessura:ioni, scagliature o screpolature ntperficiali e/o comunque esenti
da caratteri che possano rendere dfficile la letturaformale.
Prestazioni: Le superfici dei rivestimenti non devono presentqre fessura:ioni a vista, né screpolature o sbollature superficiali. Le coloriture
devono essere omogenee e non presentare tracce di ripresa di colore, che per altro saranno tollerate solamente vr grandi ntperfici.
Livello minimo per la prestazione: I livelli minimi si basano sull'esame avista dell'aspetto della superficie del rivestimento elencando e
de sc r ivendo eyentuali difett i r is contrati.
Sc-0094e-008 - Requisito: Resistenza meccanica per rivestimenti
Classe Requisito: Di stabilità
resinosi
Le paùmenta:ioni devono contrastare in modo efficace la manifesta:ione di eventtnli rottxre, o deJoàa:ioni rilevanti, causate clall'a:ione di
p o s s ib il i s olle cita:ioni.
Prestazioni: Le povimenta:ioni devono essere idonee a contrastare efficacemente il prodursi di rotture o deforma:ioni gravi sotto l'a:ione di
sollecita:ioni meccaniche in modo da assicurare la durata e lafun:ionalità nel tempo sen:a pregiudicare la sicure::a degli utenti. A tal fine si
considerano le segenti a:ioni:
- a:ione da abrasione (UNI B29B-9);
- a:ione da pun:onamento dinamico (UNI 8298-2);
- a:ione da pun:onamento statico (UNI 8298-i);
- a:ione da incisione:
- a:ione da sciyolamento (UNI 8298-16);
- a:ione da dislacco dal supporto (UNI 8298-1);
- azione da yibrazioni:
- a:ione da trazioni (UNI 8202-8);
- azioni daJlessione;
- a:ione da compressione.
Livello minimo per la prestazione: I livelli minimivariano infun:ione delle prove di laboratorio effettuate peryerificare l'azione di sollecita:ione
meccanica delle yarie a:ioni secondo le normatiye yigenti in mileria.
Anomalie Riscontrabili
:
Sc-009/An-001 - Alterazione cromatica
Variazione di uno o pir) parametri che definiscono il color"e.
Sc-009/An-002 - Degrado sigillante
Distacco e perdita di elasticità dei materiali utilizzatiperle sigillature impermeabilizzanti e dei giunti.
Manuale di Manutenzione
39
Sc-009/An-003 - Deposito superfi ciale
Accumulo di pulviscolo atmostèrico o
di altri
materiali estranei,
di
spessore variabile, poco ooerente
e poco aderente alla superficie del
rivestimento.
Sc-009/An-004 - Distacco
Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede.
Sc-009/An-005 - Erosione superficiale
Asportazione di materiale dalla superficie doluta a processi di natura diversa. Quando sono note le eause di degrado, possono essere utilizzati anche
termini come erosione per abrasione o erosione per corrosione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione
per usura (cause antropiche).
Sc-009/An-006 - Fessurazioni
Presenza di discontinuità nel materiale con distacchi macroscopici delle parti.
Sc-009/An-007 - Macchie e grafliti
lmbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale.
Sc-009/An-008 - Nlancanza
Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto.
Sc-009/An-009 - Perdita di elementi
Perdita di elementi e parti de1 rivestimento.
Sc-009/An-010 - Sollevamento e distacco dal supporto
Sollevamento o distacco dal supporto di uno o piÌr elementi
de11a
pavimentazione.
Sc-009/Cn-001 - Controllo dello stato
Procedura: Controllo a vista
Frequenza: 360 giomi
Verifica del grado di usura o di brillantezza delle superhci.
Rilevazione della presenza di macchie e sporco irrevenibile.
Rilevazione di abrasioni e graffi.
Verifica dello slato di conservazione della superficie,
Rilievo delle variazioni cromatiche, delle fessurazioni, delle spaccature e frantumazioni, della planarità generale
Requisiti da verificare: -Regolarità dellefrniture per rivestimen.ti resinosi, -Resisten:a meccanica per riyestimenti resinosi
Anomalie: -Altera:ione cromatica, -Deposito superficiale, -Fessura:ioni, -Macchie e grffiti, -Sollevamento e distacco dal supporto
Ditte Specializzate: Specializzati vari
tntervenii eseguibiti dal personale specializzato
Sc-009/In-001 - Pulizia
Frequenza: Quando occorre
lavaggio
e lucidatura con
prodotti ceranti.
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-009/In-002 - Rimozione pavimento
tr'requenza: Quando occorre
fumozione del pavimento e dello strato di collegamento esistenti, pulitura del sottofondo e la posa di nuovo pavimento vinilico o in gomma
Ditte Specializzate: Pavimentista
Sc-009/ln-003 - Ripresa pavimento
Frequenza:730 giomi
Rifacimento di parti del pavimento, previa rimozione della parte deteriorata
Ditte Specializzate: Pavimentista
e
preparazione del fondo
Manuale di Manutenzione
Indice dei Sub Sistemi
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40
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Prograrnma di Manutenzione: Sottoprograrnma dei Controlli
Corpo d'Opera
- Nol - -Nuova
Sistemi di chiusura - Su 001
Serramenti in alluminio
-
Opera-
Co-001
CODICE
Sc-001
INTERVENTI
CO"NTIROLLO
FREQLIENZAI
Aprenté:in afiùminio
Cause possibili delle anomalie: Origini delle anomalie meccaniche:
-distacco del telaio doluto a movimenti della muratura;
-difetti ne1 fissaggio del telaio (dovuto in certi casi a una resistenza meccanica
insufiiciente del profilo dei telaio).
Il blocco degli aprenti può essere dovuto ad un movimento della muratum, come
ugualmente da una defomrazione dell'aprente stesso, o da gausti de1la fenamenta,
specie nel caso di aprenti scorrevoli.
Le deformazioni degli aprenti sono in genere dowte alle squadreue insufficienti.
Origini delle anomalie a1la ferramenta:
-rottum dei pezzi;
-manovre errate;
-mancata lubrificazione.
Origini delle infiltrazioni d'acqua:
-difetti di fabbricazione;
-difetti di messa in opera (fermavetri).
L'ossidazione della ferrarnenta in acciaio è doruta generalmente all'assenza di
protezione de11e facce inteme dei profili ltihzzati.
la presenza di acqua di condensazione è dowta all'insufficienza de1 drenaggio o a
una otturazione delle evacuazioni.
Sc-001/Cn-001
Controllo: Controllo dello stato di conservazione
Controllo
de1 grado
di integrità
e
di aderenza della finitura, della continuità
Controllo
a vista
180 giomi
e tonalità
cromatica della superfi cie
Controllo delle sagomature dei porfili, delle asole di drenaggio, dei gocciolatoi.
Requisiti da verificare: -Regolarità delle finiture
Anomalie: -Alterazione cromatica, -Degrado degli organi di manowa, -Deposito
superfi c iale, Jnfracidament o, - P dtind
Ditte Specializzate: Seramentista (Metalli e materie olastiche)
Sc-002 Giùnto
di:*étiatura pèr infissi in *Ilu:minio
Cause possibili delle anomalie: Origini delle anomalie rreccaniche:
-distacco dsl telaio dowto a movimenti della muratura;
-difetti nel fissaggio del telaio (dor.uto in certi casi a una resistenza meccanica
insufficiente de1 prcfilo del telaio).
11 blocco degli aprenti può essere doruto ad un movimento del1a muratura, come
ugualnente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti della ferramenta,
specie nel caso di aprenti scorrevoli.
Le deformazioni degli aprenti sono in genere dovute alle squadrette insufficienti.
Origini de11e anomalie alla ferramenta:
-rottura dei pezzi;
-manovre errate;
-mancata lubrifi cazione.
Origini delle infiltmzioni d'acqua:
-difetti di fabbricazione;
-difetti di messa in opera (fermavetri).
L'ossidazione deila ferramenta in acciaio è dowta generalmente all'assenza di
protezione delle facce inteme dei profili utilizzati.
I-a presenza di acqua di condensazione è dowta all'insufficienza del drenaggio o a
una otturazione delle evacuazioni.
Sc-002/Cn-001
Controllo: Controllo delle superfici
Controllo delle superfici al fine di diagnosticare la necessità di una eventuale pulizia.
Requisiti da yerificare: -Regolarità delle finiture
Anomalie: -Altera:ione cromatica, -Degrado degli organi di manotra, -Deposito
superficiale, -Incrosta:ione, -Patina
Ditte Soecializzate: Generico
Sc-003 Giunto
tra aprèntè e.tèlàio iu:alluminio
Cause possibili delle anomalie: Origini delle anomalie meccaniche:
-distacco del telaio doruto a movimenti della mumtura;
-difetti nel fissaggio de1 telaio (dotuto in certi casi a una resistenza meccanica
insufficiente del profilo del telaio).
Controllo a vista
180 giomi
Programma di Manutenzione: Sottopmgramma dei Controlli
Il blocco degli aprenti può essere dovuto ad un movimento aelta muratura, come
uguaknente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti della ferramenta,
specie nel caso di aprenti scorrevoli.
Le deformazioni degli aprenti sono in genere dowte alle squadrette insuffrcienti.
Origini delle anomalie alla ferramenta:
-rottura dei pezzi;
-manowe errate;
-mancata lubrifi cazione.
Origini delle infiltrazioni d'acqua:
-difetti di fabbricazione;
-difetti di messa in opera (fermavetri).
L'ossidazione della fen-amenta in acciaio è dovuta generahnente all'assenza di
protezione delle facce inteme dei profili utilizzati.
la presenza di acqua di condensazione è dovuta alfinsufficienza del drenaggio o a
una ottuazione delle evacuazioni.
Sc-003/Cn-001
Controllo: Controllo delle superfici
controllo delle superfici al fine di diagnosticare la necessità di una eventuale pulizia.
Requisiti da verilìcare: -Regolarità delle finiture
Controllo
a vista
Anomalie: -Alterazione cromatica, -C ondensa superficiale, -Deposito supedìciale, Lesione, -Patina
Cause possibili delle anomalie: Origini delle anomalie meccanichq
-distacco del telaio dovuto a movimenti della muratura;
-difetti nel fissaggio del telaio (dovuto in certi casi a una resistenza meccanica
insuffrciente del profilo del telaio).
Il blocco degli aprenti può essere dovuto ad un movimento della muratura, come
ugualmente da una deforrnazione dell'aprente stesso, o da gausti della ferramenta,
specie nel caso di aprenti scorrevoli.
Le deformazioni degli aprenti sono in genere dovute alle squadrette insufiicienti.
Origini delle anomalie alla ferramenta:
-rottura dei pezzi;
-manovTe errate;
-rnancata lubrifi cazione.
Origini delle infrltrazioni d'acqua:
-difetti di fabbricazione;
-difetti di messa in opera (fermavetri).
L'ossidazione de1la ferramenta in acciaio è dovuta generahnente all'assenza di
protezione delle facce inteme dei profili utilìzzati.
La presenza di acqua di condensazione è dovuta alfinsufficienza del drenaggio o a
urìa otturazione delle evacuazioni.
Sc-004/Cn-001
Controllo: Controllo dello stato di conservazione
Controllo
controllo del grado di integrita e di aderenza della finitura, della continuita e tonalità
a vista
cromatica della superfi cie
Controllo delle sagomature dei porfili, delle asole di drenaggio, dei gocciolatoi.
Requisiti da verificare: -Regolarità delle frniture
Anomalie: -Alterazione cromatica, -Degrado degli organi di manovra, -Deposito
superficiale, -Macchie, -Scollaggi della pellicola
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie
Sc-005
Sc-005/Cn-001
Titolo:
Controllo: Controllo funzionaliG e superficie
controllo funzionalità degli organi di manovra e de11e parti in vista. controllo degli
strati protettivi superficiali.
Requisiti da verifrcare -Re golarità delle finiture
Anomalie: -Alterazione cromatica, -Degrado degli organi di manovra, In/racidamento, -Macchie, -Patina, -Scollaggi delta pellicola
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie olastj
Controllo
a vista
Programma di Manutenzione: Sottoprograrnma dei Controlli
Corpo d'Opera
- No2 -
- Su 002
Sistemazioni esterne
Elementi di chiusura
-
- Nuova Opera -
Co-002
CODICE
Sc-006
Sc-006/Cn-001
rNTER\T.ENII
Baleoni,.:lo
èè
EONTROLLO
FREQU..ENZA
passarellè
Controllo: Controllo elementi prefabbricati
Controllo
Controllo della stabilità degli elementi prefabbricati, ad esempio fioriere, e dei
a vista
180 giomi
a vista
360 giomi
Controllo a vista
360 giomi
Controllo a vista
Verifica di eventuale presenza di macchie, sporco, abrasioni, efflorescenze, bollature,
croste, microfessurazioni, ecc. sulla superficie di intradosso.
Controllo dell'aspetto estetico delle superfici dei rivestimenti (intonaci, pitture a base
di resine sintetiche e farine di quarzo su intonaco a malta bastarda; pitture a base di
resine sintetiche e farine di quarzo su supetfici non intonacate realizzate con materiali
sigillanti a base cementizia applicata a spatola; trattamento a vista del conglomemto
cementizio con impregnatura a base siliconica, ecc.) e dello stato di conservazione
de1le finiture e degli aspetti cromatici.
Requisiti da verifi care: -Resisten:a all'usura, -Resisten:a meccanica
Anomalie: -A::ttrratura, -Cavillature superficiali, -Corrosione, -Decolora:ione, Deformazione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco, -Esposi:ione dei
ferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetra.ione di umidità
Ditte Soecializzate: Soecializzati vari
Sc-006/Cn-005 Controllo: Controllo struttumle
Controllo a vista
Controllo delle parti strutturali a vista per ricercare eventuali anomalie (fenomeni di
disgregazioni, fessurazioni, esposizione deì ferri d'armatura, processi di
360 giomi
relativi sistemi di fissaggio alla struttum.
Requisiti da verificare: -Resistenza all'usura, -Resisten:a meccanica
Anomalie: -A::urratura, -Cavillatttre superficiali, -Corrosione, -Decolora:ione, Deforma:ione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco, -Esposi:ione dei
ferri di armatura. -Fessurazioni, -Patina biologica, -Penetra:ione di umiditò
Sc-006/Cn-002
Ditte Specializzate: Muratore
Controllo: Controllo ringhiere e parapetti
Controllo
Controllo dei parapetti e ringhiere e dei relativi rivestimenti per verificare la
prersenza di eventuali anomalir (macchie, sporco, perdita di materiale eoc.). Verifica
della loro stabilità e del corretto fissaggio a1la struttura; in particolare nel rispetto
delle norme per la sicurezza dei bambini.
Requisiti da verificare: -Resisten:a all'acqua per balconi, logge e passarelle, Res isle n:a a I l'usu ra, - Res i ste n:a me ccan ica
Anomalie: -A::urratura, -Cavillature superficiali, -Corrosione, -Decolora:ione, Deforma:ione, -Deposito superJiciale, -Disgrega:ione, -Distacco, -Esposi:ione dei
ferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetrazione di umidità
Ditte Soecializzate: Generico
Sc-006/Cn-003 Controllo: Controllo rivestimenti all'estradosso
Controllo della perfetta tenuta dello strato impermeabilizzante dell'estradosso.
Controllo dell' aspetto estetico delle superfrci dei rivestimenti (piastrelle in grès
ceramico smaltato, rivestimenti lapidei, rivestimenti in cotto, rivestimenti vinilici e in
gomma, dei zoccolini battiscopa, ecc.). Verifica del grado di usura elo dibillantezza
delle superfici. Verifica di eventuale presenza di macchie, sporco, abrasioni, graffi,
efl-lorescenze, ecc..
Requisiti da verificare: -Resisten:a all'acqua per balconi, logge e passarelle, Resisten:a all'usura
Anomalie: -A::urratura, -Cavillature superficiali, -Cotosione, -Decolora:ione, Deformazione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco, -Esposi:ione dei
ferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetra:ione di umidità
Sc-006/Cn-004
Ditte Specializzate: Specializzari vari
Controllo: Controllo rivestimenti alf intradosso
360 giomi
carbonatazione del cls, ossidazione ecc.).
Requisiti da verificare: -Resisten:a all'ttsura, -Resisten:a meccanica, -Transitabilità
balconi, logge e passarelle
Anomalie: -Azzurratura, -Cavillature superficiali, -Corrosione, -Decolora:ione, Deformazione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco, -Esposi:ione dei
ferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetrazione di umidità
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-007
Sc-007/Cn-00i
Cancèlli è barriere
Controllo: Controllo automatismi
Conttollo
Controllo dei processi di apetura-chiusum a distanza. Verifica efficienza barriere
fotoelettriche e prova sicurezza di arresto del moto di chiusura, con ripresa o meno
del moto in senso contrario, nel caso di intercettamento al passaggio di cose o
persone dopo
il
disimpegno de1la fotocellula. Controllo del corretto funzionamento
del dispositivo lampeggiante-intermittente ad indicazione del movimento in atto.
Controllo de1 corretto funzionamento de1 dispositivo di emergenza da azionare in
caso di necessità per l'arresto del moto. Inoltre i dispositivi di comando motoirz:ato e
manuale devono controllarsi reciprocamente in modo che non sia possibile I'azione
a vista
30 giomi
Programma di Manutenzione: Sottoprograrnma dei Controlli
Sc-007/Cn-002
manuale se risulta inserito ancora quello rnotoizzato e viceversa.
Requisiti da verificare: -Sicare::a contro gli infortuni di cancelli e barriere
Anomalie: -Deforma:ione, -Deposito, -Difficoltà di comando a distan:a, -Erosione
superficiale, -Frattura:ione. -Non ortogonalità, -Perdita di materiale, -Scottaggi
della pellicola
Ditte Specializzate: Tecnici di livello superiore
Controllo: Controllo cemiere e guide
Controllo del coretto funzionamento di cemiere e guide di scorrimento con verifica
durante le fasi di movimentazioni delle varie parti. controllare I'assenza di depositi o
Controllo
a vista
30 giomi
detriti lungo le guide di scorrimento che ostacolano ed impediscono le normali
movimentazioni.
Sc-007/Cn-003
Requisiti da verificare: -Sicare::a contro gli infortuni di cancelli e baruiere
Anomalie: -Deformazione, -Deposito, -Dfficoltà di comando a distqn a, -Erosiofie
xrperJiciale, -Frdttura:ione, -Non ortogonalità, -Perdita di materiale, -Scollaggi
della pellicola
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Controllo: Controllo delle superfici
Controllo a vista
Controllo del livello di finitura e di integrità degli elementi in vista con ricerca di
eventuali anomalie (corrosione, bollatura, perdita di materiale, ecc.) e/o causa dj
180 giomi
usula.
Requisiti da verificare: -Resisten:a agli agenti aggressivi, -Resisten:a all,usura
Anomalie: -Dejtorma:ione, -Deposito, -Dfficoltà di comando a distan:a, -Erosione
superficiale, -Frattura:ione, -Non ortogonalità, -Perdita di mdteriale, -Scoltaggi
pellicola
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Controllo: Controllo sistemi di apertura e chiusura
della
Sc-007/Cn-004
Controllo a Yista
30 giomi
Controllo a vista
730 giomi
Controllo
730 giomi
Controlio dei sistemi di aperhrra e chiusum con verifica delle fasi di movimentazioni
e di corretta aderenza del1e parti fisse con quelle mobili. Controllo dei dispositivi di
arresto e1o fermo del cancello al cessare dell'alimentazione de1 motore. Controllo
dell'arresto automatico del gruppo di azionamento nelle posizioni finali di apefiurachiusura. Verifica de11'efficier:za d'integrazione con gli automatismi a distanza.
Requisiti da yerificare: -Sicurez:a contro gli inforturt.i di cancelli e barriere
Anomalie: -Deforma:ione, -Deposito, -Dfficoltà di comando a distan:a, -Erosione
superficiale, -Frattura.ione, -Non ortogonalità, -Perdita di moteriale, -Scotlaggi
della pellicola
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-008 Réèitzioni
Cause possibili delle anomalie: Origine dei difetti di superficie:
-usura;
-urti;
-rivestimento non sufficienti per
-stagnazione di acqua piovana;
il
per i carichi puntuaii;
-combinazione con sostarze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride
carbonica, ecc.).
Origini delle anomalie meccaniche:
-erori di concezioni (enori di calcolo, sovraccarichi non presi in considemzione,
dimensionamento insuffi ciente);
-emori di messa in opera (dilètti a livello delle connessioni, degli appoggi, dei timnti,
pezzi mancanti, etc.);
-sovraccarichi accidentali;
-movimenti agli appoggi;
-fessurazioni alle estremità o debolezza intema del materiale.
Sc-008/Cn-001
Controllo: Controllo reti
Controllo dell'integrità e della tesatura delle reti e delle magiie. Controlio
delf integrità di tralicci e/o paletti e degli ancoraggi relativi e ricerca di eventuali
anomalie (corrosione, deformazione, perdita
Sc-008/Cn-002
di
elementi, bollatura, perdita di
materiale, ecc.) e/o causa di usura.
Requisiti da verificare: -Resisten:a all'usura, -Resisten:a meccanica
Anomalie: -Corrosione, -Deposito, -Erosione superficiale, -Frattura:ione, -Non
ortogonalità, -Perdita di materiale, -Scagliatura, screpolatura
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Controllo: Controllo superfici a vista
Controllo del livello di finitura e di integità degli elementi in vista, e ricerca di
eventuali anomaiie (corrosione, deformazione, perdita di elementi, bollatura, perdik
di materiale. ecc.) oo causa di usura.
Requisiti da verificare: -Resisten:a agli agenti aggressivi, -Resisten:a all,usura, Sicurezza contro gli infortuni delle recinzioni
Anomalie: -Corrosione, -Deposito, -Erosione superficiale, -Frattura:ione, -Non
ortoganalità, -Perdrtd di mqteriale, -Scagliatura, screpolatura
Ditte Specializzate: Specializzati vari
a vista
Prograurma di Manutenzione: Sottoprogramma dei Controlli
Corpo d'Opera
- No3 -
Sistemazioni esterne
Pavimentazioni esterne
-
- Nuova Opera -
- Su 003
Co-003
COD}CE
INTER\TET
I
CONTROLLO
.TREQU§NZA
Sc-009 PaVime,ntà.ii-o.n'i inose
.::::]
:
:
:::::.
::
Cause possibili delle anomalie: Origine dei difetti di superficie:
-usum;
-substrato insufficiente;
-mancilnza di drenaggio in sito umido;
-pessima qualita dei leganti;
-inerti non adatti;
-terrapieno non stabilizzato;
-rivestimento e substrato non suflicienti per il traffico o per i carichi puntuali;
-fughe d'acqua accidentali provocanti erosioni;
-cantiere di sbancamento in prossimità;
-stagnazione di acqua piovana;
-fuga accidentale di idrocarburi o di prodotti chimici che comporta il degrado
legante dei prodotti biruminosi.
de1
Origine dei difetti di cordoli e canali di scarico:
-assenza o insufficienza di ghiaia.
Origini dei difetti de1 suolo;
-variazione della portanza del sottosuolo;
-variazione del livello della falda;
-opere in sottosuolo non previste.
Sc-009/Cn-001
Controllo: Controllo dello stato
Verifica del grado di usura o di brillantezza delle superhci.
Rilevazione de11a presenza di macchie e sporco irreversibile.
fulevazione di abrasioni e graffi.
Verifica del1o stato di conservazione della superficie,
Rilievo delle variazioni cromatiche, delle fessurazioni, delle spaccature
Controllo a yista
e
frantumazioni, della planarità generale
Requisiti da verificare: -Regolarità delle finiture per rivestimenti resinosi, Re s is ten:a me c canica per riye sti menti re sino s i
Anomalie: -Altera:ione cromatica, -Deposito superficiale, -Fessura:ioni, -Macchie e
grffiti, -Sollevamento e distacco dal supporto
Ditte Specializzate: Soecializzati vari
360 giomi
Programma di Manutenzione: Sottoprogramma dei
Controlli
Indice dei Sub Sistemi
Errore. Nessuna voce di sommario trovata.
7
.............PBAG MA DI MAI\UTE.NZIOXE
SOTTOPROGRAMN{A DELLE PRE STAZIONI
(Articolo
3 8:,,D,P.R
.
2A7 /2A10)
Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni
Classe Requisito
A':-i;';..,-:,
-
Sistemi di chiusura - Su 001
CODICE
INTERV.:E}.{TI
CON1T(OLLO
FREQUEI"{ZA
CONTROLLO
FREQUENZA
Co.001 Sermfu e*ti iù allurrinia
Co-001/Re-002
Requisito: Isolamento acustico
E'l'attitudine afornire un'idonea resisten:a al passaggio dei rumori.
Co-001/Re-009
Il
livello di
isolamento richiesto varia infun:ione della tipologia e del tipo di attività syolta e in
fun:ione della classe di destina:ione d'uso del tetitorio.
Livello minimo per la prestazione: In relazione alla destinazione degli ambienti e
alla rumorosità della zona di ubicazione i serramenti estemi sono classificati secondo
la UNI 8204:
di classe Rl se 20 <= Rw <= 27 db(A);
di classe R2 se 27 <= Rw <: 35 dB(A);
di classe R3 se Rw > 35 dB(A).
Normatiya: -Legge Quadro n.447 26.10.1995; -Legge 16.3.1998; -D.P.C.M.
1.3.1991; -D.P.C.M. 14.11.1997; -D.P.C.M. 5.12.1997; -D.M. 18.12.1975 (Norme
tecniche aggiomate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di
funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da ossewarsi nelia esecuzione di opere
di edilizia scolastica; -Decreto 29.11.2000; -C.M. LL.PP. 30.4.1966 n.1769 (Criteri di
valutazione e collaudo dei requisiti acustici nelle costruzioni edilizie); -Linee Guide
Regionali; -Regolamanti edilizi comunali; -UNI 7170; -[INI 7959; -UNI 8204; -LrNI
8290-2: -UNI 8894.
Requisito: Resisterza agli attacchi biologici
Gli infissi seguito della presen:a di organismi vitenti (animali, vegetali,
microrganismi) non doyranno subire ridu:ioni
a
Livello minimo per la prestazione: I preservanti con i quali vengono trattati i
materiali in legno devono avere una soglia di efficacia non inferiore al 40% di quelia
irlziale.
Normativa: -D.M.2.7.1981; -D.M. 1i.3.1988; -D.M.26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; D.M. 9.1.1996; -D.M. 16.1.1996 ; -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di Iavori
Edilizi; -LIJI 7143; -UNI 7525; -UNI 7895; -UNI 7961; -UNI 7962; -L\,lI 8204; I-INI 8290-2; -LrNI 8369/1; -LrNI 8369/3; -LNI 8369/5; -UNI 8370; -UNI 8894; -UNì
8938; -UNI 8975; -UNI 9122i 1; -UNI 912212; -UNI 912212 FA 1-89; -UNI 9158; UNI 9158 FA 1-94; -UNI 9171; -LNI 9172; -LINI 917311; -Ltt{I 9i73l2; -UNI
917313; -UNI 917314, -UNI 9283; -UNI 9570; -UNI 9723; -UNI 972911 -llNl
972912; -UNI 972913; -UNI 9729/4; -UNl 10818; -UNI EN 42; -UNI EN 77; -Lh{I
EN 78; -UNI EN 86; -UNI EN 107; -1,'l\{l EN 942; -UNI EN 949; -LINI EN 1154; LTNIEN 1155; -UNIEN 1158; -UNIEN 1303;-I-INIEN 1527; -UNIEN 1627; -UNI
EN 1628; -LINI EN 1629; -UNI EN 1630; -UNI EN 1670; -UNI EN 12207; -I-INI EN
12208: -LÌNI EN 12210:
-IINI EN ISO 6410/1.
Classe Requisito
Di-tàbilità
Sistemi di chiusura - Su 001
INTERVÉN"I
CODJCE
Co-001
Co-001/Re-010
Seraménti in allurninio
Requisito: Resistenza agii urti
Gli infissi dovranno $sere in grado di sopportare urti (definiti dall'energia cinetica
di urti-tipo o cc;nyenzionali di corpi duri, come di oggetti scagliati, o molli, come il
peso di un corpo che cade) che non debbono compromettere la stabilità degli stessi;
né provocare il distacco di elementi oJrammenti pericolosi a carico degli utenti.
Livello minimo per la prestazione: Gli infissi estemi verticali, ad esclusione degli
elementi di tamponamento, devono resistere all'azione di urti estemi ed intemi
realizzati secondo con le modalità indicate di seguito:
TIPO DI INFISSO: Porta estema;
Corpo d'urto: duro - Massa del corpo [Kg]: 0,5;
Energia d'urto applicata [J]: faccia estema=3,75 - faccia interna:3,75
Corpo d'ufio: molle - Massa del corpo [Kg]: 30;
Energia d'urto applicata [J]: faccia estema:24O - faccia intema=240
TIPO Dl INFISSO: Finestra;
Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni
I Corpo d'urlo: molle - Massa del corpo IKg]: 501
I Energia d'urto applicata Ul: faccia estema=900 - faccia intema=9O0
ol INFISSo: porrafinestm:
ruo
I
I Corpo d'urto: molle - Massa del corpo IKg]: 501
I Energìa d'urto applicata [J]: faccia esterna=70O - faccia intema=70O
TIPO Dl INFISSO: Facciata continua:
J
I Corpod'uno: duro - Massadel corpo IKg]: I;
I Energia d'urto applicata [J] : faccia estema=6 - faccia interna: I rreo ot INFISSo: Elemenri pienil
I Corpo d'urto: molle - Massa del corpo IKg]: 501
I Energia d'urto applicata [Il: faccia estema:700 - faccia intema= -D.M.2.7.1981; -D.M. 11.3.1988; -D.M.26.8.1992; -D.M. 13.12.t993;I Normativa:
lD.M. 9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -Capitolato Speciale Tipo per Appalri di Irvori
I Edilizir -UNI 7143r -UNI 7525; -UNI 7895; -UNI 7961; -UNI 7962; UNI 8204; I Lrlt{I 8290-2r -LD{l 8369/l; -UNI 8369/3; -UNI 8369/5; -LNI 8370; -LINI 8894; -[INI
| 8975: -UNI 9122ll; -LrNI 9122/2; -UNl9l22l2FA 1-89; -[INI 9158; -UNI 9158 FA
l1-9ar -LINI 9171; -UNI 9172; -LNI 9173ll; -UNI 9173/2; -UNI 9173/3; -UNI
-LÌ.,11 9283; -LÌNI 9570; -LD{I 9723; -LNI 972911; -UNI 972912; -UNI
l9l7jl4:
| 972913: -UNl 9729/4: -LINI 10818; -LÌNI EN 42; -UNI EN 77; -LlU EN 78; -LÌNI
I EN 86; -UNI EN 107; -LliI EN 949; -UNI EN 1 154; -LINI EN I I 55; -UNI EN 1 I 58;
-UNI EN 1303r -LrNI EN 1527; -LINI EN 1627; -LNI EN 1628; -UNI EN 1629; |
I LrNI EN 1630: -UNI EN 1670; -UNI EN 12207; -LNI EN 12208; -UNI EN t22t0; I LrNr EN ISO 6410i
Co-001/Re-01
'ri
Sistemazio
1.
i Requisito: Resistenza al vento
I Gti infissi debbono resistere alle a:ioni e depressioni del vento in modo da garantire
I la sicure::a degli utenti e assicurare la durata e la fun:ionalità nel tempo. Inoltre
yento sen:a compromettere lafun:ionqlità degli
I essi devono sopportare l'a:ione del
I elementi che lt costiluiscono.
I I,ivetto minimo per la prestazione: I livelli minimi variano in funzione di prove di
labomtorio basate nella misurazione della differenza di pressioni, riprodotte
I
I convenzionalmente in condizioni di sovrappressione e in depressione secondo la UNI
I gN zz twt pN r 22lo
"
I Normativa: -D.M. 2 7.1981; -D.M. 12.2.1982 (Aggiomamento delle norme tecniche
I relative a "Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e
I sovraccarichi"li -D.M. 11.3.1988; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; -D.M.
| 9 I .1996; -D.M. 16. i.19961 -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di I-avori Edilizi; I C.M. LL.PP. 24.5.82 n.22631 (Istruzioni relative a carichi, sovraccarichi e ai criteri
I Benerali per [a verifica di sicurezza delle costruzioni); -UNI 7959; -UNI 8290-2; I LrNI 8894; -UNI EN 77; -ttNI EN 12210; -CNR B.U. 117; -CNR-UNI 10012; -ISO
I zsss.
.rt..n.
- Su-002
CGDICE
INTERYENTX
CONTROLLO
FREQIIENZA
Co:002 Elementi di chiu§ùià
Co-002/Re-002
Requisito: Protezione dalle cadute
Gli elementi costituenti i balconi, logge e passarelle devono assicurare le condi:iont
di sicurez:a contro la caduta di cose e persone nel yuoto nel rispetto delle norme
sulla sicurez:a.
Livello minimo per la prestazione: In particolare g1i elementi di protezione estema
prospicienti dislivelli superiori a 1 m devono avere altezza dal piano pedonabile non
inferiore a 1 m onde evitare la caduta di cose e percone ne1 vuoto. Nel caso di
parapetti con alla base un gradino che permetta I'appoggio del piede, l'altezza del
parapetto al di sopra del gradino non deve essere inferiore a 90 cm. Per i parapetti o
ringhiere realizzati con dei ruoti questi non devono permettere 1'attraversabilità di
una sfem del diametro di 10 crn e deve essere previsto un cordolo di almeno 10 cm di
altezza.
Normativa: -Legge 11.2.1994 n.109; -D.P.R. 27.4.1978 n.384; -D.P.R. 13.8.1998
n.418; -D.M. 18.12.1975; -D.M.2.7.1981;-D.M. 16.5.1987 n.246; -D.M. 14.6.1989
n.236; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 30.11.1993; -D.M. 16.1.1996 -D.Lgs. 19.9.1994
n.626; -D.Lgs. 14.8.1996 n.494; -l,rNI 353/1; -UNI 7310; -LINI 7744; -LNI 8199; UNI 8272111; -UNI 8686/5; -UNl HD 1000; -UNI 10803; -UNI 10804; -UNI 10810;
-UNI 10811; -LINI 10812: -LrNl 10949.
o-002/Re-007
Requisito: Resistenza meccanica
Gli elementi strutturdli costituenti i balconi, logge e passarelle deyono contrastare in
modo eficace le manifestazione di eventuali rotture, o deformazioni rilevanti,
causate dall'azione di possibili sollecitazioni.
Livello minimo per la prestazione: In particolare per gli elementi delle partizioni
esteme orizzontali, verticali e inclinate per assolvere alla funzione struffurale, le
caratteristiche devono corrispondere a quelle prescritte dalle leggi e normative vigenti
e, in modo particolare per gli elementi di separazione e protezione esterna devono
resistere ad una spinta orizzontale sul corrimano pat'. a 1,2 kN/m per i parapetti di
edifrci pubblici, e 0,80 kN/m per quelli destinati a edifici privati.
Nqrr-,_l-!i:t- P-vt 19-Q-ll?9ol_l$1g.ks-9i-c1,spir
Controllo: Controllo elementi prefabbricati
Controllo a vista
Controllo della stabilità degli elementi prefabbricati, ad esempio fioriere, e dei
relativi sistemi di fissaggio alla struttum.
l"!esltss+_._
Sc-006/Cn-001
180 giomi
Programma di Manutenzione: Sottopmgrarnma delle Prestazioni
Controllo: Controllo strutturale
Controlio a vista
3dii"éffi;ì'---
Controllo
a vista
360 giomi
Controllo: Controllo ringhiere e parapetti
Controllo
Controllo dei parapetti e ringhiere e dei relativi rivestimenti per verificare la
prerserza di eventuali anomalir (macchie, sporco, perdita di materiale ecc.). Verifica
della loro stabilità e de1 corretto fissaggio alla struttura; in particolare nel rispetto
a vista
360 giomi
a vista
730 giomi
Sc-006/Cn-005
Controllo delle parti strutturali a vista per ricercare eventuali anomalie (fenomeni di
disgregazioni, fessurazioni, esposizione dei ferri d'amatura, processi di
Sc-006/Cn-004
carbonatazione del cls, ossidazione ecc.).
Controllo: Controllo rivestimenti alf intradosso
Verifica di eventuale presenza di macchie, sporco, abrasioni, efflorescenze, bollature,
croste, microfessurzzioni, ecc. sulla superhcie di intradosso.
Controllo dell'aspetto estetico delle superfici dei rivestimenti (intonaci, pithrre a base
di resine sìntetiche e farine di quarzo su intonaco a malta bastarda; pitnrre a base di
resine sintetiche e farine di quarzo su superfici non intonacate realizzate con materiali
sigillanti a base cementizia applicata a spatola; trattamento a vista del conglomerato
cementizio con impregnatura a base siliconica, ecc.) e dello stato di conservazione
d9-!!9_[$1gp- e degl ! aspetti cromatic i.
Sc-006/Cn-002
delle norme per la sicurezza dei bambini.
Sc-008/Cn-001
Controllo: Controilo reti
Controllo
Controllo dell'integrità e della tesatr-rra delle reti e delle maglie. Controllo
dell'integrità di tmiicci e/o paleni e degli ancoraggi relativi e ricerca di evenfr:ali
anomalie (corosione, deformazione, perdita dì elementi, bollatura, perdita di
materiale, ecc.) e/o causa di usum.
Sistemazio ni esterne - Su 003
CODICE
INTERVENTI
-CONTROILO
FREQUENZA
CONTROLLO
FREQUENZA
Co-003 Pavimentazioni estèrne
Co-003/Re-006
Req uisito: Resistenza meccailca
Le pavimenta:ioni devono contrastare in modo ef/icace la maniJesta:ione di
eventuali rotture, o deforma:ioni rilevanti, causate dall'a:ione di possibili
sollecita:ioni.
Livello minimo per Ia prestazione: - Nel caso dell'azione di una sedia con ruote si
sottopone un'area di rivestimento resiliente, con più giunzioni saldate, al movimento
simulato di una sedia con ruote con movimenti epicicloidali in direzioni diverse.
Dalla prova si rilevano i danni riportati dal provino (UNI EN 425);
- Ne1 caso di un'azione di lacerazione, un provino viene incollato tra due pìastre tale
da ottenere una sovrapposizione di 2000 mm^2 corrispondente alla superficie di
lacerazione. Sottoposto a trazione i1 provino sarà strappato parallelamente a1la
superficie delle piastre (UNI EN 432);
- Nel caso dell'azione di un carico statico, un provino viene prima misurato nello
spessore e successivamente sottoposto più volte a un carico statico (UNI EN 433);
Normativa: -UNI 7998; -UNI 7999; -UNI 8380; -t NI 8381; -t-rNI EN 425; -l,rNI EN
432; -UNI EN 433: -UNI EN 685: -UNI EN 12466.
Classe Requisito
:::::::::
-:
I
ll::::::::::::
:::::al: .
.
Durabilità tecnologica
Sistemazioni esterne - Su 002
CODICE
BITERV.ENTI
eo-002 Elementi di chiusura
Co-002/Re-006
Requisito: Resistenza all'usum
materiali di rirestimento di elernenti di dtfte::ature esterne come balconi, logge e
passerelle dovranno presentare coratteristiche di resisten:a all'usura.
Livello minimo per la prestazione: [a resistenza all'usura deve essere
corispondente alla classe U2 della classificazione UPEC per i rivestimenti di
estradosso di balconi e logge ad uso individuale mentte per I'uso collettivo deve
I
corrispondere alla classe U3.
Normativa: UNI 5956; -IINI 7071; -UNI 7072; -UNI 7858; -UNI 8014/15; -LINI
8273; -UNI FA 174; -UNI 8298/7; -UNI 8298/9; -LtNI 894214; -UNI 9185; -LJNI EN
101; -UNI EN 102; -LINI EN 121; -UNI 154; -UNI EN 159; -UNI EN 163; -LINI EN
176; -LrNI EN 177; -tIl{I EN 178; -UNI EN 186/1; -IINI tB6/2; -Ltrll EN 187/1; LINI EN 187/2; -LINI EN 188; -ICITE UEAtc Direttive comuni per l'Agrément
tecnico delle pavimentazioni plastiche; -ICITE UEAtc Direttive comuni per
I'Agrément tecnico delle pavimentazioni sottili; -ICITE UEAtc Direttive comuni per
Sc-006/Cn-001
I'Agrément tecnico delle pavimentazioni tessili.
Controllo: Controllo elementi prefabbricati
Controllo
a vista
180 giomi
Controllo
a vista
360 giomi
Controllo della stabilità degli elementi prefabbricati, ad esempio fioriere, e dei
Sc-006/Cn-005
relativi sistemi di fissaeeio alla struttura.
Controllo: Controllo strutturale
Controllo delle parti strutturali a vista per ricercare eventuali anomalie (fenomeni di
Programma di Manutenzione: Sottoprogramrna delle Prestazioni
dei ferri d'annatura, processi di
carbonatazione del cls. ossidazione ecc.).
Controllo: Contrcllo rivestimenti all'intradosso
Controllo a vista
Verìfica di eventuale presenza di macchie, sporco, abrasioni, efflorescenze, bollature,
croste, microfessurazioni, ecc. sulla superficie di intradosso.
Controllo dell'aspetto estetico delle superfici dei rivestimenti (intonaci, pitture a base
di resine sintetiche e farine di quarzo su intonaco a malta bastarda; pitture a base di
resine sintetiche e farine di quarzo su superfici non intonacate realizzate con materiali
sigilianti a base cementizia applicata a spatola; trattamento a vista del conglomerato
cementizio con impregnatura a base siliconica, ecc.) e dello stato di conservazione
delle finiture e d_e_gli aspetti cromatici.
Controllo: Controllo ringhiere e parapetti
Controllo a vista
disgregazioni, fessurazioni, esposizione
Sc-006/Cn-004
Sc-006/Cn-002
Controllo dei parapetti e ringhiere e dei relativi rivestimenti per verificare 1a
prenenza di eventuali anomalir (macchie, sporco, perdita di materiale ecc.). Verifica
della loro stabilità e del corretto fissaggio alla struttura; in particolare nel rispetto
Sc-006/Cn-003
Sc-007/Cn-003
delle norme oer la sicurezza de'i bambini.
Controllo: Controllo rivestimenti all'estradosso
Controllo a vista
Controllo della perfetta tenuta dello strato impermeabilizzante dell'estradosso.
Controllo dell' aspetto estetico delle superfici dei rivestimenti (piastrelle in grès
ceramico smaltato, rivestimenti lapidei, rivestimenti in cotto, rivestimenti vinilici e in
gomma, dei zoccolini battiscopa, ecc.). Verifica del grado di usura e/o di brillantezza
delle superfici. Verifica di eventuale preserìza di macchie, sporco, abrasioni, graffi,
elflorescenze, ecc..
Controllo: Controllo delle superfi ci
Controllo a vista
Contrc11o del livello di finitura e di integrità degli elementi in vista con ricerca di
eventuali anomalie (corosione, bo1latura, perdita di materiale, ecc.) e/o causa di
360 giomi
360 giomi
360 giomi
180 giomì
usura.
Sc-008/Cn-002
Sc-008/Cn-001
Controllo: Controllo superfici a vista
Controllo a vista
Controllo del livello di finitura e di integdtà degli elementi in vista, e ricerca di
eventuali anomalie (corrosione, deformazione, perdita di elementi, bollatura, perdita
di materiale. ecc.) e/o causa di usura.
Controllo: Controllo reti
Controllo a vista
Controllo dell'integrità e della tesatura delle reti e delle maglie. Controllo
delf integrità di tralicci e/o paletti e degli ancoraggi relativi e ricerca di eventuali
anomalie (corrosione, deformazione, perdita di elementi, bollatura, perdita di
materiale, ecc.) e/o causa di usura.
730 giomi
730 giomi
Classe Requisito
Faòiute d'intervento
Sistemi di chiusura - Su 001
CODICE
INTERVE}{:TI
Co-001 Serranrènti in
Co-001/Re-005
CONTROLLO
FREQ1J§NZA
CONTROLLO
F'REQUENZé
ellu*inio
Requisito: Pulibilita
Gli infissi devono consentire la rimo:ione di sporci:ia, depositi, macchie,
ecc.
Livello minimo per la prestazione: Gli infissi devono essere accessibili
e
dimensionati in modo da consentire le operazioni di pulizia.
Normatiya: -D.M. 2.7.1981; -D.M. 11.3.1988; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; D.M. 9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di lavori
Edilizi: -UNI 8290-2: -uNI 8894.
Classe Requisito
Piotezionè dagli a§efti
Sistemi di chiusura
chftici e*,organ'c'
Su
001
CODICE
iNTERV.ENTI
Co-001 Serramenti in ailuminio
Co-O01/Re-008
Requisito: Resistenza agli agenti aggressivi
Gli inJissi non doyranno subire dissolu:ioni o disgregazioni e mutamenti di dspetto a
causa dell'azione di agenti aggressivi chimici.
Livcllo minimo per Ia prestazione: In particolare, nrfii gli infissi estemi rcalizzati
con materiale metallico come I'alluminio, leghe d'alluminio, acciaio, ecc., devono
essere protetti con sistemi di vemiciatura resistenti a processi di corrosione in nebbia
salina, se ne sia previsto I'impiego in atmosfere aggressive (urbane, marine, ecc.) per
tempo di 1000 ore, e per un tempo di ahaeno 500 ore, ne1 caso ne sia previsto
l'impiego in atmosfere poco aggressive. L'ossidazione anodica, di spessore diverso,
degli infissi in alluminio o delle leghe d'alluminio deve corrispondere ai valori
Prograruna di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni
riportati di
se1 Iulto:
>:
- Ambiente
- Ambiente
- Ambiente
- Ambiente
in lemo - Spessore di ossido: S
5 micron;
ru m1e o urbano - Spessore di ossido: S > 10 micron;
in Custriale o marino - Spessore di ossido: S > = 15 micron;
m uino o inquinato - Spessore di ossido: S > = 20 micron.
Normativa: - ).M. 2.7. 198 I ; -D.M. 1 1.3. 1988; -D.M. 26.8. I 992; -D.M. 13.12.1993; D.M. 9.1.199 5; -D.M. 16.1.1996; -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di lavori
Edilizi; -UNI 7143; -LNI 7525; -Lrlt{I 7895; -UNI 7961; -UNI 7962; -UNI 8204; UNI 8290-2;. LrNI 8369/1; -LrNI 8369/3; -UNI 8369/5; -UNI 8370; -UNI 8894; -UNI
8975; -UNI 9 12211; -LNI 912212; -IJNI9122-2FA 1-89; -UNI 9158; -UNI 9i58 FA
1-94; -UNI I 171; -UNI 9172; -UNI 917311; -UNI 9173/2; -UNI 9173/3; -uNI
-IINI 9723; -UNI 972911; -UNl 912912; -UNl
-UNl 108i8; -LS{l EN 42; -UNI EN 77; -UNI EN 78; -LINI
EN 86; -UNI; 3N 107; -Lt,lI EN 949; -LINI EN 1154; -UNI EN 1155; -Lt,lI EN 1158;
-LTNI EN 130 3; -UNI EN 1527; -UNI EN 1627; -UNI EN 1628; -UNI EN 1629; 9173/4; -UNl 9283; -LrNI 9570;
972913; -LrN.lI 972914;
LTNI
EN 1630 ; -UNI EN 1670; -UNI EN ISO 6410/1.
Co-001/Re-012 I Requisito: Resistenza all'acqua
lcti irfissi a
I carat
te
r is
t
iche
contatto con l'acqua, doyranno mdntenere inalterate le proprie
ch i m ico-fi
si
che.
Livello minimo per la prestazione: Sugli infissi campione vanno eseguile delle
prove atte alla verifica dei seguenti limiti prestazionali secondo la norma LINI EN
12208:
- Differenza
- Differenza
- Differenza
- Differenza
- Differenza
- Differenza
- Differenza
di
di
di
di
di
di
di
Pressione
Pressione
Pressione
Pressione
Pressione
Pressione
Pressione
[Pa]
[Pa]
[Pa]
[Pa]
[Pa]
[Pa]
[Pa]
:
0 - Durata della prova
[minuti]
15
= 50 - Durzta della prova [minuti] 5
: 100 - Durata della prova [minuti] 5
= 150 - Durata della prova [minuti] 5
= 200 - Durata della prova [minuti] 5
= 300 - Durata della prova [minuti] 5
= 500 - Durata della prova fminuti] 5
Ngpa{!y3, ;uN! §2!0;2; ;UNl
pseJ; ;UN! E-N l!--208,
Sistemazio ni esterne - Su_002
CODICE
INTERVENTI
CONTROLLO
FREQUTNZA
Co-002 Elementi di chiirsura
Co-002/Re-004
Requisito: Resistenza agli agenti aggressivi
materiali di riyestimento degli elementi costituenti le attre:.ature esterile come
balconi, logge e passerelle non deyono subire dissolu:ioni o disgrega:ioni e
mutamenti di aspetto a causa dell'a:ione di agenti aggressivi chimici.
Livello minimo per la prestazione: I materiali, per i rivestimenti da pavimentazione,
devono avere una resistenza ai prodotti chimici di uso comune corrispondente a
que11a richiesta dalla classe C2 della classificazione LIPEC. Inoltre le membrane a
base elastomerica per I'impermeabllizzazione di balconi e logge non devono
deteriorarsi sotto I'azione di una concentrazione di ozono di 0,5 p.p.m.. Le parti
metalliche, nel caso di esposizione diretta in atmosfera aggressiva, devono essere
protette con vemici con resistenza aila corrosione in nebbia salina per almeno 1000
ore, e di almeno 500 ore nel caso di impiego in altre atmosfere.
Normativa: -LINI 8290-2; -UNI 8403; -UNI 8903; -LrNI 7071; -LJNI 7072; -UNI
8298/4; -LrNI 8403; -UNI 8754; -tNI 8784; -UNI 9398; -UNI 9399; -UNI Progetro
di norma E09.10.648.0; -UNI EN 106; -LÌNI EN 121; -IINI EN 122; -UNI EN 159; LINI EN i63; -l-.rNI EN 176; -UNI EN 177; -LINI EN 178; -UNI EN 186/1; -LINI EN
186/2; -UNI EN 187/1; -UNI EN 187/2; -LrNI EN 188; -LrNI ISO 175; -ISO 1431; ICITE UEAtc _ Direttive comuni _ Intonaci plastici; -ICITE UEAtc Direttive
comuni _ Rivestimenti di pavimento sottili.
Controllo: Controllo delle superfici
Controllo a vista
Controllo del livello di finitura e di integrità deglì elernenti in vista con ricerca di
eventuali anomalie (corosione, bollatum, perdita di materiale, ecc.) e/o causa di
I
Sc-007/Cn-003
180 giomi
usu1a.
Sc-008/Cn-002
Controllo: Controllo superfici a vista
Controllo a vista
Controllo del livello di finitura e di integrità degli elementi in vista, e ricerca di
eventuali anornalie (corrosione, deformazione, perdita di elementi, bollatura, perdita
730 giomi
di materiale, ecc.) e/o causa di usura.
Sistemazio ni esterne - Su 003
CgDICE
INTERVENTI
Co-003 Pavimentazion i esterne
Co-003/Re-005
Requisito: Resistenza agli agenti aggressivi
Le payimentazioni non devono subire dissoluzioni o disgrega:ioni e mutamenti di
aspetto a causa dell'a:ione di agenti aggressivi chimici.
Livello minimo per la prestazione: I livelli minimi variano in funzione dei materiali
ttllizzati e del loro impiego.
Normativa: -[INI 7998; -UNI 7999; -LrNI 8290-2; -UNI 8380; -LrNI 8381; -UNI
8403; -UNI 8903; -UNI Progetto di norma E09.10.648.0; -tlNI EN 106; -uNI EN
122; -UNI ISO 175; -ISO 1431; -ICITE UEAtc Direttive comuni Intonaci
CONTROTL,O
FEEQUE}§ZA
di Manutenzione:
LptgsqSi; -ICITE
rnma delle Prestazioni
UEAtc
Direttive
comuni
Rivestimenti di pavimento
sottili.
I
Classe Requisito
§icuiòaa,d'ùio
Sistemi di chiusura - Su 001
CODlCE
SÈFERVENTI
CONTROLLO
Ca,001 Seiramènti in,allum iffo.'
Co-001,&.e-007 I Requisito: Resistenza a manovre false e violente
L'attitudine a contrastare eficacemente il prodursi di rotture o deforma:ioni sofio
I
I l'a:ione di sollecita:ioni derivanti da manovre false e violente.
I Livello minimo per la prestazione: Gli sforzi per le manovra di apertura e chiusura
I degli infissi e dei relativi organi di manou:t devono essere contenuti entro i limiti
I descritti:
I
I
IA
NFISSI CoN ANTE RUoTANTI INToRNo AD UN ASSE VERTICALE
o
I ORZZONTALE.
I a. I ) - Sforzi per le operazionì di chiusura ed aperhrra degli organi di manovrir.
Le grandezze applicate sugli organi di manovra per le operazioni di chiusura e
I
I apertura identificate nelia forza F e il momento M devono essere contenute entro i
hmltl:
F<=100N
M<=[0Nm
a.2) - Slorzi per le operazioni movimenhzione delle ante.
La forza F utile a1 movirrento di un'anta chiusa, con organo di manovra non bloccato,
deve essere contenuta entro limiti:
- anta con asse di rotazione laterale con apertura a vasistas: F < = 80 N;
- anta con asse di rotazione verticale con apertura girevole: 30 N < = F <: 80 N;
- anta, con una maniglia, con asse di rotazione oizzontale con apertura a bilico: F < =
80 N;
- anta, con due maniglie, con asse di rotazione oizzontale con aperfura a bilico: F < =
130 N;
B. INFISSI CON ANTE APRIBILI PER TRASLAZIONE CON MOVMENTO
VERTICALE OD ORZZONTALE.
b.1) - Sforzi per le operazioni di chiusura ed apefiura degli organi di manovra.
La forza F da applicarsi sull'organo di manolra per 1e operazioni di chiusura e di
apertura, deve essere contenuta entro i 50 N.
b.2) - Sforzi per le operazioni di spostamento delle ante.
La forza F utile a1 movimento di un'anta chiusa, con organo di manolra non bloccato,
deve essere contenuta entro limiti:
- anta di finestra con movimento a traslazione oizzontale ed apertura scorrevole: F <
=60N;
- anta di porta o di portafrnestm a traslazione orizzontale ed apertum scorrevole: F <
:
100 N;
- anta a traslazione verticale
e<i apertura a
saliscendi: F < = 100 N;
C. INFISSI CON APERTURA BASCULANTE
c.1) - Sforzi per le operazioni di chiusura e di apertura degli organi di manovra.
Le grardezze applicate sugli organi di manovm per le operazioni di chiusura e
apetura identificate nelia forza F e i1 momento M devono essere contenute entro i
limiti:
F<= 100N
M<= l0Nm
c.2) - Sforzi per le operazioni di messa in movimento delle ante.
Nelle condizioni con anta chiusa ed organo di manovra non bloccato, la caduta da
ur'altezza 20 cm di una massa di 5 kg a sua volta collegata all'organo di manovra
deve mettere in movimento I'anta stessa.
c.3) - Sforzi per le operazioni di spostamento delle ante.
l-a forza F da applicarsi sull'organo di manovra per le operzzioni di chiusura e di
apertura, deve essere contenula entro i 60 N.
]
I
I
D.
INFISSICONAPERTURAAPANTOGRAFO
I
I
d.1) - Sfotzi per le operazioni di chiusura e di apertura degli organi di manovra.
Le grandezze appLicate sugli organi di manovra per le operazioni di chiusura e
apefiuÉ identificate nella forza F e il momento M devono essere contenute entro i
I
I
limiti;
F<=
100N M<= 10Nm
d.2) - Sforzi per le opemzioni di messa in movimento deile ante.
la forza F utile al movimento di un'anta chiusa, con organo di manovm non bloccato,
deve essere contenuta entro limiti:
F<= t50N
d.3) - Sforzi per le operazioni di spostamento delle ante.
I-a forza F utile al movimento di un'anta dalla posizione di chiusura a quella di
apertua e viceversa, con organo di manov'ra non bloccato, deve essere contenuh
entro limiti:
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
F'REQUENZA
Programma di Manutenzione: Sottoprogramrna delle Prestazioni
F<:100N
E. INFISSI CON APERTURA A FISARMONICA
e.1 ) - Sforzi per le operazioni di chiusura e di aperhrra degli organi di manovla.
Le
grand,ezze applicate sugli organi di manovra per 1e operazioni di chiusura e
apertuÉ identificate nella forza F e il momento M devono essere contenute entro i
limiti:
F<=
l00N M<:10Nm
e.2) - Sforzi per le operazioni di messa in movimento del1e ante.
I-a fona F, da applicare con azione parallela al piano delf infisso, utile a1 movimento
di un'anta chiusa, con organo di manovra non bloccato, deve essere contenuta entro
limiti:
F<=80N
e.3) - Sforzi per le operazioni di spostamento delle ante.
La forza F utile al movimento di un'anta dalla posizione di chiusura a quella di
apertura e vicevena, con organo di manovra non bloccato, deve essere contenuta
entro limiti:
- anta di hnestra: F< = 80 N;
- anta di porta o portafinestra: F < = 120 N.
DI SOLLEVAMENTO
dispositivi di movimentazione e sollevamento di persiane o arwolgibili devono
essere realizzati in modo da assicurare che la forza manuale necessaria per il
sollevamento degli stessi tramite corde e/o cinghie, non vada oltre il valore di 150 N.
Normativa: -D.M.2.7.1981; -D.M. 11.3.1988; -D.M.26.8.1992; -D.M. 13.t2.t993;D.M. 9.1.1996; -D.M. i6.1.1996; -D.Lgs. 19.9.1994 n.626 (Atftrazione de1le direttive
89 I 39 I I CEE, 89 I 6 5 4 / CEE, 89 I 6s 5 t CEE, 89 I 6 5 6 I CEE, 90 1269 I CEE, 90 /27 o / CEE,
F. DISPOSITTVI
I
90/394|CEE e 90l679lCEE, riguardanti
i1
miglioramento della sicurezza e della salute
dei lavoratori sul luogo di lavoro); -Capitoiato Speciale Tipo per Appalti di Iavori
Edilizi; -UNI 7143; -LNI 7525; -LD{I 7895; -UNI 7961; -UNI 7962; -IJNI 8204; LrNI 8290-2; -UNI 8369/1; -LD{I 8369/3; -l,rNI 8369/5; -UNI 8370; -UNI 8894; -UNI
8975; -UNI 912211; -UNI 912212; -t.tÀ{L9122-2FA 1-89; -UNI 9158; -LrNI 9158 FA
l-94; -LrNI 9171; -UNI 9172; -IJNI 917311; -UNI 917312; -LNI 9173/3; -Lrt{l
9173/4; -UNI 9283; -UNI 9570; -UNI 9723; -UNI 972911; -UNI 972912; -uNt
9729/3; -UNl 972914; -IINI 10818; -LrNI EN 42; -UNI EN 77; -UNI EN 78; -LINI
EN 86; -Lt{I EN 107; -tINI EN 949; -LINI EN 1154; -UNI EN I155; -UNI EN 1158;
-UNI EN 1303; -UNI EN 1527; -UNI EN 1627; -Lrl'U EN 1628; -UNI EN 1629; LrNI EN 1630; -LINI EN 1670: -UNl EN 1192: -Ln\iI EN ISO 6410/l
Classe Requisito
Tetmiei, ed :igr.otéfrnici
Sistemi di chiusura - Su 001
TNTERVENfi
CODICE
€G001
Co-001/Re-001
Serrameùti in *Iluminin
Requisito: Contenimento della condensazione superhciale
Gli infissi deyono essere realiz:dti in modo da evitare la forma:ione di
c onde ns a:i one ntl la sup e rfi c ie de gl i e lement i.
Livello minimo per la prestazione: Gli infissi estemi verticali se prowisti di
sistema di raccolta e smaltimento di acqua da condensa, dovranno conservare una
temperatura superficiale Tsi, su tutte le parti inteme, sia esse opache che trasparenti,
non inferiore ai valori riportati di seguito, nelle condizioni che la temperatura de1l'aria
estema sia pari a quella di progetto riferita al luogo di ubicazione de11'a11oggio:
S<1.25-Tsi:1
1.25<:S<1.35-Tsi:2
1.35<:S<1.50-Tsi=3
1.50<=S<1.60-Tsi=4
1.60 <: S < 1.80 - Tsi:5
1.80 <= S < 2.10 - Tsi = 6
2"10 <: S <2.40 -Tsi:7
2.40<=S<2.80-Tsi:8
2.80<:S<3.50-Tsi=9
3.50<:S<4.50-Tsi=10
4.50<=S<6.00-Tsi=11
6.00<=S<9.00-Tsi=12
9.00 <= S < 12.00 - Tsi: 13
S >= 12.00 - Tsi: 14
Dove:
S = Supeficie dell'infisso ia m^2
Tsi = Temperatura superficiale in "C
Normativa: D.M. del 22101/ 2008 n. 37;
tso
Co-001/Re-003
13790.
Requisito: Isolamento temico
LNI TS 11300; IINI EN 15316; UNI EN
CON]ROLLO
FREST NZA
Programma di Manutenzione: Sottoprogrzmrna de1le Prestazioni
Gli infissi dovranno ayere la capacità di limitare le perdite di calore. Al reqtrisito
concorrono tutti gli elementi che ne Janno parte.
Livello minimo per la prestazione: Pur non stabilendo specifici limiti prestazionali
per i singoli infissi ai fìni del contenimento del1e dispersioni, è opportuno comunque
che i valori della trasmittanza temica unitaria U siano tali da contribuire al
contenimento del coefficiente volumico di dispersione Cd riferito all'intero edificio e
quello dei singoli locali nei limiti previsti dalle leggi e normative vigenti.
Normativa: D.M. del 22l0ll 2008 n. 37; UNI TS 11300; UNI EN 15316; UNI EN
Co-001/Re-004
ISO 13790.
Requisito: Permeabilità all'aria
Gli infissi devono controllare il passaggio dell'aria a prote:ione degli ambienti
interni e permettere la giusla yentila:ione.
Livello minimo per la prestazione: I livelli prestazionali variano in funzione delle
classi, de1la permeabilità a1l'aria di riferimento a 100 Pa misurata in m^3,/hm"2 e
de1la pressione massima di prova misurata in Pa. Qtnlora siano impiegati infissi
esterni verticali dotati di tamponamento trasparente isolante (con trasmittanza termica
unitaria U < = 3,5 Wm'C), la classe di permeabilità all'aria non deve essere inferiore
ad A2.
Normativa: -C.M. LL.PP.22.5.1967 n.3151 (Criteri di valutazione delle grandezze
atte a rappresentare ie proprietà termiche, igrometriche, di ventilazione e di
illuminazione ne1le costruzioni edilizie); -LrNI 8290-2; -LrNI 8894; -Lrlril EN 86; LINI EN 12207; -Lt{I EN 12208; -LINI EN 122i0.
Sistemazio ni esterne - Su _003
CODIEE
INTERVENTI
CONTROLLO
F',REQUENZA,
CONTROLLO
TREQUENZE
Co-003 Pavimèntaiioni esterne
Co-003/Re-001
Requisito: Isolamento termico
Le pareti perimetrali verticali doyranno resistere al passaggio
assicurare
il
benessere termico
di
calore ed
e limitare le dispersioni di riscaldamento e di
energia.
Livello minimo per la prestazione: Pur non stabilendo specifici limiti prestazionali
per le singole chiusure ai fini del contenimento del1e dispersioni, tuttavia i valori di U
e kl devono essere tali da concorrere a contenere il coefficiente volumico di
dispersione Cd delfintero edificio e quello dei singoli locali nei limiti previsti dalle
leggi e normative vigenti.
Normatiya: D.M. del 221011 2008 n. 37; UNI TS i 1300; LrNI EN 15316; LNI EN
ISO 13790.
Classe Requisito
VisiVi
Sistemi di chiusura - Su 001
CODICE
INTERVENTi
Co.00,I Sef ramenti iÈ,allu mihiO
Co-001/Re-006
Requisito: Regolarità delle fi niture
Gli infissi devono ayere gli strati superficiali in vista privi di difetti, e/o comunque
esenti da caratteri che possano rendere dfficile la lettura formale. Inoltre gli
elementi doyranno combaciare tra di loro in modo idoneo sen:a comprometterne la
loro fun:ionalità.
Livello minimo per la prestazione: Gli infissi non devono presentare finiture
superficiali eccessivamente rugose, spigolose, cedevoli né tanto meno fessurazioni o
screpolature superiore al 1 0% de1le superlici totali.
Normatiya: -D.M.2.7.1981;-D.M. 11.3.1988; -D.M.26.8.1992;-D.M. 13.12.1993;D.M. 9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di I-avori
Sc-001/Cn-001
-sd{Lzi;--_UNlZ1lz;--"!Atl!22!:}:!llJl-q_§_21;:lJltry2_i§-,____
Controllo: Controllo dello stato di conservazione
Controllo del grado di integrità e di aderenza del1a finitura, della continuità
Sc-002iCn-001
Sc-003/Cn-001
Sc-004/Cn-001
Sc-005/Cn-00i
Controllo a vista
180 giomi
Controllo
a vista
180 giomi
Controllo a vista
180 giomi
Controllo
a vista
180 giomi
Controllo
a vista
180 giomi
e tonalità
cromatica della superficie
Controllo delle sago-Ir-rgqry dei porfili, delle asole di dren4gg_ig, dei gocciolatoi.
Controllo: Controllo delle superhci
Controllo delle superfici al fue di diagnosticare la necessità di una eventuale pulizia.
Controllo: Controllo delle superfi ci
Controllo delle superfici al fine di diagnosticare la necessità di una eventuale pulizia.
Controllo: Controllo dello stato di conservazione
Controllo del grado di integrità e di aderenza della finitura, della continuità e tonalità
cromatica della superficie
Controllo de11e sagomature dei porfili, delle asole di drenaggio, dei socciolatoi.
Controllo: Controllo funzionalità e superficie
Controllo funzionalità degli organi di manovra e delle parli in vista. Controllo degli
strati protettivi superfi ciali.
Programma di Manuterzione: Sottoprrgramma delle Prestazioni
Sistemazioni esterne - Su 003
coDrpE
INTERV.ENII
coi003 Pavimentazioni é§fèine
Co-003/Re-002
Requisito: Regolarità deile
fi niture
Le pavimenta:ioni debbono attere gli strati superficiali in vista privi di difetti,
fessura:ioni, scagliature o screpolature superficiali e/o comunque esenti da caratteri
che possano rendere dfficile la lettura formale.
Livello minimo per la prestazione: I livelli minimi variano in funzione delle varie
esigenze di aspetto come: 1a planarità; I'assenza di difetti superficiali; I'omogeneità di
colore; I'omogeneità di brillantezza; l'omogeneità di insudiciamento, ecc..
Normativa: -UNI 7823; -I-INI 7998; -UNI 7999; -UNI 8012; -LD{I 8290-2; -UNI
8380; -UNI 8381; -LINI 8813; -UNI 8941-1; -UNI 8941-2; -LD{I 8941-3; -UNI EN
98; ;lclp Jlpelg Dir"egj"y9" Cgmuni : Riyggjim-enti phstigi 99!thl!,
^
CONTROLLG
FREQUENZA
Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni
Indice Classi dei Requisiti
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RELAZIoNE,. GE:NERALE
t1
)14
Relazione Generale
Introduzione e riferimenti normativi
Ai fini della compilazione dei piani di manutenzione, si deve fare riferimento
IINI 7867,9910,10147,10604 e 10874, nonché al decreto legislativo L2 apile
alla
2006 n"163 ed
art.38).
il relativo regolamento diattuazione (D.P.R. n'207 del05l10l2}t0 -
Vengono di seguito riportate le definizioni più significative:
Msnutenzione (LIM 9910) "Combilazione
di tutte le azioni
tecniche ed
amministrative, incluse le azioni di supervisione, volte a mantenere o a riportare
un'entità in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta".
Piano di manutenzione (UNI 10874) "Procedura avente lo scopo di controllare
e ristabilire un rapporto soddisfacente tra lo stato di funzionalità di un sistema o di
sue unità funzionali e 1o standard qualitativo per esso/a assunto come riferimento.
Consiste nella previsione del complesso di attività inerenti la manutenzione di cui si
presumono lafrequenza, gli indici di costo orientativi e le strategie di attuazione nel
medio lungo periodo".
Unità tecnologica (I-INI 7867) - Sub sistema - "Unità che si identifica con un
raggruppamento di funzioni, compatibili tecnologicamente, necessarie per
l'ottenimento di prestazioni ambientali".
Componerute (LINI 10604) "Elemento costruttivo
più elementi facenti parte di un sistema".
o
aggregazione funzionale di
Elemento, entitù (UNI 9910) - Scheda - "Ogni parte, componente, dispositivo,
sottosistema, unità funzionale, apparecchiahrra o sistema che può essere considerata
individualmente":
Facendo riferimento alla norma LrNI 10604 si sottolinea che l'obiettivo dellq
manutenzione di un immobile è quello di "garantire I'utilizzo de1 bene,
mantenendone il valore patrimoniale e le prestazioni iniziali entro limiti accettabili
per tutta la vita utile e favorendone l'adeguamento tecnico e normativo alle iniziali
o nuove prestazioni tecniche scelte dal gestore o richieste dalla legislazione".
L'art.38 del succitato D.P.R" 20712010 prevede che sia redatto, da parte dei
professionisti incaricati della progettazione, un Piano di Manutenzione dell'opera e
delle sue parti, obbligatorio secondo varie decorrenze.Tale piano è, secondo quanto
indicato dall'articolo citato, un "documento complementare al progetto esecutivo e
prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi
effettivamente realizzati, I'attività di manutenzione".
Il Piano di Manutenzione, pur con contenuto differenziato in relazione
all'importanza e alla specificità delf intervento, deve essere costituito dai seguenti
documenti operativi:
.
.
.
il programma di manutenzione
il manuale di manutenzione
il manuale d'uso
oltre alla presente relazione generale.
Programma di manutenzione
Il programma di manutenzione
.
.
.
è suddiviso nei tre sottoprogrammi:
sottoprogramma degli Interventi
sottoprogramna dei Controlli
sottoprogrammadellePrestazioni
Relazione Generale
Sottoprog ramma degli I nterventi
Il sottoprogramma degli iaterventi di manutenzione riporta in ordine temporale i
di fornire le informazioni per una
differenti interventi di manutenzione al fine
corretta conservazione del bene.
Sottoprogramma dei Controlli
Il
sottoprogramma dei controlli
di
manutenzione definisce il programma di
il livello prestazionale nei successivi
verifiche e dei controlli al fine di rilevare
momenti
di vita utile dell'opera,
individuando
la
dinamica della caduta di
prestazioni aventi come estremi il valore di collaudo e quello minimo di norma.
Sottoprog ramma del Ie Prestazion
i
I1 sottoprogramma delle prestazioni prende in considerazione, secondo la classe
di requisito, le prestazioni fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del suo ciclo di
vita.
Manuale di manutenzione
Rappresenta il manuale di istruzioni riferite alla manutenzione delle parti più
importanti del bene, ed in particolare degli impianti tecnologici. I1 manuale deve
fornire, in relazione alle diverse unità tecnologiche (sub sistemi), alle caratteristiche
dei materiali o dei componenti interessanti, le indicazioni necessarie per una
corretta manutenzione, nonché il ricorso ai centri di assistenza o di servizio.
Gli
elementi informativi del manuale
di
manutenzione, necessari
per
una
corretta manutenzione, elencati nell'ultimo regolamento di attuazione sono:
o
.
o
.
o
o
la collocazione nelf intervento delle parti menzionate;
la rappresentazione grafrca;
il livello minimo delle prestazioni (diagnostica);
le anomalie riscontrabili;
le manutenzioni eseguibili dall'utente;
le manutenzionida eseguire a cura del personale specializzato.
Manuale d'uso
Rappresenta il manuale di istruzioni riferite all'uso delle parti più importanti del
bene, ed in particolare degli impianti tecnologici. Il manuale deve contenere
l'insieme delle informazioni atte a permettere all'utente di conoscere le modalità di
fruizione del bene, nonché tutti gli elementi necessari per limitare il più possibile i
danni derivanti da un cattivo uso; per consentire di eseguire tutte le operazioni
necessarie alla sua conservazione che non richiedano conoscenze specialistiche e
per riconoscere tempestivamente fenomeni di deterioramento anomalo al fine di
sollecitare interventi specialistici. Gli elementi informativi che devono fare parte del
manuale d'uso, elencati nell'ultimo regolamento di attuazione, sono:
r
o
o
o
la collocazione nell'interyento delle parti menzionate;
la rappresentaziorre grafrca;
la descrizione;
le modalità d'uso corretto.
Soggetti che intervengono nel piano
Relazione Generale
Anagrafe dell'Opera
Dati Geuerali:
Descrizione opera:
Relazione Generale
Le Opere
Il
in
sistema
oggetto può scomporsi nelle singole opere che 1o compongono, sia
in
maniera longitudinale che
trasversale.
Questa suddivisione consente di individuare univocamente un elemento nel complesso dell'opera in progetto.
CORPI D'OPERA:
I corpi d'opera considerati
sono:
- -Nuova Opera- - Nuova Opera - - Nuova Opera -
UNITA' TECNOLOGICHE:
r -Nuova Opera-
o
r
- Nuova Opera -
o
r
Sistemi di chiusura
Sistemazioni esterne
- Nuova Opera -
o
Sistemazioni esterne
COMPONENTI:
o
-Nuova Opera-
o
Sistemi di chiusura
.
o
- Nuova Opera -
o
Sistemazioni esteme
,
r
Serramenti in alluminio
Elementi di chiusura
- Nuova Opera -
o
Sistemazioni esterne
.
Pavimentazioni esterng
ELEMENTI MANUTENTIBILI:
r
-Nuova Opera-
o
Sistemi di chiusura
.
Serramenti in arlluminio
-
Aprente in alluminio
Relazione Genemle
.
-
Giunto di vetratura per infissi in alluminio
-
Giunto tra aprente e telaio in alluminio
-
Telaiofisso in alluminio
-
Persiana
gelosia in alluminio
- Nuova Opera -
o
Sistemazioni esteme
.
Elementi di chiusura
r
e
Recinzioni
- Nuova Opera -
o
Sistemazioni esterne
.
Pavimentazioniesterne
-
Pavimentazioni in gomma
FIANoq,,,ffiE
,M .{UALE ,rU§O.,
:
.:::::::::i::a::::::
(Articolo 38 D.P.R. Zal nnlOl
Manuale d'Uso
Elenco Corpi d'Opera
Nol
No2
N'3
-Nuova Opera- Su_001
- Nuova Opera
Su_002
- Nuova Opera
Su_003
-
Sistemi di chiusura
Sistemazioni esterne
Sistemazioni esterne
Manuale d'Uso
- r----
I
sistemi di chiusura costituiscono l'insieme di tutti gli elementi che hanno la funzione di limitare il volume degli
ambienti dai lati e dall'alto; non portano altri carichi oltre il peso proprio e sono portdte dalle strutture portanti
del l' or ganis m o ar chitett oni c o.
Su
001/Co-001
Serramenti in alluminio
Manuale d'Uso
eg-mp.a.nè
.:.::.:.::4.:a::::;:.,: r:::,=::::::
:,.1§-.É-:..-CI-S:11-eò;§O1..
e
I
::::::::::.:=
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Serràmeuti=,in-d iuic
apribili e in molti casi trasparenti, consentono il passaggio dell'aria, della luce, delle persone e delle cose. In
particolare gli infissi esterni impediscono e/o consentono la comunicazione tra spazio interno ed esterno. I serramenti
esterni ptesentano una complessità costruttiva in qudnto separano ambienti con caratteristiche fisiche ed
idrometriche assai diverse. Essi hanno una funzione di chiudere, areare e illuminare gli ambienti interni e quindi
devono essere progettati e costruiti in modo da poter svolgere le suddette funzioni. Pertanto i requisiti che deve
possedere un serramento esterno sono:
- possibilità di apertura e chiusurq con
mobili;
- resistenz a
m ecc
facile manovrabilità che dipende anche dalla dimensione degli elementi
anica ;
- durevolezza;
- resistenza agli agenti atmosferici, continuità e tenuta;
- possibilità di illuminazione anche a setamento chiuso;
- protezi one term o- acusticq ;
- possibilità di schermatura alla luce.
I
serramenti
in alluminio sono
realizzati con
profili
ottenuti
per
estrusione. L'tmione dei
profili
qwiene
meccanicamente con squadrette interne in qlluminio o acciaio zincato. Le colorazioni diverse cvvengono per
elettrocolorazione. Particolqre attenzione va posta nell'accostamento fra i diversi materiali; infatti it contatto fra
diversi metalli può creare potenziali elettrici in occasione di agenti atmosferici con conseguente corrosione galyanicd
del metallo a potenziale elettrico minore. Rispetto agli infissi in legno hanno unq minore manutenzione.
;frlsn§6:.§-ftedél,:
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|
Su-00 1 /Co-00 I /Sc-00 1
Sr,_00 1/Co-00 1 /Sc-002
Su_O0 1/Co-00 l/Sc-003
Su_00 1/Co-00 1/Sc-004
§r, 001/Co-001/Sc-005
Aprente in alluminio
Giunto di vetratura per infissi in alluminio
Giunto tra aprente e telaio in alluminio
Telaio fisso in alluminio
Persiana e gelosia in alluminio
Manuale d'Uso
Ap.=re4tc
in
;ilIrq t ."-sÉ 0 il
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'
i'-',i.==;,.1'
+-E-Éil=il;
Modalità d'uso correttoi E' necessario prowedere alla mantrten:ione periodica degli infissi in particolare alla rimo:ione di residui che
possono compromettere guarni:ioni e sigillature e alla regola:ione degli organi di manoyra. Per le operazioni piìt specifiche rhtolgersi
a personale
tecnico speciali::ato.
Cause possibili delle anomalie:
Origini delle anomalie meccaniche:
-dislacco de1 telaio donrto a movimenti de11a muratura;
-difetti ne1 fissaggio de1 telaio (dovuto in certi casi a una resistenza meccanica insufficiente del profilo del telaio).
I1 blocco degli aprenti può essere dowto ad un movimento della muratura, come ugualmente da una deformaiione dell'aprente
stesso, o da gausti
della ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli.
Le deformazioni degli aprenti sono in genere dovute alle squadrette insufficienti.
Origini delle anomalie alla ferramenta:
-roffura dei pezzi;
-manovre eflate;
-mancata 1ubrifi cazione.
Origini del1e infi ltrazioni d'acqua:
-difetti di fabbricazione;
-difetti di messa in opera (fermavetri).
L'ossidazione della ferramenta in acciaio è doluta generalmente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profili
La presenza di acqua di condensazione è dowta alf insufficienza del drenaggio o a una otfumzione delle evacuazìoni.
ùilizzati.
Sc-001/An-001 - Alterazione cromatica
Alterazione che si può manifestare attra\.erso la variazione di uno o piir parametri che definiscono il colore: t11ta, chiarezza, saturazione. può
eviderziarsi in modo localizzato o in zone piir ampie diversamente a secondo delle condizioni
Sc-001/An-002 - Bolla
Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura.
Sc-001/An-003 - Condensa superliciale
Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici.
Sc-001/An-004 - Corrosione
Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride cartonica, ecc.).
Sc-001/An-005 - Deformazione
Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento,
ondulazione.
Sc-O01/An-006 - Degrado degli organi di manovra
Degrado degli organi di manovra a causa di processi di ossidazione delle parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione e
relativa difficoltà di movimentazione degli organi di aperlura-chiusura.
Sc-001/An-007 - Deposito superfi ciale
Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente e
poco aderente al materiale sottostante.
Sc-001/An-008 - Fessurazione
Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con distacco macroscopico de1le parti.
Sc-001
/An-009 - Frantumazione
Riduzione della lastra di vetro in fmmmenti per cause tmumatiche.
Sc-O01/An-010 - Incrostazione
Deposito a strati molto aderente al substmto composto genemlmente da sostanze inorganiche o di natura biologica.
Sc-001/An-01 I - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la fonnazione di masse scure polverulente do'luta ad umidita e alla scarsa ventilazione.
Sc-001/An-012 - Non ortogonalità
La ofiogonalità dei telai mobili rispetto a quelli fissi doluta generalmente per la mancanza di registrazione periodica dei fissaggi.
Sc-001/An-013 - Patina
Variazione del colore originario del materiale per alterazione della superficie dei materiali per fenomeni non legati a degradazione.
Sc-001/An-014 - Perdita di trasparenza
Perdita di traspareoza ed aumento della fragilità del vetro a causa dell'azione di agenti estemi.
Sc-001/An-015 - Rottura degli organi di manovra
Roth:ra degli elementi di manovra con distacco dalle sedi originarie di rnaniglie, cemiere, aste, ed altri meccanismi.
Sc-00I/An-O16 - Scollaggi della pellicola
Mancanza di aderenza della pellicola ai substrato per cause diverse e successiva scagiiatura.
Manuale d'Uso
Giunto di véfratura per infusi in alluminio - Su 001/eo-00l/Sc-002
Modalità d'uso correttoi E'necessario prowedere alla manutenzione periodica degli mfissi in particolare alla rimo:ione di residui che
possono compromettere guarnizioni e sigillature e alla regola:ione degli organi di manoyro. Per le opera:ioni più specifiche rivolgersi a personale
te cnico spe cidli::ato.
Cause possitrili delle anomalie:
Origini delle anomalie meccaniche:
-distacco de1 telaio dowto a movimenti del1a muratura;
-difetti nel fissaggio del telaio (dovuto in certi casi a una resistenza meccanica insufficiente del profilo del telaio).
Il blocco degli aprenti può essere dowto ad un movimento della muratura, come ugualmente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti
della ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli.
Le deformazioni degli aprenti sono in genere dolute alle squadrette insufficienti.
Origini delle anomalie alla ferramenta:
-rottura dei pezzi;
-manovre errate;
-mancata iubrifi cazione.
Origini del1e infiltrazioni d'acqua:
-difetti di fabbricazione;
-difetti di messa in opera (fermavetri).
L'ossidazione della ferramenta in acciaio è doluta generalmente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profili utilizzati.
La presenza di acqua di condersazione è donrta alf insufhcienza del drenaggio o a una otturazione delle evacuazioni.
Sc-002/An-001 - Alterazione cromatica
Alterazione che si può manifestare attmverso la variazione di uno o più parametri che definiscono i1 colore: tinta, chiarczza, satumzione. Può
evidenziarsi in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni.
Sc-002/An-002 - Bolla
Rigonfiarrento della pellicola causato spesso da eccessiva tempemtum.
Sc-002/An-003 - Condensa superfi ciale
Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici.
Sc-002/An-004 - Corrosione
Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).
Sc-002/An-005 - Deformazione
Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento,
ondulazione.
Sc-002/An-006 - Degrado degli organi di manovra
Degrado degli organi di manovra a causa di processi di ossidazione delle parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione e
relativa difflrcoltà di movimentazione degli organi di apertum-chiusura.
Sc-002/An-007 - Deposito superfi ciale
Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente e
poco aderente al materiale sottostante.
Sc-002/An-008 - Incrostazione
Deposito a stratì molto aderente a1 substrato composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica.
Sc-002/An-009 - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dowta ad umidità e alla scarsa ventilazione.
Sc-002/An-010 - Patina
Variazione del colore originario del materiale per alterazione della superhcie dei materiaii per fenomeni non legati a degradazione.
Manuaie d'Uso
Giunto tià aprente
e
telaio in alluminio - Su 001/Co-001/Sc-003
Modalità d'uso corretto: E' necessario prowedere alla manutenzione periodica degli infissi in particolare alla rimo:itne di resiclui che
possono compromettere guarnirioni e sigillature e alla regola:ione degli organi di manovld. Per le opera=ioni più specifiche rfuolgersi a personale
te cnico spe ciali::ato.
Cause possibili delle anomalie:
Origini delle anomalie meccaniche:
-distacco del telaio dol.uto a movimenti della muratura;
-difetti nel fissaggio del telaio (dowto in certi casi a una resistenza meccanica insufficiente del profilo del telaio).
Il blocco degli aprenti può essere dovuto ad un movimento del1a muratura, come ugualmente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti
della ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli.
Le deformazioni degli aprenti sono in genere dovute alle squadrette insufficienti.
Origini del1e anomalie alla fenamenta:
-rottura dei pezzi;
-manovre errate;
-mancata lubrificazione.
Origini delle iniltrazioni d'acqua:
-difetti di fabbricazione;
-difetti di messa in opera (fermavetri).
L'ossidazione della ferramenta in acciaio è dowta generalmente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profili rtilizzati.
la presenza di acqua di condensazione è dolruta alf insuffrcienza del drenaggio o a una otturazione delle evacuazioni.
An om
a
lie,,RisÈontrà bili
:
Sc-003/An-001 - Alterazione cromatica
Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: tirlta, chiarczza, satr:razione. Può
evidenziarsi in modo localizzato o in zone pir) ampie diversamente a secondo delle condizioni.
Sc-003/An-002 - Bolla
fugonfiamento de11a pellicola causato spesso da eccessiva temperatura.
Sc-003/An-003 - Condensa superliciale
Formazione di condensa sulle supetfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici.
Sc-003/An-004 - Corrosione
Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).
Sc-003/An-005 - Deformazione
Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tarnponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento,
ondulazione.
Sc-003/An-006 - Degrado degli organi di manovra
Degrado degli organi di manovra a causa di processi di ossidazione delle parti metailiche ed in particolare di quel1e di manovm. Deformazione e
reiativa difficoltà di movimentazione degli organi di aperhrra-chiusura.
Sc-003/An-007 - Deposito superliciale
Accumulo di pulviscoio atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente e
poco aderente al materiale sottostante.
Sc-003/An-008 - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la fotmazione di masse scure polverulente dowta ad umidità e alla scarsa ventilazione.
Sc-003/An-009 - Lesione
Degradazione che si manifesta in seguito ad eventi traumatici con effetti di soluzione di continuità con o senza distacco tra le par1i.
Sc-003/An-010 - Patina
Variazione del colore originario del materiale per alterazione della superficie dei materiali per fenomeni non legati a degradazione.
Manuale d'Uso
Modalità d'uso correttoi E' necessario prowedere alla manutenzione periodica degli infissi in particolare alla rimo:ione di residui che
possono compromettere guarni:ioni e sigillature e alla regola:ione degli organi di manoyra. Per le opera:ioni più specifiche ritolgersi a personale
te cnico speciali::ato.
Cause possibili delle anomalie:
Origini del1e anomalie meccaniche:
-distacco del telaio doruto a movimenti de11a muratura;
-difleui ne1 lissaggio de1 telaio (dolr:to in celti casi a una resistenza meccanica insufficiante del profiio del telaio).
I1 blocco degli aprenti può essere doluto ad un movimento del1a murafura, come ugualmente da una deformazione de1l'aprente stesso, o da gausti
della ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli.
Le deformazioni degli aprenti sono in genere dowte alle squadrette insufficienti.
Origini delle anomalie alla ferramenta:
-rottura dei pezzi;
-manovre errate;
-mancata lubrifi cazione.
Origini de1le infi ltrazioni d'acqua:
-difetti di fabbricazione;
-difetti di messa in opera (fermavetri).
L'ossidazione della ferramenta in acciaio è dowta generaimente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profili utilizzati.
I-a presenza di acqua di condensazione è dowta alf insuflicienza del drenaggio o a una otfi:razione de1le evacuazioni.
Anomalie Riscontrabili:
Sc-004/An-001 - Alterazione cromatica
Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: ttnta, chiarczza, saturazione. Può
evidenziani in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni.
Sc-004/An-002 - Bolla
Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva tempeÉtura.
Sc-004/An-003 - Condensa superfi ciale
Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici.
Sc-()04/An-004 - Corrosione
Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze prcsenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).
Sc-004/An-005 - Deformazione
Variazione geometriche e morfologiche dei prof,rli e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento,
ondulazione.
Sc-004/An-006 - Degrado degli organi di manoyra
Degrado degli organi di manoua a causa di processi di ossidarione delle parti metalliche ed in particolare di quelle di manolra. Deformazione e
relativa difficoltà di movimentazione degli organi di apertum-chiusura.
Sc-004/An-007 - Deposito superfi ciale
Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quaii: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente e
poco aderente al materiale sottostante.
Sc-004/An-008 - Fessurazione
Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con distacco macroscopico delle parti.
Sc-O04/An-009 - Frantumazione
Riduzione della lastra di vetro in frammenti per cause traumatiche.
Sc-004/An-010 - Incrostazione
Deposito a stmti molto aderente al substmto composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica.
Sc-004/An-0 I I - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dowta ad umidità e alla scana ventilazione.
Sc-004/An-012 - ùIacchie
Pigmentazione accidentale e localizzata della superficie.
Sc-004/An-013 - Non ortogonalità
I-a orlogonalità dei telai mobili rispetto a quelli fissi dowta gareralmente per la mancanza di registrazione periodica dei fissaggi.
Sc-004/An-014 - Patina
Variazione del colore originario del materiale per alterazione de11a superficie dei materiali per fenorreni non legati a degradazione.
Sc-004/An-015 - Perdita di trasparenza
Perdita di trasparenza ed aumento de1la fragilità del vetro a causa dell'azione di agenti estemi.
Sc-001/An-016 - Rottura degli organi di manovra
Rottura degli elementi di manovra con distacco dalle sedi originarie di maniglie, cemiere, aste, ed altri meccanismi.
Sc-004/An-017 - Scollaggi della pellicola
Mancanza di aderenza della pellicola a1 substrato per cause diyerse e successiva scagliafura.
Manuale d'Uso
Persianaegeio§iainalluminio.Su-001lco-o0ilSè-0os
Modalità d'uso corretto: E' necessario prowedere alla manuten:ione periodica degli infissi in pdrticolare alla rimo:ione di residui che
possono compromettere guarni:ioni e sigillature e alla regola:ione degli organi di manoyra. Per le opera:ioni più specifiche rivolgersi a personale
te cnico specidliz:ato.
Titolo:
Sc-005/An-001 - Alterazione cromatica
Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: tinta, chiarezza, saturazione. Può
evidenziarsi in modo localizzato o in zone piir ampie diversamente a secondo delle condizioni.
Sc-005/An-002 - Bolla
fugonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura.
Sc-005/An-003 - Condensa superficiale
Formazione di condensa su11e superfici interne dei telai in prossimita di ponti termici.
Sc-005/An-004 - Corrosione
Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).
Sc-005/An-005 - Deformazione
Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elemanti di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento,
ondulazione.
Sc-005/An-006 - Degrado degli organi di manovra
Degmdo degli organi di manorra a causa di processi di ossidazione delle parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione e
relativa difficoltà di movimentazione degli organi di apertum-chiusura.
Sc-005/An-007 - Deposito superfi ciale
Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente e
poco aderente al materiale sottostante.
Sc-005/An-008 - Fessurazione
Formazione di soiuzioni di continuità nel materiale con distacco macroscopico delle parti.
Sc-005/An-009 - Frantumazione
Riduzione della lastra di vetro in frammenti per cause traumatiche.
Sc-005/An-010 - Incrostazione
Deposito a strati molto aderente al substmto composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica.
Sc-005/An-01 I - Infracidamento
Degmdazione che si manifesta con la fotmazione di masse scure polverulente dovuta ad umidita e alla scarsa ventilazione.
Sc-005/An-012 - Nlacchie
Pigmentazione accidentale e localizzata della superficie.
Sc-005/An-013 - Non ortogonalità
La ortogonalità dei telai mobili rispetto a quelli fissi doruta generalmente per la rtancanza di registrazione periodica dei fissaggi.
Sc-005/An-01,1 - Patina
Variazione de1 colore origìnario del materiale per alterazione della superfrcie dei materiali per fenomeni non legati a degradazione.
Sc-005/An-015 - Perdita di trasparenza
Perdita di trasparenza ed aumento delia fragilita del vetro a causa dell'azione di agenti estemi.
Sc-005/An-016 - Rottura degli organi di manoyra
Rottura degli elernenti di manovra con distacco dalle sedi originarie di maniglie, cemiere, aste, ed altri meccanisrni.
Sc-005/An-017 - Scollaggi della pellicola
Mancanza di aderenza della pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatura.
Manuale d'Uso
erdipa.'rd=,-o,
S'ùh§i§iai*à"=='
S,,
OOZ
- Sistemazioni
-
.ri"*.
Le sistemazioni esterne costituiscono, da una partò i'inii.òm', i"[ti e:lem:enti te:c,iiici *,",i:ii
to Tun ione di dividere e
conformare gli spazi esterni connessi al sistema edilizio, lbatconl ringhiere, logge, passerelle,"scale
e rampe esterne,
ecc') e dall'altra tutti quegli elementi che caratterizzano l'ambiente ciicostante (iroàu, parcheggi,
aree a
verde, ecc.).
Elenco- Comnonenti
-: -r ---'_':
§u_òòi7co-òò)
"
='pt".n""tiliiiJrrià
Manuale d'Uso
Componénte
l1
Su-002/Co-002 - Elementiai
"niuiura
Insieme degli elementi tecnici verticali del sistema edilizio aventi funzione di separare
edilizio stesso rispetto all'esterno.
Su_002/Co-002iSc-006 Balconi,loggeepassarelle
SrL002/Co-002/Sc-007 Cancelli ebarriere
Su_002iCo-002iSc-008 Recinzioni
gli spazi interni del
sistema
Manuale d'Uso
Sono elementi tecnici orizzontali e verticali con funzione di dividere e articolare
sono in cemento armato, laterocemento e acciaio.
Gli elementi tecnici sono i seguenti:
le pavimentazioni ed i rivestimenti di estradosso;
-gli strati con funzione portante;
-g1i strati di rivestimento di intradosso, gli elementi di protezione e separazione.
t2
gli spazi estemi iegati al sistema edilizio. Le strutture tradizionali
Modalità d'uso correttoi
Controllare periodicamente l'integrità delle superfici dei rivestimenti ottroverco yaluta:ioni visiye mirate a
riscontrare anomalie evidenti. lnterventi mirati al mantenimento dell'fficien:a degli elementi di prote:ione e separa:ione quali: frontalini,
ringhiere, balausfte, coffimano, sigillature, vernici protettiye, saldature, ecc. e/o eyenhtalmente alla loro sostitu:ione.
fummalie RisccntrahÌÌi:,,
Sc-006/An-001 - Alveolizzazione a cariatura
Degradazione che si manifesta con la formazione di cavità di forme e dimensioni variabili. G1i alveoli sono spesso interconnessi e hanno
distribuzione non uniforme. Nel caso particolare in cui il fenomeno si sviluppa essenzialmente in profondità con andamento a diverticoli si può
usare iI termine alveolizzazione a cariatura.
Sc-006/An-002 - Azzurratura
Colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidità scavo o rigetto degli strzti di pithrra.
Sc-006/An-003 - Cavillature superficiali
Sottile trama di fessure sulla superficie del calcestruzzo.
Sc-006/An-004 - Corrosione
Corrosione degli elementi metallici per perdita del requisito di resistenza agli agenti aggressivi chimici e/o per difetti de1 materiale.
Sc-006/An-005 - Decolorazione
Alterazione cromatica della superhcie.
Sc-006/An-006 - Deformazione
Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi struth:rali in stato di parziale degrado o totalmente aflidabili sul piano statico.
Sc-006/An-007 - Deposito superfi ciale
Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie de1
rivestimento.
Sc-006/An-008 - Disgregazione
Decoesione caralle:,ìzzata da distacco di granuli o cdstalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.
Sc-006/An-009 - Distacco
Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dal1a loro sede.
Sc-O06/An-010 - Effl orescenze
Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o polvetulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel
caso di efflorescenze saline, la crìstallizzazione può talvoita avvenire alfintemo del materiale provocando spesso il distacco delle parti più
superficiali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefllorescenza o subefflorescenza.
Sc-006/An-011 - Erosione superfi ciale
Asportazione di materiale dalla superficie doruta a processi di natura divena. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche
tetmini come erosione per abrasione o erosione per corrosione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione
per usura (cause antropiche).
Sc-006/An-012 - Esfoliazione
Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fia loro, generahnente causata
dagli effetti del gelo.
Sc-006/An-013 - Esposizione dei ferri di armatura
Distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di amatura a fenomeni di corrosione per 1'azione degli agenti
atmosferici.
Sc-006/An-0 l4 - Fessurazioni
Presenza di rothrre singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare f intero spessore del manufatto.
Sc-006/An-015 - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidità e alla scarca ventilazione.
Sc-O06/An-016 - Macchie e graffiti
Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale del manufatto.
Sc-006/An-017 - Nlancanza
Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto.
Sc-006/An-018 - ùIuffa
Si tratta di un fungo che tende a crescere sul legno in condizioni di messa in opera recente.
Sc-006/.4n-019 - Patina biologica
Suzto sottile, morbido e omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per 1o piu verde. La patina biologica
è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio.
Sc-006/An-020 - Penetrazione di umidità
Comparsa di macchie di umidità domte all'assorbimento di acqua.
Sc-006/An-021 - Polverizzazione
Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli.
Sc-006/An-022 - Presenza di vegetazione
Presenza di vegetazione caralleizzata dalla formazione di licheni, rruschi e piante lungo le superficie.
Sc-006/An-023 - Rigonfi amento
Variazione della sagoma che interessa f intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi.
Sc-006/An-024 - Scheggiature
Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli degli elementi in calcestruzzo.
Manuale d'Uso
t3
Manuale d'Uso
14
:l
eancel,ÈÉbaiiiÈie -,Sù, 0027 :cdz/sc-ooz
Sono elementi mobili con funzione di apertura-chiusura e separazione di locali o aree e di controllo degli accessi.
Le barriere mobili invece sono dispositivi di delimitazione di aree o di vie di accesso. Esse non costituiscono una totale chiusura ma sono
un'indicazione di divieto di accesso o di transito a cose, mezzi o persone non autorizzati. Gli elementi costituenti tradizionali possono essere in
genere in ferro, legno, materie plastiche, ecc.; 1a struttura portante dei cancelli deve essere poco deformabile e garantire un buon funzionamento
degli organi di guida e di sicurezza. In genere sono legati ad automatismi di controllo a distanza de1 comando di apertura-chiusura.
Modalità d'uso corretto: I cancelli motoriz:ati derono potersi a:ionare anche manualmente. Inoltre gli apparati per l'azionamento
manuale delle ante non devono creare pericoli di schiacciamento e/o di taglio con le parti /isse e mobili disposte nel contorno del loro perimetro.
Sui cancelli motori::ati va indicato: il numero di fabbrica:ione; il nome del fornitore, dell'installatore o del fabbricante; l'anno di costru:ione o
dell'installa:ione della motori:za:ione; la massa in kg degli elementi mobili che vanno solleyati durante le aperture.
Sui dispositivi di movimenta:ione va indicato: il nome del fornitore o del fabbricante; l'anno di costru:ione e il relativo numero di matricola: il
tipo; la velocità massima di azionamento espressa in m/sec o il numero di giri/min; la spinta massima erogabile espressa in Ney,ton metro.
Controllare periodicamente l'integrità degli elementi, il grado di finitura ed eventuali anomalie (corrosione, bollature, perdita di elementi. ecc.)
evidenti. Interventi mirati dl mantenimento dell'fficienza degli organi di apertura-chiusura e degli automatismi connessi. Controllo delle guide di
scorrimento ed ingranaggi di apertura-chiusura e terifica degli ancoraggi di sicurez:a che vanno protette contro la caduta in caso accidentnle di
sganciametuto dalle guide. Inoltre le ruote di movimento delle parti mobili vanno protetle onde evitare deragliamento dai binari di scorrimento. E'
vietato l'uso di vetri (può essere amme$o soltakto ve*o di sicure::a) o altri maleriali fragili come materie d'impiego nella costrl:ione di parti.
Ripresa puntuale delle vernici protettive ed dnticorrosive. Sostitu:ione punhnle dei componenti unrati.
Sc-007/An-001 - Azztrratura
Colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidita scavo o rigetto degli strati di pittura.
Sc-007/An-002 - Bolla
Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura.
Sc-O07/An-003 - Corrosione
Corrosione degli elementi metallici per perdita de1 requisito di resistenza agli agenti aggressivi chimici e/o per difetti de1 materiale.
Sc-007/An-00,1 - Decolorazione
Alterazione cromatica della superficie.
Sc-007/An-005 - Deformazione
Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di cancelli e bariere.
Sc-007/An-006 - Deposito
Accumulo di materiale e detriti lungo le superfici di scorrimento con relativo ostacolo alle normali movimentazioni delle parti.
Sc-007/An-007 - Difficolta di comando a distanza
Telecomandi difettosi e/o batterie energetiche scariche e/o centraline di ricezione difettose.
Sc-007/An-008 - Erosione superficiale
Aspofiazione di materiale dalla superficie doruta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche
termini come erosione per abmsione o erosione per corrosione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione
per usura (cause antropiche).
Sc-007/An-009 - Fratturazione
Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con o serìza spostamento delle parti.
Sc-007/An-0 l0 - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dourta ad umidita e alla scarsa ventilazione del legno.
Sc-007/An-0ll - Mancanza
Caduta e perdita di parti del materiale de1 maaufatto.
Sc-007/An-012 - Non ortogonalità
La ortogonalità delle parti mobili rispetto a quelle fisse dovuta generalmente per usura eccessiva e/o per mancanza di registrazione periodica delle
parli.
Sc-007/An-013 - Perdita di materiale
Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici.
Sc-007/An-014 - Scagliatura, screpolatura
Distacco totale o parziale di parti della pellicola dette scaglie che avviene in prossimità di scollaggi o soluzioni di continuità.
Sc-007/An-015 - Scollaggi della pellicola
Mancanza di adelenza della pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatura.
Manuale d'Uso
15
Sono struth:re verticali con firnzione di delimitare e chiudere le aree esterne di proprietà privata o di uso pubblico. Le recinzioni possono essere
realizzate da:
-muratura piena a faccia vista o intonacate;
-base in muratura e cancellata in ferro;
-rete a maglia sciolta con cordolo di base e/o bauletto;
-legno;
-siepi vegetali e/o con rete metallica, ecc..
Modafità d'uso correttoi Le recin:ioni vanno realiz:ate e manutenute nel rispetto delle norme relative alla clistan:a dal ciglio stratJale, alla
sicutez:a del traffico e della v,isibilitit richiesta dall'Ente proprietario della strada o dell'autorità preposta alla sicure::a det t;ffico e comunque
del codice della strada. Sarebbe opportuno prima di reali::are e/o intertenire sulle recin:ioni di ioncordare con le a:iende io.p"t"nti pri lo
raccolta dei rifruti solidi urbani, la reali::a:ione di appositi spa:i, accessibili dalla via pubblica. dq destinare all'alloggiamento dài cassonerti o
comuilqlte alle aree di deposito tifiuti. Il ripristino di recin:ioni deteriorate vafatto attraverso interyenti puntuali nel maitenimento della tipologia
e nel rispetto di recin:ioni adiacenti e prospicienti sulla stessa via. Inoltre le recin:ioni d.oyranno rela:ionarsi alle caratteristiche itoriihe,
tipologiche e di finihtra dei fabbricati di cui costituiscono pertinenza. I controlli sardnno mirati alla verifica del graclo di integrità ed
individua:ione di anomalie (corrosione, deforma:ione, perdita di elementi, screpolatura vernici, ecc.). Inoltre-a seconcli delle tipolo{ie e dei
materiali costituenti, le recin:ioni vanno periodicamente ripristinate nelle prote:ioni superficiali delle parti in vista; integrate negli-elementi
mancqnti o degradati; tinteggiate con opportune vernici e prodotti idonei al tipo di materiale e all'ambientà di ubica:ione; coùrate iniela:ione ad
eventuali piani di colore e/o riferimentiformali all,ambiente circostante.
Cause possibili delle anomalie:
Origine dei difeni di super{ìcie:
-usura;
-urti;
-rivestimento non sufficienti per
-stagnazione di acqua piovana;
il
per i carichi puntuali;
-combi:razione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride caròonica, ecc.).
Origini delle anomalie meccaniche:
-errori di concezioni (enori di calcolo, sovraccarichi non presi in considerazione, dimensionamento insufficiente);
-errori di messa in opera (difetti a 1ivello delle connessioni, degli appoggi, dei tiranti, pezzi mancanti, etc.);
-sovraccarichi accidentali;
-movimenti agli appoggi;
-fessumzioni a1le estremità o debolezza intema del materiale.
Sc-008/An-001 - Azzurra.tlurà
colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidità scavo o rigetto degli strati di pitnrra.
Sc-008/An-002 - Bolla
Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatr:m.
Sc-008/An-00J - Corrosione
Corrosione degli elementi metallici per perdita del requisito di resistenza agli agenti aggressivi chimici e/o per difetti del materiale.
Sc-008/An-004 - f)ecolorazione
Alterazione cromatica della superfi cie.
Sc-008/An-005 - Deformazione
variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di cancelli e bariere.
Sc-008/An-006 - Deposito
Accumulo di materiale e detriti lungo le super{ici di scorrimento con relativo ostacolo a1le normali movimentazioni de1le parti.
Sc-008/An-007 - Erosione superfi ciale
Asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche
termini come erosione per abrasione o erosione per corosione (cause meccaniche), erosione per corosione (cause chimiche e biologiche), erosione
per usura (cause antropiche).
Sc-008/An-008 - Fratturazione
Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con o senza spostamento del1e parti.
Sc-008/An-009 - Infracidamento
Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente doluta ad umidità e alla scarsa ventilazione del legno.
Sc-008/An-010 - Mancanza
Manuale d'Uso
t6
Caduta e perdita dì parti del materiale dei manufatto.
Sc-008/An-011 - Non ortogonalita
l,a non ortogonalità delle parti mobili rispetto a quelle fisse doluta generalmente per lusura eccessiva e/o per mancanza di registrazione periodica
delle parti.
Sc-008/An-012 - Perdita di materiale
Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici.
Sc-008/An-013 - Scagliatura, screpolatura
Distacco totale o parziale di pati della pellicola dette scaglie che awiene in prossimità di scollaggi o soluzioni di continuità.
Sc-008/An-014 - Scollaggi detla pellicola
Mancanza di aderenza de11a pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatura.
Manuale d'Uso
Le sistemazioni esterne costituiscono, da una parte l'insieme degli elementi tecnici aventi la
fu:nztoie di divittere'e
conformare gli spazi esterni connessi al sistema edilizio, (balconi, ringhiere, logge, passerelle, scale e rampe esterne,
ecc.) e dall'altra tutti quegli elementi che caratterizzano l'ambiente circastante (strade, parcheggi, aree a vòrde, ecc.).
§rr-003/Co-003
Pavimentazioni esterne
Manuale d'Uso
18
C,cmforiènte
§ù;003§Oi003:.',Pavjmèntaziofl
i'é-§-t-è
Le pavimentazioni interne sono rivestimenti stabili che realizzano quella superJìcie piana soggetta al calpestio, al
passaggio di persone e cose e ai relativi carichi. I requisiti che deve cvere un buon pavimento, sono: continuità e
solidità, resistenza all'usura, leggerezza, impermeabilità, igienicità, facile manutenzione, aspetto estetico, coibenza
termo-acustica.Gli spessori variqno infunzione al traffico preyisto in superficie. La sceltq degli elementi, il materiale,
laposa, il giunto, lefttghe, gli spessori, l'isolamento, lemalte, i collanti, gli impasti edifissaggivariano infunzione
degli ambienti e del loro impiego. Per i pavimenti esterni si richiedono materiali che, oltre ad were le caratteristiche
già citate, non risentano delle escursioni termiche, dell'azione degli agenti atmosferici, dell'usura particolarmente
elevata cui possono essre sottoposti; devono, inoltre, essere messi in opera in modo da garantire lo smaltimento delle
acque.
trléiico:fthede
ll.:.'
,1,,.,
:;t::",.:.,.rii
Su_003/Co-003/Sc-009
Pavimentazioni resinose
Manuale d'Uso
PavimenJaiiorr-
l9
i
esinose -
§!t-0oyco-66jiSòrO-o§ÉL',
']i.-']""-*'i=
"====.-
,:
Rivestimenti in grado di recupemre la forma iniziale fino ad un certo punto dopo compressione, per esempio materiali plastici, gomma, linoleum o
PVC.
Modalità d'uso corretto, Controllare perioclicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverco valuta:ioni vis*e mirdte a
riscontrare anomalie evidenti. Comunque ffinché tali controlli risultino eficaci affidarsi a personale tecnico con esperien:a.
Cause possibili delle anomalie:
Origine dei dileni di superficie:
-usura;
-substrato insuffic iente;
-mancanza di drenaggio in sito umido;
-pessima qualità dei leganti;
-inerti non adatti;
-terrapieno non stabilizzato;
-rivestimento e substrato non sufficienti per il traffico o per i carichi puntuali;
-fu ghe d'acqua acc identali provocanti erosioni ;
-cantiere di sbancamento in prossimità;
-stagnazione di acqua piovana;
-fuga accidentale di idrocaròuri o di prodotti chimici che comporta il degrado del legante dei prodotti bituminosi.
Origine dei difetti di cordoli e canali di scadco:
-asseua o insufficienza di ghiaia.
Origini dei difetti de1 suolo;
-variazione de11a portanza de1 sottosuolo;
-variazione del livello della falda;
-opere in softosuolo non previste.
enomàiie Riscontra bili:
Sc-009/An-001 - Alterazione cromatica
Variazione di uno o più parametri che definiscono il colore.
Sc-009/An-002 - Degrado sigillante
Distacco e perdita di elasticità dei materiali utilizzati per le sigillature impermeabilizzanti e dei giunti.
Sc-009/An-003 - Deposito superfi ciale
Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie del
rivestimento.
Sc-009/An-004 - Distacco
Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede
Sc-009/An-005 - Erosione superfi ciale
Asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note 1e cause di degrado, possono essere utilizzati anche
termini come erosione per abrasione o erosione per corosione (cause rneccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione
per usum (cause antropiche).
Sc-009/An-006 - Fessurazioni
Presenza di discontinuità nel materiale con distacchi macroscopici delle parli.
Sc-009/An-007 - Macchie e graffiti
Imbrattamento della superficie con sostaue macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale.
Sc-O09/An-008 - Nlancanza
Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto.
Sc-009/An-009 - Perdita di elementi
Perdita di elementi e parti del rivestimento.
Sc-009/An-010 - Sollevamento e distacco dal supporto
Sollevamento e distacco dal supporto di uno o più elementi de11a pavimentazione.
Manuale d'Uso
Indice dei Sub Sistemi
Errore. Nessuna voce di sommario trovata.
:::::::::::
PIANO DI MANUTENZIONE
P.ROG
S
6:
nnMA..DI .MANIJT. NZTOXT
OTT.OP..,RO.CRAMMA.'' f).EGLI.'.INTERVE
:tut
:
NTI
Programma di Manutenzione: Sottoprogramma degli Interventi
Corpo d'Opera
- Nol -
Sistemi di chiusura
-
Serramenti in alluminio
-
-Nuova Opera-
Su 001
Co-001
CODICE
Sc-001
Sc-001/In-001
INTERVENTI
FREQTIENZA
Aprgn-te in allu,miilio
Intervento: Puiizia
Superfrcii anodizzate: pulizia ad acqua addizionata con un agente detergente tensioattivo, risciacquo
Quando occorre
ed
asciugatura.
Superfici pitturate: lavaggio ad acqua leggermente addizionata con un agente detergente, risciacquo ed
asciugatura.
Ditte Specializzate: Senamentista (Metalli
e materie plastiche)
Sc-001/In-002
Interyento: Ripristino connessioni
e squadrature
Spessoramento della vetratura. Collocazione di rondelle nei cardini.
Ditte Soecializzate: Serramentista (Metalli e materie olastiche)
Quando occorre
Sc-001/In-003
Intervento: Sostituzione
Quando occorre
Sostituzione dell'aprente mediante smontaggio e rinnovo del1a protezione del controtelaio o sua sostituzione,
posa del nuovo aprente mediante fimpiego di tecniche di fissaggio, di regolazione e sigillature specifiche al
tipo di aprente.
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli
Sc-002 Gittlllta di
Sc-002/h-001
vetiatura per,iafissi in alluminio
Intervento: Pulizia
Pulizia ad acqua ed asciugatura
Ditte Specializzate: Generico
Sc-002/In-002
e materie plastiche)
Quando occorre
se
presenti macchie
Interyento : Riparazione giunto
In presenza di fessurazione nel sigillante, di indurimento e lacerazioni occorre procedere a1 riempimento
delle fessumzioni con un mastioe fluido. Nel caso di profili in gomma, ristabilire le parti mancanti (angoli)
Quando occorre
con un sigillante a base di silicone.
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e rnaterie plastiche)
Sc-002/ln-003
Intervento: Sostituzione giunto
Quando occorre
Senza femavetro: sostituzione del giunto in mastice con uno nuovo.
Con fermavetro: sostituzione del profilo in gomma con un profilo nuovo o con un giunto in elastomero
estruso sopra
il fondo giunto.
Ditte Specializzate: Senamentista (Metalli
Sc-003
Sc-003/In-001
e materie
rlastiche)
Giunto tra aprente è telaio in alluminio
Intervento: Pulizia
Pulizia secondo le condizioni dello sporco.
Quando occorre
Ditte Specializzate: Generico
Sc-003/In-002
Intervento: Sostituzione
Sostituzione del giunto difettoso, schiacciato, strappato o che ò prossimo al suo limite di usura.
Ditte Specializzate: Seramentista (Metalli e materie plastiche)
Quando occorre
Sc-004 Telaio fisso in alluminio
Sc-004/In-001
Intervento: Controllo ortogonalità
Controllo ortogonalità ed eventuale regolazione agendo sui blocchetti di regolazione.
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche)
Sc-004/ln-002
Intervento: Pulizia
Quando occorre
Pttlizia e spurgo dei canali di drenaggio e delle canaline di recupero ostruite.
Per profili elettrocolorati: pulizia dei profili con prodotti sgrassanti e prctezione superficiale con olio di
Quando occone
vasellina
profili vemiciati a forno: pulizia dei profili con pasta abrasiva
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche)
Per
a base
di cere
Sc-004/In-003
Interyento: Ripristino finitura (per infissi vemiciati)
Quando occorre
Smontaggio, sgl"ssatura, spazzolatum e cafteggiatura delle superfici, rinnovo dello strato di zincatum o
applicazione di primer, ripristinio de1la vemiciatura a pennello o a pressione, montaggio infisso.
Ditte Soecializzate: Senamentista (Metalli e materie olastiche)
Sc-004/ln-004
Intervento: Ripristino fi ssaggi
Ripristino fissaggi dei telai al vano e al controtelaio al muro e riattivazione
Qualdo occorre
de1 fissaggio
dei blocchetti di
Prcgramma di Manutenzione: Sottoprogmmma degli
Interventi
3
regolazione e fissaggio tramite cacciavite.
Ditte Specializzate: Serral.rentista (Metalli
Sc-005 Persiaiia.:
Sc-005/ln-00
I
e,
e materie
gelo§ia.:in alluminio
Intervento: Controllo funzionalità
e supetfice
Controllo funzionalità degli organi
di
manovra
e delle parti in vista. Controllo degli strati protettivi
0 giomi
superhciali.
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche)
Sc-005/In-002
Intervento: Pulizia dei binari di scorrimento e sistemi manovrd
Pulizia dei residui che possono compromettere la funzionalità dei binari di scorrimento
Ingrassaggio e oliatura dei sistemi di manovra.
Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche)
Quando occorre
Sc-005/tn-003
Interyento: Sostituzioni
Quando occorre
Sostituzione dei pezzi di ferramenta difettosi (binari di scorrimento, fissaggi). Rimozione e sostituzione di
sistemi di manovra corrosi, fissaggi difettosi.
Ditte Specializzate: Sermmentista (Metalli e materie plastiche)
Programma di Manutenzione: Sottoprogramma degli Intewenti
Corpo d'Opera
- No2 -
Sistemazioni esterne
Elementi di chiusura
-
- Nuova Opera -
- Su 002
Co-002
CODICE
INTERVENTI
FREQUENZA
Sc-006 Balconi,,IoL èèpàssafatl€
Sc-006/In-001
Intervento: Pulizia intonaco e rivestimento
Quando occorre
Pulizia delf intonaco e del rivestimento con lavaggio ad acqua del1e superfici con soluzioni adatte a1 tipo di
materiale. Rimozioni di macchie, graffiti o depositi superficiali mediante I'impiego di tecniche con getto
d'acqua a pressione e/o con soluzioni chimiche appropriate. Le modalità, i prodotti, le atlrezzat.fie variano a
secondo delle superfici e dei materiali costituenti i rivestimenti.
Ditte Soecializzate: Pittore
Sc-006/ln-002
Intervento : Rifacimento intonaco e rivestimento
Sostituzione de11e parti usurate o di altre forme di degrado mediante I'asportazione de11e aree più degradate,
pulizia delle parti sottostanti mediante spazzolatura e preparazione della base di sottofondo previo lavaggio.
Ripresa de11'area con materiali adeguati e simili alfintonaco originario con attenzione a preselvare I'aspetto
visivo cromatico del1e superfici. Ritinteggiature delle parti con preventiva rimozione delle zone deteriorate
mediante preparazione del fondo. Le modalità di ritinteggiatura, i prodotti, le athezzature variano a secondo
Quando occorre
delle superfici e dei materiali cosrituenti.
Ditte Snecializzate: Pittore
Sc-006/In-003
Intervento: Rifacimento pavimentazione
Quando occorre
fufacimento degli elementi rotti de11e pavimentazioni, previa preparazione de1 fondo, e nuova posa con
elementi analoghi. Le modalità di posa, i prodotti, \e al:Lrezzatlre variano a secondo delle superfici e della
tipologia di pavimento.
Ditte Specializzate: Pavimentista
Sc-006/In-004
Intervento: Ripristino stabilità parapetti e ringhiere
Rifacimento degli elementi di connessione e protezione dei parapetti e ringhiere e verifica del corretto
senzggio degli stessi e sostituzioni di eventuali parti mancanti. Riparazione della protezione antiruggine
degli elementi metallici mediante rimozione della ruggine ed applicazione di vemici protettive. lntegrazione
di parti mancanti con elementi pieni e/o prefabbricati (cementizi, muratura, ecc.). Riparazione di eventuali
corrosioni o fessurazioni con saldature e connessioni con elementi di raccordo.
Ditte Specializzate: Soecializzati vari
Quando occorre
Sc-006/ln-005
Intervento: Ritinteggiatum
Quando occorre
Ritinteggiature delle varie parti una volta rimosse le zone deteriorate mediante preparazione del fondo. Le
modalità di ritinteggiatua, i prodotti, le attrezzature variano a secondo delle superfici e dei materiali
costituenti.
Ditte Specializzate: Pittore
Sc-007 Cancèlti
Sc-007/In-00i
e'bàiiièie
Intervento: Pulizia sistemi manovm
Pulizia ed ingrassaggio-grafitaggio dei sistemi di manovftr (cemiere, guide, superfici di scorrimento) con
prodoni idonei e non residuosi.
30 giomi
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-007/In-002
Interyento: Rifacimento protezlone
fufacimento delle protezioni e de11e coloriture con eliminazione dei vecchi strati, pulizia delle superfici
applicazioni di prodotti idonei (anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale ed alle condizioni ambientali.
Quando occone
ed
Ditte Soecializzate: Soecializzati vari
Sc-007/In-003
Intervento: Sistemazione automatismi
a distanza
Sostituzione delie batterie di alimentazione nei telecomandi. Pulizia schermi barriere fotoelettriche (proiettori
e ricevitori). Sostituzione di parti ed automatismi usurati e/o difettosi.
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Quando occorre
Sc-007/In-004
Intervento: Sostituzione parti usurate
Quando occorre
Sostituzione degli elementi a vista di cancelli e bariere e di parti meccaniche ed organi di manovm usumti
e/o rotti con altri analoghi e con uguali caratteristiche.
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-008 Reòiniioni
Sc-008/In-001
Intervento: Rifacimento protezione
Rilàcimento delle protezioni, dei rivestimenti e delle coloriture mediante rimozione dei vecchi strati, pulizia
delle super{ici ed applicazioni di prodotti specifici (anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale ed alle
condizioni ambientalì.
Ditte Specializzate: Pittore
Quando occore
Programma di Manutenzione: Sottoprogramma degli Interventi
Sc-008'ln-002 | I ntervento: Sostin:zione
Sostituzione del1e parti in vista di recinzioni usurati e/o rotti con altri analoghi
: Specializzati vari
Quando occorre
e con uguali caratteristiche
Programrna di Manutenzione: Sottoprogramma degli lnterventi
Corpo d'Opera
- N"3 -
Sistemazioni esterne
Pavimentazioni esterne
-
- Nuova Opera -
- Su 003
Co-003
CODICE
INTERVENTI
F.REQI'ENZA
Sc-009 Pavimeht*iioni resinose
Sc-009/In-001
Intervento: Pulizia
Quando occorre
I-avaggio e lucidatura con prodotti ceranti.
Ditte Specializzate: Specializzati vari
Sc-009/In-002
Intervento: Rimozione pavimento
Quando occorre
Rimozione del pavimento e de1lo strato di collegamento esistenti, pulitura del sottofondo e la posa di nuovo
pavimento vinilico o in gomma
Ditte Specializzate: Pavimentista
Sc-009/In-003
Intervento: Ripresa pavimento
Rifacimento di parti de1 pavimento, previa rimozione
Ditte Specializzate: Pavimentista
730 giomi
de11a
parte deteriorata e preparazione del fondo
Programma di Manutenzione: Sottoprograrnma degli
Indice dei Sub Sistemi
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lnterventi
7