Download Piano di manutenzione - I.C. Secondo Milazzo
Transcript
Hegiffie S*ui§ana Unione Europea Fondo Europeo di Sviluppo Regionale w ISTI TU TO CO M PR ENSI VO SECO N DO va RISORGTMENTq CITTA' DT MilAZZO 27 Dipartimento Lavori Pubblici e Patrtmonio 98057 MTLAZZO (ME) PROGMMMA OPERATIVO FERS SI1LIA 2OO7 - 2013 AMBIENTI PER LAPPRENDIMENTO - ASSE II - OBIETTIVO C INTERVENTO DI SOSTITUZIONE INFISSI NEL PLESSO DELLA SCUOLA INFANZIA DI VIA G.MATTEOTTI E NEL PLESSO SCOLASTICO ''DOMENICO PIRAINO'' DI VIA TRIMBOLI E REALIZZAZIONE NELL'AREA ESTERNA DEL DI UNO SPAZIO PER EDUCAZIONE FISICA DI BASE, EDUCAZIONE SPORTIVA ED ATTIVITA' LUDICO MOTORIE PLESSO SCOLASTICO ''SACRO CUORE'' PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE Milazzo,li 28110120L3 I' ./ ...,; ISTRUTTORE Geom. Antonio I \i' t ..,' I r. ./ L \ I\:r!i ':r:i, ,ù\: \.a'-'. SUPPORTO TECNICO AMMINISTRANVO FUNZIONARIO DIRFITIVO TECNICO Ing. Pasqua ffi ALRK *:8,:;(,/ 1v1.e.; L_;z/ Famà U- VISTO: IL DIRIGENTE DEL DIPARTIMENTO UVORI PUBBUCI Arch. Natalia Frttà n$ I \ iiir \'r. t \i '11 \r./'-i;' IL 9INDACf.a ( n*.Carmelg'finq " Ì{'q .....;;..:..1....'.'....."....PIANo.D.IM4}{UTENZIoN.El., ry{4r§u rE Dr MAr§ETEf{zioNE Manuale di Manutenzione Elenco Corpi d'Opera No I 2 - Nuova Opera Su No 3 - Nuova Opera Su No -Nuova Opera- Su_001 002 003 Sistemi di chiusura Sistemazioni esterne Sistemazioni esterne Manuale di Manutenzione :"l"::i'... -:,,,. :.:: I sistemi di chiusura costituiscono l'insieme di tutti gli eiàÀènti che hanno la ftrnzione di iimitare ii ùr-;=AèÉli portano altri carichi oltre il peso proprio e sono portate dalle struthlre portanti dell'organismo architettonico. ;-biènii d;i-l"ii; dati'altò;iln Rnqùlsru s pnn§razroNi Su_00lÀe-001 - Requisito: Contenimento - rup.rfi.iul" de1la condensazione Classe Requisito: Termici ed igrotermici Gli infissi devono essere reali::ati in modo da evitare laforma:ione di condensa:ione sulla superficie degli elementi. Prestazioni: Gli infissi devono essere reali::ati in modo da evitare fenomeni di condensa:ione interstizidle all'intemo dei telai e comunque in maniera tale che l'acqua di condensa non arrechi danni o deterioramenti permanenti. Inoltre i vetri camera deyono essere reali::ati coÀ camera adeguatamente sigillata e riempita di aria secca. Livello minimo per la prestazione: Gli infissi esterni verticali se prowisti di sistema di raccolta e smaltimento di acqua da condensa, dovranno conservare una temperaturct superficiale Tsi, su tutte le parti interne, sia esse opache che trasparenti, non inferiore ai valori riportati di seguito, nelle condi:ioni che la temperatura dell'aria esterna sia pari a quella di progetto riferita al luogo di ubica:ione dell'alloggio: S<1.25-Tsi:l <:.S < ./.35 - Tsi : 2 I .25 1.Ji<:S< 1.50-Tsi:3 1.50 <: S < 1.60 -Tsi - I 1.60 <: S < 1.80 -Tsi:5 1.80<:S<2.10-Tsi:6 2.10<:S<2.40-Tsi:7 2.40<-S<2.80-Tsi:8 2.80<:S<3.50-Tsi:9 3.50<:S<1.50-Tsi:10 1.50<:S<6.00-Tsi:11 6.00<:S<9.00-Tsi-12 9.00<:S<12.00-Tsi:13 S>:12.00-Tsi:11 Dove: S - Superficie dell'infisso in m^2 Tsi Temperatura superficiale in oC : Normatiya:D.M. del22/01/2008n.37;UNITS1t300:UNIEN153t6:UNIENISOt3790. Su_001/Re-002 - Requisito: Isolamento acustico E' l'attitudine a fornire un'idonea resisten:a al passaggio dei rumori. Il livello di Classe Requisito: Acustici isolamento richiesto varia infun:ione delta tipoligia e del tipo di attività svolta e infun:ione della classe di destina:ione d'uso del territorio. Prestazioni: I serrameilti esterni devono assicurare all'interno dei locali un adegrato benessere. La classe di presta:ione rumorosità esterilo, in parlicolare alla:ona di rumore di appartenen:a. è correlata al livello di D.P.C.M. 5.12.1997 "DETEL/IINAZIONE DEI REQUISITT ACUSTICI pASSttI DEGLI EDIFICI" TABELLA A - CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI ABITATIVI (aTt.2) - categoria - categoria - categoria - categoria - categoria - categoria - categoria A: edirtci adibiti q residen:a o assimilabili; B: edifici adibiti ad ffici e assimilabili; C: edirtci ddibiti ad alberghi, pensioni ed attiyità assimilabili; D: edifrci adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili; E: edifici adibiti ad attiyità scalastiche a tutti i liyelli e assimilabili; F: edfici adibiti ad attività ricreotiye o di culto o assimilabili; G: edifici adibiti ad attiyità commerciali o assimilabili. TABELLA B - REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DECLI EDIFICI, DEI LORO CC)MPONENTI E DEGLI IMPIANTI TECNOLOG]CI CATEGORIA DI CUI ALLA "Tabella A": D: Parametri: Rw(*):55; D 2m,nT,w:45; Lmt:58; L ASmax:35; L Aeq:25. CATEGORIA DI CUI ALLA "Tabella A": A,C; Parametri: Rw(*):50; D 2m,nT,w:40; Lnw:63; L ASmax:35; L Aeq:35. CATEGONA DI CUI ALLA "Tabella A": E: Parametri: Rw(a):50; D 2m,nT,w-18; Lmv:58; L ASmax:35; L Aeq:25. CATEGONA DI CUI ALLA "Tabella A ": B,F,G; P arctme tr i : Rw (*) : 5 0 ; D 2 m,nT,w :1 2 ; Lmt :5 5 ; L ASmax : 3 5 ; L Aeq : 3 5. (*) Valori di Rw riferiti a elementi di separa:ione tra due distinte unità immobiliari. D.P.C.M. 1.3.1991 - LIMITI MASSIMI DI IMMISSIONE NELLE SEI ZONE ACUSTTL'HE, ES?RESSI COME DI DESTINAZI)NE D'uso DEL TERRIT)RI): I (Aree particolarmente protette) r ife r imen t o : Diurn o : 5 0 ; N ot turn o : 4 0. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: II (Aree prevalentemente residenziali) Te mp i di r ife r imen t o : D iurn o : 5 5 ; N ot turno -- 4 5. CLASSE Te mp i di LITELLO EQUTTALENTE IN (tB(A) Manuale di Manutenzione CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: III (Aree di tipo misto) Tempi di rferimento: Diurno:60; Notturno:S1. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITONO: IV (Aree di intensa auiyità umana) Te mp i di r ife r ime nt o : D iurn o : 6 5 ; N ot turn o : 5 5. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: V (Aree prevalentemente industriali) Tempi di riferimento: Diurno:7}; Notturno:60. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: VI (Aree esclusiyamente industriali) Tempi di rferimento: Diurno:71; Notturno:7l. VALON LIMITE DI EMISSIONE Leq IN dB(A) (art.2) CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTORIO: I (Aree particolarmente protette) Tempi di rife rimento : Diurno (06.00-2 2.00) :1 5 ; Notturno(2 2.00-06.00) :3 5. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTORIO: II (Aree prevalentemente residen:iali) Tempi di riferime nto : Diumo(06. 00-2 2.00) :5 0 ; Nouurno (2 2.00-06. 00) :10. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTORIO: III (Aree di tipo misto) Tempi di riferimento : Diumo (06.00-2 2.00) :5 5 ; Notturno(2 2.00-06.00) 5. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTONO: IV (Aree di intensa attiyità untqna) Tempi di riferimento : Diurno(06. 00-2 2.00) -60 ; Nouurno(2 2. 00-06. 00) : 5 0. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTONO: I/ (Aree prevalentemente industriali) Tempi di rifer imento : Diurno(06.00-2 2.00) :6 5 ; Nottumo(2 2.00-06.00) -5 5. CLASSE Dl DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTORIO: VI (Aree esclusivamente industriali) Te mpi di rife r ime nt o : Diurno (0 6 0 0 -2 2. 0 0) :6 5 ; Notnrno (2 2. 00-0 6. 0 0) : 6 5. -l ,'ALON DI QUALITA Leq IN dB(A) (art 7) CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTONO: I (Aree particoldrmente protette) Temp i di riferimento : Diumo (06.00-2 2.00) :17 ; Notturno(2 2.00-06.00) : 3 7. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERNTORIO: Il (Aree prevalentemente residen:iali) Tempi di riferimento : Diurno(06. 00-2 2. 00) :5 2 : Notturno (2 2. 00-06. 00) -4 2. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: III (Aree di tipo misto) Tempi di riferimento : Diurno(06.00-2 2.00) :57 ; Nonurno(22.00-06.00) :47. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: Itt (Aree di intensa attività umana) Tempi di rferimento : Diurno(06.00-2 2.00) :62 ; Notturno(2 2. 00-06. 00) - 5 2. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO: V (Aree prevalentemente industriati) Tempi di riferimento : Diurno(06.00-2 2.00) :67 ; Notturno(2 2.00-06.00) : 5 7. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERfuITONO: VI (Aree esclusiyamente industriali) Tempi di riferimento : Diurno(06.0 0-2 2. 00) :7 0 ; Notturno(2 2. 00-06.00) :7 0. Livello minimo per la prestazione: In rela:ione alla destina:ione degli ambienti e alla rumorosità della:ona di ubica:ione i serramenti esterni sono classificati secondo la UNI 8204: di classe Rl se 20 Rw <- 27 db(A); di classe M se 27 <: Rw 35 dB(A); di classe R3 se Rw > 35 dB(A). <: <: Normatiya: -LeggeQuadron.4lT 26.10.1995; -Legge 16.3.1998; -D.P.C.M. 1.3.t991;-D.P.C.M. tl.ll.l99Z; -D.p.C.M.5.12.1997: -D.M. 18.12.1975 (Norme tecniche aggiorndte relative all'edili:ia scolastica, ivi compresi gli indici minimi difun:ionalità didattica, edili:ia ed urbanistica da osservarsi nella esecu:ione di opere di edili:ia scolastica; -Decreto 29.1 1.2000; -C.M. LL.PP. 30.4.1966 n.1769 (Crrteri cti valuta:ione e collaudo dei requisiti aa$tici nelle costru:ioni edili:ie); -Linee Guide Regionali; -Regolamenti edilizi comunali; -LINI 7170: -UNI 7959: -UNI 8204: -UNI 8290-2: -UNI 8894. Su_001/Re-003 - Requisito: Isolamento termico Classe Requisito: Termici ed igrotermici Gli infissi dovranno avere ld capacità di limitare le perdite di calore. Al requisito concoruono hùti gli elementi che nefanno parte. Prestazioni: Le prestd:ioni relative all'isolamento termico di un infisso esterno yerticale vengono valutate in base ai valori della trasmittan:a termica unitaria U, relativa all'intero infisso, che tiene conto delle dispersioni termiche eyentualmente verificatesi dt*ayerso i componenti traspdrenti ed opachi dei serramenti. E' opportuno comunque preyedere l'utili::o di telai metallici realiz=ati con taglio termico. Livello minimo per la prestazione: Pur non stabilendo spectfici limiti presta:ionali per i singoli infissi aifini det contenimento delle dispersioni, è opportuno comunque che i valori della ftasmittqn:a termicd unitaria U siano tali da contribuire al contenimento del coeficiente volumico di dispersione Cd riferito all'intero edificio e quello dei singoli locali nei limiti previsti dalle leggi e normative vigenti. Normativa: D.M. del 22/01/200Bn.37; UNITSll300; L\NIEN15316; UNIENISOt3790. Su_001/Re-004 - Requisito: Permeabilità all'aria Classe Requisito: Termici ed igrotermici Gli infissi devono controllare il passaggio dell'aria a prote:ione degli ambienti intemi e permettere la giustct ventila:ione. Prestazioni: Gli infissi esterniverticdli e lefacciate continue devono essere reali:zati in modo da oftenere, mediante guarni:ioni, camere d'aria, ecc., la permeabilità all'aria indicata in progetto. Le presta.ioni si misurano sulla classifica:ione basata sul confronto tra la permeabilità all'aria del campione sottoposto a protta riferito all'intera area, e la permeabilità all'aria riferita alla lunghezza dei lati apribili. In particolare si rimanda alla norma UNI EN 12207. Livello minimo per la prestazione: I livelli presta:ionali variano infun:ione delle classi, della permeabilità all'aria di riferimento a I00 Pa mislrata in mn3/hm"2 e della pressione massima di prova misurata in Pa. Qualora siano impiegati infissi esterni verticali dotati di tamponamento trasparente isolante (con trdsmittanza termica unitdria U < - 3,5 Wm'C), la classe di permeabilità all'aria non deve essere inferiore ad A2. Normativa: -C.M. LL.P P.22.5.I967 n.3l 51 (Criteri di valuta:ione delle grandez:e atte a rappresentare le proprietà termiche, igrometriche, di ventila:ione e di illuminazione nelle costntzioni edili:ie); -uNI 8290-2; -UNI g9g4; -uNI EN 86; -uNI EN 12207: -uNI EN 1220g: -uNI EN 12210. Su-001/Re-005 - Requisito: Pulibilità Gli infissi devono consentirc la rimozione di sporci:ia, depositi, macchie, Classe Requisito: Facilità d'intervento ecc. Prestazioni: Le superfici degli infissi, siano esse opache o trasparenti, devono esserefacilmente accessibili dall'uten:a e dagli addetti alle opera:ioni di pulizie, tanto all'esterno quanto all'interno. In particolare, le porte e le portefinestre deyono essere reali::ate in modo da non subire altera:ioni e/o modifiche prestazionali in seguito a contatti dccidentali con i liquidi e/o prodotti utili:zati per la pulizict. Manuale di Manutenzione Livello minimo per la prestazione: Gli infissi devono essere accessibili e dimensionati in modo da consentire le operazioni di ptli:ia. Normativa: -D.M.2.7.1981;-D.M. 11.3.1988; -D.M.26.8.1992; -D.M. 13.t2.1993; -D.M.9.1.1996; -D.M. l6.t.t996; _CapitoiatoSpecialeTipo per Appalti di Layori Edili:i; -UNI 8290-2; -UNI 8891. Su_001/Re-006 - Requisito: Regolarità delle finiture Classe Requisito: Visivi Gli infissi devono avere gli strati ntperficiali in tista privi di difetti, e/o comunque esenti da cardtteri che possano rendere dffiiile la lethra fotmale. Inoltre gli elemenli dovranno combaciare tra di loro in modo idoneo senza comprometterne la lorofui:ionalitit. Prestazioni: Gli infissi interni ed i relatitti dispositivi di movimenta:ione e di manoyra deyono avere le finiture superficiali prive di rugosità, spigoli, ecc.. Gli elementi dei tampondmenti trasparenti inoltre devono essere privi di difeni e/o anomalie come, bolie, groXi, ,rc. ed issicurare una perfetta visione e trasparen.a ottica dall'interno versa l'esterno e viceyersa. Più in particolare, i tamponamenti veiaii devono essere privi dei suddetti difefti e comunque corrispondere a quanto indicato dalla norma UNI 7142, in rela:ione al tipo di vetro ed alle dimensioni clella lastra usata. I giunti di collegamento degli infissi non devono presentare sconnessioni di alcun tipo con le strutture adiacenti. Infine, la coloritura ed i rivestimenti superficiali degli infissi ottenuti attraverso processi di verniciatura, ossida:ione anodicd, trattamento elettroòhimico, ecc., doyranno essere uniformi sen:a presentare alcun difetto di ripresa del colore o altre macchie visibili. Livello minimo per Ia prestazione: Gli infissi non detono presentare finifitre superficiali eccesstuamente rugose, spigolose, cedevoli né tanto menofessura:ioni o screpolature superiore al l}ok delle superfici totali. Normativa: -D.M. 2.7.1981; -D.M. 11.3.198B; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; -D.M. 9.t.t996; -D.M. t6.1.t996; -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di Lavori Edili:i; -UNI 7142; -UNI 8290-2; -UNI 8894; -UNI 8938. Su_001/Re-007 - Requisito: Resistenza a manovre false e violente Classe Requisito: Sicurezza d'uso L'attitudine a contrastare fficacemente il prodursi di rotture o deforma:ioni sotto l'a:ione di sollecitd:ioni deriyanti da manovre false e yiolente. Prestazioni: Gli infissi esterni verticali, compresi gli organi di movimenta:ione e gli eventuali elementi di schermatura e/o oscurabilità, devono consera)are indlterate le progie caratteristiche meccaniche e dimensionali se sottoposti ad d:ioni derivanti da manoyre errate e/o violente. Livello minimo per la prestazione: Gli sforzi per le manovra di apertura e chiusura degli infissi e dei relativi organi di manoyra devono essere contenuti entro i limiti descritti: A. INFISSI CON ANTE RUOTANTI INTORNO AD UN ASSE VERTICALE O ONZZONTALE. a.1) - Sfor:i per le opera:ioni di chiusura ed apertura degli organi di manovra. Le grande::e applicate sugli organi di manovra per le opera:ioni di chiusura e aperhra identrficate nellafor:a F e il momentct M devono essere contenute entro i F<:100N limiti: M<= l0Nm a.2) - Sfor:i per le opera:ioni moyimenta:ione delle ante. Lafor:a F utile al movimento di un'anta chiusa, con organo di manovrq flon bloccqto, deye essere contenuta entro limiti: - anta con asse di rota:ione laterale con apertura avasistas: F < : 80 N. - anta con asse di rota:ione yerticale con apertura girevole: 30 N < - F < : 80 N; - antct, con una maniglia, con asse di rota:ione ori:zontale con apertura a bilico: F < : 80 N; - anta. con due maniglie, con asse di rota=ione ori::ontale con apertura a bilico: F < : 130 N; B. INFTSSI CON ANTE APNBILI PERTRASLAZIONE CON MOI/IMENTO VERTICALE OD ORIZZONTALE b.1) - Sfor:i per le opera:ioni di chiusura ed apertttra degli organi di manovra. manovrct per le opera:ioni di chiusura e di apertura, deye essere contenuta entro i 50 N. b.2) - Sfor:i per le opera:ioni di spostamento delle ante. Lafor:a F utile al movimento di un'anta chiusa, con organo di mdnovra non bloccato, deye essere contenuta entro limiti: - anta difinestra con moyimento d tasla:ione ori:zontale ed apertura scorrevole: F < : 60 N; - anta di porta o di portafinestra a trasla.ione oriz:ontale ed apertura scorreyole: F .- : 100 N; - anta a trasla:ione yerticale ed apertura a saliscendi: F < : 100 N; Lafot:a F da applicarsi sull'organo di C, INFISSI CON APERTURA BASCULANTE c.1) - Sforzi per le opera:ioni di chiusr.tra e di apertura degli organi di manotra. Le grandezze applicate sugli organi di manovra per le opera:ioni di chiusura e qpertura identificate nellaforza F e il momento M devono essere contenute entro i limiti: F<=100N M<:l0Nm c.2) - Sfor:i per le opera:ioni di messa in movimento delle ante. Nelle condi:ioni con anta chiusa ed organo di manovra non bloccato, la caduta da un'alte:za 20 cm di una massa di 5 kg a sua volta collegata all'organo di manoyra deye mettere in movimento l'anta stessa. c.3) - Sfor:i per le opera:ioni di spostdmento delle ante. Lafor:a F da applicarsi sull'organo di manow'a per le opera:ioni di chiusura e di apertura, deye essere contenuta entro i 60 N. D, INFISSI CON APERTURA A PANTOGRAFO d.1) - Sforzi per le opera:ioni di chiusura e di apertura degli organi di manovra. Le grandezze applicate sugli organi di manottra per le opera:ioni di chiusura e apertura identificate nellaforza F e il momento M fleyono essere contenute entro i limiti: F<: I00N M<: l1Nm d.2) - Sforzi per le opera:,ioni di messa in moyimento delle ante. Lafor:a F utile al movimento di un'anta chiusa, con organo di manovra non bloccato, deye essere contenuta entro limrtt: F<:150N d.3) - Sfor:i per le opera:ioni di spostamento delle ante. for:a F utile al movimento di tm'anta dalla posi:ione di chiusura a quella di apertura e yiceyersa. con organo di manoyra non bloccato, deye essere contenuta entro limiti: La F<:100N E. INFISSI CON APERTUR4 A FISARMONICA e. l) - Sforzi per le opera:ioni di chiusura e di apertura degli organi di manovra. Le grandezze applicate sugli organi di manovra per le opera:ioni di chiusura e apertura identificate nella forza F e il momento M deyono essere contenute entro i limiti: F<:100N M<- l1Nm e.2) - Sfor:i per le opera:ioni di messa in moyimento delle ante. LaJor:a F, da applicare con a:ione parallela al piano dell'infisso, utile al movimento di un'anta chiusa, con organo di manovra non bloccato, deve essere contenuta entro limiti: Manuale di Manutenzione F<:80N e.3) - Sfor:i per le opera:ioni di spostamento delle ante. Lafor:a F utile al movimento di un'anta dalla posi:ione di chiusura a quella di apertura essere contenuta entro limiti: - anta difinestra: F< : B0 N' - anta di porta o portafinestra: F < : 120 N. e yiceyersa, con organo di manovra non bloccato, deve F. DISPOSITI'I DI SOLLE',VMENTO I dispositivi di movimenta3ione e sollevamento di persiane o awolgibili devono essere reali.zati in modo da assicurare che la for:a manuale necessaria per il sollevamento degli stessi lramite corde e/o cinghie, nonvada oltre il valore di 150 N. Normativa: -D.M.2.7.1981;-D.M. 11.3.1988; -D.M.26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; -D.M.9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -D.Lgs. 19.9.1991 n.626 (Attua:ione delle direttive 89/391/CEE, 89/654iCEE, B9/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/39{/CEE e 90/679/CEE, riguardanti il miglioramento della sicure:za e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro); -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di Lavori Edilizi; -(INI 7113; -UNI 7525; -UNI 7895; -UNI 7961; -UNI 7962; -UNI 8204; -UNI 8290-2; -UNI 8369/l; -UNI 8369/3; -UNI Bi69/5; -UNI 8370; -LINI 8891; -UN[8975; -UNI9l22/1; -UNI9l22/2; -UN[9122-2 FA 1-89; -UNI 9158; -UNl9158 FA l-94; -UNI917l; -(1N19172; -UN|9173/1; -UNI 9173/2; -UN[9173/3; -UNl9173/1; -UN[9283; -UN(9570; -UNl9723; -UNl9729/1; -UNl9729/2; -UN|9729/3; -UNl9729/4; -LINI l0B18; UNI EN 42; -UNIEN 77; -UNl EN 78; -UNI EN 86; -UNI EN 107; -UNI EN 949; -UNI EN ll51; -UNI EN 1155; -UNI EN 1158; -UNI EN 1303; UNI EN 1527; -UNI EN 1627; -UNI EN 1628; -UNI EN 1629; -UNI EN 1630; -UNI EN 1670; -UNI EN 1192: -UNI EN ISO 6110/1. Su_001/Re-008 - Requisito: Resistenza agli agenti ag$essivi Classe Requisito: Protezione dagli agenti chimici ed organicr Gli infissi non dovranno subire dissolu:ioni o disgrega:ioni e mutamenti di aspetto a causa dell'a:ione di agenti aggressiyi chimici. Prestazioni: Sotto l'a:ione degli agenti chimici normalmente presenti nell'ambiente, gli infissi esterni verticali. e gli eventuali disposititi di schermatura e di oscurabilità, devono conservare inalterate le caratteristiche chimico-fisiche in modo da assicarare il rispetto dei limiti presta=ionali relativi a temta dell'acqua e permeabilità dell'aria. Inoltre non devono manifestarsi, in conseguen:a di attacco chimico, varia:ioni della planarità generale e locale, e il prodursi di scoloriture non uniformi accompagnate a macchie e/o difetti particolari. Livello minimo per la prestazione: In particolare, tutti gli infissi esterni reali::ati con materiale metallico come l'alluminio, leghe d'alluminio, acciaio, ecc., devono essere protetti coil sistemi di verniciatura resistenti q processi di corrosione in nebbia salina, se ile sid previsto I'impiego in atmosfere aggressive (urbane, marine, ecc.) per tempo di 1000 ore, e per un tempo di almeno 500 ore, nel caso ne sia preyisto l'impiego in atmosfere poco qggressive. L'ossida:ione anodica, di spessore diverso, degli infissi in alluminio o delle leghe d'alluminio deve corrispondere ai ttalori riportati di seguito: - Ambiente interno - Spessore di ossido: S > : 5 micron; - Ambiente rurale o urbano - Spessore di ossido: S > l0 micron; - Ambiente inùrstriale o marino - Spessore di ossido: S > : l5 micron; - Ambiente marino o inquinato - Spessore di ossido: S > : 20 micron. Normativa: -D.M. 2.7.1981; -D M. 11.3.1988; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; -D.M.9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di Lavori Edilizi; -UNI 7143; -UNI 7525; -UNI 7895; -UNI 7961; -UNI 7962; -UNI 8201; -UNI 8290-2; -UNI 8369/1; -(/NI 8369/3; UNI 8369/5; -UNI 8370; -UNI 8891; -UNI 8975; -UNI 9122/1; -UNI 9122/2; -UNI 9122-2 FA 1-89; -(tNI 9158; -UNI 9158 FA 1-91; -UNI 9t7l; UNI9172; -UN[9173/1; -UNI9l73/2; -UN[9173/i; -UNI9173/4; -UN[9283; -UNl9570; -L/N|9723; -UNL9729/1; -UN[9729/2; -UN|9729/3; UNI 9729/1; -UNI 10818; -UNI EN 12; -UNI EN 77; -UNI EN 7B; -UNI EN 86; -UNI EN 107; -UNI EN 919: -UNI EN 1151; -UNI EN ll55; -UNI EN 1158; -UNIEN 1303; -UNIEN 1527; -UNIEN 1627; -UNI EN 1628; -UNI EN 1629; -UNI EN 1630: -UNIEN 1670; -UNIENISO 6410/1. Su_00llRe-009 - Requisito: Resistenza agli attacchi biologici Classe Requisito: Acustici Gli infissi a seguito della presen:a di organismi viventi (animali, vegetali, microrganismi) non doyranno strbire ridu:ioni Prestazioni: I materiali costituenti gli infissi non devono permettere lo sviluppo di agenti biologici come junghi, larye di insetto, mttffe, radici e ruicrorganismi in genere, in particolar modo se impiegati in locali umidi. Devono inoltre resistere all'attacco di eventuali roditori e consentire puli:ia de lle nLperfici. Livello minimo per la prestazione: I preservanti con i quali vengono trattdti i mdteriali in legno devono ayere una soglia di efficacia non un'agevole inferiore al 40% di quella ini:iale. Normativa: -D.M. 2.7.1981; -D.M. 11.3.1988; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; -D.M. 9.1.1996; -D.M. 16.1.1996 ; -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di Lavori Edili:i; -UNI 7143; -UNI 7525; -UNI 7895; -UNI 7961; -UNI 7962: -UNI 8201; -UNI 8290-2; -UNI 8369/1; -UNI 8369/3; UNI 8369/5; -UNI 8370; -UNI 8894; -UNI 8938; -UNI 8975; -UNI 9122/1; -UNI 9122/2; -UNI 9122/2 FA 1-89; -(INI 9158; -LINI 9158 FA 1-91; UNI9171; -UN(9172; -UN[9173/1; -UNI917i/2; -UN[9173/3; -UNI9173/4; -UN[9283; -UNl9570; -UNL9723; -UN[9729/1; -UN(9729/2; UNI 9729/3; -UNI 9729/4; -UNI 10818; -UNI EN 42; -UNI EN 77; -UNI EN 78; -UNI EN 86; -UNl EN 107; -UNI EN 942; -|JNI EN 919; -UNI EN 1151; -UNI EN 1155; -UNI EN 1158; -UNI EN 1303; -UNI EN 1527; -UNI EN 1627; -UNI EN 1628; -UNI EN 1629; -(INI EN 1630; -UNI EN 1670; -UNI EN 12207; -UNI EN 12208; -UNI EN 12210; -UNI EN ISO 6410/1. Su-001/Re-010 - Requisito: Resisterza agli urti Classe Requisito: Di stabilità Gli inJissi dovranno essere in grado di sopportare urti (definiti dall'energia cinetica di urti-tipo o conyenzionali di corpi duri, come di oggetti scagliati, o molli, come il peso di un corpo che cade) che non debbono compromettere la stabilità degli stessi; né provocare il distacco di elementi o frammenti pericolosi a carico degli utenti. Prestazioni: Sotto l'azione degli urti gli infissi devono cohservare la loro inlegrità strutturale; non devono prodursi sconnessioni né deformazioni sensibili dei collegamenti tra gli infissi e la relativa struttttra muraria; non devono verificqrsi sfondamenti né fuoriuscite di parti o componenti; non devono prodursiJrammenti o cadute di elementi che possano causare ferite accidentali alle persone che si possono trovare all'interno o all'esterno. Tutti i componenti degli infissi esterni verticali devono risultare sicuri nel caso d'urto accidentale dell'uten:a. Gli elementi costituenti dei telaifissi e mobili, delle maniglie, dei pannelli, delle cerniere, delle cremonesi, ecc. non devono presentare parti taglienti o appuntite né spigoli pronunciati. Livello minimo per la prestazione: Gli infissi estelni verticali, ad esclusione degli elementi di tamponamento, deyono resistere all'a:ione di urti esterni ed interni reali:zati secondo con le modalità indicdte di seguito: TIPO DI INFISSO: Porta esterna: Corpo d'urto: duro - Massa del corpo [Kg]: 0,5; Energia d'urto applicata [J]: faccia esterna:3,75 -faccia interna 3,75 Corpo d'urto: molle - Massa del coryo [Kg]: 30; Energia d'trto applicata [J]: faccia esterna:240 -Jaccia interna-240 TIPO DI INFISSO: Finestra: Corpo d'urto: molle - Massa del corpo [KgJ: 50; Energia d'urto applicata [J] : faccia esterna:900 - faccia interna:g00 TIPO DI INFISSO: Portafinestra; Corpo d'urto: molle - Massa del corpo [Kg]: 50; Energia d'urto applicata [J]: faccia estern.a:700 -faccia interna:700 Manuale di Manutenzione TIPO Dl INFISSO: Facciata continud: Corpo d'urto: duro - Massa del corpo [KgJ: 1; Energra d'urto applicata [J] : faccia esterna-6 - faccia interna- TIPO DI INFISSO: Elementi pieni: Corpo d'urto: molle - Massa del corpo [Kg]: 50; Energia d'urto applicata [J]: Jaccia esterna-700 -Jaccia interna- Normativa: -D.M.2.7.1981;-D.M. 11.3.1988; -D.1u1.26.8.1992; -D.M. 13.12"1993; -D.M.9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -CapitolatoSpecialeTipo Tllj; -UNl7525; -UNl7895; -UNI796l; -UN(7962; -UNI820t; -LINI8290-2; -UN\8369/t; -UNI8369/3: UNI 8j69/5; -UNI 8370; -UNI 8891; -UNI 8975; -UNI 9122/1; -UNI 9122/2; -UNI 9122/2 FA 1-89; -LINI 9158; -UNI 9t58 FA t-94: -UNI gtZl: UNI9172; -UNI9l73/1; -UNl9173/2; -UNI9l73/3; -UNI 9173/4; -UNl9283; -[JN|9570; -UNL9723; -UN(9729/1; -UNl9729i2; -UN\9729/3: UNI 9729/4; -UNI l0BlB; -UNI EN 42; -UNI EN 77; -UNI EN 78; -LrNI EN 86; -UNI EN 107; -LrNI EN 919; -UNI EN 1151; -LINI EN 1155; -UNI EN 1 158; -UNI EN 1303; -UNI EN 1527; -UNI EN 1627; -UNI EN 1628; -UNI EN 1629; -UNI EN 1630: -UNI EN 1670: -UNI EN 12207; -UNl EN 12208; -LINI EN 12210: -UNI EN ISO 6410/1. perAppaltidiLavoriEdili:i; -UNI Su_001/Re-011 - Requisito: Resistenza al vento Classe Requisito: Di stabilita Gli infissi debbono resistere alle a:ioni e depressioni del vento in modo da garantire la sicure::a degli utenti e dssicurare la durata e la fun:ionalità nel tempo. Inoltre essi devono sopportare l'a:ione del vento sen:a compromettere lafufi:ionalità degli elementi che li costituiscono. Prestazioni: Gli infissi esterni verticali e le facciate continue devono essere idonei a resistere all'a:ione del vento in modo tale da a,ssicurare la durata e laiunzionalità nel tempo e garantire inoltre la sicure:za dell'uten:a. Gli infissi devono $sere in grado di sopportare il flusso del vento e i suoi effettt ( turbolen:e, sbattimenti, vibra:ioni, ecc.). L'a:ione del vento da considerare è quella prettista dalla C.M. dei Lavori Pubblici 24.5.1982 n.22631 e dalla norma CNR B.U. I l7 (che dividono conven:ionalmente il territorio italiano in 4 zone), tenendo conto dell'alte::a di installazione dell'infisso e del tipo di esposi:ione. Gli infissi esterni sottoposti alle sollecitazioni del yenta doyranno: - presenlare una deforma:ione ammissibile; - conseware le proprietà; - consentire la sicure::a agli utenti. Livello minimo per la prestazione: I livelli minimi variano infun:ione di prow di laboratorio basate nella misura:ione della dffiren:a di pressioni, riprodotte conven:ionalmente in condi:ioni di sovrappressione e in depressione secondo la UNI EN 77 e UNI EN 12210. Normativa: -D.M. 2.7. 1981 ; -D.M. I2.2.1982 (Aggiornamento delle notme tecniche relative a "Criteri generali per la verifica di sicure:za delle costru.ioni e dei carichi e soyraccarichi"); -D.U. I1.3.1988; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; -D.M. 9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di Lavori Edili:i; -C.fu[. LL.PP. 21.5.82 n.22631 (lstru:ioni relative a carichi, sovraccarichi e ai criteri generali per la verificadisicure::adellecostru:ioni); -UNI 7959; -UNIB290-2; -UNI 8891; -UNIEN77; -UNI EN 12210: -CNRB.U. 117: -CNR-UNI 10012: - ISO 7895. Su_00llRe-012 - Requisito: Resistenza all'acqua Classe Requisito: Protezione dagli agenti chimici ed organici Gli infissi a conlatto con l'acqua, dovranno mantenere inalterate le proprie caratteristiche chimico-fisiche. Prestazioni: Gli infssi esterni verticali ed eventuali dispositivi di schermatura e di tenuta deyono conseryare inalterate le caratteristiche chimicolfisiche,fun:ionali,dimensionali, edifiniturasuperficiale,assiatrandocomunqueilrispettodeilimitipresta:ionali,qualoradovessero venire in contatto con acqua di origine diversa (meteorica, di condensa, di lavaggio, ecc.). In particolare non devono mandestarsi varia:ioni della planarità delle superfici, macchie o scoloriture non uniformi anche locali:.ate. Livello minimo per la prestazio ne: Sugli infissi campione vanno eseguite delle prove atte alla verifica dei seguenti limiti presta:ionali secondo la norma UNI EN 12208' - Dffiren:a di Pressione [Pa] : 0 - Durata della prova [minuti] l5 - Dffiren:a di Pressi<tne [PaJ : 50 - Durata della prova [minutiJ 5 - Dffiren:a di Pressione [Pa] : 100 - Durata della prota [minuti] 5 - Dffiren:a di Pressione [Pa] : 150 - Durata della prova [minutiJ 5 - Dffirenza di Pressione [Pa] : 200 - Durata della prova [minuti] 5 - Dffiren:a di Pressione [Pa] : 300 - Durata della prova [minuti] 5 - Differen:a di Pressione [PaJ : 500 - Durata della prova [minutiJ 5 Normativa: -UNI 8290-2: -UNI 8894: -UNI EN 12208. Manuale di Manutenzione Si§témÌ=di:§hi g_r.à--:.='r"r1S'@01:'.=-tie-ii*CoÀpòrònti §rr 001/Co-001 Serramenti in alluminio Manuale di Manutenzione I senamenti sono quei manufatti che servono come chiusìue dei vani lasciati nelle mumturc; nel conièÀpo, èrr""Ao àpatiti è i" Àòiii òasi trasparenti, consentono il passaggio dell'aria, del1a luce, delle persone e delle cose. In particolare gli infissi estemi impediscono e/o consentono la comunicazione tra spazio intemo ed estemo. I seramenti estemi presentano una complessita costruttiva in quanto separano ambienti con caratteristiche fisiche ed idrometriche assai diverse. Essi hanno una funzione di chiudere, areare e illuminare gli ambienti iniemi e quindi devono essere progettati e costruiti in modo da poter svolgere le suddette funzioni. Pertanto i requisiti che deve possedere un senamento estemo sono: - possibilità di apertura e chiusura con facile manovrabilità che dipende anche da11a dimensione degli elernenti mobili; - resistenza meccanica; - durevolezza; - resistenza agli agenti atmosferici, continuità e tenuta; - possibilità di illuminazione anche a sen:amento cfuuso; - protezione termo-acustica; - possibilità di schermatura alla luce. I serramenti in alluminio sono realizzati con profili ottenuti per estrusione. L'unione dei profili ar.viene meccanicamente con squadrette inteme in alluminio o acciaio zincato. Le colorazioni diverse avvengono per elettrocolorazione. Parlicolare attenzione va posta nell'accostamento fra i diversi materiali; infatti il contatto fra diversi metalli può creare potenziali elettrici in occasione di agenti atmosferici con conseguente corrosione galvanica del metallo a potenziale elettrico minore. Rispetto agli infissi in legno hamo una minore manutenzione. 10 Manuale di Manutenzione I SèfiiÉahti in allumi*io,:'Sù'r0si/coj001 . Eiènco Sched.e- --Su_001/Co-001/Sc-001 Su_001/Co-001iSc-002 Su_001/Co-001/Sc-003 Su_001/Co-001/Sc-004 Su 001/Co-001/Sc-005 -- .. Aprenteinalluminio Giunto di vetratura per infissi in alluminio Giunto tra aprente e telaio in alluminio Telaiofissoinalluminio Persiana e gelosia in alluminio Manuale di Manutenzione A+ ren te tu ù'É= 1l ftÈ §É01/eÉ0 i/sc -0 0_1 Cause possibili delle anomalie: Origini delle anomalie meccaniche: -distacco del telàio dor.uto a movimenti delia muratura; -difetti nel fissaggio del telaio (dovuto in certi casi a una resistonza meccanica insufflciente del profi1o dei telaio). Il blocco degli aprenti può essere dovuto ad un movimento della muratura, come ugualmente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti della feramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli. Le deformazioni degli aprenti sono in genere dovute alle squadrette insufficienti. Origini delle anomalie alla ferramenta: -rottura dei pezzi; -manovre errate; -mancata lubrifi cazioneOrigini delle infi ltrazioni d'acqua: -difetti di fabbricazione; -difetti di messa in opera (fermavetri). L'ossidazione della ferramenta in acciaio è dowta generalmente all'assenza di protezione de1le facce inteme dei profili la presenza di acqua di condensazione è dolr:ta alf insuflicienza del drenaggio o a una otturazione delle evacuazionì. ùllizzati. Sc-00llRe-006 - Requisito: Regolarità delle finiture Classe Requisito: Visivi Gli infissi devono avere gli strati superficiali in vista privi di dfetti, e/o comunque esenti da caratteri che possano rendere dffiiile la lettura formale. Inoltre gli elementi dovranno combaciare tra di loro in modo idoneo sen:a comprometterne la lorofui:ionalità. Prestazioni: Gli infissi interni ed i relati'rti dispositivi di movimenta:ione e di manovra devono avere le Jiniture superficiali prive di ragosità, spigoli, ecc.. Gli elementi dei tamponamenti trasparefiti inoltre devono essere privi di difetti e/o anomalie come, iotie, ed issicurare 9ro6, "r". essere privi dei una perfetta visione e traspdrenza oltica dall'interno versa l'esterno e viceversa. Più in particolare, i tamponamenti veiaii devono suddetti difetti e comunque corrispondere q quanto indicato dalla norma UNI 7 I 42, in relazione al tipo di vetro ed alle dimensioni della lastra usata. I giunti di collegamento degli inrtssi non devono presentare sconnessioni di alcun tipo con le strutture adiacenti. Infine, la coloritura ed i rivestimenti superficiali degli infissi ottenuti attraverso processi di verniciatura, ossida:ione anodica, trattamento elettrochimico, ecc., dovranno essere uniformi sen a presentare alcun difetto di ripresa del colore o altre macchie visibili. Livello minimo per la prestazione Cli infissi non devono presentare finiture superficiali eccessiydmente rugose, spigolose, cedeyoli né tanto menofessura:ioni o screpolature superiore al 1Ook delle superfici totali. Anomalie Riscontrabili: Sc-001/An-001 - Alterazione cromatica Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o pirì parametri che definiscono i1 colore: tinta, chiarczza, satumzione. può evidenziari in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni. Sc-001/An-002 - Bolla fugonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura. Sc-001/An-003 - Condensa superficiale Formazione di condensa sul1e superfici inteme dei telai in prossimita di ponti termici. Sc-001/An-004 - Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). Sc-001/An-005 - Deformazione Variazione geometriche e morlologiche dei ondulazione. profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento, Sc-001/An-006 - Degrado degli organi di manoyra Degrado degli organi di manovra a causa di processi di ossidazione delle parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione e relativa difficoltà di movimentazione degli organi di apeffura-chiusura. Sc-001/An-007 - Deposito superficiale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, resl'dui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente e poco aderente al materiale sottostante. Sc-00l/An-008 - Fessurazione Fonnazione di soluzioni di continuità nel materiale con distacco macroscopico delle parti. Sc-001/An-009 - Frantumazione Riduzione della lastra di vetro in frammenti per cause traumatiche. Sc-001/An-0 l0 - Incrostazione Deposito a strati rnolto aderente a1 substrato composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica. Manuale di Manutenzione t2 Sc-001/An-01 I - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente doluta ad umidita e a1la scarsa ventilazione. Sc-001/An-012 - Non ortogonalità I-a ortogonalità dei telai mobili rispetto a quel1i fissi doluta generalmente per la mancanza di registrazione periodica dei fissaggi. Sc-O01/An-013 - Patina Variazione de1 colore originario del rrateriale per alterazione della superficie dei materiali per fenomeni non legati a degradazione. Sc-001/An-014 - Perdita di trasparenza Perdita di trasparenza ed aumento de1la fragilita del vetro a causa dell'azione di agenti estemi. Sc-001/An-015 - Rottura degli organi di manovra Roth-ra degli elementi di manovra con distacco dalle sedi originarie di maniglie, cemiere, aste, ed altri meccanismi. Sc-001/An-016 - Scotlaggi della pellicola Mancanza di aderenza della pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatura. Sc-00l/Cn-001 - Controllo dello stato di conservazione Procedura: Controllo a vista Frequenza: 180 giomi Controllo del grado dì integrità e di aderenza della finitura, della continuità e tonalità cromatica del1a superficie Controllo del1e sagomature dei porfili, delle asole di drenaggio, dei gocciolatoi. Requisiti da verificare: -Regolarità delle finiture Anomalie: -Altera:ione cromatica, -Degrado degli organi di manovra, -Deposito superficiale, -Inrtacidamento, -Patina Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche) Sc-001/In-001 - Pulizia Frequenza: Quando occorre Superficii anodizzate: pulizia ad acqua addizionata con un agente detergente tensioattivo, risciacquo ed asciugatura. Superfici pitturate: lavaggio ad acqua leggermente addizionata con un agente detergente, risciacquo ed asciugatum. e materie plastiche) Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli Sc-001/In-002 - Ripristino connessioni e squadrature Frequenza: Quando occorre Spessoramento della vetratura. Collocazione di rondelle nei cardini. e materìe plastiche) Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli Sc-001/In-003 - Sostituzione Frequenza: Quando occorre Sostituzione dell'aprente mediante smontaggio e rinnovo della protezione de1 controtelaio o sua sostituzione, posa del nuovo aprente mediante I'impiego di tecniche di fissaggio, di regolazione e sigillature specifiche al tipo di aprente. Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche) Manuale di Manutenzione l3 Giunto di vetratura per infissi in alluminio - Su_OOl/Co-001/Sc-002 Cause possibili delle anomalie: de1le anomalie meccaniche: -distacco del telaio dowto a movimenti del1a muratura; -difetti nel fissaggio del telaio (dowto in certi casi a una resistenza meccanica insufficiente de1 profilo del telaio). Il blocco degli aprenti può essere dovuto ad un movimento della muratura, come ugualmente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti della ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli. Le deformazioni degli aprenti sono in genere dolute a1le squadrette insufficienti. Origini Origini delle anomalie alla ferramenta: -rottura dei pezzi; -manovre errate; -mancata lubrifi cazione. Origini delle infiltrazioni d'acqua: -difetti di fabbricazione; -difetti di messa in opera (fermavetri). L'ossidazione de1la ferramenta in acciaio è doruta generalmente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profiliutilizzati. presenza di acqua di condersazione è dowta a1l'insufficienza del drenaggio o a una othrazione del1e evacuazioni. Ia Sc-002/An-001 - Alterazione cromatica Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o piÌr parametri che definiscono evidenziarci in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni. il colore: tirfia, chiarczza, saturazione. Può Sc-002/An-002 - Bolla Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura. Sc-002/An-003 - Condensa superficiale Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici. Sc-002/An-004 - Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa de11a combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). Sc-002/An-005 - Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento, ondulazione. Sc-002/An-006 - Degrado degli organi di manovra Degrado degli organi di manovra a causa di processi di ossidazione de11e parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione e relativa difficoltà di movimentazione degli organi di aperhrra-chiusura. Sc-002/An-007 - Deposito superfi ciale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estrznei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente e poco aderente al materiale sottostante. Sc-002/An-008 - Incrostazione Deposito a strati molto aderente al substrato composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica. Sc-002/An-009 - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dol'uta ad umidità e alla scama ventilazione. Sc-002/An-010 - Patina Variazione del colore originario del materiale per alterazione de11a superfrcie dei rnateriali per fenomeni non legati a degradazione. Sc-002/Cn-001 - Controllo delle superfici Procedura: Controllo a vista Frequenza: 180 giomi Controllo delle superfici al fine di diagnosticare la necessità di una eventuale pulizia. Requisiti da verificare: -Regolarità delle finiture Anomalie: -Altera:ione cromalica, -Degrado degli organi di uanovra, -Deposito sr,rperficiale, -Incrosta:ione, -Patina Ditte Specializzate: Generico Manuale di Manutenzione 14 Sc-002/In-001 - Pulizia Frequenza: Quando occorre Pulizia ad acqua ed asciugatura se presenti macchie Ditte Specializzate: Generico Sc-002/In-002 - Riparazione giunto Frequenza: Quando occorre In presenza di fessurazione nel sigillante, di indurimento e lacerazioni occorre procedere al riempimento delle fessurazioni con un mastice fluido. Nel caso di profili in gomma, ristabilire le parti mancanti (angoli) con un sigillante a base di silicone. Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche) Sc-002/In-003 - Sostituzione giunto Frequenza: Quando occorre Senza fermavetro: sostituzione del giunto in mastice con uno nuovo. Con fennavetro: sostituzione del profilo in gomma con un profilo nuovo o con un giunto in elastomero estruso sopra Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche) i1 fondo giunto. Manuale di Manutenzione Giunto tra apfènte 15 e telaio ul àllùminìA:': .Sù.,-0 0 1 7go'0'0'tl§è:-0ffi Cause possibili delle anomalie: Origini delle anomalie meccaniche: -dìstacco del telaio doluto a movimenti della muratura; -difetti nel fissaggio del telaio (domto in certi casi a una resistenza meccanica insufficiente del profilo del telaio). 11 blocco degli aprenti può essere dorr:to ad un movimento della muratura, come ugualmente àa una deformazione dell,aprente stesso, o da gausti de1la ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli. Le deformazioni degli aprenti sono in genere dor.ute alle squadrette insufficienti. Origini delle anomalie alla ferramenta: -rotfura dei pezzi; -manovre e(ate; -mancata lubrifi cazione. Origini delle infi ltrazioni d'acqua: -difetti di fabbricazione; -difetti di messa in opera (fermavetri). L'ossidazione della fenamenta in acciaio è dovuta generalmente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profili Éilizzati. La presenza di acqua di condensazione è dolr:ta all'insufficienza del drenaggio o a una otturazione delle evacuazioni. Sc-003/An-001 - Alterazione cromatica Alterzzione che si può manifestare attraverco la variazione di uno o più parametri che definiscono evidenziani in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni il colore: tirfia, chiarezza, saturazione. può Sc-003/An-002 - Bolla Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura. Sc-003/An-003 - Condensa superficiale Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimita di ponti termici. Sc-0OJ/An-00,1 - Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa del1a combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). Sc-003/An-005 - Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento, ondulazione. Sc-003/An-006 - Degrado degli organi di manoyra Degrado degli organi di manovm a causa di processi di ossidazione delle parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione e relativa dillicoltà di movimentazione degli organi di apertura-chiusura. Sc-003/An-007 - Deposito superfi ciale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali esfianei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente poco aderente al materiale sottostante. e Sc-003/An-008 - Infracidamento Degmdazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidità e alla scarsa ventilazione. Sc-003/An-009 - Lesione Degradazione che si manifesta in seguito ad eventi traumatici con effetti di soluzione di continuità con o senza distacco tra 1e parti. Sc-003/An-010 - Patina Variazione del colore originario dei materiale per alterazione della superficie dei materiali per fenomeni non iegati a degradazione. Sc-003/Cn-001 - Controllo delle superfici Procedura: Controllo a vista Frequenza: i80 giomi Controllo delle superfici al fine di diagnosticare la necessità di una eveatuale pulizia. Requisiti da verificare: -Regolarità deile rtniture Anomalie: -Alterazione cromatica, -Condensa superficiale, -Deposito superficiale, -Lesione, -Patina Ditte Specializzate: Generico Manuale di Manutenzione t6 Sc-003/In-001 - Pulizia Frequenza: Quando occorre Pulizia secondo le condizioni dello sporco. Ditte Specializzate: Generico Sc-003/In-002 - Sostituzione Frequenza: euando occorre Sostituzione del giunto difettoso, schiacciato, strappato o che è prossimo al suo limite di usura. Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche) Manuale di Manutenzione tr'è_Iaìo 17 ssoft allùminiÉr§urffi irC-=a.00llSci0m Cause possibili delle anomalie: Origini delle anomalie meccaniche: -distacco del telaio dowto a movimenti della mumtura; -difetti ne1 fissaggio de1 telaio (dovuto in cefti casi a una resistenza meccanica insufflciente del profilo del telaio). Il blocco degli aprenti può essere doluto ad un movimento della muratura, come ugualmente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti della fenamenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli. Le deformazioni degli aprenti sono in genere dorute alle squadrette insufficienti. Origini del1e anomalie alla ferramenta: -rottura dei pezzi; -manowe errate; -mancata lubrifi cazìone. Origini delle in{iitrazioni d'acqua: -difetti di fabbricazione; -difetti di messa in opera (fermavetri). L'ossidazione della ferramenta in acciaio è doruta generalmente all'assenza di protezione de1le facce inteme dei profili utilizzati. la presenza di acqua di condensazione è dovuta all'insufficienza del drenaggio o a una otturazione delle evacuazioni. Sc-00,1/An-001 - Alterazione cromatica Alterazioae che si può manifestare attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono evidenziarsi in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni. il colore: tinta, chiarezza, saturazione. può Sc-004/An-002 - Bolla Rigonfiamento de11a pellicola causato spcsso da eccessiva temperatura. Sc-004/An-003 - Condensa superfi ciale Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici. Sc-004/An-004 - Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). Sc-004/An-005 - Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profiii e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento, ondulazione. Sc-004/An-006 - Degrado degti organi di manovra Degrado degli organi di manovra a causa di processi di ossidazione delle parti metailiche ed in particolare r1i quello di manovra. Deformazione e relativa difficoltà di movimentazione degli organi di apertura-chiusura. Sc-004/An-007 - Deposito superfi ciale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente poco aderente al materiale sottostante. Sc-004/An-008 - Fessurazione Formazione di soluzioni di continuità ne1 materiale con distacco macroscopico delle parti. Sc-004/An-009 - Frantumazione Riduzione della lastra di vetro in frammenti per cause traumatiche. Sc-004/An-01 0 - Incrostazione Deposito a strati molto aderente al subsh?to composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica. Sc-00.{/An-0 I I - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidità e alla scarsa ventilazione. Sc-004/An-012 - ùIacchie Pigmentazione accidentale e localizzata della superhcie. Sc-004/An-013 - Non ortogonalità ofiogonalità dei telai mobili rispetto a quelli fissi dowta generaimente per la mancanza di registrazione periodica dei fissaggi. la Sc-004/An-014 - Patina Variazione de1 colore originario del materiale per alterazione de11a superfieie dei materiali per fenomeni non legati a degmdazione. Sc-004/An-015 - Perdita di trasparenza Perdita di tmsparenza ed aumento della fragilità del vetro a causa dell'azione di agenti estemi. e Manuale di Manutenzione 18 Sc-004/An-016 - Rottura degli organi di manovra Rottum degli elementi di manovra con distacco dalle sedi originarie di maniglie, cemiere, aste, ed altri rneccanismi Sc-004/An-017 - Scollaggi della petlicola Mancanza di aderenza della pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatum. COfit'futlesgù,rÉ=ffiif:pèrson *È'--itÈàtu ' ,,.1i ,,l-::-, ,-.. :,,,,.r Sc-004/Cn-001 - Controllo dello stato di conseryazione Procedura: Controllo a vista Frequenza: 180 giomi Controllo de1 gado di integrità e di aderenza del1a finitum, de1la contiouità e tonalità cromatica delia superficie Controllo delle sagomature dei porfili, delle asole di drenaggio, dei gocciolatoi. Requisiti da verificare: -Regolarità delle finiture Anomalie: -Altera:ione cromatica, -Degrado degli organi di manovra, -Deposito nrperficiale, -Macchie, -Scollaggi della pellicola Ditte Specializzate: Senamentista (Metalli e materie plastiche) Sc-004/In-001 - Controllo ortogonalita Frequenza: Quando occorre Controllo otogonalità ed eventuale regolazione agendo sui blocchetti di regolazione. Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche) Sc-004/In-002 - Pulizia Frequenza: Quando occorre Pulizia e spurgo dei canali di drenaggio e delle canaline di recupero ostruite. Per profili elettrocolorati: pulizia dei profili con prodotti sgrassanti e protezione superficiale con olio di vasellina Per profili vemiciati a fomo: pulizia dei profili con pasta abrasiva a base di cere Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche) Sc-004/In-003 - Ripristino finitura (per infissi verniciati) Frequenza: Quando occorre Smontaggio, sgmssatura, spazzolatum e cafteggiatura delle superfici, rinnovo dello strzto vemiciatura a pennello o a pressione, montaggio inlisso. Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche) di zincatura o applicazione di primer, ripristinio della Sc-004/In-00,1 - Ripristino fi ssaggi Frequenza: Quando occorre Ripristino fissaggi dei telai al vano e al controtelaio al muro e riattivazione del fissaggio dei blocchetti e materie plastiche) Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli di regolazione e fissaggio tmmite cacciavire. Manuale di Manutenzione Persianaegelosi€inallù- niot=§tù+01/C t9 ;$01/§cr'S,05 Dia§n-stida: Titolo: Sc-005/.4.n-001 - Alterazione cromatica Alterazione che si può manifestare attraveno la variazione di uno o più parametri che definiscono i1 colore: tinta, chiarezza, saturazione. Può evidenziarsi in modo localizzalo o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni. Sc-005/An-002 - Bolla Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura. Sc-005/An-003 - Condensa superliciale Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici. Sc-005/An-004 - Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa del1a combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). Sc-005/An-005 - Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quati imbarcamento, svergolamento, ondulazione. Sc-005/An-006 - Degrado degli organi di manovra Degrado degii organi di manol:ra a causa di processi di ossidazione de11e parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione relativa difficoltà di movimentazione degli organi di apertura-chiusura. e Sc-005/An-007 - Deposito superfi ciale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente poco aderente a1 materiale sottostante. Sc-005/An-008 - Fessurazione Formazione di soiuzioni di continuità nel materiale con distacco macroscopico delle parti. Sc-005/An-009 - Frantumazione Riduzione de11a lastra di vetro in f'rammenti per cause tmumatiche. Sc-005/An-010 - Incrostazione Deposito a strati molto aderente al substrato composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica. Sc-005/An-01 I - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente doluta ad umidità e alla scarsa ventilazione. Sc-005/An-012 - Macchie Pigmentazione accidentale e localizzata della superfi cie. Sc-005/An-013 - Non ortogonalita I-a ortogonalità dei telai mobili rispetto a quelli fissi donrta generalmente per la mancanza di registrazione periodica dei fissaggi. Sc-005/An-014 - Patina Variazione del colore odginario del materiale per alterazione della superficie dei materiali per tènomeni non legati a degradazione. Sc-005/An-015 - Perdita di trasparenza Perdita di trasparenza ed aumento della fragilità del vetro a causa dell'azione di agenti estemi. Sc-005/An-016 - Rottura degli organi di manovra Rottura degli elementi di manovra con distacco dalle sedi originarie di maniglie, cemiere, aste, ed altri meccanismi. Sc-005/An-017 - Scollaggi della pellicola Mancanza di aderenza della pellicola a1 substmto per cause diverse e successiva scagliatura. ControlIieSeguibilidalpersonalespecializzato Sc-005/Cn-001 - Controllo funzionalita e superficie Procedura: Controllo a vista Frequenza: 180 giomi Controllo funzionalità degli organi di manovrz e delle parti in vista. Controllo degli strati protettivi superficiali. Requisiti da verificare: -Regolarità delle finiture Anomalie: -Alterazione cromdtica, -Degrado degli organi di manovra, -lnfracidamento, -Macchie, -Patina, -Scollaggi della pellicola Ditte Specializzate: Senamentista (Metalli e materie plastiche) e Manuale di Manutenzione 20 Sc-005/In-001 - Controllo funzionalità e superlìce Frequenza:0 giomi Controllo funzionalità degli organi dì manovra e delle parli in vista. Controllo degli strati protettivi superficiali. Ditte Specializzate: Senamentista (Metalli e materie plastiche) Sc-005/In-002 - Pulizia dei binari di scorrimento e sistemi manoyra Frequenza: Quando occorre Pulizia dei residui che possono compromettere la funzionalità dei binari di scorrimento. Ingrassaggio e oliatuz dei sistemi di manovra. Ditte Specializzate: Seramentista (Metalli e materie plastiche) Sc-0054n-003 - Sostituzioni Frequenza: Quando occorre Sostituzione dei pezzi di ferramenta difettosi (binari di scorrimento, fissaggi). Rimozione e sostituzione difettosi. Ditte Specializzate: Senamentista (Metaili e materie plastiche) di sistemi di manovra corosi, fissaggi Manuale di Manutenzione 2t e Sist'èm,azi6-'ni:.est0idè,.,.r''.§E o r.poi I Op i,[6r='--'" a, No ],;;==,", !r F= - or,t'O. ,,, ,.-:..,,.' f' . Le sistemazioni esteme còiiituiscono. da una pate l'insieme degii elementi tec*ci arènti ta funzione di dividere e conformare gli spazi estemi connessi al sistema edilizio, (balconi, ringhiere, logge, passerelle, scale e rampe esteme, eoo e dall'altra tutti quegli elementi che caratterizzano ) l'ambiente circostante (strade, parcheggi, aree a verde, ecc.). B&QITI§ITI§P.:.&ES.TAZJO'NI Su_002/Re-002 - Requisito: Protezione dalle cadute Classe Requisito: Di stabilità Gli elementi costituenli i balconi, logge e passarelle devono assicurare le condi=ioni di sia.trez:a contro la caduta di ,orr- , priron, nel vuoto nel rispetto delle norme sulla sicure:za. Prestazioni: Gli elementi di prote:ione e di separa:ione come logge, balconi, passarelle, ecc. deyono essere idonei ad assicurare le concli:ioni di sicure:za contro la caduta nel vuoto di cose e persone, nel rispetto delle norme sulla sicare::a degli utenti. Livello minimo per la prestazione: In particolare gli elementi di prote:ione esterna prospicienri dislivelli superiori a I m devono ayere alte::a dal piano pedonabile non inferiore a I m onde evitare la caduta di cose e persone nel yuoto. Nel caso di parapeii con alla base un gradino che permetta l'appoggio del piede, l'alte::a del parapetto al di sopra del gradino non deve essere inferioie o 90 Per i parapefii ò ringhiere "m. essere previsto tedli::ati con dei twoti questi non devono permettere ltottrqversabilità di 'una sfera clel diametro di I 0 cm e deve un clordolo di almeno I 0 cm di alte::a. Normativa: -Legge 11.2.1991 n.109; -D.P.R.27.1.1978n.381; -D.P.R. 13.8.1998n.118; -D.M. 18.12.1975: -D.M.2.7.1981;-D.M. 16.5.19A7 n.246: -D.M. 11.6.1989 n.2j6; -D.M. 26.8.1992: -D.M. 30.11.1993; -D.M. 16.1.1996; -D.Lgs. 19.9.1991 n.626; -D.Lgs. 14.8.1996 n.t9l; -UNI 353/l;-UNl 7310; -UNl 7711; -UNI 8l99; -UNI8272/11; -UN| 8686/5; -UNI HD 1000; -UNI 10803; -UNI 10804; -Utt |OAIO; -UNt t08u;UNI 10812: -UNI 10919. Su_002/Re-003 - Requisito: Resistenza a manovre false e violente Classe Requisito: Sicurezza d'uso L'attitudine a contrastare fficacemente il prodursi di rotture o deforma:ioni sotto l'a:ione di sollecita:ioni deriyanti da manZvre false e violente. Prestazioni: Sotto l'azione di sollecita:ioni derivanti dalle manovre errate e/o yiolente. i cancelli e barriere, compresi gli eyentu;li dispositivi complementari di movimenta:ione, devono consemare inalterote le proprie caratteristiche meccaniche e dimensionali, non eyiden:ian-do rotture, deterioramenti o deforma:ioni permanenti. Livello minimo per la prestazione: Si considerano come livelli minimi le prove effettuate secondo la norma UNI 8612. Normativa: -D.Lgs. 19.9.1991 n.626 (Attua:ione delle direttive B9/391/CEE, 89/65{/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, g0/26g/CEE, g0/270/CEE, 90i394/CEE e 90/679/CEE, riguardanti il miglioramento della sicure::a e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro); -LINI 7961; -UNI BZSìO2; -UNI 8612; -CNR-UNI 10011; -CNR 10022; -CEI 6l-t; -CEI 64-8. Su_002/Re-004 - Requisito: Resistenza agli agenti aggressivi Classe Requisito: protezione dagli agenti chimici ed organici materiali di rivestimento degli elementi costihtenti le dttre:.qture esterne come balconi, logge e passerelle non devono subire dissoltcloni o disgrega:ioni e mutamenti di aspetto a causa dell'a:ione di agenti aggressivi chimici. Prestazioni: I materiqli utili::ati per i rivestimenti degli elementi di prote:ione esterna e di separa:ione esterna deyono conseryare sotto lta:ion-e degli agenti chimici, normalmente presenti nelltrlrid o provenienti dall'utili-a:ione degli ambienti, inalterate le caratteristiche chimico-fisiche. Livello minimo per la prestazione: I materiali, per i rivestimenti da pavimenta:ione, devono ayere una resisten:a ai prodotti chimici ài uso comune corrispondente a quella richiesta dalla classe C2 della classifica:ione UPEC. Inoltre le membrane a base elistomerica per l'impermeabili::a:ione di balconi e logge non devono deteriorarsi sotto l'a:ione di und concentra:ione di o:ono di 0,5 p.p.n.. Lé parti metalliche, nel caso di esposi:ione diretta in atmosfera aggressiva, devono essere protette con yernici con resisten:a alla coryosioni in nebbia salina per almeno 1000 ore, e di almeno 500 ore nel caso di impiego in alte atmosfere. Normativa: -UNI 8290-2; -UNI 8103; -UNI 8903; -UNI 7071; -uNI 7072; -UNI 8298/4; -UNI 8403; -UNI B75t; -UNI B7B4; _UNI 9398: _UNI 9399; -UNI Progetto di norma E09.10.618.0; -UNI EN 106; -L:NI EN t21; -UNI EN t22; -{JNt EN 159; -UNl EN 163; -UNI EN 176: -UNI EN 177; -UNI EN 178; -UNI EN 186i1; -UNI EN 186/2; -UNI EN 187/1; -UNI EN 187/2; -UNI EN 188; -UNI ISO 175; -§O H3t: -ICITE UEAtc Direttive comuni _ Intonaci plastici; -ICITE UEAtc Direttive comuni Rivestimenti di pavimento sottili. I Su_002/Re-006 - Requisito: Resistenza all'usura materiali di rivestimento di elementi di attrez;ature esterne come balconi. logge I all'usura. Classe Requisito: Durabilità tecnologica caraleristiche di resisten:a e passerelle dovranno presenturà Prestazioni: In particolare materiali di rivestimento come balconi, logge e passerelle doyranno resistere nel tempo alle azioni cloyute al trffico pedonale e di sedie a rotelle, piìt in particolare alle abrasioni, a perdite di materiale, a depositi, macchie, non eliminabili con i normaii sistemi """. di manuten:ione. Livello minimo per la prestazione: La resisten:a all'usura deve essere cotispondente alla classe U2 della classifica:ione upEC per i rivestimenti di eslradosso di balconi e logge ad uso indi,-iduale mentre per l'uso collettfuo deve cotispondere alla classe {J3. Normativa: UNI 5956: -UNI 7071; -UNt 7072; -UNt 7858; -IINI BOt4/15; -UNI 8273; -UNI FA t7i; -UNI 82gB/7; _UNI 8298/9; _LINI 8942/4; UNI 9l85; -UNI EN 101; -UNI EN 102; -L\NI EN 121; -UNt 154; -UNI EN 159; -UNI EN 163; -LINI EN 176; -UNt EN tZZ; -L/NI EN t7E; -LrNl EN 186/1; -UNI 186/2; -UNI EN 187/1; -UNI EN 187/2; -UNI EN l88; -\CITE UEAtc Direttiye comuniper l'Agrément tecnico delle pavimentq:ioni plastiche; -ICITE UEAtc Direttive comuni per l'Agrément tecnico delle pavimentazioni sottili; -ICITE UEAtc Direttive comuni per l'Agrément tecnico delle pavimenta.ion i tessili. Su_002/Re-007 - Requisito: Resisterza meccanica Classe Requisito: Di stabilita Gli elementi strulturali costituenti i balconi, logge e passarelle devono contrastare in modo fficace le mantfesta:ione di e;enhtali rotture, o deforma:ioni rilevanti, causate dall'a:ione di possibili sollecitazioni. Prestazioni: Gli elementi di prote:ione e di separazione come logge, balconi, passarelle, ecc. devono essere idonei a contrastare efficacemente il prodursi di rotture o deforma:ioni gravi sotto l'a:ictne di sollecitazioni meccaniche in modo da assicurare la durata e lafun:,ionalità nel tempo sen:a pregiudicare la sicurezza degli utenti. A tal frne si considerano le seguenti a:ioni: carichi dowti al peso proprio e di eserci:io, solleciiazioni sismiche. carichi dowli a dilatazioni termiche, assestamenti e deforma:ioni di strutture portanti. Eventuai.li cedimònfi e dejorma:ioni drroro nrrr* compensati da sistemi di giun:ione e connessione. Livello minimo per la prestazione: In particolare per gli elementi delle partizioni esterne ori:zontali, yerticali e inclinate per assolvere alla fim:ione strutturale, le caratterisliche devono corrispondere a quelle prescritte dalle leggr e normative tigenti e, in modo particolare per gli elementi di separa:ione e proteziane esterna devono resistere ad una spinta oriz:ontale sul corrimano poii a 1,2 kN/m per i parapetti di eAfrci pubblici, e 0,80 kN/m per quelli destinati a edifici privati. Manuale di Manutenzione Normativa: D.M.14/01/2008 "Norme Tecniche per le Costru:ioni". Manuale di Manutenzione Si§femaài i èstè$.-,,',9400f-,4rènco Su 002/Co-002 Elementi di chiusura Componenti - Manuale di Manutenzione Elementi di:chiusura - Su OOZCo-OOz Insieme degli elementi tecnici verticali del sistema edilizio aventi funzione all'estemo. , di separare gli spazi intemi aet siitema edilizio sterso .iifetto Manuale di Manutenzione nrÈ-*ditài ,] *ÉÉlÀ!ls 25 oaiC;:651.,1, §r, 002/Co-002/Sc-006 Balconi, logge [fu" sc.hede ., e passarelle Su_002iCo-002lSc-007 Cancelliebarriere Su 002/Co-002/Sc-008 Recinzioni Manuale di Manutenzione 26 Sono elementi tecnici orizzontali e verticali con funzione di dividere e articolare g1i spazi estemi legati al sistema edilizio. Le strutture tradizionali sono in cemento armato, laterocemento e acciaio. Gli elementi tecnici sono i seguenti: -le pavimentazioni ed i rivestimenti di estradosso; -gli strati con funzione portante; -gli strzti di rivestimento di intradosso, gli elementi di protezione e separazione. Sc-006/Re-005 - Requisito: Resistenza all'acqua per balconi. logse passarelle e ^, Classe Requisito: Protezione dagli agenti chimici ed oryanici I rivestimenti costituenti balconi, logge e passarelle, a contdtto con l'acqua, dovranno mantenete inalterate le proprie caratteristiche chimicofisiche. Prestazioni: Non devono verificarsi deterioramenti di ala.rn tipo dei rtuestimenti costituenti balconi, logge e passarelle, nei limiti indicati dalla normativa. Livello minimo per Ia prestazione: I materiali costituenti i balconi, logge e passarelle a contatto con acqua (meteorica, da lavaggio, ecc.) devono possedere una resistenza all'acEta corrispondente alla classe E3 della classifica:ione UPEC. Anomalie Riscontrabili: Sc-006/An-001 - Alveolizzazione a cariatura Degradazione che si manifesta con 1a formazione di cavità di forme e dimensioni variabili. Gli alveoli sono spesso interconnessi e hanno distribuzione non uniforme. Nel caso parlicolare in cui i1 fenomeno si sviluppa essenzialmente in profondità con andamento a diverticoli si può usare il termine alveolizzazione a cariatura. Sc-006/An-002 - Azzurratura Colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidità scavo o rigetto degli strati di pittura. Sc-006/An-003 - Cavillature superfi ciali Sottile trama di fessure sulla super{icie del calcestruzzo. Sc-006/An-004 - Corrosione Corrosione degii elementi metallici per perdita del requisito di resistenza agli agenti aggressivi chimici e/o per difetti del materiale. Sc-006/An-005 - Decolorazione Alterazione cromatica della superfi cie. Sc-006/An-006 - Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi strutturali in stato di parziale degrado o totalmente affidabili sul piano statico. Sc-006/An-007 - Deposito superliciale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estmnei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie del rivestimento. Sc-006/An-008 - Disgregazione Decoesione caralleizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche. Sc-006/An-009 - Distacco Disgregazione e distacco di partì notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede. Sc-006/An-010 - Effl orescenze Fotmazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o polverulento o filamentoso, sul1a superhcie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cistallizzaztone può talvolta awenire all'intemo de1 materiale provocando spesso i1 distacco delle parti più superhciali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefflorescenza o subefflorescenzaSc-006/.4n-011 - Erosione superficiale Asportazione di materiale da1la superficie dowta a processi di natum divena. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzali anche termini come erosione per abmsione o erosione per corrosione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche). Sc-006/An-012 - Esfoliazione Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra 1oro, generalrrente causata dagli effetti del gelo. Sc-006/An-013 - Esposizione dei ferri di armatura Distacchi di parte di calcestruzzo (coprifeno) e relativa esposizione dei ferri atmosferici. di armatura a fenomeni di corosione per l'azione degli Sc-006/An-0 l4 - Fessurazioni Presenza di rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare f intero spessore del manufatto. Sc-006/An-015 - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidità e alla scarsa ventilazione. Sc-006/An-016 - Macchie e graffiti agenti Manuale di Manutenzione 27 Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in gmdo di aderire e penetrare ne1 materiale del manufatto. Sc-006/An-017 - Nlancanza Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto. Sc-006/An-018 - Muffa Si tratta di un fungo che tende a crescere sul legno in condizioni di messa in opera recente. Sc-006lAn-019 - Patina biologica Stmto sottile, morbido e omogeneo, aderente alla superficie e di evidente nafi-rra biologica, è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio. di colore variabile, per lo più verde. I-a patina biologica Sc-006/An-020 - Penetrazione di umidità Compana di macchie di umidità dorute all'assorbimento di acqua. Sc-006/An-021 - Polverizzazione Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli. Sc-006/An-022 - Presenza di vegetazione Presenza di vegetazione caralteriz;:ata dalla formazione di licheni, muschi e piante lungo le superfrcie. Sc-006/An-023 - Rigonfi amento Variazione della sagoma che interessa I'intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Sc-006/An-024 - Scheggiature Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli degli elementi in calcestruzzo. Sc-006/Cn-001 - Controllo elementi prefabbricati Procedura: Controllo a vista Frequenza: 180 giomi Controllo della stabilità degli elementi prefabbricati, ad esempio fioriere, e dei relativi sistemi di fissaggio alla struttura. Requisiti da verificare: -Resislen:a all'usura, -Resisten:a meccanica Anomalie: -A::urratura, -Cavillah,re superficiali, -Cotosione, -Decolora:ione, -Deforma:ione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco, -Esposi:ione deiferri di armatttra, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetra:ione di umidità Ditte Specializzate: Muratore Sc-006/Cn-002 - Controllo ringhiere e parapetti Procedura: Controllo a vista Frequenza:360 giomi Controllo dei parapetti e ringhiere e dei relativi rivestimenti per verificare la prersenza di eventuali anomalir (macchie, sporco, perdita di materiale ecc.). Verifica della loro stabilità e del correlto fissaggio alla struttura; in particolare nel rispetto de1le norme per la sicurezza dei bambini. Requisitidaverificare: -Resisten:aall'acquaperbalconi,loggeepassarelle,-Resistenzaall'usura,-Resisten.ameccanica Anomalie: -Azzurratura, -Cavillature superficiali, -Cotosione, -Decolorazione, -Deforma:ione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco, -Esposi:ione deiferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patind biologica, -Peneta:ione di umidità Ditte Specializzate: Generico Sc-006/Cn-003 - Controllo rivestimenti all' estradosso Procedura: Controllo a vista Frequenza: 360 giomi Controllo della perfetta tenuta dello strato impermeabilizzante dell'estmdosso. Controllo dell' aspetto estetico delle superlìci dei rivestimenti (piastrelle in grès ceramico smaltato, rivestirrenti lapidei, rivestimenti in cotto, rivestimenti vinilici e in gomma, dei zoccolini battiscopa, ecc.). Verifica dei grado di usum e/o di brillantezza delle superfici. Verifica di eventuale presenza di macchie, sporco, abrasioni, gmffi, efflorescenze, ecc.. Requisiti da verificare: -Resisten:a all'acqua per balconi, logge e passarelle, -Resisten:a all'usurct Anomalie: -A::urratura, -Cavillature supediciali, -Cotosione, -Decolorazione, -Deforma:ione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco, -Esposi:ione deiferri di armatura, -Fessurazioni, -Patina biologica, -Penetra:ione di umidità Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-006/Cn-004 - Controllo rivestimenti all'intradosso Procedura: Controlio a vista Frequenza:360 giomi Verifica di eventuale presenza di macchie, sporco, abrzsioni, efflorescenze, bollature, croste, microfessumzioni, ecc. sul1a super{icie di intradosso. Controllo deli'aspetto estetico delle superfici dei rivestimenti (intonaci, pitture a base di resine sintetiche e farine di quarzo su intonaco a malta bastarda; pithrre a base di resine sintetiche e farine di quarzo su superficì non intonacate realizzate con materiali sigillanti a base cementizia appiicata a spatola; trattamento a vista del conglomerato cementizio con impregnatura a base siliconica, ecc.) e dello stato di conservazione delle finiture e degli aspetti cromatici. Requisiti da yerificare: -Resisten:a all'usurd. -Resistenza meccanica Anomalie: -Azzurratura, -Cavillature superficiali, -Cotosione, -Decolorazione, -Deformazione, -Deposito superJictale, -Disgregazione, -Distacco, -Esposizione deiferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetrazione di umidità Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-006/Cn-005 - Controllo strutturale Manuale di Manutenzione 28 Procedura: Controlio a vista Frequenza: 360 giomi Controllo delle parti strutturali a vista per ricercare eventuali anomalie (fenomeni di disgregazioni, fessurazioni, esposizione dei ferri d'armatura, processi di cartonatazione del cls, ossidazione ecc.). Requisiti da verificare: -Resistenza all'usurd, -Resisten:a meccanica, -Transitabilità balconi, logge e passarelle Anomalie: -A:=urratura, -Cavillature superficiali, -Corrosione, -Decolorazione, -Deiorma:ione, -Deposito superficiale, -Disgregazione, -Distacco, -Esposizione deiferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetra:ione di umidità Ditte Specializzate: Specializzati vari interventi eseguibili dal personale specializzato Sc-006/In-001 - Pulizia intonaco e rivestimento Frequenza: Quando occorre Pulizia delf intonaco e del rivestimento con lavaggio ad acqua delle supeflci con soluzioni adatte al tipo di materiale. Rimozioni di macchie, graffiti o depositi superficiali mediante I'impiego di tecniche con getto d'acqua a pressione e/o con soluzioni chimiche appropriate. Le modalità, i prodotti, le attrezzature variano a secondo delle superfici e dei materiali costituenti i rivestimenti. Ditte Specializzate: Pittore Sc-006/In-002 - Rifacimento intonaco e riyestimento Frequenza: Quando occorre Sostituzione delle parti usurate o di altre forme di degrado mediante I'aspofiazione delle aree piÌr degradate, pulizia delle parti sottostanti mediante spazzolatura e preparazione della base di sottofondo previo lavaggio. Ripresa dell'area con materiali adeguati e simili all'intonaco originario con attenzione a preservare l'aspetto visivo cromatico delle superfici. futinteggiature delle parti con preventiva rimozione delle zone deteriorate mediante preparazione del fondo. Le modalità di ritinteggiatum, i prodotti, le atlrezzature variano a secondo delle superfici e dei materiali costituenti. Ditte Specializzate: Pittore Sc-006/In-003 - Rifacimento pavimentazione Frequenza: Quando occone fufacimento degli elementi rotti delle pavimentazioni, previa preparazione del fondo, e nuova posa con elementi analoghi. Le modalità di posa, prodotti, le attrezzature variano a secondo del1e superfici e della tipologia di pavimento. Ditte Specializzate: Pavimentista i Sc-006/In-00tI - Ripristino stabilita parapetti e ringhiere Frequenza: Quando occorre Rifacimento degli elementi di connessione e protezione dei parapetti e ringhiere e verifica del corretto senaggio degli stessi e sostituzioni di eventuali parti mancanti. Riparazione della protezione antiruggine degli elernenti metallici mediante rimozione della ruggine ed applicazione di vemici protettive. Integmzione di parti mancanti con elementi pieni e/o prefabbricati (cementizi, mumtura, ecc.). Riparazione di eventuali corrosioni o fessurazioni con saldature e connessioni con elementi di raccordo. Ditte Specializzate: Specializzati vari sc-006/In-005 - Ritinteggiatur' arequenza: euando occorre Ritinteggiature delle varie parti una volta rimosse le zone deteriorate mediante prepamzione del fondo. Le modalità di ritinteggiatura, i prodotti, le attrezzature variano a secondo deile superfici e dei materiali costituenti. Ditte Specializzate: Pittore Manuaie di Manutenzione 29 Sono elementi mobiii con funzione di apertura-chiusura e separazione di locali o aree e di controlio degli accessi. Le barriere mobili invece sono dispositivi di delimitazione di aree o di vie di accesso. Esse non costituiscono una totale chiusura ma sono un'indicazione di divieto di accesso o di transito a cose, mezzi o persone non autorizzati. Gli elementi costituenti tradizionali possono essere in genere in ferro, legno, materie plastiche, ecc.; la struttura portante dei cancelli deve esserc poco deformabile e garantire un buòn funzionamento degli organi di guida e di sicurezza. In genere sono legati ad automatismi di controllo a distanza del comando di apernrra-chiusura. Sc-007/Re-009 - Requisito: Sicurezza contro gli inforhrni di cancelli e Classe Requisito: Acustici barriere I cancelli e le barriere devono essere reali:zati con materiali e modalità di prote:ione atti d prevenire infortuni e/o incidenti a cose e persone. Prestazioni: I cancelli e le batiere e i dispositivi di movimenta=ione devono assicurare il perfetto fun:ionamento, in particolare neltà fasi di movimenta:ione, e garantire i criteri minimi di sicure:zq. Livello minimo per la prestazio ne: - Le sttperfici delle ante non devono presentdre sporgen=e fino ad una alte::a di 2 m (sono ammesse sporgen:e sino a 3 mm purché con bordi smussati e arrotondati). - Per cancelli reali::ati in ambiti industriali sono tollerate sporgen:e sino a l0 mm. - Per gli elementi dotati di moto relatiyo deye essere reali::ato unft anco <: di l 5 mm. - Nella parte cotispondente alla posizione di chiusura va lasciato unfranco meccanico di almeno 50 mmfra il cancello e il battentefisso. ' Pet cancelli con elementi verticali si deve prowedere ad applicare una prote:ione adeguata costituita da reti, griglie o lamiere traforate con aperture che non permettano il passaggio di una sfera di diametro di 25 mm. se la distan:a dagli organi mobili è >- a 0,3 m, e di una sfera del diametro di l2 mm, se la distan:a dagli organi mobili è < di 0,3 m. Ifrli delle reri deyono ayere una se:ione non < di 2,5 mm2, nel caso di lamiere traforate queste dettono avere uno spessore non < di 1,2 mm. - Ilfranco esistente fra il cancello e il pavimento non deye essere > 30 mm. - Per cancelli battenti a due ante, questi devono avere uno spa:io di almeno 50 mm tra le due ante e ricoperto con profilo in gomma pardurtodeformante di sicure:za sulJrontale di chiusura, per attutire l'eventuale urto di un ostacolo. - La velocità di trasla:ione e di qttella periferica tangen:iale delle ante girevoli deye risultare <: a l2m/min; mentre quella di discesa, per dnte scorrevoli yerticalmente, <: Bm/min. - Gli elementi delle ante, che possono trovarsi a contqtto durante tra loro o con altri ostacoli durante le moyimenta:ioni, deyona essere protetti contro i pericoli di schiacciamento e convoglianrento delle persone per tuttct la loro estensione con limita:ione di 2 m per l'alte::a ed una tolleran:a da 0 a 30 mm per la parte inferiore e 100 mm per la pdrte superiore. - Per cancelli a batlente con larghe::a della singola anta <: I ,B m è richiesta la presen:a di una fotocellula ni filo esterno dei montanti laterali, inlegrata da un controllo di coppia incorporato nell'a.iondmento, tale da limitare lafor:a trasmessa dal cancello in caso di urto con Lm ostacolo di vqlore di I 50 N (1 5 kg misurati sull'estremità dell'anta corrispondente allo spigolo di chiusura. - Per cancelli a battente con larghe:za della singola anta >: l,B m è richiesta l'applicazione di dtte fotocellule, una esterna ed una interna alla yia di corsa, per la delimita:ione dell'area interessata alle movimenta.ioni. - Per cancelli scorrevoli con <: 300 kg è richiesta la presen:a di unafotocellula sulla parte esterna alla yia di corsa, integrata da un controllo di coppia incorpotato nell'a:ionamento. Nel caso non sia possibile l'utilizzo del limitdtore di coppia va aggiunta una protezione alternativa come la costola sensibile da applicare sulla parte fissa di chittsura ed eyentualmente di aperturc od altra prote:ione di uguale efficacia. - Per cancelli scorrevoli con massa > di 300 kg vanno predisposte 2 Jotocellule di ai una interna ed una esterna alla via di corsa. Occorre comunque applicare costole sensibili in corrisponden:a dei montanti fissi di chiusura, ed eventualmente di apertura, cluando vi può essere un pe ricolo di c o nv ogliamento. - Le barnerelfotoelettriche devono essere costituite da raggi, preferibilmente infrarossi, modulati confrequen:a > di 100 H: e comunque insensibili a perturba:ioni esterne che ne possono compromeltere lafun:ionalità. Inolte vanno poste ad un'alte:za compresa fra 40 e 60 cm dat suolo e ad una distan:a massima di l0 cm dalla :ona di convogliamento e/o schiacciamento. Nel caso di ante gireyoli la distanza massima di I 0 cm va misurata con le ante aperte. - Deve essere instdllato un segnalatore, a luce gialla intermiltente, confun:ione luminosa durante il periodo di apertura e chiusura rhel cancello e/o batriera. - E' richiesto un dispositivo di arresto di emergen:a da a:ionare in caso di necessità Sc-007/An-001 per l'atesto del moto. - Azzurratura colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidita scavo o rigetto degli stmti di pitnrra. Sc-007/An-002 - Bolla Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatum. Sc-007/An-003 - Corrosione Corrosione degli elernenti metallici per perdita del requisito di resisterza agli agenti aggressivi chimici e/o per difetti del materiale. Sc-007/An-004 - Decolorazione Altemzione cromatica de1la superficie. Sc-007/An-005 - Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di cancelli e barriere. Manuale di Manuterzione -tt, Sc-007/An-006 - Deposito Accumulo di materiale e detriti lungo le superfrci di scorrimento con relativo ostacolo alle normali movimentazioni delle parti. Sc-007/An-007 - Di{trcoltà di comando a distanza Telecomandi difettosi e/o batterie energetiche scariche e/o centraline di ricezione difettose. Sc-007/An-008 - Erosione superfi ciale Asportazione di materiale dalla superficie dowta a processi di natum diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati a:rche termini come erosione per abrasione o erosione per corrosione (cause meccaniche), erosione per corosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche). Sc-007/An-009 - Fratturazione Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con o senza spostamento delle parti. Sc-007/An-010 - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidita e alla scarsa ventilazione del legno. Sc-007/An-011 - Mancanzl Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto. Sc-007/An-012 - Non ortogonalità I-a ortogonalità delle parti mobiii rispetto a parti. que11e fisse dovuta generalmente per usua eccessiva e/o per mancanza di registrazione periodica delle Sc-007/An-013 - Perdita di materiale Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici. Sc-007/An-014 - Scagliatura, screpolatura Distacco totale o parziale di parti della pellicola dette scaglie che awiene in prossimità di scollaggi o soluzioni di continuità. Sc-007/An-015 - Scollaggi della pellicola Mancanza di aderenza della peiiicoia a1 substrato per cause diverse e successiva scagliatura. Sc-007/Cn-001 - Controllo automatismi Procedura: Controllo a vista Frequenza:30 giomi Controllo dei processi di apertura-chiusura a distanza. Verifica efhcienza barriere fotoelettriche e prova sicurezza di arresto del moto di chiusura, con ripresa o meno del moto in senso contrario, nel caso di intercettamento al passaggio di cose o persone dopo ìl disimpegno della fotocellula. Controllo del corretto funzionamento del dispositivo lampeggiante-intermittente ad indicazione del movimento in atto. Controllo de1 corretto funzionamento del dispositivo di emergenza da azionare in caso di necessità per l'arresto del moto. Inoltre i dispositivi di comando motorizzato e manuale devono controllarsi reciprocamente in modo che non sia possibile I'azione manuaie se risulta inserito ancora quello motorizzato e viceversa. Requisiti da verificare: -Sicare::a contro gli infortuni di cancelli e barriere Anomalie: -DeJorma:ione, -Deposito, -Dfficoltà di comando a distan:a, -Erosione superficiale, -Frathtra:ione, -Non ortogonalità. -Perdita di materiale, -Scollaggi della pellicola Ditte Specializzate: Tecnici di livello superiore Sc-007/Cn-002 - Controllo cerniere e guide Procedura: Controllo a vista Frequenza: 30 giomi Controllo del coretto funzionamento di cemiere e guide di scorrimento con verifica durante 1e fasi di movimentazioni delle varie parti. Controllare I'assenza di depositi o detriti lungo le guide di scorrimento che ostacolano ed impediscono le normali movimentazioni. Requisiti da yerificare: -Sia.trezza contro gli infortuni di cancelli e barriere Anomalie: -Deforma:ione. -Deposito, -Dfficoltà di commtdo a distan:a, -Erosione superficiale, -Fratturazione, -Non ortogonalità, -Perdita di materiale, -Scollaggi della pellicola Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-007/Cn-003 - Controllo delle superfici Procedura: Controllo a vista Frequenza: 180 giomi Controllo del livello di finitura e di integrità degli elementi in vista con ricerca di eveniuali anomalie (corrosione, bollatum, perdita di materiale, ecc.) e/o causa di usura. Requisiti da verificare: -Resisten:a agli agenti aggressil)i, -Resisten:a all'usura Anomalie: -Deforma:ione, -Deposito, -Dfficoltà di comando a distan:a, -Erosione ruperJiciale, -Frattura:ione, -Non ortogonalità, -Perdtta di mate r iale, -S co llaggi de lla pe lli c ola Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-007/Cn-004 - Controllo sistemi di apertura e chiusura Procedura: Controllo a vista Frequenza: 30 giomi Controllo dei sistemi di apertura e chiusura con verifica delle fasi di movimentazioni e di corretta aderenza delle parti fisse con quelle mobili. Controllo dei dispositivi di arresto e/o fermo del cancello al cessare dell'alimentazione del motore. Controllo dell'arresto automatico del gruppo di Manuale di Manutenzione 31 azionamento nelle posizioni finali di apertura-chiusum. Verifica dell'efficienza d'integrazione con g1i automatismi a distanza. Requisiti da yerificare: -Sicure::a contro gli infortuni di cancelli e barriere Anomalie: 'Deforma:ione, -Deposito, -Dfficoltà di comando a distan:a, -Erosione superficiale, -Frattura:ione, -Non ortogonalità, -Perdita di materiale, -Scollaggi della pellicola Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-007/In-001 - Pulizia sistemi manovra Frequenza: 30 giomi Pulizia ed ingrassaggio-grafitaggio dei sistemi di manovra (cemiere, guide, superfici di scorrimento) con prodotti idonei Ditte Specializzate: Specializzati vari e non residuosi. Sc-007/In-002 - Rifacimento protezione Frequenza: Quando occorre Rifacimento de1le protezioni e delle coloriture con eliminazione dei vecchi strati, pulizia delle superfici ed applicazioni (anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale ed alle condizioni ambientali. Ditte Specializzate: Specializzati vari di prodotti idonei Sc-0074n-003 - Sistemazione automatismi a distanza Frequenza: Quando occorre Sostituzione delle batterie di alimentazione nei telecomandi. Pulizia schermi barriere fotoelettriche (proiettori e ricevitori). Sostituzione di parti ed automatismi usurati e/o difettosi. Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-007/In-004 - Sostituzione parti usurate Frequenza: Quando occorre Sostituzione degli elementi a vista di cancelli e barriere e di parti meccaniche ed organi di manovra usurati e/o rotti con altri analoghi e con uguali caratteristiche. Ditte Specializzate: Specializzati vari Manuale di Manutenzione 32 iecinzioni - su_oozlco-0ozlsc-o0C Sono strutture veticali con funzione di delimitare e chiudere le aree esterne di proprietà privata o di uso pubblico. Le recinzioni possono reahzzate da'. essere -muratura piena a faccia vista o intonacate; -base in muratura e cancellata in ferro; -rete a maglia sciolta con cordolo di base e/o bauletto; legno; -siepi vegetali e/o con rete metallica, ecc.. Cause possibili delle anomalie: Origine dei di[eni di superficie: -usura; -urti; -rivestimento non suflìcienti per -stagnazione di acqua piovana; il per i carichi puntmli; -combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). Origini delle anomalie meccaniche: -erori di concezioni (errori di calcolo, sovraccarichi non presi in considerazione, dimensionamento insufficiente); -errori di messa in opera (difeui a livello delle connessioni, degli appoggi, dei tiranti, pezzi mancanti, etc.); -sovraccarichi accidentali; -movimenti agii appoggi; -fessumzioni alle estremità o debolezza intema del materiale. So008/Re-008 - Requisito: Sicurezza contro gli infortuni delle Classe Requisito: Acustici recu1zlonl Le recin:ioni devono essere reali::ati con materiali e modalità di prote:ione dtti a prevenire infortuni e/o incidenti a cose e persone. Prestazioni: Le recin:ioni vanno reali::ate e manutenute nel rispetto delle norme relative alla distan:a dal ciglio stratlale, àlla sicure::a del traffico e della visibilità richiesta dall'Ente proprietario della strada o dell'autorità preposta alla sicare::a dil traffico e comunque del codice della strada. Livello minimo per la prestazione: Le caratteristiche e le tipologie ammissibili nel rispetto del requisito di Sicure:za contro gli infortuni sono da ritenersi indicative ed esaustive soltanto in riferimento a regolamenti edilizi e strumenti urbanistici locali ed al Nttoyo Codice della Strada: - reciil:ioni opache in murdtura piena a faccia vista o intonacate: 3,00 m :> alte::a > - 2,00 m: - recin.ioni costituite da base in muratttra e cancellata inferro, eventualmente intercalate da pilastrini in murahtra: fino a m I,00 per la base in murdtura e m 2,50 per il complesso della recin:ione; - recin:ione in rete a maglia sciolta con cordolo di base e/o bauletto non superiore a cm 50 e alte::a totale 2,50; - recin:ioni in legno, costituite da pali infissi nel terreno, sen:a nessun tipo di fissaggio con malta, corrente ori:zontale ed eventuali lrcrversi inclindti o a croce all'interno delle specchiature tra i montdnti: m 1,00, H max - m 1,00; - recin:ioni in siepi vegetali con rete metallica: H max - m 2,50. Sc-008/An-001 - Azzurratura colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidità scavo o rigetto degli strati di pittura. Sc-008/An-002 - Bolla Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura. Sc-008/An-003 - Corrosione Corrosione degli elementi metallici per perdita del requisito di resistenza agli agenti aggressivi chimici e/o per difetti del materiale. Sc-008/An-00.1 - Decolorazione Alterazione cromatica della superfi cie. Sc-008/An-005 - I)eformazione variazione geometriche e morfoiogiche dei profili e degli elementi di cancelli e barriere. Sc-008/An-006 - Deposito Accumulo di materiale e detriti lungo le superfici di scorrimento con relativo ostacolo alle normali movimentazioni delle parti. Manuale di Manutenzione JJ Sc-008/An-007 - Erosione superfi ciale Asportazione di materiale dal1a superfìcie dovuta a processi di nalura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche temini come erosione per abrasione o erosione per corrosione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cà'us. .É-i"h. e biologiche), erosione per usura (cause antropiche). Sc-008/An-008 - Fratturazione Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con o senza spostamento delle parti. Sc-008/An-009 - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente doluta ad umidità e alla scarsa ventilazione del legno. Sc-008/An-010 - Mancanza Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto. Sc-008/An-011 - Non ortogonalità I-a non ortogonalità delle parti mobili rispetto a quelle fisse doruta generalmente per lusura eccessiva e/o per mancanza di registrazione periodica delle pati. Sc-008/An-012 - Perdita di materiale Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici. Sc-008/An-013 - Scagliatura, screpolatura Distacco totale o parziale di parti del1a pellicola dette scaglie che awiene in prossimità di scollaggi o soluzioni di continuità. Sc-008/An-014 - Scoltaggi della pellicola Mancanza di aderenza della pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatura. Sc-008/Cn-001 - Controllo reti Procedura: Controllo a vista Frequenza: 730 giorni Controllo dell'integrità e della tesatura delle reti e delle maglie. Controllo deli'integrità di tralicci e/o paletti e degli ancoraggi relativi e ricerca di eventuali anomalie (corrosione, deformazìone, perdita di elementi, bollatura, perdita di materiale, ecc.; è/o causa di usura. Req uisiti da verifi care: - Re s is ten:a all tusura, - Re sis te n:a meccan ica Anomalie: -Corrosione, 'Deposito, -Erosione wperficiale, -Frattura:ione, -Non ortogonalità, -Perdrta di materiale, -Scagliatura, screpolatura Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-008/Cn-002 - Controllo superlici a vista Procedura: Controllo a vista Frequenza: 730 giomi Controllo del livello di finitura e di integrità degli elementi in vista, e ricerca di eventuali anomalie (corrosione, deformazione, perdita dr elementi, bollatura, perdita di materiale, ecc.) e/o causa di usura. Requisiti da verificare: -Resisten:a agli dgenti aggressivi, -Resisten:a all'usura, -Sicure:za contro gli infortuni delle recin:ioni Anomalie: -Corrosione, -Deposito, -Erosione superficiale, -Frattura:ione, -Non ortogonalità, -Perdita di materiale, -Scagliatura, screpolarura Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-008/In-001 - Rifacimento protezione Frequenza: Quando occorre Rifacimento delle protezioni, dei rivestimenti e delle coloriture mediante rirrozione dei vecchi strati, pulizia delle superfici ed applicazioni di prodotti specifici (anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale ed alle condizioni ambientali. Ditte Specializzate: Pittore Sc-008/In-002 - Sostituzione Frequenza: Quando occorre Sostituzione deile parti in vista di recinzioni usurati e/o rotti con altri analoghi e con uguali caratteristiche. Ditte Specializzate: Specializzati vari Manuale di Manutenzione 34 e=..olrypo dt0pÈra No,3'.-1- Nuova,Oper =, Le sistemazioni esteme costituiscono, da una parte I'insieme degli elementi tecnici aventi la funzione di dividere e conformare gli spazi estemi connessi a1 sistema edilizio, (balconi, ringhiere, logge, passerelle, scale e mmpe esteme, ecc.) e dall'altra tutti quegli elementi che camtleizzano I'ambiente circostante (s1rade, parcheggi, aree a verde, ecc.). ,, Su-003lRe-001 - Requisito: Isolamento termico Le pareti perimetrali verticali dovranno resistere al passaggio di calore ed assicurare il Classe Requisito: Termici ed igrotermici benessere tenfiico e limitare le dispersioni di riscaldamento e di energia. Prestazioni: - attraverso Le presta:ioni relative all'isolamento termico di una parete sono valutabili: il calcolo del cofficiente di trasmissione termica tenendo conto delle grandezze riportate nella UNI 7357; - atlraverso prove di laboratorio: - attrcuerso metodi diversi (identifica:ione termografica delle :one diverse, misure con termoflussimetri e prove di tenuta all'aria). Inoltre le prestazioni relative all'isolamento termico di una parete sono valutabili: in base alla trasmittan:a unitaria U ed ai coeficienti lineari di trasmissione kl per ponti termici o punti singolari che essa possiede. Livello minimo per la prestazione: Pur non stabilendo specifici limiti presta:ionali per le singole chiusure aifini del contenimento delle dispersioni, tuttavia i vdlori di U e kl devono essere tali da concotere a contenere il coeficiente volumico di dispersione Cd dell'intero edificig e quello dei singoli locali nei limiti previsti dalle leggt e normatiye vigenti. Normativa: D.lvt. del 22/01/2008n.i7: UNITS1l300:UNIEN15316: UNIENISO13790. Su-003/Re-002 - Requisito: Regolarità delle finiture Classe Requisito: Visivi Le pavimentazioni debbono overe gli strati superficiali in vista privi di dfetti, fessura:ioni, scagliature o screpolature ruperficiali e/o comunque esenti da caratteri che possano rendere difficile la lettura.formale. Prestazioni: Le superfici delle pavimenta:ioni non devono presentarefessura:ioni a vista, né screpolature o sbollature superficiali. Le coloriture devono essere omogenee e non presentare tracce di ripresa di colore, che pet altro saranno tollerate solamente su grandi superfici. Nel caso di rivestimenti ceramici valgono le specfiche relative alle caratteristiche dimensionali e di aspetto di cui alla norma UNI EN ISO 10515-2. Livello minimo per la prestazione: I livelli minimivariano infun:ione delle varie esigen.e di aspetto come: laplanarità; l'assen:adi difetti superficiali: l'omogeneità di colore; l'omogeneità di brillantezza; l'omogeneità di insudiciamento, ecc.. Normativa: -UN[7823; -UNl7998; -UNl7999; -UN[8012; -UN[8290-2; -UN|8380; -UNI838l; -UNIBBl3; -UN[8911-1; -UNI891l-2; -UNI B91l-3; -UNI EN 98; -ICITE UEAtc _Direttive Comuni Rivestimenti plastici continui. Su_003/Re-005 - Requisito: Resistenza agli agenti aggressivi Classe Requisito: Protezione dagli agenti chimici ed organici stùire dissolu:ioni o disgrega:ioni e mutamenti di aspetto a causa dell'a:ione di agenti aggressivi chimici. Prestazioni: I materiali costituenti le patimentq.ioni non devono deteriorarsi in presen:a degli agenti chimici normalmente presenti nell'aria o provenienti dall'utiliz:azione degli ambienti. Devono in ogni caso consentire tm'agevole puli:ia di eyentuali macchie o depositiformatisi. Livelfo minimo per la prestazione I livelli minimi variano infun:ione dei materiali utili::ati e del loro impiego. Normativa: -UNI 7998; -UNI 7999; -UNI 8290-2; -UNI 8380; -UNl 8381; -UNI 8403; -UNI 8903; -UN[ Progetto di norma E09.]0.648.0; -UNI EN 106; -UNI EN 122: -UNI ISO 175; JSO 1431; JCITE UEAtc Direttive comuni Intonaci plastici; -ICITE UEAtc _Direttive comuni _ Rive s time nti di pay imento sott i li. Le pavimentazioni non devono Su_003/Re-006 - Requisito: Resistenza meccanica Classe Requisito: Di stabilità Le pavimenta:ioni devono contrastare in modo elficace la manifesta:ione di eventuali rolture, Ò deforma:ioni rilevanti, causate dall'azione di p oss ib i I i so I le c itazioni. Prestazioni: Le pavimentazioni devono essere idonee a contrdstare efrcacemenle il prodursi di rotture o deforma:ioni gravi sotto l'a:ione di sollecita:ioni meccaniche in modo da assicurare la durata e la fun:ionalità nel tempo sen:a pregiudicare la sicure::a degli utenti. A tal fine si considerano le seguenti a:ioni: - azione di una sedia con ruote (UNI EN 425); - a:ione di lacera:ione (UNI EN 432); - azione di un carico stdtico (UNI EN 433). Livello minimo per la prestazione'. - Nel caso dell'a:ione di una sedia con ruote si sottopone un'area di riyestimento resiliente, con piit giunzioni saldate, al movimento simttlato di una sedia con ntote con movimenti epicicloidali in dire:ioni diverse. Dalla prova si rileyano i danni riportali dal proùno (UNI EN 425); - Nel caso di un'a:ione di lacera:ione, un provino viene incollalo ffa due piastre tale da ottenere una sovrapposi:ione di 2000 mm"2 corrispondente alla superficie di lacera:ione. Sottoposto a tra:ione il provino sarà strappato parallelamente alla superficie delle piastre ((INI EN 132); - Nel caso dell'a:ione di un carico stqtico, un provino viene prima misurato nello spessore e successiyamente sottoposto piit volte a un carico statico (UNI EN 133); Normativa: -UNI 7998; -UNI 7999; -UNI 8j80; -UNI B3B1; -UNI EN 125; -UNI EN 432; -UNI EN 133; -LINI EN 685; -UNI EN 12166. Manuale di Manutenzione §i§temazioxi:,,esteia4, Sù;003,--"É. S,, 003/Co-003 Pavimentazioni esterne o cr6,-;-ne Manuale di Manutenzione 36 Le pavimentazioni inteme sono rivestimenti stabili che realizzano que11a superficie piana soggetta al calpestio, a1 passaggio di persone e cose e ai relativi carichi. I requisiti che deve avere un buon pavimento, sono: continuità e solidità, resistenza all'usura,leggerezza, impermeabilità, igienicità, facile manutenzione, aspetto estetico, coibenza termo-acustica.Gli spessori variano in funzione al traffico previsto in superfìcie. la scelta degli elementi, i1 materiale, la posa, il giunto, le fughe, gli spessori, f isolamento, le malte, i collanti, g1i impasti ed i fissaggi variano in funzione degli ambienti e del loro impiego. Per i pavimenti estemi si richiedono materiali che, oltre ad avere 1e caratteristiche già citate, non risentano delle escutsioni termiche, dell'azione degli agenti atmosferici, deii'usura particolarmente elevata cui possono essre sottoposti; devono, inoltre, essere messi in opera in modo da garantire 1o smaltimento delle acque. Manuale di Manutenzione Pavimentazioni esterne - Su 003/Ce.003 - Elenco Schede , Su_003/Co-003iSc-009 Pavimentazioni resinose Manuale di Manutenzione 38 Pavimentazioniièsinose.Su.00sico.oos/Sc.009 fuvestimenti in grado di recuperare la forma iniziale fino ad un certo punto dopo compressione, per esempio materiali plastici, gornma, linoleum o PVC. Cause possibili delle anomalie: Origine dei diietti di supedìcie: -usul?, -substrato insuf ficiente; -mancanza di drenaggio in sito umido; -pessima qualìtà dei leganti; -inerti non adatti; -terrapieno non stabilizzato; -rivestimento e substrato non sufficienti per il traffico o per i carichi puntuali; -fughe d'acqua accidentali provocanti erosioni; -cantiere di sbancamento in prossimità; -stagnazione di acqua piovana; -fuga accidentale di idrocarburi o di prodotti chimici che comporta i1 degrado del legante dei prodotti bituminosi. Origine dei difetti di cordoii e canali di scarico; -assenza o insulficienza di ghiaia. Origini dei difetti del suolo; -variazione de1la portanza del sottosuolo; -variazione del livello della falda; -opere in sottosuolo non previste. Sc-009iRe-004 - Requisito: Regolarità delle finiture per rivestimenti Classe Requisito: Acustici resinosi I rivestimenti debbono avere gli strati superficiali invistaprivi di difetti,fessura:ioni, scagliature o screpolature ntperficiali e/o comunque esenti da caratteri che possano rendere dfficile la letturaformale. Prestazioni: Le superfici dei rivestimenti non devono presentqre fessura:ioni a vista, né screpolature o sbollature superficiali. Le coloriture devono essere omogenee e non presentare tracce di ripresa di colore, che per altro saranno tollerate solamente vr grandi ntperfici. Livello minimo per la prestazione: I livelli minimi si basano sull'esame avista dell'aspetto della superficie del rivestimento elencando e de sc r ivendo eyentuali difett i r is contrati. Sc-0094e-008 - Requisito: Resistenza meccanica per rivestimenti Classe Requisito: Di stabilità resinosi Le paùmenta:ioni devono contrastare in modo efficace la manifesta:ione di eventtnli rottxre, o deJoàa:ioni rilevanti, causate clall'a:ione di p o s s ib il i s olle cita:ioni. Prestazioni: Le povimenta:ioni devono essere idonee a contrastare efficacemente il prodursi di rotture o deforma:ioni gravi sotto l'a:ione di sollecita:ioni meccaniche in modo da assicurare la durata e lafun:ionalità nel tempo sen:a pregiudicare la sicure::a degli utenti. A tal fine si considerano le segenti a:ioni: - a:ione da abrasione (UNI B29B-9); - a:ione da pun:onamento dinamico (UNI 8298-2); - a:ione da pun:onamento statico (UNI 8298-i); - a:ione da incisione: - a:ione da sciyolamento (UNI 8298-16); - a:ione da dislacco dal supporto (UNI 8298-1); - azione da yibrazioni: - a:ione da trazioni (UNI 8202-8); - azioni daJlessione; - a:ione da compressione. Livello minimo per la prestazione: I livelli minimivariano infun:ione delle prove di laboratorio effettuate peryerificare l'azione di sollecita:ione meccanica delle yarie a:ioni secondo le normatiye yigenti in mileria. Anomalie Riscontrabili : Sc-009/An-001 - Alterazione cromatica Variazione di uno o pir) parametri che definiscono il color"e. Sc-009/An-002 - Degrado sigillante Distacco e perdita di elasticità dei materiali utilizzatiperle sigillature impermeabilizzanti e dei giunti. Manuale di Manutenzione 39 Sc-009/An-003 - Deposito superfi ciale Accumulo di pulviscolo atmostèrico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco ooerente e poco aderente alla superficie del rivestimento. Sc-009/An-004 - Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede. Sc-009/An-005 - Erosione superficiale Asportazione di materiale dalla superficie doluta a processi di natura diversa. Quando sono note le eause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abrasione o erosione per corrosione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche). Sc-009/An-006 - Fessurazioni Presenza di discontinuità nel materiale con distacchi macroscopici delle parti. Sc-009/An-007 - Macchie e grafliti lmbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale. Sc-009/An-008 - Nlancanza Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto. Sc-009/An-009 - Perdita di elementi Perdita di elementi e parti de1 rivestimento. Sc-009/An-010 - Sollevamento e distacco dal supporto Sollevamento o distacco dal supporto di uno o piÌr elementi de11a pavimentazione. Sc-009/Cn-001 - Controllo dello stato Procedura: Controllo a vista Frequenza: 360 giomi Verifica del grado di usura o di brillantezza delle superhci. Rilevazione della presenza di macchie e sporco irrevenibile. Rilevazione di abrasioni e graffi. Verifica dello slato di conservazione della superficie, Rilievo delle variazioni cromatiche, delle fessurazioni, delle spaccature e frantumazioni, della planarità generale Requisiti da verificare: -Regolarità dellefrniture per rivestimen.ti resinosi, -Resisten:a meccanica per riyestimenti resinosi Anomalie: -Altera:ione cromatica, -Deposito superficiale, -Fessura:ioni, -Macchie e grffiti, -Sollevamento e distacco dal supporto Ditte Specializzate: Specializzati vari tntervenii eseguibiti dal personale specializzato Sc-009/In-001 - Pulizia Frequenza: Quando occorre lavaggio e lucidatura con prodotti ceranti. Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-009/In-002 - Rimozione pavimento tr'requenza: Quando occorre fumozione del pavimento e dello strato di collegamento esistenti, pulitura del sottofondo e la posa di nuovo pavimento vinilico o in gomma Ditte Specializzate: Pavimentista Sc-009/ln-003 - Ripresa pavimento Frequenza:730 giomi Rifacimento di parti del pavimento, previa rimozione della parte deteriorata Ditte Specializzate: Pavimentista e preparazione del fondo Manuale di Manutenzione Indice dei Sub Sistemi Errore. Nessuna voce di sommario trovata. 40 :: S OTT O.'PROG MM*.. DI I "C O X r NO L.Li : ::tli .:1| Prograrnma di Manutenzione: Sottoprograrnma dei Controlli Corpo d'Opera - Nol - -Nuova Sistemi di chiusura - Su 001 Serramenti in alluminio - Opera- Co-001 CODICE Sc-001 INTERVENTI CO"NTIROLLO FREQLIENZAI Aprenté:in afiùminio Cause possibili delle anomalie: Origini delle anomalie meccaniche: -distacco del telaio doluto a movimenti della muratura; -difetti ne1 fissaggio del telaio (dovuto in certi casi a una resistenza meccanica insufiiciente del profilo dei telaio). Il blocco degli aprenti può essere dovuto ad un movimento della muratum, come ugualmente da una defomrazione dell'aprente stesso, o da gausti de1la fenamenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli. Le deformazioni degli aprenti sono in genere dowte alle squadreue insufficienti. Origini delle anomalie a1la ferramenta: -rottum dei pezzi; -manovre errate; -mancata lubrificazione. Origini delle infiltrazioni d'acqua: -difetti di fabbricazione; -difetti di messa in opera (fermavetri). L'ossidazione della ferrarnenta in acciaio è doruta generalmente all'assenza di protezione de11e facce inteme dei profili ltihzzati. la presenza di acqua di condensazione è dowta all'insufficienza de1 drenaggio o a una otturazione delle evacuazioni. Sc-001/Cn-001 Controllo: Controllo dello stato di conservazione Controllo de1 grado di integrità e di aderenza della finitura, della continuità Controllo a vista 180 giomi e tonalità cromatica della superfi cie Controllo delle sagomature dei porfili, delle asole di drenaggio, dei gocciolatoi. Requisiti da verificare: -Regolarità delle finiture Anomalie: -Alterazione cromatica, -Degrado degli organi di manowa, -Deposito superfi c iale, Jnfracidament o, - P dtind Ditte Specializzate: Seramentista (Metalli e materie olastiche) Sc-002 Giùnto di:*étiatura pèr infissi in *Ilu:minio Cause possibili delle anomalie: Origini delle anomalie rreccaniche: -distacco dsl telaio dowto a movimenti della muratura; -difetti nel fissaggio del telaio (dor.uto in certi casi a una resistenza meccanica insufficiente de1 prcfilo del telaio). 11 blocco degli aprenti può essere doruto ad un movimento del1a muratura, come ugualnente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti della ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli. Le deformazioni degli aprenti sono in genere dovute alle squadrette insufficienti. Origini de11e anomalie alla ferramenta: -rottura dei pezzi; -manovre errate; -mancata lubrifi cazione. Origini delle infiltmzioni d'acqua: -difetti di fabbricazione; -difetti di messa in opera (fermavetri). L'ossidazione deila ferramenta in acciaio è dowta generalmente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profili utilizzati. I-a presenza di acqua di condensazione è dowta all'insufficienza del drenaggio o a una otturazione delle evacuazioni. Sc-002/Cn-001 Controllo: Controllo delle superfici Controllo delle superfici al fine di diagnosticare la necessità di una eventuale pulizia. Requisiti da yerificare: -Regolarità delle finiture Anomalie: -Altera:ione cromatica, -Degrado degli organi di manotra, -Deposito superficiale, -Incrosta:ione, -Patina Ditte Soecializzate: Generico Sc-003 Giunto tra aprèntè e.tèlàio iu:alluminio Cause possibili delle anomalie: Origini delle anomalie meccaniche: -distacco del telaio doruto a movimenti della mumtura; -difetti nel fissaggio de1 telaio (dotuto in certi casi a una resistenza meccanica insufficiente del profilo del telaio). Controllo a vista 180 giomi Programma di Manutenzione: Sottopmgramma dei Controlli Il blocco degli aprenti può essere dovuto ad un movimento aelta muratura, come uguaknente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti della ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli. Le deformazioni degli aprenti sono in genere dowte alle squadrette insuffrcienti. Origini delle anomalie alla ferramenta: -rottura dei pezzi; -manowe errate; -mancata lubrifi cazione. Origini delle infiltrazioni d'acqua: -difetti di fabbricazione; -difetti di messa in opera (fermavetri). L'ossidazione della fen-amenta in acciaio è dovuta generahnente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profili utilizzati. la presenza di acqua di condensazione è dovuta alfinsufficienza del drenaggio o a una ottuazione delle evacuazioni. Sc-003/Cn-001 Controllo: Controllo delle superfici controllo delle superfici al fine di diagnosticare la necessità di una eventuale pulizia. Requisiti da verilìcare: -Regolarità delle finiture Controllo a vista Anomalie: -Alterazione cromatica, -C ondensa superficiale, -Deposito supedìciale, Lesione, -Patina Cause possibili delle anomalie: Origini delle anomalie meccanichq -distacco del telaio dovuto a movimenti della muratura; -difetti nel fissaggio del telaio (dovuto in certi casi a una resistenza meccanica insuffrciente del profilo del telaio). Il blocco degli aprenti può essere dovuto ad un movimento della muratura, come ugualmente da una deforrnazione dell'aprente stesso, o da gausti della ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli. Le deformazioni degli aprenti sono in genere dovute alle squadrette insufiicienti. Origini delle anomalie alla ferramenta: -rottura dei pezzi; -manovTe errate; -rnancata lubrifi cazione. Origini delle infrltrazioni d'acqua: -difetti di fabbricazione; -difetti di messa in opera (fermavetri). L'ossidazione de1la ferramenta in acciaio è dovuta generahnente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profili utilìzzati. La presenza di acqua di condensazione è dovuta alfinsufficienza del drenaggio o a urìa otturazione delle evacuazioni. Sc-004/Cn-001 Controllo: Controllo dello stato di conservazione Controllo controllo del grado di integrita e di aderenza della finitura, della continuita e tonalità a vista cromatica della superfi cie Controllo delle sagomature dei porfili, delle asole di drenaggio, dei gocciolatoi. Requisiti da verificare: -Regolarità delle frniture Anomalie: -Alterazione cromatica, -Degrado degli organi di manovra, -Deposito superficiale, -Macchie, -Scollaggi della pellicola Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie Sc-005 Sc-005/Cn-001 Titolo: Controllo: Controllo funzionaliG e superficie controllo funzionalità degli organi di manovra e de11e parti in vista. controllo degli strati protettivi superficiali. Requisiti da verifrcare -Re golarità delle finiture Anomalie: -Alterazione cromatica, -Degrado degli organi di manovra, In/racidamento, -Macchie, -Patina, -Scollaggi delta pellicola Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie olastj Controllo a vista Programma di Manutenzione: Sottoprograrnma dei Controlli Corpo d'Opera - No2 - - Su 002 Sistemazioni esterne Elementi di chiusura - - Nuova Opera - Co-002 CODICE Sc-006 Sc-006/Cn-001 rNTER\T.ENII Baleoni,.:lo èè EONTROLLO FREQU..ENZA passarellè Controllo: Controllo elementi prefabbricati Controllo Controllo della stabilità degli elementi prefabbricati, ad esempio fioriere, e dei a vista 180 giomi a vista 360 giomi Controllo a vista 360 giomi Controllo a vista Verifica di eventuale presenza di macchie, sporco, abrasioni, efflorescenze, bollature, croste, microfessurazioni, ecc. sulla superficie di intradosso. Controllo dell'aspetto estetico delle superfici dei rivestimenti (intonaci, pitture a base di resine sintetiche e farine di quarzo su intonaco a malta bastarda; pitture a base di resine sintetiche e farine di quarzo su supetfici non intonacate realizzate con materiali sigillanti a base cementizia applicata a spatola; trattamento a vista del conglomemto cementizio con impregnatura a base siliconica, ecc.) e dello stato di conservazione de1le finiture e degli aspetti cromatici. Requisiti da verifi care: -Resisten:a all'usura, -Resisten:a meccanica Anomalie: -A::ttrratura, -Cavillature superficiali, -Corrosione, -Decolora:ione, Deformazione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco, -Esposi:ione dei ferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetra.ione di umidità Ditte Soecializzate: Soecializzati vari Sc-006/Cn-005 Controllo: Controllo struttumle Controllo a vista Controllo delle parti strutturali a vista per ricercare eventuali anomalie (fenomeni di disgregazioni, fessurazioni, esposizione deì ferri d'armatura, processi di 360 giomi relativi sistemi di fissaggio alla struttum. Requisiti da verificare: -Resistenza all'usura, -Resisten:a meccanica Anomalie: -A::urratura, -Cavillatttre superficiali, -Corrosione, -Decolora:ione, Deforma:ione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco, -Esposi:ione dei ferri di armatura. -Fessurazioni, -Patina biologica, -Penetra:ione di umiditò Sc-006/Cn-002 Ditte Specializzate: Muratore Controllo: Controllo ringhiere e parapetti Controllo Controllo dei parapetti e ringhiere e dei relativi rivestimenti per verificare la prersenza di eventuali anomalir (macchie, sporco, perdita di materiale eoc.). Verifica della loro stabilità e del corretto fissaggio a1la struttura; in particolare nel rispetto delle norme per la sicurezza dei bambini. Requisiti da verificare: -Resisten:a all'acqua per balconi, logge e passarelle, Res isle n:a a I l'usu ra, - Res i ste n:a me ccan ica Anomalie: -A::urratura, -Cavillature superficiali, -Corrosione, -Decolora:ione, Deforma:ione, -Deposito superJiciale, -Disgrega:ione, -Distacco, -Esposi:ione dei ferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetrazione di umidità Ditte Soecializzate: Generico Sc-006/Cn-003 Controllo: Controllo rivestimenti all'estradosso Controllo della perfetta tenuta dello strato impermeabilizzante dell'estradosso. Controllo dell' aspetto estetico delle superfrci dei rivestimenti (piastrelle in grès ceramico smaltato, rivestimenti lapidei, rivestimenti in cotto, rivestimenti vinilici e in gomma, dei zoccolini battiscopa, ecc.). Verifica del grado di usura elo dibillantezza delle superfici. Verifica di eventuale presenza di macchie, sporco, abrasioni, graffi, efl-lorescenze, ecc.. Requisiti da verificare: -Resisten:a all'acqua per balconi, logge e passarelle, Resisten:a all'usura Anomalie: -A::urratura, -Cavillature superficiali, -Cotosione, -Decolora:ione, Deformazione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco, -Esposi:ione dei ferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetra:ione di umidità Sc-006/Cn-004 Ditte Specializzate: Specializzari vari Controllo: Controllo rivestimenti alf intradosso 360 giomi carbonatazione del cls, ossidazione ecc.). Requisiti da verificare: -Resisten:a all'ttsura, -Resisten:a meccanica, -Transitabilità balconi, logge e passarelle Anomalie: -Azzurratura, -Cavillature superficiali, -Corrosione, -Decolora:ione, Deformazione, -Deposito superficiale, -Disgrega:ione, -Distacco, -Esposi:ione dei ferri di armatura, -Fessura:ioni, -Patina biologica, -Penetrazione di umidità Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-007 Sc-007/Cn-00i Cancèlli è barriere Controllo: Controllo automatismi Conttollo Controllo dei processi di apetura-chiusum a distanza. Verifica efficienza barriere fotoelettriche e prova sicurezza di arresto del moto di chiusura, con ripresa o meno del moto in senso contrario, nel caso di intercettamento al passaggio di cose o persone dopo il disimpegno de1la fotocellula. Controllo del corretto funzionamento del dispositivo lampeggiante-intermittente ad indicazione del movimento in atto. Controllo de1 corretto funzionamento de1 dispositivo di emergenza da azionare in caso di necessità per l'arresto del moto. Inoltre i dispositivi di comando motoirz:ato e manuale devono controllarsi reciprocamente in modo che non sia possibile I'azione a vista 30 giomi Programma di Manutenzione: Sottoprograrnma dei Controlli Sc-007/Cn-002 manuale se risulta inserito ancora quello rnotoizzato e viceversa. Requisiti da verificare: -Sicare::a contro gli infortuni di cancelli e barriere Anomalie: -Deforma:ione, -Deposito, -Difficoltà di comando a distan:a, -Erosione superficiale, -Frattura:ione. -Non ortogonalità, -Perdita di materiale, -Scottaggi della pellicola Ditte Specializzate: Tecnici di livello superiore Controllo: Controllo cemiere e guide Controllo del coretto funzionamento di cemiere e guide di scorrimento con verifica durante le fasi di movimentazioni delle varie parti. controllare I'assenza di depositi o Controllo a vista 30 giomi detriti lungo le guide di scorrimento che ostacolano ed impediscono le normali movimentazioni. Sc-007/Cn-003 Requisiti da verificare: -Sicare::a contro gli infortuni di cancelli e baruiere Anomalie: -Deformazione, -Deposito, -Dfficoltà di comando a distqn a, -Erosiofie xrperJiciale, -Frdttura:ione, -Non ortogonalità, -Perdita di materiale, -Scollaggi della pellicola Ditte Specializzate: Specializzati vari Controllo: Controllo delle superfici Controllo a vista Controllo del livello di finitura e di integrità degli elementi in vista con ricerca di eventuali anomalie (corrosione, bollatura, perdita di materiale, ecc.) e/o causa dj 180 giomi usula. Requisiti da verificare: -Resisten:a agli agenti aggressivi, -Resisten:a all,usura Anomalie: -Dejtorma:ione, -Deposito, -Dfficoltà di comando a distan:a, -Erosione superficiale, -Frattura:ione, -Non ortogonalità, -Perdita di mdteriale, -Scoltaggi pellicola Ditte Specializzate: Specializzati vari Controllo: Controllo sistemi di apertura e chiusura della Sc-007/Cn-004 Controllo a Yista 30 giomi Controllo a vista 730 giomi Controllo 730 giomi Controlio dei sistemi di aperhrra e chiusum con verifica delle fasi di movimentazioni e di corretta aderenza del1e parti fisse con quelle mobili. Controllo dei dispositivi di arresto e1o fermo del cancello al cessare dell'alimentazione de1 motore. Controllo dell'arresto automatico del gruppo di azionamento nelle posizioni finali di apefiurachiusura. Verifica de11'efficier:za d'integrazione con gli automatismi a distanza. Requisiti da yerificare: -Sicurez:a contro gli inforturt.i di cancelli e barriere Anomalie: -Deforma:ione, -Deposito, -Dfficoltà di comando a distan:a, -Erosione superficiale, -Frattura.ione, -Non ortogonalità, -Perdita di moteriale, -Scotlaggi della pellicola Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-008 Réèitzioni Cause possibili delle anomalie: Origine dei difetti di superficie: -usura; -urti; -rivestimento non sufficienti per -stagnazione di acqua piovana; il per i carichi puntuaii; -combinazione con sostarze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). Origini delle anomalie meccaniche: -erori di concezioni (enori di calcolo, sovraccarichi non presi in considemzione, dimensionamento insuffi ciente); -emori di messa in opera (dilètti a livello delle connessioni, degli appoggi, dei timnti, pezzi mancanti, etc.); -sovraccarichi accidentali; -movimenti agli appoggi; -fessurazioni alle estremità o debolezza intema del materiale. Sc-008/Cn-001 Controllo: Controllo reti Controllo dell'integrità e della tesatura delle reti e delle magiie. Controlio delf integrità di tralicci e/o paletti e degli ancoraggi relativi e ricerca di eventuali anomalie (corrosione, deformazione, perdita Sc-008/Cn-002 di elementi, bollatura, perdita di materiale, ecc.) e/o causa di usura. Requisiti da verificare: -Resisten:a all'usura, -Resisten:a meccanica Anomalie: -Corrosione, -Deposito, -Erosione superficiale, -Frattura:ione, -Non ortogonalità, -Perdita di materiale, -Scagliatura, screpolatura Ditte Specializzate: Specializzati vari Controllo: Controllo superfici a vista Controllo del livello di finitura e di integità degli elementi in vista, e ricerca di eventuali anomaiie (corrosione, deformazione, perdita di elementi, bollatura, perdik di materiale. ecc.) oo causa di usura. Requisiti da verificare: -Resisten:a agli agenti aggressivi, -Resisten:a all,usura, Sicurezza contro gli infortuni delle recinzioni Anomalie: -Corrosione, -Deposito, -Erosione superficiale, -Frattura:ione, -Non ortoganalità, -Perdrtd di mqteriale, -Scagliatura, screpolatura Ditte Specializzate: Specializzati vari a vista Prograurma di Manutenzione: Sottoprogramma dei Controlli Corpo d'Opera - No3 - Sistemazioni esterne Pavimentazioni esterne - - Nuova Opera - - Su 003 Co-003 COD}CE INTER\TET I CONTROLLO .TREQU§NZA Sc-009 PaVime,ntà.ii-o.n'i inose .::::] : : :::::. :: Cause possibili delle anomalie: Origine dei difetti di superficie: -usum; -substrato insufficiente; -mancilnza di drenaggio in sito umido; -pessima qualita dei leganti; -inerti non adatti; -terrapieno non stabilizzato; -rivestimento e substrato non suflicienti per il traffico o per i carichi puntuali; -fughe d'acqua accidentali provocanti erosioni; -cantiere di sbancamento in prossimità; -stagnazione di acqua piovana; -fuga accidentale di idrocarburi o di prodotti chimici che comporta il degrado legante dei prodotti biruminosi. de1 Origine dei difetti di cordoli e canali di scarico: -assenza o insufficienza di ghiaia. Origini dei difetti de1 suolo; -variazione della portanza del sottosuolo; -variazione del livello della falda; -opere in sottosuolo non previste. Sc-009/Cn-001 Controllo: Controllo dello stato Verifica del grado di usura o di brillantezza delle superhci. Rilevazione de11a presenza di macchie e sporco irreversibile. fulevazione di abrasioni e graffi. Verifica del1o stato di conservazione della superficie, Rilievo delle variazioni cromatiche, delle fessurazioni, delle spaccature Controllo a yista e frantumazioni, della planarità generale Requisiti da verificare: -Regolarità delle finiture per rivestimenti resinosi, Re s is ten:a me c canica per riye sti menti re sino s i Anomalie: -Altera:ione cromatica, -Deposito superficiale, -Fessura:ioni, -Macchie e grffiti, -Sollevamento e distacco dal supporto Ditte Specializzate: Soecializzati vari 360 giomi Programma di Manutenzione: Sottoprogramma dei Controlli Indice dei Sub Sistemi Errore. Nessuna voce di sommario trovata. 7 .............PBAG MA DI MAI\UTE.NZIOXE SOTTOPROGRAMN{A DELLE PRE STAZIONI (Articolo 3 8:,,D,P.R . 2A7 /2A10) Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisito A':-i;';..,-:, - Sistemi di chiusura - Su 001 CODICE INTERV.:E}.{TI CON1T(OLLO FREQUEI"{ZA CONTROLLO FREQUENZA Co.001 Sermfu e*ti iù allurrinia Co-001/Re-002 Requisito: Isolamento acustico E'l'attitudine afornire un'idonea resisten:a al passaggio dei rumori. Co-001/Re-009 Il livello di isolamento richiesto varia infun:ione della tipologia e del tipo di attività syolta e in fun:ione della classe di destina:ione d'uso del tetitorio. Livello minimo per la prestazione: In relazione alla destinazione degli ambienti e alla rumorosità della zona di ubicazione i serramenti estemi sono classificati secondo la UNI 8204: di classe Rl se 20 <= Rw <= 27 db(A); di classe R2 se 27 <= Rw <: 35 dB(A); di classe R3 se Rw > 35 dB(A). Normatiya: -Legge Quadro n.447 26.10.1995; -Legge 16.3.1998; -D.P.C.M. 1.3.1991; -D.P.C.M. 14.11.1997; -D.P.C.M. 5.12.1997; -D.M. 18.12.1975 (Norme tecniche aggiomate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da ossewarsi nelia esecuzione di opere di edilizia scolastica; -Decreto 29.11.2000; -C.M. LL.PP. 30.4.1966 n.1769 (Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici nelle costruzioni edilizie); -Linee Guide Regionali; -Regolamanti edilizi comunali; -UNI 7170; -[INI 7959; -UNI 8204; -LrNI 8290-2: -UNI 8894. Requisito: Resisterza agli attacchi biologici Gli infissi seguito della presen:a di organismi vitenti (animali, vegetali, microrganismi) non doyranno subire ridu:ioni a Livello minimo per la prestazione: I preservanti con i quali vengono trattati i materiali in legno devono avere una soglia di efficacia non inferiore al 40% di quelia irlziale. Normativa: -D.M.2.7.1981; -D.M. 1i.3.1988; -D.M.26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; D.M. 9.1.1996; -D.M. 16.1.1996 ; -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di Iavori Edilizi; -LIJI 7143; -UNI 7525; -UNI 7895; -UNI 7961; -UNI 7962; -L\,lI 8204; I-INI 8290-2; -LrNI 8369/1; -LrNI 8369/3; -LNI 8369/5; -UNI 8370; -UNI 8894; -UNì 8938; -UNI 8975; -UNI 9122i 1; -UNI 912212; -UNI 912212 FA 1-89; -UNI 9158; UNI 9158 FA 1-94; -UNI 9171; -LNI 9172; -LINI 917311; -Ltt{I 9i73l2; -UNI 917313; -UNI 917314, -UNI 9283; -UNI 9570; -UNI 9723; -UNI 972911 -llNl 972912; -UNI 972913; -UNI 9729/4; -UNl 10818; -UNI EN 42; -UNI EN 77; -Lh{I EN 78; -UNI EN 86; -UNI EN 107; -1,'l\{l EN 942; -UNI EN 949; -LINI EN 1154; LTNIEN 1155; -UNIEN 1158; -UNIEN 1303;-I-INIEN 1527; -UNIEN 1627; -UNI EN 1628; -LINI EN 1629; -UNI EN 1630; -UNI EN 1670; -UNI EN 12207; -I-INI EN 12208: -LÌNI EN 12210: -IINI EN ISO 6410/1. Classe Requisito Di-tàbilità Sistemi di chiusura - Su 001 INTERVÉN"I CODJCE Co-001 Co-001/Re-010 Seraménti in allurninio Requisito: Resistenza agii urti Gli infissi dovranno $sere in grado di sopportare urti (definiti dall'energia cinetica di urti-tipo o cc;nyenzionali di corpi duri, come di oggetti scagliati, o molli, come il peso di un corpo che cade) che non debbono compromettere la stabilità degli stessi; né provocare il distacco di elementi oJrammenti pericolosi a carico degli utenti. Livello minimo per la prestazione: Gli infissi estemi verticali, ad esclusione degli elementi di tamponamento, devono resistere all'azione di urti estemi ed intemi realizzati secondo con le modalità indicate di seguito: TIPO DI INFISSO: Porta estema; Corpo d'urto: duro - Massa del corpo [Kg]: 0,5; Energia d'urto applicata [J]: faccia estema=3,75 - faccia interna:3,75 Corpo d'ufio: molle - Massa del corpo [Kg]: 30; Energia d'urto applicata [J]: faccia estema:24O - faccia intema=240 TIPO Dl INFISSO: Finestra; Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni I Corpo d'urlo: molle - Massa del corpo IKg]: 501 I Energia d'urto applicata Ul: faccia estema=900 - faccia intema=9O0 ol INFISSo: porrafinestm: ruo I I Corpo d'urto: molle - Massa del corpo IKg]: 501 I Energìa d'urto applicata [J]: faccia esterna=70O - faccia intema=70O TIPO Dl INFISSO: Facciata continua: J I Corpod'uno: duro - Massadel corpo IKg]: I; I Energia d'urto applicata [J] : faccia estema=6 - faccia interna: I rreo ot INFISSo: Elemenri pienil I Corpo d'urto: molle - Massa del corpo IKg]: 501 I Energia d'urto applicata [Il: faccia estema:700 - faccia intema= -D.M.2.7.1981; -D.M. 11.3.1988; -D.M.26.8.1992; -D.M. 13.12.t993;I Normativa: lD.M. 9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -Capitolato Speciale Tipo per Appalri di Irvori I Edilizir -UNI 7143r -UNI 7525; -UNI 7895; -UNI 7961; -UNI 7962; UNI 8204; I Lrlt{I 8290-2r -LD{l 8369/l; -UNI 8369/3; -UNI 8369/5; -LNI 8370; -LINI 8894; -[INI | 8975: -UNI 9122ll; -LrNI 9122/2; -UNl9l22l2FA 1-89; -[INI 9158; -UNI 9158 FA l1-9ar -LINI 9171; -UNI 9172; -LNI 9173ll; -UNI 9173/2; -UNI 9173/3; -UNI -LÌ.,11 9283; -LÌNI 9570; -LD{I 9723; -LNI 972911; -UNI 972912; -UNI l9l7jl4: | 972913: -UNl 9729/4: -LINI 10818; -LÌNI EN 42; -UNI EN 77; -LlU EN 78; -LÌNI I EN 86; -UNI EN 107; -LliI EN 949; -UNI EN 1 154; -LINI EN I I 55; -UNI EN 1 I 58; -UNI EN 1303r -LrNI EN 1527; -LINI EN 1627; -LNI EN 1628; -UNI EN 1629; | I LrNI EN 1630: -UNI EN 1670; -UNI EN 12207; -LNI EN 12208; -UNI EN t22t0; I LrNr EN ISO 6410i Co-001/Re-01 'ri Sistemazio 1. i Requisito: Resistenza al vento I Gti infissi debbono resistere alle a:ioni e depressioni del vento in modo da garantire I la sicure::a degli utenti e assicurare la durata e la fun:ionalità nel tempo. Inoltre yento sen:a compromettere lafun:ionqlità degli I essi devono sopportare l'a:ione del I elementi che lt costiluiscono. I I,ivetto minimo per la prestazione: I livelli minimi variano in funzione di prove di labomtorio basate nella misurazione della differenza di pressioni, riprodotte I I convenzionalmente in condizioni di sovrappressione e in depressione secondo la UNI I gN zz twt pN r 22lo " I Normativa: -D.M. 2 7.1981; -D.M. 12.2.1982 (Aggiomamento delle norme tecniche I relative a "Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e I sovraccarichi"li -D.M. 11.3.1988; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; -D.M. | 9 I .1996; -D.M. 16. i.19961 -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di I-avori Edilizi; I C.M. LL.PP. 24.5.82 n.22631 (Istruzioni relative a carichi, sovraccarichi e ai criteri I Benerali per [a verifica di sicurezza delle costruzioni); -UNI 7959; -UNI 8290-2; I LrNI 8894; -UNI EN 77; -ttNI EN 12210; -CNR B.U. 117; -CNR-UNI 10012; -ISO I zsss. .rt..n. - Su-002 CGDICE INTERYENTX CONTROLLO FREQIIENZA Co:002 Elementi di chiu§ùià Co-002/Re-002 Requisito: Protezione dalle cadute Gli elementi costituenti i balconi, logge e passarelle devono assicurare le condi:iont di sicurez:a contro la caduta di cose e persone nel yuoto nel rispetto delle norme sulla sicurez:a. Livello minimo per la prestazione: In particolare g1i elementi di protezione estema prospicienti dislivelli superiori a 1 m devono avere altezza dal piano pedonabile non inferiore a 1 m onde evitare la caduta di cose e percone ne1 vuoto. Nel caso di parapetti con alla base un gradino che permetta I'appoggio del piede, l'altezza del parapetto al di sopra del gradino non deve essere inferiore a 90 cm. Per i parapetti o ringhiere realizzati con dei ruoti questi non devono permettere 1'attraversabilità di una sfem del diametro di 10 crn e deve essere previsto un cordolo di almeno 10 cm di altezza. Normativa: -Legge 11.2.1994 n.109; -D.P.R. 27.4.1978 n.384; -D.P.R. 13.8.1998 n.418; -D.M. 18.12.1975; -D.M.2.7.1981;-D.M. 16.5.1987 n.246; -D.M. 14.6.1989 n.236; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 30.11.1993; -D.M. 16.1.1996 -D.Lgs. 19.9.1994 n.626; -D.Lgs. 14.8.1996 n.494; -l,rNI 353/1; -UNI 7310; -LINI 7744; -LNI 8199; UNI 8272111; -UNI 8686/5; -UNl HD 1000; -UNI 10803; -UNI 10804; -UNI 10810; -UNI 10811; -LINI 10812: -LrNl 10949. o-002/Re-007 Requisito: Resistenza meccanica Gli elementi strutturdli costituenti i balconi, logge e passarelle deyono contrastare in modo eficace le manifestazione di eventuali rotture, o deformazioni rilevanti, causate dall'azione di possibili sollecitazioni. Livello minimo per la prestazione: In particolare per gli elementi delle partizioni esteme orizzontali, verticali e inclinate per assolvere alla funzione struffurale, le caratteristiche devono corrispondere a quelle prescritte dalle leggi e normative vigenti e, in modo particolare per gli elementi di separazione e protezione esterna devono resistere ad una spinta orizzontale sul corrimano pat'. a 1,2 kN/m per i parapetti di edifrci pubblici, e 0,80 kN/m per quelli destinati a edifici privati. Nqrr-,_l-!i:t- P-vt 19-Q-ll?9ol_l$1g.ks-9i-c1,spir Controllo: Controllo elementi prefabbricati Controllo a vista Controllo della stabilità degli elementi prefabbricati, ad esempio fioriere, e dei relativi sistemi di fissaggio alla struttum. l"!esltss+_._ Sc-006/Cn-001 180 giomi Programma di Manutenzione: Sottopmgrarnma delle Prestazioni Controllo: Controllo strutturale Controlio a vista 3dii"éffi;ì'--- Controllo a vista 360 giomi Controllo: Controllo ringhiere e parapetti Controllo Controllo dei parapetti e ringhiere e dei relativi rivestimenti per verificare la prerserza di eventuali anomalir (macchie, sporco, perdita di materiale ecc.). Verifica della loro stabilità e de1 corretto fissaggio alla struttura; in particolare nel rispetto a vista 360 giomi a vista 730 giomi Sc-006/Cn-005 Controllo delle parti strutturali a vista per ricercare eventuali anomalie (fenomeni di disgregazioni, fessurazioni, esposizione dei ferri d'amatura, processi di Sc-006/Cn-004 carbonatazione del cls, ossidazione ecc.). Controllo: Controllo rivestimenti alf intradosso Verifica di eventuale presenza di macchie, sporco, abrasioni, efflorescenze, bollature, croste, microfessurzzioni, ecc. sulla superhcie di intradosso. Controllo dell'aspetto estetico delle superfici dei rivestimenti (intonaci, pithrre a base di resine sìntetiche e farine di quarzo su intonaco a malta bastarda; pitnrre a base di resine sintetiche e farine di quarzo su superfici non intonacate realizzate con materiali sigillanti a base cementizia applicata a spatola; trattamento a vista del conglomerato cementizio con impregnatura a base siliconica, ecc.) e dello stato di conservazione d9-!!9_[$1gp- e degl ! aspetti cromatic i. Sc-006/Cn-002 delle norme per la sicurezza dei bambini. Sc-008/Cn-001 Controllo: Controilo reti Controllo Controllo dell'integrità e della tesatr-rra delle reti e delle maglie. Controllo dell'integrità di tmiicci e/o paleni e degli ancoraggi relativi e ricerca di evenfr:ali anomalie (corosione, deformazione, perdita dì elementi, bollatura, perdita di materiale, ecc.) e/o causa di usum. Sistemazio ni esterne - Su 003 CODICE INTERVENTI -CONTROILO FREQUENZA CONTROLLO FREQUENZA Co-003 Pavimentazioni estèrne Co-003/Re-006 Req uisito: Resistenza meccailca Le pavimenta:ioni devono contrastare in modo ef/icace la maniJesta:ione di eventuali rotture, o deforma:ioni rilevanti, causate dall'a:ione di possibili sollecita:ioni. Livello minimo per Ia prestazione: - Nel caso dell'azione di una sedia con ruote si sottopone un'area di rivestimento resiliente, con più giunzioni saldate, al movimento simulato di una sedia con ruote con movimenti epicicloidali in direzioni diverse. Dalla prova si rilevano i danni riportati dal provino (UNI EN 425); - Ne1 caso di un'azione di lacerazione, un provino viene incollato tra due pìastre tale da ottenere una sovrapposizione di 2000 mm^2 corrispondente alla superficie di lacerazione. Sottoposto a trazione i1 provino sarà strappato parallelamente a1la superficie delle piastre (UNI EN 432); - Nel caso dell'azione di un carico statico, un provino viene prima misurato nello spessore e successivamente sottoposto più volte a un carico statico (UNI EN 433); Normativa: -UNI 7998; -UNI 7999; -UNI 8380; -t NI 8381; -t-rNI EN 425; -l,rNI EN 432; -UNI EN 433: -UNI EN 685: -UNI EN 12466. Classe Requisito ::::::::: -: I ll:::::::::::: :::::al: . . Durabilità tecnologica Sistemazioni esterne - Su 002 CODICE BITERV.ENTI eo-002 Elementi di chiusura Co-002/Re-006 Requisito: Resistenza all'usum materiali di rirestimento di elernenti di dtfte::ature esterne come balconi, logge e passerelle dovranno presentare coratteristiche di resisten:a all'usura. Livello minimo per la prestazione: [a resistenza all'usura deve essere corispondente alla classe U2 della classificazione UPEC per i rivestimenti di estradosso di balconi e logge ad uso individuale mentte per I'uso collettivo deve I corrispondere alla classe U3. Normativa: UNI 5956; -IINI 7071; -UNI 7072; -UNI 7858; -UNI 8014/15; -LINI 8273; -UNI FA 174; -UNI 8298/7; -UNI 8298/9; -LtNI 894214; -UNI 9185; -LJNI EN 101; -UNI EN 102; -LINI EN 121; -UNI 154; -UNI EN 159; -UNI EN 163; -LINI EN 176; -LrNI EN 177; -tIl{I EN 178; -UNI EN 186/1; -IINI tB6/2; -Ltrll EN 187/1; LINI EN 187/2; -LINI EN 188; -ICITE UEAtc Direttive comuni per l'Agrément tecnico delle pavimentazioni plastiche; -ICITE UEAtc Direttive comuni per I'Agrément tecnico delle pavimentazioni sottili; -ICITE UEAtc Direttive comuni per Sc-006/Cn-001 I'Agrément tecnico delle pavimentazioni tessili. Controllo: Controllo elementi prefabbricati Controllo a vista 180 giomi Controllo a vista 360 giomi Controllo della stabilità degli elementi prefabbricati, ad esempio fioriere, e dei Sc-006/Cn-005 relativi sistemi di fissaeeio alla struttura. Controllo: Controllo strutturale Controllo delle parti strutturali a vista per ricercare eventuali anomalie (fenomeni di Programma di Manutenzione: Sottoprogramrna delle Prestazioni dei ferri d'annatura, processi di carbonatazione del cls. ossidazione ecc.). Controllo: Contrcllo rivestimenti all'intradosso Controllo a vista Verìfica di eventuale presenza di macchie, sporco, abrasioni, efflorescenze, bollature, croste, microfessurazioni, ecc. sulla superficie di intradosso. Controllo dell'aspetto estetico delle superfici dei rivestimenti (intonaci, pitture a base di resine sintetiche e farine di quarzo su intonaco a malta bastarda; pitture a base di resine sintetiche e farine di quarzo su superfici non intonacate realizzate con materiali sigilianti a base cementizia applicata a spatola; trattamento a vista del conglomerato cementizio con impregnatura a base siliconica, ecc.) e dello stato di conservazione delle finiture e d_e_gli aspetti cromatici. Controllo: Controllo ringhiere e parapetti Controllo a vista disgregazioni, fessurazioni, esposizione Sc-006/Cn-004 Sc-006/Cn-002 Controllo dei parapetti e ringhiere e dei relativi rivestimenti per verificare 1a prenenza di eventuali anomalir (macchie, sporco, perdita di materiale ecc.). Verifica della loro stabilità e del corretto fissaggio alla struttura; in particolare nel rispetto Sc-006/Cn-003 Sc-007/Cn-003 delle norme oer la sicurezza de'i bambini. Controllo: Controllo rivestimenti all'estradosso Controllo a vista Controllo della perfetta tenuta dello strato impermeabilizzante dell'estradosso. Controllo dell' aspetto estetico delle superfici dei rivestimenti (piastrelle in grès ceramico smaltato, rivestimenti lapidei, rivestimenti in cotto, rivestimenti vinilici e in gomma, dei zoccolini battiscopa, ecc.). Verifica del grado di usura e/o di brillantezza delle superfici. Verifica di eventuale preserìza di macchie, sporco, abrasioni, graffi, elflorescenze, ecc.. Controllo: Controllo delle superfi ci Controllo a vista Contrc11o del livello di finitura e di integrità degli elementi in vista con ricerca di eventuali anomalie (corosione, bo1latura, perdita di materiale, ecc.) e/o causa di 360 giomi 360 giomi 360 giomi 180 giomì usura. Sc-008/Cn-002 Sc-008/Cn-001 Controllo: Controllo superfici a vista Controllo a vista Controllo del livello di finitura e di integdtà degli elementi in vista, e ricerca di eventuali anomalie (corrosione, deformazione, perdita di elementi, bollatura, perdita di materiale. ecc.) e/o causa di usura. Controllo: Controllo reti Controllo a vista Controllo dell'integrità e della tesatura delle reti e delle maglie. Controllo delf integrità di tralicci e/o paletti e degli ancoraggi relativi e ricerca di eventuali anomalie (corrosione, deformazione, perdita di elementi, bollatura, perdita di materiale, ecc.) e/o causa di usura. 730 giomi 730 giomi Classe Requisito Faòiute d'intervento Sistemi di chiusura - Su 001 CODICE INTERVE}{:TI Co-001 Serranrènti in Co-001/Re-005 CONTROLLO FREQ1J§NZA CONTROLLO F'REQUENZé ellu*inio Requisito: Pulibilita Gli infissi devono consentire la rimo:ione di sporci:ia, depositi, macchie, ecc. Livello minimo per la prestazione: Gli infissi devono essere accessibili e dimensionati in modo da consentire le operazioni di pulizia. Normatiya: -D.M. 2.7.1981; -D.M. 11.3.1988; -D.M. 26.8.1992; -D.M. 13.12.1993; D.M. 9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di lavori Edilizi: -UNI 8290-2: -uNI 8894. Classe Requisito Piotezionè dagli a§efti Sistemi di chiusura chftici e*,organ'c' Su 001 CODICE iNTERV.ENTI Co-001 Serramenti in ailuminio Co-O01/Re-008 Requisito: Resistenza agli agenti aggressivi Gli inJissi non doyranno subire dissolu:ioni o disgregazioni e mutamenti di dspetto a causa dell'azione di agenti aggressivi chimici. Livcllo minimo per Ia prestazione: In particolare, nrfii gli infissi estemi rcalizzati con materiale metallico come I'alluminio, leghe d'alluminio, acciaio, ecc., devono essere protetti con sistemi di vemiciatura resistenti a processi di corrosione in nebbia salina, se ne sia previsto I'impiego in atmosfere aggressive (urbane, marine, ecc.) per tempo di 1000 ore, e per un tempo di ahaeno 500 ore, ne1 caso ne sia previsto l'impiego in atmosfere poco aggressive. L'ossidazione anodica, di spessore diverso, degli infissi in alluminio o delle leghe d'alluminio deve corrispondere ai valori Prograruna di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni riportati di se1 Iulto: >: - Ambiente - Ambiente - Ambiente - Ambiente in lemo - Spessore di ossido: S 5 micron; ru m1e o urbano - Spessore di ossido: S > 10 micron; in Custriale o marino - Spessore di ossido: S > = 15 micron; m uino o inquinato - Spessore di ossido: S > = 20 micron. Normativa: - ).M. 2.7. 198 I ; -D.M. 1 1.3. 1988; -D.M. 26.8. I 992; -D.M. 13.12.1993; D.M. 9.1.199 5; -D.M. 16.1.1996; -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di lavori Edilizi; -UNI 7143; -LNI 7525; -Lrlt{I 7895; -UNI 7961; -UNI 7962; -UNI 8204; UNI 8290-2;. LrNI 8369/1; -LrNI 8369/3; -UNI 8369/5; -UNI 8370; -UNI 8894; -UNI 8975; -UNI 9 12211; -LNI 912212; -IJNI9122-2FA 1-89; -UNI 9158; -UNI 9i58 FA 1-94; -UNI I 171; -UNI 9172; -UNI 917311; -UNI 9173/2; -UNI 9173/3; -uNI -IINI 9723; -UNI 972911; -UNl 912912; -UNl -UNl 108i8; -LS{l EN 42; -UNI EN 77; -UNI EN 78; -LINI EN 86; -UNI; 3N 107; -Lt,lI EN 949; -LINI EN 1154; -UNI EN 1155; -Lt,lI EN 1158; -LTNI EN 130 3; -UNI EN 1527; -UNI EN 1627; -UNI EN 1628; -UNI EN 1629; 9173/4; -UNl 9283; -LrNI 9570; 972913; -LrN.lI 972914; LTNI EN 1630 ; -UNI EN 1670; -UNI EN ISO 6410/1. Co-001/Re-012 I Requisito: Resistenza all'acqua lcti irfissi a I carat te r is t iche contatto con l'acqua, doyranno mdntenere inalterate le proprie ch i m ico-fi si che. Livello minimo per la prestazione: Sugli infissi campione vanno eseguile delle prove atte alla verifica dei seguenti limiti prestazionali secondo la norma LINI EN 12208: - Differenza - Differenza - Differenza - Differenza - Differenza - Differenza - Differenza di di di di di di di Pressione Pressione Pressione Pressione Pressione Pressione Pressione [Pa] [Pa] [Pa] [Pa] [Pa] [Pa] [Pa] : 0 - Durata della prova [minuti] 15 = 50 - Durzta della prova [minuti] 5 : 100 - Durata della prova [minuti] 5 = 150 - Durata della prova [minuti] 5 = 200 - Durata della prova [minuti] 5 = 300 - Durata della prova [minuti] 5 = 500 - Durata della prova fminuti] 5 Ngpa{!y3, ;uN! §2!0;2; ;UNl pseJ; ;UN! E-N l!--208, Sistemazio ni esterne - Su_002 CODICE INTERVENTI CONTROLLO FREQUTNZA Co-002 Elementi di chiirsura Co-002/Re-004 Requisito: Resistenza agli agenti aggressivi materiali di riyestimento degli elementi costituenti le attre:.ature esterile come balconi, logge e passerelle non deyono subire dissolu:ioni o disgrega:ioni e mutamenti di aspetto a causa dell'a:ione di agenti aggressivi chimici. Livello minimo per la prestazione: I materiali, per i rivestimenti da pavimentazione, devono avere una resistenza ai prodotti chimici di uso comune corrispondente a que11a richiesta dalla classe C2 della classificazione LIPEC. Inoltre le membrane a base elastomerica per I'impermeabllizzazione di balconi e logge non devono deteriorarsi sotto I'azione di una concentrazione di ozono di 0,5 p.p.m.. Le parti metalliche, nel caso di esposizione diretta in atmosfera aggressiva, devono essere protette con vemici con resistenza aila corrosione in nebbia salina per almeno 1000 ore, e di almeno 500 ore nel caso di impiego in altre atmosfere. Normativa: -LINI 8290-2; -UNI 8403; -UNI 8903; -LrNI 7071; -LJNI 7072; -UNI 8298/4; -LrNI 8403; -UNI 8754; -tNI 8784; -UNI 9398; -UNI 9399; -UNI Progetro di norma E09.10.648.0; -UNI EN 106; -LÌNI EN 121; -IINI EN 122; -UNI EN 159; LINI EN i63; -l-.rNI EN 176; -UNI EN 177; -LINI EN 178; -UNI EN 186/1; -LINI EN 186/2; -UNI EN 187/1; -UNI EN 187/2; -LrNI EN 188; -LrNI ISO 175; -ISO 1431; ICITE UEAtc _ Direttive comuni _ Intonaci plastici; -ICITE UEAtc Direttive comuni _ Rivestimenti di pavimento sottili. Controllo: Controllo delle superfici Controllo a vista Controllo del livello di finitura e di integrità deglì elernenti in vista con ricerca di eventuali anomalie (corosione, bollatum, perdita di materiale, ecc.) e/o causa di I Sc-007/Cn-003 180 giomi usu1a. Sc-008/Cn-002 Controllo: Controllo superfici a vista Controllo a vista Controllo del livello di finitura e di integrità degli elementi in vista, e ricerca di eventuali anornalie (corrosione, deformazione, perdita di elementi, bollatura, perdita 730 giomi di materiale, ecc.) e/o causa di usura. Sistemazio ni esterne - Su 003 CgDICE INTERVENTI Co-003 Pavimentazion i esterne Co-003/Re-005 Requisito: Resistenza agli agenti aggressivi Le payimentazioni non devono subire dissoluzioni o disgrega:ioni e mutamenti di aspetto a causa dell'a:ione di agenti aggressivi chimici. Livello minimo per la prestazione: I livelli minimi variano in funzione dei materiali ttllizzati e del loro impiego. Normativa: -[INI 7998; -UNI 7999; -LrNI 8290-2; -UNI 8380; -LrNI 8381; -UNI 8403; -UNI 8903; -UNI Progetto di norma E09.10.648.0; -tlNI EN 106; -uNI EN 122; -UNI ISO 175; -ISO 1431; -ICITE UEAtc Direttive comuni Intonaci CONTROTL,O FEEQUE}§ZA di Manutenzione: LptgsqSi; -ICITE rnma delle Prestazioni UEAtc Direttive comuni Rivestimenti di pavimento sottili. I Classe Requisito §icuiòaa,d'ùio Sistemi di chiusura - Su 001 CODlCE SÈFERVENTI CONTROLLO Ca,001 Seiramènti in,allum iffo.' Co-001,&.e-007 I Requisito: Resistenza a manovre false e violente L'attitudine a contrastare eficacemente il prodursi di rotture o deforma:ioni sofio I I l'a:ione di sollecita:ioni derivanti da manovre false e violente. I Livello minimo per la prestazione: Gli sforzi per le manovra di apertura e chiusura I degli infissi e dei relativi organi di manou:t devono essere contenuti entro i limiti I descritti: I I IA NFISSI CoN ANTE RUoTANTI INToRNo AD UN ASSE VERTICALE o I ORZZONTALE. I a. I ) - Sforzi per le operazionì di chiusura ed aperhrra degli organi di manovrir. Le grandezze applicate sugli organi di manovra per le operazioni di chiusura e I I apertura identificate nelia forza F e il momento M devono essere contenute entro i hmltl: F<=100N M<=[0Nm a.2) - Slorzi per le operazioni movimenhzione delle ante. La forza F utile a1 movirrento di un'anta chiusa, con organo di manovra non bloccato, deve essere contenuta entro limiti: - anta con asse di rotazione laterale con apertura a vasistas: F < = 80 N; - anta con asse di rotazione verticale con apertura girevole: 30 N < = F <: 80 N; - anta, con una maniglia, con asse di rotazione oizzontale con apertura a bilico: F < = 80 N; - anta, con due maniglie, con asse di rotazione oizzontale con aperfura a bilico: F < = 130 N; B. INFISSI CON ANTE APRIBILI PER TRASLAZIONE CON MOVMENTO VERTICALE OD ORZZONTALE. b.1) - Sforzi per le operazioni di chiusura ed apefiura degli organi di manovra. La forza F da applicarsi sull'organo di manolra per 1e operazioni di chiusura e di apertura, deve essere contenuta entro i 50 N. b.2) - Sforzi per le operazioni di spostamento delle ante. La forza F utile a1 movimento di un'anta chiusa, con organo di manolra non bloccato, deve essere contenuta entro limiti: - anta di finestra con movimento a traslazione oizzontale ed apertura scorrevole: F < =60N; - anta di porta o di portafrnestm a traslazione orizzontale ed apertum scorrevole: F < : 100 N; - anta a traslazione verticale e<i apertura a saliscendi: F < = 100 N; C. INFISSI CON APERTURA BASCULANTE c.1) - Sforzi per le operazioni di chiusura e di apertura degli organi di manovra. Le grardezze applicate sugli organi di manovm per le operazioni di chiusura e apetura identificate nelia forza F e i1 momento M devono essere contenute entro i limiti: F<= 100N M<= l0Nm c.2) - Sforzi per le operazioni di messa in movimento delle ante. Nelle condizioni con anta chiusa ed organo di manovra non bloccato, la caduta da ur'altezza 20 cm di una massa di 5 kg a sua volta collegata all'organo di manovra deve mettere in movimento I'anta stessa. c.3) - Sforzi per le operazioni di spostamento delle ante. l-a forza F da applicarsi sull'organo di manovra per le operzzioni di chiusura e di apertura, deve essere contenula entro i 60 N. ] I I D. INFISSICONAPERTURAAPANTOGRAFO I I d.1) - Sfotzi per le operazioni di chiusura e di apertura degli organi di manovra. Le grandezze appLicate sugli organi di manovra per le operazioni di chiusura e apefiuÉ identificate nella forza F e il momento M devono essere contenute entro i I I limiti; F<= 100N M<= 10Nm d.2) - Sforzi per le opemzioni di messa in movimento deile ante. la forza F utile al movimento di un'anta chiusa, con organo di manovm non bloccato, deve essere contenuta entro limiti: F<= t50N d.3) - Sforzi per le operazioni di spostamento delle ante. I-a forza F utile al movimento di un'anta dalla posizione di chiusura a quella di apertua e viceversa, con organo di manov'ra non bloccato, deve essere contenuh entro limiti: I I I I I I I I I I I F'REQUENZA Programma di Manutenzione: Sottoprogramrna delle Prestazioni F<:100N E. INFISSI CON APERTURA A FISARMONICA e.1 ) - Sforzi per le operazioni di chiusura e di aperhrra degli organi di manovla. Le grand,ezze applicate sugli organi di manovra per 1e operazioni di chiusura e apertuÉ identificate nella forza F e il momento M devono essere contenute entro i limiti: F<= l00N M<:10Nm e.2) - Sforzi per le operazioni di messa in movimento del1e ante. I-a fona F, da applicare con azione parallela al piano delf infisso, utile a1 movimento di un'anta chiusa, con organo di manovra non bloccato, deve essere contenuta entro limiti: F<=80N e.3) - Sforzi per le operazioni di spostamento delle ante. La forza F utile al movimento di un'anta dalla posizione di chiusura a quella di apertura e vicevena, con organo di manovra non bloccato, deve essere contenuta entro limiti: - anta di hnestra: F< = 80 N; - anta di porta o portafinestra: F < = 120 N. DI SOLLEVAMENTO dispositivi di movimentazione e sollevamento di persiane o arwolgibili devono essere realizzati in modo da assicurare che la forza manuale necessaria per il sollevamento degli stessi tramite corde e/o cinghie, non vada oltre il valore di 150 N. Normativa: -D.M.2.7.1981; -D.M. 11.3.1988; -D.M.26.8.1992; -D.M. 13.t2.t993;D.M. 9.1.1996; -D.M. i6.1.1996; -D.Lgs. 19.9.1994 n.626 (Atftrazione de1le direttive 89 I 39 I I CEE, 89 I 6 5 4 / CEE, 89 I 6s 5 t CEE, 89 I 6 5 6 I CEE, 90 1269 I CEE, 90 /27 o / CEE, F. DISPOSITTVI I 90/394|CEE e 90l679lCEE, riguardanti i1 miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro); -Capitoiato Speciale Tipo per Appalti di Iavori Edilizi; -UNI 7143; -LNI 7525; -LD{I 7895; -UNI 7961; -UNI 7962; -IJNI 8204; LrNI 8290-2; -UNI 8369/1; -LD{I 8369/3; -l,rNI 8369/5; -UNI 8370; -UNI 8894; -UNI 8975; -UNI 912211; -UNI 912212; -t.tÀ{L9122-2FA 1-89; -UNI 9158; -LrNI 9158 FA l-94; -LrNI 9171; -UNI 9172; -IJNI 917311; -UNI 917312; -LNI 9173/3; -Lrt{l 9173/4; -UNI 9283; -UNI 9570; -UNI 9723; -UNI 972911; -UNI 972912; -uNt 9729/3; -UNl 972914; -IINI 10818; -LrNI EN 42; -UNI EN 77; -UNI EN 78; -LINI EN 86; -Lt{I EN 107; -tINI EN 949; -LINI EN 1154; -UNI EN I155; -UNI EN 1158; -UNI EN 1303; -UNI EN 1527; -UNI EN 1627; -Lrl'U EN 1628; -UNI EN 1629; LrNI EN 1630; -LINI EN 1670: -UNl EN 1192: -Ln\iI EN ISO 6410/l Classe Requisito Tetmiei, ed :igr.otéfrnici Sistemi di chiusura - Su 001 TNTERVENfi CODICE €G001 Co-001/Re-001 Serrameùti in *Iluminin Requisito: Contenimento della condensazione superhciale Gli infissi deyono essere realiz:dti in modo da evitare la forma:ione di c onde ns a:i one ntl la sup e rfi c ie de gl i e lement i. Livello minimo per la prestazione: Gli infissi estemi verticali se prowisti di sistema di raccolta e smaltimento di acqua da condensa, dovranno conservare una temperatura superficiale Tsi, su tutte le parti inteme, sia esse opache che trasparenti, non inferiore ai valori riportati di seguito, nelle condizioni che la temperatura de1l'aria estema sia pari a quella di progetto riferita al luogo di ubicazione de11'a11oggio: S<1.25-Tsi:1 1.25<:S<1.35-Tsi:2 1.35<:S<1.50-Tsi=3 1.50<=S<1.60-Tsi=4 1.60 <: S < 1.80 - Tsi:5 1.80 <= S < 2.10 - Tsi = 6 2"10 <: S <2.40 -Tsi:7 2.40<=S<2.80-Tsi:8 2.80<:S<3.50-Tsi=9 3.50<:S<4.50-Tsi=10 4.50<=S<6.00-Tsi=11 6.00<=S<9.00-Tsi=12 9.00 <= S < 12.00 - Tsi: 13 S >= 12.00 - Tsi: 14 Dove: S = Supeficie dell'infisso ia m^2 Tsi = Temperatura superficiale in "C Normativa: D.M. del 22101/ 2008 n. 37; tso Co-001/Re-003 13790. Requisito: Isolamento temico LNI TS 11300; IINI EN 15316; UNI EN CON]ROLLO FREST NZA Programma di Manutenzione: Sottoprogrzmrna de1le Prestazioni Gli infissi dovranno ayere la capacità di limitare le perdite di calore. Al reqtrisito concorrono tutti gli elementi che ne Janno parte. Livello minimo per la prestazione: Pur non stabilendo specifici limiti prestazionali per i singoli infissi ai fìni del contenimento del1e dispersioni, è opportuno comunque che i valori della trasmittanza temica unitaria U siano tali da contribuire al contenimento del coefficiente volumico di dispersione Cd riferito all'intero edificio e quello dei singoli locali nei limiti previsti dalle leggi e normative vigenti. Normativa: D.M. del 22l0ll 2008 n. 37; UNI TS 11300; UNI EN 15316; UNI EN Co-001/Re-004 ISO 13790. Requisito: Permeabilità all'aria Gli infissi devono controllare il passaggio dell'aria a prote:ione degli ambienti interni e permettere la giusla yentila:ione. Livello minimo per la prestazione: I livelli prestazionali variano in funzione delle classi, de1la permeabilità a1l'aria di riferimento a 100 Pa misurata in m^3,/hm"2 e de1la pressione massima di prova misurata in Pa. Qtnlora siano impiegati infissi esterni verticali dotati di tamponamento trasparente isolante (con trasmittanza termica unitaria U < = 3,5 Wm'C), la classe di permeabilità all'aria non deve essere inferiore ad A2. Normativa: -C.M. LL.PP.22.5.1967 n.3151 (Criteri di valutazione delle grandezze atte a rappresentare ie proprietà termiche, igrometriche, di ventilazione e di illuminazione ne1le costruzioni edilizie); -LrNI 8290-2; -LrNI 8894; -Lrlril EN 86; LINI EN 12207; -Lt{I EN 12208; -LINI EN 122i0. Sistemazio ni esterne - Su _003 CODIEE INTERVENTI CONTROLLO F',REQUENZA, CONTROLLO TREQUENZE Co-003 Pavimèntaiioni esterne Co-003/Re-001 Requisito: Isolamento termico Le pareti perimetrali verticali doyranno resistere al passaggio assicurare il benessere termico di calore ed e limitare le dispersioni di riscaldamento e di energia. Livello minimo per la prestazione: Pur non stabilendo specifici limiti prestazionali per le singole chiusure ai fini del contenimento del1e dispersioni, tuttavia i valori di U e kl devono essere tali da concorrere a contenere il coefficiente volumico di dispersione Cd delfintero edificio e quello dei singoli locali nei limiti previsti dalle leggi e normative vigenti. Normatiya: D.M. del 221011 2008 n. 37; UNI TS i 1300; LrNI EN 15316; LNI EN ISO 13790. Classe Requisito VisiVi Sistemi di chiusura - Su 001 CODICE INTERVENTi Co.00,I Sef ramenti iÈ,allu mihiO Co-001/Re-006 Requisito: Regolarità delle fi niture Gli infissi devono ayere gli strati superficiali in vista privi di difetti, e/o comunque esenti da caratteri che possano rendere dfficile la lettura formale. Inoltre gli elementi doyranno combaciare tra di loro in modo idoneo sen:a comprometterne la loro fun:ionalità. Livello minimo per la prestazione: Gli infissi non devono presentare finiture superficiali eccessivamente rugose, spigolose, cedevoli né tanto meno fessurazioni o screpolature superiore al 1 0% de1le superlici totali. Normatiya: -D.M.2.7.1981;-D.M. 11.3.1988; -D.M.26.8.1992;-D.M. 13.12.1993;D.M. 9.1.1996; -D.M. 16.1.1996; -Capitolato Speciale Tipo per Appalti di I-avori Sc-001/Cn-001 -sd{Lzi;--_UNlZ1lz;--"!Atl!22!:}:!llJl-q_§_21;:lJltry2_i§-,____ Controllo: Controllo dello stato di conservazione Controllo del grado di integrità e di aderenza del1a finitura, della continuità Sc-002iCn-001 Sc-003/Cn-001 Sc-004/Cn-001 Sc-005/Cn-00i Controllo a vista 180 giomi Controllo a vista 180 giomi Controllo a vista 180 giomi Controllo a vista 180 giomi Controllo a vista 180 giomi e tonalità cromatica della superficie Controllo delle sago-Ir-rgqry dei porfili, delle asole di dren4gg_ig, dei gocciolatoi. Controllo: Controllo delle superhci Controllo delle superfici al fue di diagnosticare la necessità di una eventuale pulizia. Controllo: Controllo delle superfi ci Controllo delle superfici al fine di diagnosticare la necessità di una eventuale pulizia. Controllo: Controllo dello stato di conservazione Controllo del grado di integrità e di aderenza della finitura, della continuità e tonalità cromatica della superficie Controllo de11e sagomature dei porfili, delle asole di drenaggio, dei socciolatoi. Controllo: Controllo funzionalità e superficie Controllo funzionalità degli organi di manovra e delle parli in vista. Controllo degli strati protettivi superfi ciali. Programma di Manuterzione: Sottoprrgramma delle Prestazioni Sistemazioni esterne - Su 003 coDrpE INTERV.ENII coi003 Pavimentazioni é§fèine Co-003/Re-002 Requisito: Regolarità deile fi niture Le pavimenta:ioni debbono attere gli strati superficiali in vista privi di difetti, fessura:ioni, scagliature o screpolature superficiali e/o comunque esenti da caratteri che possano rendere dfficile la lettura formale. Livello minimo per la prestazione: I livelli minimi variano in funzione delle varie esigenze di aspetto come: 1a planarità; I'assenza di difetti superficiali; I'omogeneità di colore; I'omogeneità di brillantezza; l'omogeneità di insudiciamento, ecc.. Normativa: -UNI 7823; -I-INI 7998; -UNI 7999; -UNI 8012; -LD{I 8290-2; -UNI 8380; -UNI 8381; -LINI 8813; -UNI 8941-1; -UNI 8941-2; -LD{I 8941-3; -UNI EN 98; ;lclp Jlpelg Dir"egj"y9" Cgmuni : Riyggjim-enti phstigi 99!thl!, ^ CONTROLLG FREQUENZA Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Indice Classi dei Requisiti Errore. Nessuna voce di sommario trovata. PI1Y Dr=YryrEì$'4Io§. r'''':;"::'' ,,,,. , RELAZIoNE,. GE:NERALE t1 )14 Relazione Generale Introduzione e riferimenti normativi Ai fini della compilazione dei piani di manutenzione, si deve fare riferimento IINI 7867,9910,10147,10604 e 10874, nonché al decreto legislativo L2 apile alla 2006 n"163 ed art.38). il relativo regolamento diattuazione (D.P.R. n'207 del05l10l2}t0 - Vengono di seguito riportate le definizioni più significative: Msnutenzione (LIM 9910) "Combilazione di tutte le azioni tecniche ed amministrative, incluse le azioni di supervisione, volte a mantenere o a riportare un'entità in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta". Piano di manutenzione (UNI 10874) "Procedura avente lo scopo di controllare e ristabilire un rapporto soddisfacente tra lo stato di funzionalità di un sistema o di sue unità funzionali e 1o standard qualitativo per esso/a assunto come riferimento. Consiste nella previsione del complesso di attività inerenti la manutenzione di cui si presumono lafrequenza, gli indici di costo orientativi e le strategie di attuazione nel medio lungo periodo". Unità tecnologica (I-INI 7867) - Sub sistema - "Unità che si identifica con un raggruppamento di funzioni, compatibili tecnologicamente, necessarie per l'ottenimento di prestazioni ambientali". Componerute (LINI 10604) "Elemento costruttivo più elementi facenti parte di un sistema". o aggregazione funzionale di Elemento, entitù (UNI 9910) - Scheda - "Ogni parte, componente, dispositivo, sottosistema, unità funzionale, apparecchiahrra o sistema che può essere considerata individualmente": Facendo riferimento alla norma LrNI 10604 si sottolinea che l'obiettivo dellq manutenzione di un immobile è quello di "garantire I'utilizzo de1 bene, mantenendone il valore patrimoniale e le prestazioni iniziali entro limiti accettabili per tutta la vita utile e favorendone l'adeguamento tecnico e normativo alle iniziali o nuove prestazioni tecniche scelte dal gestore o richieste dalla legislazione". L'art.38 del succitato D.P.R" 20712010 prevede che sia redatto, da parte dei professionisti incaricati della progettazione, un Piano di Manutenzione dell'opera e delle sue parti, obbligatorio secondo varie decorrenze.Tale piano è, secondo quanto indicato dall'articolo citato, un "documento complementare al progetto esecutivo e prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati, I'attività di manutenzione". Il Piano di Manutenzione, pur con contenuto differenziato in relazione all'importanza e alla specificità delf intervento, deve essere costituito dai seguenti documenti operativi: . . . il programma di manutenzione il manuale di manutenzione il manuale d'uso oltre alla presente relazione generale. Programma di manutenzione Il programma di manutenzione . . . è suddiviso nei tre sottoprogrammi: sottoprogramma degli Interventi sottoprogramna dei Controlli sottoprogrammadellePrestazioni Relazione Generale Sottoprog ramma degli I nterventi Il sottoprogramma degli iaterventi di manutenzione riporta in ordine temporale i di fornire le informazioni per una differenti interventi di manutenzione al fine corretta conservazione del bene. Sottoprogramma dei Controlli Il sottoprogramma dei controlli di manutenzione definisce il programma di il livello prestazionale nei successivi verifiche e dei controlli al fine di rilevare momenti di vita utile dell'opera, individuando la dinamica della caduta di prestazioni aventi come estremi il valore di collaudo e quello minimo di norma. Sottoprog ramma del Ie Prestazion i I1 sottoprogramma delle prestazioni prende in considerazione, secondo la classe di requisito, le prestazioni fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del suo ciclo di vita. Manuale di manutenzione Rappresenta il manuale di istruzioni riferite alla manutenzione delle parti più importanti del bene, ed in particolare degli impianti tecnologici. I1 manuale deve fornire, in relazione alle diverse unità tecnologiche (sub sistemi), alle caratteristiche dei materiali o dei componenti interessanti, le indicazioni necessarie per una corretta manutenzione, nonché il ricorso ai centri di assistenza o di servizio. Gli elementi informativi del manuale di manutenzione, necessari per una corretta manutenzione, elencati nell'ultimo regolamento di attuazione sono: o . o . o o la collocazione nelf intervento delle parti menzionate; la rappresentazione grafrca; il livello minimo delle prestazioni (diagnostica); le anomalie riscontrabili; le manutenzioni eseguibili dall'utente; le manutenzionida eseguire a cura del personale specializzato. Manuale d'uso Rappresenta il manuale di istruzioni riferite all'uso delle parti più importanti del bene, ed in particolare degli impianti tecnologici. Il manuale deve contenere l'insieme delle informazioni atte a permettere all'utente di conoscere le modalità di fruizione del bene, nonché tutti gli elementi necessari per limitare il più possibile i danni derivanti da un cattivo uso; per consentire di eseguire tutte le operazioni necessarie alla sua conservazione che non richiedano conoscenze specialistiche e per riconoscere tempestivamente fenomeni di deterioramento anomalo al fine di sollecitare interventi specialistici. Gli elementi informativi che devono fare parte del manuale d'uso, elencati nell'ultimo regolamento di attuazione, sono: r o o o la collocazione nell'interyento delle parti menzionate; la rappresentaziorre grafrca; la descrizione; le modalità d'uso corretto. Soggetti che intervengono nel piano Relazione Generale Anagrafe dell'Opera Dati Geuerali: Descrizione opera: Relazione Generale Le Opere Il in sistema oggetto può scomporsi nelle singole opere che 1o compongono, sia in maniera longitudinale che trasversale. Questa suddivisione consente di individuare univocamente un elemento nel complesso dell'opera in progetto. CORPI D'OPERA: I corpi d'opera considerati sono: - -Nuova Opera- - Nuova Opera - - Nuova Opera - UNITA' TECNOLOGICHE: r -Nuova Opera- o r - Nuova Opera - o r Sistemi di chiusura Sistemazioni esterne - Nuova Opera - o Sistemazioni esterne COMPONENTI: o -Nuova Opera- o Sistemi di chiusura . o - Nuova Opera - o Sistemazioni esteme , r Serramenti in alluminio Elementi di chiusura - Nuova Opera - o Sistemazioni esterne . Pavimentazioni esterng ELEMENTI MANUTENTIBILI: r -Nuova Opera- o Sistemi di chiusura . Serramenti in arlluminio - Aprente in alluminio Relazione Genemle . - Giunto di vetratura per infissi in alluminio - Giunto tra aprente e telaio in alluminio - Telaiofisso in alluminio - Persiana gelosia in alluminio - Nuova Opera - o Sistemazioni esteme . Elementi di chiusura r e Recinzioni - Nuova Opera - o Sistemazioni esterne . Pavimentazioniesterne - Pavimentazioni in gomma FIANoq,,,ffiE ,M .{UALE ,rU§O., : .:::::::::i::a:::::: (Articolo 38 D.P.R. Zal nnlOl Manuale d'Uso Elenco Corpi d'Opera Nol No2 N'3 -Nuova Opera- Su_001 - Nuova Opera Su_002 - Nuova Opera Su_003 - Sistemi di chiusura Sistemazioni esterne Sistemazioni esterne Manuale d'Uso - r---- I sistemi di chiusura costituiscono l'insieme di tutti gli elementi che hanno la funzione di limitare il volume degli ambienti dai lati e dall'alto; non portano altri carichi oltre il peso proprio e sono portdte dalle strutture portanti del l' or ganis m o ar chitett oni c o. Su 001/Co-001 Serramenti in alluminio Manuale d'Uso eg-mp.a.nè .:.::.:.::4.:a::::;:.,: r:::,=:::::: :,.1§-.É-:..-CI-S:11-eò;§O1.. e I ::::::::::.:= , Serràmeuti=,in-d iuic apribili e in molti casi trasparenti, consentono il passaggio dell'aria, della luce, delle persone e delle cose. In particolare gli infissi esterni impediscono e/o consentono la comunicazione tra spazio interno ed esterno. I serramenti esterni ptesentano una complessità costruttiva in qudnto separano ambienti con caratteristiche fisiche ed idrometriche assai diverse. Essi hanno una funzione di chiudere, areare e illuminare gli ambienti interni e quindi devono essere progettati e costruiti in modo da poter svolgere le suddette funzioni. Pertanto i requisiti che deve possedere un serramento esterno sono: - possibilità di apertura e chiusurq con mobili; - resistenz a m ecc facile manovrabilità che dipende anche dalla dimensione degli elementi anica ; - durevolezza; - resistenza agli agenti atmosferici, continuità e tenuta; - possibilità di illuminazione anche a setamento chiuso; - protezi one term o- acusticq ; - possibilità di schermatura alla luce. I serramenti in alluminio sono realizzati con profili ottenuti per estrusione. L'tmione dei profili qwiene meccanicamente con squadrette interne in qlluminio o acciaio zincato. Le colorazioni diverse cvvengono per elettrocolorazione. Particolqre attenzione va posta nell'accostamento fra i diversi materiali; infatti it contatto fra diversi metalli può creare potenziali elettrici in occasione di agenti atmosferici con conseguente corrosione galyanicd del metallo a potenziale elettrico minore. Rispetto agli infissi in legno hanno unq minore manutenzione. ;frlsn§6:.§-ftedél,: ,':"::::::::::::':l:1 .:r | Su-00 1 /Co-00 I /Sc-00 1 Sr,_00 1/Co-00 1 /Sc-002 Su_O0 1/Co-00 l/Sc-003 Su_00 1/Co-00 1/Sc-004 §r, 001/Co-001/Sc-005 Aprente in alluminio Giunto di vetratura per infissi in alluminio Giunto tra aprente e telaio in alluminio Telaio fisso in alluminio Persiana e gelosia in alluminio Manuale d'Uso Ap.=re4tc in ;ilIrq t ."-sÉ 0 il i doi== ' i'-',i.==;,.1' +-E-Éil=il; Modalità d'uso correttoi E' necessario prowedere alla mantrten:ione periodica degli infissi in particolare alla rimo:ione di residui che possono compromettere guarni:ioni e sigillature e alla regola:ione degli organi di manoyra. Per le operazioni piìt specifiche rhtolgersi a personale tecnico speciali::ato. Cause possibili delle anomalie: Origini delle anomalie meccaniche: -dislacco de1 telaio donrto a movimenti de11a muratura; -difetti ne1 fissaggio de1 telaio (dovuto in certi casi a una resistenza meccanica insufficiente del profilo del telaio). I1 blocco degli aprenti può essere dowto ad un movimento della muratura, come ugualmente da una deformaiione dell'aprente stesso, o da gausti della ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli. Le deformazioni degli aprenti sono in genere dovute alle squadrette insufficienti. Origini delle anomalie alla ferramenta: -roffura dei pezzi; -manovre eflate; -mancata 1ubrifi cazione. Origini del1e infi ltrazioni d'acqua: -difetti di fabbricazione; -difetti di messa in opera (fermavetri). L'ossidazione della ferramenta in acciaio è doluta generalmente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profili La presenza di acqua di condensazione è dowta alf insufficienza del drenaggio o a una otfumzione delle evacuazìoni. ùilizzati. Sc-001/An-001 - Alterazione cromatica Alterazione che si può manifestare attra\.erso la variazione di uno o piir parametri che definiscono il colore: t11ta, chiarezza, saturazione. può eviderziarsi in modo localizzato o in zone piir ampie diversamente a secondo delle condizioni Sc-001/An-002 - Bolla Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura. Sc-001/An-003 - Condensa superliciale Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici. Sc-001/An-004 - Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride cartonica, ecc.). Sc-001/An-005 - Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento, ondulazione. Sc-O01/An-006 - Degrado degli organi di manovra Degrado degli organi di manovra a causa di processi di ossidazione delle parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione e relativa difficoltà di movimentazione degli organi di aperlura-chiusura. Sc-001/An-007 - Deposito superfi ciale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente e poco aderente al materiale sottostante. Sc-001/An-008 - Fessurazione Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con distacco macroscopico de1le parti. Sc-001 /An-009 - Frantumazione Riduzione della lastra di vetro in fmmmenti per cause tmumatiche. Sc-O01/An-010 - Incrostazione Deposito a strati molto aderente al substmto composto genemlmente da sostanze inorganiche o di natura biologica. Sc-001/An-01 I - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la fonnazione di masse scure polverulente do'luta ad umidita e alla scarsa ventilazione. Sc-001/An-012 - Non ortogonalità La ofiogonalità dei telai mobili rispetto a quelli fissi doluta generalmente per la mancanza di registrazione periodica dei fissaggi. Sc-001/An-013 - Patina Variazione del colore originario del materiale per alterazione della superficie dei materiali per fenomeni non legati a degradazione. Sc-001/An-014 - Perdita di trasparenza Perdita di traspareoza ed aumento della fragilità del vetro a causa dell'azione di agenti estemi. Sc-001/An-015 - Rottura degli organi di manovra Roth:ra degli elementi di manovra con distacco dalle sedi originarie di rnaniglie, cemiere, aste, ed altri meccanismi. Sc-00I/An-O16 - Scollaggi della pellicola Mancanza di aderenza della pellicola ai substrato per cause diverse e successiva scagiiatura. Manuale d'Uso Giunto di véfratura per infusi in alluminio - Su 001/eo-00l/Sc-002 Modalità d'uso correttoi E'necessario prowedere alla manutenzione periodica degli mfissi in particolare alla rimo:ione di residui che possono compromettere guarnizioni e sigillature e alla regola:ione degli organi di manoyro. Per le opera:ioni più specifiche rivolgersi a personale te cnico spe cidli::ato. Cause possitrili delle anomalie: Origini delle anomalie meccaniche: -distacco de1 telaio dowto a movimenti del1a muratura; -difetti nel fissaggio del telaio (dovuto in certi casi a una resistenza meccanica insufficiente del profilo del telaio). Il blocco degli aprenti può essere dowto ad un movimento della muratura, come ugualmente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti della ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli. Le deformazioni degli aprenti sono in genere dolute alle squadrette insufficienti. Origini delle anomalie alla ferramenta: -rottura dei pezzi; -manovre errate; -mancata iubrifi cazione. Origini del1e infiltrazioni d'acqua: -difetti di fabbricazione; -difetti di messa in opera (fermavetri). L'ossidazione della ferramenta in acciaio è doluta generalmente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profili utilizzati. La presenza di acqua di condersazione è donrta alf insufhcienza del drenaggio o a una otturazione delle evacuazioni. Sc-002/An-001 - Alterazione cromatica Alterazione che si può manifestare attmverso la variazione di uno o più parametri che definiscono i1 colore: tinta, chiarczza, satumzione. Può evidenziarsi in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni. Sc-002/An-002 - Bolla Rigonfiarrento della pellicola causato spesso da eccessiva tempemtum. Sc-002/An-003 - Condensa superfi ciale Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici. Sc-002/An-004 - Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). Sc-002/An-005 - Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento, ondulazione. Sc-002/An-006 - Degrado degli organi di manovra Degrado degli organi di manovra a causa di processi di ossidazione delle parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione e relativa difflrcoltà di movimentazione degli organi di apertum-chiusura. Sc-002/An-007 - Deposito superfi ciale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente e poco aderente al materiale sottostante. Sc-002/An-008 - Incrostazione Deposito a stratì molto aderente a1 substrato composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica. Sc-002/An-009 - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dowta ad umidità e alla scarsa ventilazione. Sc-002/An-010 - Patina Variazione del colore originario del materiale per alterazione della superhcie dei materiaii per fenomeni non legati a degradazione. Manuaie d'Uso Giunto tià aprente e telaio in alluminio - Su 001/Co-001/Sc-003 Modalità d'uso corretto: E' necessario prowedere alla manutenzione periodica degli infissi in particolare alla rimo:itne di resiclui che possono compromettere guarnirioni e sigillature e alla regola:ione degli organi di manovld. Per le opera=ioni più specifiche rfuolgersi a personale te cnico spe ciali::ato. Cause possibili delle anomalie: Origini delle anomalie meccaniche: -distacco del telaio dol.uto a movimenti della muratura; -difetti nel fissaggio del telaio (dowto in certi casi a una resistenza meccanica insufficiente del profilo del telaio). Il blocco degli aprenti può essere dovuto ad un movimento del1a muratura, come ugualmente da una deformazione dell'aprente stesso, o da gausti della ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli. Le deformazioni degli aprenti sono in genere dovute alle squadrette insufficienti. Origini del1e anomalie alla fenamenta: -rottura dei pezzi; -manovre errate; -mancata lubrificazione. Origini delle iniltrazioni d'acqua: -difetti di fabbricazione; -difetti di messa in opera (fermavetri). L'ossidazione della ferramenta in acciaio è dowta generalmente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profili rtilizzati. la presenza di acqua di condensazione è dolruta alf insuffrcienza del drenaggio o a una otturazione delle evacuazioni. An om a lie,,RisÈontrà bili : Sc-003/An-001 - Alterazione cromatica Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: tirlta, chiarczza, satr:razione. Può evidenziarsi in modo localizzato o in zone pir) ampie diversamente a secondo delle condizioni. Sc-003/An-002 - Bolla fugonfiamento de11a pellicola causato spesso da eccessiva temperatura. Sc-003/An-003 - Condensa superliciale Formazione di condensa sulle supetfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici. Sc-003/An-004 - Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). Sc-003/An-005 - Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tarnponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento, ondulazione. Sc-003/An-006 - Degrado degli organi di manovra Degrado degli organi di manovra a causa di processi di ossidazione delle parti metailiche ed in particolare di quel1e di manovm. Deformazione e reiativa difficoltà di movimentazione degli organi di aperhrra-chiusura. Sc-003/An-007 - Deposito superliciale Accumulo di pulviscoio atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente e poco aderente al materiale sottostante. Sc-003/An-008 - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la fotmazione di masse scure polverulente dowta ad umidità e alla scarsa ventilazione. Sc-003/An-009 - Lesione Degradazione che si manifesta in seguito ad eventi traumatici con effetti di soluzione di continuità con o senza distacco tra le par1i. Sc-003/An-010 - Patina Variazione del colore originario del materiale per alterazione della superficie dei materiali per fenomeni non legati a degradazione. Manuale d'Uso Modalità d'uso correttoi E' necessario prowedere alla manutenzione periodica degli infissi in particolare alla rimo:ione di residui che possono compromettere guarni:ioni e sigillature e alla regola:ione degli organi di manoyra. Per le opera:ioni più specifiche ritolgersi a personale te cnico speciali::ato. Cause possibili delle anomalie: Origini del1e anomalie meccaniche: -distacco del telaio doruto a movimenti de11a muratura; -difleui ne1 lissaggio de1 telaio (dolr:to in celti casi a una resistenza meccanica insufficiante del profiio del telaio). I1 blocco degli aprenti può essere doluto ad un movimento del1a murafura, come ugualmente da una deformazione de1l'aprente stesso, o da gausti della ferramenta, specie nel caso di aprenti scorrevoli. Le deformazioni degli aprenti sono in genere dowte alle squadrette insufficienti. Origini delle anomalie alla ferramenta: -rottura dei pezzi; -manovre errate; -mancata lubrifi cazione. Origini de1le infi ltrazioni d'acqua: -difetti di fabbricazione; -difetti di messa in opera (fermavetri). L'ossidazione della ferramenta in acciaio è dowta generaimente all'assenza di protezione delle facce inteme dei profili utilizzati. I-a presenza di acqua di condensazione è dowta alf insuflicienza del drenaggio o a una otfi:razione de1le evacuazioni. Anomalie Riscontrabili: Sc-004/An-001 - Alterazione cromatica Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: ttnta, chiarczza, saturazione. Può evidenziani in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni. Sc-004/An-002 - Bolla Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva tempeÉtura. Sc-004/An-003 - Condensa superfi ciale Formazione di condensa sulle superfici inteme dei telai in prossimità di ponti termici. Sc-()04/An-004 - Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze prcsenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). Sc-004/An-005 - Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei prof,rli e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento, ondulazione. Sc-004/An-006 - Degrado degli organi di manoyra Degrado degli organi di manoua a causa di processi di ossidarione delle parti metalliche ed in particolare di quelle di manolra. Deformazione e relativa difficoltà di movimentazione degli organi di apertum-chiusura. Sc-004/An-007 - Deposito superfi ciale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quaii: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente e poco aderente al materiale sottostante. Sc-004/An-008 - Fessurazione Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con distacco macroscopico delle parti. Sc-O04/An-009 - Frantumazione Riduzione della lastra di vetro in frammenti per cause traumatiche. Sc-004/An-010 - Incrostazione Deposito a stmti molto aderente al substmto composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica. Sc-004/An-0 I I - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dowta ad umidità e alla scana ventilazione. Sc-004/An-012 - ùIacchie Pigmentazione accidentale e localizzata della superficie. Sc-004/An-013 - Non ortogonalità I-a orlogonalità dei telai mobili rispetto a quelli fissi dowta gareralmente per la mancanza di registrazione periodica dei fissaggi. Sc-004/An-014 - Patina Variazione del colore originario del materiale per alterazione de11a superficie dei materiali per fenorreni non legati a degradazione. Sc-004/An-015 - Perdita di trasparenza Perdita di trasparenza ed aumento de1la fragilità del vetro a causa dell'azione di agenti estemi. Sc-001/An-016 - Rottura degli organi di manovra Rottura degli elementi di manovra con distacco dalle sedi originarie di maniglie, cemiere, aste, ed altri meccanismi. Sc-004/An-017 - Scollaggi della pellicola Mancanza di aderenza della pellicola a1 substrato per cause diyerse e successiva scagliafura. Manuale d'Uso Persianaegeio§iainalluminio.Su-001lco-o0ilSè-0os Modalità d'uso corretto: E' necessario prowedere alla manuten:ione periodica degli infissi in pdrticolare alla rimo:ione di residui che possono compromettere guarni:ioni e sigillature e alla regola:ione degli organi di manoyra. Per le opera:ioni più specifiche rivolgersi a personale te cnico specidliz:ato. Titolo: Sc-005/An-001 - Alterazione cromatica Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: tinta, chiarezza, saturazione. Può evidenziarsi in modo localizzato o in zone piir ampie diversamente a secondo delle condizioni. Sc-005/An-002 - Bolla fugonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura. Sc-005/An-003 - Condensa superficiale Formazione di condensa su11e superfici interne dei telai in prossimita di ponti termici. Sc-005/An-004 - Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). Sc-005/An-005 - Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elemanti di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento, ondulazione. Sc-005/An-006 - Degrado degli organi di manovra Degmdo degli organi di manorra a causa di processi di ossidazione delle parti metalliche ed in particolare di quelle di manovra. Deformazione e relativa difficoltà di movimentazione degli organi di apertum-chiusura. Sc-005/An-007 - Deposito superfi ciale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei quali: microrganismi, residui organici, ecc. di spessore variabile, poco coerente e poco aderente al materiale sottostante. Sc-005/An-008 - Fessurazione Formazione di soiuzioni di continuità nel materiale con distacco macroscopico delle parti. Sc-005/An-009 - Frantumazione Riduzione della lastra di vetro in frammenti per cause traumatiche. Sc-005/An-010 - Incrostazione Deposito a strati molto aderente al substmto composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica. Sc-005/An-01 I - Infracidamento Degmdazione che si manifesta con la fotmazione di masse scure polverulente dovuta ad umidita e alla scarsa ventilazione. Sc-005/An-012 - Nlacchie Pigmentazione accidentale e localizzata della superficie. Sc-005/An-013 - Non ortogonalità La ortogonalità dei telai mobili rispetto a quelli fissi doruta generalmente per la rtancanza di registrazione periodica dei fissaggi. Sc-005/An-01,1 - Patina Variazione de1 colore origìnario del materiale per alterazione della superfrcie dei materiali per fenomeni non legati a degradazione. Sc-005/An-015 - Perdita di trasparenza Perdita di trasparenza ed aumento delia fragilita del vetro a causa dell'azione di agenti estemi. Sc-005/An-016 - Rottura degli organi di manoyra Rottura degli elernenti di manovra con distacco dalle sedi originarie di maniglie, cemiere, aste, ed altri meccanisrni. Sc-005/An-017 - Scollaggi della pellicola Mancanza di aderenza della pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatura. Manuale d'Uso erdipa.'rd=,-o, S'ùh§i§iai*à"==' S,, OOZ - Sistemazioni - .ri"*. Le sistemazioni esterne costituiscono, da una partò i'inii.òm', i"[ti e:lem:enti te:c,iiici *,",i:ii to Tun ione di dividere e conformare gli spazi esterni connessi al sistema edilizio, lbatconl ringhiere, logge, passerelle,"scale e rampe esterne, ecc') e dall'altra tutti quegli elementi che caratterizzano l'ambiente ciicostante (iroàu, parcheggi, aree a verde, ecc.). Elenco- Comnonenti -: -r ---'_': §u_òòi7co-òò) " ='pt".n""tiliiiJrrià Manuale d'Uso Componénte l1 Su-002/Co-002 - Elementiai "niuiura Insieme degli elementi tecnici verticali del sistema edilizio aventi funzione di separare edilizio stesso rispetto all'esterno. Su_002/Co-002iSc-006 Balconi,loggeepassarelle SrL002/Co-002/Sc-007 Cancelli ebarriere Su_002iCo-002iSc-008 Recinzioni gli spazi interni del sistema Manuale d'Uso Sono elementi tecnici orizzontali e verticali con funzione di dividere e articolare sono in cemento armato, laterocemento e acciaio. Gli elementi tecnici sono i seguenti: le pavimentazioni ed i rivestimenti di estradosso; -gli strati con funzione portante; -g1i strati di rivestimento di intradosso, gli elementi di protezione e separazione. t2 gli spazi estemi iegati al sistema edilizio. Le strutture tradizionali Modalità d'uso correttoi Controllare periodicamente l'integrità delle superfici dei rivestimenti ottroverco yaluta:ioni visiye mirate a riscontrare anomalie evidenti. lnterventi mirati al mantenimento dell'fficien:a degli elementi di prote:ione e separa:ione quali: frontalini, ringhiere, balausfte, coffimano, sigillature, vernici protettiye, saldature, ecc. e/o eyenhtalmente alla loro sostitu:ione. fummalie RisccntrahÌÌi:,, Sc-006/An-001 - Alveolizzazione a cariatura Degradazione che si manifesta con la formazione di cavità di forme e dimensioni variabili. G1i alveoli sono spesso interconnessi e hanno distribuzione non uniforme. Nel caso particolare in cui il fenomeno si sviluppa essenzialmente in profondità con andamento a diverticoli si può usare iI termine alveolizzazione a cariatura. Sc-006/An-002 - Azzurratura Colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidità scavo o rigetto degli strzti di pithrra. Sc-006/An-003 - Cavillature superficiali Sottile trama di fessure sulla superficie del calcestruzzo. Sc-006/An-004 - Corrosione Corrosione degli elementi metallici per perdita del requisito di resistenza agli agenti aggressivi chimici e/o per difetti de1 materiale. Sc-006/An-005 - Decolorazione Alterazione cromatica della superhcie. Sc-006/An-006 - Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi struth:rali in stato di parziale degrado o totalmente aflidabili sul piano statico. Sc-006/An-007 - Deposito superfi ciale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie de1 rivestimento. Sc-006/An-008 - Disgregazione Decoesione caralle:,ìzzata da distacco di granuli o cdstalli sotto minime sollecitazioni meccaniche. Sc-006/An-009 - Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dal1a loro sede. Sc-O06/An-010 - Effl orescenze Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o polvetulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la crìstallizzazione può talvoita avvenire alfintemo del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefllorescenza o subefflorescenza. Sc-006/An-011 - Erosione superfi ciale Asportazione di materiale dalla superficie doruta a processi di natura divena. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche tetmini come erosione per abrasione o erosione per corrosione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche). Sc-006/An-012 - Esfoliazione Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fia loro, generahnente causata dagli effetti del gelo. Sc-006/An-013 - Esposizione dei ferri di armatura Distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di amatura a fenomeni di corrosione per 1'azione degli agenti atmosferici. Sc-006/An-0 l4 - Fessurazioni Presenza di rothrre singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare f intero spessore del manufatto. Sc-006/An-015 - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidità e alla scarca ventilazione. Sc-O06/An-016 - Macchie e graffiti Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale del manufatto. Sc-006/An-017 - Nlancanza Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto. Sc-006/An-018 - ùIuffa Si tratta di un fungo che tende a crescere sul legno in condizioni di messa in opera recente. Sc-006/.4n-019 - Patina biologica Suzto sottile, morbido e omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per 1o piu verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio. Sc-006/An-020 - Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità domte all'assorbimento di acqua. Sc-006/An-021 - Polverizzazione Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli. Sc-006/An-022 - Presenza di vegetazione Presenza di vegetazione caralleizzata dalla formazione di licheni, rruschi e piante lungo le superficie. Sc-006/An-023 - Rigonfi amento Variazione della sagoma che interessa f intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Sc-006/An-024 - Scheggiature Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli degli elementi in calcestruzzo. Manuale d'Uso t3 Manuale d'Uso 14 :l eancel,ÈÉbaiiiÈie -,Sù, 0027 :cdz/sc-ooz Sono elementi mobili con funzione di apertura-chiusura e separazione di locali o aree e di controllo degli accessi. Le barriere mobili invece sono dispositivi di delimitazione di aree o di vie di accesso. Esse non costituiscono una totale chiusura ma sono un'indicazione di divieto di accesso o di transito a cose, mezzi o persone non autorizzati. Gli elementi costituenti tradizionali possono essere in genere in ferro, legno, materie plastiche, ecc.; 1a struttura portante dei cancelli deve essere poco deformabile e garantire un buon funzionamento degli organi di guida e di sicurezza. In genere sono legati ad automatismi di controllo a distanza de1 comando di apertura-chiusura. Modalità d'uso corretto: I cancelli motoriz:ati derono potersi a:ionare anche manualmente. Inoltre gli apparati per l'azionamento manuale delle ante non devono creare pericoli di schiacciamento e/o di taglio con le parti /isse e mobili disposte nel contorno del loro perimetro. Sui cancelli motori::ati va indicato: il numero di fabbrica:ione; il nome del fornitore, dell'installatore o del fabbricante; l'anno di costru:ione o dell'installa:ione della motori:za:ione; la massa in kg degli elementi mobili che vanno solleyati durante le aperture. Sui dispositivi di movimenta:ione va indicato: il nome del fornitore o del fabbricante; l'anno di costru:ione e il relativo numero di matricola: il tipo; la velocità massima di azionamento espressa in m/sec o il numero di giri/min; la spinta massima erogabile espressa in Ney,ton metro. Controllare periodicamente l'integrità degli elementi, il grado di finitura ed eventuali anomalie (corrosione, bollature, perdita di elementi. ecc.) evidenti. Interventi mirati dl mantenimento dell'fficienza degli organi di apertura-chiusura e degli automatismi connessi. Controllo delle guide di scorrimento ed ingranaggi di apertura-chiusura e terifica degli ancoraggi di sicurez:a che vanno protette contro la caduta in caso accidentnle di sganciametuto dalle guide. Inoltre le ruote di movimento delle parti mobili vanno protetle onde evitare deragliamento dai binari di scorrimento. E' vietato l'uso di vetri (può essere amme$o soltakto ve*o di sicure::a) o altri maleriali fragili come materie d'impiego nella costrl:ione di parti. Ripresa puntuale delle vernici protettive ed dnticorrosive. Sostitu:ione punhnle dei componenti unrati. Sc-007/An-001 - Azztrratura Colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidita scavo o rigetto degli strati di pittura. Sc-007/An-002 - Bolla Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura. Sc-O07/An-003 - Corrosione Corrosione degli elementi metallici per perdita de1 requisito di resistenza agli agenti aggressivi chimici e/o per difetti de1 materiale. Sc-007/An-00,1 - Decolorazione Alterazione cromatica della superficie. Sc-007/An-005 - Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di cancelli e bariere. Sc-007/An-006 - Deposito Accumulo di materiale e detriti lungo le superfici di scorrimento con relativo ostacolo alle normali movimentazioni delle parti. Sc-007/An-007 - Difficolta di comando a distanza Telecomandi difettosi e/o batterie energetiche scariche e/o centraline di ricezione difettose. Sc-007/An-008 - Erosione superficiale Aspofiazione di materiale dalla superficie doruta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abmsione o erosione per corrosione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche). Sc-007/An-009 - Fratturazione Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con o serìza spostamento delle parti. Sc-007/An-0 l0 - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dourta ad umidita e alla scarsa ventilazione del legno. Sc-007/An-0ll - Mancanza Caduta e perdita di parti del materiale de1 maaufatto. Sc-007/An-012 - Non ortogonalità La ortogonalità delle parti mobili rispetto a quelle fisse dovuta generalmente per usura eccessiva e/o per mancanza di registrazione periodica delle parli. Sc-007/An-013 - Perdita di materiale Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici. Sc-007/An-014 - Scagliatura, screpolatura Distacco totale o parziale di parti della pellicola dette scaglie che avviene in prossimità di scollaggi o soluzioni di continuità. Sc-007/An-015 - Scollaggi della pellicola Mancanza di adelenza della pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatura. Manuale d'Uso 15 Sono struth:re verticali con firnzione di delimitare e chiudere le aree esterne di proprietà privata o di uso pubblico. Le recinzioni possono essere realizzate da: -muratura piena a faccia vista o intonacate; -base in muratura e cancellata in ferro; -rete a maglia sciolta con cordolo di base e/o bauletto; -legno; -siepi vegetali e/o con rete metallica, ecc.. Modafità d'uso correttoi Le recin:ioni vanno realiz:ate e manutenute nel rispetto delle norme relative alla clistan:a dal ciglio stratJale, alla sicutez:a del traffico e della v,isibilitit richiesta dall'Ente proprietario della strada o dell'autorità preposta alla sicure::a det t;ffico e comunque del codice della strada. Sarebbe opportuno prima di reali::are e/o intertenire sulle recin:ioni di ioncordare con le a:iende io.p"t"nti pri lo raccolta dei rifruti solidi urbani, la reali::a:ione di appositi spa:i, accessibili dalla via pubblica. dq destinare all'alloggiamento dài cassonerti o comuilqlte alle aree di deposito tifiuti. Il ripristino di recin:ioni deteriorate vafatto attraverso interyenti puntuali nel maitenimento della tipologia e nel rispetto di recin:ioni adiacenti e prospicienti sulla stessa via. Inoltre le recin:ioni d.oyranno rela:ionarsi alle caratteristiche itoriihe, tipologiche e di finihtra dei fabbricati di cui costituiscono pertinenza. I controlli sardnno mirati alla verifica del graclo di integrità ed individua:ione di anomalie (corrosione, deforma:ione, perdita di elementi, screpolatura vernici, ecc.). Inoltre-a seconcli delle tipolo{ie e dei materiali costituenti, le recin:ioni vanno periodicamente ripristinate nelle prote:ioni superficiali delle parti in vista; integrate negli-elementi mancqnti o degradati; tinteggiate con opportune vernici e prodotti idonei al tipo di materiale e all'ambientà di ubica:ione; coùrate iniela:ione ad eventuali piani di colore e/o riferimentiformali all,ambiente circostante. Cause possibili delle anomalie: Origine dei difeni di super{ìcie: -usura; -urti; -rivestimento non sufficienti per -stagnazione di acqua piovana; il per i carichi puntuali; -combi:razione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride caròonica, ecc.). Origini delle anomalie meccaniche: -errori di concezioni (enori di calcolo, sovraccarichi non presi in considerazione, dimensionamento insufficiente); -errori di messa in opera (difetti a 1ivello delle connessioni, degli appoggi, dei tiranti, pezzi mancanti, etc.); -sovraccarichi accidentali; -movimenti agli appoggi; -fessumzioni a1le estremità o debolezza intema del materiale. Sc-008/An-001 - Azzurra.tlurà colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidità scavo o rigetto degli strati di pitnrra. Sc-008/An-002 - Bolla Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatr:m. Sc-008/An-00J - Corrosione Corrosione degli elementi metallici per perdita del requisito di resistenza agli agenti aggressivi chimici e/o per difetti del materiale. Sc-008/An-004 - f)ecolorazione Alterazione cromatica della superfi cie. Sc-008/An-005 - Deformazione variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di cancelli e bariere. Sc-008/An-006 - Deposito Accumulo di materiale e detriti lungo le super{ici di scorrimento con relativo ostacolo a1le normali movimentazioni de1le parti. Sc-008/An-007 - Erosione superfi ciale Asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abrasione o erosione per corosione (cause meccaniche), erosione per corosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche). Sc-008/An-008 - Fratturazione Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con o senza spostamento del1e parti. Sc-008/An-009 - Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente doluta ad umidità e alla scarsa ventilazione del legno. Sc-008/An-010 - Mancanza Manuale d'Uso t6 Caduta e perdita dì parti del materiale dei manufatto. Sc-008/An-011 - Non ortogonalita l,a non ortogonalità delle parti mobili rispetto a quelle fisse doluta generalmente per lusura eccessiva e/o per mancanza di registrazione periodica delle parti. Sc-008/An-012 - Perdita di materiale Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici. Sc-008/An-013 - Scagliatura, screpolatura Distacco totale o parziale di pati della pellicola dette scaglie che awiene in prossimità di scollaggi o soluzioni di continuità. Sc-008/An-014 - Scollaggi detla pellicola Mancanza di aderenza de11a pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatura. Manuale d'Uso Le sistemazioni esterne costituiscono, da una parte l'insieme degli elementi tecnici aventi la fu:nztoie di divittere'e conformare gli spazi esterni connessi al sistema edilizio, (balconi, ringhiere, logge, passerelle, scale e rampe esterne, ecc.) e dall'altra tutti quegli elementi che caratterizzano l'ambiente circastante (strade, parcheggi, aree a vòrde, ecc.). §rr-003/Co-003 Pavimentazioni esterne Manuale d'Uso 18 C,cmforiènte §ù;003§Oi003:.',Pavjmèntaziofl i'é-§-t-è Le pavimentazioni interne sono rivestimenti stabili che realizzano quella superJìcie piana soggetta al calpestio, al passaggio di persone e cose e ai relativi carichi. I requisiti che deve cvere un buon pavimento, sono: continuità e solidità, resistenza all'usura, leggerezza, impermeabilità, igienicità, facile manutenzione, aspetto estetico, coibenza termo-acustica.Gli spessori variqno infunzione al traffico preyisto in superficie. La sceltq degli elementi, il materiale, laposa, il giunto, lefttghe, gli spessori, l'isolamento, lemalte, i collanti, gli impasti edifissaggivariano infunzione degli ambienti e del loro impiego. Per i pavimenti esterni si richiedono materiali che, oltre ad were le caratteristiche già citate, non risentano delle escursioni termiche, dell'azione degli agenti atmosferici, dell'usura particolarmente elevata cui possono essre sottoposti; devono, inoltre, essere messi in opera in modo da garantire lo smaltimento delle acque. trléiico:fthede ll.:.' ,1,,., :;t::",.:.,.rii Su_003/Co-003/Sc-009 Pavimentazioni resinose Manuale d'Uso PavimenJaiiorr- l9 i esinose - §!t-0oyco-66jiSòrO-o§ÉL', ']i.-']""-*'i= "====.- ,: Rivestimenti in grado di recupemre la forma iniziale fino ad un certo punto dopo compressione, per esempio materiali plastici, gomma, linoleum o PVC. Modalità d'uso corretto, Controllare perioclicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverco valuta:ioni vis*e mirdte a riscontrare anomalie evidenti. Comunque ffinché tali controlli risultino eficaci affidarsi a personale tecnico con esperien:a. Cause possibili delle anomalie: Origine dei dileni di superficie: -usura; -substrato insuffic iente; -mancanza di drenaggio in sito umido; -pessima qualità dei leganti; -inerti non adatti; -terrapieno non stabilizzato; -rivestimento e substrato non sufficienti per il traffico o per i carichi puntuali; -fu ghe d'acqua acc identali provocanti erosioni ; -cantiere di sbancamento in prossimità; -stagnazione di acqua piovana; -fuga accidentale di idrocaròuri o di prodotti chimici che comporta il degrado del legante dei prodotti bituminosi. Origine dei difetti di cordoli e canali di scadco: -asseua o insufficienza di ghiaia. Origini dei difetti de1 suolo; -variazione de11a portanza de1 sottosuolo; -variazione del livello della falda; -opere in softosuolo non previste. enomàiie Riscontra bili: Sc-009/An-001 - Alterazione cromatica Variazione di uno o più parametri che definiscono il colore. Sc-009/An-002 - Degrado sigillante Distacco e perdita di elasticità dei materiali utilizzati per le sigillature impermeabilizzanti e dei giunti. Sc-009/An-003 - Deposito superfi ciale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie del rivestimento. Sc-009/An-004 - Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede Sc-009/An-005 - Erosione superfi ciale Asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note 1e cause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abrasione o erosione per corosione (cause rneccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usum (cause antropiche). Sc-009/An-006 - Fessurazioni Presenza di discontinuità nel materiale con distacchi macroscopici delle parli. Sc-009/An-007 - Macchie e graffiti Imbrattamento della superficie con sostaue macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale. Sc-O09/An-008 - Nlancanza Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto. Sc-009/An-009 - Perdita di elementi Perdita di elementi e parti del rivestimento. Sc-009/An-010 - Sollevamento e distacco dal supporto Sollevamento e distacco dal supporto di uno o più elementi de11a pavimentazione. Manuale d'Uso Indice dei Sub Sistemi Errore. Nessuna voce di sommario trovata. ::::::::::: PIANO DI MANUTENZIONE P.ROG S 6: nnMA..DI .MANIJT. NZTOXT OTT.OP..,RO.CRAMMA.'' f).EGLI.'.INTERVE :tut : NTI Programma di Manutenzione: Sottoprogramma degli Interventi Corpo d'Opera - Nol - Sistemi di chiusura - Serramenti in alluminio - -Nuova Opera- Su 001 Co-001 CODICE Sc-001 Sc-001/In-001 INTERVENTI FREQTIENZA Aprgn-te in allu,miilio Intervento: Puiizia Superfrcii anodizzate: pulizia ad acqua addizionata con un agente detergente tensioattivo, risciacquo Quando occorre ed asciugatura. Superfici pitturate: lavaggio ad acqua leggermente addizionata con un agente detergente, risciacquo ed asciugatura. Ditte Specializzate: Senamentista (Metalli e materie plastiche) Sc-001/In-002 Interyento: Ripristino connessioni e squadrature Spessoramento della vetratura. Collocazione di rondelle nei cardini. Ditte Soecializzate: Serramentista (Metalli e materie olastiche) Quando occorre Sc-001/In-003 Intervento: Sostituzione Quando occorre Sostituzione dell'aprente mediante smontaggio e rinnovo del1a protezione del controtelaio o sua sostituzione, posa del nuovo aprente mediante fimpiego di tecniche di fissaggio, di regolazione e sigillature specifiche al tipo di aprente. Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli Sc-002 Gittlllta di Sc-002/h-001 vetiatura per,iafissi in alluminio Intervento: Pulizia Pulizia ad acqua ed asciugatura Ditte Specializzate: Generico Sc-002/In-002 e materie plastiche) Quando occorre se presenti macchie Interyento : Riparazione giunto In presenza di fessurazione nel sigillante, di indurimento e lacerazioni occorre procedere a1 riempimento delle fessumzioni con un mastioe fluido. Nel caso di profili in gomma, ristabilire le parti mancanti (angoli) Quando occorre con un sigillante a base di silicone. Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e rnaterie plastiche) Sc-002/ln-003 Intervento: Sostituzione giunto Quando occorre Senza femavetro: sostituzione del giunto in mastice con uno nuovo. Con fermavetro: sostituzione del profilo in gomma con un profilo nuovo o con un giunto in elastomero estruso sopra il fondo giunto. Ditte Specializzate: Senamentista (Metalli Sc-003 Sc-003/In-001 e materie rlastiche) Giunto tra aprente è telaio in alluminio Intervento: Pulizia Pulizia secondo le condizioni dello sporco. Quando occorre Ditte Specializzate: Generico Sc-003/In-002 Intervento: Sostituzione Sostituzione del giunto difettoso, schiacciato, strappato o che ò prossimo al suo limite di usura. Ditte Specializzate: Seramentista (Metalli e materie plastiche) Quando occorre Sc-004 Telaio fisso in alluminio Sc-004/In-001 Intervento: Controllo ortogonalità Controllo ortogonalità ed eventuale regolazione agendo sui blocchetti di regolazione. Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche) Sc-004/ln-002 Intervento: Pulizia Quando occorre Pttlizia e spurgo dei canali di drenaggio e delle canaline di recupero ostruite. Per profili elettrocolorati: pulizia dei profili con prodotti sgrassanti e prctezione superficiale con olio di Quando occone vasellina profili vemiciati a forno: pulizia dei profili con pasta abrasiva Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche) Per a base di cere Sc-004/In-003 Interyento: Ripristino finitura (per infissi vemiciati) Quando occorre Smontaggio, sgl"ssatura, spazzolatum e cafteggiatura delle superfici, rinnovo dello strato di zincatum o applicazione di primer, ripristinio de1la vemiciatura a pennello o a pressione, montaggio infisso. Ditte Soecializzate: Senamentista (Metalli e materie olastiche) Sc-004/ln-004 Intervento: Ripristino fi ssaggi Ripristino fissaggi dei telai al vano e al controtelaio al muro e riattivazione Qualdo occorre de1 fissaggio dei blocchetti di Prcgramma di Manutenzione: Sottoprogmmma degli Interventi 3 regolazione e fissaggio tramite cacciavite. Ditte Specializzate: Serral.rentista (Metalli Sc-005 Persiaiia.: Sc-005/ln-00 I e, e materie gelo§ia.:in alluminio Intervento: Controllo funzionalità e supetfice Controllo funzionalità degli organi di manovra e delle parti in vista. Controllo degli strati protettivi 0 giomi superhciali. Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche) Sc-005/In-002 Intervento: Pulizia dei binari di scorrimento e sistemi manovrd Pulizia dei residui che possono compromettere la funzionalità dei binari di scorrimento Ingrassaggio e oliatura dei sistemi di manovra. Ditte Specializzate: Serramentista (Metalli e materie plastiche) Quando occorre Sc-005/tn-003 Interyento: Sostituzioni Quando occorre Sostituzione dei pezzi di ferramenta difettosi (binari di scorrimento, fissaggi). Rimozione e sostituzione di sistemi di manovra corrosi, fissaggi difettosi. Ditte Specializzate: Sermmentista (Metalli e materie plastiche) Programma di Manutenzione: Sottoprogramma degli Intewenti Corpo d'Opera - No2 - Sistemazioni esterne Elementi di chiusura - - Nuova Opera - - Su 002 Co-002 CODICE INTERVENTI FREQUENZA Sc-006 Balconi,,IoL èèpàssafatl€ Sc-006/In-001 Intervento: Pulizia intonaco e rivestimento Quando occorre Pulizia delf intonaco e del rivestimento con lavaggio ad acqua del1e superfici con soluzioni adatte a1 tipo di materiale. Rimozioni di macchie, graffiti o depositi superficiali mediante I'impiego di tecniche con getto d'acqua a pressione e/o con soluzioni chimiche appropriate. Le modalità, i prodotti, le atlrezzat.fie variano a secondo delle superfici e dei materiali costituenti i rivestimenti. Ditte Soecializzate: Pittore Sc-006/ln-002 Intervento : Rifacimento intonaco e rivestimento Sostituzione de11e parti usurate o di altre forme di degrado mediante I'asportazione de11e aree più degradate, pulizia delle parti sottostanti mediante spazzolatura e preparazione della base di sottofondo previo lavaggio. Ripresa de11'area con materiali adeguati e simili alfintonaco originario con attenzione a preselvare I'aspetto visivo cromatico del1e superfici. Ritinteggiature delle parti con preventiva rimozione delle zone deteriorate mediante preparazione del fondo. Le modalità di ritinteggiatura, i prodotti, le athezzature variano a secondo Quando occorre delle superfici e dei materiali cosrituenti. Ditte Snecializzate: Pittore Sc-006/In-003 Intervento: Rifacimento pavimentazione Quando occorre fufacimento degli elementi rotti de11e pavimentazioni, previa preparazione de1 fondo, e nuova posa con elementi analoghi. Le modalità di posa, i prodotti, \e al:Lrezzatlre variano a secondo delle superfici e della tipologia di pavimento. Ditte Specializzate: Pavimentista Sc-006/In-004 Intervento: Ripristino stabilità parapetti e ringhiere Rifacimento degli elementi di connessione e protezione dei parapetti e ringhiere e verifica del corretto senzggio degli stessi e sostituzioni di eventuali parti mancanti. Riparazione della protezione antiruggine degli elementi metallici mediante rimozione della ruggine ed applicazione di vemici protettive. lntegrazione di parti mancanti con elementi pieni e/o prefabbricati (cementizi, muratura, ecc.). Riparazione di eventuali corrosioni o fessurazioni con saldature e connessioni con elementi di raccordo. Ditte Specializzate: Soecializzati vari Quando occorre Sc-006/ln-005 Intervento: Ritinteggiatum Quando occorre Ritinteggiature delle varie parti una volta rimosse le zone deteriorate mediante preparazione del fondo. Le modalità di ritinteggiatua, i prodotti, le attrezzature variano a secondo delle superfici e dei materiali costituenti. Ditte Specializzate: Pittore Sc-007 Cancèlti Sc-007/In-00i e'bàiiièie Intervento: Pulizia sistemi manovm Pulizia ed ingrassaggio-grafitaggio dei sistemi di manovftr (cemiere, guide, superfici di scorrimento) con prodoni idonei e non residuosi. 30 giomi Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-007/In-002 Interyento: Rifacimento protezlone fufacimento delle protezioni e de11e coloriture con eliminazione dei vecchi strati, pulizia delle superfici applicazioni di prodotti idonei (anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale ed alle condizioni ambientali. Quando occone ed Ditte Soecializzate: Soecializzati vari Sc-007/In-003 Intervento: Sistemazione automatismi a distanza Sostituzione delie batterie di alimentazione nei telecomandi. Pulizia schermi barriere fotoelettriche (proiettori e ricevitori). Sostituzione di parti ed automatismi usurati e/o difettosi. Ditte Specializzate: Specializzati vari Quando occorre Sc-007/In-004 Intervento: Sostituzione parti usurate Quando occorre Sostituzione degli elementi a vista di cancelli e bariere e di parti meccaniche ed organi di manovm usumti e/o rotti con altri analoghi e con uguali caratteristiche. Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-008 Reòiniioni Sc-008/In-001 Intervento: Rifacimento protezione Rilàcimento delle protezioni, dei rivestimenti e delle coloriture mediante rimozione dei vecchi strati, pulizia delle super{ici ed applicazioni di prodotti specifici (anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale ed alle condizioni ambientalì. Ditte Specializzate: Pittore Quando occore Programma di Manutenzione: Sottoprogramma degli Interventi Sc-008'ln-002 | I ntervento: Sostin:zione Sostituzione del1e parti in vista di recinzioni usurati e/o rotti con altri analoghi : Specializzati vari Quando occorre e con uguali caratteristiche Programrna di Manutenzione: Sottoprogramma degli lnterventi Corpo d'Opera - N"3 - Sistemazioni esterne Pavimentazioni esterne - - Nuova Opera - - Su 003 Co-003 CODICE INTERVENTI F.REQI'ENZA Sc-009 Pavimeht*iioni resinose Sc-009/In-001 Intervento: Pulizia Quando occorre I-avaggio e lucidatura con prodotti ceranti. Ditte Specializzate: Specializzati vari Sc-009/In-002 Intervento: Rimozione pavimento Quando occorre Rimozione del pavimento e de1lo strato di collegamento esistenti, pulitura del sottofondo e la posa di nuovo pavimento vinilico o in gomma Ditte Specializzate: Pavimentista Sc-009/In-003 Intervento: Ripresa pavimento Rifacimento di parti de1 pavimento, previa rimozione Ditte Specializzate: Pavimentista 730 giomi de11a parte deteriorata e preparazione del fondo Programma di Manutenzione: Sottoprograrnma degli Indice dei Sub Sistemi Errore. Nessuna voce di sommario trovata. lnterventi 7